La Birra artigianale Baladin Da Romano. Passione per la gente. Dal 1936 offre una vasta gamma di birre artigianali Baladin. In un ambiente accogliente e moderno dove i servizi di Bottega, Colazione, Cucina, Pizza sono curati con professionalità. Da Romano è ristorante, bar, caffè. pizzeria e bottega con prodotti tipici locali. frutta e verdura a chilometro zero. Vasto assortimento di vini.
La Birra artigianale Baladin Da Romano. Passione per la gente. Dal 1936 offre una vasta gamma di birre artigianali Baladin. In un ambiente accogliente e moderno dove i servizi di Bottega, Colazione, Cucina, Pizza sono curati con professionalità. Da Romano è ristorante, bar, caffè. pizzeria e bottega con prodotti tipici locali. frutta e verdura a chilometro zero. Vasto assortimento di vini.
“Gli Artigiani del Territorio”
Lo chef utilizza tecniche di preparazione per esaltare i gusti del territorio e preservare le materie prime, conferendo al piatto contrasti di struttura. Anche noi di Made Rural cerchiamo di dare al nostro menù di variare ogni mese, proponendo “piatti” legati al territorio con possibilità di visitare, conoscere e degustare e, con “un menù assolutamente libero”.
Farine di Flor: festa gastronomica itinerante lungo le vie del paese di Sutrio Zoncolan(UD). 8 paesi prepareranno piatti della tradizione a base di farine accompagnati da birre artigianali.
FORMANDI: degustazione di 20 formaggi di malga con possibilità di partecipare all'asta dei formaggi
If every deal did indeed always come down to the question of who had the lowest price, then ask yourself this: Why doesn’t the company with the lowest price get the sale every time?
“Gli Artigiani del Territorio”
Lo chef utilizza tecniche di preparazione per esaltare i gusti del territorio e preservare le materie prime, conferendo al piatto contrasti di struttura. Anche noi di Made Rural cerchiamo di dare al nostro menù di variare ogni mese, proponendo “piatti” legati al territorio con possibilità di visitare, conoscere e degustare e, con “un menù assolutamente libero”.
Farine di Flor: festa gastronomica itinerante lungo le vie del paese di Sutrio Zoncolan(UD). 8 paesi prepareranno piatti della tradizione a base di farine accompagnati da birre artigianali.
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SMX Munich - Unknown KPIs of Internet SuperstarsJordan Koene
The unknown KPIs of Internet Superstars
What are the enterprises doing that I don't? Facebook, Airbnb, Amazon etc. are the superstars in the online world and increasingly they are using sophisticated data measurement to improve their business. In this session we will display the superstars’ data tactics and KPIs such as Keyword or Topic Opportunity, Content Optimization Metrics, Search Traffic Performance and Understanding authority and authorship. Some will surprise you, some will confirm what you already thought, but be assured, you will learn how to better understand how to grow brand, traffic and revenue for your company and targets.
Программа курса "Трансформирующаяся Россия. Междисциплинарный подход"Anna Nemirovskaya
Авторы: Анна Немировская, Виталий Прилуцкий, Наталия Соколова, Оксана Иванова, Ольга Фомичева. Программа курса подготовлена в рамках российско-американских междисциплинарных курсов повышения квалификации «Россия и мир в XX веке: экономическая модернизация и социально-политические трансформации». г. Санкт-Петербург, август 2008 г.
Questo libro è stato realizzato dall'Istituto Valorizzazione Salumi Italiani, in collaborazione con l'Unione Europea, Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e l'Unione Italiana Vini. Anno: 2010
Un percorso didattico dedicato ai prodotti tipici dell'agricoltura e dell'alimentazione italiana realizzato da bambini e maestre della scuola dell'infanzia "Alba serena" di Torrette - AN
percorso gastronomico a 6 tappe con degustazione di prodotti legati al mondo delle farine accompagnati da 6 birre artigianali della regione FVG.
Saranno presenti 5 prodotti di presidi SlowFood della regione e un punto legato al mondo della Celiachia.
2. La Forneria Salvetti opera nel settore
della panificazione e pasticceria
da oltre un secolo
e vanta una tradizione maturata
attraverso anni di esperienza nel settore.
Di generazione in generazione
l’attività familiare viene tramandata con passione ed amore...
Nata alla fine dell'Ottocento come realtà di paese, la Forneria Salvetti ha continuato irresistibile. La farina di castagne è impiegata nella manifattura dei “castagnotti”,
la sua attività durante il XX secolo grazie ad un trasferimento di segreti e tradizioni biscotti dal gusto forte ed austero; del “pane di schelt”, alimento della cucina
tramandati da padre in figlio. La gestione è proseguita nel corso degli anni con povera; dei “grissini di castagne e noci”, dall'inconfondibile fragranza; della torta
un ampliamento della produzione, lo sviluppo della specializzazione nel settore a base di castagne e mele e di altre squisite ricette.
ed una ramificazione della sua struttura di vendita sul territorio. Negli ultimi anni lo sforzo dell'Azienda si è inoltre rivolto ad altri settori come
Il campo coltivato direttamente dalla famiglia Salvetti L'attaccamento alla propria Terra ha quello della pasticceria artigianale e della pasta fresca; ecco così, da un lato, le
nei pressi della forneria di Malonno spinto la Famiglia Salvetti ad appro- prelibatezze di stagione, come i panettoni, le colombe e le torte artigianali, e
fondire il legame con le sue origini ri- dall'altro i “casoncelli” camuni, le tagliatelle con farina di castagne o con farina
cercandone una concreta espressione di segale, e tante altre specialità. Il tutto con un occhio di riguardo al rispetto
nel lavoro quotidiano. L'idea che la delle tradizioni e alla cultura
qualità di un alimento sia il risultato di della propria Terra.
una scelta accurata delle materie prime, La continua ricerca di inno-
costituisce una “filosofia” che applicata, vazione e qualità dei pro-
giorno dopo giorno, ha originato nuove dotti, fanno della Forneria
ricette e nuovi sapori contraddistinti Salvetti una realtà ormai
dall'impiego di ingredienti genuini. consolidata nel panorama
La conoscenza dei segreti e delle arti locale e regionale. La sua
della “panificazione popolare” trova opera ha ottenuto ricono-
applicazione in una ricca varietà di scimenti da parte di Slow
prodotti territoriali principe dei quali è Food, nell'Atlante Bresciano
il pane di segale, realizzato seguendo dei Sapori e dall'Accademia
il metodo antico e il cui sapore è in grado della Cucina Italiana.
di rievocare ricordi e sensazioni della
vita contadina di un tempo. La farina “de Il rinnovato interno
seghél” è inoltre alla base dei “frollini alla della Forneria Salvetti di Malonno
segale” e di altre specialità nostrane. Fra
i dolci tipici spicca per la sua leggendaria I negozi di Malonno e di Vezza d'Oglio sono stati ultimamente poten-
origine camuna e la sua alta digeribilità ziati con l'inserimento della caffetteria per offrire un servizio più
la “spongada”, dal caratteristico profumo completo alla nostra clientela che desidera concedersi una piacevole
pausa, gustando deliziosi pasticcini seguiti da un buon caffè.
Per il terzo anno consecutivo la Forneria
Salvetti di Malonno mi ha affidato, riem- Il pittore Lino Rizza nasce a Piamborno (BS)
piendomi di gioia, la realizzazione di il 20 febbraio 1942. Dopo aver frequentato
questo Lunario destinato a tutti i buon- l'Istituto Magistrale “Gambara di Brescia”
gustai dei suoi deliziosi prodotti terri- insegna per alcuni anni nelle scuole elemen-
toriali. Con passione ho lavorato al fine tari della Valle Camonica. Diplomatosi nel
di sfornare dei testi che possano fregiar- 1967 presso l'Istituto d'Arte “Savoldo” di Bre-
si dell'ambizioso titolo di “Lünare dela scia, l'anno successivo si dedica completa-
Al Camonega” e per questo ho deciso mente, da professionista, alla pittura che,
di arricchire la mia opera pubblicando fin dalla scuola media, aveva esercitato con
anche poesie e scritti di autori camuni infinita passione. Sposatosi nel 1970 con
e bresciani caratterizzati da una profon- Giovanna Mari, si trasferisce con la moglie
da sensibilità verso le tradizioni del no- in una baita, sulla montagna di Pescarzo di
stro mondo contadino. Un sincero rin- Capo di Ponte, rinvigorendo ancor di più il
graziamento permettetemi di dedi- legame con gli usi e le tradizioni della terra
carlo, di tutto cuore, alla carissima Gio- camuna. Lino Rizza scompare a Piamborno
vanna Mari, che con grande spirito di il 4 Luglio 2009 al termine di un'esistenza
collaborazione, mi ha permesso di im- improntata a trasformare in emozionanti
preziosire il “Lünare” con le emozionan- immagini pittoriche gli aspetti più caratteri-
ti, inedite, bozze firmate dall'amico pit- Il “Lünare dela Al Camonica 2011” stici della Valle Camonica.
tore e artista Lino Rizza, vivo fra noi è dedicato alla memoria Per ulteriori approfondimenti visitate il sito:
ogni girono nella voce delle sue opere. dell'Artista Pittore Lino Rizza www.linorizza.it
Germano Melotti
Foto: Renato Tagazzini
Germano Melotti oltre ad aver realizzato i testi di questo DALL'AUTORE
“Lünare 2011” è autore dei libri etnografici “Su su pastori”, Un ringraziamento particolare a Voi gentili lettori e a tutti gli anziani della Valle
“Anima Monni” e del canzoniere “Canta con Germano”. Egli Camonica che mi hanno trasmesso le loro memorie.
ha inoltre prodotto i due CD di musica tradizionale: “La us dela Ringrazio inoltre per la collaborazione: la Forneria Salvetti che ha promosso
Valcamonega” e “Osteria de la Cantada” dove si possono quest'opera, Rosangela Salvetti che ha svolto il lavoro di ricerca delle ricette,
l'Associazione Impronta Camuna, “Nonno Berto”, Renato Tagazzini per le fotografie,
ascoltare brani tradizionali e sue originali composizioni.
Sara Polonioli, mia moglie Daniela e i divulgatori di questo Lunario 2011 a mezzo
Negoziante di prodotti tipici in quel di Monno (BS) è da 25 anni stampa, radio e televisione.
costantemente impegnato nell'animare fiere, sagre e programmi
trasmessi in diretta da Tele Boario, Antenna 3 e T Sat, in prima INVITO A COLLABORARE
serata. Attualmente sta inoltre prodigandosi per fondare una In previsione della futura composizione del Lunario 2012 l'autore è sempre dispo-
nibile ad ascoltare consigli, suggerimenti e puntualizzazioni. Chi ritenesse di avere
“Casa della tessitura a telaio a mano” nel suo paese natale.
materiale documentario, fotografico o artistico utile per integrare i testi o le
Ulteriori informazioni sulle sue attività di fisarmonicista illustrazioni del prossimo lavoro è pregato di comunicarlo, preferibilmente entro
popolare ed etnografo locale si possono ottenere incon- il 31 Agosto 2011, al seguente indirizzo di posta elettronica:
trando l'autore a Monno nel suo negozio “La butiga del paìs”, mano@germanoilcantastorie.it - scrivendo all'indirizzo: Germano Melotti, via
visitando il sito www.germanoilcantastorie.it oppure Roma 6, 25040 Monno (Bs) - telefondando all'autore al n. 0364.779405 oppure
telefonando al numero di cellulare: 349.3981228. presentandosi presso i punti vendita della Forneria Salvetti.
3.
4. Le storie di noni
Le strìe del Reòlt
Le tradisiù del mes Una volta mia nonna Mea si svegliò pre-
Che tempo farà stissimo per consegnare il grano macinato
presso le contrade. Fatto un tratto di
L'avvento dell'anno nuovo assume lo stesso valore
simbolico di una nuova nascita in famiglia: come verso strada sentì il campanile suonare due
il bimbo si accentrano le attenzioni di tutti e ognuno rintocchi e comprese di essersi messa in
formula fervidi auspici di serenità e di pace, così anche cammino troppo presto, ingannata dal
il tempo nuovo è oggetto di un'attenta osservazione. chiarore fatto dalla luna piena. Subito si
Soprattutto i primi dodici giorni di Gennaio rappresen- preoccupò molto sapendo di dover pas-
terebbero, secondo il credo popolare, una sintesi delle sare, presso la località Marcadec, sotto il
condizioni che andranno a verificarsi nei dodici mesi portico abitato dalle streghe. Impu-
dell'anno. gnando con una mano la coda dell'asino
e con l'altra la corona del rosario, trovò il
Le ragazze da salare coraggio di oltrepassare quel luogo ma-
I giovanotti passavano di stalla in stalla, a Capodanno, ledetto. Questa storia vera ci insegna
mettendo sulla testa delle ragazze camune una man- come, con la forza della fede, si possa
ciata di sale affinché si conservassero buone per tutto vincere la paura (dai racconti di Sandro
l'anno. Salvetti).
Menà la lüna
Orto e costellazioni
La luna, oltre ad effettuare un movimento rotatorio intorno
Se te vègnet a Vèza...
alla Terra, ha un movimento “oscillatorio” ossia si alza dalla linea La chiesa parrocchiale di Vezza d'Oglio merita sicuramente una visita essendo
dell'orizzonte fino a raggiungere in 14 giorni il suo punto uno scrigno prezioso di tesori artistici. La dedicazione al Vescovo Martino di Tours
massimo più alto nel cielo, da sud a nord. In questa fase, detta
di luna ascendente, essa attraversa i segni zodiacali del Sagit- ricorda i legami della Valle Camonica con le leggendarie imprese di Carlo Magno.
tario, del Capricorno, dell'Acquario, dei Pesci, dell'Ariete e del All'interno spicca l'imponente soasa lignea dell'altare maggiore, a due ordini
Toro. Successivamente torna ad invertire il movimento per architettonici sovrapposti, attribuita alla scuola dell'edolese Giovanni Domenico
tornare ad abbassarsi verso l'orizzonte, da nord a sud, dando
vita alla fase detta discendente che interessa le costellazioni Ramus. L'altare maggiore è un pregevole lavoro, eseguito nel 1775, dagli scultori
dai Gemelli fino allo Scorpione. Quando la luna è nella fase Fantoni di Rovetta (Bg).
chiamata ascendente, le piante sono più rigogliose e forti nelle
parti superiori. È preferibile tagliare rami da innesto e la frutta
raccolta si conserva meglio. In luna discendente è meglio
seminare e trapiantare in quanto le piante crescono meglio.
5.
6. Le storie di noni
El bigaröl e la crus
Le tradisiù del mes U n a d o n n a , r i m a s t a ve d ov a ,
commissionò ad un falegname la
El tocarel
croce di legno da mettere al cimitero
In Valle di Saviore era in uso a Carnevale la pratica del ove era sepolto il suo povero marito.
Tocarel ossia della questua del latte effettuata da un Giunta presso la tomba iniziò a dire:
gruppo di bambini in memoria dei poveri morti. In molti “Caro Battista quanto mi manchi...
paesi il pubblico offriva ai gruppi mascherati e ai com- vorrei sempre rimanere qui, tanto ti
medianti “la regalìa” ossia del cibo che veniva consumato amo!”.
nelle ultime ore prima dell'arrivo della Quaresima. Nel frattempo, inginocchiatasi, piantò
la croce nel terreno. Quando fece per
Le giostre alzarsi sentì una forza che la tratteneva.
Le “giostre” erano delle rappresentazioni teatrali, a ca- Aveva in verità infilzato con la croce
rattere drammatico. Gli attori si esibivano nelle stalle il grembiule che indossava e, non
con il volto coperto da un fazzoletto che, fermato sotto rendendosene conto, morì sul colpo
il cappello, scendeva a coprire la faccia. Gli intermezzi per lo spavento.
erano allietati dalla musica dei suonatori di fisarmonica.
Al termine si aprivano le danze e i festeggiamenti che
continuavano fino a notte tarda.
Se te vègnet a Osem...
A Ossimo Superiore merita una visita il Museo Etnografico “Ossimo-Borno di
Vallecamonica”, dedicato alla cultura materiale, che trova spazio nella ex casa
Menà la lüna parrocchiale. Camminando per i diversi ambienti si riscopre l'atmosfera di un
L'orto e lo zodiaco tempo ormai perduto, intriso di sani valori e di tanta solidarietà. A poca distanza
In campagna, ma anche nell'orto, i giorni propizi per le è possibile visitare il Parco Archeologico Anvoia.
foglie si hanno quando la luna si trova nei segni dei Pesci, Rinomato prodotto di questa terra è la “patata San Carlo”, varietà di forma
del Cancro e dello Scorpione. I giorni da fiore coincidono tondeggiante, a pasta bianca, le cui storia è stata racchiusa in un libro curato
con la luna in Gemelli, Bilancia o Acquario. Quelli a favore
dei frutti si trovano con la luna in Ariete, Leone o Sagittario. da Marco Cuter e Gian Carlo Zerla.
I giorni propizi per le radici si hanno con la luna in Toro,
Vergine o Capricorno. Il periodo migliore per estirpare le
erbacce primaverili è nei giorni in cui la luna si trova in
Capricorno.
7.
8. Le storie di noni
La Dona del Zöc
Le tradisiù del mes La Dona del Zöc è una vecchia me-
Croci di latte di calce e segatura gera che ama far paura ai malcapitati
Un tempo ci si sposava a Carnevale. Nei paesi della contadini della Valle Camonica. Si
montagna camuna la notte precedente alle nozze si racconta a tal proposito che una
usava segnare con i “frissèi” (croci fatte col latte di calce) famiglia della Valle di Saviore sentì
le mura dell'abitazione dell'ex fidanzata e si realizzava un rumore di zoccoli provenire dalla
un sentiero di segatura e crusca che congiungeva la strada che portava alla loro cascina.
casa del “piantà” a quella della novella sposa. Di giorno Il padrone uscì a controllare ma in-
invece si appendeva alla porta dell'abbandonato una spiegabilmente non vide anima viva.
ghirlanda e ivi si faceva festa canzonandolo.
Un'altra volta un uomo trovò la
La compagnia del Pés moglie intenta a cospargersi con un
L'ultimo giorno di Carnevale girava per le stalle, dopo unguento magico che la fece sparire
cena, una compagnia incaricata di pesare la gente all'istante. Egli decise di fare la stessa
mediante la stadera. Quest'usanza aveva lo scopo di cosa e si ritrovò a un convegno di
verificare quanto fossero aumentate le persone dopo streghe al Tonale presieduto dalla
aver mangiato abbondanti dosi di calsoncelli nostrani.
Signora del Gioco. Si risvegliò la
mattina, al suono dell'Ave Maria,
Menà la lüna appollaiato sopra un larice.
Alcuni consigli per i lavori nell' orto...
Il concime andrebbe dato alle piante in luna piena. Le
fasi lunari non hanno invece rilevanza per vangare, zap- Se te vègnet a Malòn...
pare e fresare il terreno. È determinante preservare la
salubrità del suolo, coltivando ad anni alterni, nella stessa Se vai a Malonno non tralasciare la visita alla chiesa Parrocchiale dei Santi
aiuola, verdure la cui parte commestibile si sviluppa sopra Faustino e Giovita. Interessante al suo interno è la tela attribuita al Tintoretto
e sotto il suolo. Dove quest'anno piantate pomodori, il e la pala dell'altare maggiore firmata da Giulio Quaglia.
prossimo anno metterete cipolle, rape o patate. Proprio
queste ultime sono importanti per migliorare la situazione La chiesa è tuttora utilizzata per celebrare la messa domenicale e nelle solennità.
di terreni utilizzati per la prima volta dopo anni d'incuria. In occasione del Triduo dei Morti è allestito un imponente apparato ligneo
Si devono trapiantare in luna crescente le piante da fiore denominato “macchina”, costellato da una miriade di candele votive.
e tutti gli ortaggi dei quali si consumano le parti che
crescono sopra il suolo. In luna calante invece si trapian-
tano le carote.
9.
10. Le storie di noni
Le ballerine caprine
Le tradisiù del mes Un uomo di Malonno sentì provenire
Il martinaz da una stalla, situata vicino al Palazzo
È di Saviore l'antica tradizione che prevede, nella notte del Martinengo, della musica e dei canti.
Venerdì Santo, l'annuncio urlato da due cori alternati di Incuriosito vi entrò e vide una compa-
giovanotti, dei nomi delle nuove coppie di fidanzati del gnia di ballerini che danzava allegra-
paese. L'idillio è consacrato mediante il suono dei corni che
si diffonde dai monti fino al paese dove le ragazze fanno mente. Osservando meglio si accorse
capolino alla finestra, curiose di ascoltare quale cavaliere che le donne erano fredde come il
sia loro toccato in sorte. Ecco cosa si cantava: “Sta primaera, marmo ed avevano i piedi di capra.
sopra la tera - Ghè una scèta, bela bela - Chèla? Chèla? - L'è Cercò allora di fuggire ma udì una voce
la Maria - Daghela a chi? - Al Batistì! - E per non falà... Al camì sussurrare: “Didal, didal, i vivi e i morti
de la sò ca!”
non ballano mia an gual” (Didal, didal,
Le uova benefiche i vivi e i morti non ballano in modo
Le uova deposte il Venerdì Santo venivano benedette e uguale). Giunto a casa si mise a letto e
consumate il giorno di Pasqua. Esse, secondo la tradizione, dopo qualche giorno morì per lo spa-
erano poste nel buco della ciambella pasquale adorna di
rametti d'ulivo e decorata con dei cerchietti impressi me- vento subito quella sera (dai ricordi di
diante l'impiego del ditale. Sandro Salvetti).
Menà la lüna Se te vègnet a Esen...
Come coltivare patate e carote
Effettuare la semina delle patate in luna calante. È essen- Se vai a Esine ferma il passo davanti alla chiesa di Santa Maria che ha il titolo di
ziale rispettare delle rotazioni ampie ed evitare ristagni monumento nazionale. Edificata fra il 1460 e il 1485, al suo interno si possono
idrici e la bagnatura delle foglie. Le patate da seme sono ammirare gli splendidi affreschi eseguiti da Pietro da Cemmo e dalla sua bottega.
di piccole dimensioni ed è consigliabile farle germogliare
esponendole al sole prima dell'interramento. Non è op-
Sopra l'altare campeggia un Cristo Pantacrator in mandorla circondato da
portuno utilizzare sostanza organica mal compostata a imperatori, santi, apostoli, martiri, profeti e monaci per un totale di 72 personaggi.
stretto contatto della coltivazione. La carota ama essere Se durante la visita culturale ti venisse un certo appetito … puoi assaggiare le
seminata vicino alle cipolle e all'aglio in quanto essi specialità nostrane proposte nei diversi ristoranti come quello, ad esempio, della
fungono da repellente per la mosca che l'attacca. Per
ridurre il tempo di germinazione si possono tenere i semi “Cantina” gestito dall'amico Giacomo con passione e dedizione.
in un tessuto inumidito. Durante le innaffiature è meglio
non bagnare le foglie. Effettuare la semina in luna calante.
Similmente fate per i diradamenti e la raccolta.
11.
12. Petàfia de Macc
È questo il mese dedicato alla Madon-
na e molte donne lo ricordano por-
La somessa di curiùs
tando dei fiori alle “santelle” mariane L'osteria di Pierolino
sparse per le contrade camune, Arturo Cozzaglio così descriveva un angolo di Terra
espressione tangibile della pietà po- camuna nell'anno 1895: “Malonno, Lava, Loritto, sulla
polare presente in Valle Camonica. sinistra, Zazza e Garda sulla destra, stanno nei boschi
A Maggio fioriscono i matrimoni che ed offrono alla valle chiese e campanili che sorgono
rallegrano le borgate di frizzante vi- sul grigio delle ardesie. Tutto il paesaggio è tranquillo
vacità. In quel di Monno si usano fare e grandioso, e l'Oglio divaga pel piano con bianche
le serenate ai novelli sposi mentre in parabole. Le casupole si spargono solitarie pel prato
altri paesi vi è ancora talvolta la tradi- con mandre e pastori. Chi non ricorda quel povero
zione di ostacolare, con mille espe- Pierolino che ivi teneva modestissima osteria? Af-
dienti, l'entrata della sposa in chiesa faccendato alle sue semplicissime cene di orzo e di
o di impedire la sua uscita dal paese. castrato e che salutava il giorno morente pregando
Fra le date rilevanti è da segnalare
requie ai suoi morti e mormorando Ave Maria...”
quella di martedì 3 Maggio legata alla
semina dei legumi e al suo condizio- Le virtù delle radici dell'ortica
namento del tempo per i quaranta Le radici dell'ortica sono un efficace toccasana contro i dolori provocati dai calcoli e dal mal di
giorni successivi secondo il detto che gola, inoltre puliscono perfettamente i vetri e ingrassano velocemente i polli. Esse possono sostituire
dice: “Se 'l plöf 'l dé de il luppolo nella fabbricazione della birra e furono impiegate per produrre tele, funi e carta.
Santa Crùs el vè qua- Il numero 40 nella tradizione
ranta dé piovùs!” (se Il numero 40 è il simbolo della prova, dell'iniziazione, della rinascita spirituale e del castigo. Nella
piove il giorno di Santa bibbia sono 40 i giorni e le notti di pioggia del Diluvio, i giorni trascorsi da Gesù nel deserto, gli
Croce seguono qua- anni durante i quali la manna sfamò i figli d'Israele. Nella tradizione popolare il detto “menà
ranta giorni di pioggia). quarantina” indica un periodo di 40 giorni durante il quale il tempo rimane quasi costantemente
bello o brutto. In questo mese esso inizia il 3 Maggio e si conclude l'undici Giugno.
Le storie di noni
Il tesoro sepolto
Le tradisiù del mes Si racconta in Valtellina che un tempo i Maghèt
della Valfurva (bizzarre creature simili a folletti
Le erbe dello Yeti dell'Adamello
dispettosi e cattivi) lavoravano incessantemente,
Il detto: “De macc l'è bù ogni erbacc” (a Maggio è buona
sotto il comando di un orco malvagio che li co-
qualsiasi erba) ricorda la buona abitudine che avevano
stringeva a cavare l'oro di cui era avido.
i nostri avi di raccogliere
Egli lo faceva portare nella sua caverna in Valca-
ed impiegare le erbe of-
monica che sfortunatamente, una volta riempita,
ficinali che crescevano
venne sepolta da una grossa frana. Da allora
spontaneamente nelle
dell'orco e del suo oro non si seppe più nulla.
radure prative o aggrap-
pate alle pareti rocciose.
Similmente faceva “l'Om
del Bosc” (l'uomo del
bosco) personaggio della
mitologia camuna che
sapeva vivere in sintonia Se te vègnet a Bièn...
con la natura. Se passi per Bienno ricordati di visitare la chiesa
di Santa Maria Annunciata, uno dei più impor-
tanti monumenti del Rinascimento nazionale.
Stupendi gli affreschi eseguiti da Pietro da
Menà la lüna Cemmo e da Girolamo Romanino. Preziosa è
I consigli per l'orto inoltre la pala di Giovanni Mauro della Rovere
L'influsso che la luna ha sui succhi vegetali viene sfruttato detto il Fiamminghino.
per ottenere un rapido sviluppo dei rampicanti e delle L'edificio si colloca nell'Ecomuseo del Vaso Ré
piante a crescita lenta. In luna crescente si seminano
cereali, fiori, ortaggi da frutto e da foglia eccetto quelli e della Valle dei Magli, altre accattivanti mete
che vanno in semenza come lattuga e spinaci. È utile per i vostri itinerari turistico-culturali.
inoltre raccogliere ortaggi da frutto e radice. In fase di
luna calante si effettua la semina e il trapianto di ortaggi
da radice e dei bulbi. Infine è consigliabile raccogliere
frutta e verdura a bulbo (cipolla e aglio), vendemmiare e
mietere.
13.
14. Petàfia de Zügn
A Giugno in Alta Valle si falcia il primo
taglio del fieno. Per una buona essica- La somessa di curiùs
zione si cerca di indovinare che tempo I muretti riflettenti
farà seguendo le previsioni televisive, I muri a secco che sostengono le pendici dei monti
ascoltando il ripresentarsi dei dolori
fisici, guardando il volo degli uccelli, testimoniano il duro lavoro eseguito dai nostri an-
ripassando i proverbi e risparmiando tenati per ottenere le terre coltivabili, poi sfruttate
dalla falce la malefica erba della man- di generazione in generazione. Oltre all'evidente
dragola. È questo un mese pieno di funzione di sostegno dei terrazzamenti essi avrebbero
solennità religiose contemplando le
feste dell'Ascensione, della Pentecoste
la capacità di fare riverbero alla luce accelerando la
e del Corpus Domini. Particolarmente maturazione dei frutti. Alcuni saggi sostenevano che
foriera di buoni auspici è la giornata tale potere sarebbe intensificato se i muretti fossero
dell'Ascensione che per non incorrere costruiti in forma semicircolare, impiegando materiale
in un'annata povera di frutti, si spera riflettente. Ora tali soluzioni servirebbero, nella
serena. Fra gli eventi celesti è da segna-
lare l'eclissi totale di luna (dalla durata maggioranza dei casi, a portare a maturazione i frutti
di un'ora e 40 minuti), visibile anche in delle sterpaglie.
Europa la sera di mercoledì 15 Giugno. Le fanciulle rapite dai pagani
Martedì 21 Giugno si avrà invece il sol-
stizio d'estate. Nel medesimo periodo Racconta un nonno del modo che si teneva
di transizione, nella notte che anticipa nell'andare in processione in alcuni paesi camuni:
la festa di San Giovanni Battista, la bri- “Una volta i Pagani rapirono alcune fanciulle mentre
na, la pioggia e la rugiada acquisireb- camminavano dietro agli uomini durante il rito delle
bero virtù speciali e benefiche.
rogazioni. Da allora gli uomini hanno preferito mar-
La sera di martedì 28 Giugno per antica
consuetudine si prepara una bottiglia ciare seguendo le ragazze, per tenerle bene
riempita con dell'acqua e della chiara sott'occhio. Questa costumanza era osservata anche
d'uovo affinché il contenuto acquisi- dai contadini al ritorno dai campi quando, seguendo
sca, durante la notte, la forma di un le fanciulle lungo la strada, vigilavano contro ogni
veliero denominato “Barca di San
Pietro”. pericolo”.
Le storie di noni
Il serpente dall’anello d’oro
Le tradisiù del mes C'è in Valle Camonica un luogo chia-
Il Corpus Domini mato Androla dove, in gallerie pro-
L'istituzione della solennità cattolica del Corpus Domini si fonde e paurose, vive un serpente
deve ad una suora che a Liegi, nel 1246, desiderò celebrare dall'anello d'oro al quale nessuno ha
il mistero dell'Eucarestia in una festa slegata dal clima di mai osato avvicinarsi.
mestizia tipico della Settimana Santa. Pochi anni dopo, nel
1263, un sacerdote mise in discussione il valore della cele-
Si narra che un coraggioso pastore
brazione eucaristica. Egli, durante la santa messa, assistette provò a catturarlo per impossessarsi
al sanguinamento dell'Ostia benedetta che stava per con- del prezioso amuleto, ma venne uc-
sacrare. ciso dal suo sguardo malefico.
Il sole benefico Nei boschi di Pezzo invece, a mezza-
In Valle Camonica, durante la processione del Corpus Domini, notte, appariva un punto bianco che
si spargevano fiori ed erbe aromatiche e si rivestivano le ingrandendosi assumeva l'aspetto
contrade con arbusti di diverse qualità. La gente procedeva prima di una fata e poi di una vecchia
a capo scoperto in quanto si credeva che in quel giorno i strega dagli occhi di brace.
raggi del sole fossero benefici e non potessero offendere.
Alcune di queste tradizioni sono rimaste in uso tutt'ora.
Il burro dell'Asensa
I nostri avi sostenevano che il burro prodotto il giorno
dell'Ascensione avesse il privilegio di conservarsi tutto l'anno. Se te vègnet a Brè...
A Breno merita certamente una visita la chiesa dedicata ai Santi Maurizio e
Compagni, ex parrocchiale del paese. Edificata nel 1500 sui ruderi di un primitivo
castello, venne più volte ristrutturata senza deturpare i caratteri stilistici originali.
Menà la lüna Gli affreschi del presbiterio sono stati eseguiti nel 1780 da Ludovico Gallina.
Le raffigurazioni lunari
Fra i più antichi ritrovamenti associabili ad una misurazione
D'ammirevole fattura è la scultura del “Compianto del Cristo morto”, opera di
del tempo lunare c'è la Venere di Laussel o Venere con fama internazionale eseguita da Beniamino Simoni.
cornucopia, databile al 23.000 a.C. L'incisione rappresenta Se ti viene appetito ricordati di provare la rinomata salsiccia di castrato brenese
una donna che stringe un corno sul quale sono presenti e le locali spongade. Al tempo della transumanza puoi assaggiare i formaggi
tredici tacche, indicanti probabilmente altrettante luna-
zioni. A Luzzana (BG) è stata ritrovata invece una pietra d'alpe in occasione della festa paesana denominata: Malga in Piazza.
che riporta alcune incisioni, databili al 4.000 a.C., raffigu-
ranti un triplice sole attorniato da quattro lune incavate.
15.
16. Le storie di noni
Il passerotto miracoloso
Le tradisiù del mes Un pastorello un giorno, in com-
pagnia della sua capra, decise di
Il pane che si conserva
arrampicarsi per primo fin sulla
Il pane sfornato e benedetto il 25 Luglio (giorno intito-
vetta del Pizzo Badile. Ma la
lato a San Giacomo) si attribuiva il potere di conservarsi
montagna si vendicò con chi aveva
tutto l'anno.
violato la sua cima e avvolse il
In alcuni paesi camuni, sempre in tale data, i pastori
malcapitato nella “ghèba”, ossia
andavano all'alpe per visitare le proprie mandrie e
nella nebbia più fitta. Egli allora si
verificare quanto latte producessero.
raccomandò alla protezione della
Regina del Cielo che miracolosa-
mente gli inviò in guida un pas-
serotto. L'uccellino, svolazzando
sempre più in basso, lo condusse
Menà la lüna a casa ed egli in segno di devo-
Influssi lunari sulle coltivazioni zione fece erigere un capitello
La luna gira attorno alla Terra seguendo un'orbita ellittica, dedicato alla Madonna.
quando è all'apogeo essa è alla massima distanza dalla
terra mentre se si trova al perigeo è a quella minima.
Condizionare i lavori degli orti in relazione alle fasi lunari Se te vègnet a Cervè...
ha dei sicuri effetti sulle colture che desideriamo far crescere. Per chi viene a Cerveno è consigliabile fare una visita al famoso Santuario della
La regola generale è la seguente: con la luna crescente
Via Crucis, detto “dele capèle”, che si inserisce nella tradizione lombardo-
abbiamo uno sviluppo delle estremità delle piante verso
l'alto (foglie, germogli, linfa) mentre con quella calante piemontese dei Sacri Monti.
assistiamo ad uno sviluppo delle estremità che crescono I gruppi scultorei, in legno e in gesso, contano un totale di 198 statue (completate
verso il basso (radici, tuberi). Solitamente è consigliabile fra il 1752 e il 1764), realizzate per la maggior parte da Beniamino Simoni.
potare una pianta in fase di luna calante. Irrigate il vostro Il complesso artistico è stato recentemente candidato a far parte del patrimonio
orto solo quando è necessario e soprattutto nei giorni da
foglia. Bagnate raramente nei giorni da fiore. È buona cosa
UNESCO. Scherzosamente, in Valle Camonica, quando una persona non è troppo
togliere le erbe infestanti in luna calante. È da ricordare bella si paragona il suo volto a quello dei visi dei personaggi popolari intagliati
che le dodici ore precedenti e successive alle Eclissi e ai nel legno.
Perigei sono inadatte a qualsiasi lavoro agricolo e per
questo vengono definite a “riposo”.
17.
18. Petàfia de Aóst
Ad Agosto la montagna camuna bru-
lica di gitanti. Sui prati, all'ora dei pasti,
La somessa di curiùs
sono molti ad allargare le tovaglie e Le strane luci sui campanili
a banchettare come facevano un Per gli antichi camuni i temporali erano l'espressione del
tempo i contadini nei momenti di raduno dei demoni che di cresta in cresta seminavano de-
pausa. Ed è in quest'occasione che si vastazione e terrore. Dai monasteri uscivano allora i frati più
assaporano, come non mai, il pane santi per benedire il tempo e maledire gli spiriti, al rintocco
unito al salame, alla pancetta e al for- della campana della cappella. Le donne accendevano candele
maggio locale. e recitavano orazioni per i poveri morti. Nei tempi addietro
La natura offre i suoi prodotti sponta- durante i temporali vi furono frequenti avvistamenti di lumi
misteriosi sopra il campanile di Saviore e sui monti di Vione,
nei fra i quali primeggiano i funghi e
Temù e Lecanù.
i frutti del sottobosco. Le chiesette
alpine fanno sentire la propria voce L’erba dei camosci
tramite il caratteristico squillo delle Le foglie dell'erba camosera (ranuncolo dei ghiacci) pestate
campane che si fonde con quello dei e ridotte in poltiglia si applicavano per uso esterno nel ri-
campanacci mossi dalle mucche al chiamare il sangue in superficie, alleggerendo la pressione
pascolo. interna. A tal proposito un proverbio camuno dice: “Erba
Ogni giorno nella Camosera, ciapa el sanc e tral en tera” (l'erba dei camosci
Valle è un susse- prende il sangue e lo getta a terra).
guirsi di sagre ed I cani che non pivano
eventi... animati da Un mandriano, mentre faceva pascolare le sue mucche, vide dei villeggianti timorosi di transitare
tanta gente ope- sul sentiero che passava lungo il prato. Per rassicurarli pensò bene di dire loro in un idioma tutto
rosa nel fare vo- suo: “Passite, passite che i cani non pivano!”.
lontariato e nel Le virtù dei sambuchi
donare vitalità alle Un valido rimedio per alleviare gli effetti dei piedi gonfi è quello di fare un decotto di foglie di sambuco.
incantevoli borgate Per porre invece sollievo al fastidio provocato in bocca dalla consumazione dei frutti immaturi,
vestite a festa. chiamato dentesina, è consigliabile masticare dell'acetosella o sciogliervi alcuni granelli di sale.
Le storie di noni
Le dita ardenti
Le tradisiù del mes Le anime confinate, destinate a rimanere in
purgatorio fin quando hanno scontato la loro
Il giorno del ritorno pena, vanno in processione, la notte, quando
Il giorno di San Bar- nevica. Esse si fanno luce con le loro dita che
tolomeo, che cade ardono come candele, quale penitenza per
mercoledì 24 Agosto, aver allungato le mani sulla roba degli altri.
per antica tradizione, Un pastore provò a passare in mezzo a loro
definisce il termine ma, caduto a terra, rimase impietrito per pa-
ufficiale della stagio- recchie ore. Si racconta che nella pianura del
ne dell'alpeggio e il Badetto, molti anni or sono, tali entità com-
progressivo inizio di parvero sotto forma di globi di fuoco che si
quella delle transu- scontravano fra loro, mandando scintille da
manze, secondo il ogni lato. Per guadagnare il paradiso si narra
che le anime confinate debbano spaccare grossi ciocchi di legna sul luogo dove
proverbio che dice:
hanno commesso il peccato. Chi guarda vede solo l'abbattersi e l'alzarsi delle
“de san Bartolomé
scuri e sente l'eco dei colpi ripercossi.
vache a turnandré”...
Dopo tale data le leggendarie apparizioni delle entità
mitologiche, legate al bosco, aumentavano considere- Se te vègnet a Temö...
volmente in quanto esse acquisivano nuovamente il La chiesetta a 1860 metri d'altezza
pieno ed incontrastato rapporto col mondo naturale Oltre a fare una bellissima passeggiata sui monti di Temù, puoi prendere spunto
d'alta quota. per visitare, a 1860 metri di altezza, la chiesetta di Santa Giulia. Costruita alle
falde degli speroni di Casola e Castablo, essa richiama le fattezze di una baita
montana. La sua fondazione è ricollegabile al monastero di San Salvatore a
Menà la lüna Brescia, istituito nel 753 ai piedi del castello. Distrutta da una valanga, venne
Gli influssi lunari sul corpo umano
ricostruita dalla fede popolare e dalla tenacia dell'allora parroco di Pontagna
La luna influisce anche sul nostro corpo. È consigliabile don Gianni Donati, un sacerdote che sapeva elevarsi nello spirito scalando le
andare dal dentista nei giorni antecedenti la luna nuova cime. La chiesetta è aperta in occasione della festa di Santa Giulia che si tiene
(preferibilmente se passante in Ariete, Toro o Cancro). ogni anno il 16 Agosto.
Anche le cure e le pulizie della pelle sono molto efficaci
se fatte in luna calante (preferibilmente passante nei segni
d'Aria quali Gemelli, Bilancia e Acquario).
19.
20. Petàfia de Setèmber
“A Settembre il ramo deve pendere”
sentenzia un vecchio proverbio ed
La somessa di curiùs
infatti con la stagione autunnale inizia Le porte della Valle Camonica
il tempo della raccolta dei frutti ma- Narra il Morandini che gli antichi camuni, risalendo
turati in estate. Le mucche ritornano dalla Valtellina e discendendo al lago di Iseo, bat-
dagli alpeggi, ormai avari d'erba alpe- tezzarono la prima contrada che incontrarono,
stre, e le prime spolverate di neve valicando il passo dell'Aprica, col nome di Pisogneto
imbiancano le cime più alte. e l'ultima col nome di Pisogne.
Molte contrade festeggiano in questo A quel tempo abitavano le nostre montagne esseri
mese la natività di Maria Bambina per dalle forme erculee che si rifugiavano in cunicoli
la quale si organizzano fra l'altro, ogni sotterranei e si cibavano di erbe e radici selvatiche.
anno: falò, fiaccolate e fuochi Essi sarebbero stati ammansiti grazie all'opera di
d'artificio. Le belle statuine esposte San Carlo Borromeo.
nelle chiese, sono per tradizione dette
Gli incontri alla scala
“vestite” essendo costituite da
un'intelaiatura coperta da preziose
Quando marito e moglie lavoravano insieme nella
fasce ricamate dalle quali emerge solo panetteria... si diceva che l'unico posto per amo-
il delicato viso. reggiare fosse la scala in quanto la mattina lui saliva
Venerdì 23 Settembre il Sole entra in per andare a dormire e lei scendeva a lavorare! (dai
Bilancia dando inizio all'Autunno e ai ricordi di Alessandro Salvetti).
suoi riti agrari incentrati sulla prepa- La magia della Pervinca
razione del terreno per l'accogli- La pervinca era un'erba considerata sacra a Venere. A
mento del seme. Monno si metteva un rametto di pervinca (peddrècola)
fra le labbra degli angioletti, ossia dei bambini morti nei
primi anni di vita. Tale gesto aveva una valenza positiva
e beneaugurante per una rinascita serena nell'aldilà.
Le storie di noni
L'apparizione nel lago
Le tradisiù del mes C’era una volta un mendico che si fermò
a chiedere l'elemosina a due mamme
Il falò di Pontagna
impegnate a cullare i propri figlioli.
Nella frazione di Pontagna si tiene ogni anno la sera del
Una lo scacciò mentre la seconda offrì
sette Settembre il tradizionale falò della vigilia, l'otto la
al viandante l'unica pagnotta che pos-
sagra di Santa Maria Nascente e il nove la tradizionale
sedeva. Immediatamente, dove era se-
fiera paesana, frequentata dalla gente di tutta l'alta Valle
duta la prima mamma, la terra sprofondò
Camonica.
creando il lago che oggi si chiama Moro.
La sagra di Maria Bambina ad Edolo In alcune notti, chi scruta nel fondo delle
Edolo per la sagra di Santa Maria Nascente si veste a sue acque può vedere le sembianze di
festa con mercatini, bancarelle, falò e fuochi d'artificio. una donna intenta a cullare il suo
Fra le proposte religiose, particolarmente sentita è la bambino.
funzione pomeridiana, tenuta presso la Pieve, che pre-
vede il bacio dei bimbi alla statuetta “vestita” di santa
Maria Bambina. Se te vègnet a Mon...
La tessitura a pelorzo
Il caratteristico borgo camuno offre la possibilità, unica in Valle Camonica, di
Menà la lüna vedere all'opera una tessadra che, come una volta, lavora nella propria casa
Proverbi lunari realizzando per passione: tappeti, centrotavola, borse e altri contenitori. La
Vi sono molti proverbi e modi di dire che riguardano la produzione viene ottenuta impiegando un antico telaio ligneo a mano, di tipo
luna: “La lüna plena la vè a cena” (la luna piena compare orizzontale. L'uso di fettucce di stoffa colorate caratterizza il lavoro e richiama
all'orizzonte all'ora di cena), “el baca la lüna” (sente
l'influsso della luna, ossia è lunatico), “el venerdé el mena
alla mente l'atavica tecnica di tessitura chiamata a “pelorzo” tramite la quale i
miga lüna” (al venerdì non si verifica l'influenza nostri avi, fin dal medioevo, realizzavano coperte e teli ad uso agricolo.
dell'attrazione lunare), “la lègna la va taiada en fì de lüna” Sempre a Monno puoi assaggiare, nei tipici risotoranti, i prelibati gnocchi di
(la legna da ardere va tagliata in fine di luna), “el vè zö da patate crude e i calsoncelli con ripieno di patate e formaggio stagionato. La
la lüna” (scende dalla luna, non è consapevole di cosa
stia facendo), “serenada al ciar de lüna” (serenata al chiaro locale pro loco inoltre organizza ad Ottobre “La sesta sagra della patata”, appun-
lunare). Oggi poi sono molto di moda anche le manife- tamento che attrae numerosi buongustai da tutta la Valle Camonica.
stazioni sportive effettuate nelle notti di luna piena quale
la famosa “Caspolada al chiaro di luna” che si organizza a
Vezza d'Oglio.
21.
22. Petàfia de Utùer
Ottobre è il mese nel quale la natura
si veste di infiniti colori.
La somessa di curiùs
I castagneti, introdotti da noi attorno Piove, governo ladro!
all'anno Mille dall'operosità monaca- Questa espressione sarebbe nata in coincidenza
le, offrono il loro prezioso frutto che, dell'entrata in vigore della tassa sul sale. Il Governo
durante i secoli, ha evitato a moltissi- pesava sempre nei giorni di pioggia in quanto il
ma gente di morire di fame. sale, bagnandosi, pesava di più e di conseguenza
Essiccata, bollita, arrostita o ridotta le entrate fiscali aumentavano oltre il dovuto.
in farina (quale ingrediente per pane, La ciambella portafortuna
polenta e biscotti) la castagna è uno
Uno dei dolci tipici della tradizione camuno-
fra i prodotti territoriali più apprezzati.
bresciana è senza dubbio il Bussolà, ciambella ca-
Ingrediente principale per le famose
salinga imparentata con il “bisulaàn” tipico del
“migole”, ideate nelle borgate di Ma-
Cremonese e del Mantovano. Gli ingredienti sono
lonno, e della “papa de schèlt” cuci-
quelli della cucina povera: farina bianca, zucchero,
nata in molti paesi della Valle
dell'Oglio.
lievito, scorza di un limone, burro, uova e sale. La
granella zuccherata che ha in superficie, per una
Al trenta Ottobre finisce l'ora legale vecchia credenza, sarebbe apportatrice di fortunati
e quindi si deve tirare indietro le lan- eventi per chi la degusta.
cette di un'ora. Una fucina di notai
Vione conta circa 740 abitanti ed ha due frazioni: Cané e Stadolina. I centri storici di queste
borgate presentano ancora angoli caratteristici dove sembra che il tempo si sia fermato. Dal XV
secolo furono attive delle scuole di grammatica latina molto rinomate e frequentate. In quattro
secoli Vione produsse 142 sacerdoti, 99 monaci e 76 pubblici notai. Particolarmente interessanti
e degne di visita sono la Parrocchiale di San Remigio e il Santuario della Madonna di Cortaiolo
(del 1577). Molto apprezzata è la tradizionale sagra dei Calsù, tipico piatto del luogo. Vione fa
parte dell'Unione dei Comuni dell'Alta Valle Camonica, realtà sorta il 30 ottobre del 2000.
Le storie di noni
L'antico paese camuno di Rosalina
Le tradisiù del mes Un tempo lontano, in alta Valle Ca-
Le giornate del patrimonio culturale camuno monica esisteva un paese chiamato
Più che di una tradizione, si tratta di un appuntamento Rosalina. Purtroppo un malaugurato
fisso con gli eventi e le manifestazioni che nel mese di giorno, forse a causa di una grossa
Ottobre il Distretto Culturale di Valle Camonica propone frana o di un'alluvione, del borgo
in tutti i paesi in occasione delle giornate chiamate DEL non rimase traccia.
BENE E DEL BELLO. Ogni borgo propone quello che di Scavando, si riuscì a recuperare solo
più bello e caratteristico può offrire e la scelta spazia una botte piena d'olio salvata da un
dalle numerose visite guidate a tema artistico alla rie-
vocazione di usi e costumanze antiche. enorme masso che cadendole vicino,
Per informazioni: www.delbeneedelbello.it preservò il contenitore dalla distru-
zione.
Le settimane della Gastronomia Camuna Fu per questo motivo che gli abitanti
Il Gruppo dei ristoratori della Valle Camonica invita da scampati al pericolo, quando rifon-
dieci anni a questa parte ad apprezzare la nostra gastro-
darono il nuovo paese, lo ribattez-
nomia territoriale, basata su prodotti semplici e genuini
come può essere la segale, coltivata e lavorata con la zarono col nome di Vezza d'Oglio.
passione di un tempo. Accanto ai menù proposti nei
numerosi ristoranti e agriturismi, aderenti all'iniziativa,
sono organizzate visite a vigneti, caseifici e allevamenti
oltre ad una vasta gamma di altre opportunità di svago
Se te vègnet a Viù...
culinario-culturale. Ulteriori informazioni si trovano in Il “Cristal”
www.gastronomiabresciana.it Per l'appassionato cultore della storia e delle tradizioni del nostro passato a
Vione c'è l'opportunità di fare una visita al Museo Etnografico el Zuf, frutto
Menà la lüna dell'opera di tanti offerenti e della competenza dello storico, nonché poeta
camuno, Dino Marino Tognali.
Quando imbottigliare
La tradizione lunare consiglia di imbottigliare al primo Salendo per la magnifica Valle di Cane è consigliabile fare una tappa presso la
quarto, in fase di luna crescente, per ottenere vini frizzanti. cava di marmo posta a 1800 metri di altitudine e dismessa dal 1964.
È opportuno inoltre imbottigliare in fase di luna calante, Qui, le baracche degli operai sono state ricostruite e riconvertite in osservatori
e precisamente all'ultimo quarto, per i vini a lungo invec-
chiamento. In generale il tempo ideale per imbottigliare faunistici.
è comunque quello coincidente con la prima luna nuova
di primavera.
23.
24. Le storie di noni
Il ramoscello dai frutti d'oro
Le tradisiù del mes Narra una leggenda che in Valle Camonica viveva
in una grotta un santo eremita di nome Glisente.
“L'Om del Signur”
Ad ogni sorgere del sole una cerva gli portava
Molti ricordano la figura de l'Om del Signur (l'uomo del
un ramoscello dai frutti d'oro e ogni sera un lupo
Signore) che passava per i prati, al termine delle lavora-
lasciava sulla soglia dell'antro una fascina di
zioni, per raccogliere i mucchi di fieno lasciati in bene-
legna secca. Così egli poteva sfamarsi e accen-
ficenza dai contadini. Il giorno dei morti i fabbricieri
dere, al tramonto, i falò che annunciavano il suo
mettevano all'asta, presso la piazza, tutti i prodotti
buon stato di salute. Il ramoscello che compare
agricoli raccolti in paese e il ricavato veniva devoluto
in questa storia è tipica espressione dei rituali
alla parrocchia.
di passaggio dei poteri. Esso è simbolo di rige-
nerazione e d'immortalità, contenendo l'anima
eterna, caratteristica del vischio.
Se te vègnet en Valcamonega...
Nei numerosi musei, sparsi per il territorio, è condensata ed esposta la cultura
materiale della Valle. La memoria storica ed artistica è rappresentata al CAMUS
di Breno; la produzione di energia elettrica al MUSIL di Cedegolo; la lavorazione
del ferro al museo LE FUDINE di Malegno e nel paese di Bienno; il vivere
quotidiano alla CASA MUSEO di Lozio, all'OSSIMO IERI di Ossimo Superiore, al
ZUF di Vione e alla CASA MUSEO di Cerveno; la vita di uno scienziato valligiano
al GOLGI di Corteno; le vicende belliche al MUSEO DELLA GUERRA BIANCA di
Temù. A Ponte di Legno e ad Edolo sono presenti esposizioni d'arte sacra mentre
Menà la lüna a Monno è allo studio una CASA DEL TELAIO A MANO.
I misteriosi poteri lunari
La luna piena ha originato molti miti e credenze legati
Per informazioni sul sistema museale camuno visitare il sito:
alle metamorfosi e alla rigenerazione dei poteri sopran- www.museidivallecamonica.it.
naturali. È durante questo tempo che alcune persone,
secondo le leggende, si trasformavano in lupi mannari e
gli spiriti riuscivano ad apparire ai viventi.
25.
26. Le storie di noni
La regina fermatasi in Valle Camonica
Le tradisiù del mes Molti secoli fa la Valle Camonica fu invasa da una
orda di barbari capeggiati da un re crudele e
I canti della Stella in Valle Camonica
sanguinario.
I canti della Stella sono delle nenie eseguite da un
La sua sposa, giovane e bella, stufa di assistere
gruppo di cantori itineranti questuanti per le contrade
impotente a stragi, incendi e assalti, decise di
del proprio paese, durante il periodo natalizio. In Valle
fuggire portando con sé parte della corte.
Camonica tale tradizione era viva soprattutto nel paese
Essa trovò rifugio su un'alta spianata che da quel
di Cevo.
momento prese il nome di Pian della Regina.
In quel di Monno invece esiste
un'interessante variante: i gio-
vani diciottenni si ritrovano, la
sera della Vigilia di Natale,
presso la cella campanaria della
chiesa parrocchiale, per into-
Se te vègnet a Cò de Put...
nare il canto della stella “Su, su Il romanico lombardo
pastori” composto da ben 27 Posta su di uno sperone roccioso a strapiombo sulle acque dell'Oglio, la Pieve
strofe. Dalle ricerche effettuate di San Siro è un vero e proprio gioiello del romanico lombardo, dell'undicesimo
tale brano si ritrova anche nelle secolo. Dotato di pianta basilicale a tre navate, con cripta a volte a crociera,
limitrofe Vallate di Bormio. l'edificio custodisce al suo interno uno splendido fonte battesimale ricavato da
un monolite.
Nelle vicinanze, la borgata di Cemmo ha mantenuto diversi esempi d'architettura
Menà la lüna medioevale che meritano una visita foriera di molte emozionanti scoperte.
Particolarmente interessante è inoltre la ricca presenza d'incisioni rupestri che
L'asino camuno che bevve la luna
Si racconta in Valle Camonica che una notte di luna piena costellano le rocce di queste borgate, viva testimonianza della presenza dei
un contadino condusse il suo asino alla fontana per ab- primi abitatori della Valle dell'Oglio. Ormai famosa a tale proposito è la raffigu-
beverarlo. Mentre la luna si rifletteva nell'acqua, il conta- razione della “Rosa Camuna” divenuta poi il simbolo della Regione Lombardia
dino ne ammirava lo splendore. Ad un tratto però la luna
si eclissò dietro una nube e il buon uomo, non vedendola nonché la forma di uno dei più rinomati formaggi prodotti nel locale caseificio
più riflessa nel fontanile, iniziò a gridare a squarciagola: di Valle Camonica.
“El mè asen la beüt la lüna!”. Tornato a casa sventrò in
fretta il suo asinello per cavargli la luna dalla pancia ma
così facendo perse l'asino e non trovò la luna!