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Istituto Italiano di Paleontologia Umana
1 di 13
Istituto Italiano di Paleontologia Umana
Soggetto produttore
Istituto Italiano di Paleontologia Umana
Estremi cronologici
1913 maggio 1 -
Tipologia
Ente
Tipologia ente
ente di istruzione e ricerca
Sede
Sede legale: Roma. Sede operativa: Anagni.
Abstract
Secondo le intenzioni dei fondatori Aldobrandino Mochi e Gian Alberto Blanc lo scopo dell'istituto è quello di: “…
trasportare lo studio delle origini umane dal campo puro e semplice dell’archeologia preistorica, ad un campo
molto più vasto, cioè a quello della ecologia…”.
L'istituto ha svolto e svolge attività di ricerca sul terreno, scavi, attività di laboratorio, studi e pubblicazioni,
collaborazioni con altri enti scientifici, riunioni scientifiche e attività didiattiche.
L' archivio storico è composto da:
- ca. 1500 cartelline con documenti riguardanti giacimenti, diari di scavo, corrispondenza tra i membri,
corrispondenza con studiosi stranieri, ministri e autorità varie.
- I verbali delle assemblee, o “adunanze”, dei membri dall’anno della sua fondazione. Un fondo Blanc con
documenti relativi alla vita dell’Istituto fino alla metà degli anni ’60.
- Un altro piccolo fondo Blanc acquisito nel 2010 sul mercato antiquario.
- Un fondo Chiappella, acquisito nel 2011.
- Ca. 30.000 immagini fotografiche di vario genere e formato: foto su lastra, negativi, positivi BN, colore e
diapositive.
- Ca. 1000 rilievi e disegni di giacimenti e reperti.
Profilo storico / Biografia
L'istituto italiano di Paleontologia Umana nasce a Firenze il 27 Febbraio del 1927, sull'esperienza del
"Comintato per le ricerche di Paleontologia Umana in Italia" che era stato fondato, sempre a Firenze, il 1
maggio 1913 da A. Mochi, G.A. Blanc e da un gruppo di studiosi di problemi riguardanti l'uomo fossile.
Nel 1927 diventa Istituto di Paleontologia umana grazie all'attività del Conte David Costantiti. Fu eletto ente
morale
con r.d. n. 2165 nel 28 Novembre 1927, ed ebbe la sua prima sede nel palazzo Nonfinito a Firenze.
Dal 1936 vengono fondate diverse sezioni, attive fino agli anni '60, in numerose città italiane: Salerno, Pisa,
Milano, Ferrara, Capri e Sardegna.
Nel 1954 la sede centrale viene trasferita da Firenze a Roma, dove rimane attiva fino al 1963 avvalendosi
2 di 13
degli spazi forniti dai locali dell’Università ‘La Sapienza’ e dalla residenza di Blanc in Via Po, 27.
La sezione d'origine invece si trasforma in Istituto italiano di preistoria e protostoria (IIPP).
La sede di Roma, dal 1960 al 1970 trova spazio presso il Museo civico di Zoologia in Via Aldovrandi;
dal 1970 al 2011, a Piazza Mincio nello storico quartiere Coppedé;
Dal 2011 ad oggi la sede operativa, con annesso archivio storico, si trova ad Anagni presso il Convitto
nazionale Regina Margherita, in Piazza Ruggero Bonghi, 2.
Il 26 settembre 2013 l’archivio è stato dichiarato di notevole interesse storico da parte della Soprintendenza
archivistica per il Lazio.
Condizione
privato [A carattere morale.]
Tipologia del livello di descrizione
fondo
3 di 13
N - Ricerche e Scavi XXX
1935 novembre 2 - 1960 febbraio 23
Tipologia del livello di descrizione
serie
Consistenza
414 carte, 14 fascicoli.
Contenuto
La busta si compone di 14 fascicoli, organizzati per toponimi e antroponomi riguardanti i seguenti scavi:
- Varie (Stazione preistorica di San Giuliano, Torre Pagliaccetto, Grotta delle Sette Finestre, Caverna Pocola)
- Grotta Romanelli
- Circeo (San Felice Circeo, Grotta delle Capre, Grotta del Fossellone, Grotta Guattari, Scavo Gemini)
- Balzi Rossi
- Palinuro
- Grotta dei Colombi
- Periferia dell'Urbe
- Sicilia (Termini Imerese, Messina)
- Verona (Quinzano)
- Caverna delle Arene Candide
- Bisceglie
- Hagfet et Tera
- Grotta di Santo Stefano (Viterbo)
L'ultimo fascicolo è relativo al comitato istitutito dal Prof. Gamberini.
Nota dell'archivista
Non sono presenti i fascicoli N2, N6, N12. compare due volte il fascicolo N14.
Unità archivistiche
21
Unità archivistiche
4 di 13
1
2
3
N - Varia
Estremi cronologici
1953 agosto 25 – 1955 febbraio 2
Contenuto
- Lettera ricevuta dal direttore del Museo del Comune di Imola in risposta a una precedente in cui si informa
dell'invio del manoscritto inedito di Scarabelli in merito alla stazione preistorica di S. Giuliano. Riportato anche un
elenco di disegni originali e fotografie.
- Relazione sulla esplorazione di un giacimento fossilifero presso Torre Pagliaccetto (Torre in Pietra) e sul
sopralluogo compiuto nella grotta delle Sette Finestre (Ansedonia).
- Lettera manoscritta ricevuta da Jurca P. Mario in cui si conferma la spedizione del cranio Ursus rinvenuto
presso la Caverna Pocola.
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 1
N1 - Grotta Romanelli
Estremi cronologici
1937 ottobre 14 – 1954
Manca l'anno 1938 e gli anni che vanno dal 1941 al 1953
Contenuto
- Minuta di lettera inviata a Pietro Galati in cui si richiede il rinvio dell'alienazione della dimora a Catro.
- Minuta di lettera inviata a Carlo Conti in cui si richiede la collaborazione con l'Istituto per la ricostruzione della
parte anteriore della grotta Romanelli in occasione della mostra della Razza.
- Lettera ricevuta da Antonio Costa in qualità di presidente del Ministero della cultura popolare in merito alla
concessione del permesso per la tumulazione di Paolo Emilio Stasi presso la grotta.
- Sollecito fatto a Gino Stasi per l'invio dei materiali di scavo e dei calchi della grotta.
- Lettera manoscritta ricevuta da Decio de Lorenzis in cui si informa di atti vandalici compiuti ai danni della grotta.
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 2
N3 - Circeo
Estremi cronologici
1935 novembre 2 – 1960 febbraio 23
Contenuto
Il fascicolo è composto da 5 sottofascicoli relativi alla documentazione di corrispondenze (minute, lettere e
telegrammi) inerente alle seguenti località del Circeo:
- San Felice Circeo
- Grotta delle Capre
- Grotta del Fossellone (fascicolo vuoto)
- Grotta Guattari
- Scavo Gemini (antegrotta Guattari)
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 3
5 di 13
3.1
3.2
Cranio Circeo I
Estremi cronologici
1960 febbraio 23
Contenuto
Sono presenti tre lettere uguali, scritte dal Presidente F. Pellati alla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti,
delle tre una è in forma di minuta, l'oggetto è il cranio neandertaliano noto come Circeo I; si tratta di una contesa
del cranio tra l'Istituto di Paleontologia e l'istituto di Antropologia diretto dal Professor Sergio Sergi.
In allegato uno statuto dell'Istituto datato 1958.
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 3.1
Na3 - Circeo in generale e Grotta delle Capre
Estremi cronologici
1935 novembre 2 – 1941 maggio 19
Contenuto
- Minute di lettere spedite al prof. Soler, in cui G. A. Blanc richiede alcune foto aeree della regione costiera tirrena
per gli studi del figlio Alberto.
- Minuta della lettera con cui si informa la Soprintendenza ai monumenti e scavi per il Lazio dell'interesse
dell'Istituto ad eseguire espolazioni sulla costiera occidentale del Monte Circeo e in particolare nella Grotta delle
Capre.
- Copia della lettera di risposta della Soprintendenza in cui viene data l'autorizzazione allo scavo.
- Varie minute di lettere spedite che informano le autorità locali (Ministero agricoltura e foreste, Carabinieri,
Forestale) delle operazioni che avranno luogo in quel territorio.
- Minuta, in varie copie, relativa al sopraluogo effettuato da A. C. Blanc a San Felice del Circeo nella Grotta delle
Capre. Egli comunica che il piano di ricerche da svolgere nel riempimento detritico e roccioso della grotta, durante
la preparazione dello scavo è stata approvata dal Prof. Barocelli (direttore del Museo Preistorico di Roma
incaricato dalla Soprintendenza di seguire le esplorazioni). Sottolinea inoltre l'eccezzionale importanza di questo
giacimento legata al rinvenimento di un lungo molare di Hippopotamus oltre che di fauna fossile e carboni sparsi.
- Corrispondenza G. C. Blanc – Barocelli.
- Lettera inviata dall'ispettore della zona G. Cardinale di ringraziamento personale riguardo la decisione
dell'Istituto di effettuare lo scavo al Circeo essendo egli nativo di quel luogo.
- Minuta della lettera inviata alla Soprintendenza sulla ripresa delle esplorazioni alla Grotta del Circeo con
richiesta esplicita di visita di un loro incaricato.
- Minuta di una lettera in cui G. C. Blanc informa il comandante della Milizia Forestale della ripresa degli scavi e
del lavoro di esposizione del figlio Alberto nonché dei risultati delle ricerche effettuate dall'Istituto nelle formazioni
quaternarie del Monte Circeo, le quali hanno condotto all'indentificazione di una nuova serie di grotte racchiudenti
giacimenti paleolitici di grande interesse scientifico.
- Minute di lettere inviate al centro sperimentale della cinematografia con oggetto la richiesta di una macchiana da
presa per filmare la grotta del Circeo.
- Lettera inviata dalla Società geologica italiana di Roma con oggetto: visita alla Grotta.
- Minuta di una lettera spedita al Ministero dell'Areonautica con oggetto: rilievi aereofotografici dell'area.
- Lettera inviata dalla Sezione di Firenze dell'Istituto contenente la relazione tecnica sulla determinazione dei
denti di Grotta Elena.
- Minute di varie lettere spedite alle autorità della zona (direzione superiore circoscrizione doganale, guardia di
finanza) per dare informazioni sullo scavo e sul materiale rinvenuto (fossile e paleontologico) che dovrà figurare
alla mostra della razza indetta dal Duce.
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 3.2
6 di 13
3.3
3.4
Nc3 - Grotta del Fossellone
Contenuto
Non contiene documenti.
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 3.3
NG3 - Grotte Guattari
Estremi cronologici
1939 febbraio 27 – 1942 agosto 4
Contenuto
- Copia di un originale ricevuto dalla Sopraintendenza delle Antichità del Lazio in cui la stessa comunica di essere a
conoscenza del ritrovamento del cranio di un Homo Neanderthalenso nella Grotta di proprietà del Cav. Guattari,
presso il Circeo.
- Segue una breve corrispondenza tra G.A. Blanc e il Cav. Guattari.
Minute e copie della corrispondenza tra l'Istituto e la Direzione Generale della Cinematografia per la richista di
finanziamenti per la realizzazione di un documentario sui ritrovamenti. Sollecitazioni e conseguente approvazione.
- Corrispondenza di G.A. Blanc con A. Guattari e una dettagliata relazione sulla scoperta nella Grotta.
- Mediazione di Blanc con la R. Sopraintendenza delle antichità del Lazio per un compenso al Cav. Guattari sulla
base dell'importanza della scoperta avvenuta nei suoi territori.
- Richiesta i risarcimento danni di A. Guattari all'istituto di paleontologia
- Lettera per G.A. Blanc inviata da S. Aurigemma, Soprintendenza alle Antichità di Roma, con un resoconto
dettagliato dei danni economici subiti da A. Guattari al seguito delle operazioni di scavo, e sollecitazioni.
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 3.4
7 di 13
3.5
Scavo Gemini
Estremi cronologici
1942 settembre 6 – 1942 ottobre 15
Presente un allegato del 27 maggio 1941
Contenuto
- Minute di lettere inviate al prof. S. Aurigemma, R. soprintendente alle Antichità di Roma I, nelle quali si informa
che il comm. Italo Gemini ha acquistato un appezzamento di terreno di propretà del cav. Guattari in cui ha
intenzione di costruire un fabbricato nelle vicinanze della Grotta Guattari. Si richiede un sopralluogo della
soprintendenza per valutare gli eventuali danni che potrebbe provocare la suddetta costruzione al giacimento
fossilifero sito nell'antegrotta.
- Minuta manoscritta di lettera spedita alla R. Soprintendenza alle Antichità di Roma I in cui si riferisce della
richiesta di risarcimento danni avanzata dal cav. Guattari per la distruzione di un carciofeto e di un vigneto
avvenuta durante lo scavo alla Grotta. Presenti altre due minute dattiloscritte della stessa lettera.
- Telegramma ricevuto dal prof. Aurigemma in cui avvisa del suo arrivo alla proprità Gemini.
- Minuta di espresso raccomandato inviato al prof. Aurgemma in cui si richiede la revoca del permesso concesso al
comm. Gemini di costuire in prossimità dell'ingresso della Grotta. In allegato un promemoria per la R.
Soprintendenza.
- Minuta di lettera inviata al prof. Sergio Sergi, Vice Presidente dell'Istituto, in cui si informa delle condizioni in cui
si trova il giacimento della Grotta e a cui si allegano copie delle lettere precedentemente citate.
- Minuta di lettera inviata al comm. Gemini in cui si informa che la direzione degli scavi nel giacimento è affidata a
Luigi Cardini. Tale lettera è inoltre citata in una successiva minuta indirizzata al prof. Aurigemma.
- Lettere manoscritte ricevute dal comm. Gemini in risposta a una precedente inviata dall'Istituto.
- Minute di lettere spedite al prof. Amedeo Maiuri, al prof. Biagio Pace, al dott. Eugenio Giovannetti, al prof.
Alberto de' Stefani nelle quali si chiede un'opera di sensibilizzazione e concreto aiuto per bloccare la costruzione del
fabbricato del comm. Gemini il quale rischierebbe di deturpare il giacimento fossilifero della Grotta. Presente la
lettera di risposta ricevuta dal prof Maiuri.
- Minuta di lettera inviata al prof. Lugli in cui si manifesta l'intenzione di sottoporre il caso Gemini all'Assemblea
della Società Italiana per il Progresso delle Scienze. Presente anche la risposta di Lugli.
- Minuta di lettera inviata al cav. Gemini in cui si avvisa dell'imminente arrivo del cav. Cardini per iniziare lo
scavo.
- Disegno della pianta del fabbricato Gemini.
- Lettera ricevuta dal prof. Aurigemma in cui si avvisa che il permesso di costruire concesso a Gemini non sarà
revocato.
- Minuta di lettera manoscritta inviata al prof. Aurigemma a cui segue la risposta in cui si avvisa di un nuovo
sopralluogo per verificare i risultati degli scavi presso la Grotta.
- Minuta di lettera inviata al cav. Luigi Cardini in cui si danno direttive da seguire in merito ai lavori di scavo.
Presente anche la risposta in cui Cardini riferisce sull'andamento degli scavi.
- Minute di lettere in cui si informa che la Sezione di Antropologia, Etnologia e Paletnologia della Società Italiana
per il Progresso delle Scienze ha espresso parere favorevole circa la tutela del giacimento neandertaliano di Grotta
Guattari.
- Minuta di lettera inviata alla R. Soprintendenza in cui si ribadisce l'alto valore archeologico e paleontologico del
giacimento di Grotta Guattari. Presente anche la lettera di risposta del soprintendente in cui si elencano le
condizioni poste a Gemini per la costruzione del fabbricato. Segue una successiva risposta da parte dell'Istituto di
cui si riscontrano tre versioni differenti.
- Lettera ricevuta da Edward Peters.
- Copia in allegato dell'articolo 5 presente nel contratto di compravendita Auguet-Gemini.
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 3.5
8 di 13
4
4.1
4.2
N4 - Balzi Rossi
Estremi cronologici
1937 luglio – 1942 dicembre
Contenuto
Corrispondenza tra Presidente Barone Gian Alberto Blanc e il Professor Gultera Soprintendente all'Antichità della
Liguria ,il Commendatore Grossi del Municipio di Genova, il Professor Cardini, C. Bombrini, il Ministero delle
Ferrovie dello Stato, il Municipio di Genova riguardo gli scavi Balzi Rossi.
La corrospondenza é composta da lettere, minute e telegrammi.
Degne di nota sono due descrizioni di scavo "N4/16" ed "N4/17".
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 4
Scavi Balzi Rossi 1941
Estremi cronologici
1941 ottobre 1 – 1941 novembre 7
Contenuto
Fogli contenenti dettagliate note di conti e spese affrontati per gli scavi Balzi Rossi tra ottobre e novembre 1941
presentate da L. Cardini.
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 4.1
Scavi Balzi Rossi
Estremi cronologici
1937 luglio 24 – 1940 dicembre 13
Contenuto
Corrispondenza tra il Presidente Barone G. A. Blanc e il Professor Cardini riguardo accesso, informazioni sui lavori
degli scavi e spese.
Corrispondenza con il Comm. Grosso del Municipio di Genova per lavori e aspetti pratici riguardanti gli scavi.
Corrispondenza con C. Bombrini per informazioni su Berma Grande.
Corrispondenza con De Bernardi e A. Lorenzi per sorveglianza e sicurezza zone di scavo.
Sono presenti due documenti importanti:
-descrizione di uno scavo di archeologia preistorica alla Grotta Barma Grande diretto dal Barone Blanc,territorio di
proprietà del Comm. De Bermardi. Trattasi di uno scavo di trincea con annessa dettagliata descrizione delle
scoperte rinvenute.
-descrizione dettagliata dello scavo nuovo Riparo Mochi diretto dal Barone Blanc in località Balzi Rossi di Grimaldi.
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 4.2
9 di 13
5
6
7
N5 - Palinuro
Estremi cronologici
1939 maggio 1 – 1939 agosto 30
Contenuto
Corrispondenze tra l'Istituto e l'Amministrazione Cenrale di Salerno circa la preparazione agli scavi nella grotta di
Palinuro. Ricognizioni. Forniture per lo scavo. Resoconto dei sopralluoghi.
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 5
N7 - Grotta dei Colombi
Estremi cronologici
1937 marzo 16 – 1937 marzo 24
Contenuto
Corrispondenze tra G.A. Blanc e il Ministro per l'Educazione Nazionale per l'approvazione di un sopralluogo alla
Grotta dei Colombi al fine di verificarne lo stato dopo una escavazione.
Lettera ricevuta dal prof. Sironi.
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 6
N8 - Vigilanza escavazioni alla periferia dell'Urbe
Estremi cronologici
1937 maggio 22 – 1941 marzo 27
Contenuto
Corrispondenze dell'Istituto (prevalentemente G.A. Blanc e il vicepresidente Sergi) con il Ministro dell'Educazione
Nazionale Giuseppe Bottai, il Commissario Generale dell'Esposizione Universale Sen. Vittorino Cini, il Prof.
Antonio Munoe e il Ministro delle Comunicazioni Host Venturi circa i lavori di scavo (vigilanze e ricognizioni) da
effettuare ed effettuati alla periferia dell'Urbe.
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 7
10 di 13
8
9
10
N9 - Sicilia. Termini Imerese: Grotta di Castello. Messina: Grotta di S. Teodoro
Estremi cronologici
1939 marzo 23 – 1942 marzo 17
Contenuto
Minute delle richieste di autorizzazione di G.A. Blanc al Ministro dell'Educazione Nazionale e al Sopraintendente
delle Antichità di Palermo per eseguire una campagna di scavi presso la Grotta di San Teodoro (Messina) , la
Grotta di Monte Castellaccio (Termini Imerese) e la Grotta della Torretta presso Carini.
Originali ricevute che approvano le richieste.
Segnatura definitiva
b. 9, fasc. 8
N10 - Verona, Quinzano
Estremi cronologici
1939 febbraio 21 – 1940 marzo 14
Contenuto
Minute della corrispondenza tra G.A. Blanc, l' Ing. Stefano de' Stefani (membro collaboratore dell'Istituto) e la
Regia Sopraintentezia per le Antichità per la preparazione ad uno scavo presso il giacimento industriale di
Quinzano, nei pressi di Verona, condotti dal Prof. Paolo Graziosi (direttore della sezione di Firenze).
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 9
N11 - Caverna Arene Candide
Estremi cronologici
1940 novembre 15 – 1942 febbraio 21
Contenuto
Corrispondenze tra Cardini e Luigi Bernabò Brea (Sopraintendente delle antichità della Liguria)
per l'organizzazione degli scavi alle Grotte delle Arene Candide.
Corrispondenza tra Cardini e Blanc per l'approvazione dei finanziamenti stanziati per gli scavi.
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 10
11 di 13
11
12
N13 - Bisceglie
Estremi cronologici
1941 maggio 23 – 1941 giugno 22
Contenuto
Copia della lettera inviata dal presidente dell'ente provinciale per il turismo di Bari, C. Schirone, al
Sopraintendente alle Antichità di Taranto Ciro Drago per informarlo delle condizioni in cui versa la grotta
preistorica di S. Croce di Bisceglie.
Corrispondenza tra G.A. Blanc e Ciro Drago sull'avvio dei lavori
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 11
N14 - Hagfet-et-Tera
Estremi cronologici
1942 agosto 24 – 1942 ottobre 2
Contenuto
- Lettera ricevuta dal ministro del Ministero dell'Africa Italiana in cui si informa dell'invio di materiale terroso
proveniente dalla grotta di Hagfet et Tera.
- Lettera ricevuta dalla Sezione dell'Ufficio Mostre e Fiere in cui si autorizza la consegna del materiale terroso
proveniente dalla grotta.
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 12
12 di 13
13
14
N14 - Elefante di S. Stefano (Viterbo)
Estremi cronologici
1941 giugno 16 – 1943 luglio 23
Contenuto
- Lettera inviata da L. B. Brea per informare A. C. Blanc del suo incontro con Oscar de Beaux, direttore del museo
civico di Scienze Naturali Giacomo Doria di Genova, tenutosi per discutere un affare importante legato al
rinvenimento di un teschio di elefante nel viterbese (Grotta Santo Stefano). L'istituto di Genova vorrebbe
occuparsi direttamente dello scavo della grotta e chiede il supporto dell'Istituto per ottenere i necessari permessi
delle competenti autorità.
- Corrispondenza Blanc-Brea.
- Minuta di una lettera inviata al Ministero dell'educazione nazionale relativa alla faccenda dello scavo.
- Minuta di una lettera inviata al vice presidente della sezione di Pisa con oggetto: descrizione del rinvenimento
dello scheletro e richiesta di collaborazione Genova-Pisa.
- Lettera di risposta della sezione di Pisa in cui l'Istituto comunica di assumersi con entusiasmo l'incarico di
effettuare lo scavo e lo studio del materiale, che verrà affidato al prof. Trevisan per conto del Museo di Genova.
- Corrispondenza col paleontologo Cardini membro della sezione di Firenze.
- Corrispondenza con la Società del Monte Amiata.
- Minuta di una lettera inviata a Brea in cui viene comunicato l'ok del Ministero ad effettuare l'esplorazione del
giacimento e l'estrazione dell'elefante.
- Lettera inviata dal Ministero in cui vengono fatte alcune precisazioni in merito allo scavo in questione. In essa
viene sottolineato che i materiali rinvenuti rimangono di proprietà dello stato; l'eventuale concessione al Museo di
Genova sarà solo a carattere di deposito.
- Minuta con oggetto: accordi con la Soprintendenza di Roma II.
- 2 lettere inviate da Oscar de Beaux in due momenti diversi in cui nella prima si informa della donazione dell'Ing.
milanese Magistretti di lire 25.000 per la ricostruzione e messa in posa dell'elefante; mentre la seconda è una
lettera di comunicazioni e ringraziamenti per aver ottenuto l'elefante.
- Minuta di una lettera inviata a Trevisan in cui lo si informa che alcuni pezzi rinvenuti nello scavo andranno al
museo di Pisa.
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 13
N15 - Comitato Prof. Gamberini
Estremi cronologici
1953
Contenuto
Lettera del Professor Gamberini all'Istituto di Paleontologia nella quale si propone la costituzione di una sezione
all'interno dell'Istituto che si occupi di consulenza scientifica per ricerche archeologiche naturalistiche subacquee.
Segnatura definitiva
b. 6, fasc. 14
13 di 13

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Busta 6. etzi, di marco, moi, ieni

  • 1. Istituto Italiano di Paleontologia Umana 1 di 13
  • 2. Istituto Italiano di Paleontologia Umana Soggetto produttore Istituto Italiano di Paleontologia Umana Estremi cronologici 1913 maggio 1 - Tipologia Ente Tipologia ente ente di istruzione e ricerca Sede Sede legale: Roma. Sede operativa: Anagni. Abstract Secondo le intenzioni dei fondatori Aldobrandino Mochi e Gian Alberto Blanc lo scopo dell'istituto è quello di: “… trasportare lo studio delle origini umane dal campo puro e semplice dell’archeologia preistorica, ad un campo molto più vasto, cioè a quello della ecologia…”. L'istituto ha svolto e svolge attività di ricerca sul terreno, scavi, attività di laboratorio, studi e pubblicazioni, collaborazioni con altri enti scientifici, riunioni scientifiche e attività didiattiche. L' archivio storico è composto da: - ca. 1500 cartelline con documenti riguardanti giacimenti, diari di scavo, corrispondenza tra i membri, corrispondenza con studiosi stranieri, ministri e autorità varie. - I verbali delle assemblee, o “adunanze”, dei membri dall’anno della sua fondazione. Un fondo Blanc con documenti relativi alla vita dell’Istituto fino alla metà degli anni ’60. - Un altro piccolo fondo Blanc acquisito nel 2010 sul mercato antiquario. - Un fondo Chiappella, acquisito nel 2011. - Ca. 30.000 immagini fotografiche di vario genere e formato: foto su lastra, negativi, positivi BN, colore e diapositive. - Ca. 1000 rilievi e disegni di giacimenti e reperti. Profilo storico / Biografia L'istituto italiano di Paleontologia Umana nasce a Firenze il 27 Febbraio del 1927, sull'esperienza del "Comintato per le ricerche di Paleontologia Umana in Italia" che era stato fondato, sempre a Firenze, il 1 maggio 1913 da A. Mochi, G.A. Blanc e da un gruppo di studiosi di problemi riguardanti l'uomo fossile. Nel 1927 diventa Istituto di Paleontologia umana grazie all'attività del Conte David Costantiti. Fu eletto ente morale con r.d. n. 2165 nel 28 Novembre 1927, ed ebbe la sua prima sede nel palazzo Nonfinito a Firenze. Dal 1936 vengono fondate diverse sezioni, attive fino agli anni '60, in numerose città italiane: Salerno, Pisa, Milano, Ferrara, Capri e Sardegna. Nel 1954 la sede centrale viene trasferita da Firenze a Roma, dove rimane attiva fino al 1963 avvalendosi 2 di 13
  • 3. degli spazi forniti dai locali dell’Università ‘La Sapienza’ e dalla residenza di Blanc in Via Po, 27. La sezione d'origine invece si trasforma in Istituto italiano di preistoria e protostoria (IIPP). La sede di Roma, dal 1960 al 1970 trova spazio presso il Museo civico di Zoologia in Via Aldovrandi; dal 1970 al 2011, a Piazza Mincio nello storico quartiere Coppedé; Dal 2011 ad oggi la sede operativa, con annesso archivio storico, si trova ad Anagni presso il Convitto nazionale Regina Margherita, in Piazza Ruggero Bonghi, 2. Il 26 settembre 2013 l’archivio è stato dichiarato di notevole interesse storico da parte della Soprintendenza archivistica per il Lazio. Condizione privato [A carattere morale.] Tipologia del livello di descrizione fondo 3 di 13
  • 4. N - Ricerche e Scavi XXX 1935 novembre 2 - 1960 febbraio 23 Tipologia del livello di descrizione serie Consistenza 414 carte, 14 fascicoli. Contenuto La busta si compone di 14 fascicoli, organizzati per toponimi e antroponomi riguardanti i seguenti scavi: - Varie (Stazione preistorica di San Giuliano, Torre Pagliaccetto, Grotta delle Sette Finestre, Caverna Pocola) - Grotta Romanelli - Circeo (San Felice Circeo, Grotta delle Capre, Grotta del Fossellone, Grotta Guattari, Scavo Gemini) - Balzi Rossi - Palinuro - Grotta dei Colombi - Periferia dell'Urbe - Sicilia (Termini Imerese, Messina) - Verona (Quinzano) - Caverna delle Arene Candide - Bisceglie - Hagfet et Tera - Grotta di Santo Stefano (Viterbo) L'ultimo fascicolo è relativo al comitato istitutito dal Prof. Gamberini. Nota dell'archivista Non sono presenti i fascicoli N2, N6, N12. compare due volte il fascicolo N14. Unità archivistiche 21 Unità archivistiche 4 di 13
  • 5. 1 2 3 N - Varia Estremi cronologici 1953 agosto 25 – 1955 febbraio 2 Contenuto - Lettera ricevuta dal direttore del Museo del Comune di Imola in risposta a una precedente in cui si informa dell'invio del manoscritto inedito di Scarabelli in merito alla stazione preistorica di S. Giuliano. Riportato anche un elenco di disegni originali e fotografie. - Relazione sulla esplorazione di un giacimento fossilifero presso Torre Pagliaccetto (Torre in Pietra) e sul sopralluogo compiuto nella grotta delle Sette Finestre (Ansedonia). - Lettera manoscritta ricevuta da Jurca P. Mario in cui si conferma la spedizione del cranio Ursus rinvenuto presso la Caverna Pocola. Segnatura definitiva b. 6, fasc. 1 N1 - Grotta Romanelli Estremi cronologici 1937 ottobre 14 – 1954 Manca l'anno 1938 e gli anni che vanno dal 1941 al 1953 Contenuto - Minuta di lettera inviata a Pietro Galati in cui si richiede il rinvio dell'alienazione della dimora a Catro. - Minuta di lettera inviata a Carlo Conti in cui si richiede la collaborazione con l'Istituto per la ricostruzione della parte anteriore della grotta Romanelli in occasione della mostra della Razza. - Lettera ricevuta da Antonio Costa in qualità di presidente del Ministero della cultura popolare in merito alla concessione del permesso per la tumulazione di Paolo Emilio Stasi presso la grotta. - Sollecito fatto a Gino Stasi per l'invio dei materiali di scavo e dei calchi della grotta. - Lettera manoscritta ricevuta da Decio de Lorenzis in cui si informa di atti vandalici compiuti ai danni della grotta. Segnatura definitiva b. 6, fasc. 2 N3 - Circeo Estremi cronologici 1935 novembre 2 – 1960 febbraio 23 Contenuto Il fascicolo è composto da 5 sottofascicoli relativi alla documentazione di corrispondenze (minute, lettere e telegrammi) inerente alle seguenti località del Circeo: - San Felice Circeo - Grotta delle Capre - Grotta del Fossellone (fascicolo vuoto) - Grotta Guattari - Scavo Gemini (antegrotta Guattari) Segnatura definitiva b. 6, fasc. 3 5 di 13
  • 6. 3.1 3.2 Cranio Circeo I Estremi cronologici 1960 febbraio 23 Contenuto Sono presenti tre lettere uguali, scritte dal Presidente F. Pellati alla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, delle tre una è in forma di minuta, l'oggetto è il cranio neandertaliano noto come Circeo I; si tratta di una contesa del cranio tra l'Istituto di Paleontologia e l'istituto di Antropologia diretto dal Professor Sergio Sergi. In allegato uno statuto dell'Istituto datato 1958. Segnatura definitiva b. 6, fasc. 3.1 Na3 - Circeo in generale e Grotta delle Capre Estremi cronologici 1935 novembre 2 – 1941 maggio 19 Contenuto - Minute di lettere spedite al prof. Soler, in cui G. A. Blanc richiede alcune foto aeree della regione costiera tirrena per gli studi del figlio Alberto. - Minuta della lettera con cui si informa la Soprintendenza ai monumenti e scavi per il Lazio dell'interesse dell'Istituto ad eseguire espolazioni sulla costiera occidentale del Monte Circeo e in particolare nella Grotta delle Capre. - Copia della lettera di risposta della Soprintendenza in cui viene data l'autorizzazione allo scavo. - Varie minute di lettere spedite che informano le autorità locali (Ministero agricoltura e foreste, Carabinieri, Forestale) delle operazioni che avranno luogo in quel territorio. - Minuta, in varie copie, relativa al sopraluogo effettuato da A. C. Blanc a San Felice del Circeo nella Grotta delle Capre. Egli comunica che il piano di ricerche da svolgere nel riempimento detritico e roccioso della grotta, durante la preparazione dello scavo è stata approvata dal Prof. Barocelli (direttore del Museo Preistorico di Roma incaricato dalla Soprintendenza di seguire le esplorazioni). Sottolinea inoltre l'eccezzionale importanza di questo giacimento legata al rinvenimento di un lungo molare di Hippopotamus oltre che di fauna fossile e carboni sparsi. - Corrispondenza G. C. Blanc – Barocelli. - Lettera inviata dall'ispettore della zona G. Cardinale di ringraziamento personale riguardo la decisione dell'Istituto di effettuare lo scavo al Circeo essendo egli nativo di quel luogo. - Minuta della lettera inviata alla Soprintendenza sulla ripresa delle esplorazioni alla Grotta del Circeo con richiesta esplicita di visita di un loro incaricato. - Minuta di una lettera in cui G. C. Blanc informa il comandante della Milizia Forestale della ripresa degli scavi e del lavoro di esposizione del figlio Alberto nonché dei risultati delle ricerche effettuate dall'Istituto nelle formazioni quaternarie del Monte Circeo, le quali hanno condotto all'indentificazione di una nuova serie di grotte racchiudenti giacimenti paleolitici di grande interesse scientifico. - Minute di lettere inviate al centro sperimentale della cinematografia con oggetto la richiesta di una macchiana da presa per filmare la grotta del Circeo. - Lettera inviata dalla Società geologica italiana di Roma con oggetto: visita alla Grotta. - Minuta di una lettera spedita al Ministero dell'Areonautica con oggetto: rilievi aereofotografici dell'area. - Lettera inviata dalla Sezione di Firenze dell'Istituto contenente la relazione tecnica sulla determinazione dei denti di Grotta Elena. - Minute di varie lettere spedite alle autorità della zona (direzione superiore circoscrizione doganale, guardia di finanza) per dare informazioni sullo scavo e sul materiale rinvenuto (fossile e paleontologico) che dovrà figurare alla mostra della razza indetta dal Duce. Segnatura definitiva b. 6, fasc. 3.2 6 di 13
  • 7. 3.3 3.4 Nc3 - Grotta del Fossellone Contenuto Non contiene documenti. Segnatura definitiva b. 6, fasc. 3.3 NG3 - Grotte Guattari Estremi cronologici 1939 febbraio 27 – 1942 agosto 4 Contenuto - Copia di un originale ricevuto dalla Sopraintendenza delle Antichità del Lazio in cui la stessa comunica di essere a conoscenza del ritrovamento del cranio di un Homo Neanderthalenso nella Grotta di proprietà del Cav. Guattari, presso il Circeo. - Segue una breve corrispondenza tra G.A. Blanc e il Cav. Guattari. Minute e copie della corrispondenza tra l'Istituto e la Direzione Generale della Cinematografia per la richista di finanziamenti per la realizzazione di un documentario sui ritrovamenti. Sollecitazioni e conseguente approvazione. - Corrispondenza di G.A. Blanc con A. Guattari e una dettagliata relazione sulla scoperta nella Grotta. - Mediazione di Blanc con la R. Sopraintendenza delle antichità del Lazio per un compenso al Cav. Guattari sulla base dell'importanza della scoperta avvenuta nei suoi territori. - Richiesta i risarcimento danni di A. Guattari all'istituto di paleontologia - Lettera per G.A. Blanc inviata da S. Aurigemma, Soprintendenza alle Antichità di Roma, con un resoconto dettagliato dei danni economici subiti da A. Guattari al seguito delle operazioni di scavo, e sollecitazioni. Segnatura definitiva b. 6, fasc. 3.4 7 di 13
  • 8. 3.5 Scavo Gemini Estremi cronologici 1942 settembre 6 – 1942 ottobre 15 Presente un allegato del 27 maggio 1941 Contenuto - Minute di lettere inviate al prof. S. Aurigemma, R. soprintendente alle Antichità di Roma I, nelle quali si informa che il comm. Italo Gemini ha acquistato un appezzamento di terreno di propretà del cav. Guattari in cui ha intenzione di costruire un fabbricato nelle vicinanze della Grotta Guattari. Si richiede un sopralluogo della soprintendenza per valutare gli eventuali danni che potrebbe provocare la suddetta costruzione al giacimento fossilifero sito nell'antegrotta. - Minuta manoscritta di lettera spedita alla R. Soprintendenza alle Antichità di Roma I in cui si riferisce della richiesta di risarcimento danni avanzata dal cav. Guattari per la distruzione di un carciofeto e di un vigneto avvenuta durante lo scavo alla Grotta. Presenti altre due minute dattiloscritte della stessa lettera. - Telegramma ricevuto dal prof. Aurigemma in cui avvisa del suo arrivo alla proprità Gemini. - Minuta di espresso raccomandato inviato al prof. Aurgemma in cui si richiede la revoca del permesso concesso al comm. Gemini di costuire in prossimità dell'ingresso della Grotta. In allegato un promemoria per la R. Soprintendenza. - Minuta di lettera inviata al prof. Sergio Sergi, Vice Presidente dell'Istituto, in cui si informa delle condizioni in cui si trova il giacimento della Grotta e a cui si allegano copie delle lettere precedentemente citate. - Minuta di lettera inviata al comm. Gemini in cui si informa che la direzione degli scavi nel giacimento è affidata a Luigi Cardini. Tale lettera è inoltre citata in una successiva minuta indirizzata al prof. Aurigemma. - Lettere manoscritte ricevute dal comm. Gemini in risposta a una precedente inviata dall'Istituto. - Minute di lettere spedite al prof. Amedeo Maiuri, al prof. Biagio Pace, al dott. Eugenio Giovannetti, al prof. Alberto de' Stefani nelle quali si chiede un'opera di sensibilizzazione e concreto aiuto per bloccare la costruzione del fabbricato del comm. Gemini il quale rischierebbe di deturpare il giacimento fossilifero della Grotta. Presente la lettera di risposta ricevuta dal prof Maiuri. - Minuta di lettera inviata al prof. Lugli in cui si manifesta l'intenzione di sottoporre il caso Gemini all'Assemblea della Società Italiana per il Progresso delle Scienze. Presente anche la risposta di Lugli. - Minuta di lettera inviata al cav. Gemini in cui si avvisa dell'imminente arrivo del cav. Cardini per iniziare lo scavo. - Disegno della pianta del fabbricato Gemini. - Lettera ricevuta dal prof. Aurigemma in cui si avvisa che il permesso di costruire concesso a Gemini non sarà revocato. - Minuta di lettera manoscritta inviata al prof. Aurigemma a cui segue la risposta in cui si avvisa di un nuovo sopralluogo per verificare i risultati degli scavi presso la Grotta. - Minuta di lettera inviata al cav. Luigi Cardini in cui si danno direttive da seguire in merito ai lavori di scavo. Presente anche la risposta in cui Cardini riferisce sull'andamento degli scavi. - Minute di lettere in cui si informa che la Sezione di Antropologia, Etnologia e Paletnologia della Società Italiana per il Progresso delle Scienze ha espresso parere favorevole circa la tutela del giacimento neandertaliano di Grotta Guattari. - Minuta di lettera inviata alla R. Soprintendenza in cui si ribadisce l'alto valore archeologico e paleontologico del giacimento di Grotta Guattari. Presente anche la lettera di risposta del soprintendente in cui si elencano le condizioni poste a Gemini per la costruzione del fabbricato. Segue una successiva risposta da parte dell'Istituto di cui si riscontrano tre versioni differenti. - Lettera ricevuta da Edward Peters. - Copia in allegato dell'articolo 5 presente nel contratto di compravendita Auguet-Gemini. Segnatura definitiva b. 6, fasc. 3.5 8 di 13
  • 9. 4 4.1 4.2 N4 - Balzi Rossi Estremi cronologici 1937 luglio – 1942 dicembre Contenuto Corrispondenza tra Presidente Barone Gian Alberto Blanc e il Professor Gultera Soprintendente all'Antichità della Liguria ,il Commendatore Grossi del Municipio di Genova, il Professor Cardini, C. Bombrini, il Ministero delle Ferrovie dello Stato, il Municipio di Genova riguardo gli scavi Balzi Rossi. La corrospondenza é composta da lettere, minute e telegrammi. Degne di nota sono due descrizioni di scavo "N4/16" ed "N4/17". Segnatura definitiva b. 6, fasc. 4 Scavi Balzi Rossi 1941 Estremi cronologici 1941 ottobre 1 – 1941 novembre 7 Contenuto Fogli contenenti dettagliate note di conti e spese affrontati per gli scavi Balzi Rossi tra ottobre e novembre 1941 presentate da L. Cardini. Segnatura definitiva b. 6, fasc. 4.1 Scavi Balzi Rossi Estremi cronologici 1937 luglio 24 – 1940 dicembre 13 Contenuto Corrispondenza tra il Presidente Barone G. A. Blanc e il Professor Cardini riguardo accesso, informazioni sui lavori degli scavi e spese. Corrispondenza con il Comm. Grosso del Municipio di Genova per lavori e aspetti pratici riguardanti gli scavi. Corrispondenza con C. Bombrini per informazioni su Berma Grande. Corrispondenza con De Bernardi e A. Lorenzi per sorveglianza e sicurezza zone di scavo. Sono presenti due documenti importanti: -descrizione di uno scavo di archeologia preistorica alla Grotta Barma Grande diretto dal Barone Blanc,territorio di proprietà del Comm. De Bermardi. Trattasi di uno scavo di trincea con annessa dettagliata descrizione delle scoperte rinvenute. -descrizione dettagliata dello scavo nuovo Riparo Mochi diretto dal Barone Blanc in località Balzi Rossi di Grimaldi. Segnatura definitiva b. 6, fasc. 4.2 9 di 13
  • 10. 5 6 7 N5 - Palinuro Estremi cronologici 1939 maggio 1 – 1939 agosto 30 Contenuto Corrispondenze tra l'Istituto e l'Amministrazione Cenrale di Salerno circa la preparazione agli scavi nella grotta di Palinuro. Ricognizioni. Forniture per lo scavo. Resoconto dei sopralluoghi. Segnatura definitiva b. 6, fasc. 5 N7 - Grotta dei Colombi Estremi cronologici 1937 marzo 16 – 1937 marzo 24 Contenuto Corrispondenze tra G.A. Blanc e il Ministro per l'Educazione Nazionale per l'approvazione di un sopralluogo alla Grotta dei Colombi al fine di verificarne lo stato dopo una escavazione. Lettera ricevuta dal prof. Sironi. Segnatura definitiva b. 6, fasc. 6 N8 - Vigilanza escavazioni alla periferia dell'Urbe Estremi cronologici 1937 maggio 22 – 1941 marzo 27 Contenuto Corrispondenze dell'Istituto (prevalentemente G.A. Blanc e il vicepresidente Sergi) con il Ministro dell'Educazione Nazionale Giuseppe Bottai, il Commissario Generale dell'Esposizione Universale Sen. Vittorino Cini, il Prof. Antonio Munoe e il Ministro delle Comunicazioni Host Venturi circa i lavori di scavo (vigilanze e ricognizioni) da effettuare ed effettuati alla periferia dell'Urbe. Segnatura definitiva b. 6, fasc. 7 10 di 13
  • 11. 8 9 10 N9 - Sicilia. Termini Imerese: Grotta di Castello. Messina: Grotta di S. Teodoro Estremi cronologici 1939 marzo 23 – 1942 marzo 17 Contenuto Minute delle richieste di autorizzazione di G.A. Blanc al Ministro dell'Educazione Nazionale e al Sopraintendente delle Antichità di Palermo per eseguire una campagna di scavi presso la Grotta di San Teodoro (Messina) , la Grotta di Monte Castellaccio (Termini Imerese) e la Grotta della Torretta presso Carini. Originali ricevute che approvano le richieste. Segnatura definitiva b. 9, fasc. 8 N10 - Verona, Quinzano Estremi cronologici 1939 febbraio 21 – 1940 marzo 14 Contenuto Minute della corrispondenza tra G.A. Blanc, l' Ing. Stefano de' Stefani (membro collaboratore dell'Istituto) e la Regia Sopraintentezia per le Antichità per la preparazione ad uno scavo presso il giacimento industriale di Quinzano, nei pressi di Verona, condotti dal Prof. Paolo Graziosi (direttore della sezione di Firenze). Segnatura definitiva b. 6, fasc. 9 N11 - Caverna Arene Candide Estremi cronologici 1940 novembre 15 – 1942 febbraio 21 Contenuto Corrispondenze tra Cardini e Luigi Bernabò Brea (Sopraintendente delle antichità della Liguria) per l'organizzazione degli scavi alle Grotte delle Arene Candide. Corrispondenza tra Cardini e Blanc per l'approvazione dei finanziamenti stanziati per gli scavi. Segnatura definitiva b. 6, fasc. 10 11 di 13
  • 12. 11 12 N13 - Bisceglie Estremi cronologici 1941 maggio 23 – 1941 giugno 22 Contenuto Copia della lettera inviata dal presidente dell'ente provinciale per il turismo di Bari, C. Schirone, al Sopraintendente alle Antichità di Taranto Ciro Drago per informarlo delle condizioni in cui versa la grotta preistorica di S. Croce di Bisceglie. Corrispondenza tra G.A. Blanc e Ciro Drago sull'avvio dei lavori Segnatura definitiva b. 6, fasc. 11 N14 - Hagfet-et-Tera Estremi cronologici 1942 agosto 24 – 1942 ottobre 2 Contenuto - Lettera ricevuta dal ministro del Ministero dell'Africa Italiana in cui si informa dell'invio di materiale terroso proveniente dalla grotta di Hagfet et Tera. - Lettera ricevuta dalla Sezione dell'Ufficio Mostre e Fiere in cui si autorizza la consegna del materiale terroso proveniente dalla grotta. Segnatura definitiva b. 6, fasc. 12 12 di 13
  • 13. 13 14 N14 - Elefante di S. Stefano (Viterbo) Estremi cronologici 1941 giugno 16 – 1943 luglio 23 Contenuto - Lettera inviata da L. B. Brea per informare A. C. Blanc del suo incontro con Oscar de Beaux, direttore del museo civico di Scienze Naturali Giacomo Doria di Genova, tenutosi per discutere un affare importante legato al rinvenimento di un teschio di elefante nel viterbese (Grotta Santo Stefano). L'istituto di Genova vorrebbe occuparsi direttamente dello scavo della grotta e chiede il supporto dell'Istituto per ottenere i necessari permessi delle competenti autorità. - Corrispondenza Blanc-Brea. - Minuta di una lettera inviata al Ministero dell'educazione nazionale relativa alla faccenda dello scavo. - Minuta di una lettera inviata al vice presidente della sezione di Pisa con oggetto: descrizione del rinvenimento dello scheletro e richiesta di collaborazione Genova-Pisa. - Lettera di risposta della sezione di Pisa in cui l'Istituto comunica di assumersi con entusiasmo l'incarico di effettuare lo scavo e lo studio del materiale, che verrà affidato al prof. Trevisan per conto del Museo di Genova. - Corrispondenza col paleontologo Cardini membro della sezione di Firenze. - Corrispondenza con la Società del Monte Amiata. - Minuta di una lettera inviata a Brea in cui viene comunicato l'ok del Ministero ad effettuare l'esplorazione del giacimento e l'estrazione dell'elefante. - Lettera inviata dal Ministero in cui vengono fatte alcune precisazioni in merito allo scavo in questione. In essa viene sottolineato che i materiali rinvenuti rimangono di proprietà dello stato; l'eventuale concessione al Museo di Genova sarà solo a carattere di deposito. - Minuta con oggetto: accordi con la Soprintendenza di Roma II. - 2 lettere inviate da Oscar de Beaux in due momenti diversi in cui nella prima si informa della donazione dell'Ing. milanese Magistretti di lire 25.000 per la ricostruzione e messa in posa dell'elefante; mentre la seconda è una lettera di comunicazioni e ringraziamenti per aver ottenuto l'elefante. - Minuta di una lettera inviata a Trevisan in cui lo si informa che alcuni pezzi rinvenuti nello scavo andranno al museo di Pisa. Segnatura definitiva b. 6, fasc. 13 N15 - Comitato Prof. Gamberini Estremi cronologici 1953 Contenuto Lettera del Professor Gamberini all'Istituto di Paleontologia nella quale si propone la costituzione di una sezione all'interno dell'Istituto che si occupi di consulenza scientifica per ricerche archeologiche naturalistiche subacquee. Segnatura definitiva b. 6, fasc. 14 13 di 13