La lombricoltura (o vermicompostaggio) rappresenta un
efficace modello per sviluppare a livello locale il riciclo di
importanti flussi di rifiuti organici e la conseguente produzione
di un concime 100% naturale di alta qualità da destinare a
diversi tipi di utilizzo in agricoltura e giardinaggio. Sicuramente in linea con principi dettati ed auspicati a livello comunitario (dir. 98/2008) ed in grado quindi di trasformare i
rifiuti da una problematica socio/ambientale in una RISORSA.
Appunti per un metabolismo urbano a ciclo (quasi) chiusoMarialuisa Palumbo
Città, matabolismo urbano e gestione dei rifiuti. Legislazione europea e italiana rifiuti. Roma verso rifiuti zero. Incenerire conviene? Le conseguenze sanitarie di discariche e inceneritori.
La lombricoltura (o vermicompostaggio) rappresenta un
efficace modello per sviluppare a livello locale il riciclo di
importanti flussi di rifiuti organici e la conseguente produzione
di un concime 100% naturale di alta qualità da destinare a
diversi tipi di utilizzo in agricoltura e giardinaggio. Sicuramente in linea con principi dettati ed auspicati a livello comunitario (dir. 98/2008) ed in grado quindi di trasformare i
rifiuti da una problematica socio/ambientale in una RISORSA.
Appunti per un metabolismo urbano a ciclo (quasi) chiusoMarialuisa Palumbo
Città, matabolismo urbano e gestione dei rifiuti. Legislazione europea e italiana rifiuti. Roma verso rifiuti zero. Incenerire conviene? Le conseguenze sanitarie di discariche e inceneritori.
Shopper illegali nella grande distribuzione organizzata: non tutti rispettano il bando dei sacchetti di plastica in vigore da anni. L'indagine di Legambiente.
Per raccontare quanto di bello e innovativo c’è già in Italia Legambiente ha realizzato un’esposizione, dal titolo Legambiente 10.0 – L’era del cambiamento che rappresenta l’Italia delle eccellenze. http://congresso.legambiente.it/
Osservazioni presentate in Provincia su AIA (Autorizzazione Integrata Ambient...Marco Sivero
Testo osservazioni presentate alla Provincia di Mantova come Comitato di Quartiere in merito all'AIA ed alla richiesta di nuova VIA (Valutazione Integrata Ambientale) su riapertura ex Cartiera Burgo
La qualificazione ambientale dei prodotti: introduzione e quadro di riferimentoeuroprogetti
Slide del convegno "Innovare e qualificare il prodotto: gli strumenti della sostenibilità ambientale a supporto della progettazione" tenutosi il 1 ottobre 2013 a Novara
Mr_Brown_dal_residuo_al_produttivo_Premio pa sostenibile_2019_template_mrbrow...AngelantonioCalabres
Mr Brown – dal residuo al produttivo (documento di approfondimento). I produttori e gli agricoltori pugliesi non dispongono di un sistema tecnologico per il censimento, lo stoccaggio e la distribuzione di ammendanti naturali per gli impieghi agricoli. Non è possibile, pertanto, definire, in ambito regionale, quale sia la portata della domanda e offerta di materia organica utilizzabile (fanghi di depurazione urbana, digestati e compostati di deiezioni animali e acque di vegetazione), e questo comporta spesso comportamenti illeciti o spreco tramite smaltimento distruttivo di questa risorsa, con grave danno ambientale aggiuntivo.
La soluzione proposta prevede la creazione di un sistema innovativo per il controllo della rete di distribuzione di concimi e ammendanti naturali, geolocalizzata, in risposta ai fabbisogni di produzione da un lato e impiego dall’altro.
Appare evidente, quindi, il vantaggio derivante dal progetto in termini di riutilizzo delle biomasse, anche nel rispetto del “Piano Azione Nitrati” in vigore, ma anche della possibilità di orientare e condizionare la produzione di questi materiali secondo le necessità d’uso (es. aree infette da Xyilella, con richieste di ammendanti organici a tenore massimo consentito di zinco).
La mappatura dei flussi di produzione ed impiego degli ammendanti per l’utilizzo agronomico garantirebbe anche un maggior controllo sugli effetti della pratica, la più facile individuazione delle pratiche illecite, nonché il loro disinnesco motivazionale.
Economia circolare nel SII, depurazione ed efficienza energetica: il caso Bio...Servizi a rete
Servizi a Rete TOUR 2022 | Presentazione di Alessandro Reginato - Direttore Operations, Gruppo CAP
19-20 ottobre 2022, Centro Congressi La Fornace di Acea Ato 2 a Roma
Energia da Biogas prodotto con Rifiuti Solidi Urbaniadriano cirasole
Lack of management in waste collection in the Metropolitan areas of Matera reflects historical structural divide, which produces costs on the City Hall e on the final consumers through higher taxes, beyond further CO2 emissions to carry the waste to other regions to be recycled.
European Waste Framework Directive's 50 % should be pursued in 2020 for Municipal waste.
We should pass this target to become a sustainable community, reglobalizating the energy from bottom through Distributed Generated Association.
Distributed Generation is the strategic placement of small power generating units near customer loads. Distributed generation technologies include such resources as:
Industrial gas turbines
Reciprocating engines in industrial and commercial heat and power applications
Storage systems
Wind turbines
Photovoltaic
Biomass
Hydrogen Fuel cells
A DGA is a community of customers who become producers of their own energy, are less dependent from interests of power lobbies, interconnected in a global net where producers community ex-change energy to each other horizontally.
A Grid for Distributed Generation Energy produced from Municipal Waste would allow to my City Hall to comply with European standards and efficiency in Municipal Waste management, producing cheap energy for the inhabitants.
Energia da Biogas prodotto con Rifiuti Solidi Urbaniadriano cirasole
Lack of management in waste collection in the Metropolitan areas of Matera reflects historical structural divide, which produces costs on the City Hall e on the final consumers through higher taxes, beyond further CO2 emissions to carry the waste to other regions to be recycled.
European Waste Framework Directive's 50 % should be pursued in 2020 for Municipal waste.
We should pass this target to become a sustainable community, reglobalizating the energy from bottom through Distributed Generated Association.
Distributed Generation is the strategic placement of small power generating units near customer loads. Distributed generation technologies include such resources as:
Industrial gas turbines
Reciprocating engines in industrial and commercial heat and power applications
Storage systems
Wind turbines
Photovoltaic
Biomass
Hydrogen Fuel cells
A DGA is a community of customers who become producers of their own energy, are less dependent from interests of power lobbies, interconnected in a global net where producers community ex-change energy to each other horizontally.
A Grid for Distributed Generation Energy produced from Municipal Waste would allow to my City Hall to comply with European standards and efficiency in Municipal Waste management, producing cheap energy for the inhabitants.
Shopper illegali nella grande distribuzione organizzata: non tutti rispettano il bando dei sacchetti di plastica in vigore da anni. L'indagine di Legambiente.
Per raccontare quanto di bello e innovativo c’è già in Italia Legambiente ha realizzato un’esposizione, dal titolo Legambiente 10.0 – L’era del cambiamento che rappresenta l’Italia delle eccellenze. http://congresso.legambiente.it/
Osservazioni presentate in Provincia su AIA (Autorizzazione Integrata Ambient...Marco Sivero
Testo osservazioni presentate alla Provincia di Mantova come Comitato di Quartiere in merito all'AIA ed alla richiesta di nuova VIA (Valutazione Integrata Ambientale) su riapertura ex Cartiera Burgo
La qualificazione ambientale dei prodotti: introduzione e quadro di riferimentoeuroprogetti
Slide del convegno "Innovare e qualificare il prodotto: gli strumenti della sostenibilità ambientale a supporto della progettazione" tenutosi il 1 ottobre 2013 a Novara
Mr_Brown_dal_residuo_al_produttivo_Premio pa sostenibile_2019_template_mrbrow...AngelantonioCalabres
Mr Brown – dal residuo al produttivo (documento di approfondimento). I produttori e gli agricoltori pugliesi non dispongono di un sistema tecnologico per il censimento, lo stoccaggio e la distribuzione di ammendanti naturali per gli impieghi agricoli. Non è possibile, pertanto, definire, in ambito regionale, quale sia la portata della domanda e offerta di materia organica utilizzabile (fanghi di depurazione urbana, digestati e compostati di deiezioni animali e acque di vegetazione), e questo comporta spesso comportamenti illeciti o spreco tramite smaltimento distruttivo di questa risorsa, con grave danno ambientale aggiuntivo.
La soluzione proposta prevede la creazione di un sistema innovativo per il controllo della rete di distribuzione di concimi e ammendanti naturali, geolocalizzata, in risposta ai fabbisogni di produzione da un lato e impiego dall’altro.
Appare evidente, quindi, il vantaggio derivante dal progetto in termini di riutilizzo delle biomasse, anche nel rispetto del “Piano Azione Nitrati” in vigore, ma anche della possibilità di orientare e condizionare la produzione di questi materiali secondo le necessità d’uso (es. aree infette da Xyilella, con richieste di ammendanti organici a tenore massimo consentito di zinco).
La mappatura dei flussi di produzione ed impiego degli ammendanti per l’utilizzo agronomico garantirebbe anche un maggior controllo sugli effetti della pratica, la più facile individuazione delle pratiche illecite, nonché il loro disinnesco motivazionale.
Economia circolare nel SII, depurazione ed efficienza energetica: il caso Bio...Servizi a rete
Servizi a Rete TOUR 2022 | Presentazione di Alessandro Reginato - Direttore Operations, Gruppo CAP
19-20 ottobre 2022, Centro Congressi La Fornace di Acea Ato 2 a Roma
Energia da Biogas prodotto con Rifiuti Solidi Urbaniadriano cirasole
Lack of management in waste collection in the Metropolitan areas of Matera reflects historical structural divide, which produces costs on the City Hall e on the final consumers through higher taxes, beyond further CO2 emissions to carry the waste to other regions to be recycled.
European Waste Framework Directive's 50 % should be pursued in 2020 for Municipal waste.
We should pass this target to become a sustainable community, reglobalizating the energy from bottom through Distributed Generated Association.
Distributed Generation is the strategic placement of small power generating units near customer loads. Distributed generation technologies include such resources as:
Industrial gas turbines
Reciprocating engines in industrial and commercial heat and power applications
Storage systems
Wind turbines
Photovoltaic
Biomass
Hydrogen Fuel cells
A DGA is a community of customers who become producers of their own energy, are less dependent from interests of power lobbies, interconnected in a global net where producers community ex-change energy to each other horizontally.
A Grid for Distributed Generation Energy produced from Municipal Waste would allow to my City Hall to comply with European standards and efficiency in Municipal Waste management, producing cheap energy for the inhabitants.
Energia da Biogas prodotto con Rifiuti Solidi Urbaniadriano cirasole
Lack of management in waste collection in the Metropolitan areas of Matera reflects historical structural divide, which produces costs on the City Hall e on the final consumers through higher taxes, beyond further CO2 emissions to carry the waste to other regions to be recycled.
European Waste Framework Directive's 50 % should be pursued in 2020 for Municipal waste.
We should pass this target to become a sustainable community, reglobalizating the energy from bottom through Distributed Generated Association.
Distributed Generation is the strategic placement of small power generating units near customer loads. Distributed generation technologies include such resources as:
Industrial gas turbines
Reciprocating engines in industrial and commercial heat and power applications
Storage systems
Wind turbines
Photovoltaic
Biomass
Hydrogen Fuel cells
A DGA is a community of customers who become producers of their own energy, are less dependent from interests of power lobbies, interconnected in a global net where producers community ex-change energy to each other horizontally.
A Grid for Distributed Generation Energy produced from Municipal Waste would allow to my City Hall to comply with European standards and efficiency in Municipal Waste management, producing cheap energy for the inhabitants.
Energia da Biogas prodotto con Rifiuti Solidi Urbaniadriano cirasole
Lack of management in waste collection in the Metropolitan areas of Matera reflects historical structural divide, which produces costs on the City Hall e on the final consumers through higher taxes, beyond further CO2 emissions to carry the waste to other regions to be recycled.
European Waste Framework Directive's 50 % should be pursued in 2020 for Municipal waste.
We should pass this target to become a sustainable community, reglobalizating the energy from bottom through Distributed Generated Association.
Distributed Generation is the strategic placement of small power generating units near customer loads. Distributed generation technologies include such resources as:
Industrial gas turbines
Reciprocating engines in industrial and commercial heat and power applications
Storage systems
Wind turbines
Photovoltaic
Biomass
Hydrogen Fuel cells
A DGA is a community of customers who become producers of their own energy, are less dependent from interests of power lobbies, interconnected in a global net where producers community ex-change energy to each other horizontally.
A Grid for Distributed Generation Energy produced from Municipal Waste would allow to my City Hall to comply with European standards and efficiency in Municipal Waste management, producing cheap energy for the inhabitants.
La presentazione della portavoce M5S al Senato Paola Nugnes in occasione del convegno organizzato il 26/11/2015 all'auditorium dell'Ara Pacis da Legambiente ed altre importanti associazioni, "Qualenergia? Conferenza nazionale verso Parigi cogliere la sfida del clima e dell'economia circolare"
RICADUTE OPERATIVE DELL’UTILIZZO DEL CSS
In Italia annualmente si producono oltre 32 mln,t di RU e il problema della loro gestione, già oggi particolarmente grave in alcune zone come la Campania – Lazio – Sicilia - Calabria, e destinato a peggiorare per la necessita di chiudere parte delle discariche dove attualmente vengono destinate 17 milioni di tonnellate annue.
Come si sta trasformando l’economia per fare a meno dei combustibili fossili ...WWF ITALIA
Intervento di G.B. Zorzoli, Coordinamento Free a “Proposte green per l’economia e il lavoro in Liguria. Il futuro non è dei combustibili fossili” giornata di studio organizzata da Greenpeace, Legambiente, WWF, SI’ Rinnovanili NO nucleare, ARCI, Coordinamento Free e CNA.
Raccolta differenziata spinta e riduzione dei rifiuti alla fonte: un progetto...boma21
Convegno: Nuovo inceneritore di Desio. Rischi per la salute da incenerimento dei rifiuti, buone pratiche e tecnologie sostenibili per andare oltre. Legambiente. 20 Aprile 2009.
INCENERITALY PRESENTAZIONE 12 dicembre 2020 sala stampa Montecitorioalbe74
stato dell'arte incenerimento in Italia, capacità residua e alternative a una pratica obsoleta e pericolosa anche perchè riduce le difese nei confronti dei virus
idee e dati sul lavoro a Mantova, dai progetti utili alla comunità alla formazione dei percettori del REDDITO DI CITTADINANZA (2020 circa nella sola città), fondi governativi e comunali per l'ambiente, la PA, il centro storico e i negozi
speculazioni nel settore dei fanghi di depurazione in Italia, trasformati al 95% in gessi di defecazione, invece che entrare in un'economia circolare verde
ACQUA PUBBLICA IN PROVINCIA DI MANTOVA, STUDIO commissionato dal M5Salbe74
quanto costa ripubblicizzare l'acqua in provincia di Mantova?
quali sono i rischi economici dell'attuale gestione privata?
un consulente internazionale ci svela i segreti di TEA acque e suggerisce come andare oltre il socio privato
prima guarda le slide, poi vota e poi vai al mare con la coscienza a posto,
NO TRIVELLE IN MARE E IN TERRA!
STOP TEXAS PADANO!
acqua, aria e suolo inquinati, mare acidificato
il FUTURO CI SARà E NON SARà FOSSILE! ma bisogna iniziare a SOGNARLO!
rifiuti, gestione umido, discussione
wet waste management, discussion
digestione anaerobica dei rifiuti, discussione di pro e contro,
sostenibilità ambientale (aria, suolo, falde acquifere) ed economica
2. FOR ECONOMY
FORUTOS: RIFIUTO
FORUTOFAGIA: la tendenza al gigantismo impiantistico e
gestionale di alcune multiutility e/o aziende criminali,
stigmatizzata dall’AGCM per scarsa concorrenza e bassa
qualità del servizio e del prodotto finito
FORUTOFOBIA: l’immaginario collettivo indotto di rifiuti
puzzolenti e pericolosi, da allontanare al più presto
ACCETTABILITÀ SOCIALE!
3. VulcanT60 IL Thermocompost: un progetto in Open-Source,
verso una nuova economia sociale e ambientale.
L'ASSOCIAZIONE BIOECOSERVIZI in collaborazione con TEMPO DI VIVERE (Ass.ne di Promozione
Sociale ed Ecovillaggio Via Denzano 1690 - 41054 Marano sul Panaro - MO), organizza un incontro
informativo l’8 SETTEMBRE 2016 dalle 15.00 alle 18.00 presso ATELIER DELLE TERRE in via San Zenone
a Reggio Emilia, su un innovativo sistema di produzione energetica per acqua calda sanitaria e riscaldamento.
L’incontro è gratuito per i soci, l’adesione all’associazione si attiva mediante versamento di 15 euro. Si
accettano un massimo di 20 iscritti. Per informazioni ed adesioni telefonare al 3456710670 oppure inviare
una mail a: progetti@bioecoservizi.it
L’incontro fornisce 3 crediti formativi per architetti. L’iscrizione è richiesta entro il 15 agosto 2016.
Programma:
1) illustrazione del sistema innovativo e dei principi su cui si fonda
2) descrizione della trasformazione delle ramaglie e sfalci in Compost e ThermoCompost,
3) descrizione del processo che comprende molteplici ricadute benefiche sul luogo compresa la
trasformazione di Compost in HUMUS di Lombrico, attraverso la Lombricoltura.
4) potenzialità del sistema: efficiente gestione del verde e del verde urbano, utilizzo energetico del
rifiuto/biomassa legnosa
5) possibilità di nuova occupazione qualificata, sviluppo economico, coesione sociale
Obiettivo: abbattere la gravosa gestione di rifiuti organici e di sfalci/ramaglie di potatura, mantenendo sul
territorio queste risorse e rendendole disponibili ai cittadini, oltre a diffondere una nuova cultura di sostenibilità
e relazioni sociali.
COMPOSTAGGIO
PROPOSTE M5S APPROVATE:
Collegato Ambientale - Legge n. 221/2015 - artt. 37 e 38
http://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicazione
Gazzetta=2016-01-18&atto.codiceRedazionale=16G00006¤tPage=1
L'art. 37 dà la possibilità di effettuare il compostaggio aerobico individuale
per residui costituiti da sostanze naturali non pericolose prodotti
nell'ambito delle ATTIVITÀ AGRICOLE E VIVAISTICHE a cui è applicata una
riduzione della tariffa dovuta per la gestione dei rifiuti urbani
L'art. 38 mira a SEMPLIFICARE LE AUTORIZZAZIONI DEGLI IMPIANTI
dedicati al COMPOSTAGGIO DI COMUNITÀ per quantità non superiori a
130 TONNELLATE annue e si applica alle attività intraprese da un
ORGANISMO COLLETTIVO al fine dell’utilizzo del compost prodotto da
parte delle utenze conferenti e a cui spetta una riduzione della tariffia
dovuta per la gestione dei rifiuti urbani.
L'art. 38 prevede anche l'emanazione da parte del Ministro dell'ambiente
di un decreto dove vengono stabiliti i criteri operativi e le procedure
autorizzative semplificate appunto per il compostaggio di comunità di
rifiuti organici.
4. VulcanT60 IL Thermocompost: un progetto in Open-Source,
verso una nuova economia sociale e ambientale.
L'ASSOCIAZIONE BIOECOSERVIZI in collaborazione con TEMPO DI VIVERE (Ass.ne di Promozione
Sociale ed Ecovillaggio Via Denzano 1690 - 41054 Marano sul Panaro - MO), organizza un incontro
informativo l’8 SETTEMBRE 2016 dalle 15.00 alle 18.00 presso ATELIER DELLE TERRE in via San Zenone
a Reggio Emilia, su un innovativo sistema di produzione energetica per acqua calda sanitaria e riscaldamento.
L’incontro è gratuito per i soci, l’adesione all’associazione si attiva mediante versamento di 15 euro. Si
accettano un massimo di 20 iscritti. Per informazioni ed adesioni telefonare al 3456710670 oppure inviare
una mail a: progetti@bioecoservizi.it
L’incontro fornisce 3 crediti formativi per architetti. L’iscrizione è richiesta entro il 15 agosto 2016.
Programma:
1) illustrazione del sistema innovativo e dei principi su cui si fonda
2) descrizione della trasformazione delle ramaglie e sfalci in Compost e ThermoCompost,
3) descrizione del processo che comprende molteplici ricadute benefiche sul luogo compresa la
trasformazione di Compost in HUMUS di Lombrico, attraverso la Lombricoltura.
4) potenzialità del sistema: efficiente gestione del verde e del verde urbano, utilizzo energetico del
rifiuto/biomassa legnosa
5) possibilità di nuova occupazione qualificata, sviluppo economico, coesione sociale
Obiettivo: abbattere la gravosa gestione di rifiuti organici e di sfalci/ramaglie di potatura, mantenendo sul
territorio queste risorse e rendendole disponibili ai cittadini, oltre a diffondere una nuova cultura di sostenibilità
e relazioni sociali.
DECRETO ATTUATIVO: Decreto Ministeriale (DM) 29 dicembre 2016,
n. 266
http://www.normattiva.it/atto/caricaDettaglioAtto?atto.dataPubblicaz
ioneGazzetta=2017-02-
23&atto.codiceRedazionale=17G00029¤tPage=1
ELEMENTI SALIENTI DEL DM 29/12/2016, N. 266:
1. COS’È IL COMPOSTAGGIO COLLETTIVO E DI COMUNITÀ?: trattasi di
processo aerobico di degradazione, stabilizzazione e umificazione dei rifiuti
organici ai fini della produzione di compost effettuato da un organismo
collettivo;
2. COS'E' UN ORGANISMO COLLETTIVO: due o più utenze domestiche o non
domestiche possono dare vita a un organismo collettivo: condominio,
associazione, consorzio, società o altre forme associative di diritto privato con
lo scopo di intraprendere un'attività di compostaggio;
3. APPARECCHIATURA: trattasi della struttura idonea atta a effettuare il
compostaggio di comunità da ubicare in aree nella disponibilità giuridica degli
organismi collettivi o entro un chilometro di distanza dagli stessi.
5. VulcanT60 IL Thermocompost: un progetto in Open-Source,
verso una nuova economia sociale e ambientale.
L'ASSOCIAZIONE BIOECOSERVIZI in collaborazione con TEMPO DI VIVERE (Ass.ne di Promozione
Sociale ed Ecovillaggio Via Denzano 1690 - 41054 Marano sul Panaro - MO), organizza un incontro
informativo l’8 SETTEMBRE 2016 dalle 15.00 alle 18.00 presso ATELIER DELLE TERRE in via San Zenone
a Reggio Emilia, su un innovativo sistema di produzione energetica per acqua calda sanitaria e riscaldamento.
L’incontro è gratuito per i soci, l’adesione all’associazione si attiva mediante versamento di 15 euro. Si
accettano un massimo di 20 iscritti. Per informazioni ed adesioni telefonare al 3456710670 oppure inviare
una mail a: progetti@bioecoservizi.it
L’incontro fornisce 3 crediti formativi per architetti. L’iscrizione è richiesta entro il 15 agosto 2016.
Programma:
1) illustrazione del sistema innovativo e dei principi su cui si fonda
2) descrizione della trasformazione delle ramaglie e sfalci in Compost e ThermoCompost,
3) descrizione del processo che comprende molteplici ricadute benefiche sul luogo compresa la
trasformazione di Compost in HUMUS di Lombrico, attraverso la Lombricoltura.
4) potenzialità del sistema: efficiente gestione del verde e del verde urbano, utilizzo energetico del
rifiuto/biomassa legnosa
5) possibilità di nuova occupazione qualificata, sviluppo economico, coesione sociale
Obiettivo: abbattere la gravosa gestione di rifiuti organici e di sfalci/ramaglie di potatura, mantenendo sul
territorio queste risorse e rendendole disponibili ai cittadini, oltre a diffondere una nuova cultura di sostenibilità
e relazioni sociali.
4. RESPONSABILE e CONDUTTORE: il responsabile dell’apparecchiatura,
ai fini della riduzione della tassa rifiuti, è colui che comunica al Comune
territorialmente competente, entro il 31 gennaio di ogni anno, le
quantità in peso, relative all’anno solare precedente: dei rifiuti conferiti;
del compost prodotto; degli scarti; del compost che non rispetta le
caratteristiche mentre il conduttore è colui incaricato della conduzione
dell'apparecchiatura.
5. SEMPLIFICAZIONI: sarà sufficiente inviare al Comune di competenza
un modulo con LA SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ,
contenente il regolamento sull’organizzazione dell’attività di
compostaggio senza alcuna autorizzazione ambientale;
6. ULTERIORI SEMPLIFICAZIONI: Per le attività di capacità complessiva
inferiore a una tonnellata, il decreto prevede una procedura
ulteriormente semplificata
7. IL COMPOST IN USCITA dal processo di compostaggio dovrà rispettare
i parametri indicati nell’Allegato 6 e potrà essere impiegato, secondo il
6. CRITICITÀ NORMATIVE PERSISTENTI
Oggi esistono scarsi premi per chi produce compost di qualità oggettiva,
Il compost derivante da fanghi agroalimentari, da rifiuti urbani organici (FORSU) e da
digestati ha la stessa qualità secondo il decreto fertilizzanti (D.lgs 2010/75)
Ma ha ben diversi esiti agronomici,
Colture di qualità come i meloni e la vite si giovano di fertilizzanti di qualità che possono
originare da FORSU ben compostata, molto meno da digestati per esempio
Ad oggi la FORSU non può produrre ammendante compostato verde (ACV) perché vi
può essere presenza di residui di carne o pesce (quindi non contiene solo vegetali) ma
da un punto di vista chimico questa differenza non ha senso soprattutto se il matariale
viene trattato anche solo in maniera elettromeccanica
Questa classificazione abbassa la qualità del compost da FORSU in maniera errata e
penalizza la filiera del compost
8. Il rapporto fra carbonio (C) e azoto (N)
è uno degli indici più importanti di arricchimento del suolo,
E di potere fertilizzante,
Il suolo è In generale alle nostre latitudini molto povero di carbonio,
Dovrebbe essere valorizzato il CARBONIO ENERGIA in quanto apporto al
suolo e non la combustione dello stesso (con il biogas per esempio) che
priva il suolo di nutrimento per le varie forme di vita
Di seguito i rapporti citati dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC) per ACV,
ACM e l‘esempio di un impianto di compostaggio industriale
sull‘ammendante in uscita dopo compostaggio di FORSU, rapporto C/N 20,
Che indica come la presenza di digestati riduce (come ovvio) la
disponibilità di carbonio per il suolo nonostante eventuali fasi aerobiche
dopo la digestione anaerobica
10. Sud Europa: C nel suolo
Fonte: European Soil Bureau
Global Symposium on Soil Organic Carbon organizzato dalla FAO marzo 2017,
17 MILIONI DI T DI CIBO PRESERVANDO IL CARBONIO NEL SUOLO
22. COMPOST DI QUALITÀ PER FILIERA AGROALIMENTARE D’ECCELLENZA, MELONI MANTOVANI,
23.
24.
25. Sintesi
http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0050590.pdf
PREVENZIONE DEL RIFIUTO ORGANICO:
intercettare la materia organica derivante dalle utenze domestiche e non do-
mestiche prima che essa si trasformi in rifiuto.
sottoprodotto è tale se soddisfa
tutte le seguenti caratteristiche:
b) è certo che la sostanza o l’oggetto
sarà utilizzato, nel corso dello stesso o di
un successivo processo di produzione o di
utilizzazione, da parte del produttore o di
terzi;
ridurre il « TURISMO dei rifiuti »,
Gestore locale dell’organico (GSU)
Persona formata che gestisca poche centinaia di utenze domestiche o meno
26. La FILIERA CORTA
della gestione dei residui organici può stimolare una migliore
differenziazione per un diretto incentivo economico (tasse e tariffe), per il
possibile riutilizzo entro un perimetro comunale o
comunque ristretto del compostaggio legato alla produzione di prodotti
alimentari,
che può orientare a ridurre le impurità e a eventuali risparmi per l’utilizzo
di compostaggio
scarsissimo INDICE DI RITORNO ENERGETICO e per l’elevato rischio
di inquinamento ambientale nel caso della digestione anaerobica che sottrae C
preziosissimo.
THERMOCOMPOST
L’articolo 9 reca disposizioni sull’utilizzo del compostaggio e del calore derivante
dal processo di compostaggio.
Serre limitrofe all’impianto possono essere scaldate con i 70° raggiunti in fase di
compostaggio NATURALE!
Citiamo un progetto disponibile in rete nell’ultima slide
27. DATI ECONOMICI E OCCUPAZIONALI
4 MILIARDI EURO COSTO DELLA GESTIONE ORGANICO
Si potrebbe arrivare in ATTIVO
Con INFORMAZIONE, DEFISCALIZZAZIONE COMPOST E TERRICCIO DA
COMPOST,
Spesso soppiantato da fanghi e multiutility
30.000 nuovi POSTI DI LAVORO CON GSU
28. CRITICITÀ:
1 CONCORRENZA sleale fra recupero energetico e di materia,
Binomio energia materia,
1 risposta: CARBONIO ENERGIA, Suolo e necessità di CARBONIO
2 Ammendanti,
Modificare ACM con digestati e normativa
3 filiera incompleta per i comuni,
Incentivare Macchine impacchettamento e torba,
4 concorrenza sleale fanghi con aratura terreni compresa, compost costa 10 euro/t
Defiscalizzare compost al campo e sacchetti, controlli pedoagronomici
5 Plastiche biodegradabili, oggi il contributo ambientale (CAC), va a plastiche,
Prossime puntate…
29. VulcanT60 IL Thermocompost: un progetto in Open-Source,
verso una nuova economia sociale e ambientale.
L'ASSOCIAZIONE BIOECOSERVIZI in collaborazione con TEMPO DI VIVERE (Ass.ne di Promozione
Sociale ed Ecovillaggio Via Denzano 1690 - 41054 Marano sul Panaro - MO), organizza un incontro
informativo l’8 SETTEMBRE 2016 dalle 15.00 alle 18.00 presso ATELIER DELLE TERRE in via San Zenone
a Reggio Emilia, su un innovativo sistema di produzione energetica per acqua calda sanitaria e riscaldamento.
L’incontro è gratuito per i soci, l’adesione all’associazione si attiva mediante versamento di 15 euro. Si
accettano un massimo di 20 iscritti. Per informazioni ed adesioni telefonare al 3456710670 oppure inviare
una mail a: progetti@bioecoservizi.it
L’incontro fornisce 3 crediti formativi per architetti. L’iscrizione è richiesta entro il 15 agosto 2016.
Programma:
1) illustrazione del sistema innovativo e dei principi su cui si fonda
2) descrizione della trasformazione delle ramaglie e sfalci in Compost e ThermoCompost,
3) descrizione del processo che comprende molteplici ricadute benefiche sul luogo compresa la
trasformazione di Compost in HUMUS di Lombrico, attraverso la Lombricoltura.
4) potenzialità del sistema: efficiente gestione del verde e del verde urbano, utilizzo energetico del
rifiuto/biomassa legnosa
5) possibilità di nuova occupazione qualificata, sviluppo economico, coesione sociale
Obiettivo: abbattere la gravosa gestione di rifiuti organici e di sfalci/ramaglie di potatura, mantenendo sul
territorio queste risorse e rendendole disponibili ai cittadini, oltre a diffondere una nuova cultura di sostenibilità
e relazioni sociali.
RISORSE ENERGETICHE
SOSTENIBILI:
IL THERMOCOMPOST
8 SETTEMBRE 2016 Reggio Emilia
VulcanT60 IL Thermocompost: un progetto in Open-Source,
verso una nuova economia sociale e ambientale.
L'ASSOCIAZIONE BIOECOSERVIZI in collaborazione con TEMPO DI VIVERE (Ass.ne di Promozione
Sociale ed Ecovillaggio Via Denzano 1690 - 41054 Marano sul Panaro - MO), organizza un incontro
informativo l’8 SETTEMBRE 2016 dalle 15.00 alle 18.00 presso ATELIER DELLE TERRE in via San Zenone
a Reggio Emilia, su un innovativo sistema di produzione energetica per acqua calda sanitaria e riscaldamento.
L’incontro è gratuito per i soci, l’adesione all’associazione si attiva mediante versamento di 15 euro. Si
accettano un massimo di 20 iscritti. Per informazioni ed adesioni telefonare al 3456710670 oppure inviare
una mail a: progetti@bioecoservizi.it
L’incontro fornisce 3 crediti formativi per architetti. L’iscrizione è richiesta entro il 15 agosto 2016.
Programma:
1) illustrazione del sistema innovativo e dei principi su cui si fonda
2) descrizione della trasformazione delle ramaglie e sfalci in Compost e ThermoCompost,
3) descrizione del processo che comprende molteplici ricadute benefiche sul luogo compresa la
trasformazione di Compost in HUMUS di Lombrico, attraverso la Lombricoltura.
4) potenzialità del sistema: efficiente gestione del verde e del verde urbano, utilizzo energetico del
rifiuto/biomassa legnosa
5) possibilità di nuova occupazione qualificata, sviluppo economico, coesione sociale
Obiettivo: abbattere la gravosa gestione di rifiuti organici e di sfalci/ramaglie di potatura, mantenendo sul
territorio queste risorse e rendendole disponibili ai cittadini, oltre a diffondere una nuova cultura di sostenibilità
e relazioni sociali.
CON IL
PATROCINIO DI:
L’associazione BIOECOSERVIZI organizza sul territorio nazionale corsi e laboratori aperti a tutti.
Scopo dell’Associazione è la diffusione, promozione, divulgazione e pratica dell’arte dell’abitare
sostenibile globalmente intesa in tutte le possibili manifestazioni nella cultura e nella società.
Associazione BIOECOSERVIZI, via Lolli 17, 42122 RE / via San Zenone 4/b, 42121 RE
www.bioecoservizi.it - CF: 91145100359 - progetti@bioecoservizi.it - www.facebook.com/bioecoservizi
30. VulcanT60 IL Thermocompost: un progetto in Open-Source,
verso una nuova economia sociale e ambientale.
L'ASSOCIAZIONE BIOECOSERVIZI in collaborazione con TEMPO DI VIVERE (Ass.ne di Promozione
Sociale ed Ecovillaggio Via Denzano 1690 - 41054 Marano sul Panaro - MO), organizza un incontro
informativo l’8 SETTEMBRE 2016 dalle 15.00 alle 18.00 presso ATELIER DELLE TERRE in via San Zenone
a Reggio Emilia, su un innovativo sistema di produzione energetica per acqua calda sanitaria e riscaldamento.
L’incontro è gratuito per i soci, l’adesione all’associazione si attiva mediante versamento di 15 euro. Si
accettano un massimo di 20 iscritti. Per informazioni ed adesioni telefonare al 3456710670 oppure inviare
una mail a: progetti@bioecoservizi.it
L’incontro fornisce 3 crediti formativi per architetti. L’iscrizione è richiesta entro il 15 agosto 2016.
Programma:
1) illustrazione del sistema innovativo e dei principi su cui si fonda
2) descrizione della trasformazione delle ramaglie e sfalci in Compost e ThermoCompost,
3) descrizione del processo che comprende molteplici ricadute benefiche sul luogo compresa la
trasformazione di Compost in HUMUS di Lombrico, attraverso la Lombricoltura.
4) potenzialità del sistema: efficiente gestione del verde e del verde urbano, utilizzo energetico del
rifiuto/biomassa legnosa
5) possibilità di nuova occupazione qualificata, sviluppo economico, coesione sociale
Obiettivo: abbattere la gravosa gestione di rifiuti organici e di sfalci/ramaglie di potatura, mantenendo sul
territorio queste risorse e rendendole disponibili ai cittadini, oltre a diffondere una nuova cultura di sostenibilità
e relazioni sociali.
VILMA MORONESE
SALVATORE MICILLO
PAOLA NUGNES
STEFANO VIGNAROLI
ALBERTO ZOLEZZI