Traccia del discorso del presidente UNI Piero Torretta al convegno "Protezione civile: sinergie tra normazione volontaria e nuovo Codice" del 9 maggio 2019
Capitolo1 - IL PROCESSO FORMATIVO: I MUTAMENTI DEI PARADIGMI STORICI Corrado Izzo
L’uomo moderno, in contrasto con le “originarie” forme di conoscenza basate sul sentire e sul pensare , ha affermato la possibilità della ragione di controllare da sé il processo di indagine e di verificare sperimentalmente come è fatta la realtà, esaltandone i poteri fino ad arrivare alla fede totale nella scienza positiva.
Questo passaggio ha segnato anche la rinuncia alla lettura complessiva della realtà e si è concentrata nei suoi segmenti con conseguente allargamento dell’enciclopedia delle discipline e produzione di saperi tecnologici segmentati con cui intervenire su parti della realtà. Ma la frattura più profonda avviene con la separazione della scienza dalla coscienza: il vero si distacca dal giusto in quanto la conoscenza oggettiva non ha coscienza, è neutra.
Interazioni tra uomo, gruppo e beni comuniMara Passuello
Variabili di contesto politico, di processi psico-sociali, di fattori antropologici e
di risonanza incarnata sembrano regolare il rapporto tra individui, gruppi e
patrimoni ambientali, producendo un continuo processo di traduzione.
Il Welfare tra sviluppo delle capabilities e democrazia deliberativa (Welfar...Spinella Dell'Avanzato
IX Convegno nazionale AIS
Stati, Nazioni, Società Globale: Sociologicamente
Distribuieted paper per la Sezione AIS Giovani
Milano, 23, 24 e 25 settembre 2010. The main aim of this paper is to offer a theoretic contribution on the new principles, in order to give orientation to the Welfare actions. The purpose is to develop a perspective of research which can find some potentialities, in terms of paradigm for an active and sustainable Welfare, in deliberative democracy and capability approach.
Traccia del discorso del presidente UNI Piero Torretta al convegno "Protezione civile: sinergie tra normazione volontaria e nuovo Codice" del 9 maggio 2019
Capitolo1 - IL PROCESSO FORMATIVO: I MUTAMENTI DEI PARADIGMI STORICI Corrado Izzo
L’uomo moderno, in contrasto con le “originarie” forme di conoscenza basate sul sentire e sul pensare , ha affermato la possibilità della ragione di controllare da sé il processo di indagine e di verificare sperimentalmente come è fatta la realtà, esaltandone i poteri fino ad arrivare alla fede totale nella scienza positiva.
Questo passaggio ha segnato anche la rinuncia alla lettura complessiva della realtà e si è concentrata nei suoi segmenti con conseguente allargamento dell’enciclopedia delle discipline e produzione di saperi tecnologici segmentati con cui intervenire su parti della realtà. Ma la frattura più profonda avviene con la separazione della scienza dalla coscienza: il vero si distacca dal giusto in quanto la conoscenza oggettiva non ha coscienza, è neutra.
Interazioni tra uomo, gruppo e beni comuniMara Passuello
Variabili di contesto politico, di processi psico-sociali, di fattori antropologici e
di risonanza incarnata sembrano regolare il rapporto tra individui, gruppi e
patrimoni ambientali, producendo un continuo processo di traduzione.
Il Welfare tra sviluppo delle capabilities e democrazia deliberativa (Welfar...Spinella Dell'Avanzato
IX Convegno nazionale AIS
Stati, Nazioni, Società Globale: Sociologicamente
Distribuieted paper per la Sezione AIS Giovani
Milano, 23, 24 e 25 settembre 2010. The main aim of this paper is to offer a theoretic contribution on the new principles, in order to give orientation to the Welfare actions. The purpose is to develop a perspective of research which can find some potentialities, in terms of paradigm for an active and sustainable Welfare, in deliberative democracy and capability approach.
Processi di innovazione sociale: il caso Pop Hub, la città riprende i suoi spaziElena Colli
Vincitore del bando "Smart Cities and Social Innovation", Pop Hub è un progetto di riqualificazione urbana che parte dalla mappatura degli spazi urbani inutilizzati tramite app e piattaforme virtuali apposite, ai fini di riuso (in contrasto al consumo di suolo e all'abbandono edilizio) e rivitalizzazione urbana e sociale. In questo breve studio viene analizzato il percorso di formazione e realizzazione del progetto in quanto caso concreto di innovazione sociale dal basso.
Comune cultura politica. competenze e processi per la cittadinanza attivaSpinella Dell'Avanzato
Programma del Master di I livello dell'Università di Siena sede di Arezzo Comune cultura politica. competenze e processi per la cittadinanza attiva. Riflessione sullo scenario
Una riflessione etica sulla finanza, fra rendimento, giustizia e veritàAndrea Mennillo
Fin troppo spesso la finanza è stata dipinta come un oscuro meccanismo speculativo, che da tempo ha abbandonato il suo ruolo di strumento al servizio dell’economia reale. Mai come adesso, grazie al raggiungimento delle nuove frontiere della tecnologia digitale, si aprono spazi nuovi anche per la finanza. In questo articolo mi chiedo come sia possibile conciliare le opportunità offerte dalla tecnologia a beneficio dei processi finanziari con i principi etici e morali a salvaguardia della persona.
Complexity Literacy Meeting Udine: La scheda del libro pubblicato da Piero Do...Complexity Institute
Scheda del libro pubblicato da Piero Dominici "Dentro la società interconnessa" presentato al Complexity Literacy Meeting organizzato dal Complexity Institute a Udine per Conoscenza in Festa dal 1 al 2 luglio 2016
Introduzione guida "Certificare la responsabilità sociale delle Organizzazioni"ifoasapereutile
"La presente guida tratta la messa in esercizio di alcuni strumenti per la Responsabilità Sociale delle Organizzazioni
(RSO) <...> non si tratta di una presentazione analitica, panoramica e/o comparativa delle diverse metodologie oggi disponibili allo stato dell'arte, ma dell'approfondimento e dello sviluppo di quegli strumenti ritenuti (sulla base di un'esperienza acquisita sul campo) più funzionali al perseguimento di obiettivi riconducibili ai temi dello sviluppo economico sostenibile, del miglioramento della capacità competitiva, della difesa dei diritti fondamentali e dell'innalzamento della qualità della vita.”
Processi di innovazione sociale: il caso Pop Hub, la città riprende i suoi spaziElena Colli
Vincitore del bando "Smart Cities and Social Innovation", Pop Hub è un progetto di riqualificazione urbana che parte dalla mappatura degli spazi urbani inutilizzati tramite app e piattaforme virtuali apposite, ai fini di riuso (in contrasto al consumo di suolo e all'abbandono edilizio) e rivitalizzazione urbana e sociale. In questo breve studio viene analizzato il percorso di formazione e realizzazione del progetto in quanto caso concreto di innovazione sociale dal basso.
Comune cultura politica. competenze e processi per la cittadinanza attivaSpinella Dell'Avanzato
Programma del Master di I livello dell'Università di Siena sede di Arezzo Comune cultura politica. competenze e processi per la cittadinanza attiva. Riflessione sullo scenario
Una riflessione etica sulla finanza, fra rendimento, giustizia e veritàAndrea Mennillo
Fin troppo spesso la finanza è stata dipinta come un oscuro meccanismo speculativo, che da tempo ha abbandonato il suo ruolo di strumento al servizio dell’economia reale. Mai come adesso, grazie al raggiungimento delle nuove frontiere della tecnologia digitale, si aprono spazi nuovi anche per la finanza. In questo articolo mi chiedo come sia possibile conciliare le opportunità offerte dalla tecnologia a beneficio dei processi finanziari con i principi etici e morali a salvaguardia della persona.
Complexity Literacy Meeting Udine: La scheda del libro pubblicato da Piero Do...Complexity Institute
Scheda del libro pubblicato da Piero Dominici "Dentro la società interconnessa" presentato al Complexity Literacy Meeting organizzato dal Complexity Institute a Udine per Conoscenza in Festa dal 1 al 2 luglio 2016
Introduzione guida "Certificare la responsabilità sociale delle Organizzazioni"ifoasapereutile
"La presente guida tratta la messa in esercizio di alcuni strumenti per la Responsabilità Sociale delle Organizzazioni
(RSO) <...> non si tratta di una presentazione analitica, panoramica e/o comparativa delle diverse metodologie oggi disponibili allo stato dell'arte, ma dell'approfondimento e dello sviluppo di quegli strumenti ritenuti (sulla base di un'esperienza acquisita sul campo) più funzionali al perseguimento di obiettivi riconducibili ai temi dello sviluppo economico sostenibile, del miglioramento della capacità competitiva, della difesa dei diritti fondamentali e dell'innalzamento della qualità della vita.”
Similar to Convegno Economia – Ambiente – Bene Comune La ragione di questa iniziativa (20)
Cristina Montesi is a confirmed researcher in economic policy at the University of Perugia in Italy, where she has worked since 2002. She is a professor of public economy, environmental economics, and economic policy. Her research interests include local development, the connection between ethics and economics, ecological economics, and gender economics. She has authored and edited several books on these topics. Montesi has participated in numerous national and international conferences presenting her research.
El Kiwanis Club Assisi "Pax et Libertas" ofrece servicios a la comunidad. El club se enfoca en proyectos de servicio y recaudación de fondos para apoyar a niños y jóvenes en necesidad. Sus esfuerzos buscan promover la paz y la libertad entre todos.
Convegno Economia – Ambiente – Bene Comune La ragione di questa iniziativa
1. CONVEGNO: ECONOMIA – AMBIENTE – BENE COMUNE
FOLIGNO Sabato 12 Gennaio 2013
Sala Conferenze di Palazzo Trinci - Piazza della Repubblica
La ragione di questa iniziativa
Il dilemma a cui è sottoposta l’economia oggi è rappresentato dal divario fra crescita economica e sviluppo
umano.
In questo divario è rintracciabile la matrice della patologia sociale moderna, dove accanto all’incremento di
quote di ricchezza si registra un allargamento dell’area del disagio, l’emergere di nuove disuguaglianze,
l’insorgere di aree di degrado sociale e ambientale, collegabili ai nuovi paradigmi organizzativi post-fordisti
(flessibilizzazione, precarizzazione, deregolamentazione).
A partire da queste dicotomie (più ricchezza/più povertà; più crescita/più degrado, ecc.) è maturato, nel
dibattito scientifico più recente, un orientamento volto ad arricchire il concetto di crescita economica di
parametri sociali non monetizzabili (da Sen a Layard) e diretto a ridefinire il concetto di sviluppo in sintonia
con le esigenze fondamentali della vita delle persone, le quali sono a loro volta strettamente collegate alla
qualità dell’habitat, data la stretta interdipendenza che vige fra sistema umano e sistema naturale che si
modificano vicendevolmente in un quadro di co-evoluzione.
Un esempio in tal senso viene dal recente e drammatico conflitto emerso all’Ilva di Taranto fra lavoro e
salute, fra insediamento industriale e insediamento umano, conflitto artificioso fra due diritti di fatto resi
inconciliabili, ma essenziali per il benessere della persona e della comunità, entrambi riconosciuti dalla nostra
Costituzione.
Allora, armonizzare questi due sistemi è possibile solo se si adotta un diverso approccio culturale
(riconducibile al paradigma economico-ecologico della “sostenibilità”) che pone la qualità come categoria
interpretativa primaria del sistema vivente dalla quale far discendere una strategia complessiva di sviluppo
territoriale in grado di coniugare la qualità sociale con la qualità dello sviluppo, poiché un ambiente favorisce
lo sviluppo se è caratterizzato da coesione, dall’assenza di rischi di marginalità ed esclusione, dall’assenza di
rischi per l’integrità fisica e psichica delle persone.
Se si riconosce che lo sviluppo non dipende esclusivamente dal volume di merci prodotte, ma si compone
anche di istruzione, di salute, di altri diritti (civili, sociali, politici e di nuova generazione), di coesione
sociale, di fiducia, se si ammette che lo sviluppo si basa sulla presenza di reti di relazioni che collegano
soggetti e luoghi, allora si comprende che ciò che tiene insieme tutte queste dimensioni è un’idea di bene
comune come luogo di un patrimonio indivisibile nel quale il diritto di ciascuno si proietta in una relazione
di interdipendenza con l’altro in un orizzonte di lungo periodo e nel rispetto di equità intergenerazionale ed
interspecie.
Ecco perché una rinnovata attenzione ai giovani che sono i beneficiari di uno sviluppo sostenibile (attento
cioè ai bisogni delle generazioni future nel mentre si soddisfano i bisogni presenti), ma che sono anche i
possibili portatori ed agenti di una nuova visione dello sviluppo, diventa strategica.
Di qui la ragione di questa iniziativa che li vede come attori protagonisti.
Cristina Montesi
1.1