Giulia Rodano considera inaudite le dichiarazioni dell'Onorevole LorenzinGiulia Rodano
“La politica del centrodestra sta aggravando la crisi e la tensione sociale, come dimostrano i gravissimi disordini di Rosarno. Ed è evidente che, per la tenuta della coesione sociale, sarebbero invece necessarie forti politiche pubbliche a favore dei servizi alla persona, della sanità, della scuola, della ricerca e della cultura”,dichiara l'assessore Giulia Rodano.
Associazione CAF - Centro di Aiuto ai Minori e alla Famiglia in crisi | WIS18...Iris Network
XVI Workshop sull'impresa sociale
13-14 settembre 2018, Riva del Garda
Intervento di Chiara Maria Leveque (Fondazione Lang) nella sessione "Misurare l’impatto: metodologie a supporto del cambiamento".
SESSIONE PARALLELA | venerdì 14 Settembre | ore 9
A cura di Elisa Chiaf | Università degli Studi di Brescia – Socialis
Intervengono:
Sara Depedri | Euricse
Stefano Mantovani | Cooperativa sociale Noncello, Pordenone
Sara Marconi | Rete delle Case del Quartiere, Torino
Stefania Ieluzzi | Comune di Torino – Cascina Roccafranca
Nicola Corini | Cooperativa sociale Cauto, Brescia
Chiara Maria Leveque | Fondazione Lang
Serena Kaneklin | Associazione CAF, Milano
Valentina Tosi, Gabriele Guzzetti | Tiresia, Politecnico di Milano
Matteo Olivo | Cooperativa sociale Uscita di Sicurezza, Grosseto
Oggetti alla ricerca. Negli ultimi anni il tema della misurazione d’impatto è entrato prepotentemente nelle agende delle imprese sociali italiane. Dopo la stagione della “rendicontazione sociale”, si è ora nella fase della “misurazione d’impatto”, tesa a definire se il progetto funziona o se genera il cambiamento atteso. A tali domande è necessario rispondere con metodologie complesse, per questo il supporto della ricerca risulta essere fondamentale. Dai metodi partecipativi alle sperimentazioni controllate randomizzate, l’attenzione sul “come si misura l’impatto” è altissima. Durante la sessione si dibatterà sul tema da un altro punto di vista: “come la misurazione è stata utilizzata”, per il cambiamento organizzativo, il supporto allo sviluppo di una policy, il capacity building o la legittimazione?
Tiziana Vive.
1 anno fa il femminicidio di Tiziana,
una giovane donna e mamma di 36 anni.
Oggi “Tiziana Vive” è una rete internazionale
che supporta le donne e i bambini per uscire dalla violenza.
Giulia Rodano considera inaudite le dichiarazioni dell'Onorevole LorenzinGiulia Rodano
“La politica del centrodestra sta aggravando la crisi e la tensione sociale, come dimostrano i gravissimi disordini di Rosarno. Ed è evidente che, per la tenuta della coesione sociale, sarebbero invece necessarie forti politiche pubbliche a favore dei servizi alla persona, della sanità, della scuola, della ricerca e della cultura”,dichiara l'assessore Giulia Rodano.
Associazione CAF - Centro di Aiuto ai Minori e alla Famiglia in crisi | WIS18...Iris Network
XVI Workshop sull'impresa sociale
13-14 settembre 2018, Riva del Garda
Intervento di Chiara Maria Leveque (Fondazione Lang) nella sessione "Misurare l’impatto: metodologie a supporto del cambiamento".
SESSIONE PARALLELA | venerdì 14 Settembre | ore 9
A cura di Elisa Chiaf | Università degli Studi di Brescia – Socialis
Intervengono:
Sara Depedri | Euricse
Stefano Mantovani | Cooperativa sociale Noncello, Pordenone
Sara Marconi | Rete delle Case del Quartiere, Torino
Stefania Ieluzzi | Comune di Torino – Cascina Roccafranca
Nicola Corini | Cooperativa sociale Cauto, Brescia
Chiara Maria Leveque | Fondazione Lang
Serena Kaneklin | Associazione CAF, Milano
Valentina Tosi, Gabriele Guzzetti | Tiresia, Politecnico di Milano
Matteo Olivo | Cooperativa sociale Uscita di Sicurezza, Grosseto
Oggetti alla ricerca. Negli ultimi anni il tema della misurazione d’impatto è entrato prepotentemente nelle agende delle imprese sociali italiane. Dopo la stagione della “rendicontazione sociale”, si è ora nella fase della “misurazione d’impatto”, tesa a definire se il progetto funziona o se genera il cambiamento atteso. A tali domande è necessario rispondere con metodologie complesse, per questo il supporto della ricerca risulta essere fondamentale. Dai metodi partecipativi alle sperimentazioni controllate randomizzate, l’attenzione sul “come si misura l’impatto” è altissima. Durante la sessione si dibatterà sul tema da un altro punto di vista: “come la misurazione è stata utilizzata”, per il cambiamento organizzativo, il supporto allo sviluppo di una policy, il capacity building o la legittimazione?
Tiziana Vive.
1 anno fa il femminicidio di Tiziana,
una giovane donna e mamma di 36 anni.
Oggi “Tiziana Vive” è una rete internazionale
che supporta le donne e i bambini per uscire dalla violenza.
l progetto "Fiori che rinascono" vuole contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei minori nella città di Addis Abeba, l'obiettivo specifico è contribuire alla prevenzione e cura dell’abuso sessuale sui bambini della capitale etiope, attraverso un sistema di educazione delle comunità, protezione e riabilitazione del minore vittima di stupro e abuso sessuale.
I bambini facenti parte del Progetto "Fiori che rinascono" possono essere sostenuti
attraverso l’adozione a distanza.
Evento Culturale "Pitagora-box. Il lato comico di una tragedia matematica", abbinata alla Numerologia Ermetica.
Si tratta di un progetto internazionale realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.
Artista, Filosofo e Musicista Andrea Mazzacavallo
Artista, Scultore e Numerologo: Gerarldo La Fratta
Workshop Napoli 6 dicembre 2016
L’integrazione scolastica e sociale delle seconde generazioni
Complesso monumentale Santa Maria la Nova - Sala Consiliare piazza Santa Maria la Nova, 44 Napoli
Raimondo Villano, Interventi tenuti nella presidenza del Convegno distrettuale “Celebrazione della Giornata
Rotariana della Famiglia” presso la Casa del Pellegrino della Delegazione Pontificia di Pompei il 3 febbraio 2001.
Il contesto in cui Il Sole Onlus opera in Etiopia è esclusivamente cittadino, le adozioni a distanza e i progetti attuati dall’Associazione si rivolgono a bambini che vivono ad Addis Abeba, capitale dalla Repubblica Federale Democratica d’Etiopia. Si tratta di bambini che vivono in contesti difficili, spesso senza uno o entrambi i genitori, in famiglie con redditi molto bassi.
Il programma adozioni a distanza Etiopia cerca di garantire a questi bambini tre pasti al giorno, la frequenza scolastica e l’assistenza sanitaria di base.
Speciale supporto viene garantito a quei bambini che hanno subito violenza sessuale, inseriti nel progetto "Fiori che rinascono" e quindi necessitano di uno speciale supporto da parte del counselling center, che Il Sole Onlus ha avviato ad Addis Abeba, nel quale viene garantita assistenza psicologica, assistenza medico-sanitaria, assistenza sociale e legale.
Allo scopo di alleviare i dolori dei traumi subiti e di accelerare il processo di reinserimento sociale delle vittime, attraverso una ritrovata presa di coscienza di sé, il progetto "Fiori che rinascono" prevede anche l’utilizzo di laboratori teatrali, musicali, fotografici e video in grado di far elaborare al minore il trauma subito.
l progetto "Fiori che rinascono" vuole contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei minori nella città di Addis Abeba, l'obiettivo specifico è contribuire alla prevenzione e cura dell’abuso sessuale sui bambini della capitale etiope, attraverso un sistema di educazione delle comunità, protezione e riabilitazione del minore vittima di stupro e abuso sessuale.
I bambini facenti parte del Progetto "Fiori che rinascono" possono essere sostenuti
attraverso l’adozione a distanza.
Evento Culturale "Pitagora-box. Il lato comico di una tragedia matematica", abbinata alla Numerologia Ermetica.
Si tratta di un progetto internazionale realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.
Artista, Filosofo e Musicista Andrea Mazzacavallo
Artista, Scultore e Numerologo: Gerarldo La Fratta
Workshop Napoli 6 dicembre 2016
L’integrazione scolastica e sociale delle seconde generazioni
Complesso monumentale Santa Maria la Nova - Sala Consiliare piazza Santa Maria la Nova, 44 Napoli
Raimondo Villano, Interventi tenuti nella presidenza del Convegno distrettuale “Celebrazione della Giornata
Rotariana della Famiglia” presso la Casa del Pellegrino della Delegazione Pontificia di Pompei il 3 febbraio 2001.
Il contesto in cui Il Sole Onlus opera in Etiopia è esclusivamente cittadino, le adozioni a distanza e i progetti attuati dall’Associazione si rivolgono a bambini che vivono ad Addis Abeba, capitale dalla Repubblica Federale Democratica d’Etiopia. Si tratta di bambini che vivono in contesti difficili, spesso senza uno o entrambi i genitori, in famiglie con redditi molto bassi.
Il programma adozioni a distanza Etiopia cerca di garantire a questi bambini tre pasti al giorno, la frequenza scolastica e l’assistenza sanitaria di base.
Speciale supporto viene garantito a quei bambini che hanno subito violenza sessuale, inseriti nel progetto "Fiori che rinascono" e quindi necessitano di uno speciale supporto da parte del counselling center, che Il Sole Onlus ha avviato ad Addis Abeba, nel quale viene garantita assistenza psicologica, assistenza medico-sanitaria, assistenza sociale e legale.
Allo scopo di alleviare i dolori dei traumi subiti e di accelerare il processo di reinserimento sociale delle vittime, attraverso una ritrovata presa di coscienza di sé, il progetto "Fiori che rinascono" prevede anche l’utilizzo di laboratori teatrali, musicali, fotografici e video in grado di far elaborare al minore il trauma subito.
1. BIOGRAFIA (DATI STORICI) COMUNITA' SAN PATRIGNANO ONLUS
San Patrignano è una comunità che accoglie ragazze e ragazzi con problemi di droga
senza discriminazioni ideologiche, sociali, religiose ed in modo completamente gratuito,
cioè rifiutando rette e contributi economici dalle persone che svolgono il percorso, dai loro
familiari e dallo Stato.
Dal 1978 ad oggi ha accolto oltre 20mila persone, offrendo loro una casa,
l’assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, una solida formazione professionale,
l’opportunità di cambiare vita e di reinserirsi a pieno titolo nella società.
Attualmente i ragazzi in comunità sono circa 1.500, la maggior parte dei quali nella
struttura principale di Coriano di Rimini e gli altri nelle sedi distaccate di Trento e di
Novafeltria in provincia di Rimini.
Il nucleo centrale della comunità è composto da 140 operatori volontari, cui si
aggiungono 350 tra dipendenti, collaboratori e consulenti, molti dei quali ex
tossicodipendenti.
Della struttura organizzativa fanno parte una Fondazione, i cui beni appartengono
esclusivamente ai ragazzi di volta in volta accolti, e un consorzio che riunisce tre
cooperative sociali senza scopo di lucro, attive nella formazione professionale orientata al
pieno recupero e reinserimento sociale dall’emarginazione e dalla tossicodipendenza.
La comunità ospita anche 100 bambini figli di ragazzi che stanno svolgendo il
percorso di recupero e di operatori, numerosi nuclei familiari e circa 30 minorenni con gravi
problemi di disagio e consumo di droghe.
In comunità è attivo un centro medico con 50 posti letto, specializzato nelle malattie
correlate alla tossicodipendenza; esistono, inoltre, un centro educativo per i bambini da zero
a quattordici anni, strutture abitative, scolastiche e per lo sport, un teatro, un auditorium, 53
laboratori e centri di formazione professionale, un villaggio con 60 villette per le
famiglie degli operatori e per i ragazzi che stanno ricostruendo il proprio nucleo familiare.
In questi anni, San Patrignano ha accolto moltissime persone in regime di arresti
domiciliari e di affidamento in prova ai servizi sociali, sostituendo più di 3.600 anni di
carcere in percorsi riabilitativi orientati al pieno recupero e al reinserimento sociale e
lavorativo.
Secondo ricerche sociologiche e tossicologiche svolte negli ultimi tredici anni dalle
Università di Bologna, Urbino e Pavia su campioni di ex ospiti della comunità, la
percentuale di persone totalmente recuperate dopo aver completato il percorso a San
Patrignano supera il 72 per cento.
I fondi necessari al mantenimento dei ragazzi, al fabbisogno e alle strutture derivano,
per il 50 per cento, dalle attività e dai beni e servizi prodotti secondo il principio
dell’autogestione e, per il restante 50 per cento, da donazioni e contributi di privati.
Ogni anno, migliaia di persone visitano San Patrignano. Si tratta, per la maggior
parte di scolaresche, per un totale nel solo 2009 di 6000 studenti provenienti da 85 istituti
scolastici di 17 regioni.
Le visite interessano anche associazioni di volontariato italiane ed estere, esponenti
di enti religiosi e di gruppi culturali o sportivi.
A questo impegno è accompagnata, dal 2002, un attività strutturata di prevenzione
con l’organizzazione di format teatrali di peer to peer education basati sulla testimonianza
diretta di ragazzi della comunità.
2. Ad oggi, sono più di 180.000 i ragazzi che hanno preso parte alle rappresentazioni e
25.000 nell’ultimo anno scolastico, in quasi tutte le regioni italiane.
San Patrignano riceve ogni anno centinaia di persone provenienti da decine di Paesi
del mondo.
Non si tratta esclusivamente di esponenti di realtà che si occupano di
tossicodipendenza, ma anche di organizzazioni non profit attive nel campo del disagio
giovanile, dei “senza dimora” e delle persone con problemi psichiatrici.
Il rapporto con molte di queste realtà non si limita alla semplice visita: con molte di
esse sono state realizzate vere e proprie forme di collaborazione orientate alla replicazione
del modello di San Patrignano.
Nell’ultimo anno, organizzazioni e istituzioni di Austria, Bulgaria, Lituania, Perù,
Colombia, Messico hanno visitato San Patrignano, mentre tra le relazioni più consolidate,
prosegue quella con i paesi scandinavi (Svezia, Finlandia, Norvegia) e con i paesi del nord
America, (Canada e Stati Uniti) che inviano da anni gruppi di operatori sociali e delle
municipalità per studiare il modello San Patrignano.
La comunità, inoltre, come ‘Organizzazione Non Governativa’ riconosciuta dal
1997 dalle Nazioni Unite con stato consultivo in materia di droghe e di problematiche
sociali intrattiene costanti contatti con l’Unodc ‘Ufficio Onu contro la droga e il crimine’,
che offre il suo patrocinio alle manifestazioni ‘Squisito!’ e WeFree Day.
Dicembre 2010