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Lavoro interdisciplinare
     classi quarte
Testo poetico


Tante foreste strappate alla terra
massacrate
distrutte
rotativate.
Tante foreste sacrificate per la carta
di miliardi di giornali che attirano
ogni anno
l’attenzione dei lettori sui rischi del disboscamento
di boschi
e foreste.



                                           Jaques Prevert
Il legno rappresenta uno dei doni più preziosi della natura.

E’ una materia prima che cresce a ciclo continuo e richiede
soltanto SOLE, ACQUA, ANIDRIDE CARBONICA (CO2).

Il legno è stato da sempre e continuerà ad essere nel
futuro una delle più importante materie prime rinnovabili
esistenti.

Un’ accorta gestione delle foreste assicura la disponibilità
continua di legno per soddisfare i nostri bisogni.
Perché recuperare il legno?
              • Recuperare il legno
                significa permettere
                alle     foreste    di
                continuare a vivere e
                all’uomo di produrre
                mobili           nuovi
                utilizzando il legno
                “vecchio”.
Il legno è un materiale che un tempo veniva
disperso ma che oggi è in grado di rinascere in
nuove forme originali e funzionali grazie alle
modernissime industrie le quali sono in grado di
reimpiegare il legno che non serve più.




                www.grupposaviola.com
Lo sapevi che….?
        • Il riutilizzo del legno
          permette di
          risparmiare
          l’abbattimento di
          circa 10000
          alberi al giorno!
I    Treeggers sono gli amici degli alberi e ci
    accompagneranno nell’interessante mondo del
    riciclo del legno, essi sanno bene quanto sia
    importante il ruolo degli alberi,        non solo
    producono ossigeno attraverso la fotosintesi
    clorofilliana ma per molti animali sono una vera e
    propria casa!
I
TREEGGERS
KEVIN
ALICE
ROLAND
BENNY
PENELOPE
I TREEGGERS:
                ecco la loro storia
                         I PARTE
Milioni di anni fa, prima della comparsa dell’uomo sulla
Terra, gli alberi erano molto diversi da come li conosciamo
oggi: erano liberi di muoversi e vagare, senza vincoli o
legami che li trattenessero al suolo.
Nelle viscere della terra, nascosto nel buio di una fredda
grotta, l’imperatore del sottosuolo, malvagio ed informe,
era bramoso di conquistare il mondo di superficie.
Un terribile      giorno, dopo lunghi anni trascorsi ad
accrescere il proprio potere malefico, il nero imperatore
decise di scatenare la sua forza devastante e di ridurre in
schiavitù gli alberi.
Questi, colpiti dalle esalazioni velenose, restarono
paralizzati e dalla loro base cominciarono a crescere le
radici, condannandoli per sempre all’immobilità.
Solo una piccola quercia si oppose con tutte le sue forze al
maligno, tentando in tutti i modi di resistergli.
Gorlag, impressionato dalla tenacia dimostrata da quel
piccolo albero, proferì queste oscure parole:
-Mi sorprende la forza celata in te, giovane quercia, ma
schiacciarti adesso sarebbe troppo semplice per me, per cui
dormi, cresci, e forse un giorno in te nascerà la forza in
grado di contrastarmi.
Trascorsero migliaia di anni durante i quali il malefico
imperatore distrusse centinaia di foreste per realizzare il
suo terrificante progetto: costruire un imponente castello di
legno dal quale dominare tutta la Terra.
Poi un giorno accadde qualcosa di magico … dalla linfa
vitale celata nelle radici della quercia, ormai millenaria,
nacquero i nostri giovani eroi: i Treeggers.
II PARTE
All’ingresso del castello del malvagio Gorlag, Guscio, suo
consigliere “forzato”, preoccupato camminava lungo il
corridoio.
-E adesso chi sente il padrone?! Questa è la volta buona
che mi trasforma in un posacenere!
Mentre si dirigeva verso il trono, Guscio provò e riprovò il
discorso:
-Mio signore, quegli esserini verdi … No! Mio signore, quei
maledetti esserini verdi … No!
Giunto d’innanzi al trono cominciò:
-Mio signore, mia suprema malvagità …
- Guscio! Come osi disturbarmi mentre osservo il
completamento del mio castello? Spero per te che si tratti
di qualcosa di importante!
- Eccellentissimo, quei maledetti Treeggers sono riusciti a
salvare un altro albero. Non solo. Stanno progettando una
macchina che ricicla il legno per salvare tutti gli alberi che
noi abbattiamo!
-Poveri illusi! Non riusciranno mai a contrastare il mio
potere. E quando ogni albero sarà abbattuto ed il mio
castello completato con il loro legno, anche la naturà
morirà. E i Treeggers con essa!
- Ma nel frattempo come faremo a fermare quei fastidiosi
Treeggers ed il loro tentativo di salvare gli alberi?
Nelle mani del malvagio Gorlag confluì una forte energia
negativa.
-Quelle inutili creature mi hanno proprio stancato! Creerò
un mostro potentissimo e lo manderò a distruggere loro, i
loro squallidi amici del sottobosco e quanto resta della
foresta. Ah, ah, ah!
Champinion, nascosto dietro il trono, scappò senza farsi
notare, per riferire le cattive intenzioni di Gorlag ai suoi
amici Treeggers.
III PARTE
Roland e Alice stavano passeggiando nel bosco. Alice
raccoglieva fiori, mentre Roland riempiva un grosso
sacco con frutti e cibi vari.
Alice gli chiese :
- Roland, mi vuoi spiegare dove pensi di mettere poi
tutta quella roba? Casa tua è un vero disastro, hai vasi
e contenitori sparsi ovunque!
Per trovare una soluzione al suo disordine, Roland
pensò di costruire uno scaffale e subito prese una scure
per abbattere un albero.
Alice lo fermò prontamente:
- Cosa fai? Non puoi uccidere un albero! Troveremo
un’altra soluzione per risolvere il tuo problema.
Nel frattempo, nel laboratorio, Benny ha finalmente ha
preparato la sua macchina Ricicla Legno.
- Ricicla che? – chiese Kevin.
Benny, con entusiasmo, illustrò il funzionamento della
sua opera all’ amico Kevin spiegando:
- Questa macchina, frutto della mia intelligenza
superiore, permette di riciclare il legno usato per
costruire nuovi oggetti di uso comune, come questa
sedia o un tavolo. Per esempio, questa sedia rotta la
inserisco nel trituratore, seleziono il programma e
premo Start. La sedia viene ridotta in trucioli e un
magnete provvede a separare le viti ed i chiodi dal legno
triturato. Questo poi viene amalgamato con la resina
ricavata dalla linfa del nostro grande albero.          Il
composto così ottenuto passa in una camera … Ma è
troppo complicato spiegarlo. Diciamo che dal legno
vecchio ottengo un legno nuovo e robusto col quale
costruire un tavolino.
Anche Kevin fu contagiato dal suo entusiasmo.
IV PARTE
Kevin     tornò ad osservare la natura attraverso il
periscopio e vide sopraggiungere di corsa il fungo
Champinion con aria preoccupata.
Champinion riferì a Benny il piano di Gorlag.
- …e così ha inviato un grosso mostro per abbattere
quanto resta della foresta, voi compresi!
La questione era molto seria e Kevin chiese a Benny di
chiamare tutti i Treeggers per organizzare al meglio la
difesa e l’attacco.
Proprio in quel momento, il mostro si avvicinava,
lasciandosi alle spalle il tenebroso castello. Quando
giunse nel villaggio dei Treeggers, Penelope cercò di
attirare la sua attenzione agitando le braccia.I suoi
amici, con una trappola, immobilizzarono il mostro e,
mentre questo era a terra, tutti e cinque i Treeggers si
presero per mano formando un cerchio e richiamando
ad essi l’energia della linfa vitale.
Dai cinque amici esplose un boato e venne emesso un
fascio di luce che colpì il mostro,facendolo a pezzi. Dai
suoi resti si sollevò una sfera di energia; Kevin la prese e
la depositò con estrema delicatezza sul tronco di un
albero abbattuto.
Improvvisamente il tronco si destò, l’albero tornò a
crescere e riprese vita.
Penelope esultò:
- Abbiamo ridato vita ad un altro albero!
Benny e Kevin guardavano i resti del mostro, decisero
comunemente di metterli nella macchina Ricicla Legno e
questa restituì a Roland uno scaffale.
Mentre i Treeggers festeggiavano la loro vittoria, nel
castello Gorlag urlava come impazzito,ripromettendosi di
non arrendersi, di trovare un altro modo per sconfiggere
ed annientare i Treeggers.
IO INVENTO: V PARTE

Un giorno i Treeggers decisero di far capire a Gorlag che quello
che stava facendo (abbattere gli alberi) era una cosa sbagliata.
Allora decisero di andare a casa di Gorlag e di farlo ragionare.
I Treeggers entrarono nella sua casa e dissero:
- Gorlag, ragiona, per noi gli alberi sono la vita, se non ci
fossero non ci sarebbe vita.
Gorlag ribattè:
- Ci devo pensare!
I Treeggers ritornano a casa loro.
Essi presero un po’ di linfa vitale, la misero dentro una bottiglia
e decisero che l’indomani sarebbero tornati a casa di Gorlag per
donargliela.
I Treeggers, donandogli la bottiglia con dentro la linfa vitale,
dissero a Gorlag :
- Gorlag, bevila, non ti succederà niente.
Dopo un po’ di tempo chiesero a Gorlag:
- Adesso hai deciso di non abbattere più un albero ?
Gorlag rispose:
- Sì, non abbatterò più un albero.
I Treeggers tutti contenti si abbracciarono e abbracciarono l’ex
imperatore del sottosuolo.
Kevin decise di organizzare una cena tra amici.

                                                          Gloria
IO INVENTO: V PARTE

Gorlag decise di costruire un mostro che lui avrebbe
comandato.
Questo mostro però aveva un punto debole che era il braccio
sinistro.
Guscio, consigliere di Gorlag, era stanco di eseguire i suoi ordini,
così passò dalla parte dei Treeggers. Con una scusa disse a
Gorlag che voleva distruggere i Treeggers e Gorlag lo lasciò
andare.
Quando i Treeggers videro arrivare Guscio erano pronti ad
attaccare e, solo quando Guscio spiegò tutto ai Treeggers, essi
si tranquilizzarono.
Benny inventò una navicella a forma di albero con dentro dei
missili pieni di linfa vitale. Kevin comandava la navicella.
Gorlag era impaziente: non vedeva l’ora che tornasse Guscio.
Non vedendolo tornare, uscì con il mostro e cominciò ad
abbattere la foresta.
Subito i Treeggers si precipitarono ad attaccarlo, gli colpirono
fortunatamente il braccio sinistro ed il mostro precipitò al suolo.
In quel preciso momento, l’imperatore malvagio capì che era
sbagliato abbattere gli alberi, così fece camminare di nuovo gli
alberi e diventò uno dei Treeggers.
I Treeggers non sapevano cosa fare del suo castello e decisero
di usarlo come loro rifugio.

                                                           Andrea
IO INVENTO: V PARTE

Mentre i Treeggers festeggiavano, Gorlag escogitò un nuovo
piano per distruggerli. Finita la festa, tutti andarono a dormire
ma non Gorlag: voleva fare un attacco notturno!
Evocò il mostro di nome Taglialegna Silenzioso e in una notte
tagliò tutti gli alberi della foresta dei Treeggers e poi se ne andò.
Kevin, il primo a svegliarsi, andò a chiamare gli altri ed insieme
cercarono di salvare quello che restava degli alberi, ma non
c’era niente da salvare.
In seguito andarono a cercare gli altri abitanti del bosco ma si
accorsero che erano stati imprigionati, tutti tranne loro.
Allora Kevin disse:
-Se Gorlag attacca noi, noi attaccheremo Gorlag. Benny, tu
trova dell’esplosivo, del sonnifero e delle “armi”. Alice, tu trova
dei costumi da Njngia. Penelope, tu cerca delle corde lunghe e
robuste. Io penserò ad un piano. I vediamo qui alle otto!
Alle otto erano tutti pronti: irruppero nel castello di Gorlag
senza farsi vedere e facendo saltare in aria la gabbia che
imprigionava i loro amici del sottobosco con l’esplosivo.
Gli esserini del sottobosco tornarono a casa mentre i Treeggers
uscirono dal castello e si recarono alla grotta di Gorlag.
Addormentarono le guardie esterne con il sonnifero, aprirono
con l’esplosivo un varco nella caverna proprio davanti a Gorlag,
si calarono con corda e cesta.
Sfoderarono le loro armi: con il bastone sputalinfa appiccicarono
le altre guardie al muro; Kevin estrasse la foglia solleticante e
chiese a Gorlag:
-Libera tutti i tuoi schivi e torna nelle viscere della Terra o ti
solleticherò per sempre!
Gorlag si arrese:
-Ok, libererò tutti, tornerò e resterò nelle viscere della Terra ,
ma non solleticarmi!
Tornò quindi tutto alla normalità, per il momento!

                                                         Riccardo
Le fasi del riciclo del legno
               • La raccolta
               • La prima cosa da
                 fare è quella di
                 raccogliere        gli
                 oggetti in legno che
                 non ci servono più e
                 portarli al centro di
                 raccolta del Comune
• I Centri Ecolegno
• Il    legno     usato
  raccolto nei Comuni
  in      un      primo
  momento         viene
  immagazzinato      nei
  centri Ecolegno e poi
  pressato per ridurre
  il volume in modo
  che sul camion ci
  stia     più    legno
  possibile.
• Il trasporto
• I camion trasportano
  il legno usato dai
  centri Ecolegno alle
  aziende           del
  Consorzio Ecolegno.
  Qui il legno vecchio
  viene trasformato in
  mobili nuovi senza
  bisogno di tagliare
  gli alberi.
• La pulitura
• Quando      arriva
  alle aziende del
  Consorzio
  Ecologico        il
  legno       usato
  viene    lavorato
  accuratamente.
• La selezione
• A questo punto il
  legno       viene
  sminuzzato,
  triturato        e
  separato da tutti
  i materiali come
  vetro e plastica
  che vengono a
  loro         volta
  riciclati.
• Il pannello ecologico
• Dai     processi    di
  pulitura      e     di
  selezione           si
  ottengono minuscole
  particelle di legno
  che     pressate     e
  mescolate alla resina
  danno       vita    al
  pannello ecologico.
• I mobili ecologici
• Grazie al pannello
  ecologico,         è
  possibile realizzare
  mobili nuovi e belli
  nel pieno rispetto
  della natura.
• Con i mobili
  ricavati     dal
  pannello
  ecologico      è
  possibile
  arredare      la
  casa, l’ufficio,
  la scuola …
• Reimpiego
   I mobili realizzati
  in          pannello
  ecologico possono
  infatti a loro volta
  essere       riciclati,
  completando         in
  questo    modo       il
  riciclo virtuoso di
  uso-riuso.
Il processo di reimpiego della risorsa legno
Occorre quindi salvare gli alberi

Osserva lo schema:

CAUSA                    FATTO                   CONSEGUENZA
  ottenere legna da       disboscamento          aumento CO2 nell’atmosfera
ardere o da usare come    distruzione dei      (CO2= gas serra che
materiale da             polmoni verdi della   contribuisce a creare quella
costruzione              Terra                 cappa che surriscalda il
  destinare territori                          Pianeta)
all’agricoltura                                 desertificazione dei terreni
  espansione urbana                            secchi
                                                dilavamento delle acque
                                                erosione, frane e smottamenti
                                               nei territori piovosi e collinari
                                                distruzione di habitat naturali
                                               e quindi delle biodiversità non
                                               solo vegetali ma anche animali
                                                sottrazione di risorse per le
                                               popolazioni indigene
RIMEDI
Noi alunni di quarta abbiamo aderito all’iniziativa di
Legambiente




ed abbiamo così agito…
Il 21 novembre, ormai da quindici anni,
è un giorno speciale per Legambiente!
E’ la festa dell’albero.
Gli alunni delle classi quarte della
scuola     primaria    Teresio     Olivelli,
occupati nel realizzare il progetto
ambientale denominato “Educare a
riciclare il legno”, scendono per il
secondo anno nel cortile dell’edificio
scolastico per mettere a dimora piccoli
alberi.
Quest’anno       si sono      improvvisati
giardinieri gli alunni delle classi quarte
delle sezioni C ed E, alla guida delle
signore Graziella e Veronica del circolo
lomellino di Legambiente “Il colibrì” e
delle insegnanti Maria e Gianna. Così
lo scorso venerdì 20 novembre, piccoli
gesti concreti per l’ambiente hanno
cercato di rendere più bello, respirabile
e rigoglioso lo spazio all’aperto della
scuola:
è stato individuato il luogo dove poter piantumare
sono state prese le piantine donate da Legambiente e prelevate dal vaso




sono state scavate buche nel terreno e posizionate le piantine
le piantine sono state ricoperte bene con la terra e le foglie secche
Visto? La voglia di natura ed il rispetto per l’ambiente sono gli unici requisiti chiesti
per piantare un albero.
Gli alberi hanno un’importante funzione nella riduzione dell’inquinamento
atmosferico: la luce del sole a contatto con la clorofilla delle foglie dà vita a un
processo di purificazione dell’aria in grado di sottrarre l’anidride carbonica (CO2), il
più pericoloso e dannoso gas serra, e produrre ossigeno (O2).
Dai! Ogni occasione è buona per mettere
a dimora una nuova pianta!
Non aspettare la prossima festa
dell’albero!
Occorre anche prestare più attenzione alla carta

Osserva lo schema:

CAUSA                  FATTO                 RIMEDI
 In Italia ognuno di     abbattimento di       ridurre lo spreco di
noi usa 139 Kg di      circa 70 milioni di   carta
carta all’anno         alberi
                                               praticare la raccolta
                                             differenziata
RIMEDI
Noi alunni di quarta abbiamo partecipato ad un
laboratorio tenuto dalla sig. Toia, presidente del circolo
lomellino “Il colibrì” di Legambiente




ed abbiamo così imparato a costruire un foglio di carta
utilizzando carta riciclata.
Gli alunni delle classi quarte, occupate nella realizzazione del
progetto di educazione ambientale “Educare a riciclare il legno”
hanno vissuto l’esperienza di far rivivere la carta riciclata in un nuovo
foglio di carta.



Occorrente:
carta, cartone (rifiuto            risorsa)
acqua
frullatore
amido di riso
vaschetta rettangolare
setaccio (forma + cascio)
spugna
strofinacci
Procedimento:
                Sono stati raccolti con l’aiuto anche
                di altre classi l’anima dei rotoli dello
                scottex e della carta igienica.



                Abbiamo spezzettato con le mani la
                carta e …




                … l’abbiamo lasciata immersa per
                tre giorni e tre notti in un secchio
                d’acqua.
                Filippo, braccio destro della sig.Toia,
                con un frullatore elettrico         ad
                immersione        l’ha    sminuzzata
                rendendola una poltiglia.
Abbiamo così ottenuto una pasta di
carta.




In una vaschetta abbiamo messo
l’acqua, la pasta di carta e l’amido di
riso che agisce da collante.




La sig. Graziella mostra il cascio, che
come un setaccio raccoglierà la
poltiglia di carta nell’acqua, e la forma
che darà appunto la forma al nostro
nuovo foglio.
Pronti… VIA!
Occorre sovrapporre la forma al cascio,




immergerli facendo attenzione affinchè
non si separino,




estrarre il tutto dall’acqua lasciando colare
l’acqua.
Capovolgere il     nuovo    foglio   su   uno
strofinaccio e …




… tamponare delicatamente con una
spugna per assorbire l’acqua che ancora
contiene.




E’ possibile decorare il foglio con fiori e
foglie secchi, ma anche con coriandoli,
trucioli di matita temperata, fili d’erba e di
paglia …
I fogli devono essere lasciati ad asciugare
per poter essere poi separati dallo
strofinaccio.




Una volta asciutti si possono notare le
differenze tra questo foglio e quello di un
quaderno:
al tatto il foglio ottenuto in questo
laboratorio è più spesso, ruvido, rigido;
guardandolo notiamo che è di colore bianco
grigiastro e che il colore non è uniforme.
Che cosa può diventare?
Alcuni bambini lo scorso anno l’hanno
trasformato in un biglietto augurale. Gli
alunni della odierne quarte hanno proposto
di trasformarlo in un quadro ma alla fine
abbiamo così deciso: il nostro foglio
diventerà …
… un segnalibro!




Ricorda: ogni anno ognuno di noi utilizza, per i
più diversi motivi, 139 Kg di carta ed         è
indispensabile riciclare la carta per salvare gli
alberi.
Ecco le nostre rappresentazioni artistiche di alberi:
Ecco il cassonetto realizzato per mettere in pratica i
rimedi:

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C:\Fakepath\Educare A Riciclare Il Legno

  • 1. Lavoro interdisciplinare classi quarte
  • 2. Testo poetico Tante foreste strappate alla terra massacrate distrutte rotativate. Tante foreste sacrificate per la carta di miliardi di giornali che attirano ogni anno l’attenzione dei lettori sui rischi del disboscamento di boschi e foreste. Jaques Prevert
  • 3. Il legno rappresenta uno dei doni più preziosi della natura. E’ una materia prima che cresce a ciclo continuo e richiede soltanto SOLE, ACQUA, ANIDRIDE CARBONICA (CO2). Il legno è stato da sempre e continuerà ad essere nel futuro una delle più importante materie prime rinnovabili esistenti. Un’ accorta gestione delle foreste assicura la disponibilità continua di legno per soddisfare i nostri bisogni.
  • 4. Perché recuperare il legno? • Recuperare il legno significa permettere alle foreste di continuare a vivere e all’uomo di produrre mobili nuovi utilizzando il legno “vecchio”.
  • 5. Il legno è un materiale che un tempo veniva disperso ma che oggi è in grado di rinascere in nuove forme originali e funzionali grazie alle modernissime industrie le quali sono in grado di reimpiegare il legno che non serve più. www.grupposaviola.com
  • 6. Lo sapevi che….? • Il riutilizzo del legno permette di risparmiare l’abbattimento di circa 10000 alberi al giorno!
  • 7. I Treeggers sono gli amici degli alberi e ci accompagneranno nell’interessante mondo del riciclo del legno, essi sanno bene quanto sia importante il ruolo degli alberi, non solo producono ossigeno attraverso la fotosintesi clorofilliana ma per molti animali sono una vera e propria casa!
  • 10. ALICE
  • 12. BENNY
  • 14. I TREEGGERS: ecco la loro storia I PARTE Milioni di anni fa, prima della comparsa dell’uomo sulla Terra, gli alberi erano molto diversi da come li conosciamo oggi: erano liberi di muoversi e vagare, senza vincoli o legami che li trattenessero al suolo. Nelle viscere della terra, nascosto nel buio di una fredda grotta, l’imperatore del sottosuolo, malvagio ed informe, era bramoso di conquistare il mondo di superficie. Un terribile giorno, dopo lunghi anni trascorsi ad accrescere il proprio potere malefico, il nero imperatore decise di scatenare la sua forza devastante e di ridurre in schiavitù gli alberi. Questi, colpiti dalle esalazioni velenose, restarono paralizzati e dalla loro base cominciarono a crescere le radici, condannandoli per sempre all’immobilità.
  • 15. Solo una piccola quercia si oppose con tutte le sue forze al maligno, tentando in tutti i modi di resistergli. Gorlag, impressionato dalla tenacia dimostrata da quel piccolo albero, proferì queste oscure parole: -Mi sorprende la forza celata in te, giovane quercia, ma schiacciarti adesso sarebbe troppo semplice per me, per cui dormi, cresci, e forse un giorno in te nascerà la forza in grado di contrastarmi. Trascorsero migliaia di anni durante i quali il malefico imperatore distrusse centinaia di foreste per realizzare il suo terrificante progetto: costruire un imponente castello di legno dal quale dominare tutta la Terra. Poi un giorno accadde qualcosa di magico … dalla linfa vitale celata nelle radici della quercia, ormai millenaria, nacquero i nostri giovani eroi: i Treeggers.
  • 16. II PARTE All’ingresso del castello del malvagio Gorlag, Guscio, suo consigliere “forzato”, preoccupato camminava lungo il corridoio. -E adesso chi sente il padrone?! Questa è la volta buona che mi trasforma in un posacenere! Mentre si dirigeva verso il trono, Guscio provò e riprovò il discorso: -Mio signore, quegli esserini verdi … No! Mio signore, quei maledetti esserini verdi … No! Giunto d’innanzi al trono cominciò: -Mio signore, mia suprema malvagità … - Guscio! Come osi disturbarmi mentre osservo il completamento del mio castello? Spero per te che si tratti di qualcosa di importante! - Eccellentissimo, quei maledetti Treeggers sono riusciti a salvare un altro albero. Non solo. Stanno progettando una macchina che ricicla il legno per salvare tutti gli alberi che noi abbattiamo!
  • 17. -Poveri illusi! Non riusciranno mai a contrastare il mio potere. E quando ogni albero sarà abbattuto ed il mio castello completato con il loro legno, anche la naturà morirà. E i Treeggers con essa! - Ma nel frattempo come faremo a fermare quei fastidiosi Treeggers ed il loro tentativo di salvare gli alberi? Nelle mani del malvagio Gorlag confluì una forte energia negativa. -Quelle inutili creature mi hanno proprio stancato! Creerò un mostro potentissimo e lo manderò a distruggere loro, i loro squallidi amici del sottobosco e quanto resta della foresta. Ah, ah, ah! Champinion, nascosto dietro il trono, scappò senza farsi notare, per riferire le cattive intenzioni di Gorlag ai suoi amici Treeggers.
  • 18. III PARTE Roland e Alice stavano passeggiando nel bosco. Alice raccoglieva fiori, mentre Roland riempiva un grosso sacco con frutti e cibi vari. Alice gli chiese : - Roland, mi vuoi spiegare dove pensi di mettere poi tutta quella roba? Casa tua è un vero disastro, hai vasi e contenitori sparsi ovunque! Per trovare una soluzione al suo disordine, Roland pensò di costruire uno scaffale e subito prese una scure per abbattere un albero. Alice lo fermò prontamente: - Cosa fai? Non puoi uccidere un albero! Troveremo un’altra soluzione per risolvere il tuo problema. Nel frattempo, nel laboratorio, Benny ha finalmente ha preparato la sua macchina Ricicla Legno. - Ricicla che? – chiese Kevin.
  • 19. Benny, con entusiasmo, illustrò il funzionamento della sua opera all’ amico Kevin spiegando: - Questa macchina, frutto della mia intelligenza superiore, permette di riciclare il legno usato per costruire nuovi oggetti di uso comune, come questa sedia o un tavolo. Per esempio, questa sedia rotta la inserisco nel trituratore, seleziono il programma e premo Start. La sedia viene ridotta in trucioli e un magnete provvede a separare le viti ed i chiodi dal legno triturato. Questo poi viene amalgamato con la resina ricavata dalla linfa del nostro grande albero. Il composto così ottenuto passa in una camera … Ma è troppo complicato spiegarlo. Diciamo che dal legno vecchio ottengo un legno nuovo e robusto col quale costruire un tavolino. Anche Kevin fu contagiato dal suo entusiasmo.
  • 20. IV PARTE Kevin tornò ad osservare la natura attraverso il periscopio e vide sopraggiungere di corsa il fungo Champinion con aria preoccupata. Champinion riferì a Benny il piano di Gorlag. - …e così ha inviato un grosso mostro per abbattere quanto resta della foresta, voi compresi! La questione era molto seria e Kevin chiese a Benny di chiamare tutti i Treeggers per organizzare al meglio la difesa e l’attacco. Proprio in quel momento, il mostro si avvicinava, lasciandosi alle spalle il tenebroso castello. Quando giunse nel villaggio dei Treeggers, Penelope cercò di attirare la sua attenzione agitando le braccia.I suoi amici, con una trappola, immobilizzarono il mostro e, mentre questo era a terra, tutti e cinque i Treeggers si presero per mano formando un cerchio e richiamando ad essi l’energia della linfa vitale.
  • 21. Dai cinque amici esplose un boato e venne emesso un fascio di luce che colpì il mostro,facendolo a pezzi. Dai suoi resti si sollevò una sfera di energia; Kevin la prese e la depositò con estrema delicatezza sul tronco di un albero abbattuto. Improvvisamente il tronco si destò, l’albero tornò a crescere e riprese vita. Penelope esultò: - Abbiamo ridato vita ad un altro albero! Benny e Kevin guardavano i resti del mostro, decisero comunemente di metterli nella macchina Ricicla Legno e questa restituì a Roland uno scaffale. Mentre i Treeggers festeggiavano la loro vittoria, nel castello Gorlag urlava come impazzito,ripromettendosi di non arrendersi, di trovare un altro modo per sconfiggere ed annientare i Treeggers.
  • 22.
  • 23. IO INVENTO: V PARTE Un giorno i Treeggers decisero di far capire a Gorlag che quello che stava facendo (abbattere gli alberi) era una cosa sbagliata. Allora decisero di andare a casa di Gorlag e di farlo ragionare. I Treeggers entrarono nella sua casa e dissero: - Gorlag, ragiona, per noi gli alberi sono la vita, se non ci fossero non ci sarebbe vita. Gorlag ribattè: - Ci devo pensare! I Treeggers ritornano a casa loro. Essi presero un po’ di linfa vitale, la misero dentro una bottiglia e decisero che l’indomani sarebbero tornati a casa di Gorlag per donargliela. I Treeggers, donandogli la bottiglia con dentro la linfa vitale, dissero a Gorlag : - Gorlag, bevila, non ti succederà niente.
  • 24. Dopo un po’ di tempo chiesero a Gorlag: - Adesso hai deciso di non abbattere più un albero ? Gorlag rispose: - Sì, non abbatterò più un albero. I Treeggers tutti contenti si abbracciarono e abbracciarono l’ex imperatore del sottosuolo. Kevin decise di organizzare una cena tra amici. Gloria
  • 25. IO INVENTO: V PARTE Gorlag decise di costruire un mostro che lui avrebbe comandato. Questo mostro però aveva un punto debole che era il braccio sinistro. Guscio, consigliere di Gorlag, era stanco di eseguire i suoi ordini, così passò dalla parte dei Treeggers. Con una scusa disse a Gorlag che voleva distruggere i Treeggers e Gorlag lo lasciò andare. Quando i Treeggers videro arrivare Guscio erano pronti ad attaccare e, solo quando Guscio spiegò tutto ai Treeggers, essi si tranquilizzarono. Benny inventò una navicella a forma di albero con dentro dei missili pieni di linfa vitale. Kevin comandava la navicella. Gorlag era impaziente: non vedeva l’ora che tornasse Guscio. Non vedendolo tornare, uscì con il mostro e cominciò ad abbattere la foresta.
  • 26. Subito i Treeggers si precipitarono ad attaccarlo, gli colpirono fortunatamente il braccio sinistro ed il mostro precipitò al suolo. In quel preciso momento, l’imperatore malvagio capì che era sbagliato abbattere gli alberi, così fece camminare di nuovo gli alberi e diventò uno dei Treeggers. I Treeggers non sapevano cosa fare del suo castello e decisero di usarlo come loro rifugio. Andrea
  • 27. IO INVENTO: V PARTE Mentre i Treeggers festeggiavano, Gorlag escogitò un nuovo piano per distruggerli. Finita la festa, tutti andarono a dormire ma non Gorlag: voleva fare un attacco notturno! Evocò il mostro di nome Taglialegna Silenzioso e in una notte tagliò tutti gli alberi della foresta dei Treeggers e poi se ne andò. Kevin, il primo a svegliarsi, andò a chiamare gli altri ed insieme cercarono di salvare quello che restava degli alberi, ma non c’era niente da salvare. In seguito andarono a cercare gli altri abitanti del bosco ma si accorsero che erano stati imprigionati, tutti tranne loro. Allora Kevin disse: -Se Gorlag attacca noi, noi attaccheremo Gorlag. Benny, tu trova dell’esplosivo, del sonnifero e delle “armi”. Alice, tu trova dei costumi da Njngia. Penelope, tu cerca delle corde lunghe e robuste. Io penserò ad un piano. I vediamo qui alle otto! Alle otto erano tutti pronti: irruppero nel castello di Gorlag
  • 28. senza farsi vedere e facendo saltare in aria la gabbia che imprigionava i loro amici del sottobosco con l’esplosivo. Gli esserini del sottobosco tornarono a casa mentre i Treeggers uscirono dal castello e si recarono alla grotta di Gorlag. Addormentarono le guardie esterne con il sonnifero, aprirono con l’esplosivo un varco nella caverna proprio davanti a Gorlag, si calarono con corda e cesta. Sfoderarono le loro armi: con il bastone sputalinfa appiccicarono le altre guardie al muro; Kevin estrasse la foglia solleticante e chiese a Gorlag: -Libera tutti i tuoi schivi e torna nelle viscere della Terra o ti solleticherò per sempre! Gorlag si arrese: -Ok, libererò tutti, tornerò e resterò nelle viscere della Terra , ma non solleticarmi! Tornò quindi tutto alla normalità, per il momento! Riccardo
  • 29. Le fasi del riciclo del legno • La raccolta • La prima cosa da fare è quella di raccogliere gli oggetti in legno che non ci servono più e portarli al centro di raccolta del Comune
  • 30. • I Centri Ecolegno • Il legno usato raccolto nei Comuni in un primo momento viene immagazzinato nei centri Ecolegno e poi pressato per ridurre il volume in modo che sul camion ci stia più legno possibile.
  • 31. • Il trasporto • I camion trasportano il legno usato dai centri Ecolegno alle aziende del Consorzio Ecolegno. Qui il legno vecchio viene trasformato in mobili nuovi senza bisogno di tagliare gli alberi.
  • 32. • La pulitura • Quando arriva alle aziende del Consorzio Ecologico il legno usato viene lavorato accuratamente.
  • 33. • La selezione • A questo punto il legno viene sminuzzato, triturato e separato da tutti i materiali come vetro e plastica che vengono a loro volta riciclati.
  • 34. • Il pannello ecologico • Dai processi di pulitura e di selezione si ottengono minuscole particelle di legno che pressate e mescolate alla resina danno vita al pannello ecologico.
  • 35. • I mobili ecologici • Grazie al pannello ecologico, è possibile realizzare mobili nuovi e belli nel pieno rispetto della natura.
  • 36. • Con i mobili ricavati dal pannello ecologico è possibile arredare la casa, l’ufficio, la scuola …
  • 37. • Reimpiego I mobili realizzati in pannello ecologico possono infatti a loro volta essere riciclati, completando in questo modo il riciclo virtuoso di uso-riuso.
  • 38. Il processo di reimpiego della risorsa legno
  • 39. Occorre quindi salvare gli alberi Osserva lo schema: CAUSA FATTO CONSEGUENZA ottenere legna da disboscamento aumento CO2 nell’atmosfera ardere o da usare come distruzione dei (CO2= gas serra che materiale da polmoni verdi della contribuisce a creare quella costruzione Terra cappa che surriscalda il destinare territori Pianeta) all’agricoltura desertificazione dei terreni espansione urbana secchi dilavamento delle acque erosione, frane e smottamenti nei territori piovosi e collinari distruzione di habitat naturali e quindi delle biodiversità non solo vegetali ma anche animali sottrazione di risorse per le popolazioni indigene
  • 40. RIMEDI Noi alunni di quarta abbiamo aderito all’iniziativa di Legambiente ed abbiamo così agito…
  • 41. Il 21 novembre, ormai da quindici anni, è un giorno speciale per Legambiente! E’ la festa dell’albero. Gli alunni delle classi quarte della scuola primaria Teresio Olivelli, occupati nel realizzare il progetto ambientale denominato “Educare a riciclare il legno”, scendono per il secondo anno nel cortile dell’edificio scolastico per mettere a dimora piccoli alberi. Quest’anno si sono improvvisati giardinieri gli alunni delle classi quarte delle sezioni C ed E, alla guida delle signore Graziella e Veronica del circolo lomellino di Legambiente “Il colibrì” e delle insegnanti Maria e Gianna. Così lo scorso venerdì 20 novembre, piccoli gesti concreti per l’ambiente hanno cercato di rendere più bello, respirabile e rigoglioso lo spazio all’aperto della scuola:
  • 42. è stato individuato il luogo dove poter piantumare
  • 43. sono state prese le piantine donate da Legambiente e prelevate dal vaso sono state scavate buche nel terreno e posizionate le piantine
  • 44.
  • 45.
  • 46. le piantine sono state ricoperte bene con la terra e le foglie secche
  • 47. Visto? La voglia di natura ed il rispetto per l’ambiente sono gli unici requisiti chiesti per piantare un albero. Gli alberi hanno un’importante funzione nella riduzione dell’inquinamento atmosferico: la luce del sole a contatto con la clorofilla delle foglie dà vita a un processo di purificazione dell’aria in grado di sottrarre l’anidride carbonica (CO2), il più pericoloso e dannoso gas serra, e produrre ossigeno (O2).
  • 48. Dai! Ogni occasione è buona per mettere a dimora una nuova pianta! Non aspettare la prossima festa dell’albero!
  • 49. Occorre anche prestare più attenzione alla carta Osserva lo schema: CAUSA FATTO RIMEDI In Italia ognuno di abbattimento di ridurre lo spreco di noi usa 139 Kg di circa 70 milioni di carta carta all’anno alberi praticare la raccolta differenziata
  • 50. RIMEDI Noi alunni di quarta abbiamo partecipato ad un laboratorio tenuto dalla sig. Toia, presidente del circolo lomellino “Il colibrì” di Legambiente ed abbiamo così imparato a costruire un foglio di carta utilizzando carta riciclata.
  • 51. Gli alunni delle classi quarte, occupate nella realizzazione del progetto di educazione ambientale “Educare a riciclare il legno” hanno vissuto l’esperienza di far rivivere la carta riciclata in un nuovo foglio di carta. Occorrente: carta, cartone (rifiuto risorsa) acqua frullatore amido di riso vaschetta rettangolare setaccio (forma + cascio) spugna strofinacci
  • 52. Procedimento: Sono stati raccolti con l’aiuto anche di altre classi l’anima dei rotoli dello scottex e della carta igienica. Abbiamo spezzettato con le mani la carta e … … l’abbiamo lasciata immersa per tre giorni e tre notti in un secchio d’acqua. Filippo, braccio destro della sig.Toia, con un frullatore elettrico ad immersione l’ha sminuzzata rendendola una poltiglia.
  • 53. Abbiamo così ottenuto una pasta di carta. In una vaschetta abbiamo messo l’acqua, la pasta di carta e l’amido di riso che agisce da collante. La sig. Graziella mostra il cascio, che come un setaccio raccoglierà la poltiglia di carta nell’acqua, e la forma che darà appunto la forma al nostro nuovo foglio.
  • 54. Pronti… VIA! Occorre sovrapporre la forma al cascio, immergerli facendo attenzione affinchè non si separino, estrarre il tutto dall’acqua lasciando colare l’acqua.
  • 55. Capovolgere il nuovo foglio su uno strofinaccio e … … tamponare delicatamente con una spugna per assorbire l’acqua che ancora contiene. E’ possibile decorare il foglio con fiori e foglie secchi, ma anche con coriandoli, trucioli di matita temperata, fili d’erba e di paglia …
  • 56. I fogli devono essere lasciati ad asciugare per poter essere poi separati dallo strofinaccio. Una volta asciutti si possono notare le differenze tra questo foglio e quello di un quaderno: al tatto il foglio ottenuto in questo laboratorio è più spesso, ruvido, rigido; guardandolo notiamo che è di colore bianco grigiastro e che il colore non è uniforme. Che cosa può diventare? Alcuni bambini lo scorso anno l’hanno trasformato in un biglietto augurale. Gli alunni della odierne quarte hanno proposto di trasformarlo in un quadro ma alla fine abbiamo così deciso: il nostro foglio diventerà …
  • 57. … un segnalibro! Ricorda: ogni anno ognuno di noi utilizza, per i più diversi motivi, 139 Kg di carta ed è indispensabile riciclare la carta per salvare gli alberi.
  • 58. Ecco le nostre rappresentazioni artistiche di alberi:
  • 59.
  • 60.
  • 61.
  • 62.
  • 63.
  • 64. Ecco il cassonetto realizzato per mettere in pratica i rimedi: