Adecco Formazione e Six Seconds Italia propongono una serie di workshop GRATUITI in varie location italiane sulla gestione dello stress, declinandolo nella categoria dell’intelligenza emotiva.
Il benessere organizzativo è un fattore chiave per lo sviluppo delle organizzazioni. Esso consente di mettere in moto dinamiche di motivazione, di coinvolgimento, miglioramento continuo ed innovazione, che consentono di affrontare in maniera più efficace l'estrema flessibilità e mutalibilità del mondo contemporaneo, consentendo di inquadrare il tema delle risorse umane entro un contesto organizzativo di tipo sistemico ed interfunzionale.
Presentazione dell'Ing. Daniele Di Fausto del portale MyeFM, la prima piattaforma web per consentire alle PMI di Facility di vincere le gare e gestire efficacemente i contratti in Global Service, durante il convegno organizzato da eFM, Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria e Eugenio Ciotola dal titolo: Competitività e innovazione delle PMI: nuove opportunità per crescere nel settore del Facility Management
The document shows the project “Site Compliance Management” implemented in EniServizi: a solution that revolutionizes the management model to achieve the goals of optimization, enhancement and sustainability.
As a result of the continuous evolution of rules and regulations, it has emerged the need to monitor the building throughout its life cycle through the standardization of procedures, an accurate control of assets, plants and equipments, space optimization and energy efficiency.
Mobile tools adoption, smartphones and tablets along with NFC technology, allowed us to simplify the management of plant consistencies, the integration of BMS systems for energy management on a single control platform, the normalization of policy for energy savings, the integration of maintenance processes and compliance procedures.
Adecco Formazione e Six Seconds Italia propongono una serie di workshop GRATUITI in varie location italiane sulla gestione dello stress, declinandolo nella categoria dell’intelligenza emotiva.
Il benessere organizzativo è un fattore chiave per lo sviluppo delle organizzazioni. Esso consente di mettere in moto dinamiche di motivazione, di coinvolgimento, miglioramento continuo ed innovazione, che consentono di affrontare in maniera più efficace l'estrema flessibilità e mutalibilità del mondo contemporaneo, consentendo di inquadrare il tema delle risorse umane entro un contesto organizzativo di tipo sistemico ed interfunzionale.
Presentazione dell'Ing. Daniele Di Fausto del portale MyeFM, la prima piattaforma web per consentire alle PMI di Facility di vincere le gare e gestire efficacemente i contratti in Global Service, durante il convegno organizzato da eFM, Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria e Eugenio Ciotola dal titolo: Competitività e innovazione delle PMI: nuove opportunità per crescere nel settore del Facility Management
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As a result of the continuous evolution of rules and regulations, it has emerged the need to monitor the building throughout its life cycle through the standardization of procedures, an accurate control of assets, plants and equipments, space optimization and energy efficiency.
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Knowledge Management per la Sicurezza sul LavoroStefano Fiaschi
Presentazione della tesi di Master di II livello “Knowledge.com”, organizzato dall’Università di Roma “Sapienza", Facoltà di Scienze della Comunicazione.
L’indagine di Clima rappresenta la fotografia della qualità del rapporto tra lavoratori e organizzazioni. Percezioni, idee e sentimenti che ne derivano sono direttamente legati alla soddisfazione e alla propensione al coinvolgimento per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Con il termine Clima Organizzativo indichiamo la misura di come i lavoratori percepiscono la propria organizzazione.
Un'ergonomia costruttiva: l'attività al centro. Presentazione di Carlo Bisio al Convegno Nazionale Ergonomia per la salute e la sicurezza sul lavoro, alla fiera Ambiente Lavoro, Bologna, 21/10/16.
Vengono passate in rassegna alcune direzioni di sviluppo dell'ergonomia, presentando in tal modo la struttura del volume Dossier Ambiente sul tema Ergonomia per la sicurezza e la salute, a cura di Carlo Bisio
Project Work Alternanza scuola lavoro a cura di Martina Fiore, Carlo Melis, Teodora Rossi e Francesca Spadaro, studenti del Master in Risorse Umane ISTUD
Project Work Master in Risorse Umane: Intervista a Barbara Spangaro - SEA Aer...ISTUD Business School
Intervista a Barbara Spangaro, Responsabile Gestione HR Staff, Sviluppo e Welfare - SEA Aeroporti di Milano
Intervista a cura di Alberto Barbella, Germana Barlocco, Cristina Gallina, Alessandro Nocera, Debora Sinatra - Master in Risorse Umane e Organizzazione 2015-2016
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Con il termine Clima Organizzativo indichiamo la misura di come i lavoratori percepiscono la propria organizzazione.
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Lead3.0 Academy: primi risultati progetto europeo su E-leadership skillsISTUD Business School
Presentati da Simonetta Manzini, ricercatrice di ISTUD, i primi risultati del progetto europeo "Lead3.0 Academy" sulle competenze di E-leadership dei manager e sui bisogni formativi.
Il progetto mira a creare un’Alleanza per la Conoscenza tra il mondo delle università e quello delle imprese con il fine di diffondere tra i formatori l’uso dei MOOCs (Massive Open Online Courses) e delle OER- (Open Educational Resources) per sviluppare le competenze trasversali di e-leadership richieste dal mercato del lavoro nell’era digitale.
Gli obiettivi operativi del progetto sono:
Identificare le competenze trasversali dei nuovi leader sia a livello individuale che a livello organizzativo/strategico;
Identificare le competenze mancanti dei formatori e svolgere un’analisi dei gap esistenti per sviluppare un programma formativo e degli approcci didattici, basati sul Web 3.0 e sulle OER, finalizzati a migliorare le competenze trasversali;
Creare, mettere in atto e testate un ambiente virtuale e un kit di strumenti per i formatori, che permetta processi formativi finalizzati alla formazione delle competenze trasversali di e-leadership;
Predisporre una Comunità di Pratica di formatori finalizzata all’utilizzo del Web 3.0 e delle Risorse didattiche aperte nell’educazione sulle competenze trasversali di e-leadership.
Il progetto ha come capofila la Fondazione Istud e include un consorzio di alto livello formato da 9 partner di 7 paesi diversi (2 università – Università di Coventry e Università delle Scienze Applicate di Münster; 2 grandi gruppi aziendali – Gruppo Auchan e Unicredit; 2 Business school- Fondazione ISTUD e Fondazione OIC Polonia; un network internazionale per l’educazione d’impresa – La Fondazione europea per il management e lo sviluppo EFMD; 2 imprese – Gruppo Pragma e Advancis Business Services) e due partner associati.
Il progetto Le@d3.0 Academy creerà e testerà, in sinergia con iniziative già in atto, metodi di formazione innovativi basati sui MOOC e sulle OER e meccanismi di cooperazione tra il mondo delle università e quello delle imprese, che facilitino lo scambio, il flusso e la co-creazione di conoscenza tra i formatori di contesti e settori differenti per lo sviluppo delle “competenze trasversali di e-leadership”.
Presentazione a Milano il 3 novembre 2015.
manager sono sotto pressione come mai prima, coinvolti nel loro lavoro quotidiano in sfide enormi: la globalizzazione, la costante tensione allo sviluppo personale, un business sempre più aggressivo H24 e 24/7, l’incertezza crescente nei processi decisionali. Il mondo sta cambiando alla velocità della luce. Siamo nell’era del digitale, della sharing economy e dell’Internet of things; della open innovation e dello smart working. Un vero “brave new world”, citando Shakespeare e Huxley. Le organizzazioni e le persone che si trovano a gestire questa complessità non possono permettersi di rimanere in attesa, ma devono riuscire ad anticipare il futuro e il mondo che sarà. E’ necessario un adeguamento nel mindset dei leader, e di conseguenza nelle skill manageriali e professionali, nei modelli di gestione. Così anche la management education dovrà dare una risposta forte, anche attraverso nuove modalità come i MOOC (Massive Open Online Courses), all’utilizzo di metodologie esperienziali e blended, applicando anche teorie innovative come quelle del connettivismo del Professor George Siemens, che studia l’apprendimento di individui e organizzazioni basandosi sul paradigma delle reti. Per avere un ruolo strategico – quasi disruptive – nell’accompagnamento e nella crescita delle persone in questa trasformazione profonda, e aiutare il business e il successo dell’impresa.
Quali sono dunque le competenze chiave per i nuovi e-Leader dell’era digitale e quali nuove forme prenderà la formazione manageriale? Sempre più i manager dovranno promuovere collaborazione e networking, incentivare l’innovazione collaborativa (co-innovation), sviluppare e consolidare la fiducia tra network e gruppi di lavoro, vivere l’apprendimento continuo. Il tutto mediato e filtrato dalle grandiose opportunità legate all’utilizzo delle nuove tecnologie, per diffondere e far crescere una vera e propria cultura dell’innovazione e del digitale in tutti i processi di lavoro e ambiti dell’organizzazione.
Verso un benessere intelligente nelle organizzazioni di lavoro in ItaliaISTUD Business School
Risultati della ricerca “Benessere e stato di salute nel mondo dei servizi in Italia: una prospettiva di genere”, sviluppata da Fondazione ISTUD per il Ministero del Lavoro presentati a Milano il 9 marzo 2015 da Maria Giulia Marini
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Io e la mia psoriasi: la narrazione come strumento di conoscenza della persona affetta da Psoriasi. A cura di Anna Graziella Burroni, Tito Agnusdei, Serena Pezzetta, Ilaria Proietti – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
Medicina della Narrazione applicata alla Fibromialgia: un nuovo possibile approccio gestionale e terapeutico per un difficile rapporto medico-paziente. A cura di Davide De Nardo – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
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Narrazioni del personale infermieristico senior dedicato all’Oncologia raccolte da Gabriella Gorzegno, Monia Lunghi, Micaela Pagliano – MNEMOS – Master in Medicina Narrativa Applicata alle Organizzazioni Sanitarie, I edizione
Risultati della ricerca dell'Osservatorio Giovani e Lavoro e alcuni consigli di personal branding per il ciclo di incontri ISTUD DAYS 2014 (Bari, Roma, Napoli)
Poster presentato al VI congresso ICAR (Italian Conference on AIDS and retrovirus), 25-27 maggio 2014, Roma
Lo scopo dello studio "emotions of people living with HIV" è quello di determinare, attraverso l'utilizzo di un approccio narrativo, le emozioni prevalenti delle persone che vivono con l'HIV per comprendere cosa hanno provato in alcune aree critiche del percorso di cura.
Comprendere quali sono le emozioni è un obiettivo importante per contribuire a sviluppare una maggiore consapevolezza nelle persone con HIV e permettere agli operatori sanitari di attivare un'assistenza più attenta all'individuo.
Osservatorio Giovani e lavoro: Generation Y Ready for work around the world?ISTUD Business School
I risultati della ricerca dell'Osservatorio internazionale 2013 di Fondazione ISTUD su giovani e lavoro. Presentazione del 15 aprile 2014 presso Assolombarda.
La Medicina Narrativa è professionalizzante, ed è una competenza di base legata al patrimonio delle scienze sociali che contribuisce a migliorare il modo di lavorare, fornendo gli strumenti concreti per un approccio di cura basato sull’ascolto di cui beneficia l’intero sistema delle cure.
L’impatto del lay out ambientale sul benessere e sulla produttività di una organizzazione: analisi nelle aziende farmaceutiche e biomedicali
1. L’impatto del lay out ambientale sul benessere e sulla produttività di una
organizzazione: analisi nelle aziende farmaceutiche e biomedicali
Abstract
Nei paesi industrializzati, il luogo di lavoro è lo spazio fisico in cui l’individuo passa circa il 35% della
propria giornata.
Diversi studi dimostrano che un ambiente di lavoro poco organizzato e insoddisfacente può causare una
diminuzione della produttività del lavoratore, in termini di stimolo, creatività e innovazione, effetti di cui
beneficerebbe non soltanto la persona ma anche l’azienda per cui lavora. D’altro canto, un ambiente di
lavoro progettato per garantire elevati livelli di benessere organizzativo e che sappia venire incontro alle
specifiche esigenze del dipendente in termini di salute ed ergonomia, avrà un outcome completamente
diverso favorendo quindi la produttività associata ad una determinata funzione.
Dal XIX secolo ad oggi c’è stata una evoluzione del concetto di “benessere organizzativo”: incentrato, in
principio, sull’aumento dell’efficienza lavorativa attraverso il miglioramento del rendimento del lavoratore,
si è poi sviluppato inglobando negli anni anche gli aspetti delle relazioni umane, dei bisogni di stima e
autoaffermazione e quelli della sicurezza e prevenzione di malattie e infortuni nei luoghi di lavoro.
I temi della salute e del lavoro sono di fondamentale importanza per lo Stato Italiano, tanto da essere
esplicitamente tutelati fin dalla carta costituzionale.
Una svolta importante, in materia di sicurezza sul lavoro si ebbe nel 1994 quando fu introdotto il Decreto
Legislativo 626, ampliato e confluito nel 2008 all’interno del Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul
Lavoro (TUSL). Tra gli obiettivi cardine del TUSL vi era quello di definire univocamente responsabilità e
sanzioni in funzione delle contravvenzioni e reati commessi in tale campo. A livello pratico, la legislazione
regolamenta come all’interno dell’ambiente di lavoro debbano essere garantiti livelli ottimali di
illuminazione, aerazione, microclima, comfort acustico ed ergonomico. La sommatoria degli effetti che si
ottengono rispettando i limiti imposti dalla Legge garantisce la prevenzione di tutta una serie di problemi
fisici e psichici che definiscono il campo delle “malattie professionali”. Queste affliggono principalmente il
sistema cardiovascolare, l’apparato gastrointestinale, l’apparato osteoarticolare e possono portare alla
comparsa di stress lavoro-correlato.
Contribuiscono al benessere e alla produttività del lavoratore anche la disposizione e l’organizzazione degli
spazi di lavoro. Per queste ragioni risulta fondamentale un’analisi aziendale che fornisca tutte le informazioni
relative alle caratteristiche qualitative e quantitative dell’organizzazione (mansioni, numero degli impiegati,
previsioni di incremento di personale), le caratteristiche del flusso della comunicazione e l’identificazione
dei fattori di disturbo nell’ambiente di lavoro. Interessante è notare come il tipo di ufficio (a cella, condiviso,
2. flex office, ecc) si presti ad una differente percezione di bilanciamento tra comunicazione nel lavoro di
squadra e capacità di concentrazione in postazione isolata.
L’azienda non deve limitarsi soltanto all’ideazione degli uffici e di altri spazi di lavoro, ma anche a quella di
microambienti per specifici momenti di incontro e zone di relax: situazioni che favoriscono la ricreazione, la
condivisione e lo sviluppo di nuove idee.
La finalità principale di questo studio è stata quella di valutare l’impatto dell’ambiente di lavoro, in
particolare dell’ufficio, sulla produttività e sul benessere del personale impiegato in un’azienda farmaceutica
e/o biomedicale.
E’ stato utilizzato a tal proposito, un questionario strutturato che, dopo essere stato visionato ed approvato
dal Responsabile delle Risorse Umane dell’azienda, è stato poi somministrato e compilato online dai
dipendenti impiegati nelle varie funzioni aziendali (es. area marketing, R&S, area controllo di gestione, HR,
ecc).
Il questionario comprendeva domande suddivise in 5 macro-aree:
- Introduction: dati relativi a età, ruolo, tipo di ufficio e area funzionale in cui è impiegata la persona;
- Safety (suddivisa a sua volta in 5 micro-aree: Acustica, Microclima, Illuminazione, Aerazione,
Ergonomia e Impianti elettrici): valuta la tutela delle condizioni di sicurezza e comfort della persona;
- Workspace: valuta la percezione soggettiva degli spazi destinati al singolo individuo, al gruppo e
all’interazione con gli altri colleghi;
- Layout del workspace e produttività: valuta l’impatto soggettivo che l’ambiente ufficio ha sulla
propria performance;
- Esigenze percettive dell’ambiente di lavoratore: verifica se le persone, all’interno del proprio spazio
di lavoro, hanno la possibilità di personalizzare l’ambiente e in che modo.
I risultati hanno mostrato che il 67% degli intervistati lavora in un ufficio condiviso con 2-3 persone.
Dall’analisi di Safety si evince che il dipendente considera mediamente buone le condizioni attuali della
propria postazione di lavoro, infatti circa l’80% delle persone che hanno risposto al questionario afferma che
le condizioni acustiche, luminose, microclimatiche, ergonomiche e di aerazione attuali sono favorevoli allo
svolgimento della propria attività.
Per quanto riguarda il workspace, oltre il 90% degli intervistati ritiene che il proprio luogo di lavoro
favorisca le interazioni con i colleghi, ma questo a discapito della propria privacy. Inoltre il lavoro dei
colleghi può diventare esso stesso fonte di distrazione riducendo il vantaggio di produttività che può dare
l’ufficio condiviso, se non ben strutturato.
Si osserva inoltre come la maggior parte degli intervistati (77%) ritenga che il proprio ambiente di lavoro sia
idoneo al corretto svolgimento della propria attività lavorativa, Tuttavia emerge come non si vengano a
creare condizioni adatte allo sviluppo della propria creatività, come lo stesso 70% degli intervistati afferma.
Infine l’analisi dei dati ha mostrato come i dipendenti godano di grande libertà nel poter personalizzare
l’arredamento del proprio ufficio, rendendolo più familiare.
3. In conclusione l’ufficio medio di un’azienda farmaceutica e/o biomedicale:
• favorisce lo svolgimento delle attività lavorative da parte del dipendente;
• garantisce condizioni di lavoro ottimali dal punto di vista del benessere e della salute;
• assicura una buona collaborazione tra colleghi;
• promuove la produttività;
• presenta un arredamento ed un lay-out gradito e personalizzabile.
A cura dei partecipanti alla XIII edizione del Programma Scienziati in Azienda:
• Maria Ilaria Roselli
• Francesco Rocco
• Marcello Salis
• Antonio Cipriani
• Lorenzo Del Giovane
• Marco Magliocchetti
Per informazioni sul Programma Scienziati in Azienda: http://www.istud.it/scienziati