Convegno conclusivo progetto cluster CARBIO - Il confezionamento del carciofo: approccio, problematiche e progettazione dell’imballaggio (Salvatore D'Aquino, Amedeo Palma)
La presentazione è stata realizzata da Salvatore D'Acquino e Amedeo Palma durante l'evento conclusivo del progetto cluster CARBIO. L'evento si è svolto online in modalità a distanza il 26 marzo 2021.
Convegno conclusivo progetto cluster CARBIO - Strategie agronomiche e innovaz...Sardegna Ricerche
La presentazione è stata realizzata da Maria Teresa Tiloca durante l'evento conclusivo del progetto cluster CARBIO. L'evento si è svolto online in modalità a distanza il 26 marzo 2021.
Carciofo biologico: innovazione e sostenibilità di filieraSardegna Ricerche
La presentazione è stata realizzata durante l’evento intermedio del progetto cluster CarBio, che si è svolto a Viddalba (SS) il 20 luglio 2019.
CarBio è un progetto cluster top-down che ha come obiettivo principale l'introduzione nella filiera produttiva del carciofo spinoso sardo di un prodotto fresco o semilavorato ottenuto in regime biologico.
Convegno conclusivo progetto cluster CARBIO - Agricoltura sostenibile e difes...Sardegna Ricerche
La presentazione è stata realizzata da Quirico Migheli, Maria Teresa Tiloca e Stefano Lupinu durante l'evento conclusivo del progetto cluster CARBIO. L'evento si è svolto online in modalità a distanza il 26 marzo 2021.
La soluzione definitiva per l’igiene della tua cantina.
La nuova frontiera per debellare batteri, miceti, virus, protozoi e spore batteriche e fungine, anche presenti nel bio Film si chiama OZONO, uno dei composti con il maggiore potere sani cante.
Su iniziativa della Grande Distribuzione e/o di altri Gruppi portatori di Interessi (Associazioni di produttori, Associazioni di scopo, ecc.), negli anni si sono diffusi vari Standards che, a diverso titolo e con modalità in alcuni casi similari, hanno concentrato il loro focus sugli aspetti legati alla gestione della sicurezza Alimentare.
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Su iniziativa della Grande Distribuzione e/o di altri Gruppi portatori di Interessi (Associazioni di produttori, Associazioni di scopo, ecc.), negli anni si sono diffusi vari Standards che, a diverso titolo e con modalità in alcuni casi similari, hanno concentrato il loro focus sugli aspetti legati alla gestione della sicurezza Alimentare.
Daliform Group srl è stata costituita nel 2009 con l’obiettivo di ereditare il prestigioso ed esclusivo patrimonio di conoscenze e competenze della Daliform srl di Pordenone che sin dal 1993 si è contraddistinta per la capacità di creare prodotti evoluti per l’edilizia in plastica riciclata finalizzati a risolvere in maniera definitiva il problema dell’umidità di risalita nonchè della concentrazione di Gas Radon affiorante dal sottosuolo.
Vespai ventilati; vasche di stoccaggio o dispersione; solai a piastra alleggeriti bidirezionali e monodirezionali; grigliati per prati carrabili, protezione per prati, per consolidamento e stabilizzazione di terreni equestri o destinati al bestiame in genere, per il verde verticale rampicante.
Una guida snella ed efficace per analizzare le problematiche legate alla cattiva posa ed alle soluzioni offerte dall'utilizzo di un controtelaio in PVC.
Presentazione di Gilberto Chiari - Presidente di Tutor International - al convegno "Spazi verdi e paesaggi urbani: progettazione e gestione sostenibile" del 30.1.2015 Roma
Title: Use of Italian zeolites for purification and upgrading of biogas from organic municipal wastes and olive mill effluents, with the prospect of a re-entry into the national grid. Autors: Ettore Guerriero, Francesco Petracchini, Valerio Paolini, Alessandro Bencini, Serena Drigo, Ilaria Bientinesi.
CNR - Institute of Atmospheric Pollution Research, Area della Ricerca di Roma1, Via Salaria Km 29,300 Monterotondo, (RM).
AZZERO CO2 srl, via Genova 23, Roma (RM).
Our research is part of the project BIO GAME, whose general target is to promote the market and the distribution of biomethane. The activity consists in the development, the validation and the optimization of a small-scale and economically sustainable biogas purification, through the experimental use of natural zeolites taken from processing wastes of Lazio’s tuffs. Regarding the production of biogas, the project focuses on the development of the organic fraction of municipal solid waste and olive mill effluents, stimulating a virtuous management of organic residues and taking advantage of their great potential energy.
From previous experiments, conducted by the Institute for Atmospheric Pollution Research of the National Council of Researches (CNR IIA), it was observed that certain types of tuff can simultaneously sequester the CO2 and other contaminants present at low concentration, in addition to acting as a powerful dehydrating agent. The activity is to employ tuffs in the technique of pressure swing adsorption (PSA): in fact, synthetic zeolites (very expensive) have been used for the adsorption of CO2 in some plant solutions. Natural zeolites may be used both for the adsorption of carbon dioxide and for the abatement of hydrogen sulphide instead of coal, generally used for these purposes. Usually, the coal is regenerated: this results in a reduction of efficiency in abatement of siloxanes and other volatile organic compounds. Tuffs wastes are available in large amounts at low prices, so they allow the elimination of the regeneration phase. Furthermore, they are able to effectively adsorb ammonia: therefore, after having been enriched, they can be disposed on an agricultural land, increasing its productivity. Indeed, the use of tuff in soils is already a common practice, since it has an effect of slow release both of irrigation water and nitrogen fertilizer.
The project allows to identify a new methodology for the management and energy recovery from organic wastes, and to develop the distributed production of biomethane. In this way it will be possible to increase the independence from centralized energy systems and from fossil fuels. Along with an increase in the security of energy supply, it will result in a reduction of greenhouse gases emissions and a strengthening of the competitiveness of Lazio’s and Italian oil industry, together with an employment growth.
I sacchetti disidratanti PROPASEC sono il mezzo più sicuro ed efficace per ridurre il tasso di umidità all’interno dei vostri imballi. Grazie alla sua capacità di assorbimento, PROPASEC riduce il punto di rugiada negli imballaggi permettendo di proteggere la qualità e le proprietà dei vostri prodotti contro gli attacchi dell’umidità. I sacchetti PROPASEC vi permetteranno di trasportare e stoccare in tutta tranquillità i vostri prodotti per lunga durata.
I sacchetti disidratanti PROPASEC sono prodotti con materie prime naturali quindi sicuri sia per l’utilizzatore sia per l’ambiente. Inoltre Propagroup seleziona accuratamente le sue argille e i suoi tessuti al fine di garantire un’alta qualità dei suoi prodotti in termini di resistenza e di alti tassi di assorbimento.
La gamma PROPASEC può essere fornita in conformità alle norme FDA sotto forma di sacchetti, catene o pannelli.
Principali applicazioni:
• Imballi industriali
• Equipaggiamenti elettronici
• Imballaggi alimentari
• Apparecchiature mediche
• Diagnostica medica
• Strumenti ottici
Per il materiale prodotto in accordo con la norma DIN 55473:2001-02, l’unità disidratante definisce la quantità del materiale di essiccazione che assorbe una quantità minima di 6,0 g di vapore acqueo, ad una temperatura dell’aria di 23±2 ºC ed una umidità relativa del 40%.
CERTIFICAZIONI E NORME
PROPASEC è certificato secondo le norme: DIN, NFH e MIL.
#Sostenibilità: valore etico e leva di marketing. Scenari e best practice.Romagna Tech
"Mappa della sostenibilità", presentazione di M. Marino, Studio LCE. Prima giornata di "Curiosi Sostenibili" ciclo di appuntamenti sull'innovazione green. Significato, funzione e valore della sostenibilità applicata ad un impresa. Qual è l'impatto ambientale del prodotti? Come trasformarlo in leva di marketing?
Finestre, sostenibilità e riqualificazione - De Carlo Casa - Gennaro Durante...infoprogetto
Gamma soluzioni serramenti De Carlo (video); Sviluppo Sostenibile e Quadro Normativo, Soluzioni e assistenza ai progettisti "De Carlo Soft 3.0” (il configuratore esperto di nuova generazione), Certificazioni Volontarie e Caratteristiche prestazionali dell’involucro edilizio, Caratteristiche prestazionali obbligatorie dei serramenti. Perché scegliere le finestre in legno e legno/alluminio per una edilizia ecosostenibile.
Gennaro Durante e Bruno Borsarelli, De Carlo Casa Srl infoprogetto
Gamma soluzioni serramenti De Carlo (video); Sviluppo Sostenibile e Quadro Normativo, Soluzioni e assistenza ai progettisti "De Carlo Soft 3.0” (il configuratore esperto di nuova generazione), Certificazioni Volontarie e Caratteristiche prestazionali dell’involucro edilizio, Caratteristiche prestazionali obbligatorie dei serramenti. Perché scegliere le finestre in legno e legno/alluminio per una edilizia ecosostenibile.
Progetto PRELuDE PRotocollo ELaborazione Dati per l'Efficienza Energetica in ...Sardegna Ricerche
L'intervento di E. Quacquero, G. Desogus (Università di Cagliari - Sotacarbo - Politecnico di Milano) in occasione dell'evento "Più efficienza: obiettivo COMUNE" che si è svolto il 21 dicembre 2018 a Carbonia.
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1. Progetto Cluster Top-Down CarBio:
Carciofo biologico: Innovazione e Sostenibilità di Filiera
POR FESR Sardegna 2014/2020 Asse Prioritario I, Ricerca Scientifica, Sviluppo
Tecnologico e Innovazione
Salvatore D’Aquino salvatore.daquino@cnr.it
Amedeo Palma amedeo.palma@cnr.it
ISTITUTO DI SCIENZE DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI- CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
Sassari, 26 Marzo 2021
Il confezionamento del carciofo: approccio,
problematiche e progettazione dell’imballaggio
8. SCAMBI GASSOSI E AL VAPORE ACQUEO DEL
PACKAGING
Permeazione
Il movimento avviene per permeazione dei gas (principalmente CO2 e
O2) e del vapore acqueo attraverso il film (adsorbimento-dissoluzione-
diffusione-desorbimento-evaporazione).
Diffusione
Il movimento avviene per diffusione, attraverso fori o altre soluzioni di
continuità. ne
9. Tipi di film più impiegati dalle aziende
in Sardegna
• FILM POLIOLEFINICI MICROFORATI PER
TERMORETRAZIONE (permeazione e diffusione, bassa
permeabilità al vapore acqueo)
• FILM IN PVC O POLIOLEFINICI ESTENSIBILI
MANUALMENTE (elevata permeabilità ai gas, rapporto
CO2/O2 alto; alta permeabilità al vapore acqueo)
• FILM POLIOLEFINICI (LDPE,OPP) MICROFORATI O
CONTINUI(permeazione e diffusione, bassa permeabilità
al vapore acqueo)
10. Caratteristiche dei film impiegati
• Film poliolefinici
La relativamente bassa permeabilità ai gas, richiederebbe la realizzazione di imballaggi eccessivamente
grandi in relazione alla quantità di prodotto da confezionare, se lo scambio gassoso dovesse basarsi solo sulla
permeazione.
La bassa permeabilità al vapore acqueo comporta basse perdite di peso anche in seguito a prolungati periodi
di conservazione a qualsiasi temperatura.
La realizzazione di micro- o macro-forature grazie alla componente gassosa scambiata per diffusione,
consente di aumentare a piacere lo scambio gassoso e di ridurre la dimensione dell’imballaggio.
La foratura del film ha minore impatto sullo scambio di vapore e quindi sulla pressione di vapore all’interno
del packaging; rischio formazione di condensa, specie in seguito a piccole fluttuazioni temperatura.
La resistenza offerta dalla pellicola al passaggio dei gas varia con il tipo di gas. Mediamente la permeabilità
della CO2 è circa quattro volte più elevata di quella dell’O2.
11. Caratteristiche dei film impiegati
• Film estensibili manualmente (PVC)
Permeabilità ai gas più elevata dei film poliolefinici, ma in genere
insufficiente a garantire un adeguato scambio gassoso di prodotti con
elevata attività respiratoria. La tecnica di applicazione di questi film
crea soluzioni di continuità che favoriscono lo scambio per diffusione.
Permeabilità al vapore acqueo molto più elevata dei film poliolefinici.
Perdite per traspirazione più elevate che negli imballaggi realizzati con
film poliolefinici, ma minore rischio di formazione di condensa.
12. nessun
nessun
Per favorire lo
scambio gassoso
e ridurre il rischio
di anaerobiosi è
frequente il
ricorso alla
macro-foratura
delle pellicole
plastiche.
13. • Campioni prelevati presso centri grande
distribuzione
• Indagine presso centri di lavorazione
• Campioni prelevati presso centri di lavorazione
22. CONCLUSIONI
• Poca variabilità attività fisiologica
• Frequente mancato rispetto delle condizioni refrigerate presso gli
scaffali di vendita al dettaglio
• Assenza di una progettazione del packaging, praticato in maniera
empirica
• Inadeguatezza delle pellicole impiegate a soddisfare le esigenze
fisiologiche del carciofo, compensate dai difetti di saldatura.
• Possibilità di ottimizzare le macchine confezionatrici con piccole
modifiche