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25 Giugno 2015
LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO
Forma, performance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi
Workshop organizzato dall’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori delle Provincia di Catania in collaborazione
con Action Group e AIS – Associazione Impianti Sportivi
Relatore
Per. Ind. Giuseppe Poeta
LE SFIDE DELL’EDILIZIA
DEL FUTURO
Forma, Perfomance e sostenibilità
applicata agli edifici e agli impianti sportivi
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25 Giugno 2015
LE SFIDE DELL’EDILIZIA
DEL FUTURO
Forma, Perfomance e sostenibilità
applicata agli edifici e agli impianti sportivi
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25 Giugno 2015
LE SFIDE DELL’EDILIZIA
DEL FUTURO
Forma, Perfomance e sostenibilità
applicata agli edifici e agli impianti sportivi
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25 Giugno 2015
Cenni sull’evoluzione delle norme UNI
dedicata agli impianti natatori in Italia
o UNI 10637:2015
Piscine - Requisiti degli impianti di circolazione, trattamento,
disinfezione e qualità dell'acqua di piscina
o UNI EN 13451-1:2011
Attrezzature per piscine - Requisiti generali di sicurezza e metodi di
prova
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scarico e per le attrezzature ricreative acquatiche
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Attrezzature per piscine - Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e
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prova per delimitatori di corsie
o UNI EN 13451-6:2003
Attrezzature per piscine - Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi
di prova per placche di virata
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DEL FUTURO
Forma, Perfomance e sostenibilità
applicata agli edifici e agli impianti sportivi
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25 Giugno 2015
Cenni sull’evoluzione delle norme UNI
dedicata agli impianti natatori in Italia
oUNI EN 13451-7:2003
Attrezzature per piscine - Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di
prova per porte da pallanuoto
o UNI EN 13451-8:2003
Attrezzature per piscine - Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi
di prova per attrezzature acquatiche ricreative
o UNI EN 13451-10:2004
Attrezzature per piscine - Parte 10: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e
metodi di prova per piattaforme e trampolini per i tuffi e relative attrezzature
o UNI EN 13451-11:2004
Attrezzature per piscine - Parte 11: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e
metodi di prova per fondi mobili e pareti mobili per piscina
o UNI EN 15288-1:2010
Piscine - Parte 1: Requisiti di sicurezza per la progettazione
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Piscine - Parte 2: Requisiti di sicurezza per la gestione
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Acquascivoli - Parte 1: Requisiti di sicurezza e metodi di prova
o UNI EN 1069-2:2010
Acquascivoli - Parte 2: Istruzioni
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DEL FUTURO
Forma, Perfomance e sostenibilità
applicata agli edifici e agli impianti sportivi
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25 Giugno 2015
Cenni sull’evoluzione delle norme UNI
dedicata agli impianti natatori in Italia
o UNI EN 15836-1:2010
Materie plastiche - Membrane di policloruro di vinile plastificato (PVC- P) per
piscine interrate
Parte 1: Membrane omogenee di spessore nominale maggiore o uguale a 0,75
mm
o UNI EN 15836-2:2010
Materie plastiche - Membrane di policloruro di vinile plastificato (PVC- P) per
piscine interrate
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Servizi per l'immersione ricreativa - Requisiti per i fornitori di servizi per
l'immersione subacquea ricreativa
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DEL FUTURO
Forma, Perfomance e sostenibilità
applicata agli edifici e agli impianti sportivi
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Norme relative alla progettazione e
manutenzione degli impianti natatori
• NORME CONI PER L’IMPIANTISTICA SPORTIVA
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Norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti
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costruzione e quelli esistenti nei quali si svolgono manifestazioni
sportive regolamentate dal CONI e dalle Federazioni Nazionali
riconosciute dal CONI , ove è prevista la presenza di spettatori in numero
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Conferenza Stato e Regioni
seduta del 16 gennaio 2003 - Repertorio Atti n° 1605
(G.U. n. 51 del 3 marzo 2003)
Accordo tra il Ministero della salute, le Regioni
e le Province Autonome di Trento e di Bolzano
relativo agli aspetti igienici sanitari per la
costruzione, la manutenzione e la vigilanza
delle piscine ad uso natatorio
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Conferenza dei Presidenti
“DISCIPLINA INTERREGIONALE
DELLE PISCINE”
Approvato dal Coordinamento Interregionale Prevenzione
nella seduta del 22 giugno 2004
In attuazione dell’Accordo Stato - Regioni e
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(G.U. n. 51 del 3 marzo 2003)
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Per le piscine la norma UNI di riferimento è la 10637
Questa, come tutte le norme tecniche, è soggetta a revisione
periodica. Ogni cinque anni la Commissione di competenza, in
questo caso la Commissione Impianti ed Attrezzature Sportive,
provvede a riunire il Gruppo Piscine, che decide sulla necessità
di procedere alla revisione ed all’introduzione di eventuali
modifiche su tutto ciò che ritiene necessario, tenendo conto
delle innovazioni legislative e tecnologiche.
Dopo più di tre anni e tantissime riunioni collegiali, coordinate
dal Presidente di Assopiscine, finalmente il 6 Agosto del 2014,
il testo della revisione della norma UNI 10637, dal
titolo “Requisiti degli impianti di circolazione, filtrazione,
disinfezione e trattamento chimico dell’acqua di piscina”, è
stata pubblicato nel sito dell’UNI, in inchiesta pubblica finale,
per raccogliere eventuali istanze di modifica ed osservazioni.
Il 30 gennaio di quest’anno la commissione UNI Gruppo
Piscine, ha concluso i lavori e la nuova Norma UNI 10637 è
stata pubblicata il 23 Aprile.
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LA NORMA E’ DIVISA IN 5 PUNTI ….
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… E 3 APPENDICI
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SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
La norma fornisce la classificazione delle piscine
e specifica i requisiti sulla
Indica le prove ed i controlli per garantire la
qualità dell’acqua idonea alla balneazione
Si applica a tutte le piscine alimentate con acqua potabile
esclude le vasche idromassaggio, SPA e hot tube,
aventi un volume inferiore a 10 mc di acqua
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LE PRINCIPALI MODIFICE DALL’ULTIMA
REVISIONE RIGUARDANO
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LE PRINCIPALI MODIFICE DALL’ULTIMA
REVISIONE RIGUARDANO
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Nella revisione è stata inserita l’esclusione delle vasche
di volume inferiore a 10 mc
(idromassaggio, spa e hot tube)
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Nei “RIFERIMENTI NORMATIVI” della revisione
sono state inserite le norme UNI EN 15288-1 e 2
Requisiti di sicurezza per la progettazione e la gestione.
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Nella revisione le voci sono state inserite in ordine alfabetico
ed aggiunte 12 nuove definizioni
(punti 3.6, 3.15, 3.18, 3.19, 3.29,3.30, 3.34, 3.35,3.36, 3.38,3.39,3.40).
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Nella revisione al punto 4 non sono state apportate
nessune modifiche
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Nella revisione al punto 5 sono state apportate
più di 40 modifiche alcune di carattere
tecnico altre su parametri
chimici dell’acqua
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tipo A: piscine di proprietà pubblica o privata, aperte al
pubblico o ad un'utenza identificabile, con o senza
pagamento di biglietto d'ingresso. In base alla destinazione
si suddividono nelle seguenti categorie:
tipo A1: piscine pubbliche, quali per esempio le
piscine comunali;
tipo A2: piscine ad uso collettivo: sono quelle
inserite in strutture già adibite, in via
principale, ad altre attività ricettive (per
esempio alberghi, camping, complessi ricettivi,
agriturismi e simili) nonché quelle al
servizio di collettività (per esempio
scuole, collegi, caserme, palestre e simili) accessibili
ai soli ospiti, clienti, soci o utenti della struttura
stessa;
tipo A3: piscine finalizzate al gioco acquatico;
CLASSIFICAZIONE DELLE PISCINE
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tipo B: piscine che si identificano perché fanno parte di un
complesso unico o composto di civile abitazione o
comunque condominiale, formato da più di
quattro unità abitative, indipendentemente dal numero dei
proprietari, destinate in via esclusiva all'utilizzo da parte di
chi risiede in tali edifici e dei loro ospiti;
tipo C: piscine ad usi riabilitativi e curativi, collocate
all'interno di una struttura di cura odi riabilitazione;
tipo D: piscine al servizio di un complesso unico o
composto di civile abitazione, formato da un numero
massimo di quattro unità abitative, indipendentemente dal
numero dei proprietari, destinate in via esclusiva
all'utilizzo da parte di chi risiede in tali edifici e dei loro
ospiti.
CLASSIFICAZIONE DELLE PISCINE
ALCUNI ASPETTI DELLA NORMA
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Locale tecnico e stoccaggio prodotti chimici
Si sono definiti meglio con le loro
particolari caratteristiche il locale
tecnico e quello per lo stoccaggio dei
prodotti chimici: …”devono possedere
idonea pavimentazione e/o vasca di
sicurezza per accogliere e contenere
eventuali sversamenti di prodotti liquidi,
adeguata ventilazione …
e comunque conformi alla 15288-1”
(Requisiti di sicurezza per la progettazione)
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Requisiti degli impianti di circolazione
(Punto 5.2)
“L’impianto di circolazione delle piscine di tipo A e B deve
superare la prova colore …
La prova colore è raccomandata per le piscine di tipo D
La prova colore deve essere effettuata prima della consegna
e successivamente ad intervalli non maggiori di 5 anni.”
La Prova Colore
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DEL FUTURO
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applicata agli edifici e agli impianti sportivi
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25 Giugno 2015
APPENDICE A PROVA COLORE
Aumento della concentrazione
del colorante nero eriocromo T
(n.e.T)
Esclusa dalla prova la fase di
chiarificazione
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DEL FUTURO
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applicata agli edifici e agli impianti sportivi
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Forma, Perfomance e sostenibilità
applicata agli edifici e agli impianti sportivi
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25 Giugno 2015
BORDI SFIORATORE
Piscine tipo A2 e B
Con superficie > 100 mq
- per almeno il 50% del
perimetro
dello specchio d’acqua”
Con superficie < 100 mq
- per almeno il 30% del
perimetro
dello specchio d’acqua”
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applicata agli edifici e agli impianti sportivi
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25 Giugno 2015
BORDI SFIORATORE
Piscine tipo D
Con superficie > 100 mq
- per almeno il 30% del
perimetro
dello specchio d’acqua”
Con superficie < 100 mq
- per almeno il 10% del
perimetro
dello specchio d’acqua”
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Forma, Perfomance e sostenibilità
applicata agli edifici e agli impianti sportivi
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25 Giugno 2015
TOLLERANZA BORDI SFIORATORI
si sono definite le tolleranze accettabili
nell’esecuzione pratica dello sfioro
“Alla portata di progetto, in assenza di bagnanti e vento, lo
sfioro dell’acqua deve avvenire:
- Per le piscine di tipo D almeno sull’80% dello
sviluppo lineare non consecutivo del bordo sfioratore;
- Per le piscine di tipo A e B almeno sul 90% dello
sviluppo lineare non consecutivo del bordo sfioratore.”
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25 Giugno 2015
VASCA DI COMPENSO
Il calcolo del volume necessario per la vasca di compenso
deve essere consegnato al committente
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25 Giugno 2015
VASCA DI COMPENSO
Il volume convenzionale della vasca di compenso deve
essere calcolato in funzione del tipo di sfioro e deve
essere sufficiente a contenere:
- Il volume spostato dal numero massimo di bagnanti in
vasca;
- Il volume relativo all’eventuale moto ondoso generato
dai bagnanti stessi nelle attività previste in vasca*;
- Il volume relativo a eventuali apparecchiature ed
attrezzature e al moto ondoso creato durante il loro
utilizzo;
- Il volume dell’acqua contenuto nel canale e/o nei
collettori di sfioro calcolato alla portata di progetto*;
- Il volume necessario al lavaggio di almeno un filtro;
- Il volume minimo necessario per assicurare la corretta
aspirazione delle pompe di ricircolo e per evitarne la
marcia a secco.
* La somma di questi volumi è valutabile in prima
approssimazione pari al 50% del volume
spostato dal numero massimo di bagnanti in vasca
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DEL FUTURO
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applicata agli edifici e agli impianti sportivi
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25 Giugno 2015
RINNOVO DELL’ACQUA
Il rinnovo giornaliero minimo, che include il
reintegro, deve essere tale da contribuire a
rispettare i valori della Tab. A, Alleg. 1, dell’Accordo
Stato e Regione del 16/01/03, e comunque non
meno di:
• 30 litri per bagnante
oppure
• 2,5% del (volume vasca + 60% volume
convenzionale vasca compenso )
LE SFIDE DELL’EDILIZIA
DEL FUTURO
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applicata agli edifici e agli impianti sportivi
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RINNOVO DELL’ACQUA
“Il rinnovo d’acqua giornaliero può essere sospeso
in caso di chiusura dell’impianto al pubblico per
periodi maggiori di 24 h, limitatamente al tempo di
chiusura dell’impianto”
LE SFIDE DELL’EDILIZIA
DEL FUTURO
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applicata agli edifici e agli impianti sportivi
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25 Giugno 2015
Grazie per l’attenzione
Per conoscere e dialogare
www.giuseppepoeta.it info@giuseppepoeta.it
+39 0957513152 +39 3483808806

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Convegno 25 giugno action group palermo

  • 1. San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015 LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, performance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi Workshop organizzato dall’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori delle Provincia di Catania in collaborazione con Action Group e AIS – Associazione Impianti Sportivi Relatore Per. Ind. Giuseppe Poeta
  • 2. LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 3. LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 4. LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 5. Cenni sull’evoluzione delle norme UNI dedicata agli impianti natatori in Italia o UNI 10637:2015 Piscine - Requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell'acqua di piscina o UNI EN 13451-1:2011 Attrezzature per piscine - Requisiti generali di sicurezza e metodi di prova o UNI EN 13451-2:2002 Attrezzature per piscine - Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per scale a pioli, scale a gradini e corrimano o UNI EN 13451-3:2012 Attrezzature per piscine - Parte 3: Requisiti complementari di sicurezza e metodi di prova per i componenti di aspirazione e di scarico e per le attrezzature ricreative acquatiche aventi un ingresso e un'uscita di acqua/ aria o UNI EN 13451-4:2003 Attrezzature per piscine - Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per piattaforme di partenza o UNI EN 13451-5:2003 Attrezzature per piscine - Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per delimitatori di corsie o UNI EN 13451-6:2003 Attrezzature per piscine - Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per placche di virata LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 6. Cenni sull’evoluzione delle norme UNI dedicata agli impianti natatori in Italia oUNI EN 13451-7:2003 Attrezzature per piscine - Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per porte da pallanuoto o UNI EN 13451-8:2003 Attrezzature per piscine - Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per attrezzature acquatiche ricreative o UNI EN 13451-10:2004 Attrezzature per piscine - Parte 10: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per piattaforme e trampolini per i tuffi e relative attrezzature o UNI EN 13451-11:2004 Attrezzature per piscine - Parte 11: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova per fondi mobili e pareti mobili per piscina o UNI EN 15288-1:2010 Piscine - Parte 1: Requisiti di sicurezza per la progettazione o UNI EN 15288-2:2009 Piscine - Parte 2: Requisiti di sicurezza per la gestione o UNI EN 1069-1:2010 Acquascivoli - Parte 1: Requisiti di sicurezza e metodi di prova o UNI EN 1069-2:2010 Acquascivoli - Parte 2: Istruzioni LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 7. Cenni sull’evoluzione delle norme UNI dedicata agli impianti natatori in Italia o UNI EN 15836-1:2010 Materie plastiche - Membrane di policloruro di vinile plastificato (PVC- P) per piscine interrate Parte 1: Membrane omogenee di spessore nominale maggiore o uguale a 0,75 mm o UNI EN 15836-2:2010 Materie plastiche - Membrane di policloruro di vinile plastificato (PVC- P) per piscine interrate Parte 2: Membrane rinforzate di spessore nominale maggiore o uguale a 1,5 mm o UNI EN 16038:2012 Prodotti chimici utilizzati per il trattamento di acque di piscine - Idrogeno solfato di sodio o UNI EN 15362:2008 Prodotti chimici utilizzati per il trattamento dell'acqua di piscina - Carbonato di sodio o UNI EN ISO 8467:1997 Qualità dell'acqua. Determinazione del' indice di permanganato. o UNI EN 14467:2006 Servizi per l'immersione ricreativa - Requisiti per i fornitori di servizi per l'immersione subacquea ricreativa LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 8. Norme relative alla progettazione e manutenzione degli impianti natatori • NORME CONI PER L’IMPIANTISTICA SPORTIVA (Approvate con deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI n. 1379 del 25 giugno 2008) Sono soggetti alle norme CONI tutti gli impianti sportivi destinati alla pratica di discipline regolamentate dalle Federazioni sportive nazionali e dalle loro affiliate ed hanno lo scopo di individuare livelli minimi qualitativi e quantitativi da rispettare nella realizzazione di nuovi impianti e nella ristrutturazione di quelli esistenti. • NORMATIVA FIN "FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO” Redatte dal Settore Impianti della FIN e deliberate dal Consiglio Federale. Indica le dimensioni minime delle vasche con le diverse discipline natatorie che si possono svolgere , regolamenta i requisiti degli impianti ai fini dell’ottenimento della omologazione del campo gara. • D.L. MINISTERO DELL’INTERNO del 18.03.96 pubblicato su G.U. n. 61 del 11.4.1996 Norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi. Dispositivo legislativo per i complessi sportivi di nuova costruzione e quelli esistenti nei quali si svolgono manifestazioni sportive regolamentate dal CONI e dalle Federazioni Nazionali riconosciute dal CONI , ove è prevista la presenza di spettatori in numero superiore a 100. LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 9. Conferenza Stato e Regioni seduta del 16 gennaio 2003 - Repertorio Atti n° 1605 (G.U. n. 51 del 3 marzo 2003) Accordo tra il Ministero della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano relativo agli aspetti igienici sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 10. Conferenza dei Presidenti “DISCIPLINA INTERREGIONALE DELLE PISCINE” Approvato dal Coordinamento Interregionale Prevenzione nella seduta del 22 giugno 2004 In attuazione dell’Accordo Stato - Regioni e Province Autonome del 16 gennaio 2003 (G.U. n. 51 del 3 marzo 2003) LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 11. LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 12. Per le piscine la norma UNI di riferimento è la 10637 Questa, come tutte le norme tecniche, è soggetta a revisione periodica. Ogni cinque anni la Commissione di competenza, in questo caso la Commissione Impianti ed Attrezzature Sportive, provvede a riunire il Gruppo Piscine, che decide sulla necessità di procedere alla revisione ed all’introduzione di eventuali modifiche su tutto ciò che ritiene necessario, tenendo conto delle innovazioni legislative e tecnologiche. Dopo più di tre anni e tantissime riunioni collegiali, coordinate dal Presidente di Assopiscine, finalmente il 6 Agosto del 2014, il testo della revisione della norma UNI 10637, dal titolo “Requisiti degli impianti di circolazione, filtrazione, disinfezione e trattamento chimico dell’acqua di piscina”, è stata pubblicato nel sito dell’UNI, in inchiesta pubblica finale, per raccogliere eventuali istanze di modifica ed osservazioni. Il 30 gennaio di quest’anno la commissione UNI Gruppo Piscine, ha concluso i lavori e la nuova Norma UNI 10637 è stata pubblicata il 23 Aprile. LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 13. LA NORMA E’ DIVISA IN 5 PUNTI …. LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 14. … E 3 APPENDICI LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 15. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La norma fornisce la classificazione delle piscine e specifica i requisiti sulla Indica le prove ed i controlli per garantire la qualità dell’acqua idonea alla balneazione Si applica a tutte le piscine alimentate con acqua potabile esclude le vasche idromassaggio, SPA e hot tube, aventi un volume inferiore a 10 mc di acqua LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 16. LE PRINCIPALI MODIFICE DALL’ULTIMA REVISIONE RIGUARDANO LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 17. LE PRINCIPALI MODIFICE DALL’ULTIMA REVISIONE RIGUARDANO LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 18. Nella revisione è stata inserita l’esclusione delle vasche di volume inferiore a 10 mc (idromassaggio, spa e hot tube) LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 19. Nei “RIFERIMENTI NORMATIVI” della revisione sono state inserite le norme UNI EN 15288-1 e 2 Requisiti di sicurezza per la progettazione e la gestione. LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 20. Nella revisione le voci sono state inserite in ordine alfabetico ed aggiunte 12 nuove definizioni (punti 3.6, 3.15, 3.18, 3.19, 3.29,3.30, 3.34, 3.35,3.36, 3.38,3.39,3.40). LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 21. Nella revisione al punto 4 non sono state apportate nessune modifiche LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 22. Nella revisione al punto 5 sono state apportate più di 40 modifiche alcune di carattere tecnico altre su parametri chimici dell’acqua LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 23. LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015 tipo A: piscine di proprietà pubblica o privata, aperte al pubblico o ad un'utenza identificabile, con o senza pagamento di biglietto d'ingresso. In base alla destinazione si suddividono nelle seguenti categorie: tipo A1: piscine pubbliche, quali per esempio le piscine comunali; tipo A2: piscine ad uso collettivo: sono quelle inserite in strutture già adibite, in via principale, ad altre attività ricettive (per esempio alberghi, camping, complessi ricettivi, agriturismi e simili) nonché quelle al servizio di collettività (per esempio scuole, collegi, caserme, palestre e simili) accessibili ai soli ospiti, clienti, soci o utenti della struttura stessa; tipo A3: piscine finalizzate al gioco acquatico; CLASSIFICAZIONE DELLE PISCINE
  • 24. LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015 tipo B: piscine che si identificano perché fanno parte di un complesso unico o composto di civile abitazione o comunque condominiale, formato da più di quattro unità abitative, indipendentemente dal numero dei proprietari, destinate in via esclusiva all'utilizzo da parte di chi risiede in tali edifici e dei loro ospiti; tipo C: piscine ad usi riabilitativi e curativi, collocate all'interno di una struttura di cura odi riabilitazione; tipo D: piscine al servizio di un complesso unico o composto di civile abitazione, formato da un numero massimo di quattro unità abitative, indipendentemente dal numero dei proprietari, destinate in via esclusiva all'utilizzo da parte di chi risiede in tali edifici e dei loro ospiti. CLASSIFICAZIONE DELLE PISCINE
  • 25. ALCUNI ASPETTI DELLA NORMA LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 26. Locale tecnico e stoccaggio prodotti chimici Si sono definiti meglio con le loro particolari caratteristiche il locale tecnico e quello per lo stoccaggio dei prodotti chimici: …”devono possedere idonea pavimentazione e/o vasca di sicurezza per accogliere e contenere eventuali sversamenti di prodotti liquidi, adeguata ventilazione … e comunque conformi alla 15288-1” (Requisiti di sicurezza per la progettazione) LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 27. Requisiti degli impianti di circolazione (Punto 5.2) “L’impianto di circolazione delle piscine di tipo A e B deve superare la prova colore … La prova colore è raccomandata per le piscine di tipo D La prova colore deve essere effettuata prima della consegna e successivamente ad intervalli non maggiori di 5 anni.” La Prova Colore LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 28. APPENDICE A PROVA COLORE Aumento della concentrazione del colorante nero eriocromo T (n.e.T) Esclusa dalla prova la fase di chiarificazione LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015
  • 29. LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015 BORDI SFIORATORE Piscine tipo A2 e B Con superficie > 100 mq - per almeno il 50% del perimetro dello specchio d’acqua” Con superficie < 100 mq - per almeno il 30% del perimetro dello specchio d’acqua”
  • 30. LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015 BORDI SFIORATORE Piscine tipo D Con superficie > 100 mq - per almeno il 30% del perimetro dello specchio d’acqua” Con superficie < 100 mq - per almeno il 10% del perimetro dello specchio d’acqua”
  • 31. LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015 TOLLERANZA BORDI SFIORATORI si sono definite le tolleranze accettabili nell’esecuzione pratica dello sfioro “Alla portata di progetto, in assenza di bagnanti e vento, lo sfioro dell’acqua deve avvenire: - Per le piscine di tipo D almeno sull’80% dello sviluppo lineare non consecutivo del bordo sfioratore; - Per le piscine di tipo A e B almeno sul 90% dello sviluppo lineare non consecutivo del bordo sfioratore.”
  • 32. LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015 VASCA DI COMPENSO Il calcolo del volume necessario per la vasca di compenso deve essere consegnato al committente
  • 33. LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015 VASCA DI COMPENSO Il volume convenzionale della vasca di compenso deve essere calcolato in funzione del tipo di sfioro e deve essere sufficiente a contenere: - Il volume spostato dal numero massimo di bagnanti in vasca; - Il volume relativo all’eventuale moto ondoso generato dai bagnanti stessi nelle attività previste in vasca*; - Il volume relativo a eventuali apparecchiature ed attrezzature e al moto ondoso creato durante il loro utilizzo; - Il volume dell’acqua contenuto nel canale e/o nei collettori di sfioro calcolato alla portata di progetto*; - Il volume necessario al lavaggio di almeno un filtro; - Il volume minimo necessario per assicurare la corretta aspirazione delle pompe di ricircolo e per evitarne la marcia a secco. * La somma di questi volumi è valutabile in prima approssimazione pari al 50% del volume spostato dal numero massimo di bagnanti in vasca
  • 34. LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015 RINNOVO DELL’ACQUA Il rinnovo giornaliero minimo, che include il reintegro, deve essere tale da contribuire a rispettare i valori della Tab. A, Alleg. 1, dell’Accordo Stato e Regione del 16/01/03, e comunque non meno di: • 30 litri per bagnante oppure • 2,5% del (volume vasca + 60% volume convenzionale vasca compenso )
  • 35. LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015 RINNOVO DELL’ACQUA “Il rinnovo d’acqua giornaliero può essere sospeso in caso di chiusura dell’impianto al pubblico per periodi maggiori di 24 h, limitatamente al tempo di chiusura dell’impianto”
  • 36. LE SFIDE DELL’EDILIZIA DEL FUTURO Forma, Perfomance e sostenibilità applicata agli edifici e agli impianti sportivi San Paolo Palace Hotel Palermo 25 Giugno 2015 Grazie per l’attenzione Per conoscere e dialogare www.giuseppepoeta.it info@giuseppepoeta.it +39 0957513152 +39 3483808806

Editor's Notes

  1. Breve descrizione sulla finalità del corso
  2. Indicazione e breve descrizione degli argomenti trattati
  3. Indicazione e breve descrizione degli argomenti trattati
  4. Indicazione e breve descrizione degli argomenti trattati
  5. Indicazione e breve descrizione degli argomenti trattati
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