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LUISS GUIDO CARLI
MASTER IN MARKETING
MANAGEMENT
ROMA 4 APRILE 2016
GUEST: ARMANDO ADDATI
Benvenuti
Copyright © 2016 Armando Addati Copyright © 2016 Armando Addati
AGENDA
Come e perché si sviluppa l’indiretta
Quali sono le figure e i player
Volume Vs. Value - VAR Value Added
Da Alliance fino al Merge/Join Vent.
New entry: Figure nuove
New scenario: chi sostituirà i VAR
Accreditamento sottoscritto, azienda
Diretta Vs. Indiretta e trend
Alcune distinzioni e quali Step
MILESTONES
2
L’agenda	di	oggi	toccherà	i	seguenti	punti
Copyright © 2016 Armando Addati
• Nato a Caracas 1965
• Maturità Scientifica all’estero 1983
• Azienda di Famiglia: Metallurgica Star 1984
• Rappresentante a Boston: Loblan calzature 1985
• Study abroad program: Monaco di Baviera, Goethe Institute
1987
• Laurea in BA CS alla Boston University classe 1988
• Tesi corso CG e primo impiego: Boston CADD Systems 1988
• Azienda propria: Data Systems 1989
• Atterraggio in Italia nel Novembre 1990
BACKGROUND FINO AI 25 ANNI
3
Copyright © 2016 Armando Addati
Nata a Dicembre 2011 da uno spin-off dell'Università della Calabria e
del CNR.
2012 il seed round investment da 300K€ di dPixel e Principia SGR
2013 round A investment di Principia SGR 1.5 Mil€ e primo contratto
di fornitura siglato, con Telecom Italia
2014 investimento di TIM Ventures da 250K€.
2015 funding di H2020 da 700K€
2016 funding di Invitalia Smart & Start da 560K€.
4 soci fondatori + i fondi (Principia SGR, dPixel, TIM Ventures).
Il team è di 10 persone: CEO, 2 Research, 1 CFO
3 sviluppatori, 1 sys admin, 2 BD sales
ECO4CLOUD - ITALIAN NEWCO
4
Questa	è	l’azienda	che	oggi	rappresento	ma	è	una	delle	due	aziende	per	cui	lavoro	attualmente
Copyright © 2016 Armando Addati
Boston CADD Systems 1988
Microsoft 1991
Gupta/Centura Software 1997
Software AG1999
EMC2 2000
Eco4Cloud (NEWCO) 2016
AZIENDE PER LE QUALI HO
SVILUPPATO LA INDIRETTA
5
Durante	gli	anni	’80	’90	e	poi	per	i	primi	del	Y2K,	più	che	il	mercato	telco	era	quello	high	tech	in	continua	evoluzione.	C’era	un	turnover	così	forte	che	alcune	aziende	avevano	imposto	com	
obbiettivo	al	management	di	tenerlo	basso.	Le	due	aziende	che	diametralmente	opposte	gestivano	questo	trend	(Microsoft	e	EMC2).	
Ho	lavorato	per	queste	aziende	principalmente	per	sviluppare	l’indiretta.	
Vi	racconto	un	po	di	ciascuna….	
In	E4Ce	nell’altra	Startup	italiana,	dato	che	sono	piccole	Newco,	lavoro	a	360°nelle	vendite	sviluppando	anche	la	parte	International
Copyright © 2016 Armando Addati
Boston CADD Systems
Parkmobile BV 2005
Artel 2006 (agenti: dir+ind)
Kataskopeo* (NEWCO) 2014
(Torqueedo+Lombardini)=Hybrid
(Swatch+Mercedes)= SMART
(IBM+Microsoft)=OS/2
(Microsoft+Nokia)=Merge
ALTRE AZIENDE CHE NOMINERÒ
6
• Intel
• Natura Si
• IKEA = delega / Decathlon = valore
• Binacci Arredamenti / Mondo Conv.
• OTA Online Travel Agencies:
Trip Advisor / Trivago
• “Anything goes” as a service / Il Cloud
Queste	sono	altre	aziende	che	nominerò	durante	il	mio	intervento	di	oggi.	Quelle	in	neretto	sono	aziende	per	le	quali	ho	lavorato	o	lavoro*	
Ci	sono	elencati	esempi	importanti	che	hanno	creato	casi	di	successo	e	di	insuccesso	nel	marketing	a	livello	mondiale.	Altri	che	hanno	creato	un	modo	di	vivere	e	altri	ancora	che	stanno	
cambiando	il	nostro	modo	di	acquistare	e	di	percepire	il	valore.
Copyright © 2016 Armando Addati
DIRETTA VS. INDIRETTA
7
C’è	chi	dice:		
chi	fa	per	se	fa	per	tre	ma	c’è	chi	dice	che	il	successo	nella	vita	oggi	si	basa	più	su	quello	che	gli	altri	possono	fare	per	te	che	quello	che	noi	potremmo	fare	per	noi	stessi.	
Anche	se	personalmente	sono	convinto	che	sia	saggio	rimanere	in	una	via	di	mezzo,	nelle	vendite	di	canale	questo	è	un	credo	molto	forte.
Copyright © 2016 Armando Addati
Noi lavoriamo e loro giocano
Noi portiamo a casa i soldi chiudendo la
trattativa
Il controllo del cliente lo abbiamo noi
Tempo perso se pensi all’universo
Le commissioni devono essere mie
L’indiretta è vendita senza responsabilità di
forecast
Le partnership non servono
OPINIONE DELLA DIRETTA
SULLA INDIRETTA
8
E’	una	guerra	eterna	quella	tra	le	persone	appartenenti	alla	vendita	diretta	e	quella	indiretta.	
Gli	uni	pensano	al	primo	detto,	gli	altri	al	secondo.	
é	come	la	guerra	tra	sciatori	e	snowbordisti	o	tra	windsurfisti	e	kitesurfisti,	tra	chi	ama	il	vinile	e	chi	negli	anni	’80	utilizzava	i	CD	
Quando	si	nasce	quadrati	e	difficile	morire	tondi.	Qualcuno	riesce	a	smussare	gli	angoli…	
Chi	ha	per	anni	fatto	vendita	diretta	fa	moltissima	fatica	ad	accettare,	comprendere	e	inserirsi	in	un	contesto	di	canale.	
Ecco	a	voi	alcuni	luoghi	comuni
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Spostamenti del personale di vendita delle aziende
80% DI AZIENDE USA
SPOSTATE SULL’INDIRETTA DURANTE IL 2013
9
Grande	spostamento	dal	field	all’interno
Ciò	detto	e	ciò	nonostante	il	trend	della	indiretta	è	sempre	più	forte.	
Nel	2013	il	12%	delle	aziende	negli	Stati	Uniti	hanno	fatto	un	cambiamento	fortissimo	completando	o	passando	da	forza	vendita	esterna	a	quella	interna	molto	orientata	al	marketing,	ovvero	
hanno	canalizzato	indirettamente	le	vendite.	
Il	34%	hanno	fatto	uno	spostamento	importante	in	tal	senso.		
Il	32%	sono	andati	su	un	mix	equilibrato.	
L’8%	uno	spostamento	leggero	al	contrario	e	il	13%	uno	spostamento	forte	al	contrario.		
Quindi	l’80%	delle	aziende	ha	fatto	un	grosso	cambiamento	strategico	passando	all’indiretta.
Copyright © 2016 Armando Addati
Passaggio dalla diretta all’indiretta
FATTURATO, ROI, MARGINI E MERCATO
AUMENTANO (FINO A 10 VOLTE)
10
Vediamo	un	caso	di	una	azienda	X.	
Per	la	stessa	azienda	con	la	diretta	e	tre	venditori	diretti	aveva	un	ROI	(return	on	investments)	di	1,2	volte	a	1,		
Passando	alla	vendita	di	canale,	con	12	VAR	il	ROI	diventa	di	10,5	volte	a	1.	
Il	fatturato	come	leggete	é	più	che	triplicato,	raddoppiando	dei	margini	e	last	but	not	least	con	un	market	share	decuplicato.
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DIFFERENZE TRA PROFILO DI
VENDITORI E TRAINING NECESSARIO
11
FABBRICANTE/PRODUTTORE	
Vende	prodotti	propri	
Territori	in	esclusiva	
Quote	di	vendita	
Compete	con	entità	nella	medesima	opportunità	
Investe	tempo	in	formazione	sul	prodotto	
La	pressione	competitiva	induce	in	perdita	margini	
Alto	monitoraggio	del	ciclo	di	vendita	
Controllo	diretto	della	trattativa	sul	cliente	
Margin	più	alti
Venditori	Diretto	
Si	
Si	
Sempre	
No	
Obbligato	
No	
Normale	
Si	
Si
Canale	Indiretto	
Non	sempre	
Quasi	mai	
Quasi	mai	
Quasi	Sempre	
Spesso	no	
Può	capitare	
Puntuale	
Non	sempre	
No
Il	profilo	e	il	training	dei	venditori	cambia	parecchio.	
Andiamo	a	vedere	come…
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DIFFERENZE ORGANIZZATIVE COMPLESSITÀ
EVOLUTIVA NECESSITA DUE COSE
12
FABBRICANTE/PRODUTTORE	
Struttura	vendita	
Marketing	
Personale	di	vendita	
Supporto	Pre	&	Post	vendita	
Telesales	
On	line	
User	Case	(Clienti	referenziabili)	
Blue	Print	Alliances
Organizzazione	Diretta	
Orizzontale	
Verso	Clienti	
Verso	Clienti	
Si	con	rapporto	2	a	1	
Si	
Informativo	
Importanti	
Solo	tecnologico
Canale	Indiretto	
Verticale	&	Cross	
Canale	&	Mercato	
Canale	&	Clienti	
Delegabile	ma	con	5	a	1	
Anche	Delegabile	
Supporto	alla	vendita	
Molto	Importanti	
Soluzioni	integrate
1)	Struttura	verticale	dedicata	(es.	vendor	SW)	
2)	Primi	clienti	referenziatili	anche	per	messa	a	punto	del	prodotto	(es.	Kataskopeo)
L’organizzazione	cambia	drammaticamente,	può	diventare	molto	complessa	e	in	alcuni	casi	evoluti	al	limite	del	burocratico…in	alcuni	casi	dispotico	(Vedi	Cisco)	
Un	po	come	succede	con	la	burocrazia	nelle	democrazie	evolute…che	diventano	dispotiche…	
E’	chiaro	che	le	prime	referenze	e	i	progetti	o	le	vendite	“pubblicizzabili"	che	hanno	la	funzione	di	portare	esempio	ai	nuovi	prospect,	sono	conquistati	inizialmente	da	un	approccio	di	vendita	
diretta.	Questi	casi	consentiranno	di	avere	sia	dei	“user	case"	sia	interazioni	dirette	fondamentali	per	la	messa	a	punto	del	prodotto	quando	è	nuovo	(Vedi	il	caso	di	Kataskopeo	e	TIM).	
Dunque	per	avere	un	canale	indiretto	efficace	servono	due	cose	importanti:	
1)	una	struttura	di	vendita	dedicata	all'integrazione	"verticale"	di	canale	
2)	alcuni	clienti	“referenziabili”
Copyright © 2016 Armando Addati
I comportamenti sociali relazionali riportati sul
business: differenza tra essere conoscenti,
amici, fidanzati, sposi
1.Pura transazione (dare e/o avere)
2.Condivisione di sogni, di una Vision
3.Obbiettivi, sogno da realizzare (si crea del
valore, una Mission)
4.Impegni reciproci (vinciamo win/win o
perdiamo entrambi lose/lose)
DISTINZIONI NETTE
13
Vediamo	dal	punti	di	vista	stretto	di	contenuto	e	significato	la	differenza	tra	i	vari	step	che	poi	si	traducono	in	eventi	di	un	processo	e	in	player	interni	ed	esterni	all’azienda	che	vuole	andare	
indiretta	sul	mercato.	
Ci	sono	aspetti	comportamentali	analoghi	a	quelli	sociali…	che	sono	traslati	nel	business…	un	po	come	differenziare	tra	conoscenti,	amici,	fidanzati	e	coniugi…
Copyright © 2016 Armando Addati Copyright © 2016 Armando Addati
PERCORSO RIASSUNTIVO
14
Creazione	del	Surrounding
Cloud	Services
Relationship	a	360°
Innalzamento	del	target	value
Ricerca	di	Partners	&	Partnerships
Creazione	di	Canale	di	rivendita
Ricerca	di	Alleanze
Vendita	diretta
VARs
Scambio
Start
Business	
Development
Relationships
Merge	&	JV
Evolution
Referenze
Blue	prints
Stack	value
Unione	o	separazione
Nuovi	tipi	di	VAR=OTA
Questo	riassunto	che	ora	vi	sembra	complesso	sarà	chiaro	alla	fine	di	queste	tre	ore	e	lo	ritroverete	alla	fine	avendolo	interamente	compreso…
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STEP
15
Step	
2
Step	
1
Step	
5
Step	
4
Step	
3
Merge,	JV	o	separazione	(Unione	o	divorzio)	
Partnerships/Business	Development	(Mission)	how	to
Channel	(Vision	condivisa)	where	to
Alliance	e	vendita	diretta	(Pura	transazione)
Vendita	solo	direttaStart
Fase	difficile
OEM
L’OEM	è	un	importante	elemento
Nel	partire	con	una	Newco,	senz’altro	partiamo	vendendo	direttamente.	
Ci	accorgeremo	dopo	pochi	anni	che	dobbiamo	aumentare	il	marketshare	sia	per	soddisfare	gli	investitori	sia	per	avere	referenze	che	espandere	il	nostro	verbo	e	seminare	per	il	futuro.	
Ci	accorgiamo	anche	che	non	possiamo	più	limitarci	alla	geografia	locale.	In	tutto	questo	sappiamo	di	avere	risorse	limitate,	dunque	che	fare?	
Si	cercano	alleati,	poi	si	cerca	di	aumentare	la	potenza	di	fuoco	utilizzando	dei	mercenari	che	capiscano	dove	vogliamo	arrivare,	la	Vision	(where	to).	Ma	meglio	avere	soldati	fedeli	perciò	si	cerca	
di	accomunare	gli	obbiettivi	(con	dei	valori)	e	li	facciamo	aderire	alla	nostra	Mission	(how	to),	con	noi	e	per	noi.	In	fine	se	nella	lotta	si	diventa	tutt’uno	si	può	pensare	di	unirsi	al	100%.	
Se	cambiano	gli	obbiettivi	o	il	modo	di	vedere	le	cose,	ognuno	andrà	per	la	sua	strada.
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Ci vuole un piano strategico per creare un canale
Un programma specifico ma flessibile pronto al cambiamento
Ogni cambiamento di strategia, di mercato o di prodotto influisce sul
modello del canale specialmente quando é a valore aggiunto
E’ un ciclo periodico di adattamento al cambiamento
Serve creatività, visione, perseveranza e una organizzazione per eseguire
una missione
La cooperazione e la comunicazione cross aziendale sono mandatorie,
dal CEO al magazziniere, quindi verticalmente ma anche trasversalmente
tra tutte le divisioni e le aziende del gruppo
LO SVILUPPO DELLA INDIRETTA
È COMPLESSO
16
Dunque	è	complesso	e	ci	vogliono:	
1)	un	piano	strategico	(esempio	di	evangelizzazione	della	chiesa	adoperato	dalla	Microsoft)	
2)	un	programma	flessibile	ma	ad	hoc	(a	ognuno	il	suo,	Msft,	EMC2,	Gupta,	Ikea,	Decathlon,	Natura	Si)	
3)	prontezza	per	affrontare	e	sviluppare	i	cambiamenti	(es.	da	veggy	a	vegan)	
4)	attitudine	di	adattamento	(o	l’azienda	cambia	in	base	al	mercato	o	perde	mercato,	o		l’azienda	cambia	programma	in	base	a	prodotti	e	trend	o	perde	il	canale,	o	noi	cambiamo	insieme	
all’azienda	o	l’azienda	ci	cambia	per	qualcun	altro)	
5)	Serve	creatività	(Markitecture)	
6)	Serve	cooperazione	e	comunicazione	cross	tre	assi	(X,	Y	and	Z),	quella	giusta…	ne	troppa	ne	poca	senza	lasciare	nessuno	fuori	dal	giro
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Alliance Account Manager
Channel Manager
Partner Manager
Business Developer Manager
Relationship Manager**
Rispondono al:
Direttore Vendita della Indiretta
Chief Relationship Manager**
**(NEW ENTRY)
LE FIGURE INTERNE NELLA
INDIRETTA PER OGNI STEP
17
• E’ un ciclo periodico di adattamento al cambiamento
• Ci possono essere fasi diverse e ruoli diversi
• Pianificare e seguire il piano
Vediamo	quali	sono	le	figure	che	accompagnano	gli	step	nello	sviluppo	della	indiretta…	nella	indiretta	di	valore	c’è	un	constante	ciclo…	banalmente		come	insegnano	nella	subacquea:	Plan	you	
dive	and	dive	your	plan…	
Il	ciclo	di	adattamento	e	cambiamento	è	pianificato	ed	eseguito	secondo	i	piani…	
Ecco	perché	a	fasi	diverse	o	eventi	diversi	del	processo	ci	sono	figure	diverse…
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OEMs (Original Equipment Manufacturer)
Distributori (box mover by volume)
Rivenditori (no value transfer)
System integrators (diventano VAR)
VAR (Value-Add Reseller) & VAD (Value-Add Distributor)
Strategic resellers (VAR diretti)
Developers (Sviluppatori utilizzatori di API)
Service providers (Supporto pre-post sales)
Consultants (Organizzazione interna o esterna per fare assesments)
Outsourcers (Erogatori di un servizio esternalizzato)
OTA: è una NEW ENTRY - Online Transaction Agent
CHI SONO I PLAYER ESTERNI
NELLA INDIRETTA
18
Stesso	vale	all’esterno	dell’azienda…	i	canali	sono	diversi	a	seconda	dello	scopo	ecco	un	elenco	sicuramente	in	evoluzione	ma	non	esaustivo…
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19
VOLUME VS. VALORE
Gestione di canale
vendita per volume
Mai
Sconti di volume
No
No
Sconti volume
Rebates
Gestione di canale a
valore aggiunto
A volte
A volte
Necessaria e continua
Si
Investimento Co-mktg
Sconti fuori programma
Territori in esclusiva
Quote di vendita
Misurazione soddisfazione clienti
Requisiti per certificazione
Premi di vendita
Incentivi di vendita
Dunque	quello	che	bisogna	capire	e	abbracciare	è	il	concetto	che	a	lungo	andare	per	sopravvivere	quanto	più	a	lungo	possibile	l’azienda	dovrà	puntare	al	valore	aggiunto.	I	volumi	possono	essere	
utili	per	fare	cassa	ma	hanno	vita	breve.	
Anche	l’azienda	più	orientata	alla	vendita	di	quantità	in	fondo	utilizza	sempre	un	messaggio	di	valore	aggiunto	(vedi	Artel,	Il	tucano…che	sono	falliti	ma	per	anni	hanno	provato	a	tramettere	un	
messaggio	di	valore…peccato	che	era	vendita	di	volumi	nascosta	dietro	un	finto	valore	e	i	nodi	sono	venuti	al	pettine)
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ECOSISTEMA CLASSICO/TIPICO
20
Questa	slide	l’avete	già	vista	nella	presentazione	del	Prof	Francesco	Ricotta.	Una	classica	e	semplice	rappresentazione	di	ecosistema	della	indiretta.	
A	destra	in	mezzo	avete	le	organizzazione	a	sostegno	e	in	basso	i	segmenti	di	cui	il	Prof	vi	ha	parlato.
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ECOSISTEMA MULTICHANNEL
21
Ma	come	vi	ho	detto	l’evoluzione	alla	complessità	è	naturale	se	un’azienda	(vedi	Microsoft,	Cisco,	e	altre)	vogliono	rimanere	competitive.	Con	il	tempo	devi	diventare	multi-canale…	e	più	vai	
avanti	più	si	aggiungono	nuovi	canali.	
Se	penso	all’evoluzione	dai	tempi	in	cui	Ford	e	Sears	introdussero	concetti	di	vendita	di	canale	e	che	già	nel	1988	io	ho	ricevuto	dalla	Ford	un	floppy	disc	che	mi	permetteva	insieme	ad	una	
password	di	connettermi	via	il	modem	Hayes	a	un	server	della	Ford	per	poter	ordinare	l’auto	con	gli	optional	che	volevo	e	poi	penso	ai	canali	di	oggi	con	internet	e	il	cloud…	è	come	pensare	gli	
eventi	trascorsi	tra	l’era	del	fuoco	e	del	ferro	all’era	del	nucleare…
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CHANNELNOMICS E
MARKITECHTURE
22
Credetemi,	il	business	è	a	immagine	e	somiglianza	dell’uomo…	ambizioso,	complesso,	e	nel	canale	si	po'	arrivare	a	essere	Machiavellici	dove	i	mezzi	si	giustificano	per	raggiungere	lo	scopo	
(sempre	mantenendosi	a	limite	della	legalità	ovviamente).
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ALLIANCE MANAGER
23
…torniamo	a	noi,	ecco	la	prima	delle	figure	di	uno	dei	primissimi	step
Torniamo	a	noi,	ecco	la	prima	delle	figure	di	uno	dei	primissimi	step
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Il KIWI pianta monoica: tra i due fiori della
stessa pianta il proprio polline é l’alleato è il
vento il gestore dell’alleanza
Le alleanze sono alla base di uno scambio che
va gestito
Scambio di: denaro, contatti, beni, idee non é
sempre equo
Un canale in rapporto di alleanza: un
fruttivendolo, un rivenditore di auto multi-
marche, due venditori della diretta di diverse
aziende
ALLEANZE: RAPPORTI DI
TRANSAZIONI
24
Rapporti	sociali	che	troviamo	nella	natura	e	poi	nel	business…
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Un rivenditore d’auto multi-marche vuole rimanere indipendente o
semplicemente non ha i criteri giusti per aderire a un programma
Un venditore della diretta vuole entrare in un account e scambia con un altro il
favore. Finito il lavoro finisce la collaborazione
Un’azienda che ha svolto solo vendita diretta o una Newco che decide di
applicare la strategia one to many per qualsiasi sia la ragione: opportunità,
mancanza di forza vendite per coprire il mercato o la geografia, tipologia di
prodotto o di servizio. Deve partire dalle alleanze.
Esempi: Software AG, EMC2, Accenture, Parkmobile (ACI), Eco4Cloud
ALLIANCE …PERCHÉ E
QUANDO?
25
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CHANNEL MANAGER
26
…next	step
Next	step…
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Un computer su ogni scrivania (Bill G.)
Amore per gli animali e qualità della
salute (Natura Si)
Un prodotto è espandibile grazie alle API
Un prodotto utilizzabile da tutti
IL CANALE E CONDIVISIONE
DI UNA VISION
27
E	qui	che	inizia	il	vero	canale,	quando	si	condivide	una	idea	futura	e	qualcuno	ti	ascolta	e	si	convince	a	pensare	che	forse	non	sei	pazzo…
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Microsoft dopo il contratto OEM del DOS con i PC della IBM sviluppa il
programma Microsoft Excellence Center (MEC)
Come si sviluppò e a che cosa serviva
95% dello sforzo nelle vendite diventarono indirette (nel processo di
evangelizzazione presero dalle religioni)
Inoltre per attaccare la PA servivano VAR presenti, che pagassero a 30
giorni pur vendendo a 60-90 giorni
Esempi: Microsoft, Gupta/Centura, Intel
Next step necessario: creare valore e dare obbiettivi
CHANNEL SALES PERCHÉ
E QUANDO?
28Nulla	è	più	potente	che	l’evangelizzazione…	e…
Nulla	è	più	potente	che	l’evangelizzazione…	e.…
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PARTNERSHIP MANAGER
29
…	dell’indottrinazione.	
Ora	bisogna	che	quelli	che	credono	in	noi	vengano	guidati	per	arrivare	insieme	al	
futuro…
L’indottrinazione….ora	bisogna	dire	a	quelli	che	credono	in	noi	come	fare	per	arrivare	insieme	al	futuro…
Copyright © 2016 Armando Addati
Un rivenditore di auto vuole dare un miglior servizio ed inalzare la qualità, perciò aderisce ad
un programma monomarca (Fiat, BMW, Mercedes, Ferrari)
Una Newco vuole essere presente in un’altra nazione e deve localizzare tutto il supporto
tecnico ma non ha la forza commerciale o economica per farlo da sola. Le aziende che
aderiscono hanno in cambio vantaggi che i loro concorrenti non avranno (es. un nuovo
prodotto in esclusiva)
Una azienda che in passato era solo orientata alla diretta, dopo (o durante) lo sviluppo di un
certo numero di alleanze e di canale indiretto ora vuole rispondere meglio alle necessità dei
sui clienti puntando a obbiettivi di qualità chiede ai clienti chi vogliono come integrator
Un produttore vuole unire due tecnologie per rispondere alle esigenze dei clienti e o del
mercato sottoscrivendo un accordo con un’altra entità
PARTNERSHIP …PERCHÉ E
QUANDO?
30
Chi	aderisce	a	un	programma	verrà	indottrinato	e	fagocitato	del	credo	del	produttore…	in	compenso	avrà	la	sua	protezione	e	l’affiancamento	per	crescere…	Ho	visto	piccole	aziende	diventare	
importanti	dopo	solo	4	o	5	anni	di	collaborazione	stretta	con	un	produttore.	
Non	è	una	cosa	automatica	ma	molto	possibilista	…
Copyright © 2016 Armando Addati
Technology partnership: Un sistema operativo per server: facile, evoluto e friendly
(OS2); un’auto per tutti i gusti e per la città (SMART); un motore diesel in ogni sistema
ibrido (Torqeedo+Lombardini); un database engine o un sistema operativo in ogni
oggetto (Oracle, Gupta, Sql server, Android, Windows)
Sales & Education partnership: MEC Education
Partnership programs ovunque nel high tech (VAR & VAD)
OEM: Microsoft, Intel, Gupta, Torqeedo,
Outsourcing: portare all’esterno dei servizi
X as a Service: Software as a Service…
…permesso oggi dal Cloud: vmware + dalle telco
PARTNERSHIP
31
Spesso	il	raggruppamento	di	tecnologie	sono	alla	base	di	una	forte	partnership.	
I	programmi	aiutano	a	diventare	rivenditori	a	valore	aggiunto	
L’OEM	è	il	classico	cavallo	di	troia.	Lo	è	stata	anche	la	pirateria	del	sw…	
L’outsourcing	ci	ha	portati	al	X	as	a	service	aiutato	dal	Cloud	e	dal	internet	of	things.
Copyright © 2016 Armando Addati
PIZZA AS A SERVICE: PARODIA
32
Ecco	una	parodia	che	aiuta	a	capire	il	X	AS	A	SERVICE	un	esempio	simpatico	di	cosa	vuol	dire	questo	business.	
Nel	mondo	hightech	(Software	as	a	Service	(SaaS),	Infrastructure	as	a	Service	(IaaS)	&	Platform	as	a	Service	(PaaS))	
New	entry	(communication	as	a	service	(CaaS),	network	as	a	service	(NaaS)	and	monitoring	as	a	service	(MaaS))	
Articolo:	http://searchcloudcomputing.techtarget.com/definition/XaaS-anything-as-a-service
Copyright © 2016 Armando Addati
Esempio di vendita OEM + Diretta + Indiretta
ESEMPIO CLASSICO: INTEL
33
Classico	esempio	di	canale	anni	’80	’90	fino	ad	oggi
Copyright © 2016 Armando Addati Copyright © 2016 Armando Addati
MODELLO EVOLUTO: CISCO
34
Dispoticamente	considerano	i	partner	come	fossero	agenti	monomandatari
Modello	evoluto,	anche	se	burocratico	e	dispotico.
Copyright © 2016 Armando Addati
BUSINESS DEVELOPER
MANAGER
35
…	una	figura	oramai	cross	market	ma	che	ognuno	interpreta	a	modo	suo.	
A	fine	anni	’90	era	trendy	nello	sviluppo	di	relazioni…
A	fine	anni	’90	questa	fu	la	figura	più	trendy	nello	sviluppo	di	relazioni	di	canale,	proprio	perché	si	basava	molto	sulle	relazioni…
Copyright © 2016 Armando Addati
Il surrounding sul cliente, per influire sui progetti o
le trattative
Come abbassare il rischio
Come avere controllo in un processo di vendita
Incominciare a puntare in alto: C-level
Dove ci porto il programma BDM in EMC2 in
quattro anni
BUSINESS
DEVELOPMENT
36
A	sostenere	questo	sviluppo	ci	sono	concetti	come:	
1) surrounding	
2) diminuzione	del	rischio	
3) C-level	interaction
Copyright © 2016 Armando Addati
Un rivenditore d’auto vuole controllare verticalmente il potere di acquisto e magari
espandersi geograficamente e diventa rivenditore di tutta la gamma del gruppo Fiat/
Chrysler. Il gruppo in questione vuole esattamente la stessa cosa.
Una azienda Newco vuole essere informata su nuovi progetti, essere presente in ogni
trattativa e in ogni gara, magari anche con diversi VAR sullo stesso cliente (Surrounding)
Un’azienda che ha svolto in passato vendita diretta, vuole entrare a livello alto (C-Level)
tramite aziende di consulenza come Deloitte, Accenture, CapGemini, Avanade…
addirittura con MkKenzie.
Esempi: EMC2, Eco4Cloud (in futuro)
BUSINESS DEVELOPMENT
…PERCHÉ E QUANDO?
37
Lo	scopo	del	DB	è:	
1)	Avere	controllo	
2)	Avere	informazioni	riservate	
3)	Avere	entrature
Copyright © 2016 Armando Addati
Microsoft + Nokia
Chrysler + Fiat
SMART (Swatch+Mercedes) esempio
di divorzio…
Altri
MERGE & JOIN VENTURE
38
Questo	non	fa	parte	del	corso	ma	è	un	punto	importante.	
Alla	fine	o	ci	si	sposa	o	ci	si	separa	e	comunque	sarà	la	conclusione	di	due	punti	di	vista	che	verranno	gestiti	quando	nasceranno	dei	diverbi…	ci	sarà	da	gestire	sempre	dei	conflitti	che	a	volte,	se	
siamo	bravi,	li	facciamo	diventare	opportunità	e	questo	invece	lo	vedrete	domani	con	il	Prof.	Ricotta.
Copyright © 2016 Armando Addati
Customer Relationship (CRM)
Business Relationship (BRM
report directly to the Chief Client
Officer (CCO)
responsible for the execution of sales
strategies to drive profitable growth
is particularly proficient in the
definition and demonstration of
tangible ROI
support senior members
pairs with up to a chief executive, even
in international subject-matters
RELATIONSHIP MANAGER : DAL 2001
39
Value of Customers
Offerings & Value Proposition
Business Processes
Applications
Infrastructure
What is the Value Stack?
In	realtà	è	una	figura	che	ho	visto	nascere	nel	2001.	Frank	Froud	era	mio	collega	inglese	in	EMC,	un	ex	dirigente	di	banche	che	sapeva	dove	fosse	il	valore	per	i	C-Level	di	aziende	che	erano	sul	
mercato	azionario.	Perciò	per	arrivare	a	valorizzare	un	pezzo	di	ferro	che	serviva	a	sostenere	le	infrastrutture	tecnologiche,	inizia	a	utilizzare	il	value	stack	in	maniera	consulenziale,	dimostrando	
che	un	pezzo	di	ferro	strutturale	se	non	assicurava	la	sicurezza	della	stessa	avrebbe	fatto	crollare	il	valore	delle	azioni	dell’azienda	in	questione.
Copyright © 2016 Armando Addati
The Value Stack is a Consultative
Business Model that Connects the Value
of the “Infrastructure” that EMC Provides
with the Revenue Side of our Client’s
Business.
The Value Stack is based on the
fundamentals of “Finished Goods” i.e.,
Things get more valuable as they move
through the supply chain or internal
value chain. Example: The Life Time
Value of the Intel Installed Base is
greater than the Sand the chips are
made from.
WHAT IS THE VALUE STACK?
40
Value of Customers
Offerings & Value Proposition
Business Processes
Applications
Infrastructure
Value
Internal Only
The value stack of is a consultant of business model that connects the value of an infrastructure investment to the value of the client’s customer base.
The value stack is based on the fundamental concept that things get more valuable as they move through the stack or through a supply chain or a value chain. For example the value of Intel’s installed base or their market capitalization is many times greater than the value of the silicon, copper, plastic and
fiberglass components that make up the raw materials that make up the product itself.
Ruettger’s law about the value of information is loosely based on the same concept.
Copyright © 2016 Armando Addati
In most G2K companies, the
spending on IT Infrastructure is a
footnote or rounding error
In real life, it makes a difference
You can calculate the exact
numbers!
IMPACT OF VALUE
41
ValueofCustomers
Offerings&ValueProposition
BusinessProcesses
Applications
Infrastructure
As I mentioned earlier, in most companies, IT spending is expressed in single digit percentages of revenue. The industry wide average been around 2.5 percent, but this spread is as low as one percent and as high as 12 percent in certain industries.
The percent of IT budget spent on infrastructure also varies by individual company and sometimes year-to-year.
While we can use industry averages the real impact of the model comes when you use the clients real numbers.
Copyright © 2016 Armando Addati
The Higher Up in the Stack
You Go The More “Degrees
of Freedom” you have to
design and influence the
Solution.
Which Problem would you
rather solve?
– I Need to Improve My
Time to Market and
Increase my Asset Turns.
– Or
– I need 1TB at $.20/MB.
DEGREES OF FREEDOM
42
Value of
Customers
Offerings & Value
Proposition
Business
Processes
Applicatio
ns
Infrastructu
re
Internal Only
Let’s talk a bit about the selling dynamic.
Part of the value of calling high in organization gives you more degrees of freedom from which to solve an influence the decision. My understanding and linking the value of infrastructure to the value of business you gain credibility end of freedom to be creative in how we addressed in solve these problems.
While we need to call on both the front and the back of the building, we have in all or selling tool bank a number of tools and techniques for dealing with price per pound of storage. The value stack was designed as a tool to help us get to the from the building and stay there.
Copyright © 2016 Armando Addati
Il social media: il marketing è cambiato per sempre (Linked-In e non di meno
Facebook lo stanno un po per volta dimostrando)
Il controllo dei clienti chiave ha il potenziale di guidare difese importanti come
la leadership del proprio mercato/settore
Importanti prospects nascondono un valore che va oltre al fatturato stesso
generato dalla vendita di per se
Personaggi influencers & del media che discutono attivamente nelle materie
del nostro settore/mercato, sia online che offline, vanno gestiti e fatti amici
Strategic partners e aziende complementari nel radar vanno prese seriamente
Gli investitori chiave & gli analisti per le Newco sono importantissimi
CHIEF RELATIONSHIP OFFICER
43
Teniamo	in	considerazione	che…
Copyright © 2016 Armando Addati
Detiene la proprietà nell’ambito delle relazioni
Detiene insieme ad altre figure aziendali la proprietà delle relazioni con partner e
clienti
Architetta il Relationship Asset Management strategy di tutta l’organizzazione
aziendale (interna ed esterna)
Deve essere il master del asset management e deve creare il training perché ogni
individuo o posizione nell’organizzazione mantenga stabilità, riesca a valutare,
mantenere e migliorare ogni relazione in ciascuna rete di relazioni, che esse siano
individuali (del singolo dipendente) o che siano organizzative
CHIEF RELATIONSHIP OFFICER
44
…detiene	molte	cose…	ma	nessuno	lo	sa!
Beh,	se	avete	un	CRO,	l'autista	del	camion,	oltre	ad	essere	addestrato	a	guidare,	sarebbe	stato	addestrato	come	gestire	qualsiasi	rapporto	d'affari	....	per	superare	tutto	ciò	che	un	camionista	con	
un	cuore	spezzato	potrebbe	dire	per	errore.	
Capire	come	tutto	influisce	tutto	il	resto,	...Le	relazioni	sono	beni	attivi.	
Il	camionista	che	trasporta	i	gadget	ha	rapporti	che	rappresentano	la	vostra	azienda	di	gadget.	Così	il	venditore	che	ha	venduto	i	gadget,	l'ingegnere	che	li	ha	progettati,	l'amministratore	delegato	
che	gestisce	tutto	questo	
Il	CRO	è	la	differenziazione	competitiva	che	possiede	l'ambiente	dei	rapporti,	ed	è	il	co-proprietario	di	tutte	le	relazioni	dell'organizzazione.	Il	banchiere	e	custode	di	tutte	le	attività	di	relazione	di	
una	società	-	anche	se	spesso	molti	in	azienda	non	sanno	che	esiste.
Copyright © 2016 Armando Addati
Sviluppare una strategia di alto-livello per creare e stabilire il nostro
ecosistema di relazioni (esterne e interne)
Identificare le persone chiave, importanti in ogni gruppo d’interesse
Identificare i più importanti asset/beni aziendali che possiamo utilizzare per
creare valore dentro a questi gruppi (esterni ma anche interni)
Creare piani strategici per forgiare e costruire queste specifiche relazioni
(anche all’interno)
Progettare ed eseguire iniziative specifiche che guideranno queste relazioni
CHIEF RELATIONSHIP OFFICER
45
Sviluppa	e	identifica…quali	i	suoi	compiti:
E	'il	lavoro	del	CRO	di	estrarre	il	valore	intrinseco	delle	relazioni,	tra	e	con	gli	individui,	le	divisioni	di	un'impresa	e	gli	attori	associati	al	di	fuori	della	struttura	societaria.	Il	suo	compito	è	quello	di	
facilitare	le	situazioni	win-win	al	posto	delle	preoccupazioni	in	comune.	
La	posizione	CRO	ha	senso	economicamente	parlando.	La	posizione	(e	tutti	i	mezzi	ausiliari	a	supporto)	si	ripagherà	trasformando	i	rapporti	in	asset	/	beni	aziendali.	
In	definitiva,	il	CRO	deve	diventare	parte	della	coscienza	di	ogni	dipendente	dell'organizzazione.	La	spiegazione	deve	venire	dall'alto	verso	il	basso	e	da	ogni	livello	di	gestione.	
Ogni	persona	nella	organizzazione	relazioni	che	sono	come	fossero	"soldi	in	banca"	e	nella	realtà	si	tradurrà	in	futuro	reddito	per	il	business.	Il	lavoro	del	CRO	è	di	aiutare	l'azienda,	e	ogni	individuo,	
a	gestire	queste	risorse	nel	modo	più	proficuo	possibile.	
Per	esempio,	il	CRO	può	essere	un	ponte	per	il	rapporto	con	il	cliente	tra	un	venditore	top	che	lascia	l'azienda	e	la	persona	che	lo	sostituisce.	Il	CRO	mantiene	il	rapporto	in	modo	que	alla	partenza	
del	venditore	egli	non	possa	portare	con	se	il	fatturatoi	mentre	faciliterà	il	sostituo	a	inserirsi	in	modo	confortevole.	
La	società	che	comprenderà	l'importanza	della	posizione	di	Chief	Officer	Relationship	farà	passi	da	gigante	verso	la	diminuzione	del	rischio	di	perdite	di	profitto	e	o	di	ben	aziendali.	Questa	mossa	
farà	prendere	coscienza	che	i	rapporti	individuali	e	collettivi	delle	parti	interessate	in	una	società	sono	abbastanza	significativi	da	giustificare	la	cura	a	tempo	pieno	e	sistematico,	di	un	management	
coscienzioso.
Copyright © 2016 Armando Addati
Vendite dirette e indirette, gestione canale, Business Development, Direzione
Vendite, Country Management
Community management (online or offline, preferably both)
Ruolo nel media ma non limitato alle relazioni con i media
Pianificazione eventi di varie dimensioni e o conferenze
Esperienza di sviluppo di contenuti scalabili
Coordinating initiatives with internal and external stakeholders
Social listening skills and ability to distill actionable insights from listening programs
DESIDERATA PROFILO CRO
46
Esperienze	lavorative	che	aiutano…
Queste	sono	le	esperienze	che	possono	aiutare	a	completare	il	profilo	di	un	CRO
Copyright © 2016 Armando Addati
“La rete è il patrimonio del CRO”
Al CRO deve piacere il social media
Deve pensare in maniera scalabile
Uno dal pensiero strategico
Leadership naturale
Abilità a ispirare
Positività
DESIDERATA PROFILO CRO
47
La	rete	è	il	vostro	patrimonio:	Probabilmente	non	avrete	letto	il	libro	di	Porter	Gale,	ma	quando	si	sente	il	titolo	dovrebbe	rimbombare	nella	tua	testa.	Dovete	credere	nel	potere	della	gente	e	
posizionare	e	l'enorme	valore	delle	relazioni	che	avrete	sviluppato	nel	corso	della	vostra	vita	e	carriera.	
Bisogna	farsi	piacere	i	social	media:	non	visualizzare	i	social	media	come	un	male,	ne	come	una	cosa	stupida	o	banale.	Dovrete	intravedere	che	è	un	modo	per	costruire	più	relazioni	e	rimanere	in	
contatto	con	il	maggior	numero	di	persone	possibile.	
Capacità	di	pensare	in	maniera	scalabile:	Mentre	crede	fermamente	che	ogni	relazione	è	preziosa,	deve	sapere	istintivamente	come	dare	le	priorità	alle	attività,	concentrandosi	sulle	cose	(e	
persone)	che	produrranno	il	massimo	impatto.	
Strategico:	Questa	è	una	posizione	di	alto	livello	nel	cui	si	dovrà	sviluppare	piani	e	iniziative	strategie	ad	alto	livello.	In	molti	casi,	non	sarà	lo	sviluppo	diretto	di	relazioni,	ma	la	gestione	
dell'esecuzione	dei	vostri	piani	strategici.	
Leadership	naturale:	Si	tratta	di	una	risorsa	molto	importante	per	questa	posizione.	Spesso	si	dovrà	lavorare	con	team	interfunzionali	sulle	cose	che	possono	o	non	possono	essere	pensate	come	
massima	priorità,	quindi	è	necessario	essere	affidabile	i	per	ispirare	i	gruppi,	per	affrontare	su	quello	che	potrebbe	sembrare	come	"lavoro	extra”.	
Capacità	di	ispirare:	Questo	fa	parte	di	una	leadership	naturale,	probabilmente	la	parte	più	significativa.	Quando	si	parla	alle	persone,	bisogna	lasciarle,	dopo	il	discorso,	ancora	più	ispirate	di	
quanto	non	fossero	prima.	
Positività:	Non	si	può	essere	una	persona	negativa	e	avere	successo	in	questo	ruolo.	Se	le	persone	si	lamenteranno	mai	di	voi	per	"essere	troppo	felici",	questa	è	una	buona	cosa.
Copyright © 2016 Armando Addati
Che ne sarà del VAR, sparirà in futuro?
Saranno i servizi online e il Cloud a sostituirli?
In alcuni settori già sta accadendo (Vedi OTA)
In ogni caso il processo step by step ci sarà sempre a seconda del mercato?
DOVE SARÀ IL VALORE DEL VALUE
ADDED RESELLER?
48
http://www.forbes.com/sites/tomgillis/2014/08/05/wheres-the-value-going-to-be-in-value-added-resellers/#3dff3dc95942	
Negli	ultimi	tre	decenni,		i	data	center	sono-stati	ricavati	da	prodotti	di	tipo	appliance	a	volte	indicato	come“software	avvolto	in	latta”.		Questi	appliances	sono	altamente	ottimizzati	per	funzione	
specifiche	—routing,	storage,	security,	ecc.		La	Società,	che	fanno	queste	scatole	normalmente	hanno	il	65%	dei	margini	lordi,	permettendogli	la	gestione	di	un	costoso	canale	di	distribuzione,	che	
di	solito	è	una	combinazione	di	personale	di	vendita	diretta,	distributori	e	rivenditori	a	valore	aggiunto	(VARs).	E	'un	grande	e	incredibile	business:	Ogni	anno,	le	aziende	in	tutto	mondo	spendono	
più	di	$	100	miliardi	di	dollari	in	cambio	di	data	center	che	permettono	lo	scorrere	di	grandi	flussi	di	fatturato	attraverso	l'ecosistema	di	fornitori	e	VAR.	Tuttavia,	tutto	questo	sta	per	cambiare	
radicalmente	con	il	cloud	pubblico.	
The	role	of	the	VAR	was	to	provide	coverage	in	places	the	direct	sales	team	couldn’t	reach,	to	help	with	logistics	such	as	warehousing,	stocking,	and	credit	checks,	and	to	provide	valuable	
integration	and	advisory	services	as	an	extension	of	IT	teams	to	make	all	these	complex	boxes	actually	useful	for	the	customer.	But,	in	this	brave	new	world	where	the	cloud	is	changing	the	
economics	of	tech,	where	there	are	no	boxes,	where	credit	is	less	of	an	issue,	and	where	the	customer	can	go	right	to	the	public	cloud	and	launch	a	server	benefiting	from	high	levels	of	
automation	and	reduced	complexity,	where	does	the	VAR	fit	in?	Why	does	anyone	need	a	reseller?	
I	posed	this	question	to	Hayes	Drumwright,	founder	and	CEO	of	a	very	successful	VAR	called	Trace3.		“The	answer	is	simple”,	he	said.		“The	Traditional	VAR	is	dead”.			Holy	guacamole!	That’s	a	
strong	and	surprising	statement	for	a	company	that	started	at	zero	and	grew	to	over	$400M	in	revenue	as	a	traditional	VAR.	
Hayes,	whose	father	was	a	turnaround	CEO,	tells	me	that	his	team	came	to	this	stark	conclusion	in	2009.		“It	wasn’t	that	hard	to	see.		Our	clients	were	telling	us	we’d	be	out	of	business	in	18	
months	if	we	didn’t	add	more	value”.		Hayes	took	the	initiative	and	began	to	dramatically	re-shape	the	company.		The	team	realized	that	in	order	to	add	value,	they	needed	a	different	staff	profile	
and	mix.		They	moved	from	2:1	engineering	to	sales	ratio	to	a	5:1	ratio	today.	
Driving	change	of	this	magnitude	across	an	organization	that	is	already	successful	is	not	easy.		The	imperative	for	change	is	not	yet	clear.		As	Hayes	says,	“My	job	as	a	CEO	is	to	drive	change	three	
years	ahead	of	when	it’s	obvious—because	then	it’s	too	late”.	
The	present	obvious	step	for	VARs	is	to	embrace	converged	infrastructure	and	private	clouds.		But	that’s	not	the	right	long-term	move.	Appliance	manufacturers	are	all	pushing	converged
Copyright © 2016 Armando Addati
Business Is A Contact Sport:
Using the 12 Principles of Relationship
Asset Management to Build Buy-in, Blast
Away Barriers and Boost Your Business
by Tom Richardson, Tom Gorman and
Augusto Vidaurreta Macmillan Publishing
USA
August 2001
LIBRO INTERESSANTE
49
http://www.refresher.com/atrcro.html
Copyright © 2016 Armando Addati Copyright © 2016 Armando Addati
PERCORSO RIASSUNTIVO
50
Creazione	del	Surrounding
Cloud	Services
Relationship	a	360°
Innalzamento	del	target	value
Ricerca	di	Partners	&	Partnerships
Creazione	di	Canale	di	rivendita
Ricerca	di	Alleanze
Vendita	diretta
VARs
Scambio
Start
Business	
Development
Relationships
Merge	&	JV
Evolution
Referenze
Blue	prints
Stack	value
Unione	o	separazione
Nuovi	tipi	di	VAR=OTA
Ecco	voi	compiuto	il	percorso	e	riassunto	in	questa	slide	che	forse	all’inizio	vi	sembrava	difficile	da	comprendere
Copyright © 2016 Armando Addati
Internet
Motori di ricerca
Buon senso
Forbes / tech
TechTarget
TED Talk
51
REFERENZE
BIBLIOGRAFICHE
ESPERIENZA PERSONALE…
Una	volta	avrei	fatto	ricerche	in	biblioteca	e	all’università	ci	insegnavano	come	farle..utilizzavamo	delle	schede	e	andavamo	nel	meandri	dell’edificio	cercando	anche	tra	quelle	vecchie	macchine	
che	avevano	le	fotografie	dei	giornali…	
Ora	internet	se	utilizzato	con	intelligenza	è	una	fonte	rapida	e	inesauribile	di	documenti,	video,	presentazioni…	
Poi	ci	sono	i	soliti	media	importanti	di	settore…	
Ma	last	but	not	least,	l’esperienza	è	al	top	della	mia	lista.

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Copia Attori chiave con le note

  • 1. LUISS GUIDO CARLI MASTER IN MARKETING MANAGEMENT ROMA 4 APRILE 2016 GUEST: ARMANDO ADDATI Benvenuti
  • 2. Copyright © 2016 Armando Addati Copyright © 2016 Armando Addati AGENDA Come e perché si sviluppa l’indiretta Quali sono le figure e i player Volume Vs. Value - VAR Value Added Da Alliance fino al Merge/Join Vent. New entry: Figure nuove New scenario: chi sostituirà i VAR Accreditamento sottoscritto, azienda Diretta Vs. Indiretta e trend Alcune distinzioni e quali Step MILESTONES 2 L’agenda di oggi toccherà i seguenti punti
  • 3. Copyright © 2016 Armando Addati • Nato a Caracas 1965 • Maturità Scientifica all’estero 1983 • Azienda di Famiglia: Metallurgica Star 1984 • Rappresentante a Boston: Loblan calzature 1985 • Study abroad program: Monaco di Baviera, Goethe Institute 1987 • Laurea in BA CS alla Boston University classe 1988 • Tesi corso CG e primo impiego: Boston CADD Systems 1988 • Azienda propria: Data Systems 1989 • Atterraggio in Italia nel Novembre 1990 BACKGROUND FINO AI 25 ANNI 3
  • 4. Copyright © 2016 Armando Addati Nata a Dicembre 2011 da uno spin-off dell'Università della Calabria e del CNR. 2012 il seed round investment da 300K€ di dPixel e Principia SGR 2013 round A investment di Principia SGR 1.5 Mil€ e primo contratto di fornitura siglato, con Telecom Italia 2014 investimento di TIM Ventures da 250K€. 2015 funding di H2020 da 700K€ 2016 funding di Invitalia Smart & Start da 560K€. 4 soci fondatori + i fondi (Principia SGR, dPixel, TIM Ventures). Il team è di 10 persone: CEO, 2 Research, 1 CFO 3 sviluppatori, 1 sys admin, 2 BD sales ECO4CLOUD - ITALIAN NEWCO 4 Questa è l’azienda che oggi rappresento ma è una delle due aziende per cui lavoro attualmente
  • 5. Copyright © 2016 Armando Addati Boston CADD Systems 1988 Microsoft 1991 Gupta/Centura Software 1997 Software AG1999 EMC2 2000 Eco4Cloud (NEWCO) 2016 AZIENDE PER LE QUALI HO SVILUPPATO LA INDIRETTA 5 Durante gli anni ’80 ’90 e poi per i primi del Y2K, più che il mercato telco era quello high tech in continua evoluzione. C’era un turnover così forte che alcune aziende avevano imposto com obbiettivo al management di tenerlo basso. Le due aziende che diametralmente opposte gestivano questo trend (Microsoft e EMC2). Ho lavorato per queste aziende principalmente per sviluppare l’indiretta. Vi racconto un po di ciascuna…. In E4Ce nell’altra Startup italiana, dato che sono piccole Newco, lavoro a 360°nelle vendite sviluppando anche la parte International
  • 6. Copyright © 2016 Armando Addati Boston CADD Systems Parkmobile BV 2005 Artel 2006 (agenti: dir+ind) Kataskopeo* (NEWCO) 2014 (Torqueedo+Lombardini)=Hybrid (Swatch+Mercedes)= SMART (IBM+Microsoft)=OS/2 (Microsoft+Nokia)=Merge ALTRE AZIENDE CHE NOMINERÒ 6 • Intel • Natura Si • IKEA = delega / Decathlon = valore • Binacci Arredamenti / Mondo Conv. • OTA Online Travel Agencies: Trip Advisor / Trivago • “Anything goes” as a service / Il Cloud Queste sono altre aziende che nominerò durante il mio intervento di oggi. Quelle in neretto sono aziende per le quali ho lavorato o lavoro* Ci sono elencati esempi importanti che hanno creato casi di successo e di insuccesso nel marketing a livello mondiale. Altri che hanno creato un modo di vivere e altri ancora che stanno cambiando il nostro modo di acquistare e di percepire il valore.
  • 7. Copyright © 2016 Armando Addati DIRETTA VS. INDIRETTA 7 C’è chi dice: chi fa per se fa per tre ma c’è chi dice che il successo nella vita oggi si basa più su quello che gli altri possono fare per te che quello che noi potremmo fare per noi stessi. Anche se personalmente sono convinto che sia saggio rimanere in una via di mezzo, nelle vendite di canale questo è un credo molto forte.
  • 8. Copyright © 2016 Armando Addati Noi lavoriamo e loro giocano Noi portiamo a casa i soldi chiudendo la trattativa Il controllo del cliente lo abbiamo noi Tempo perso se pensi all’universo Le commissioni devono essere mie L’indiretta è vendita senza responsabilità di forecast Le partnership non servono OPINIONE DELLA DIRETTA SULLA INDIRETTA 8 E’ una guerra eterna quella tra le persone appartenenti alla vendita diretta e quella indiretta. Gli uni pensano al primo detto, gli altri al secondo. é come la guerra tra sciatori e snowbordisti o tra windsurfisti e kitesurfisti, tra chi ama il vinile e chi negli anni ’80 utilizzava i CD Quando si nasce quadrati e difficile morire tondi. Qualcuno riesce a smussare gli angoli… Chi ha per anni fatto vendita diretta fa moltissima fatica ad accettare, comprendere e inserirsi in un contesto di canale. Ecco a voi alcuni luoghi comuni
  • 9. Copyright © 2016 Armando Addati Spostamenti del personale di vendita delle aziende 80% DI AZIENDE USA SPOSTATE SULL’INDIRETTA DURANTE IL 2013 9 Grande spostamento dal field all’interno Ciò detto e ciò nonostante il trend della indiretta è sempre più forte. Nel 2013 il 12% delle aziende negli Stati Uniti hanno fatto un cambiamento fortissimo completando o passando da forza vendita esterna a quella interna molto orientata al marketing, ovvero hanno canalizzato indirettamente le vendite. Il 34% hanno fatto uno spostamento importante in tal senso. Il 32% sono andati su un mix equilibrato. L’8% uno spostamento leggero al contrario e il 13% uno spostamento forte al contrario. Quindi l’80% delle aziende ha fatto un grosso cambiamento strategico passando all’indiretta.
  • 10. Copyright © 2016 Armando Addati Passaggio dalla diretta all’indiretta FATTURATO, ROI, MARGINI E MERCATO AUMENTANO (FINO A 10 VOLTE) 10 Vediamo un caso di una azienda X. Per la stessa azienda con la diretta e tre venditori diretti aveva un ROI (return on investments) di 1,2 volte a 1, Passando alla vendita di canale, con 12 VAR il ROI diventa di 10,5 volte a 1. Il fatturato come leggete é più che triplicato, raddoppiando dei margini e last but not least con un market share decuplicato.
  • 11. Copyright © 2016 Armando Addati DIFFERENZE TRA PROFILO DI VENDITORI E TRAINING NECESSARIO 11 FABBRICANTE/PRODUTTORE Vende prodotti propri Territori in esclusiva Quote di vendita Compete con entità nella medesima opportunità Investe tempo in formazione sul prodotto La pressione competitiva induce in perdita margini Alto monitoraggio del ciclo di vendita Controllo diretto della trattativa sul cliente Margin più alti Venditori Diretto Si Si Sempre No Obbligato No Normale Si Si Canale Indiretto Non sempre Quasi mai Quasi mai Quasi Sempre Spesso no Può capitare Puntuale Non sempre No Il profilo e il training dei venditori cambia parecchio. Andiamo a vedere come…
  • 12. Copyright © 2016 Armando Addati DIFFERENZE ORGANIZZATIVE COMPLESSITÀ EVOLUTIVA NECESSITA DUE COSE 12 FABBRICANTE/PRODUTTORE Struttura vendita Marketing Personale di vendita Supporto Pre & Post vendita Telesales On line User Case (Clienti referenziabili) Blue Print Alliances Organizzazione Diretta Orizzontale Verso Clienti Verso Clienti Si con rapporto 2 a 1 Si Informativo Importanti Solo tecnologico Canale Indiretto Verticale & Cross Canale & Mercato Canale & Clienti Delegabile ma con 5 a 1 Anche Delegabile Supporto alla vendita Molto Importanti Soluzioni integrate 1) Struttura verticale dedicata (es. vendor SW) 2) Primi clienti referenziatili anche per messa a punto del prodotto (es. Kataskopeo) L’organizzazione cambia drammaticamente, può diventare molto complessa e in alcuni casi evoluti al limite del burocratico…in alcuni casi dispotico (Vedi Cisco) Un po come succede con la burocrazia nelle democrazie evolute…che diventano dispotiche… E’ chiaro che le prime referenze e i progetti o le vendite “pubblicizzabili" che hanno la funzione di portare esempio ai nuovi prospect, sono conquistati inizialmente da un approccio di vendita diretta. Questi casi consentiranno di avere sia dei “user case" sia interazioni dirette fondamentali per la messa a punto del prodotto quando è nuovo (Vedi il caso di Kataskopeo e TIM). Dunque per avere un canale indiretto efficace servono due cose importanti: 1) una struttura di vendita dedicata all'integrazione "verticale" di canale 2) alcuni clienti “referenziabili”
  • 13. Copyright © 2016 Armando Addati I comportamenti sociali relazionali riportati sul business: differenza tra essere conoscenti, amici, fidanzati, sposi 1.Pura transazione (dare e/o avere) 2.Condivisione di sogni, di una Vision 3.Obbiettivi, sogno da realizzare (si crea del valore, una Mission) 4.Impegni reciproci (vinciamo win/win o perdiamo entrambi lose/lose) DISTINZIONI NETTE 13 Vediamo dal punti di vista stretto di contenuto e significato la differenza tra i vari step che poi si traducono in eventi di un processo e in player interni ed esterni all’azienda che vuole andare indiretta sul mercato. Ci sono aspetti comportamentali analoghi a quelli sociali… che sono traslati nel business… un po come differenziare tra conoscenti, amici, fidanzati e coniugi…
  • 14. Copyright © 2016 Armando Addati Copyright © 2016 Armando Addati PERCORSO RIASSUNTIVO 14 Creazione del Surrounding Cloud Services Relationship a 360° Innalzamento del target value Ricerca di Partners & Partnerships Creazione di Canale di rivendita Ricerca di Alleanze Vendita diretta VARs Scambio Start Business Development Relationships Merge & JV Evolution Referenze Blue prints Stack value Unione o separazione Nuovi tipi di VAR=OTA Questo riassunto che ora vi sembra complesso sarà chiaro alla fine di queste tre ore e lo ritroverete alla fine avendolo interamente compreso…
  • 15. Copyright © 2016 Armando Addati Copyright © 2016 Armando Addati STEP 15 Step 2 Step 1 Step 5 Step 4 Step 3 Merge, JV o separazione (Unione o divorzio) Partnerships/Business Development (Mission) how to Channel (Vision condivisa) where to Alliance e vendita diretta (Pura transazione) Vendita solo direttaStart Fase difficile OEM L’OEM è un importante elemento Nel partire con una Newco, senz’altro partiamo vendendo direttamente. Ci accorgeremo dopo pochi anni che dobbiamo aumentare il marketshare sia per soddisfare gli investitori sia per avere referenze che espandere il nostro verbo e seminare per il futuro. Ci accorgiamo anche che non possiamo più limitarci alla geografia locale. In tutto questo sappiamo di avere risorse limitate, dunque che fare? Si cercano alleati, poi si cerca di aumentare la potenza di fuoco utilizzando dei mercenari che capiscano dove vogliamo arrivare, la Vision (where to). Ma meglio avere soldati fedeli perciò si cerca di accomunare gli obbiettivi (con dei valori) e li facciamo aderire alla nostra Mission (how to), con noi e per noi. In fine se nella lotta si diventa tutt’uno si può pensare di unirsi al 100%. Se cambiano gli obbiettivi o il modo di vedere le cose, ognuno andrà per la sua strada.
  • 16. Copyright © 2016 Armando Addati Ci vuole un piano strategico per creare un canale Un programma specifico ma flessibile pronto al cambiamento Ogni cambiamento di strategia, di mercato o di prodotto influisce sul modello del canale specialmente quando é a valore aggiunto E’ un ciclo periodico di adattamento al cambiamento Serve creatività, visione, perseveranza e una organizzazione per eseguire una missione La cooperazione e la comunicazione cross aziendale sono mandatorie, dal CEO al magazziniere, quindi verticalmente ma anche trasversalmente tra tutte le divisioni e le aziende del gruppo LO SVILUPPO DELLA INDIRETTA È COMPLESSO 16 Dunque è complesso e ci vogliono: 1) un piano strategico (esempio di evangelizzazione della chiesa adoperato dalla Microsoft) 2) un programma flessibile ma ad hoc (a ognuno il suo, Msft, EMC2, Gupta, Ikea, Decathlon, Natura Si) 3) prontezza per affrontare e sviluppare i cambiamenti (es. da veggy a vegan) 4) attitudine di adattamento (o l’azienda cambia in base al mercato o perde mercato, o l’azienda cambia programma in base a prodotti e trend o perde il canale, o noi cambiamo insieme all’azienda o l’azienda ci cambia per qualcun altro) 5) Serve creatività (Markitecture) 6) Serve cooperazione e comunicazione cross tre assi (X, Y and Z), quella giusta… ne troppa ne poca senza lasciare nessuno fuori dal giro
  • 17. Copyright © 2016 Armando Addati Alliance Account Manager Channel Manager Partner Manager Business Developer Manager Relationship Manager** Rispondono al: Direttore Vendita della Indiretta Chief Relationship Manager** **(NEW ENTRY) LE FIGURE INTERNE NELLA INDIRETTA PER OGNI STEP 17 • E’ un ciclo periodico di adattamento al cambiamento • Ci possono essere fasi diverse e ruoli diversi • Pianificare e seguire il piano Vediamo quali sono le figure che accompagnano gli step nello sviluppo della indiretta… nella indiretta di valore c’è un constante ciclo… banalmente come insegnano nella subacquea: Plan you dive and dive your plan… Il ciclo di adattamento e cambiamento è pianificato ed eseguito secondo i piani… Ecco perché a fasi diverse o eventi diversi del processo ci sono figure diverse…
  • 18. Copyright © 2016 Armando Addati OEMs (Original Equipment Manufacturer) Distributori (box mover by volume) Rivenditori (no value transfer) System integrators (diventano VAR) VAR (Value-Add Reseller) & VAD (Value-Add Distributor) Strategic resellers (VAR diretti) Developers (Sviluppatori utilizzatori di API) Service providers (Supporto pre-post sales) Consultants (Organizzazione interna o esterna per fare assesments) Outsourcers (Erogatori di un servizio esternalizzato) OTA: è una NEW ENTRY - Online Transaction Agent CHI SONO I PLAYER ESTERNI NELLA INDIRETTA 18 Stesso vale all’esterno dell’azienda… i canali sono diversi a seconda dello scopo ecco un elenco sicuramente in evoluzione ma non esaustivo…
  • 19. Copyright © 2016 Armando Addati 19 VOLUME VS. VALORE Gestione di canale vendita per volume Mai Sconti di volume No No Sconti volume Rebates Gestione di canale a valore aggiunto A volte A volte Necessaria e continua Si Investimento Co-mktg Sconti fuori programma Territori in esclusiva Quote di vendita Misurazione soddisfazione clienti Requisiti per certificazione Premi di vendita Incentivi di vendita Dunque quello che bisogna capire e abbracciare è il concetto che a lungo andare per sopravvivere quanto più a lungo possibile l’azienda dovrà puntare al valore aggiunto. I volumi possono essere utili per fare cassa ma hanno vita breve. Anche l’azienda più orientata alla vendita di quantità in fondo utilizza sempre un messaggio di valore aggiunto (vedi Artel, Il tucano…che sono falliti ma per anni hanno provato a tramettere un messaggio di valore…peccato che era vendita di volumi nascosta dietro un finto valore e i nodi sono venuti al pettine)
  • 20. Copyright © 2016 Armando Addati Copyright © 2016 Armando Addati ECOSISTEMA CLASSICO/TIPICO 20 Questa slide l’avete già vista nella presentazione del Prof Francesco Ricotta. Una classica e semplice rappresentazione di ecosistema della indiretta. A destra in mezzo avete le organizzazione a sostegno e in basso i segmenti di cui il Prof vi ha parlato.
  • 21. Copyright © 2016 Armando Addati Copyright © 2016 Armando Addati ECOSISTEMA MULTICHANNEL 21 Ma come vi ho detto l’evoluzione alla complessità è naturale se un’azienda (vedi Microsoft, Cisco, e altre) vogliono rimanere competitive. Con il tempo devi diventare multi-canale… e più vai avanti più si aggiungono nuovi canali. Se penso all’evoluzione dai tempi in cui Ford e Sears introdussero concetti di vendita di canale e che già nel 1988 io ho ricevuto dalla Ford un floppy disc che mi permetteva insieme ad una password di connettermi via il modem Hayes a un server della Ford per poter ordinare l’auto con gli optional che volevo e poi penso ai canali di oggi con internet e il cloud… è come pensare gli eventi trascorsi tra l’era del fuoco e del ferro all’era del nucleare…
  • 22. Copyright © 2016 Armando Addati Copyright © 2016 Armando Addati CHANNELNOMICS E MARKITECHTURE 22 Credetemi, il business è a immagine e somiglianza dell’uomo… ambizioso, complesso, e nel canale si po' arrivare a essere Machiavellici dove i mezzi si giustificano per raggiungere lo scopo (sempre mantenendosi a limite della legalità ovviamente).
  • 23. Copyright © 2016 Armando Addati ALLIANCE MANAGER 23 …torniamo a noi, ecco la prima delle figure di uno dei primissimi step Torniamo a noi, ecco la prima delle figure di uno dei primissimi step
  • 24. Copyright © 2016 Armando Addati Il KIWI pianta monoica: tra i due fiori della stessa pianta il proprio polline é l’alleato è il vento il gestore dell’alleanza Le alleanze sono alla base di uno scambio che va gestito Scambio di: denaro, contatti, beni, idee non é sempre equo Un canale in rapporto di alleanza: un fruttivendolo, un rivenditore di auto multi- marche, due venditori della diretta di diverse aziende ALLEANZE: RAPPORTI DI TRANSAZIONI 24 Rapporti sociali che troviamo nella natura e poi nel business…
  • 25. Copyright © 2016 Armando Addati Un rivenditore d’auto multi-marche vuole rimanere indipendente o semplicemente non ha i criteri giusti per aderire a un programma Un venditore della diretta vuole entrare in un account e scambia con un altro il favore. Finito il lavoro finisce la collaborazione Un’azienda che ha svolto solo vendita diretta o una Newco che decide di applicare la strategia one to many per qualsiasi sia la ragione: opportunità, mancanza di forza vendite per coprire il mercato o la geografia, tipologia di prodotto o di servizio. Deve partire dalle alleanze. Esempi: Software AG, EMC2, Accenture, Parkmobile (ACI), Eco4Cloud ALLIANCE …PERCHÉ E QUANDO? 25
  • 26. Copyright © 2016 Armando Addati CHANNEL MANAGER 26 …next step Next step…
  • 27. Copyright © 2016 Armando Addati Un computer su ogni scrivania (Bill G.) Amore per gli animali e qualità della salute (Natura Si) Un prodotto è espandibile grazie alle API Un prodotto utilizzabile da tutti IL CANALE E CONDIVISIONE DI UNA VISION 27 E qui che inizia il vero canale, quando si condivide una idea futura e qualcuno ti ascolta e si convince a pensare che forse non sei pazzo…
  • 28. Copyright © 2016 Armando Addati Microsoft dopo il contratto OEM del DOS con i PC della IBM sviluppa il programma Microsoft Excellence Center (MEC) Come si sviluppò e a che cosa serviva 95% dello sforzo nelle vendite diventarono indirette (nel processo di evangelizzazione presero dalle religioni) Inoltre per attaccare la PA servivano VAR presenti, che pagassero a 30 giorni pur vendendo a 60-90 giorni Esempi: Microsoft, Gupta/Centura, Intel Next step necessario: creare valore e dare obbiettivi CHANNEL SALES PERCHÉ E QUANDO? 28Nulla è più potente che l’evangelizzazione… e… Nulla è più potente che l’evangelizzazione… e.…
  • 29. Copyright © 2016 Armando Addati PARTNERSHIP MANAGER 29 … dell’indottrinazione. Ora bisogna che quelli che credono in noi vengano guidati per arrivare insieme al futuro… L’indottrinazione….ora bisogna dire a quelli che credono in noi come fare per arrivare insieme al futuro…
  • 30. Copyright © 2016 Armando Addati Un rivenditore di auto vuole dare un miglior servizio ed inalzare la qualità, perciò aderisce ad un programma monomarca (Fiat, BMW, Mercedes, Ferrari) Una Newco vuole essere presente in un’altra nazione e deve localizzare tutto il supporto tecnico ma non ha la forza commerciale o economica per farlo da sola. Le aziende che aderiscono hanno in cambio vantaggi che i loro concorrenti non avranno (es. un nuovo prodotto in esclusiva) Una azienda che in passato era solo orientata alla diretta, dopo (o durante) lo sviluppo di un certo numero di alleanze e di canale indiretto ora vuole rispondere meglio alle necessità dei sui clienti puntando a obbiettivi di qualità chiede ai clienti chi vogliono come integrator Un produttore vuole unire due tecnologie per rispondere alle esigenze dei clienti e o del mercato sottoscrivendo un accordo con un’altra entità PARTNERSHIP …PERCHÉ E QUANDO? 30 Chi aderisce a un programma verrà indottrinato e fagocitato del credo del produttore… in compenso avrà la sua protezione e l’affiancamento per crescere… Ho visto piccole aziende diventare importanti dopo solo 4 o 5 anni di collaborazione stretta con un produttore. Non è una cosa automatica ma molto possibilista …
  • 31. Copyright © 2016 Armando Addati Technology partnership: Un sistema operativo per server: facile, evoluto e friendly (OS2); un’auto per tutti i gusti e per la città (SMART); un motore diesel in ogni sistema ibrido (Torqeedo+Lombardini); un database engine o un sistema operativo in ogni oggetto (Oracle, Gupta, Sql server, Android, Windows) Sales & Education partnership: MEC Education Partnership programs ovunque nel high tech (VAR & VAD) OEM: Microsoft, Intel, Gupta, Torqeedo, Outsourcing: portare all’esterno dei servizi X as a Service: Software as a Service… …permesso oggi dal Cloud: vmware + dalle telco PARTNERSHIP 31 Spesso il raggruppamento di tecnologie sono alla base di una forte partnership. I programmi aiutano a diventare rivenditori a valore aggiunto L’OEM è il classico cavallo di troia. Lo è stata anche la pirateria del sw… L’outsourcing ci ha portati al X as a service aiutato dal Cloud e dal internet of things.
  • 32. Copyright © 2016 Armando Addati PIZZA AS A SERVICE: PARODIA 32 Ecco una parodia che aiuta a capire il X AS A SERVICE un esempio simpatico di cosa vuol dire questo business. Nel mondo hightech (Software as a Service (SaaS), Infrastructure as a Service (IaaS) & Platform as a Service (PaaS)) New entry (communication as a service (CaaS), network as a service (NaaS) and monitoring as a service (MaaS)) Articolo: http://searchcloudcomputing.techtarget.com/definition/XaaS-anything-as-a-service
  • 33. Copyright © 2016 Armando Addati Esempio di vendita OEM + Diretta + Indiretta ESEMPIO CLASSICO: INTEL 33 Classico esempio di canale anni ’80 ’90 fino ad oggi
  • 34. Copyright © 2016 Armando Addati Copyright © 2016 Armando Addati MODELLO EVOLUTO: CISCO 34 Dispoticamente considerano i partner come fossero agenti monomandatari Modello evoluto, anche se burocratico e dispotico.
  • 35. Copyright © 2016 Armando Addati BUSINESS DEVELOPER MANAGER 35 … una figura oramai cross market ma che ognuno interpreta a modo suo. A fine anni ’90 era trendy nello sviluppo di relazioni… A fine anni ’90 questa fu la figura più trendy nello sviluppo di relazioni di canale, proprio perché si basava molto sulle relazioni…
  • 36. Copyright © 2016 Armando Addati Il surrounding sul cliente, per influire sui progetti o le trattative Come abbassare il rischio Come avere controllo in un processo di vendita Incominciare a puntare in alto: C-level Dove ci porto il programma BDM in EMC2 in quattro anni BUSINESS DEVELOPMENT 36 A sostenere questo sviluppo ci sono concetti come: 1) surrounding 2) diminuzione del rischio 3) C-level interaction
  • 37. Copyright © 2016 Armando Addati Un rivenditore d’auto vuole controllare verticalmente il potere di acquisto e magari espandersi geograficamente e diventa rivenditore di tutta la gamma del gruppo Fiat/ Chrysler. Il gruppo in questione vuole esattamente la stessa cosa. Una azienda Newco vuole essere informata su nuovi progetti, essere presente in ogni trattativa e in ogni gara, magari anche con diversi VAR sullo stesso cliente (Surrounding) Un’azienda che ha svolto in passato vendita diretta, vuole entrare a livello alto (C-Level) tramite aziende di consulenza come Deloitte, Accenture, CapGemini, Avanade… addirittura con MkKenzie. Esempi: EMC2, Eco4Cloud (in futuro) BUSINESS DEVELOPMENT …PERCHÉ E QUANDO? 37 Lo scopo del DB è: 1) Avere controllo 2) Avere informazioni riservate 3) Avere entrature
  • 38. Copyright © 2016 Armando Addati Microsoft + Nokia Chrysler + Fiat SMART (Swatch+Mercedes) esempio di divorzio… Altri MERGE & JOIN VENTURE 38 Questo non fa parte del corso ma è un punto importante. Alla fine o ci si sposa o ci si separa e comunque sarà la conclusione di due punti di vista che verranno gestiti quando nasceranno dei diverbi… ci sarà da gestire sempre dei conflitti che a volte, se siamo bravi, li facciamo diventare opportunità e questo invece lo vedrete domani con il Prof. Ricotta.
  • 39. Copyright © 2016 Armando Addati Customer Relationship (CRM) Business Relationship (BRM report directly to the Chief Client Officer (CCO) responsible for the execution of sales strategies to drive profitable growth is particularly proficient in the definition and demonstration of tangible ROI support senior members pairs with up to a chief executive, even in international subject-matters RELATIONSHIP MANAGER : DAL 2001 39 Value of Customers Offerings & Value Proposition Business Processes Applications Infrastructure What is the Value Stack? In realtà è una figura che ho visto nascere nel 2001. Frank Froud era mio collega inglese in EMC, un ex dirigente di banche che sapeva dove fosse il valore per i C-Level di aziende che erano sul mercato azionario. Perciò per arrivare a valorizzare un pezzo di ferro che serviva a sostenere le infrastrutture tecnologiche, inizia a utilizzare il value stack in maniera consulenziale, dimostrando che un pezzo di ferro strutturale se non assicurava la sicurezza della stessa avrebbe fatto crollare il valore delle azioni dell’azienda in questione.
  • 40. Copyright © 2016 Armando Addati The Value Stack is a Consultative Business Model that Connects the Value of the “Infrastructure” that EMC Provides with the Revenue Side of our Client’s Business. The Value Stack is based on the fundamentals of “Finished Goods” i.e., Things get more valuable as they move through the supply chain or internal value chain. Example: The Life Time Value of the Intel Installed Base is greater than the Sand the chips are made from. WHAT IS THE VALUE STACK? 40 Value of Customers Offerings & Value Proposition Business Processes Applications Infrastructure Value Internal Only The value stack of is a consultant of business model that connects the value of an infrastructure investment to the value of the client’s customer base. The value stack is based on the fundamental concept that things get more valuable as they move through the stack or through a supply chain or a value chain. For example the value of Intel’s installed base or their market capitalization is many times greater than the value of the silicon, copper, plastic and fiberglass components that make up the raw materials that make up the product itself. Ruettger’s law about the value of information is loosely based on the same concept.
  • 41. Copyright © 2016 Armando Addati In most G2K companies, the spending on IT Infrastructure is a footnote or rounding error In real life, it makes a difference You can calculate the exact numbers! IMPACT OF VALUE 41 ValueofCustomers Offerings&ValueProposition BusinessProcesses Applications Infrastructure As I mentioned earlier, in most companies, IT spending is expressed in single digit percentages of revenue. The industry wide average been around 2.5 percent, but this spread is as low as one percent and as high as 12 percent in certain industries. The percent of IT budget spent on infrastructure also varies by individual company and sometimes year-to-year. While we can use industry averages the real impact of the model comes when you use the clients real numbers.
  • 42. Copyright © 2016 Armando Addati The Higher Up in the Stack You Go The More “Degrees of Freedom” you have to design and influence the Solution. Which Problem would you rather solve? – I Need to Improve My Time to Market and Increase my Asset Turns. – Or – I need 1TB at $.20/MB. DEGREES OF FREEDOM 42 Value of Customers Offerings & Value Proposition Business Processes Applicatio ns Infrastructu re Internal Only Let’s talk a bit about the selling dynamic. Part of the value of calling high in organization gives you more degrees of freedom from which to solve an influence the decision. My understanding and linking the value of infrastructure to the value of business you gain credibility end of freedom to be creative in how we addressed in solve these problems. While we need to call on both the front and the back of the building, we have in all or selling tool bank a number of tools and techniques for dealing with price per pound of storage. The value stack was designed as a tool to help us get to the from the building and stay there.
  • 43. Copyright © 2016 Armando Addati Il social media: il marketing è cambiato per sempre (Linked-In e non di meno Facebook lo stanno un po per volta dimostrando) Il controllo dei clienti chiave ha il potenziale di guidare difese importanti come la leadership del proprio mercato/settore Importanti prospects nascondono un valore che va oltre al fatturato stesso generato dalla vendita di per se Personaggi influencers & del media che discutono attivamente nelle materie del nostro settore/mercato, sia online che offline, vanno gestiti e fatti amici Strategic partners e aziende complementari nel radar vanno prese seriamente Gli investitori chiave & gli analisti per le Newco sono importantissimi CHIEF RELATIONSHIP OFFICER 43 Teniamo in considerazione che…
  • 44. Copyright © 2016 Armando Addati Detiene la proprietà nell’ambito delle relazioni Detiene insieme ad altre figure aziendali la proprietà delle relazioni con partner e clienti Architetta il Relationship Asset Management strategy di tutta l’organizzazione aziendale (interna ed esterna) Deve essere il master del asset management e deve creare il training perché ogni individuo o posizione nell’organizzazione mantenga stabilità, riesca a valutare, mantenere e migliorare ogni relazione in ciascuna rete di relazioni, che esse siano individuali (del singolo dipendente) o che siano organizzative CHIEF RELATIONSHIP OFFICER 44 …detiene molte cose… ma nessuno lo sa! Beh, se avete un CRO, l'autista del camion, oltre ad essere addestrato a guidare, sarebbe stato addestrato come gestire qualsiasi rapporto d'affari .... per superare tutto ciò che un camionista con un cuore spezzato potrebbe dire per errore. Capire come tutto influisce tutto il resto, ...Le relazioni sono beni attivi. Il camionista che trasporta i gadget ha rapporti che rappresentano la vostra azienda di gadget. Così il venditore che ha venduto i gadget, l'ingegnere che li ha progettati, l'amministratore delegato che gestisce tutto questo Il CRO è la differenziazione competitiva che possiede l'ambiente dei rapporti, ed è il co-proprietario di tutte le relazioni dell'organizzazione. Il banchiere e custode di tutte le attività di relazione di una società - anche se spesso molti in azienda non sanno che esiste.
  • 45. Copyright © 2016 Armando Addati Sviluppare una strategia di alto-livello per creare e stabilire il nostro ecosistema di relazioni (esterne e interne) Identificare le persone chiave, importanti in ogni gruppo d’interesse Identificare i più importanti asset/beni aziendali che possiamo utilizzare per creare valore dentro a questi gruppi (esterni ma anche interni) Creare piani strategici per forgiare e costruire queste specifiche relazioni (anche all’interno) Progettare ed eseguire iniziative specifiche che guideranno queste relazioni CHIEF RELATIONSHIP OFFICER 45 Sviluppa e identifica…quali i suoi compiti: E 'il lavoro del CRO di estrarre il valore intrinseco delle relazioni, tra e con gli individui, le divisioni di un'impresa e gli attori associati al di fuori della struttura societaria. Il suo compito è quello di facilitare le situazioni win-win al posto delle preoccupazioni in comune. La posizione CRO ha senso economicamente parlando. La posizione (e tutti i mezzi ausiliari a supporto) si ripagherà trasformando i rapporti in asset / beni aziendali. In definitiva, il CRO deve diventare parte della coscienza di ogni dipendente dell'organizzazione. La spiegazione deve venire dall'alto verso il basso e da ogni livello di gestione. Ogni persona nella organizzazione relazioni che sono come fossero "soldi in banca" e nella realtà si tradurrà in futuro reddito per il business. Il lavoro del CRO è di aiutare l'azienda, e ogni individuo, a gestire queste risorse nel modo più proficuo possibile. Per esempio, il CRO può essere un ponte per il rapporto con il cliente tra un venditore top che lascia l'azienda e la persona che lo sostituisce. Il CRO mantiene il rapporto in modo que alla partenza del venditore egli non possa portare con se il fatturatoi mentre faciliterà il sostituo a inserirsi in modo confortevole. La società che comprenderà l'importanza della posizione di Chief Officer Relationship farà passi da gigante verso la diminuzione del rischio di perdite di profitto e o di ben aziendali. Questa mossa farà prendere coscienza che i rapporti individuali e collettivi delle parti interessate in una società sono abbastanza significativi da giustificare la cura a tempo pieno e sistematico, di un management coscienzioso.
  • 46. Copyright © 2016 Armando Addati Vendite dirette e indirette, gestione canale, Business Development, Direzione Vendite, Country Management Community management (online or offline, preferably both) Ruolo nel media ma non limitato alle relazioni con i media Pianificazione eventi di varie dimensioni e o conferenze Esperienza di sviluppo di contenuti scalabili Coordinating initiatives with internal and external stakeholders Social listening skills and ability to distill actionable insights from listening programs DESIDERATA PROFILO CRO 46 Esperienze lavorative che aiutano… Queste sono le esperienze che possono aiutare a completare il profilo di un CRO
  • 47. Copyright © 2016 Armando Addati “La rete è il patrimonio del CRO” Al CRO deve piacere il social media Deve pensare in maniera scalabile Uno dal pensiero strategico Leadership naturale Abilità a ispirare Positività DESIDERATA PROFILO CRO 47 La rete è il vostro patrimonio: Probabilmente non avrete letto il libro di Porter Gale, ma quando si sente il titolo dovrebbe rimbombare nella tua testa. Dovete credere nel potere della gente e posizionare e l'enorme valore delle relazioni che avrete sviluppato nel corso della vostra vita e carriera. Bisogna farsi piacere i social media: non visualizzare i social media come un male, ne come una cosa stupida o banale. Dovrete intravedere che è un modo per costruire più relazioni e rimanere in contatto con il maggior numero di persone possibile. Capacità di pensare in maniera scalabile: Mentre crede fermamente che ogni relazione è preziosa, deve sapere istintivamente come dare le priorità alle attività, concentrandosi sulle cose (e persone) che produrranno il massimo impatto. Strategico: Questa è una posizione di alto livello nel cui si dovrà sviluppare piani e iniziative strategie ad alto livello. In molti casi, non sarà lo sviluppo diretto di relazioni, ma la gestione dell'esecuzione dei vostri piani strategici. Leadership naturale: Si tratta di una risorsa molto importante per questa posizione. Spesso si dovrà lavorare con team interfunzionali sulle cose che possono o non possono essere pensate come massima priorità, quindi è necessario essere affidabile i per ispirare i gruppi, per affrontare su quello che potrebbe sembrare come "lavoro extra”. Capacità di ispirare: Questo fa parte di una leadership naturale, probabilmente la parte più significativa. Quando si parla alle persone, bisogna lasciarle, dopo il discorso, ancora più ispirate di quanto non fossero prima. Positività: Non si può essere una persona negativa e avere successo in questo ruolo. Se le persone si lamenteranno mai di voi per "essere troppo felici", questa è una buona cosa.
  • 48. Copyright © 2016 Armando Addati Che ne sarà del VAR, sparirà in futuro? Saranno i servizi online e il Cloud a sostituirli? In alcuni settori già sta accadendo (Vedi OTA) In ogni caso il processo step by step ci sarà sempre a seconda del mercato? DOVE SARÀ IL VALORE DEL VALUE ADDED RESELLER? 48 http://www.forbes.com/sites/tomgillis/2014/08/05/wheres-the-value-going-to-be-in-value-added-resellers/#3dff3dc95942 Negli ultimi tre decenni, i data center sono-stati ricavati da prodotti di tipo appliance a volte indicato come“software avvolto in latta”. Questi appliances sono altamente ottimizzati per funzione specifiche —routing, storage, security, ecc. La Società, che fanno queste scatole normalmente hanno il 65% dei margini lordi, permettendogli la gestione di un costoso canale di distribuzione, che di solito è una combinazione di personale di vendita diretta, distributori e rivenditori a valore aggiunto (VARs). E 'un grande e incredibile business: Ogni anno, le aziende in tutto mondo spendono più di $ 100 miliardi di dollari in cambio di data center che permettono lo scorrere di grandi flussi di fatturato attraverso l'ecosistema di fornitori e VAR. Tuttavia, tutto questo sta per cambiare radicalmente con il cloud pubblico. The role of the VAR was to provide coverage in places the direct sales team couldn’t reach, to help with logistics such as warehousing, stocking, and credit checks, and to provide valuable integration and advisory services as an extension of IT teams to make all these complex boxes actually useful for the customer. But, in this brave new world where the cloud is changing the economics of tech, where there are no boxes, where credit is less of an issue, and where the customer can go right to the public cloud and launch a server benefiting from high levels of automation and reduced complexity, where does the VAR fit in? Why does anyone need a reseller? I posed this question to Hayes Drumwright, founder and CEO of a very successful VAR called Trace3. “The answer is simple”, he said. “The Traditional VAR is dead”. Holy guacamole! That’s a strong and surprising statement for a company that started at zero and grew to over $400M in revenue as a traditional VAR. Hayes, whose father was a turnaround CEO, tells me that his team came to this stark conclusion in 2009. “It wasn’t that hard to see. Our clients were telling us we’d be out of business in 18 months if we didn’t add more value”. Hayes took the initiative and began to dramatically re-shape the company. The team realized that in order to add value, they needed a different staff profile and mix. They moved from 2:1 engineering to sales ratio to a 5:1 ratio today. Driving change of this magnitude across an organization that is already successful is not easy. The imperative for change is not yet clear. As Hayes says, “My job as a CEO is to drive change three years ahead of when it’s obvious—because then it’s too late”. The present obvious step for VARs is to embrace converged infrastructure and private clouds. But that’s not the right long-term move. Appliance manufacturers are all pushing converged
  • 49. Copyright © 2016 Armando Addati Business Is A Contact Sport: Using the 12 Principles of Relationship Asset Management to Build Buy-in, Blast Away Barriers and Boost Your Business by Tom Richardson, Tom Gorman and Augusto Vidaurreta Macmillan Publishing USA August 2001 LIBRO INTERESSANTE 49 http://www.refresher.com/atrcro.html
  • 50. Copyright © 2016 Armando Addati Copyright © 2016 Armando Addati PERCORSO RIASSUNTIVO 50 Creazione del Surrounding Cloud Services Relationship a 360° Innalzamento del target value Ricerca di Partners & Partnerships Creazione di Canale di rivendita Ricerca di Alleanze Vendita diretta VARs Scambio Start Business Development Relationships Merge & JV Evolution Referenze Blue prints Stack value Unione o separazione Nuovi tipi di VAR=OTA Ecco voi compiuto il percorso e riassunto in questa slide che forse all’inizio vi sembrava difficile da comprendere
  • 51. Copyright © 2016 Armando Addati Internet Motori di ricerca Buon senso Forbes / tech TechTarget TED Talk 51 REFERENZE BIBLIOGRAFICHE ESPERIENZA PERSONALE… Una volta avrei fatto ricerche in biblioteca e all’università ci insegnavano come farle..utilizzavamo delle schede e andavamo nel meandri dell’edificio cercando anche tra quelle vecchie macchine che avevano le fotografie dei giornali… Ora internet se utilizzato con intelligenza è una fonte rapida e inesauribile di documenti, video, presentazioni… Poi ci sono i soliti media importanti di settore… Ma last but not least, l’esperienza è al top della mia lista.