M. P. Giovannini - Obiettivi e potenzialità del nuovo impegno verso la standardizzazione
1. Obiettivi e potenzialità del nuovo
impegno verso la standardizzazione
Dott.ssa Maria Pia Giovannini – Agenzia per l’Italia Digitale
Componente della Commissione permanente per il coordinamento della modulistica
amministrativa
Maria Pia Giovannini | Agenzia per l’’Italia Digitale
2. Istituzione dell’Agenzia per l’Italia digitale
Il decreto legge n. 83 del 22 giugno 2012, recante “Misure urgenti per la crescita del
Paese” (Crescitalia) stabilisce, agli articoli dal 19 al 22:
L’istituzione dell’Agenzia per l’Italia digitale (art. 19), ente che opera sulla base di
principi di autonomia organizzativa, tecnico-operativa, gestionale, trasparenza e
economicità ed è sottoposto la vigilanza di PCM, MIUR, MEF, MISE e Ministero della
PA e semplificazione
Le funzioni dell’Agenzia (art. 20) tra cui:
Gli organi e lo statuto dell’Agenzia (art. 21)
La soppressione di DigitPa e dell’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per
l’innovazione (art. 22)
3. Funzioni dell’Agenzia per l’Italia digitale
L’articolo 20 del DL 83/2012 dispone che l’Agenzia per l’Italia Digitale:
sia preposta alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana, in coerenza
con gli indirizzi elaborati dalla Cabina di regia ADI e con l’Agenda digitale europea
svolga, fatte salve le funzioni dell’INDIRE, le funzioni di coordinamento, di indirizzo e
regolazione già affidate a DigitPA (salvo alcune eccezioni)
svolga le funzioni già affidate all’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per
l’innovazione e quelle già svolte dal Dipartimento per la digitalizzazione della PA della
PCM
svolga le funzioni dell’Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie
dell’informazione in materia di sicurezza delle reti
assicuri il coordinamento informatico dell’amministrazione statale, regionale e locale
dettare indirizzi, regole tecniche e linee guida in materia di sicurezza informatica e di
omogeneità dei linguaggi, delle procedure e degli standard, anche di tipo aperto, in
modo da assicurare anche la piena interoperabilità e cooperazione applicativa tra i
sistemi informatici della pubblica amministrazione e tra questi e i sistemi dell'Unione
europea
4. Normativa sulla razionalizzazione della modulistica
Razionalizzazione della modulistica: le pubbliche amministrazioni provvedono
.. a razionalizzare e semplificare i procedimenti amministrativi, le attività
gestionali, i documenti, la modulistica, le modalità di accesso e di presentazione
delle istanze da parte dei cittadini e delle imprese …” (art. 15, comma 2 – Codice
Amministrazione Digitale)
Pubblicazione della modulistica: “le pubbliche amministrazioni provvedono a
definire e a rendere disponibili per via telematica l'elenco della documentazione
richiesta per i singoli procedimenti, i moduli e i formulari validi ad ogni effetto di
legge …. ” (art. 57, comma 1 – Codice Amministrazione Digitale)
5. Il “fenomeno modulistica” nella P.A.
Mediamente 80 moduli pubblicati nei siti di grandi amministrazioni (Ministeri,
Enti), circa 60 nei siti delle ASL, circa 30 nei siti dei Comuni.
400.000 la stima del numero di moduli pubblicati sui 22.000 siti istituzionali
La pubblicazione di 400.000 moduli ha impegnato risorse umane per un
valore stimato di 160 milioni di euro
Ricezione, prima verifica e smistamento dei moduli (materializzati) presentati
alle P.A. impegna risorse umane per un valore stimato di 40 milioni di euro
per anno
6. Verso l’automazione: il caso SUAP
Trasmissione del modulo: Le pubbliche amministrazioni …, provvedono ad
istituire e pubblicare nell'Indice PA almeno una casella di posta elettronica
certificata per ciascun registro di protocollo …. (art 47, comma 3 – Codice
Amministrazione Digitale)
Il formato del modulo SUAP: “La modulistica presente nella banca dati
(impresainungiorno) sarà pubblicata in formato XML, e nelle more della
definizione di tale formato, in PDF/A …. Ogni modulo XML, definito
attraverso un proprio XML Schema, sarà corredato di apposita
documentazione che definisca i controlli semantici minimali per consentire il
controllo formale degli adempimenti prima dell’accettazione delle pratiche”
(art. 4 dell’Allegato tecnico del D.P.R. 7 settembre 2010)
La normativa, nel caso SUAP, ha reso pertanto obbligatorio l’utilizzo di
moduli di alta qualità (formato XML) e la trasmissione telematica degli stessi
7. Monitoraggio automatico della modulistica
Disponibile un sistema di monitoraggio e classificazione automatica dei moduli
pubblicati su web (Agenzia per l’Italia Digitale – progetto Italia.gov.it):
monitoraggio del grado di attuazione delle norme generali sulla modulistica
on line da parte delle P.A.
individuazione di aree specifiche di intervento (per area geografica o
tipologia di amministrazioni), supporto alla definizione degli interventi
lo strumento consente a ciascuna amministrazione: la verifica dello stato di
attuazione, il confronto con altri, la condivisione delle best practice (ad
esempio riutilizzo di moduli), la eliminazione di duplicazioni
8. Primi risultati del monitoraggio
20.000 documenti scaricati e valutati dal sistema
13 Amministrazioni centrali: oltre 1.000 moduli
50 ASL: 2.800 moduli
Motore per la ricerca e la visualizzazione dei moduli
http://www.italia.gov.it – cerca i moduli della P.A. digitale