1. Il partito politico “Gioia di Destra” ha preferito non emettere un comunicato stampa antefatto a
tale, proprio per attendere che il giudice si pronunciava, ed alla luce della conferma dell’arresto ai
domiciliari del Sindaco POVIA, adesso non resta altro che prendere atto di ciò e chiedere al
Sindaco, che paventava “la buona amministrazione” (solo a parole), un gesto di dignità: rassegnare
le dimissioni per il bene della Città. Dopo l’invito fatto da tutti gli organi politici e dalla società
civile a tutti i Consiglieri di maggioranza a presentarsi oggi, 10 febbraio alle ore 19, per rassegnare
le dimissioni presso lo studio notarile, si prende atto che era presente solamente la minoranza,
quindi si presuppone “l’attaccamento alla poltrona” in modo morboso. Ci si chiede, a questi signori
politichini cos’altro deve accadere per dimettersi? La nostra Città e i Gioiesi sono stati traditi da
quelle stesse persone che hanno avuto nelle scorse elezioni amministrative il massimo
consenso elettorale, tanti cittadini che hanno creduto alle chiacchiere, ora facciano i conti con la
realtà dei fatti. La nostra città deve cambiare, non disperdendo il proprio voto e nella speranza per
tutti di aver capito l’errore fatto. E’ ora di andare a votare, quindi, signori politicanti assuefatti del
Consiglio Comunale, DIMETTETEVI. Se avete rispetto degli elettori e se siete coerenti con le
vostre coscienze, date nuovamente la possibilità di eleggere persone capaci, all'altezza della
situazione, in grado di guidare la Città di Gioia del Colle. Per anni abbiamo subito l'arroganza e la
superbia di questa gente, per anni abbiamo subito il soffocamento di questa città,
rendendola invivibile e provocando nei giovani il disagio sociale, e la disubbidienza nelle
istituzioni.
ANDATE A CASA, MA PRIMA CHIEDETE SCUSA ALLA CITTA’
Gioia del Colle 10 feb. 15
La Segreteria