Pensare ad una città resiliente significa non solo dare delle risposte fisiche, ma soprattutto avviare una serie di processi di sviluppo a lungo termine, supportati da risorse flessibili, che sappiano rispondere alla complessità dei cambiamenti, alle culture e allo sviluppo ambientale, gestendo e preservando il capitale naturale per ricollegare ad esso la nostra società.Per realizzare questi presupposti, per la terraferma veneziana, e nello specifico per la città di Mestre, si propone un nuovo programma di gestione con orizzonte al 2050, che indirizzi la città verso la resilienza urbana, ma più nello specifico verso il controllo del rischio generato dai cambiamenti climatici, verso l’aumento della biodiversità all’interno del tessuto urbano, e verso il disegno di un nuovo ciclo delle risorse idriche.