23 e 24 maggio 2014, Perugia.
VIII edizione del Colloquio Scientifico sull’impresa sociale, il convegno che Iris Network propone annualmente e che raduna esperti, studiosi e ricercatori di questa tematica fortemente attuale.
Quest’anno l’evento è stato organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia.
Il Colloquio vuole favorire il confronto fra studiosi e ricercatori su temi che contraddistinguono l’evoluzione dell’impresa sociale attraverso la presentazione e discussione di contributi scientifici di taglio empirico e teorico-concettuale. La selezione delle proposte raccolte attraverso una call for paper ha consentito di individuare cinque grandi temi che verranno approfonditi nelle sessioni parallele
- impresa sociale, innovazione e impatto sociale;
- imprese sociali, politica locale e cooperazione nel settore pubblico;
- finanza e impresa sociale: strumenti e prospettive di sviluppo;
- impresa sociale: profili identitari e giuridici;
- modelli gestionali e di servizio dell’impresa sociale.
Anche Puntodock ha partecipato il 23 maggio per presentare il paper realizzato assieme a IRS L’Aurora dal titolo: Misurazione dell’impatto e normativa in materia di appalti e concessioni: una sperimentazione che guarda all’Europa.
PROEIS - Presentazione Progetto OPSA "Osservatorio sulla Pianificazione Strat...Sara Frau
Evento di presentazione del Progetto OPSA "Osservatorio sulla Pianificazione Strategica in Aree Urbane" - realizzato dall'Associazione PROEIS (Promozione e indagini Sociali) il 25 Luglio 2014 alle ore 16.30 presso la Sala Search del Municipio di Cagliari, Largo Carlo Felice n.2.
Convegno su “Gli aeroporti regionali in Italia: situazione attuale e prospettive di sviluppo”.
Jesi, 7 ottobre 2001
Intervento di Margherita Colangelo (Università Roma Tre)
Study: The Future of VR, AR and Self-Driving CarsLinkedIn
We asked LinkedIn members worldwide about their levels of interest in the latest wave of technology: whether they’re using wearables, and whether they intend to buy self-driving cars and VR headsets as they become available. We asked them too about their attitudes to technology and to the growing role of Artificial Intelligence (AI) in the devices that they use. The answers were fascinating – and in many cases, surprising.
This SlideShare explores the full results of this study, including detailed market-by-market breakdowns of intention levels for each technology – and how attitudes change with age, location and seniority level. If you’re marketing a tech brand – or planning to use VR and wearables to reach a professional audience – then these are insights you won’t want to miss.
Artificial intelligence (AI) is everywhere, promising self-driving cars, medical breakthroughs, and new ways of working. But how do you separate hype from reality? How can your company apply AI to solve real business problems?
Here’s what AI learnings your business should keep in mind for 2017.
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Jesi, 7 ottobre 2001
Intervento di Margherita Colangelo (Università Roma Tre)
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Artificial intelligence (AI) is everywhere, promising self-driving cars, medical breakthroughs, and new ways of working. But how do you separate hype from reality? How can your company apply AI to solve real business problems?
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Obiettivo:
stimolare il confronto tra Alumni delle
varie edizioni dei Programmi executive
regionali al fine di favorire lo scambio di
pratiche, l’aggiornamento su novità
normative e il consolidamento delle
conoscenze sviluppate sul campo
Anna Lisa Lelli - Regione Umbria
Prospettive dell’Agenda Digitale dell’Umbria - Roadmap
Stato dell'arte e iniziative 2019-2010 | Workshop #ADUMBRIA2018 #3
Chiesa di Sant'Agostino, Città della Pieve 16 novembre 2018.
http://www.regione.umbria.it/agenda-digitale/adumbria2018
Un quadro concettuale di riferimento per il sistema del procurement pubblicoRiccardo Colangelo
Partendo dagli obiettivi generali attribuiti anche a livello internazionale agli appalti pubblici, si esaminano gli aspetti organizzativi (quelli che determinano responsabilità, processi, ruoli professionali e competenze) dai quali, nel contesto della nuova normativa, dipende la capacità del public procurement di produrre risultati adeguati in relazione agli obiettivi di mandato.
Azione 21 locale. Gli strumenti per lo Sviluppo Sostenibile e gli Enti PubbliciChiara Scalabrino
(Alph. order) Antonini, F. , Cecconi, R., Giacomazzi, F., Marcello, L., Onnis, G., Oteri, D., Rizzi, E. e Scalabrino, C. (2005). Azione 21 locale. Gli strumenti per lo Sviluppo Sostenibile e gli Enti Pubblici (Local action 21 – Tools for sustainability and the Ligurian Public Bodies). Genoa: Regione Liguria and ARPAL.
Negli ultimi anni, ha assunto sempre maggiore importanza il concetto di "sviluppo sostenibile".
I processi economici, sociali ed ecologici sono strettamente collegati tra loro e l'intervento di attori pubblici e privati non deve avvenire in modo settoriale, bensì bisogna diffondere un nuovo
modo di pensare che consideri benessere economico, sociale ed ambientale come obiettivi collegati tra loro e capaci di supportarsi reciprocamente.
Questo volumetto nasce quindi con l'obiettivo di contribuire a diffondere la cultura ambientale
ed una conoscenza di base sugli "strumenti di sostenibilità" utili per intraprendere percorsi ambientalmente sostenibili, affinché gli obiettivi in campo ambientale diventino occasioni consapevoli per azioni di sviluppo sociale ed economico.
I libretto presenta la III Ricognizione regionale dell'adozione degli strumenti di sostenibilità tra gli enti pubblici della Liguria.
Nuove imprese al servizio dei bisogni di Milano in vista di Expo 2015. Crowdsourcing Social Innovation è un percorso che mira a stimolare ed accompagnare la nascita di prodotti-servizi innovativi in vista di Expo Milano 2015 e candidabili per il bando MIUR Smart Cities & Social Innovation. Se siete under 30 e avete delle buone idee, non è proprio il caso di perdere questa occasione.
I servizi su cui si concentrerà il percorso di riflessione e emersione saranno quelli in grado di rispondere a bisogni (sociali e ambientali) emergenti in relazione a grandi eventi (mobilità, ospitalità, pressione sulle risorse naturali, fruizione di beni culturali, etc.).
La programmazione 2014-2020: stato del negoziato, innovazioni di metodo e imp...OpenCoesione
Presentazione di Simona De Lucai DPS-UVAL durante il Seminario di formazione SSAI "Conoscere le politiche di coesione per lo sviluppo dei territori" (Roma, 1-5 luglio 2013)
Esperienza presentata da Claudia Germano - "Verso la SmartPuglia" - II sessione della Summer School "Affrontare il cambiamento" organizzata al Salerno il 3-4-5 luglio 2013 nell'ambito delle attività di FARE RETE, progetto Capacity SUD.
Design thinking workshop di Puntodock - Come guardare al cambiamento senza av...Puntodock
Un workshop interattivo e dinamico in cui i partecipanti entrano in contatto con i concetti dello Human Centered Design e possono metterli in pratica lavorando in team.
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Azione 21 locale. Gli strumenti per lo Sviluppo Sostenibile e gli Enti PubbliciChiara Scalabrino
(Alph. order) Antonini, F. , Cecconi, R., Giacomazzi, F., Marcello, L., Onnis, G., Oteri, D., Rizzi, E. e Scalabrino, C. (2005). Azione 21 locale. Gli strumenti per lo Sviluppo Sostenibile e gli Enti Pubblici (Local action 21 – Tools for sustainability and the Ligurian Public Bodies). Genoa: Regione Liguria and ARPAL.
Negli ultimi anni, ha assunto sempre maggiore importanza il concetto di "sviluppo sostenibile".
I processi economici, sociali ed ecologici sono strettamente collegati tra loro e l'intervento di attori pubblici e privati non deve avvenire in modo settoriale, bensì bisogna diffondere un nuovo
modo di pensare che consideri benessere economico, sociale ed ambientale come obiettivi collegati tra loro e capaci di supportarsi reciprocamente.
Questo volumetto nasce quindi con l'obiettivo di contribuire a diffondere la cultura ambientale
ed una conoscenza di base sugli "strumenti di sostenibilità" utili per intraprendere percorsi ambientalmente sostenibili, affinché gli obiettivi in campo ambientale diventino occasioni consapevoli per azioni di sviluppo sociale ed economico.
I libretto presenta la III Ricognizione regionale dell'adozione degli strumenti di sostenibilità tra gli enti pubblici della Liguria.
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I servizi su cui si concentrerà il percorso di riflessione e emersione saranno quelli in grado di rispondere a bisogni (sociali e ambientali) emergenti in relazione a grandi eventi (mobilità, ospitalità, pressione sulle risorse naturali, fruizione di beni culturali, etc.).
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Un workshop interattivo e dinamico in cui i partecipanti entrano in contatto con i concetti dello Human Centered Design e possono metterli in pratica lavorando in team.
Grazie a questo approccio il cliente si trasforma da soggetto passivo a utilizzatore e utente, che può essere immesso nei processi aziendali: diventa l’occhio che ci serve per capire come migliorare una funzione, è la sensazione che il brand consegna all’esterno, è il fulcro attorno al quale i settori dell’azienda possono collaborare. Come portare l’utente al centro della struttura aziendale, affinché diventi adattiva, conosciuta e riconosciuta, capace di migliorarsi?
L'intervento fatto a EVO - digital evolution di Tommaso Sorichetti, UXdesign - groups dynamics - service design per Puntodock
Nuovi modelli: come la sharing economy trasforma il terzo settorePuntodock
Intervento al workshop sull'impresa sociale di Riva del Garda - 2015
Apertura, condivisione, sharing, ma anche comunità, coprogettazione, impatto sociale. Non sono titoli di un dibattito teorico, ma pratiche già in atto, che mostrano al pubblico l’utilità collettiva delle piattaforme di condivisione, al privato la sostenibilità di aziende che diventano imprese collaborative. I modelli tradizionali si sciolgono e si ricombinano in innovazione aperta, esperimenti di comunità, modelli di lavoro orizzontali e trasformazioni di imprese su prodotti e processi. Che ruolo ha l’utente nel nuovo sistema? Su cosa basiamo i nostri servizi? Come costruiamo e valutiamo il valore che consegniamo? Oltre la divisione tra primo, secondo e terzo settore, oltre la separazione netta tra produttore e consumatore, nuovi legami di fiducia si stanno formando, creando o rinsaldando un nuovo tessuto fatto di valore e fiducia tra persone. L’investimento nelle comunità avviene attraverso la contaminazione tra l’esistente e la sharing economy: da una parte il terzo settore ridisegna nuovi servizi e riacquista una dimensione sociale grazie all’economia della condivisione, dall’altra nelle pratiche di sharing, ancora agli albori, la persona può tornare al centro, anche grazie al contributo di chi ha fatto del sociale la propria missione. Storie italiane e spunti di futuro.
Workshop sull’impresa sociale 2014. Fondi comunitari: questione di metodoPuntodock
La presentazione utilizzata dal nostro Tommaso Sorichetti durante il panel “Ce lo chiede l’Europa: i fondi comunitari per sperimentare nuove politiche sociali“ realizzato al WIS (Workshop sull’impresa sociale) a Riva del Garda il 18 e 19 settembre 2014.
La presentazione dal titolo “Questione di metodo” esplora le modalità per impostare la propria proposta progettuale. Il valore di un progetto, soprattutto di livello europeo, non risiede solo nei contenuti, ma anche nella capacità di coinvolgere individui e gruppi con interessi diversificati. Spesso l’ansia di rincorrere un bando mette in secondo piano aspetti ben più fondamentali del finanziamento stesso: cosa posso realizzare grazie a quelle risorse? Quale impatto sociale ha il mio progetto? Come rendo sostenibile la mia idea?
Alla luce dell’esperienza, quando l’obiettivo principale è vincere un bando o fare in modo di “piazzare” le attività di ogni partner, le relazioni rischiano di essere puramente strumentali e a scopo limitato. Ma a quale prezzo?
Workshop sull’impresa sociale 2014. Fondi comunitari: questione di metodo
Misurazione dell'impatto e normativa in materia di appalti e concessioni. Una sperimentazione che guarda all'Europa
1. MISURAZIONE DELL'IMPATTO
E NORMATIVA IN MATERIA DI
APPALTI E CONCESSIONI:
UNA SPERIMENTAZIONE CHE GUARDA
ALL'EUROPA
RELATORE: FRANCESCO RANGHIASCI
di Puntodock
GENERATORI DI SOLUZIONI COLLETTIVE
PAPER REALIZZATO DA:
Francesco Ranghiasci (Puntodock)
Eraldo Giangiacomi (Federsolidarietà/Confcooperative)
Stafano Ialenti (IRS L'Aurora)
Antonella Santinelli (IRS L'Aurora)
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
2. Puntodock - Generatori di soluzioni collettive
Conduciamo organizzazioni e gruppi di persone ad elaborare piani di azione e scenari di
cambiamento condivisi. I nostri servizi di processi partecipativi, formazione, progettazione di
eventi, programmi UE e funding, consentono di ottimizzare i processi e permettono il
raggiungimento degli obiettivi di ogni tipo di organizzazione.
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
3. IRS L'Aurora
Persegue l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione
sociale dei cittadini, sviluppando fra essi lo spirito mutualistico e solidaristico, a favore, in
particolare, di soggetti affetti da dipendenze patologiche, portatori di handicap, o disagio
sociale che necessitano di azione educativa, sostegno prico-socio-pedagogico e cure a vari
livelli.
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
4. IL PERCORSO
La normativa italiana in materia di appalti e concessioni pubbliche
Le nuove direttive europee in materia di appalti e concessioni
La misurazione dell'impatto e del valore sociale
Il caso della misurazione d'impatto del Centro semiresidenziale diurno di Senigallia
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
5. Prezzo più basso
Offerta più vantaggiosa
Codice dei contratti
(DLgs 163/2006 artt. 81-82-83)
Leggi Regionali sulla
cooperazione sociale
LA NORMATIVA ITALIANA
IN MATERIA DI APPALTI E CONCESSIONI
IN MATERIA DI SERVIZI SOCIALI
Legge 381/1991
(disciplina delle cooperative sociali)
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
6. LEGGE 381/1991
GLI ENTI PUBBLICI POSSONO STIPULARE CONTRATTI CON LE COOP. SOC. TIPO B
ANCHE IN DEROGA ALLA DISCIPLINA IN MATERIA DI CONTRATTI DELLA PA
CONSENTIVA CHE NEI BANDI DI GARA DI APPALTO E NEI CAPITOLATI D'ONERI
POTESSE ESSERE INSERITO FRA LE CONDIZIONI DI ESECUZIONE L'OBBLIGO DI
ESEGUIRE IL CONTRATTO CON L'IMPIEGO DI PERSONE SVANTAGGIATE E CON
L'ADOZIONE DI SPECIFICI PROGRAMMI DI RECUPERO E DI INSERIMENTO
LAVORATIVO.
QUALITÀ DEL SERVIZIO
COOPERAZIONE SOCIALE
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
=
7. AFFIDAMENTO DI SERVIZI PRESCINDE COMPLETAMENTE DALL'OFFERTA ECONOMICA.
GIUSTIFICATO DA:
Vantaggio ricavato
dall'inserimento lavorativo
di soggetti svantaggiati ≥ Mancato risparmio in
termini di costo del servizio
ultimo
LEGGE 381/1991
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
8. LA NORMATIVA ITALIANA
Legge 328/2000
(Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali )
Riforma del Titolo V della Costituzione nel 2001
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
Legge 155/2006
(Disciplina dell'impresa sociale)
9. LA NORMATIVA ITALIANA
Cambia il rapporto tra enti locali e Regioni
Maggiore attenzione al contenimento della spesa pubblica (prezzo più basso)
Rafforzamento del principio della libera concorrenza (natura del soggetto)
QUALITÀ DEL SERVIZIO
LIBERA CONCORRENZA
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
=
10. LA NUOVA NORMATIVA EUROPEA IN MATERIA DI
APPALTI E CONCESSIONI
DIRETTIVA 2014/24UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
SUGLI APPALTI PUBBLICI
Far sì che i committenti facciano un miglior uso di appalti pubblici a sostegno di
obiettivi sociali comuni é [...] nella prospettiva della strategia Europa2020
COM(2011) 896
I servizi sociali, sanitari e scolastici presentano caratteristiche specifiche che rendono
inappropriata l'applicazione delle norme sugli appalti pubblici di servizi a questi settori
COM(2011) 896
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
11. LA NUOVA NORMATIVA EUROPEA IN MATERIA DI
APPALTI E CONCESSIONI
DIRETTIVA 2014/24UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
SUGLI APPALTI PUBBLICI
Art. 20: „Appalti riservati“
Art. 76: „Principi per l'aggiudicazione degli appalti“ (comma 2)
Rapporto qualità/prezzo, sostenibilità e completezza dei servizi
Esigenze specifiche delle diverse categorie di utenti
Coinvolgimento e responsabilizzazione dell'utenza
QUALITÀ DEL =
SERVIZIO
PRODUZIONE DI RISULTATI
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
12. LA MISURAZIONE E IL MONITORAGGIO DEL VALORE AGGIUNTO SOCIALE, DEI
MUTAMENTI SOCIALI E DELL'IMPATTO SOCIALE COSTITUISCONO I PRESUPPOSTI
PER UN'ATTUAZIONE EFFICACE DELLE DIRETTIVE, DEI PROGRAMMI E DELLE
ATTIVITÀ. LA MISURAZIONE DELL'IMPATTO SOCIALE È UNA QUESTIONE NON SOLO
IMPORTANTE MA ADDIRITTURA CRUCIALE PER RICOSTRUIRE UN'EUROPA A
DIMENSIONE SOCIALE
CESE; 2013
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
“
„
13. COME MISURARE I RISULTATI?
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
14. IL PROGETTO
Misurazione dell'impatto creato dal
Centro semiresidenziale diurno per
dipendenze patologiche di Senigallia
IRS – L'Aurora
Cooperativa sociale tipo A
che si occupa di dipendenze patologiche
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
15. SROI
Nasce nel 2008 su iniziativa del Governo britannico con l'obiettivo di trovare un
modo per allocare risorse pubbliche sempre più scarse a quelle organizzazioni
non profit che dimostravano avere il maggiore impatto positivo sulla comunità.
(Zappalà, Lyons; 2009).
Obiettivo: ridurre la disuguaglianza sociale e il depauperamento ambientale,
rappresentando quindi anche uno strumento utile alla quantificazione e alla
gestione dell'impatto in una prospettiva di crescita di lungo periodo (The SROI
Network)
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
16. SROI (CHE COS'È)
Un quadro teorico (framework) in cui la metodologia di misurazione si basa su
7 principi che devono essere rispettati da chi conduce l'analisi:
● coinvolgere gli stakeholder
● prendere in considerazione solo i cambiamenti prodotti dalla propria azione
● valorizzare solo i cambiamenti rilevanti ai fini dell'indagine
● includere nell'analisi solo i cambiamenti dimostrabili
● non sovrastimare l'impatto
● essere trasparenti
● verificare i risultati
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
17. SROI (A COSA SERVE)
AMPIO COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER
Raccoglie informazioni utili a monitorare la performance dell'organizzazione
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
Strumento di management
18. COINVOLGERE GLI STAKEHOLDER: VANTAGGI
Abbandonare la pretesa di oggettività di un'analisi che misura aspetti
particolarmente problematici da quantificare e che, molto spesso, hanno
una natura di tipo qualitativo, riconoscendo invece in elementi come la
percezione, e relativa soddisfazione degli interlocutori, il pilastro su cui
fondare l'oggettività della misurazione
Ricalibrare l'attenzione di progetti e servizi sociali sugli individui, sulle
comunità e sui loro bisogni, restituendo umanità alla progettazione degli
stessi ed alla misurazione del loro impatto sociale.
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
19. COINVOLGERE GLI STAKEHOLDER: CO-PROGETTAZIONE
Coinvolgere gli stakeholder per disegnare insieme
servizi e interventi più efficaci, monitorabili e trasparenti
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
20. ENGAGEMENT CO-PROGETTAZIONE
DEL SERVIZIO
COPROGETTAZIONE
DELL'ANALISI
DELL'IMPATTO
VERIFICARE LA
RILEVANZA
DEI RISULTATI
MONITORAGGIO RENDICONTAZIONE
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
SROI
DEFINIRE IL
CAMPO
DI ANALISI
TEORIA DEL
CAMBIAMENTO
input>>output>>outcome
DARE UN
VALORE
AI RISULTATI
21. CRITICHE
Inappropriatezza dell'utilizzo di proxy finanziarie
Natura eccessivamente qualitativa della metodologia
Analisi costi/benefici „mascherata“
Non comparabilità dei risultati
Costi della misurazione
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
22. NON COMPARABILITà DEI RISULTATI:
UNA PROSPETTIVA ALTERNATIVA
LE IMPRESE SOCIALI NON DEVONO ESSERE INDOTTE A EQUIPARARE
MISURAZIONE E QUANTIFICAZIONE, CONCENTRANDOSI UNICAMENTE SU
ATTIVITÀ IN GRADO DI ESSERE AGEVOLMENTE MISURATE, QUANTIFICATE O
RICONOSCIUTE DALL'ESTERNO. [...] LA QUANTIFICAZIONE VA VISTA INVECE
COME UNO DEI METODI DI MISURAZIONE, DA AFFIANCARE AD ALTRI METODI
ORIENTATI ALLA QUALITÀ COME, AD ESEMPIO, LA NARRAZIONE
CESE; 2013
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
“
„
24. Il centro semiresidenziale di Senigallia dopo l'alluvione
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
GLI IMPREVISTI
25. I COSTI DELLA MISURAZIONE: A CHI L'ONERE?
IL CESE RACCOMANDA ANCHE CHE LE METODOLOGIE DI MISURAZIONE
DELL'IMPATTO CHE VENGONO ISTITUZIONALIZZATE NELL'AMMINISTRAZIONE
PUBBLICA ABBIANO DEI COSTI ADEGUATI ALLE POSSIBILITÀ DELLE IMPRESE
SOCIALI CHE, SPESSO, SONO DI PICCOLE DIMENSIONI, ARRIVANDO PERSINO A
SOSTENERE CHE DOVREBBERO ESSERE LE ISTITUZIONI, O GLI INVESTITORI
PRIVATI, A FARSI CARICO DEGLI ONERI DI MISURAZIONE DELL'IMPATTO SOCIALE
(CESE; 2013).
CESE; 2013
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
26. POCHI AVREBBERO DA RIDIRE CONTRO L'AFFERMAZIONE CHE SAREBBE PIÙ
UTILE PER IL BENE COMUNE CHE LE ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE
FOSSERO MAGGIORMENTE CAPACI DI CONCETTUALIZZARE, ARTICOLARE E
DIMOSTRARE L'IMPATTO DEI LORO PROGRAMMI, SIA NELLA FASE DI
PROGETTAZIONE CHE IN QUELLA CONCLUSIVA. C'È ANCHE UNA DISCUSSIONE
SUL FATTO CHE IL PREVEDERE L'OBBLIGO DI RENDICONTAZIONE DELL'IMPATTO
SOCIALE COME CONDIZIONE PER ACCEDERE A FONDI (SIA DI NATURA
PUBBLICA CHE PRIVATA) POSSA CONDURRE AD UN PIÙ AMPIO USO E AD UNA
PIÙ SVILUPPATA CONSAPEVOLEZZA DELL'IMPORTANZA DELLA MISURAZIONE
DELL'IMPATTO SOCIALE. COME È STATO PERÒ MESSO IN EVIDENZA L'ADOZIONE
DI QUESTI QUADRI CONCETTUALI È ANCORA AGLI INIZI, ED IMPORLI AD UN
SETTORE IMPREPARATO (E, FORSE, ANCORA CONTRARIO) RISCHIA DI GENERARE
PIÙ DANNI CHE BENEFICI
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia
CONCLUSIONI
ZAPPALÀ,
LYONS;
2009
“
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27. MISURAZIONE DELL'IMPATTO
E NORMATIVA IN MATERIA DI
APPALTI E CONCESSIONI:
UNA SPERIMENTAZIONE CHE GUARDA
ALL'EUROPA
RELATORE: FRANCESCO RANGHIASCI
di Puntodock
GENERATORI DI SOLUZIONI COLLETTIVE
PAPER REALIZZATO DA:
Francesco Ranghiasci (Puntodock)
Eraldo Giangiacomi (Federsolidarietà/Confcooperative)
Stafano Ialenti (IRS L'Aurora)
Antonella Santinelli (IRS L'Aurora)
Colloquio scientifico sull'impresa sociale 23-24 maggio 2014 - Perugia