More Related Content More from GMarazzini (20) Comune legnano approvaz variante pgt 2016-articoli stampa 6 ottobre 20161. «Un supermarket urbanistico»
Così l' opposizione bola il nuovo Pgt votato l' altra notte: «Troppo spazio ai negoziati»
Dopo sei serate di consiglio comunale, l' altra
notte, quando mancava poco alle 2, la variante
del Pgt è stata adottata. Scontato l' esito della
votazione: 14 sì (la maggioranza) e 9 no (l'
opposizione). Da rimarcare che solo 9 dei 167
emendamenti presentati hanno passato l'
esame.
Se la maggioranza ha parlato di un documento
"che rispetta fedelmente il programma
elettorale della coalizione, con particolare
attenzione al verde, al recupero dei cortili , alla
riduzione delle volumetrie, all' apertura al
territorio e alle fasce più deboli in ambito
residenziale", anche l' assessore Antonio Ferrè
non ha nascosto la soddisfazione pur
lamentando che "il dibattito in aula ha rischiato
di scivolare nell' ostruzionismo". Dal canto loro
i gruppi di minoranza non hanno lesinato
critiche, sia sui contenuti del nuovo strumento
urbanistico (che dovrà comunque tornare il
Consiglio per l' approvazione definitiva dopo i
60 giorni di legge per le osservazioni) che sul
metodo seguito per la discussione.
Ieri mattina una parte dell' opposizione,
Movimento 5 Stelle, Sinistra Legnanese e Per
Legnano, ha rilanciato una serie di temi
durante una conferenza stampa congiunta.
«Siamo stati vittime ha tagliato corto Stefano
Quaglia di Per Legnano di bullismo istituzionale.
Non capisco l' astio emerso nei confronti dell' opposizione anche perché il consiglio comunale deve
essere il luogo della discussione.
Le sei serate sono state imposte perché non c' è stato alcun percorso di preparazione e confronto.
Cose che si potevano benissimo fare. Invece il documento è arrivato blindato e c' è stata totale
chiusura».
Per i tre gruppi di minoranza questo Piano di governo del territorio non esprime inoltre alcuna idea di
città: «Siamo arrivati ha sottolineato Giuseppe Marazzini della Sinistra al Pgt del "liberi tutti" dove si
dà eccessivo spazio alla negoziazione degli interventi urbanistici e tutto può dunque essere cambiato e
stravolto. In poche parole un supermarket urbanistico». Quaglia ha rincarato: «Il Pgt andava fatto subito,
non dopo quattro anni e mezzo di mandato.
Adesso questa giunta rischia di lasciare una bomba innescata con uno strumento iperliberista che col
sistema della contrattazione potrebbe ridare slancio alla cementificazione».
Marinella Saitta del Movimento 5 Stelle ha poi messo in risalto che "non c' è stato alcuno sforzo di far
capire la materia": «Questo Pgt non ha coinvolto per nulla la città, lo dicono i numeri dei cittadini
presenti in aula e quelli collegati in streaming. Eppure si tratta di qualcosa di fondamentale per il futuro
6 ottobre 2016
Pagina 36 La Prealpina
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3. La città del futuro che non convince
Approvata la variante al Pgt, ma l' opposizione è fortemente critica
di PAOLO GIROTTI LEGNANO CI SONO
VOLUTE ben sei sedute di consiglio per
arrivare all' approvazione della variante al Pgt.
Sei serate che secondo la maggioranza sono
state il frutto dell' ostruzionismo dell'
opposizione e per la stessa opposizione,
invece, l' effetto diretto di una documentazione
consegnato tardi e di una condivisione
mancata. Il fatto è che sull' idea di sviluppo
della città che il documento urbanistico
dovrebbe proporre, le differenze di vedute
sono sostanziali e anche sul metodo le
posizioni distanti. «Bullismo istituzionale: solo
così può esser definito l' atteggiamento della
maggioranza che non ha tenuto in alcuna
considerazione la posizione critica delle forze
di opposizione così ieri i rappresentanti di
Sinistra Legnanese, Giuseppe Marazzini, per
Legnano, Stefano Quaglia e Tiziana Colombo,
e M5S, Marinella Saitta, hanno riassunto una
posizione condivisa . Questo è un pgt del
«liberi tutti», dove dietro ai soliti riferimenti al
verde e al poco cemento, si nasconde invece
una posizione addirittura «iperliberista». Unico
vincolo sono i confini definiti dagli ambiti di trasformazione. Tutto viene affidato alla negoziazione
pubblico/privato: e questo input da chi viene sostenuto? Da un' amministrazione che per quasi cinque
anni ha bloccato tutto dimostrando, dalla biblioteca di via Rossini in poi, di non aver le capacità per
sostenere un percorso di negoziazione con i privati». Ancor più critico Stefano Quaglia e il motivo è
presto detto: di fronte aveva, in qualità di assessore, colui che aveva fatto da consulente al Pd, allora in
minoranza, nella preparazione a emendamenti e odg in occasione del Pgt del 2011. Oggi Quaglia è all'
opposizione, Antonio Ferrè «firma» la variante: «E lo fa respingendo anche alcune idee che furono
anche sue spiega Quaglia . Sono dispiaciuto: speravo di trovare l' idea di città espressa da quella
montagna di emendamenti e odg nel 2011.
VOLEVAMO dare un' idea per Legnano, su Manifattura e Bernocchi, contenimento altezza e volumetrie:
non sono state recepite allora nel pgt e tanto meno con gli emendamenti che ho presentato ora». Anche
Luciano Guidi, di Ncd, è deluso dal lavoro svolto: «Hanno confuso il coraggio di far emergere le
contraddizioni della variante con l' ostruzionismo spiega . È stato sacrificato lo sviluppo industriale
sull' altare demagogico del «non consumiamo suolo». Abbiamo una città ingessata e mummificata da 5
anni e ora anche una variante dei sogni». Ora il prossimo passaggio saranno la pubblicazione del
documento e poi la presentazione delle osservazioni che dovranno precedere entro 60 giorni, il ritorno
in aula.
PAOLO GIROTTI
6 ottobre 2016
Pagina 7 Il Giorno (ed. Legnano)
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4. POLITICA
Il nuovo Pgt? «Un supermercato dell' urbanistica»
Una variante di Pgt ingessata, che lascia
troppo spazio alla negoziazione , senza
disegnare una vera idea di città. Le minoranze,
o meglio una parte di queste ( Sinistra
Legnanese, Per Legnano e Movimento5Stelle )
commentano così il documento adottato nella
serata di martedì 4 ottobre , dopo 6 sedute di
consiglio comunale, 167 emendamenti
presentati, di cui solo 6 accolti dalla
maggioranza. Ora si avranno a disposizione
60 giorni per depositare le osservazioni. « Da
questa amministrazione speravo di vedere
riproposta quella idea di città che veniva
espressa dagli emendamenti presentati del
2011 riflette Stefano Quaglia (Per Legnano)
la mattina dopo l' adozione del Pgt . M i è
dispiaciuto vedere che anche il contenimento
di altezze e volumetrie non è stato rispettato.
Siamo passati al Pgt dei "liberi tutti", dato che
l' unico vincolo che rimane è il confine degli
ambiti di trasformazione, poi tutto viene
lasciato alla negoziazione». Secondo Quaglia,
questo « Pgt iperliberista innesca una bomba
ad orologeria: se ci dovesse essere una
ripresa economica , come tutti auspichiamo,
rischiamo di tornare alla cementificazione
senza controllo da parte del Comune . Senza
tenere conto che tutti questi ambiti di
trasformazione dove sono previsti mix di commerciale e residenziale non portano ad altro che ad una
città dormitorio ». Per il Movimento5Stelle, rappresentato dalla consigliera comunale, Marinella Saitta, si
sarebbe dovuto puntare sulla rigenerazione urbana, riutilizzando gli stabili dismessi, andando a
demolirli laddove non ci sia un valore storico o architettonico. « Il nostro gruppo spiega la pentastellata
ha apprezzato la riconversione agricola dell' area industriale verso Dairago ma non vede una visione
di città legata alla rigenerazione dell' esistente. Nella Legnano del futuro vedo servizi e terziario, penso
alla cittadella della sussidiarietà che potrebbe diventare un polo di servizi per tutto l' Alto Milanese ». La
negoziazione non piace nemmeno al consigliere di Sinistra Legnanese, Giuseppe Marazzini: « Con
questo Pgt sottolinea si introduce il modello del supermercato dell' urbanistica , dato che tutto è
lasciato appunto alla negoziazione. Non è bastato il fallimento della negoziazione alle ex Fonderie Tosi?
E poi abbiamo bisogno di altro commercio? ». Secondo il consigliere di Sinistra Legnanese erano altri i
meccanismi da introdurre: « Ho proposto una zona free tax all' interno della Franco Tosi, ma non è stata
presa in considerazione insiste Marazzini in questo Pgt non c' è una idea di sviluppo. Siamo nel 2016
e Legnano non è ancora collegata con Malpensa. La mia proposta di una fermata delle Nord Legnano
Nizzolina ha un senso: è la stessa Valle Olona a chiederlo, i lavoratori in quella zona non hanno servizi
». Le opposizioni contestano infine le tempistiche di approvazione del Pgt che « andava approvato
6 ottobre 2016
LegnanoNews
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