Svolgere attività di ricerca, valorizzazione, trasferimento tecnologico e formazione sulla storia e sulle culture del Mediterraneo e sue proiezioni atlantiche, in una prospettiva di lungo periodo dal medio evo all’età contemporanea.
FirstLife per Cultura e Turismo - WS introduttivoLucia Lupi
Da oggi in Piemonte associazioni culturali, musei, biblioteche, enti di promozione turistica e gli altri operatori del settore cultura e turismo hanno uno strumento in più per trovare possibili partner, favorire gruppi spontanei di coordinamento e costruire eventi in comune. FirstLife, il nuovo social network civico sviluppato dal Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino e messo a disposizione dell’Assessorato alla cultura e al turismo della Regione Piemonte per gli operatori della cultura e turismo, permetterà di sostenere le reti locali della cultura e del turismo. Sarà non solo una piattaforma per la mappatura degli operatori e dei luoghi della cultura e del turismo in Piemonte, che restituirà un’immagine il più possibile completa e aggiornata dei due settori, ma anche uno spazio di lavoro comune a disposizione degli operatori per nuove iniziative e progetti sul territorio.
P.O.N. Patrimonio Artistico Culturale– Scuola «Ex-Anmil», classi IIIA/IVA, Istituto Comprensivo «Anzio 3°» A.S. 2018/2019
Il modulo accorpa tre tematiche tra loro connesse:
a) accesso, esplorazione e conoscenza del patrimonio;
b) adozione di parte di patrimonio, con particolare attenzione alla zona marina sottostante
la Riserva di Tor Caldara;
c) produzione artistica e culturale dell’aspetto preistorico, archeologico e biologico del territorio preso in esame.
La Cocolla è un quartiere di Macerata.
Viene qui presentato un ipertesto realizzato da docenti e studenti nell'ambito del progetto "La scuola adotta un monumento"
L'ipertesto è visualizzabile all'url: https://www.didafor.it/cocolla99/index.php
@CNR-ISMed Istituto di Studi sul Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche
wwww.ismed.cnr.it
--- SEDI:
Napoli
Palermo, presso Università LUMSA
URT di Roma, presso Biblioteche di Roma
URT di Bagheria (Pa), presso Fondazione Trigona Onlus
--- LA RICERCA
Ricerca-azione e transdisciplinarietà nel focus sul Mediterraneo
La ricerca studia e analizza il mondo nelle sue trasformazioni, nelle dinamiche tra fenomeni storici, culturali, economici, sociali, antropologici, ambientali, politici, climatici, biologici e tecnologici. Attraverso il trasferimento della conoscenza che ne deriva, favorisce la crescita della società.
Sviluppare e mettere in relazione i risultati della ricerca transdisciplinare consente infatti di cogliere la specificità e la complessità delle dinamiche socio-culturali, economiche e politiche dei Paesi mediterranei, offrendo proiezioni e possibili scenari futuri a supporto della governance e dei decisori politici.
Il contributo della ricerca dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche è quindi concretamente rivolto al benessere di ogni essere umano, nel rispetto delle dignità di ciascuno e nella valorizzazione delle diversità, delle biodiversità e delle moltepici identità culturali che ne caratterizzano l’unicità.
--- LA FORMAZIONE
Proposte diversificate a sostegno dei giovani
L’Istituto sostiene e favorisce la formazione dei giovani attraverso proposte formative diversificate, finanziate anche grazie a fondi europei gestiti da istituzioni nazionali e locali. Tra le attività: dottorati, master, seminari di studi dottorali, accoglienza di stagisti, tesisti e studenti afferenti ad atenei e istituti italiani ed esteri, secondo convenzioni e protocolli di intesa tra il CNR e il mondo accademico, della ricerca e della scuola.
--- LA DIVULGAZIONE
Per il trasferimento della conoscenza e dei saperi tra scienza e società
Vettore dinamico e immateriale, la divulgazione è un’azione concreta, funzionale e necessaria al trasferimento della conoscenza e dei saperi.
É la più grande opportunità per la ricerca di incontrare il territorio, favorendone lo sviluppo e alla crescita.
La scienza incontra la società. La divulgazione rientra nella cosiddetta “Terza missione”, attraverso cui i risultati della ricerca oltrepassano i confini delle comunità scientifiche, per essere veicolati in forme e circuiti diversi, anche attraverso collaborazioni con il mondo delle istituzioni, della cultura, della scuola e della società.
Tra le attività del settore sono comprese consulenze a istituzioni anche internazionali e la partecipazione ad eventi divulgativi rivolti al grande pubblico, tra cui festival della scienza, expo, premi, laboratori didattici, nel contributo allo sviluppo di una coscienza civica attenta e consapevole.
Rita Auriemma, Patrimoni culturali e sistemi informativi nell’era della trasp...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Rita Auriemma, Direttore dell'Istituto per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC.
Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022 - Template_WORD def.docxPaolaCaramadre1
La Soprintendenza Speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma è una realtà istituzionale la cui mission è quella di tutelare, conservare e valorizzazione il Patrimonio storico, archeologico, artistico, architettonico, demoetnoantropologico e paesaggistico della città di Roma. Le attività dell’Istituto adempiono al dettato costituzionale dell’art. 9, considerando sempre il Patrimonio Culturale quale Bene comune destinato alla tradizione della memoria storica nazionale, alla formazione dell’identità collettiva, alla promozione della conoscenza scientifica e del senso critico dei cittadini, allo sviluppo e alla crescita economica dei territori, all’inclusione sociale e alla sostenibilità ambientale.
Nell’ambito di questa prospettiva si colloca il Primo Corso di Educazione civica al Patrimonio Culturale, rivolto agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado elaborato e realizzato all’interno di una struttura museale di prossimità in una periferia storica della città di Roma.
Il progetto è stato strutturato realizzando un sistema a rete che coinvolge la Soprintendenza, istituzione culturale dello Stato, la Scuola, in quanto presidio permanente di cultura sul territorio, figure professionali private e realtà associative territoriali.
Web e social network nella PA: #culturavivafvg, raccontare il patrimonio cult...Patrimonio culturale FVG
L'esperienza di valorizzazione del patrimonio culturale tramite i canali digitali di ERPAC (Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia), presentato a Trieste il 6 dicembre 2016, in occasione della "Giornata di avvio del percorso per una comunicazione istituzionale web partecipata #RegioneFVG".
A cura di Rita Auriemma (Direttrice Servizio Catalogazione, Formazione e Ricerca di ERPAC) e Giovanna Tinunin (formatrice e consulente ERPAC)
Slide dell'intervento realizzato da Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio superiore dei beni culturali, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
Svolgere attività di ricerca, valorizzazione, trasferimento tecnologico e formazione sulla storia e sulle culture del Mediterraneo e sue proiezioni atlantiche, in una prospettiva di lungo periodo dal medio evo all’età contemporanea.
FirstLife per Cultura e Turismo - WS introduttivoLucia Lupi
Da oggi in Piemonte associazioni culturali, musei, biblioteche, enti di promozione turistica e gli altri operatori del settore cultura e turismo hanno uno strumento in più per trovare possibili partner, favorire gruppi spontanei di coordinamento e costruire eventi in comune. FirstLife, il nuovo social network civico sviluppato dal Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino e messo a disposizione dell’Assessorato alla cultura e al turismo della Regione Piemonte per gli operatori della cultura e turismo, permetterà di sostenere le reti locali della cultura e del turismo. Sarà non solo una piattaforma per la mappatura degli operatori e dei luoghi della cultura e del turismo in Piemonte, che restituirà un’immagine il più possibile completa e aggiornata dei due settori, ma anche uno spazio di lavoro comune a disposizione degli operatori per nuove iniziative e progetti sul territorio.
P.O.N. Patrimonio Artistico Culturale– Scuola «Ex-Anmil», classi IIIA/IVA, Istituto Comprensivo «Anzio 3°» A.S. 2018/2019
Il modulo accorpa tre tematiche tra loro connesse:
a) accesso, esplorazione e conoscenza del patrimonio;
b) adozione di parte di patrimonio, con particolare attenzione alla zona marina sottostante
la Riserva di Tor Caldara;
c) produzione artistica e culturale dell’aspetto preistorico, archeologico e biologico del territorio preso in esame.
La Cocolla è un quartiere di Macerata.
Viene qui presentato un ipertesto realizzato da docenti e studenti nell'ambito del progetto "La scuola adotta un monumento"
L'ipertesto è visualizzabile all'url: https://www.didafor.it/cocolla99/index.php
@CNR-ISMed Istituto di Studi sul Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche
wwww.ismed.cnr.it
--- SEDI:
Napoli
Palermo, presso Università LUMSA
URT di Roma, presso Biblioteche di Roma
URT di Bagheria (Pa), presso Fondazione Trigona Onlus
--- LA RICERCA
Ricerca-azione e transdisciplinarietà nel focus sul Mediterraneo
La ricerca studia e analizza il mondo nelle sue trasformazioni, nelle dinamiche tra fenomeni storici, culturali, economici, sociali, antropologici, ambientali, politici, climatici, biologici e tecnologici. Attraverso il trasferimento della conoscenza che ne deriva, favorisce la crescita della società.
Sviluppare e mettere in relazione i risultati della ricerca transdisciplinare consente infatti di cogliere la specificità e la complessità delle dinamiche socio-culturali, economiche e politiche dei Paesi mediterranei, offrendo proiezioni e possibili scenari futuri a supporto della governance e dei decisori politici.
Il contributo della ricerca dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche è quindi concretamente rivolto al benessere di ogni essere umano, nel rispetto delle dignità di ciascuno e nella valorizzazione delle diversità, delle biodiversità e delle moltepici identità culturali che ne caratterizzano l’unicità.
--- LA FORMAZIONE
Proposte diversificate a sostegno dei giovani
L’Istituto sostiene e favorisce la formazione dei giovani attraverso proposte formative diversificate, finanziate anche grazie a fondi europei gestiti da istituzioni nazionali e locali. Tra le attività: dottorati, master, seminari di studi dottorali, accoglienza di stagisti, tesisti e studenti afferenti ad atenei e istituti italiani ed esteri, secondo convenzioni e protocolli di intesa tra il CNR e il mondo accademico, della ricerca e della scuola.
--- LA DIVULGAZIONE
Per il trasferimento della conoscenza e dei saperi tra scienza e società
Vettore dinamico e immateriale, la divulgazione è un’azione concreta, funzionale e necessaria al trasferimento della conoscenza e dei saperi.
É la più grande opportunità per la ricerca di incontrare il territorio, favorendone lo sviluppo e alla crescita.
La scienza incontra la società. La divulgazione rientra nella cosiddetta “Terza missione”, attraverso cui i risultati della ricerca oltrepassano i confini delle comunità scientifiche, per essere veicolati in forme e circuiti diversi, anche attraverso collaborazioni con il mondo delle istituzioni, della cultura, della scuola e della società.
Tra le attività del settore sono comprese consulenze a istituzioni anche internazionali e la partecipazione ad eventi divulgativi rivolti al grande pubblico, tra cui festival della scienza, expo, premi, laboratori didattici, nel contributo allo sviluppo di una coscienza civica attenta e consapevole.
Rita Auriemma, Patrimoni culturali e sistemi informativi nell’era della trasp...Patrimonio culturale FVG
Slide dell'intervento realizzato da Rita Auriemma, Direttore dell'Istituto per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC.
Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022 - Template_WORD def.docxPaolaCaramadre1
La Soprintendenza Speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma è una realtà istituzionale la cui mission è quella di tutelare, conservare e valorizzazione il Patrimonio storico, archeologico, artistico, architettonico, demoetnoantropologico e paesaggistico della città di Roma. Le attività dell’Istituto adempiono al dettato costituzionale dell’art. 9, considerando sempre il Patrimonio Culturale quale Bene comune destinato alla tradizione della memoria storica nazionale, alla formazione dell’identità collettiva, alla promozione della conoscenza scientifica e del senso critico dei cittadini, allo sviluppo e alla crescita economica dei territori, all’inclusione sociale e alla sostenibilità ambientale.
Nell’ambito di questa prospettiva si colloca il Primo Corso di Educazione civica al Patrimonio Culturale, rivolto agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado elaborato e realizzato all’interno di una struttura museale di prossimità in una periferia storica della città di Roma.
Il progetto è stato strutturato realizzando un sistema a rete che coinvolge la Soprintendenza, istituzione culturale dello Stato, la Scuola, in quanto presidio permanente di cultura sul territorio, figure professionali private e realtà associative territoriali.
Web e social network nella PA: #culturavivafvg, raccontare il patrimonio cult...Patrimonio culturale FVG
L'esperienza di valorizzazione del patrimonio culturale tramite i canali digitali di ERPAC (Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia), presentato a Trieste il 6 dicembre 2016, in occasione della "Giornata di avvio del percorso per una comunicazione istituzionale web partecipata #RegioneFVG".
A cura di Rita Auriemma (Direttrice Servizio Catalogazione, Formazione e Ricerca di ERPAC) e Giovanna Tinunin (formatrice e consulente ERPAC)
Slide dell'intervento realizzato da Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio superiore dei beni culturali, nell'ambito del convegno "Patrimoni culturali, sistemi informativi e open data: accesso libero ai beni comuni?" (Trieste, 28-29 gennaio 2016), promosso da IPAC - Istituto regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia.
1. ATTO DI INDIRIZZO
Promozione e raccolta tesi di laurea con argomenti legati al territorio ternano –
creazione di un premio
PREMESSO
Che le tesi di laurea possono essere motivo di approfondimento sulla storia, sui beni
culturali e in generale su ogni tematica del nostro territorio.
CONSIDERATO
Che gli studenti universitari che conseguono una laurea con ricerche e studi che
riguardano il proprio territorio, sono una preziosa risorsa per lo stesso perché accrescono
il livello di studio, la cultura e producono un arricchimento per tutta la comunità.
Che è bene diffondere e favorire la pubblicazione delle tesi di laurea più meritevoli per la
qualità del lavoro svolto.
Che questi lavori di approfondimento hanno il pregio di valorizzare la ricchezza del
territorio e a volte addirittura di riportare alla luce anche aspetti inediti; Si tratta di lavori di
ricerca che valorizzano elementi caratterizzanti e talvolta sconosciuti.
Che si tratta di elaborati di rilevanza scientifica che spesso trattano di beni artistici e di
personaggi del nostro ricco patrimonio storico e documentale.
Che per i motivi fin qui esposti occorre strategicamente incoraggiare gli studenti a
promuovere quale oggetto delle proprie tesi universitarie argomenti che riguardano il
nostro territorio.
SI IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
A promuovere un bando per premiare le migliori tesi di laurea aventi come oggetto ambiti
d’interesse per la comunità locale ternana (quali beni artistici o personaggi storici) e lo
sviluppo del nostro territorio; in ogni campo dalle politiche giovanili territoriali alla storia e la
cultura, dall’economia locale alla mobilità sostenibile fino al turismo locale (solo per citare
qualche esempio).
A intitolare il premio per la migliore tesi di ricerca sulla storia locale alla memoria del Prof.
Vincenzo Pirro.
A raccogliere e divulgare tali elaborati gratuitamente presso le più significative strutture
scolastiche e bibiliotecarie del territorio; in questo senso tali lavori di ricerca e
approfondimento potrebbero essere raccolti in un’apposita sezione presso la Biblioteca
Comunale (BCT) o in un apposito sito web, in modo da poter essere consultati anche per
nuove ricerche.
A promuovere attraverso opportuni protocolli di intesa con le università e gli istituti di
cultura, un tirocinio curricolare presso l’Amministrazione Comunale per gli studenti i cui
elaborati di tesi hanno per oggetto argomenti legati al territorio.
Michele Rossi