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PROGETTAZIONE PRESTAZIONALE ANTISIMICA:PROGETTAZIONE PRESTAZIONALE ANTISIMICA:
PROBLEMI SPECIFICI PER LE COSTRUZIONI IN ACCIAIOPROBLEMI SPECIFICI PER LE COSTRUZIONI IN ACCIAIO
Walter Salvatore, e-mail walter@ing.unipi.it
Dipartimento di Ingegneria Civile
Università di Pisa
Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08
Applicabilità EC8 e gerarchia resistenzeApplicabilità EC8 e gerarchia resistenze
Le azioni sismiche utilizzate nel progetto sono ridotte tramite il fattore di
struttura (q factor EC8) in modo da obbligare la “struttura” ad assorbire lestruttura (q factor – EC8) in modo da obbligare la struttura ad assorbire le
azioni sismiche in campo plastico
3
2
2,5
ELASTIC SPECTRUM
1
1,5
S(T)/g
0,5
1
DESIGN
SPECTRUM q=6
0
0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4
T [s]
2
Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08
Applicabilità EC8 e gerarchia resistenzeApplicabilità EC8 e gerarchia resistenze
La struttura “sopravvive” dissipando l’energia fornita dal sisma tramite
cicli di deformazione plastica in zone opportunamente localizzate
( i l ti h ) i f tt l tt i ti h di “d ttilità” d ll(cerniere plastiche): si sfruttano le caratteristiche di “duttilità” della
struttura piuttosto che quelle di “resistenza”
250
kNm]
Cerniera Plastica
100
-50
0
50
100
150
200
MomentoFlettente[k
Cerniera Plastica
-250
-200
-150
-100
-40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40 50
Rotazione Cerniera Plastica [mrad]
L’energia introdotta dal sisma
è dissipata dai cicli flessionali
anelastici nelle zone
“preposte”
gx (t)
preposte
3
terremoto
Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08
Criteri di Progetto: duttilità strutturaleCriteri di Progetto: duttilità strutturale
I livelli di duttilitàI livelli di duttilità
E’ possibile definire differenti “livelli” di duttilità, ognuno riferito ad un diversoE’ possibile definire differenti “livelli” di duttilità, ognuno riferito ad un diverso
elemento strutturale, tra i quali esistono delle relazioni di dipendenza:elemento strutturale, tra i quali esistono delle relazioni di dipendenza:
-- duttilità del materialeduttilità del materiale, m, mee, intesa come massima deformazione plastica che un, intesa come massima deformazione plastica che un
materiale può subire prima della rottura;materiale può subire prima della rottura;ate a e può sub e p a de a ottu a;ate a e può sub e p a de a ottu a;
-- duttilità delle sezioni trasversaliduttilità delle sezioni trasversali, m, mcc, intesa come massima curvatura plastica, intesa come massima curvatura plastica
raggiungibile, dipendente dalla forma della sezione e dalla duttilità dei materialiraggiungibile, dipendente dalla forma della sezione e dalla duttilità dei materiali
h l tit ih l tit iche la costituiscono;che la costituiscono;
-- duttilità di elementi strutturaliduttilità di elementi strutturali (nodi trave(nodi trave--colonna, travi, colonne, …) mcolonna, travi, colonne, …) mff,,
dipendente dalla duttilità dei materiali utilizzati e dalla duttilità delle sezionidipendente dalla duttilità dei materiali utilizzati e dalla duttilità delle sezioni
trasversali degli elementi;trasversali degli elementi;
-- duttilità strutturaleduttilità strutturale, m, mdd, derivante dalla duttilità dei singoli elementi strutturali e, derivante dalla duttilità dei singoli elementi strutturali e
dalla loro disposizione relativa all’interno del telaiodalla loro disposizione relativa all’interno del telaio
4
dalla loro disposizione relativa all interno del telaio.dalla loro disposizione relativa all interno del telaio.
CRITERI DI PROGETTAZIONE E MODELLAZIONE – W. Salvatore
Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08
Criteri di Progetto: duttilità strutturaleCriteri di Progetto: duttilità strutturale
I livelli di duttilitàI livelli di duttilità
M
Y
YM
Y U Y U
U
ε
ε
με =
Y
U
χ
χ
με =
Yε Yχ
Duttilità del materialeDuttilità del materiale Duttilità della sezioneDuttilità della sezione
5
5
CRITERI DI PROGETTAZIONE E MODELLAZIONE – W. Salvatore
Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08
Criteri di Progetto: duttilità strutturaleCriteri di Progetto: duttilità strutturale
I livelli di duttilitàI livelli di duttilità
M
M
M
F
MY F Y
Y U Y UY
U
ϕ
ϕ
μϕ =
Y
U
δ
δ
μδ =
Duttilità di elementi strutturaliDuttilità di elementi strutturali Duttilità della strutturaDuttilità della struttura
Yϕ Yδ
6
6
CRITERI DI PROGETTAZIONE E MODELLAZIONE – W. Salvatore
Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08
Criteri di Progetto: duttilità strutturaleCriteri di Progetto: duttilità strutturale
Poiché il comportamento
sismico della struttura èsismico della struttura è
largamente dipendente dal
comportamento delle sue zone
critiche, esse debbono
formarsi ove previsto e
mantenere, in presenza dimantenere, in presenza di
azioni cicliche, la capacità di
trasmettere le necessarie
ll it i i di di isollecitazioni e di dissipare
energia.
Tali fini possono ritenersi conseguiti qualora le parti non dissipative ed i collegamenti delle
parti dissipative al resto della struttura possiedano, nei confronti delle zone dissipative, una
i t ffi i t ti l il i d ll l ti i i i li
7CRITERI DI PROGETTAZIONE E MODELLAZIONE – W. Salvatore
sovraresistenza sufficiente a consentire lo sviluppo in esse della plasticizzazione ciclica.
Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08
Criteri di Progetto: duttilità strutturaleCriteri di Progetto: duttilità strutturale
Tali fini possono ritenersi conseguiti qualora le parti non dissipative ed i collegamenti delle
parti dissipative al resto della struttura possiedano, nei confronti delle zone dissipative, una
sovraresistenza sufficiente a consentire lo sviluppo in esse della plasticizzazione ciclica.
La sovraresistenza è valutata moltiplicando la resistenza nominale di calcolo delle zone
dissipative per un opportuno coefficiente di sovraresistenza γRd, assunto pari, ove non
diversamente specificato, ad 1,3 per CD”A” e ad 1,1 per CD”B”.
8CRITERI DI PROGETTAZIONE E MODELLAZIONE – W. Salvatore
Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08
Applicabilità EC8 e gerarchia resistenzeApplicabilità EC8 e gerarchia resistenze
Nel caso dei telai non controventati le deformazioni plastiche devono essere
concentrate nelle travi, preservando la colonna da deformazioni plastiche in
modo da: coinvolgere il maggior numero di travi distribuendo così lamodo da: coinvolgere il maggior numero di travi, distribuendo così la
deformazione plastiche in modo “omogeneo” nella struttura e prevenire
modalità di collasso “poco efficienti” o fragili
Controllo meccanismo di collasso Capacity design
Incremento sollecitazioni agenti
negli elementi “protetti”
9
Rd,Colonne Rd,TraviM 1.3 M≥ ×∑ ∑ Sd,Colonna Sd,G ov Sd,EE E 1.1 Eγ Ω= + ⋅ ⋅ ⋅
negli elementi protetti
Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08
Applicabilità EC8 e gerarchia resistenzeApplicabilità EC8 e gerarchia resistenze
Incongruenze tra norme di produzione e norme di progettazione strutturale
EN10025 - EN10080 e gli Eurocodici 3, 4 e 8, ad esempio, oppure fenomeni di
“sovraresistenza” eccessivi da parte degli elementi preposti a deformarsisovraresistenza eccessivi da parte degli elementi preposti a deformarsi
plasticamente potrebbero portare ad un comportamento strutturale diverso da
quello previsto in sede progettuale
snervamentosnervamento S235J0S235J0snervamentosnervamentominmin
sovraresistenzsovraresistenz
aa
S235J0S235J0
aa
y,misurato
ov
f
1.25 (EC8)
f
γ = =
10
y,nominalef
Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08
EC8EC8 Steel PlatesSteel PlatesS235 – 7 16mm
500
520
[N/mm
2
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EN10025-2
480
500
Strength[
EN1993-1-1: Rm/Re>1,10(a) fy,act≤1,10 γov fy,nom
requirement (b)
440
460
Tensile
N10025-2
EN1993-1-1Materials EN1998-1-1
Dissipative zone: S235
400
420
EN
γ 1 25
p
Protected zone: S355
y = 0,4444x + 274,25
R
2
= 0,3684380
400
γov = 1,25
requirement (a)
340
360
215 265 315 365 415 465 515
EN10025-2Materials EN1998-1-1
11
215 265 315 365 415 465 515
Yielding Stress [N/mm
2
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COSTRUZIONI IN ACCIAIO – W. Salvatore
Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08
EC8EC8 Steel PlatesSteel PlatesS275 – 7 16mm
580
600
h[N/mm
2
]
EN10025-2
EN1993-1-1: Rm/Re>1,10
540
560
eStrength
025-2 EN1993-1-1
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EN1998-1-1
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520
540
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EN100
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Dissipativa zone: S275
Protected zone: S420
y = 0,6778x + 218,56
R
2
= 0,7577
460
480
500 γov = 1,25
requirement (a)
440
460
EN10025-2
EN1998-1-1
400
420
200 250 300 350 400 450 500 550 600 650
12
200 250 300 350 400 450 500 550 600 650
Yielding Stress [N/mm
2
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COSTRUZIONI IN ACCIAIO – W. Salvatore
Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08
EC8EC8 Steel PlatesSteel PlatesS355 – 7 16mm
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[N/mm
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EN1993-1-1: Rm/Re>1,10
EN10025-2
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EN10025 2
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EN10
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y , ,
R
2
= 0,6959
490
450
300 350 400 450 500 550 600 650
EN10025-2
13
300 350 400 450 500 550 600 650
Yielding Stress [N/mm
2
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COSTRUZIONI IN ACCIAIO – W. Salvatore
Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08
DM2008 Steel PlatesDM2008 Steel PlatesS235 – 7 16mm
650
[N/mm
2
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EN10025-2
(a) fy,act≤1,10 γRd fy,nom
610
eStrength
EN10025 2
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570
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0025-2
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EN10025 2
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COSTRUZIONI IN ACCIAIO – W. Salvatore
Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08
DM2008 Steel PlatesDM2008 Steel PlatesS275 – 7 16mm
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EN10025-2
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eStrength
25-2
S275
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540
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440
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EN10025-2
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15
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COSTRUZIONI IN ACCIAIO – W. Salvatore
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EN10025-2
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Yielding Stress [N/mm
2
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COSTRUZIONI IN ACCIAIO – W. Salvatore
Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08
Progettazione sismicaProgettazione sismica
Caratteristiche dei materialiCaratteristiche dei materiali
L’acciaio strutturale deve essere conforme ai requisiti del § 11.3.4.9.q §
Il coefficiente di sovraresistenza del materiale, γRd, è definito come il rapporto fra il valore medio fy,m
della tensione di snervamento e il valore caratteristico fyk nominale. In assenza di valutazioni specifiche
si possono assumere i valori indicati in tabellasi possono assumere i valori indicati in tabella
Acciaio Rd y,m ykf / fγ =
S 235 1,20
S 275 1,15
S 355 1 10
Fattori di sovraresistenza γRd
S 355 1,10
S 420 1,10
S 460 1,10
Se la tensione di snervamento fyk dell’acciaio delle zone non dissipative e delle connessioni è
superiore alla fy,max dell’acciaio delle zone dissipative, è possibile assumere γRd=1,00.
17
Infine se si determina mediante prove la fym dell’acciaio si può adottare un γRd=fym/fyk.
COSTRUZIONI IN ACCIAIO – W. Salvatore

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Corso costr acciai0_vred

  • 1. PROGETTAZIONE PRESTAZIONALE ANTISIMICA:PROGETTAZIONE PRESTAZIONALE ANTISIMICA: PROBLEMI SPECIFICI PER LE COSTRUZIONI IN ACCIAIOPROBLEMI SPECIFICI PER LE COSTRUZIONI IN ACCIAIO Walter Salvatore, e-mail walter@ing.unipi.it Dipartimento di Ingegneria Civile Università di Pisa
  • 2. Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08 Applicabilità EC8 e gerarchia resistenzeApplicabilità EC8 e gerarchia resistenze Le azioni sismiche utilizzate nel progetto sono ridotte tramite il fattore di struttura (q factor EC8) in modo da obbligare la “struttura” ad assorbire lestruttura (q factor – EC8) in modo da obbligare la struttura ad assorbire le azioni sismiche in campo plastico 3 2 2,5 ELASTIC SPECTRUM 1 1,5 S(T)/g 0,5 1 DESIGN SPECTRUM q=6 0 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 T [s] 2
  • 3. Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08 Applicabilità EC8 e gerarchia resistenzeApplicabilità EC8 e gerarchia resistenze La struttura “sopravvive” dissipando l’energia fornita dal sisma tramite cicli di deformazione plastica in zone opportunamente localizzate ( i l ti h ) i f tt l tt i ti h di “d ttilità” d ll(cerniere plastiche): si sfruttano le caratteristiche di “duttilità” della struttura piuttosto che quelle di “resistenza” 250 kNm] Cerniera Plastica 100 -50 0 50 100 150 200 MomentoFlettente[k Cerniera Plastica -250 -200 -150 -100 -40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40 50 Rotazione Cerniera Plastica [mrad] L’energia introdotta dal sisma è dissipata dai cicli flessionali anelastici nelle zone “preposte” gx (t) preposte 3 terremoto
  • 4. Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08 Criteri di Progetto: duttilità strutturaleCriteri di Progetto: duttilità strutturale I livelli di duttilitàI livelli di duttilità E’ possibile definire differenti “livelli” di duttilità, ognuno riferito ad un diversoE’ possibile definire differenti “livelli” di duttilità, ognuno riferito ad un diverso elemento strutturale, tra i quali esistono delle relazioni di dipendenza:elemento strutturale, tra i quali esistono delle relazioni di dipendenza: -- duttilità del materialeduttilità del materiale, m, mee, intesa come massima deformazione plastica che un, intesa come massima deformazione plastica che un materiale può subire prima della rottura;materiale può subire prima della rottura;ate a e può sub e p a de a ottu a;ate a e può sub e p a de a ottu a; -- duttilità delle sezioni trasversaliduttilità delle sezioni trasversali, m, mcc, intesa come massima curvatura plastica, intesa come massima curvatura plastica raggiungibile, dipendente dalla forma della sezione e dalla duttilità dei materialiraggiungibile, dipendente dalla forma della sezione e dalla duttilità dei materiali h l tit ih l tit iche la costituiscono;che la costituiscono; -- duttilità di elementi strutturaliduttilità di elementi strutturali (nodi trave(nodi trave--colonna, travi, colonne, …) mcolonna, travi, colonne, …) mff,, dipendente dalla duttilità dei materiali utilizzati e dalla duttilità delle sezionidipendente dalla duttilità dei materiali utilizzati e dalla duttilità delle sezioni trasversali degli elementi;trasversali degli elementi; -- duttilità strutturaleduttilità strutturale, m, mdd, derivante dalla duttilità dei singoli elementi strutturali e, derivante dalla duttilità dei singoli elementi strutturali e dalla loro disposizione relativa all’interno del telaiodalla loro disposizione relativa all’interno del telaio 4 dalla loro disposizione relativa all interno del telaio.dalla loro disposizione relativa all interno del telaio. CRITERI DI PROGETTAZIONE E MODELLAZIONE – W. Salvatore
  • 5. Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08 Criteri di Progetto: duttilità strutturaleCriteri di Progetto: duttilità strutturale I livelli di duttilitàI livelli di duttilità M Y YM Y U Y U U ε ε με = Y U χ χ με = Yε Yχ Duttilità del materialeDuttilità del materiale Duttilità della sezioneDuttilità della sezione 5 5 CRITERI DI PROGETTAZIONE E MODELLAZIONE – W. Salvatore
  • 6. Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08 Criteri di Progetto: duttilità strutturaleCriteri di Progetto: duttilità strutturale I livelli di duttilitàI livelli di duttilità M M M F MY F Y Y U Y UY U ϕ ϕ μϕ = Y U δ δ μδ = Duttilità di elementi strutturaliDuttilità di elementi strutturali Duttilità della strutturaDuttilità della struttura Yϕ Yδ 6 6 CRITERI DI PROGETTAZIONE E MODELLAZIONE – W. Salvatore
  • 7. Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08 Criteri di Progetto: duttilità strutturaleCriteri di Progetto: duttilità strutturale Poiché il comportamento sismico della struttura èsismico della struttura è largamente dipendente dal comportamento delle sue zone critiche, esse debbono formarsi ove previsto e mantenere, in presenza dimantenere, in presenza di azioni cicliche, la capacità di trasmettere le necessarie ll it i i di di isollecitazioni e di dissipare energia. Tali fini possono ritenersi conseguiti qualora le parti non dissipative ed i collegamenti delle parti dissipative al resto della struttura possiedano, nei confronti delle zone dissipative, una i t ffi i t ti l il i d ll l ti i i i li 7CRITERI DI PROGETTAZIONE E MODELLAZIONE – W. Salvatore sovraresistenza sufficiente a consentire lo sviluppo in esse della plasticizzazione ciclica.
  • 8. Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08 Criteri di Progetto: duttilità strutturaleCriteri di Progetto: duttilità strutturale Tali fini possono ritenersi conseguiti qualora le parti non dissipative ed i collegamenti delle parti dissipative al resto della struttura possiedano, nei confronti delle zone dissipative, una sovraresistenza sufficiente a consentire lo sviluppo in esse della plasticizzazione ciclica. La sovraresistenza è valutata moltiplicando la resistenza nominale di calcolo delle zone dissipative per un opportuno coefficiente di sovraresistenza γRd, assunto pari, ove non diversamente specificato, ad 1,3 per CD”A” e ad 1,1 per CD”B”. 8CRITERI DI PROGETTAZIONE E MODELLAZIONE – W. Salvatore
  • 9. Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08 Applicabilità EC8 e gerarchia resistenzeApplicabilità EC8 e gerarchia resistenze Nel caso dei telai non controventati le deformazioni plastiche devono essere concentrate nelle travi, preservando la colonna da deformazioni plastiche in modo da: coinvolgere il maggior numero di travi distribuendo così lamodo da: coinvolgere il maggior numero di travi, distribuendo così la deformazione plastiche in modo “omogeneo” nella struttura e prevenire modalità di collasso “poco efficienti” o fragili Controllo meccanismo di collasso Capacity design Incremento sollecitazioni agenti negli elementi “protetti” 9 Rd,Colonne Rd,TraviM 1.3 M≥ ×∑ ∑ Sd,Colonna Sd,G ov Sd,EE E 1.1 Eγ Ω= + ⋅ ⋅ ⋅ negli elementi protetti
  • 10. Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08 Applicabilità EC8 e gerarchia resistenzeApplicabilità EC8 e gerarchia resistenze Incongruenze tra norme di produzione e norme di progettazione strutturale EN10025 - EN10080 e gli Eurocodici 3, 4 e 8, ad esempio, oppure fenomeni di “sovraresistenza” eccessivi da parte degli elementi preposti a deformarsisovraresistenza eccessivi da parte degli elementi preposti a deformarsi plasticamente potrebbero portare ad un comportamento strutturale diverso da quello previsto in sede progettuale snervamentosnervamento S235J0S235J0snervamentosnervamentominmin sovraresistenzsovraresistenz aa S235J0S235J0 aa y,misurato ov f 1.25 (EC8) f γ = = 10 y,nominalef
  • 11. Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08 EC8EC8 Steel PlatesSteel PlatesS235 – 7 16mm 500 520 [N/mm 2 ] EN10025-2 480 500 Strength[ EN1993-1-1: Rm/Re>1,10(a) fy,act≤1,10 γov fy,nom requirement (b) 440 460 Tensile N10025-2 EN1993-1-1Materials EN1998-1-1 Dissipative zone: S235 400 420 EN γ 1 25 p Protected zone: S355 y = 0,4444x + 274,25 R 2 = 0,3684380 400 γov = 1,25 requirement (a) 340 360 215 265 315 365 415 465 515 EN10025-2Materials EN1998-1-1 11 215 265 315 365 415 465 515 Yielding Stress [N/mm 2 ] COSTRUZIONI IN ACCIAIO – W. Salvatore
  • 12. Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08 EC8EC8 Steel PlatesSteel PlatesS275 – 7 16mm 580 600 h[N/mm 2 ] EN10025-2 EN1993-1-1: Rm/Re>1,10 540 560 eStrength 025-2 EN1993-1-1 requirement (b) EN1998-1-1 500 520 540 Tensile EN100 γ 1 25 Dissipativa zone: S275 Protected zone: S420 y = 0,6778x + 218,56 R 2 = 0,7577 460 480 500 γov = 1,25 requirement (a) 440 460 EN10025-2 EN1998-1-1 400 420 200 250 300 350 400 450 500 550 600 650 12 200 250 300 350 400 450 500 550 600 650 Yielding Stress [N/mm 2 ] COSTRUZIONI IN ACCIAIO – W. Salvatore
  • 13. Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08 EC8EC8 Steel PlatesSteel PlatesS355 – 7 16mm 650 [N/mm 2 ] EN1993-1-1: Rm/Re>1,10 EN10025-2 610 eStrength EN10025 2 EN1993-1-1 570 Tensile 0025-2 requirement (a) γ = 1 25 y = 0,636x + 255,88 530 EN10 γov = 1,25 Material EN1998-1-1 y , , R 2 = 0,6959 490 450 300 350 400 450 500 550 600 650 EN10025-2 13 300 350 400 450 500 550 600 650 Yielding Stress [N/mm 2 ] COSTRUZIONI IN ACCIAIO – W. Salvatore
  • 14. Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08 DM2008 Steel PlatesDM2008 Steel PlatesS235 – 7 16mm 650 [N/mm 2 ] EN10025-2 (a) fy,act≤1,10 γRd fy,nom 610 eStrength EN10025 2 S235 γRd=1,20 570 Tensile 0025-2 γRd 1,20 y = 0,636x + 255,88 530 EN10 R 2 = 0,6959 490 EN10025 2 450 300 350 400 450 500 550 600 650 EN10025-2 14 300 350 00 50 500 550 600 650 Yielding Stress [N/mm 2 ] COSTRUZIONI IN ACCIAIO – W. Salvatore
  • 15. Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08 DM2008 Steel PlatesDM2008 Steel PlatesS275 – 7 16mm 580 600 [N/mm 2 ] EN10025-2 (a) fy,act≤1,10 γRd fy,nom 540 560 580 eStrength 25-2 S275 γRd=1,15 500 520 540 Tensile EN100 y = 0,6778x + 218,56 R 2 = 0,7577 460 480 500 440 460 EN10025-2 400 420 200 250 300 350 400 450 500 550 600 650 15 200 250 300 350 400 450 500 550 600 650 Yielding Stress [N/mm 2 ] COSTRUZIONI IN ACCIAIO – W. Salvatore
  • 16. Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08 DM2008 Steel PlatesDM2008 Steel PlatesS355 – 7 16mm 650 [N/mm 2 ] EN10025-2 (a) fy,act≤1,10 γRd fy,nom 610 eStrength EN10025 2 S355 γRd=1,10 570 Tensile 0025-2 y = 0,636x + 255,88 530 EN10 y 0,636x 255,88 R 2 = 0,6959 490 450 300 350 400 450 500 550 600 650 EN10025-2 16 300 350 400 450 500 550 600 650 Yielding Stress [N/mm 2 ] COSTRUZIONI IN ACCIAIO – W. Salvatore
  • 17. Corso di aggiornamento professionale su DM 14.01.08 Progettazione sismicaProgettazione sismica Caratteristiche dei materialiCaratteristiche dei materiali L’acciaio strutturale deve essere conforme ai requisiti del § 11.3.4.9.q § Il coefficiente di sovraresistenza del materiale, γRd, è definito come il rapporto fra il valore medio fy,m della tensione di snervamento e il valore caratteristico fyk nominale. In assenza di valutazioni specifiche si possono assumere i valori indicati in tabellasi possono assumere i valori indicati in tabella Acciaio Rd y,m ykf / fγ = S 235 1,20 S 275 1,15 S 355 1 10 Fattori di sovraresistenza γRd S 355 1,10 S 420 1,10 S 460 1,10 Se la tensione di snervamento fyk dell’acciaio delle zone non dissipative e delle connessioni è superiore alla fy,max dell’acciaio delle zone dissipative, è possibile assumere γRd=1,00. 17 Infine se si determina mediante prove la fym dell’acciaio si può adottare un γRd=fym/fyk. COSTRUZIONI IN ACCIAIO – W. Salvatore