In quell'unico attimo, in quel primo sguardo, i due uomini passarono dalla fase di “sconoscenza” a quella di “curiosità” a quella di “studio dell'altro” e, infine, si piacquero. Era passato meno di un secondo.
La giostra del tempo senza tempo - Al Complexity Literacy Meeting le slides d...Complexity Institute
Non avevo intenzione di scrivere un testo di scienza divulgativa. Avevo intenzione di scrivere un racconto che facesse leva sugli aspetti emozionali, prima di tutto, per suscitare poi, come conseguenza, l’esigenza di saperne di più, anche degli aspetti più tecnici, che è prodroma alla possibilità di cambiare direzione e stile di vita. Ho chiesto a colleghi amici, esperti di settore, di sviluppare queste schede, che hanno accettato di aiutarmi in questo “esperimento” di divulgazione scientifica a più mani.
Favole su ordinazione il lungo-viaggio-della-campana-stonataClaudia Beggiato
Con 800fiabe.it,
puoi far scrivere, gratis, una favola su ordinazione.
Vuoi una favola dedicata al tuo bambino, alla tua classe, a tuo nipote?
Vuoi regalare una fiaba al figlio della tua migliore amica?
Il tuo bambino ha bisogno di risolvere una paura?
Stai lavorando in classe su un argomento specifico e vorresti promuoverlo in maniera diversa?
Manda una mail a
claudia [at] 800fiabe.it sostituisci [at] con la @ chiocciola
dando alcune informazioni di massima sul bambino/classe a cui è dedicata:
Lamento e mugugno. Al lavoro, a scuola, a casa, per i soldi, per i figli, per gli altri.Oltre il lamento quotidiano, l'autore ha scritto un decalogo laico, brillante e convincente per imparare a vivere bene. Ecco i titoli: accogli la realtà, soffri con coraggio e con senso della realtà, affronta la situazione come una sfida e come un'opportunità, impara a perdere senza perdere te stesso, combatti con decisione e con intelligenza, riconosci e apprezza quello che possiedi, guarda gli altri e ama i tuoi fratelli, aspetta con pazienza e con speranza, perdona, se li conosci, quelli che ti hanno fatto del male, prega il tuo Dio, se sei credente
In quell'unico attimo, in quel primo sguardo, i due uomini passarono dalla fase di “sconoscenza” a quella di “curiosità” a quella di “studio dell'altro” e, infine, si piacquero. Era passato meno di un secondo.
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Non avevo intenzione di scrivere un testo di scienza divulgativa. Avevo intenzione di scrivere un racconto che facesse leva sugli aspetti emozionali, prima di tutto, per suscitare poi, come conseguenza, l’esigenza di saperne di più, anche degli aspetti più tecnici, che è prodroma alla possibilità di cambiare direzione e stile di vita. Ho chiesto a colleghi amici, esperti di settore, di sviluppare queste schede, che hanno accettato di aiutarmi in questo “esperimento” di divulgazione scientifica a più mani.
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Lamento e mugugno. Al lavoro, a scuola, a casa, per i soldi, per i figli, per gli altri.Oltre il lamento quotidiano, l'autore ha scritto un decalogo laico, brillante e convincente per imparare a vivere bene. Ecco i titoli: accogli la realtà, soffri con coraggio e con senso della realtà, affronta la situazione come una sfida e come un'opportunità, impara a perdere senza perdere te stesso, combatti con decisione e con intelligenza, riconosci e apprezza quello che possiedi, guarda gli altri e ama i tuoi fratelli, aspetta con pazienza e con speranza, perdona, se li conosci, quelli che ti hanno fatto del male, prega il tuo Dio, se sei credente
DIA MUNDIAL DO MIGRANTE E DO REFUGIADO 2021Maike Loes
O documento defende que Deus criou todos os seres humanos como iguais e complementares, destinados a formar um "NÓS" cada vez maior. Pretende-se construir uma sociedade mais inclusiva onde não existam "os outros", mas apenas um único povo unido. A Igreja deve acolher a todos sem preconceitos para promover a comunhão entre pessoas de diversas origens.
JORNADA MUNDIAL DEL MIGRANTE Y DEL REFUGIADO 2021Maike Loes
El documento habla sobre la necesidad de construir un "Nosotros" cada vez más grande que incluya a toda la humanidad. Dios nos creó a todos como iguales, pero actualmente el mundo está fragmentado y marginan a los migrantes y refugiados. Debemos esforzarnos por derribar los muros entre las personas y construir puentes de encuentro para crear una comunión entre todos. El futuro depende de que trabajemos juntos como un solo pueblo para el cuidado de nuestro planeta y las generaciones futuras.
This document discusses the need for greater unity and inclusion among all people. It argues that God created humanity as both male and female in order to form a "we" that would grow together. However, today divisions exist that separate people into "them" and "those." The document calls for embracing diversity and building communion between all, including foreigners, migrants and refugees. It envisions an ever wider "we" that encompasses all of humanity as God intended. Borders should become places where people of different backgrounds encounter each other and form new bonds of shared humanity.
[1] A carta agradece às irmãs pelo trabalho missionário realizado nos últimos anos e convida a refletir sobre o tema do Dia Mundial do Migrante e do Refugiado, contemplando a Sagrada Família como exemplo de família migrante. [2] A carta também agradece o apoio dado às missionárias, especialmente no aprendizado de línguas e culturas estrangeiras, e deixa uma mensagem de gratidão e oração por todas as irmãs.
Este documento es una carta de la Consejera para las Misiones Sor Alaíde Deretti a las hermanas de su orden religiosa. En la carta, ella agradece a las hermanas por su apoyo al trabajo misionero durante los últimos 10 años, y las anima a apoyar a los migrantes y refugiados como lo hizo la Sagrada Familia cuando tuvo que huir a Egipto. También les desea lo mejor para su misión presente y futura.
1. The document is a letter from Sr. Alaide Deretti, Councilor for Missions, thanking the sisters for their support of missionary work over the past year.
2. It encourages sisters to reflect on Pope Francis' message for the upcoming World Day of Migrants and Refugees, seeing migrants as fellow human beings in need of welcome and support.
3. It draws a parallel between the Holy Family's flight into Egypt to escape danger and the current reality of families forced to migrate and live as foreigners, urging sisters to support migrant brothers and sisters through welcome and non-judgement.
Messaggio della Consigliera per le Missioni_14 august 2021 engMaike Loes
The document is a letter from Sr. Alaide Deretti, Councilor for Missions, to her sisters reflecting on the figure of St. Joseph and the importance of the initial proclamation of Christ. She highlights how Joseph witnessed key events in Jesus' life like his birth and the visits of the shepherds and Magi. The initial proclamation is communicating one's personal encounter with Christ in order to transform lives and share joy with others. As FMAs, each sister should strive to renew her encounter with Christ daily and live her missionary life with greater joy and creativity, becoming a witness of God's love through her actions.
Messaggio della Consigliera per le Missioni_14 agosto 2021 porMaike Loes
A carta discute São José como testemunha do primeiro anúncio de Jesus e como modelo para as Irmãs Salesianas. São José presenciou o nascimento de Jesus e encontros de Jesus com pastores, magos e outros. Da mesma forma, as Irmãs devem ser testemunhas do amor de Deus por meio de seus próprios encontros com Jesus e anúncios do Evangelho.
Messaggio della Consigliera per le Missioni_14 agosto 2021 por
Centenario Mons. Giuseppe Fagnano
1. 1
Mons. GIUSEPPE FAGNANO,
Prefetto Apostolico della Patagonia Meridionale e della
Terra del Fuoco
n. a Rocchetta Tanaro (Asti - Italia ) 9 marzo 1844;
prof. a Torino il 19 settembre 1864;
sacerdote a Casale il 19 settembre 1868;
† a Santiago (Cile) il 18 settembre 1916.
18 settembre 2016
Per conoscere e riflettere:
Benedetta Terra del Fuoco!
« Monsignore, monsignore ». Il vecchio Fagnano, afflitto dagli acciacchi degli anni e dall’asma, si è appena
coricato nella cuccetta della sua cabina. Tutti dormono tranquilli in quella notte di febbraio del 1916 nel battello
partito dal porto di Ushuaia, che dondolando sulle onde si avvia allargo. Il vecchio missionario dorme
profondamente, ma quella voce di donna lo chiama: «Monsignore, monsignore».
E gli sembra di riconoscere, confusamente, il suono di quelle parole, pronunciate familiarmente da una voce
nota... Apre gli occhi e scorge sulla porta una luce indistinta. Strizzando gli occhi, vede delinearsi una figura.
Madre Angela!
«Andiamo a Punta Arenas?», gli chiede.
«Sì», risponde Fagnano, che raccontando l’episodio ai suoi superiori non sa spiegare come all’improvviso vede
aprirsi davanti a lui le porte del collegio Maria Ausiliatrice da suor Candelaria Alarcon, maestra di lavoro, una
delle prime vocazioni cilene formata alla vita religiosa da madre Angela.
«Verrò presto a prenderla con me», dice Angela, guardandola con tenerezza.
Fagnano, confuso, rimane però ancorato ai problemi della realtà, obiettando: «Ma con il poco personale che
abbiamo e il tanto lavoro che c’è da fare come faremo, senza di lei?»
Madre Angela scuote la testa: «Non è possibile cambiare la volontà del Signore. Dovrebbe venire anche un’altra,
ma per ora... lasciamo». La voce è chiara e il suo volto è sereno. Solo si illumina, pronunciando come commiato
le parole più care al suo cuore: «Oh, benedetta Terra del Fuoco!»
Come se si spezzasse un filo, il colloquio si interrompe e all’improvviso Fagnano, senza saper dire come, si
ritrova seduto sul lettuccio della cabina.
Si interroga su quanto è accaduto e non sa darsi risposta. Il rumore delle onde è ora l’unico suono che percepisce,
monotono, intorno a sé, nel continuo rullio cigolante dell’imbarcazione tra i flutti. Il sonno stenta a tornare, tanto
viva è stata l’impressione di quel singolare messaggio. Il mattino dopo arriva a Punta Arenas, passa al collegio
salesiano, senza dire niente a nessuno di ciò che gli era accaduto durante la notte. I giorni passano e il mese
dopo, per la festa di san Giuseppe, viene invitato dalle suore che lo accolgono per celebrare il suo onomastico.
Tra loro vede suor Candelaria, sorridente e in buona salute, e certo tra se e sé ripensa alle strane parole di madre
Angela. «Chissà cosa avrà voluto dire...», si chiede, dubitando quasi della sua memoria.
2. 2
Due settimane dopo suor Candelaria si ammala. All’inizio sembra una passata di febbre, solo un po’ troppo alta
perché si possa pensare ad un malessere passeggero. Dopo qualche giorno migliora e sembra avviata alla
guarigione, quando un peggioramento improvviso rivela una forma di polmonite particolarmente grave. In due
settimane si consuma la sua fine che avviene, per un attacco di cuore, il 13 aprile, due mesi dopo le preveggenti
parole di madre Angela.
In quelle settimane anche Fagnano è ammalato, ma chiede spesso notizie sulla salute della suora a suor Gemma
Muttis, che all’inizio della malattia lo rassicura. Ma quando l’ispettrice e la direttrice della casa gli portano la
notizia della morte, le suore lo sentono dire: «Poveretta, toccava proprio a lei...»
La sua frase sembra la constatazione di una cosa nota. Suor Gemma, perplessa, gli chiede il perché. Solo allora
Fagnano racconta, lasciando poi testimonianza scritta dell’episodio, quello che madre Angela gli aveva predetto,
tornando nella luce della pace di Dio, alla terra amata, alle persone care che continuavano il suo lavoro.
E il vecchio Fagnano ripete: «L’avesse vista, com’era felice madre Angela, raggiante nell’esclamare: “Oh,
benedetta Terra del Fuoco!
L’amore è uno straordinario canale che collega la vita e la morte. È l’amore che permette miracoli piccoli e
grandi che sorprendono solo chi non crede in questa forza.
Miela Fagiolo D'Attilia, Angela della Terra del Fuoco: pioniera delle prime missioni salesiane, Paoline, 2002.
Preghiamo insieme:
G. Con cuore riconoscente, invochiamo Dio Padre, pregando insieme per tutti i missionari e le
missionarie che, sull’esempio di Mons. Giuseppe Fagnano, coltivano uno sguardo e un cuore allargato
e si piegano sul dolore umano. Diciamo con fiducia:
T. Padre nostro che sei dappertutto
guarda questo nostro mondo tanto malato,
guarda quanti bimbi non hanno da mangiare
guarda quante guerre scoppiano ogni giorno,
... guarda quanti ragazzi sono costretti a lavorare,
guarda quanti profughi non trovano una casa.
Ti preghiamo:
Dona oggi il Pane quotidiano
ai popoli che muoiono di fame
Dona un cuore buono
a chi governa i nostri paesi
Dona pace vera
a tutti gli uomini della terra
Dona amore e fratellanza
ad ogni uomo.
Ma, soprattutto, Signore
Insegnaci ad essere veri testimoni del tuo Vangelo,
qui a casa nostra ed in ogni angolo del mondo.
Amen.
Ambito per le Missioni