La clownterapia è una terapia medica alternativa che utilizza il gioco, la magia e altre tecniche teatrali per alleviare le sofferenze dei pazienti ospedalieri. L'obiettivo di questa presentazione è quello di dare uno sguardo alle origini di questa pratica e alle sue caratteristiche. Viene presentata inoltre, l'associazione Aquerò onlus che si occupa di clown terapia negli ospedali di Bassano del Grappa e Castelfranco; per concludere si potranno leggere alcune testimonianze.
Clownteraphy is an alternative medical therapy that uses play, magic and other theatrical techniques to relieve the suffering of hospital patients. The purpose of this presentation is explain the origins of this practice and its features. Is also presented a presentation of the association Aquerò onlus, which dealing with clown therapy in the hospitals of Bassano del Grappa and Castelfranco; To conclude, you will be able to read some testimonial speeches.
Presentazione dedicata al tema della clownterapia con un breve cenno storico sulla figura del clown, proseguendo con la storia e i principi del fondatore di questa terapia ovvero Patch Adams e terminando con un breve racconto di un'esperienza personale di clownerie tramite l'associazione "Il Piccolo Principe" nel comune di Venezia.
Presentation dedicated to the clowntherapy with a short description about the clown figure, continuing with a history and the main principles of the founder Patch Adams and ending with brief tale of a personal experience of clownerie with the voluntary association "Il Piccolo Principe" in Venice.
Project Work Scienziati in Azienda: "Camminare mano nella mano con il Signor P." a cura di Anna Preti, Elena Baldi, Alessandra Olla, Rosario Fabio Oliveri, Mariacristina Di Marino.
Medicina Narrativa con pazienti con Parkinson.
Sceneggiatura realizzata dall'IISS Rosa Luxemburg di Acquaviva delle fonti nell'ambito del progetto-concorso "Dal palcoscenico alla realtà @ scuola di prevenzione".
Per saperne di più
www.scuoladiprevenzione.it
Presentazione dedicata al tema della clownterapia con un breve cenno storico sulla figura del clown, proseguendo con la storia e i principi del fondatore di questa terapia ovvero Patch Adams e terminando con un breve racconto di un'esperienza personale di clownerie tramite l'associazione "Il Piccolo Principe" nel comune di Venezia.
Presentation dedicated to the clowntherapy with a short description about the clown figure, continuing with a history and the main principles of the founder Patch Adams and ending with brief tale of a personal experience of clownerie with the voluntary association "Il Piccolo Principe" in Venice.
Project Work Scienziati in Azienda: "Camminare mano nella mano con il Signor P." a cura di Anna Preti, Elena Baldi, Alessandra Olla, Rosario Fabio Oliveri, Mariacristina Di Marino.
Medicina Narrativa con pazienti con Parkinson.
Sceneggiatura realizzata dall'IISS Rosa Luxemburg di Acquaviva delle fonti nell'ambito del progetto-concorso "Dal palcoscenico alla realtà @ scuola di prevenzione".
Per saperne di più
www.scuoladiprevenzione.it
La legge 180 è forse l'unica rivoluzione realizzata degli anni 70. Una rivoluzione che ancora oggi pone la sfida di riuscire ad andare oltre l'alterità del folle per metterci in relazione.
Seminario di Primavera CSeRMEG 19 aprile 2008 COSA STIAMO FACENDO? Visibilità, indicatori e bilanci della medicina generale nelle cure primarie - www.csermeg.it
Ascolto, attenzione e cura per l'anziano con AlzheimerUneba
Relazione di Laura Ferro, educatrice professionale alla Rsa Poretti Magnani di Vedano Olona (Varese) presentata al convegno da www.uneba,org - “Alzheimer ? Ricerca, diagnosi precoce, servizi,terapie non farmacologiche” a Soresina il 21 marzo 2019
Intervento tratto dal il IV° Convegno sull'Adolescenza, dal titolo "Nuove normalità, nuove emergenze.
Adolescenza, famiglia, società".
I temi trattati hanno riguardato i nuovi modi, culturalmente determinati, con cui gli adolescenti affrontano i compiti evolutivi ed esprimono la sofferenza psichica; le diverse rappresentazioni degli adulti, dentro e fuori la famiglia, e le prospettive d'intervento educativo e psicoterapeutico che ne derivano.
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Intervento tratto dal il IV° Convegno sull'Adolescenza, dal titolo "Nuove normalità, nuove emergenze.
Adolescenza, famiglia, società".
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1. CLOWNTERAPIA
PORTARE UN SORRISO IN CORSIA
G LO R I A B I A N C H I N
I U S V E - I S T I T U TO U N I V E R S I TA R I O S A L E S I A N O V E N E Z I A
P E D A G O G I A - E D U C A Z I O N E D E L L A P R I M A I N FA N Z I A
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2. La clownterapia è una terapia
medica alternativa che si serve di
tecniche teatrali per alleviare le
sofferenze dei pazienti ospedalieri,
e in generale delle persone
sofferenti, con risata, divertimento,
humor, magia e gioco.
3.
4. NORMAN COUSIN
Giornalista americano, negli anni ‘80 si ammalò di una rara
forma di spondilite anchilostante e chiese di essere curato
tramite somministrazione di vitamina C e stimoli comici, come
film e gags comiche. A seguito della sua miracolosa
guarigione e degli studi compiuti dal medico L. Ljungdhal
sugli effetti dell’umorismo, si evidenziò la positività della risata
sulla vita e sui sintomi dei pazienti.
⭐Nasce la GELOTOLOGIA: scienza che mira alla
stimolazione dell’autoguarigione tramite il buon umore e le
emozioni positive.
5. HUNTER DOHERTY ’PATCH’ ADAMS
Medico statunitense, ha permesso la diffusione della
clownterapia, grazie al film “Patch Adams” e ne è considerato il
fondatore.
Patch Adams si scaglia contro la medicina tradizionale aprendo
nel 1971, un ospedale completamente gratuito: il
GESUNDHEIT! INSTITUTE.
I punti fondamentali della sua teoria sono:
• la ridefinizione del rapporto medico-paziente
• la cura della persona
• l’humor come ’buon lubrificante sociale’.
6. MILOUD OUKILI
Dopo essersi diplomato in arti
circensi si trasferisce a Budapest
dove offre ai cosiddetti ’piccoli
bambini delle fogne’, esclusi e
abbandonati dalla società, una vita
nuova attraverso l’arte, la clownerie
e il gioco.
Nel 1996 crea la Fundatia PARADA
un’associazione che si dedica al recupero di
ragazzi e bambini nei sottofondi delle città.
ASCOLTO le
esigenze dei giovani
sperimento verso di
loro la
SOLIDARIETA’
per far si che
raggiungano la
LIBERTA’
7. “Io amo ridere,
a lungo forte e tanto.
Io amo ridere,
peggiora ogni anno:
più io rido,
e più mi riempio di allegria,
e più è l’allegria,
e più io sono il me più felice
che ci sia.”
Ed Whynn, Mary Poppins.
8. L’AUGUSTO
RUMORE, DISORDINE e
GOFFAGGINE gli permettono di
rovinare i piani del suo compagno
Rappresenta tutto CIO’ CHE E’
PROIBITO FARE
base rossa, occhi e bocca
contornati di bianco,
naso rosso, vestiti buffi e colorati
IL BIANCO
Si pavoneggia e tenta di
mostrare la propria abilità
assumendo atteggiamenti
saccenti e arroganti
Emblema della razionalità
Costume intero simile ad un
pigiama, bianco o poco
colorato viso bianco, occhi e
bocca colorati, buffo copricapo
9. Personaggio tipicamente americano di cui
esiste sia la versione felice, che quella triste.
Vestito con camicia sgualcita e rattoppata ,
generalmente indossa cravatta e cappello.
”un vagabondo, un
gentiluomo, un sognatore, un
poeta, un solitario in cerca
d’affetto d’amore e
d’avventure, capace anche di
raccogliere le cicche delle
sigarette dal marciapiede, di
rubare le caramelle a un
bambino in culla e
all’occorrenza di sferrare calci
nel sedere a una signora
chic.”
Charles Chaplin, 1964
10. L’ironia è la più
alta forma di
intelligenza e di
difesa,
non cambia le cose,
ma t’insegna a
riderci sopra anziché
piangerti addosso.
M. Licenza
11. Non esiste un materiale obbligatorio da
seguire, ma ogni clown sceglie gli strumenti
che più rappresentano il suo personaggio.
12. Il cerchio è una tecnica utilizzata per evitare la ‘sindrome da burn-out’, dovuta allo stress
emotivo, alla depersonalizzazione e frustrazione che si vengono a creare in molti ambiti
lavorativi, specialmente in quelli che implicano un alto investimento relazionale.
“all'inizio del servizio ci prendiamo per
mano, dopo esserci messi in cerchio e,
in questa posizione, ciascuno di noi si
apre all'altro, lasciando le proprie
preoccupazioni dentro al cerchio.
L'operazione viene poi ripetuta a fine
giornata, condividendo però allora ciò
che si è vissuto durante le ore di
servizio”
14. Aquerò onlus è un’associazione no-profit, di ispirazione
cattolica (ma aperta a tutti coloro che hanno voglia di
aiutare), che si occupa di portare gioia e buon umore nei
reparti di pediatria e geriatria degli ospedali di Bassano del
Grappa e Castelfranco, grazie alla tecnica della
clownterapia, fornendo corsi base annuali e corsi di
aggiornamento.
Offre anche un servizio di pet-theraphy con asinelli.
L'associazione prende il via il 13 novembre 2010 in appoggio
all'Onlus Dottor Clown di Vicenza e, da gennaio 2013,
costituisce un gruppo indipendente, entrato a far parte della
Confederazione Italiana Dottor Clown.
Fb: @AqueroOnlus
17. PERCHE’ HAI INIZIATO QUESTO PERCORSO?
Grazie al consiglio di un amica. Mi è
sembrato un buon modo per unire
un’esperienza di volontariato alla mia
passione per il teatro e la recitazione.
Dottor. Stefanik
Ho conosciuto i clown di
corsia di Vicenza e poi
sono venuta a sapere che
al San Bassiano non
c’erano… mi sembrava
una lacuna che doveva
essere colmata.
Dott.ssa Alleluia
È sempre stato un mio sogno…
credo che il tutto sia iniziato
come la maggior prte delle
persone dopo aver visto Patch
Adams… ho sentito una cosa
dentro che mi diceva: ‘questa
cosa devi metterla nel tuo
percorso di vita’… ho iniziato a
cercare però non ho mai trovato
un corso serio, finchè un naso
rosso non è venuto da me e mi
ha detto: “perché non entri a far
parte della nostra famiglia?” e
quindi eccomi qui!
Dott.ssa Biribò
Adoro i bambini e mi piace fare volontariato.
Volevo provare un’esperienza del genere, in
ospedale a contatto con bambini malati.
Dott.ssa Svarjola
18. SECONDO TE, QUALI SONO I BENEFICI CHE LA CLOWNTERAPIA PORTA PER
L’ESPERIENZA CHE HAI VISSUTO?
Al di là degli aspetti scientifici, può contribuire a distrarre un paziente mentre il
personale medico interviene. I suoi benefici sono applicabili anche ai parenti e al
personale medico. Numerose testimonianze da parte del personale sanitario
hanno confermato che dopo il “servizio” i pazienti anziani mangiavano più
volentieri ed erano rilassati.
Dottor. Stefanik
Il clown prova a far dimenticare
il dolore, a far volare la
tristezza fuori dalla finestra
senza bisogno di aprirla. Tenta
di far scomparire la paura e di
dare il benvenuto al
divertimento. Prova a buttare
nel sacco scambio la solitudine
e a tirar fuori la bellezza
dell’umanità più fraterna
capace di vincere tutti i mali.
Dott.ssa Alleluia
La clownterapia porta benefici
innanzitutto a livello
psicologico ma anche a livello
dell’anima.. Psicologico si
cerca di far dimenticare anche
solo per un breve periodo le
sofferenze e le
preoccupazioni, dell’anima il
ricordo di un momento di
spensieratezza porta sollievo
e leggerezza.
Dott.ssa Biribò
Saper stare in gruppo con persone
diverse da me. Confrontarmi con persone
più grandi/piccole di me e ad ascoltare.
Dott.ssa Svarjola
19. QUANDO SEI IN CORSIA COSA PROVI?
Durante il servizio in corsia mi
diverto. A mia volta dopo un servizio
mi sento disteso, rilassato. Provo
una grande gratitudine.
Dottor. Stefanik
Amore per i malati. E poi sento di essere privilegiata.
Avere la possibilità di essere strumenti di sollievo per la
sofferenza per nostri piccoli e grandi fratelli ammalati e i
loro cari è un privilegio, un regalo che ci viene fatto.
Dott.ssa Alleluia
Difficile rispondere a parole, bisognerebbe viverla almeno
una volta. È un mondo magico che si apre davanti a te..
Riuscire anche solo a far abbozzare un sorriso.. Il cuore è
come se ti esplodesse dentro. Sapere che sei riuscito nel tuo
intento ti ripaga in un modo che non si può descrivere.
Dott.ssa Biribò
Libertà e pace. Io sono nel mio mondo.
Sono me stessa lì, con i bambini. Nel mio
mondo pieno di colori e libertà.
Dott.ssa Svarjola
20. QUALI SONO LE TUE CRATTERISTICHE COME CLOWN?
Il mio clown è molto
discreto, quasi timido.
Più poetico che
“burlone”. Uso
soprattutto la magia.
Dietro ad ogni gioco c’è
sempre un messaggio
positivo. Il mio clown
porta con se Gesù, la
mia firma con gli anziani
è l’Ave Maria detta
insieme prima di uscire
dalla stanza.
Dott.ssa Alleluia
Non ho caratteristiche specifiche sinceramente..
Mi faccio molto trasportare dalla situazione.
Questa sarebbe una domanda da fare alla mia
spalla destra, forse lei saprebbe rispondere.
Dott.ssa Biribò
Di base sono un clown gentile, che sa
ascoltare, pacato e raffinato. Alcuni mi
definiscono un “lord inglese”.
Dottor. Stefanik
Non ho caratteristiche ,
non ho una scaletta, sono
io alla fine, senza scaletta:
ho pochissimi giochi, parlo
poco, sorrido e gioco,
però mi viene tutto
spontaneo, a modo mio.
Dott.ssa Svarjola
21. COS’E’ CLOWNTERAPIA PER TE?
Clownterapia è voglia di
fare qualcosa per gli
altri, unita alla mia
passione per la
recitazione. È anche
passione e dedizione.
Dottor. Stefanik
La clownterapia mi ha
insegnato quanto sia
meraviglioso prendersi
cura degli altri perché ti fa
dimenticare di te e dei tuoi
bisogni, ciò significa vita
più facile, più leggera, più
serena.
Dott.ssa Alleluia
Non esiste una definizione
unica.. Clownterapia è amore,
leggerezza, trasformazione,
viaggio, avventura, magia,
spensieratezza.. In una parola
altruismo!
Dott.ssa Biribò
È un modo per liberare la
mia fantasia, il mio essere
interiore con i bambini,
perché sono puri e con loro
mi sento a mio agio.
Diventa una terapia per te,
è una liberazione
comunque.
Dott.ssa Svarjola
22. Non possiamo fare grandi cose nella vita,
ma possiamo fare piccole cose con
grande amore.
23. BIBLIOGRAFIA
SECHI Salvatore, Clown di corsia. Un naso rosso per l’umanizzazione delle cure pediatriche,
Padova, Imprimenda Snc, 2009
ADAMS Patch, Salute! Curare la sofferenza con l’allegria e con l’amore, Milano, Feltrinelli,
2014
SITOGRAFIA
http://www.ilgazzettino.it/home/bassano_clownterapia_ospedale_aquero_39-941422.html
https://www.youtube.com/watch?v=o-XmNfu1bkE