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ABEI - Associazione bibliotecari ecclesiastici italiani



                 Giornata di studio 2010


La catalogazione nell’era del web 3.0
 Introduzione agli strumenti d’uso per la catalogazione
     del materiale in alfabeto cirillico, arabo, cinese.
             relatore dr. Paolo Tentori, novantiqua multimedia




           MARC21
Introduzione

        Questa giornata di studio nasce per rispondere ad una richiesta sempre più pressante che si
presenta in ambito bibliotecario: l’aumento di utenti stranieri con esigenza di accedere a libri in lingua
d’origine e l’abbondante disponibilità di letteratura circolante in alfabeti diversi da quello latino. Se è
giusto ribadire che internet non è il ‘sostituto’ degli strumenti scientifici che si acquisiscono in modo
specialistico nel proprio iter di studi (biblioteconomia, codicologia, paleografia, filologia) resta vero
che oggi è possibile usare mezzi nuovi che ci aiutano ad ottimizzare il ‘lavoro’ di bibliotecari.
La presente giornata di studio è propedeutica ad un corso vero e proprio di catalogazione delle
risorse. Da un punto di vista biblioteconomico, per i partecipanti, sono necessarie basi scientifiche
già acquisite mentre per l’aspetto linguistico non si richiederebbe che l’apprendimento ‘agevole’
dell’alfabeto cirillico ed arabo (che è cosa ben diversa dalla padronanza delle rispettive lingue che
rappresentano, come ad es. il russo o l’arabo classico). Questa conoscenza non ‘ruberebbe’ che poche
settimane di studio per essere acquisita. Un po’ diverso il discorso per il cinese di cui comunque
si spiegano i rudimenti per muoversi agevolmente in traduzioni automatiche per quanto riguarda
la letteratura basata su font accessibili (documenti testuali di diversa natura: doc, pdf, txt. Il testo
su immagini può comunque essere trasformato in font ed essere rielaborato usando gli strumenti
spiegati in seguito).
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE

Per traslitterazione, o translitterazione, in senso stretto si intende la trascrizione di una
parola, di una locuzione o di un testo mediante un sistema alfabetico di arrivo diverso dall’originale,
seguendo uno specifico schema di trasformazione che fa corrispondere a ciascuna lettera (o a
ciascuno di taluni particolari gruppi di lettere) una o più lettere, in modo da permettere la
ricostruzione del testo originale anche solo in base alla conoscenza del suddetto schema.

Questa operazione può portare a scritture che lette nella lingua di arrivo vengono pronunciate
con suoni sensibilmente diversi da quelli della lettura nella lingua originaria.

Una trasformazione del testo originario volta a rispettare il più possibile la pronuncia viene
invece chiamata trascrizione.

Va osservato che il termine traslitterazione viene usato in senso lato per esprimere anche la trascrizione.

In italiano si usa traslitterare le parole greche, quelle delle lingue che usano caratteri cirillici, le
arabe, l’ebraico e delle altre lingue, parlate o del passato, di cui la maggioranza dei lettori non
conosce il sistema di segni grafici.

Il cinese è traslitterato attraverso il sistema Hànyǔ Pīnyīn.




Bibliografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Traslitterazione
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE: GLI STANDARD

Il problema degli standard di traslitterazione tra le varie lingue è molto sentito dagli organismi
internazionali ed è anche un ambito strategico per una catalogazione normata a livello mondiale.
Questo punto viene accennato di sfuggita nella presente conferenza mentre farà parte di una sezione
vera e propria del corso. Si ricordano velocemente i principali standard.
Per l’arabo: ALA-LC (American Library Association - Library of Congress), ISO 233 e ISO233/2.
Per le lingue slave: RICA ISO R9; traslitterazione scientifica; traslitterazione anglosassone.
Per il cinese: Hànyǔ Pīnyīn (ISO 7098:1982, sostituito dall’ ISO 7098:1991), ALA-LC.




Bibliografia: http://archive.ifla.org
              http://www.iccu.sbn.it
UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE DEGLI STANDARD INTERNAZIONALI
                           NELLA CATALOGAZIONE MULTILINGUE

A livello biblioteconomico si è ormai in una fase ampiamente oltre la semplice traslitterazione.
Applicando alcuni standard come MARC21 e UNICODE è possibile catalogare su più alfabeti in
versione originale. Riportiamo alcuni esempi gentilmente forniti da Vittorio Merlo e contenuti presso
la Bibliothèque de la Cour de justice de l’UE in Lussemburgo. Il catalogo non è al momento accessibile
al pubblico mentre esempi di abstract dalle schede sono visibili in più lingue (tra cui cirillico e greco)
nella sezione Bibliographie courante del sito curia.europa.eu.




Bibliografia: http://curia.europa.eu
UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE DEGLI STANDARD INTERNAZIONALI
                           NELLA CATALOGAZIONE MULTILINGUE

Un esempio di record (in compilazione) per una pubblicazione in bulgaro.




Bibliografia: http://curia.europa.eu
UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE DEGLI STANDARD INTERNAZIONALI
                          NELLA CATALOGAZIONE MULTILINGUE

Il record coi campi compilati in lingua originale. Software usato Simphony di SirsiDynix.




Bibliografia: http://curia.europa.eu
             http://www.sirsidynix.com
PROBLEMATICHE DI TRASLITTERAZIONE IN LINGUE DIVERSE

Come riferito dai coordinatori di GUMARC 21 (Gruppo Utenti MARC 21 di lingua italiana), Alejandro
Gadea Raga e Angela Contessi, ospitato presso la Biblioteca dell’Università Cattolica, la questione
traslitterazione/trascrizione è piuttosto complessa in riferimento a lingue diverse. Ci sono standard per
la traslitterazione, ma essendoci alla base un approccio fonetico normalmente il modo di traslitterare
differisce nelle varie lingue: solitamente gli standard servono per l’inglese.
Ad esempio, la traslitterazione di un autore russo moderno, pur impiegando le stesse regole di
catalogazione, sarà diversa in francese, spagnolo, catalano e inglese. Più complessa ancora la
descrizione dei titoli.




Bibliografia: http://millennium.unicatt.it/
             http://www.loc.gov/marc/translations.html
PROBLEMATICHE DI TRASLITTERAZIONE IN LINGUE DIVERSE

Quindi, la traslitterazione rischia di essere troppo locale, filologica, e molto probabilmente lontana
dall’utente, che è quello che vuole accedere al documento.
 La soluzione che offrono i formati MARC è ottima, con i campi raddoppiati: consente la “traslitterazione
/ trascrizione” (anche la “trascrizione / traslitterazione”, solo trascrizione oppure solo traslitterazione)
secondo l’interesse dell’agenzia catalografica, condizionata ovviamente dagli utenti e dalle disponibilità
economiche.
Nel Catalogo UCSC, ad esempio, si lavora alla catalogazione multilingue per la collezione cirillica.
Pur non avendo indicizzato l’alfabeto cirillico i catalogatori si sforzano di derivare buone registrazioni
in cui venga offerta oltre alla traslitterazione la descrizione in alfabeto cirillico con impiego dei campi
MARC 880.
Al di là di una buona traslitterazione, quando possibile, questo è sicuramente utile per gli specialisti,
per cui è sempre meglio offrire la registrazione anche nell’alfabeto originale.




Bibliografia: http://millennium.unicatt.it/
             http://www.loc.gov/marc/translations.html
PROBLEMATICHE DI TRASLITTERAZIONE IN LINGUE DIVERSE

Sempre secondo i coordinatori di GUMARC 21: “Troviamo sicuramente una lunga tradizione di
registrazioni MARC 21 multilingue nel catalogo della Library of Congress.
Es.: LC Control No.: 2004391219 [cinese]
Si può avviare la ricerca utilizzando il titolo cinese del presente record
                                (trad.:La catalogazione in MARC della letteratura scientifica, di Wei
Yi-chang):          http://catalog.loc.gov/cgi-bin/Pwebrecon.cgi?Search_Arg=2004391219&Search_
Code=STNO&PID=lrGz2FG-




Bibliografia: http://millennium.unicatt.it/
             http://www.loc.gov/marc/translations.html
PROBLEMATICHE DI TRASLITTERAZIONE IN LINGUE DIVERSE

E osservare ottime soluzioni nei cataloghi di Innovative Interfaces (Millennium e Encore), di ExLibris
(Aleph) e SirsiDynix (Symphony-Unicorn):
http://www.iii.com/solutions/university_hongkong.shtml
http://library.hku.hk/search/t “.




Bibliografia: http://millennium.unicatt.it/
             http://www.loc.gov/marc/translations.html
PROBLEMATICHE DI TRASLITTERAZIONE IN LINGUE DIVERSE

E anche Encore: Dragon 2.0
http://encore.hku.hk/iii/encore/home?lang=eng “.




Bibliografia: http://millennium.unicatt.it/
             http://www.loc.gov/marc/translations.html
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE
Esempi di translitterazione:

ARABO
Tra le diverse traslitterazioni usate nei paesi non-arabofoni, la seguente è una di quelle
suggerite in un congresso internazionale degli orientalisti svoltosi a Roma nel 1938
(ma il problema traslitterazione e trascrizione per l’arabo è abbastanza complesso. Un
buon articolo a proposito a cura di Enrico Galoppini è consultabile on line a questo sito
http://www.corsiarabo.com/?p=143 :

A (alef) - ‫ ; ﺍ‬B (ba) - ‫ ; ﺏ‬T (ta) - ‫ ; ﺕ‬TH (sa) - ‫ ; ﺙ‬J - Ğ (gym) - ‫ ; ﺝ‬H - Ḥ (ha) - ‫ ; ﺡ‬KH (kha) - ‫; ﺥ‬

D (dal) - ‫ ; ﺩ‬DH (dhal) - ‫; ﺫ‬

R (ra) - ‫ ; ﺭ‬Z (za) - ‫ ; ﺯ‬S (sin) - ‫ ; ﺱ‬SH - Š (schin) - ‫ ; ﺵ‬Sad - Ṣ (sad) - ‫; ﺹ‬

Dad - Ḍ (dad) - ‫ ; ﺽ‬Ta enfatica - Ṭ (ta) - ‫ ; ﻁ‬Za enfatica - Ẓ (zha) - ‫; ﻅ‬

Ayn -ʿ(ain) - ‫ ; ﻉ‬GH - Ġ (gain) - ‫ ; ﻍ‬F (fa) - ‫ ; ﻑ‬Q (qaf) - ‫ ; ﻕ‬K (ka) - ‫; ﻙ‬

L (lam) - ‫ ; ﻝ‬M (min) - ‫ ; ﻡ‬N (nun) - ‫; ﻥ‬

Ha hafifa (ha’) - ‫ ; ﻩ‬W (waw) - ‫ ; ﻭ‬Y (ja) - ‫. ﻱ‬

Gli allungamenti vocalici sono per la fatha ā - Ā; per la kasra ī - Ī e per la damma ū - Ū.


Bibliografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Traslitterazione
              http://www.corsiarabo.com/?p=143
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE
Schema di translitterazione
ALA LC:




Bibliografia: http://www.musulmanesandaluces.org/ ( per le prime nozioni sull’alfabeto entrare nel link
“MADRASA” e Lecciones: 1).
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE

Esempi di translitterazione:

RUSSO
Per traslitterare l’alfabeto cirillico della lingua russa si può fare riferimento al sistema raccomandato
dall’ONU approvato nel 1987. Le coppie sono:

А - a, Б - b, В - v, Г - g, Д - d, Е - e, Ё -je, Ж - ž, З - z, И - i, Й - j, К - k, Л - l,

М - m, Н - n, О - o, П - p, Р - r, С - s, Т - t, У - u, Ф - f, Х - h, Ц - c, Ч - č,

Ш - š, Щ - šč, Ъ - “, Ы - y, Ь - ‘, Э - è, Ю - ju, Я - ja.

Molte le risorse on line per imparare l’alfabeto russo (basta scrivere “alfabeto russo” su Google).




Bibliografia: http://listen2russian.com/lesson01/a/index.html
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE

Esempi di translitterazione:

CINESE
Il discorso viene approfondito in seguito. Per un’introduzione al problema segnaliamo questi siti:




Bibliografia: http://www.omniglot.com/writing/mandarin_pts.htm
              http://www.pinyin.info/index.html
ESEMPI DI TRASLITTERAZIONE DA CATALOGHI DI BIBLIOTECHE ITALIANE

Provincia di Ferrara - Schede bibliografiche bilingui per la letteratura russa:




Sito di riferimento: http://www.ibisweb.it/cdsfe/
ESEMPI DI TRASLITTERAZIONE DA CATALOGHI DI BIBLIOTECHE ITALIANE

Università di Pisa - Schede catalografiche letteratura slava:




Bibliografia: catalogo unico Università di Pisa
ESEMPI DI TRASLITTERAZIONE DA CATALOGHI DI BIBLIOTECHE ESTERE

Duke University Libraries - Schede bibliografiche per la letteratura cinese:




Sito di riferimento: http://find.library.duke.edu
ESEMPI DI TRASLITTERAZIONE DA CATALOGHI DI BIBLIOTECHE ESTERE

Duke University Libraries - Schede bibliografiche per la letteratura russa:




Sito di riferimento: http://find.library.duke.edu
ESEMPI DI TRASLITTERAZIONE DA CATALOGHI DI BIBLIOTECHE ESTERE

Duke University Libraries - Schede bibliografiche per la letteratura araba:




Sito di riferimento: http://find.library.duke.edu
I LIMITI DELLA TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE
                           SENZA RIFERIMENTO ALL’ALFABETO ORIGINALE

Negli esempi precedenti abbiamo visto varie proposte di soluzione per schede catalografiche on line. Ad es.
per quanto riguarda l’Uni Pisa con il semplice uso del mouse è possibile passare dalla descrizioni standard
ai dati UNIMARC. Il titolo è traslitterato secondo le norme UNI che verranno spiegate in seguito. Se noi
volessimo risalire però al libro in lingua originale (archiviato on line in alcune digital library) avremmo seri
problemi senza una conoscenza del russo o del bulgaro in quanto anche un traduttore automatico si basa su
un principio di correlazione semantica tra le diverse lingue e non ci fornirebbe alcuna trascrizione da parole
non semanticamente rilevanti perché staccate dall’alfabeto di origine (in questo caso il cirillico).
Facciamo comunque subito una carrellata sugli strumenti immediatamente disponibili sul computer ed on line
per la traslitterazione e traduzione tra diverse lingue.
Lo strumento “lingua e testo” di MAC (che può essere preso come esempio per strumenti simili su PC,
anche se un po’ più complessi nell’installazione) ed il traduttore automatico di Google (che vede un
miglioramento costante nell’applicazione dell’algoritmo matematico di correlazione tra concetti semantici in
lingue diverse. Va comunque sempre usato in modo critico):
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO
                                     STRUMENTI ON LINE

Prendiamo come esempio una frase che ha molte occorrenze sia in alfabeto latino che arabo: “Libro delle
mille e una notte”. La scriviamo in Google search da “Traduci in italiano” verso “Traduci in arabo” e otterremo
la traduzione corretta:                (per facilitare chi non conosce l’arabo ecco la frase senza legature tra
sillabe: ‫ كتاب ٱلف ليلة وليلة‬e la traslitterazione in alfabeto latino: Kitāb Alf Layla wa-Layla. Si tenga
presente che l’arabo si legge da destra a sinistra e che le vocali, di norma, non sono scritte.




Bibliografia: Transliteration and Transcription Technology
              http://www.kanji.org/cjk/trans/transsum.htm
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO
                                      STRUMENTI ON LINE

Un buon modo per allenarsi a leggere l’alfabeto arabo (o per eliminare dubbi di lettura) è quello di sciogliere
le legature delle frasi tradotte. Basta fare un copia e incolla della frase dal browser (nel nostro caso:
               ) ad un editor di testo che riconosca i caratteri arabi (Word, TextEdit, NeoOffice, ecc.). Copiata
la frase saltate col tabulatore sillaba per sillaba e cliccate ogni volta sulla barra spaziatrice vedrete così le
singole consonanti sciolte come da esempio nelle prossime pagine.




Bibliografia: Transliteration and Transcription Technology
              http://www.kanji.org/cjk/trans/transsum.htm
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO
                                      STRUMENTI ON LINE

Troviamo così la radice del nome (ktb ad es. per kitāb = libro) e così via per le altre parole della frase:




Bibliografia: Transliteration and Transcription Technology
              http://www.kanji.org/cjk/trans/transsum.htm
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO
                                   STRUMENTI ON LINE

Per dimostrare la potenzialità di lettura guardate la stessa frase in Fārsì (persiano):
                      la cui traslitterazione è: hezār-o yek šab. Poco importa se non capite il
                      significato, l’importante per noi è imparare a leggere l’alfabeto (e tra arabo e
                      persiano ci sono poche differenze trascurabili al momento per il nostro scopo).
Cercate nella tabellina le consonanti dell’esempio in persiano.
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO
                                    STRUMENTI ON LINE

È possibile fare dei controlli incrociati della nostra frase     traducendo in e da altre lingue. Non
sempre le occorrenze di Google sono precise, è pur sempre uno strumento automatico e quindi un po’
rigido...




Bibliografia: Transliteration and Transcription Technology
              http://www.kanji.org/cjk/trans/transsum.htm
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO
                                      STRUMENTI ON LINE
Essendo una delle difficoltà dell’arabo l’individuazione delle vocali (non scritte normalmente) è possibile
utilizzare on line strumenti di traslitterazione per latinizzare le frasi o dizionari che riportano segni vocalici.
Le proposte non sono mai univoche e richiedono discernimento tra le varie soluzioni. Si veda comunque il
risultato sulla parola “mille” (alf) del nostro esempio sottoposto al sito “sakhr” che usa mettere le vocali brevi
(arakat) sulle parole.




Bibliografia: http://qamoos.sakhr.com/
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO
                                     STRUMENTI ON LINE

Un altro esempio dal sito di stevenmorse.org sul nome dello scrittore libanese Georges Corm             .
Lo stesso cognome sottoposto al sito di prima ci dà una soluzione più facilmente interpretabile con la presenza
del segno diacritico della sukūn (mancanza della vocale nella consonante seguente).




Bibliografia: http://stevemorse.org                                          http://qamoos.sakhr.com/
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO
                                    STRUMENTI ON LINE

Facciamo un primo esempio di traslitterazione dei dati su un frontespizio da libro. È un documento pdf che
contiene file immagine delle pagine per cui non possiamo fare un copia incolla delle righe testuali. Siamo
quindi obbligati a scrivere il testo in un editor per poi trasportarlo in Google traduttore.




Bibliografia: Transliteration and Transcription Technology
              http://www.kanji.org/cjk/trans/transsum.htm
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO
                     COMPILAZIONE DEI DATI NELLA SCHEDA BIBLIOGRAFICA

I dati sono misti arabo/inglese. La parte in arabo traduce semplicemente il “Made Easy” del titolo in inglese
(nella prima parola troviamo la radice di facile, semplice: shl. Ma anche senza saperlo il lavoro di traduzione
lo fa per noi Google). In basso viene riportato l’editore: la scuola islamica di Benoni. Manca l’autore e la data
di edizione. Possiamo ipotizzare un abbozzo di scheda bibliografica.




                                                 SCHEDA BIBLIOGRAFICA

                                                 Autore: senza indicazione.

                                                 Titolo di rinvio: Prontuario facilitato di grammatica -
                                                 sintassi araba.

                                                 Titolo originale:               Arabic grammar syntax
                                                 made easy.

                                                 Editore: Madrasah Islaamyyah

                                                 Luogo: Benoni (South Africa)

                                                 Data: senza indicazione.
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO
                    COMPILAZIONE DEI DATI NELLA SCHEDA BIBLIOGRAFICA
                                     CAMPO AUTORE
I cognomi degli autori possono generare delle dubbie interpretazioni. A volte per risolvere il problema basta
fare una ricerca per autore in Google ed usare il campo traduci pagina per scoprire nome e cognome originale
dell’autore traslitterato solamente e non tradotto. Ecco un esempio:




                                                 a   i    d    i   ou   S       b    i     b      (a)H




                                                 Autore: Souaïdia Habib.
                                                 Titolo di rinvio: La guerra sporca.
                                                 Titolo originale:             Al harb al qazra

                                                 Il cognome Souaïdia verrebbe tradotto “Svezia” dal
                                                 traduttore automatico (così come si può notare in
                                                 molte recensioni tradotte in automatico. Riportare
                                                 solo la traslitterazione.
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO
  COMPILAZIONE DEI DATI NELLA SCHEDA BIBLIOGRAFICA ESEMPIO DI LINGUE MULTIPLE
Le edizioni multilingue possono aiutare molto nella traslitterazione. Vediamo un caso di titolo in arabo,
rumeno, inglese. Più complesso il problema della schedatura. Per le regole di catalogazione REICAT il titolo
uniforme da adottare è quello della lingua principale, gli altri sono titoli di rinvio. L’argomento in casi come
questo va approfondito.



                                                   Autore: Mezyed Munir, Settar Abdul, Latif Abdul;
                                                            Tudor Dona, Chelaru Marius; Adleby Bahija.
                                                   Titolo originale: Tales of two cities.
                                                   Titolo originale: Povești despre două orașe.
                                                   Titolo originale:             Hikâya madanîtâyni.

                                                   Titolo di rinvio: Favole di due città.

                                                   Editore: Proema, Bucarest.
                                                   Anno: 2008.

                                                   In arabo esiste il duale. Solo per curiosità si ricorda
                                                   per quanto riguarda il nostro titolo che città (madîna
                                                   al nominativo) al duale, per il femminile, perde la tâ’
                                                   marbûTa e prende la desinenza “tâyni” (al genitivo). A
                                                   parte la traslitterazione che in questo caso richiede la
                                                   conoscenza dell’arabo, tutto il resto è compilabile con
                                                   la semplice comprensione dell’alfabeto.
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO
                    COMPILAZIONE DEI DATI NELLA SCHEDA BIBLIOGRAFICA
                       ESEMPIO DI EDIZIONI MULTIPLE IN PIÚ LINGUE
Alcuni libri hanno edizioni multiple in lingue diverse. Il semplice confronto tra i frontespizi aiuta nella
compilazione della scheda bibliografica.




                                                 Autore: Georges Corm
                                                 Titolo originale:

                                                 Titolo di rinvio: Storia del Medio Oriente. Dall’antichità
                                                 ai nostri giorni

                                                 Scomposizione legature del titolo per facilitare
                                                 la lettura ai non esperti:
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO
                     COMPILAZIONE DEI DATI NELLA SCHEDA BIBLIOGRAFICA
                             SCRITTURE ELABORATE ED ORNATE
Una caratteristica dell’alfabeto arabo è quella della raffinatezza della scrittura ornamentale. Per il non esperto
questo può rappresentare spesso un limite insormontabile. Si riporta un esempio di media difficoltà da un
libro moderno.
                                                     SCHEDA BIBLIOGRAFICA

                                                     Autore: Khalid Habib Al-Rawi.
                                                     Titolo originale:

                                                     Traslitterazione: Ta-rikhî al idhâha wa tilifîzyûn fî al Irâqi
                                                     Titolo di rinvio: Storia della radio e della televisione in
                                                     Iraq.
                                                     Editore: sconosciuto. Anno: 1997.
                                                          Nonostante la traduzione sia relativamente semplice
                                                          il traduttore automatico di Google questa volta va
                                                          fuori tema. Scrivere parola per parola aiuta allora nella
                                                          giusta traduzione.
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                                       STRUMENTI ON LINE
Naturalmente lo scopo di questo lavoro non è quello di sostituire un corso di lingue, ma mostrarvi come,
applicando in modo rigoroso l’uso di strumenti potenti, possiate riuscire ad arrivare a risultati accettabili nel
campo della traslitterazione/trascrizione e anche traduzione. L’esempio del cinese è ancora più esemplare per
le molte sfumature che appartengono al suo thesaurus linguistico. Vi faccio un esempio un po’ più complesso
di traduzione dall’italiano al cinese che ha un grado di possibilità di analisi approfondita anche se venisse
effettuato da un bibliotecario con conoscenze linguistiche minime del cinese. È l’uso degli strumenti che fa
la differenza.
Decidiamo di tradurre il titolo dell’ultima biblioteca digitale a cui ho lavorato (una raccolta di foto e documenti
di montagna) il cui acronimo è MOdiSCA (MOntagne di SCAtti).
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                                    STRUMENTI ON LINE

Il testo completo di descrizione della biblioteca in italiano è il seguente:
Modisca (MOntagne di SCAtti) è una biblioteca digitale che raccoglie foto, documenti, filmati,
interviste a personaggi dell’alpinismo lombardo e materiale sulla vita montana. Il patrimonio
attualmente acquisito è di circa 25.000 foto, 30 filmati storici, 12.000 scansioni da riviste e libri
storici, 30 interviste filmate a personaggi dell’alpinismo lombardo, basi di dati e 500 pagine di
cronaca alpinistica. Il materiale è distribuito sotto licenza Creative Commons.
Conosciamo già il traduttore automatico di Google. Sottoponiamo il testo e avremo la seguente traduzione.
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                                    STRUMENTI ON LINE

Dopo che avete in mano questa traduzione (o qualsiasi altra eseguita da un traduttore professionista) che
possibilità reale avete di fare un controllo affidabile senza una conoscenza solida del cinese?
Sottoponete la traduzione al “Character Dictionary” nel Chinese-English Dictionary del sito mbdg.net.
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                                      STRUMENTI ON LINE

Otterrete un’analisi puntuale di ogni carattere cinese del vostro testo. Vantaggi immediati: traslitterazione in
Pinyin dei caratteri cinesi, individuazione del radicale, definizione concettuale del carattere.
Limiti: i segni vengono analizzati singolarmente, per cui in caso di parole composte da più di un segno non
ne possiamo ricavare una traduzione (non è un traduttore automatico, che troviamo invece alla sezione
“translate”).
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                                      STRUMENTI ON LINE

Il nostro testo cinese sottoposto alla sezione “translate” viene invece analizzato parola per parola. Notevole
la corrispondenza anche concettuale col nostro titolo in italiano: “montagne di scatti”. Possiamo però giocare
anche sull’aspetto bivalente: montagne di foto/ foto di montagna ed effettuare quindi una sostituzione delle
prime due parole (Pinyin: pāishè shān).
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                                     STRUMENTI ON LINE

Da “montagne di foto” (Pinyin: pāishè shān) passiamo a tradurre quindi “foto di montagna” e otterremo:
Pinyin: Shān de zhāo piàn che andrà a sostituire pāishè shān. Entrambe le traduzioni sarebbero accettabili.
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                                       STRUMENTI ON LINE

La traduzione generale di un testo che vada al di là di un titolo e di un sottotitolo necessita di un controllo più
accurato (nel nostro caso effettuato insieme a persona madrelingua cinese).




Traduzione finale affidabile.




Bibliografia: http://us.mdbg.net/chindict/chindict.php
              Viviane Alleton, La grammatica cinese, Astrolabio 2004.
              Yuan Huaqing, Grammatica cinese, Vallardi 2007.
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                            STRUMENTI DI RICONOSCIMENTO CARATTERI
Nella traslitterazione/traduzione del cinese il riconoscimento dei radicali è la base per ogni tipo di comprensione.
Questo richiede una conoscenza e una familiarità approfondita del cinese per cui, in caso si debbano trascrivere
i caratteri direttamente da libro a computer esistono poche alternative allo studio, comunque abbastanza
efficaci.
1 - Scrittura col trackpad (prove effettuate su MAC OS X 10.6.xx).
Apple ha sviluppato un riconoscimento caratteri con semplice scrittura dei tratti da trackpad. Il procedimento
però ha ancora molti miglioramenti da effettuare. Una buona soluzione è quella (per MAC e WIN) presentata
alla pagina successiva.




Bibliografia: http://osxdaily.com/2009/11/27/chinese-character-input-in-mac-os-x/
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                                              STRUMENTI DI RICONOSCIMENTO CARATTERI
2 - Penna scanner
La tecnologia di riconoscimento caratteri a scanner è in continua evoluzione. Una buona soluzione per il
riconoscimento dei caratteri cinesi con relativo trasferimento in font è quella di I.R.I.S. Il vantaggio pratico,
per chi non conosca il cinese, è di trovarsi i caratteri elaborati tramite OCR e quindi immediatamente trasferibili
in database per traslitterazione o traduzione. Nel caso di titoli di libri e dati di copertine/frontespizi in lingua
cinese la cosa funziona in modo abbastanza affidabile. La penna è gestibile da software sia per WIN che per
MAC OSX.




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Bibliografia: http://www.iriscorporate.com/
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                                 ESEMPI DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA
2 - Penna scanner
Una volta acquisiti i dati (in questo caso il titolo sulla copertina è in caratteri troppo grandi per essere letto
dalla penna scanner che ha un margine di lettura intorno a 1,5 cm. È possibile comunque lavorare anche sul
frontespizio interno) si immette il testo nei campi di traduzione. Ecco sotto il risultato dei dati essenziali. Fino
a questo livello non si richiede una conoscenza professionale della lingua cinese.




                                        Titolo:




                                        Autore e traduttore:




                                         Editore:
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                               ESEMPI DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA
2 - Penna scanner
Porre sempre attenzione alla verifica della traduzione automatica. Nel caso del libro sotto il traduttore
automatico ci dà una soluzione discutibile. L’analisi della frase ci porta facilmente ad una soluzione più
adeguata confermata anche da schede bibliografiche on line.
Titolo:                  Google translate:                           Pinyin: Hú Lánchéng de jīnshēng jīnshì


                                    Analisi del titolo:




                                    Titolo tradotto: Hu Lancheng. La sua vita, il suo tempo.
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                                 ESEMPI DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA
3 - Handwriting input di MDBG
Dei tre metodi proposti è il più funzionale ed il più economico. Per velocizzare la ricerca dei caratteri bisogna
il più possibile rispettare la sequenza canonica dei tratti per il cinese. Anche con una scrittura approssimativa
i risultati di ritorno dei caratteri sono ottimi. Si veda la sequenza di ricerca di questo esempio con titolo corto
ma sicuramente introvabile in altro modo per chi non conosca il cinese.




Bibliografia: http://us.mdbg.net
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                               ESEMPI DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA
3 - Handwriting input di MDBG




Bibliografia: http://us.mdbg.net
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                               ESEMPI DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA
3 - Handwriting input di MDBG




Bibliografia: http://us.mdbg.net
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                                 ESEMPI DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA
3 - Handwriting input di MDBG
Ed ecco il risultato di traslitterazione e traduzione del nostro titolo.
Al di là del raffinamento della traduzione la conoscenza della lingua cinese per arrivare dalla frase su copertina
a caratteri font interpretabili in automatico è a livello assolutamente elementare e quindi alla portata di
qualsiasi bibliotecario.




Bibliografia: http://us.mdbg.net
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                        RICERCA DELLE SCHEDE BIBLIOGRAFICHE ON LINE
Confronto dei nostri dati con la bibliografia on line
Una volta tradotto il nostro titolo e i dati che ci sembrano significativi possiamo tentare di confrontare i
nostri dati con quelli reperibili on line in database catalografici. Riprendiamo come esempio il libro su Hú
Lánchéng
Titolo:                    Pinyin: Hú Lánchéng de jīnshēng jīnshì
                          Titolo tradotto: Hu Lancheng. La sua vita, il suo tempo.
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                         RICERCA DELLE SCHEDE BIBLIOGRAFICHE ON LINE
Confronto dei nostri dati con la bibliografia on line
On line esistono metaOPAC di valenza mondiale in cui quindi è possibile inserire titoli in alfabeti anche diversi
dal latino. Un link del genere è cliccabile ad esempio dalla sezione biblioteca nel sito del CESMEO.




Bibliografia: http://www.cesmeo.it
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                          RICERCA DELLE SCHEDE BIBLIOGRAFICHE ON LINE
Confronto dei nostri dati con la bibliografia on line
Cliccando sul link “Il principale metaOPAC mondiale” ci troviamo nell’interfaccia di ricerca del sito di WorldCat.
Facciamo un semplice copia incolla del titolo che abbiamo scritto sulla nostra scheda e avviamo la ricerca.

Titolo:




Bibliografia: http://www.worldcat.org
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                         RICERCA DELLE SCHEDE BIBLIOGRAFICHE ON LINE
Confronto dei nostri dati con la bibliografia on line
Già nei dati immediati del primo record possiamo ricavare: traslitterazione in Pinyin; nome dell’autore cinese;
editore; città di stampa; data di edizione.

Titolo:




Bibliografia: http://www.worldcat.org
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                        RICERCA DELLE SCHEDE BIBLIOGRAFICHE ON LINE
Confronto dei nostri dati con la bibliografia on line
Entrati nel record riusciamo ad ottenere ulteriori dati (tra cui il numero ISBN). È possibile approfondire ed
evidenziari informazioni sull’autore del libro.

Titolo:




Bibliografia: http://www.worldcat.org
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL RUSSO
                                      STRUMENTI ON LINE

Delle tre lingue prese in considerazione quello russo è l’alfabeto che presenta meno difficoltà di lettura. Si
fornisce comunque una carrellata di strumenti on line a disposizione sia per la traslitterazione che per la
traduzione.
Russian Transliterate Tool di Russian lesson.net: funziona sia su parole singole che su frasi. Fornisce
una traslitterazione in alfabeto latino (e viceversa per il cirillico) di qualsiasi brano venga inserito nel box
apposito. Non viene generata alcuna traduzione.




Bibliografia: http://www.russianlesson.net
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL RUSSO
                                       STRUMENTI ON LINE

On line dictionary di reverso.net: funziona solo su parole singole e non su frasi. Bisogna conoscere le
radici dei nomi, in particolar modo per quanto riguarda le forme verbali per avere delle occorrenze di ritorno
affidabili. Nell’esempio che attiene alla scheda di un libro trattata in seguito il risultato della scrittura del
semplice aggettivo porta al sostantivo “dinamite” che poco ha a che fare con la “dinamica poetica” della
frase di origine. Usare sempre lo strumento in modo critico.




Bibliografia: http://dictionary.reverso.net/
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL RUSSO
                                    ESEMPIO DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA

     Abbiamo già preso confidenza per il cinese degli strumenti che ci aiutano nella traslitterazione. La metodica
     da seguire per il russo è del tutto simile. Facciamo un piccolo esempio su un libro moderno. Partiamo come
     sempre dai dati di copertina o del frontespizio. Riportiamo dapprima il titolo in Google traduttore e ne
     ricaviamo una traduzione un po’ dubbia che è però facilmente emendabile. Ormai siamo esperti. Andiamo
     subito a cercare una scheda di confronto in una delle biblioteche che conosciamo.




Sito di riferimento:
http://find.library.duke.edu
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL RUSSO
                                     ESEMPIO DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA

     Abbiamo tutta una serie di dati (in questo caso in inglese) che ci facilita il lavoro di confronto nella stesura
     della scheda del nostro libro.




Sito di riferimento: http://find.library.duke.edu
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL RUSSO
                                     ESEMPIO DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA

     Possiamo anche facilmente arrivare al sito dell’editore o di book store on line che ci forniscono ulteriori dati di
     verifica sul nostro libro. È possibile avere subito in automatico da Google la traduzione grossolana dell’intera
     pagina di riferimento (si noti l’incertezza persistente per l’aggettivo del titolo riportato stavolta in inglese).
     I dati sono comunque ricchi: numero ISBN, anno di edizione, editore, ecc. Anche con una conoscenza
     minima del russo siamo in grado di compilare una scheda bibliografica attendibile.




Sito di riferimento: http://ozone.ru
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL RUSSO
                                    ESEMPIO DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA

     Per diramare i dubbi del nostro titolo basta andare semplicemente su un vocabolario. Arriviamo velocemente
     all’aggettivo pertinente per l’argomento in questione: lo svolgersi nel tempo della poetica nella letteratura
     russa. Alcuni siti accademici fanno un po’ quello che fa il sito dell’Accademia della Crusca. Le risposte sono
     anche in inglese e a volte in italiano e quindi non bisogna sapere per forza il russo perfettamente. Si veda a
     proposito il sito dic.academic.ru a cui abbiamo sottoposto il nostro titolo.




Sito di riferimento: http://dic.academic.ru
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL RUSSO
                                      ESEMPIO DI COPERTINA ARTISTICA
     La copertina originale di un nuovo libro (che racconta tra l’altro del disorientamento dei russi di fronte
     “all’assalto” di neologismi e prestiti da altre lingue. I bibliotecari “alle prime armi” col russo possono trarne
     quindi consolazione...). Si tenga presente che alcune lettere in corsivo nel russo cambiano forma. Si arriva
     comunque facilmente alla scheda bibliografica in internet semplicemente digitando autore e prima parte del
     titolo. Di seguito traduzione, traslitterazione e titolo originale:
     Krongauz Maxim, Lingua russa sull’orlo di una crisi di nervi, Znak 2009.
     Кронгауз Максим, Русский язык на грани нервного срыва, Знак 2009.
     Krongauz Maxim, Russkij jazyk na grani nervnogo sryva, Znak 2009.




                                                                                         Parola dell’anno in Russia nel 2009:
                                                                                         perezagruzka = reset

Sito di riferimento: http://annaviva.com/content/il-reset-della-lingua-russa-la-russia-ha-nominato-le-parole-
ed-espressioni-del-anno-2009
INTERVALLO DI META’ GIORNATA (ore 12.30)
     Rilassiamoci col “linguaggio” di casa nostra...
     Appunti sul film: “L’uomo che verrà” in bolognese/italiano
     dal sito “ http://www.bulgnais.com/nuvite.html”




L’Uomo che verrà, film di Giorgio Diritti                  L òmen ch’l à da vgnîr,film di Giorgio Diritti

Giän sóbbit che a nuèter dal Sît Bulgnaiṡ ste fíllm al     Diciamo subito che a noi del Sito Bolognese il film
s é piaṡó, parché l é fât bän es al trâta d una stòria     è piaciuto, perché fatto bene e relativo a una vicenda
ch’l é méi ch’a n s la dscurdaggna brîṡa. Fôrsi al n é     che non bisogna dimenticare. Più che un film storico
brîṡa un fíllm stòric, mo pió una spêzie d un fíllm in     ci è sembrato una specie di moderno film in costume,
custómm mudêren ch’al vôl fèr da vàdder cum l’êra          che mostra la vita sull’Appennino bolognese duran-        proprio errore, che sicuramente gli abitanti di Monte
la vétta int al nòstr Apenén durànt la Secånnda guèra      te la Seconda guerra mondiale, prima che il mondo         Sole, in quanto madrelingua, non commettevano. Il
mundièl, prémma che al månnd al canbiéss cum l à           cambiasse completamente. ...                              prete poi dice: “Csa i êl?” e anche quello è uno sci-
fât da pôc. ...                                            Purtroppo, dal punto di vista dialettale, questo “Al-     volone notevole, perché si tratta di uno dei pochi casi
Purtròp, dal pónt ed véssta dal dialàtt ste “Albero de-    bero degli Zoccoli” bolognese non convince. In sala       in cui l’inversione non ci vuole. Insomma, è stata fat-
gli Zoccoli” bulgnaiṡ al cunvénz pôc. La żänt in sèla      si sentiva protestare che il bolognese non è così, o      ta dove non ci voleva e viceversa. Nasce spontanea
i bruntlèven parché i gêvn acsé che al bulgnaiṡ al n é     che la pronuncia non era affatto buona. Però il pro-      una domanda: ma in questi casi non sarebbe meglio
brîṡa acsé, o parché la prunónzia di atûr l’êra piotòst    blema secondo noi non è questo: il dialetto da usare      seguire l’esempio degli americani, che impiegano
catîva. Però al pónt al n é brîṡa quasst: al dialàtt da    naturalmente non era quello di Bologna città, ma          un “dialect coach”, cioè una figura professionale che
druvèr naturalmänt al n êra brîṡa quall ed Bulåggna,       quello, diverso, della montagna, anzi di un suo pun-      insegna agli attori i diversi accenti dell’inglese? Nel
mo quall dla muntâgna, e anzi d un sît particolèr dla      to ben preciso. Che poi la pronuncia dei bambini o        nostro caso sarebbe stato anche più importante, dato
muntâgna. Che pò la prunónzia di cínno o däl ragâzi        delle ragazze giovani non fosse buona si può capire,      che qui dialetto non significava pronuncia diversa,
żåuvni la n fóss brîṡa bôna, quall lé as pôl capîr par-    trattandosi di non madrelingua (anche se ci si potreb-    ma sistema linguistico intero distinto da quello ita-
ché as trâta ed żänt ch’i n én brîṡa nèd in dialàtt (anc   be aspettare più cura da attori professionisti). No, la   liano. Si vede che la filologia non è presa abbastanza
se, da di atûr profesionéssta, as pôl pretànnder ch’i      vera critica riguarda la morfosintassi: alcuni attori     sul serio, neanche quando il prete supposto dialet-
i stâg-n un pô pió drî). Nå, la créttica vaira l’é par     usavano il plurale metafonetico mentre altri, secon-      tofono parlando in italiano dice “la chièsa”, con la
la gramâtica: ai êra di atûr ch’i adruvèven al plurèl      do la regola di varie parti della montagna, lo man-       e aperta, quando quell’emiliano che dice “chièsa” e
metafonêtic, di èter al plurèl invariè (come, defâti as    tenevano invariato rispetto al singolare, c’era chi       non “chiésa” è introvabile, e ancor più doveva es-
fà in socuànti pèrt dla muntâgna), ai êra chi dscurêva     usava i dittonghi e chi no, alla rinfusa, e tutti, pra-   serlo allora. Oggi poi il congiuntivo è in ritirata, ma
coi ditóng e chi sänza, acsé bâsta ch’séppa, e tótt,       ticamente senza eccezioni, sbagliavano le domande:        l’italiano di coloritura emiliana l’ha sempre avuto, e
sänza eceziån o quèṡi, i ṡbaglièven a fèr äl dmand:        nei dialetti dell’Emilia-Romagna, e sicuramente in        in gran parte ce l’ha ancora, e questo sarebbe dovu-
int i dialétt dl’Emégglia-Rumâgna, e sicuramänt a          bolognese e in quelli della montagna media, le do-        to emergere anche se i personaggi del film sono di
Senza ul cines te ve mia tant de luntan....
                                                              (il nonno di Alberto, estate 2002)

      Senza il cinese non andrai molto lontano....
                                                              (il nonno di Alberto, estate 2002)




                                                      (il nonno di Alberto, estate 2002)

Image source: http://www.flickr.com/photos/mauricedb/1598756932/
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                            CREAZIONE DI UNA SCHEDA BIBLIOGRAFICA
L’importanza di farsi trovare...
Dopo questa prima panoramica facciamo un esempio pratico di immissione di una scheda ex novo nei circuiti
di catalogo internazionale. Lavoreremo su un libro scritto in italiano, cinese, inglese ed edito in Italia.
Titolo: Terre lariane specchio del cielo, Lario Country reflection of the sky,

Troviamo facilmente tramite Google un link al sistema bibliotecario della provincia lecchese che ci fornisce
nell’OPAC questa scheda. Viene riportato il titolo solo in italiano (titolo principale secondo le regole REICAT)
e la nota della presenza di testo anche in inglese e cinese.
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                           CREAZIONE DI UNA SCHEDA BIBLIOGRAFICA
La stessa ricerca in WorldCat (sia in italiano che inglese e cinese) non dà risultati. Viene evidenziata una
scheda alla digitazione del nome dell’autore ma si riferisce ad altra pubblicazione. Tenere presente comunque
che WorldCat riporta solo schede di biblioteche che aderiscono al suo consorzio.
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                             CREAZIONE DI UNA SCHEDA BIBLIOGRAFICA
Non ci resta altro da fare che trascriverci in proprio il nostro titolo. Ci risulterà più facile di quanto non sembri
usando la metodica già vista prima usando gli strumenti del sito di MDBG.




Bibliografia: http://us.mdbg.net
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                            CREAZIONE DI UNA SCHEDA BIBLIOGRAFICA
Adesso non ci resta che passare i dati all’OPAC del sistema lecchese perché vengano immessi sulla scheda
nel database (se il software lo permette). Se vogliamo invece inserire i dati in WorldCat dobbiamo registrarci
come biblioteca utente.
TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE
                             CREAZIONE DI UNA SCHEDA BIBLIOGRAFICA
Anche se non conosciamo il cinese possiamo renderci conto della bravura della nostra traduttrice che usa
finezze possibili solo a un madrelingua come l’uso di zhī anziché de per la particella attributiva di cielo (sky’s)
e poi sappiamo anche come si dice Como, lago, specchio e cielo... Basta far effettuare da MDBG la traduzione
in cinese del testo in inglese e giocare un po’ coi confronti.




Bibliografia: http://us.mdbg.net
SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE
                                 RIFLESSIONI ED ESERCIZI

Guardiamo un po’ più nel dettaglio i risultati nelle schede di catalogazione di un titolo in arabo della
Library of Congress. Se provate a fare qualche ricerca vi accorgerete che sui titoli in arabo viene data
la traslitterazione ma non la traduzione in inglese. Noi però vogliamo la traduzione di questo libro a
tutti i costi (in italiano). Come fare?
Ecco la pagina base (brief record) del libro sul sito della Library of Congress:




Bibliografia: http://catalog.loc.gov/
SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE
                                 RIFLESSIONI ED ESERCIZI

ed il record coi tag MARC:




Bibliografia: http://catalog.loc.gov/
SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE
                                  RIFLESSIONI ED ESERCIZI

Google ci dà questa prima traduzione da raffinare:




Bibliografia: http://translate.google.it
SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE
                                RIFLESSIONI ED ESERCIZI

Il titolo in arabo inserito in Google search ci porta ad una serie di pagine che trattano
dell’argomento:




Bibliografia: http://www.google.it
SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE
                                  RIFLESSIONI ED ESERCIZI

Entrati nel primo link ci troviamo nella pagina di un professore di biblioteconomia dell’Università del
Cairo che riporta una nota
sul libro che ci interessa:




Bibliografia: http://translate.google.it
SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE
                                  RIFLESSIONI ED ESERCIZI

Possiamo andare avanti nell’argomento e visto che il libro tratta proprio del formato MARC21 cercare
di scoprire cosa ne pensa il prof.
Gonheim. Anche nei Paesi Arabi
il problema degli standard di
catalogazione è molto sentito.




Bibliografia: http://translate.google.it
SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE
                                   RIFLESSIONI ED ESERCIZI
Naturalmente i problemi possono essere molto più complessi. Vi lascio un esempio di difficile
soluzione. La scheda di un libro in urdu (l’alfabeto è simile all’arabo ma la lingua, come per l’esempio
in persiano che abbiamo già visto, è un’altra). Provate a fare qualche tentativo di soluzione per la
traduzione del titolo...




Bibliografia: http://catalog.loc.gov/
SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE
                                 RIFLESSIONI ED ESERCIZI
Per curiosità potete andare a vedere le specificità dei caratteri in urdu rispetto a quelli arabi e fārsi.




Bibliografia: http://www.omniglot.com/writing/urdu.htm
SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE
                                  RIFLESSIONI ED ESERCIZI
Tenete presente che Google non fa una traduzione automatica dall’urdu ad altre lingue. L’unica
possibilità è un dizionario on line. Interessante questo dell’Università di Chicago. Le parole vanno
sottoposte singolarmente.




Bibliografia: http://dsal.uchicago.edu/dictionaries/platts/
SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE
                                   RIFLESSIONI ED ESERCIZI
Ecco la prima e la seconda ricerca per suḵẖan e ma’kūs: discorso/parola e “alla rovescia”.
Sarfarāz Shāid è famoso come compositore di poemi umoristici (mettete il suo nome in Google).
La traduzione non è facile ma dovreste essere sulla buona strada... È comunque un esempio di
difficile soluzione per chi non abbia la conoscenza dell’urdu, per cui non preoccupatevi del risultato.
L’esempio serve a mostrarvi la potenzialità degli strumenti, che non sempre sono però sufficienti per
avere una soluzione sicura.




Bibliografia: http://dsal.uchicago.edu/dictionaries/platts/
SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE
                                    RIFLESSIONI ED ESERCIZI
E per finire vi mostro come sia possibile dare contributi fondamentali anche a biblioteche importanti
che tralasciano per ovvie ragioni di costo/benefici la ricerca della traduzione o traslitterazione per
certe lingue. È il caso di una scheda su un libro norvegese - pashto. Nessuna delle biblioteche
visitate on line riporta il titolo orginale in afghano, ma solo la versione norvegese. Potete notare
subito dall’immagine di sinistra che i caratteri dell’afgano rispetto a quelli dell’arabo sono molto più
numerosi.




Bibliografia: http://omniglot.com
SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE
                                    RIFLESSIONI ED ESERCIZI
Bisogna installare il set di caratteri del pastho (che spiegheremo in un altro momento) ma in seguito
usando lo stesso metodo dell’arabo trascriviamo in un editor i dati che ci interessano come sotto. Vi
lascio anche le frasi con le sillabe slegate per capire meglio l‘esempio in corso di elaborazione.
SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE
                                   RIFLESSIONI ED ESERCIZI
Ed ecco il risultato messo in ordine. Nel caso lavorassimo per un’agenzia catalografica o per un
OPAC potremmo comunicare facilmente i dati ad altre biblioteche. Come sempre per arrivare a
questo risultato bisogna avere capacità tecnica sulla scrittura dell’alfabeto (un po’ di più che nel caso
dell’arabo) , la questione della conoscenza dell’afgano è un’altra cosa.
UN ESEMPIO VELOCE DI REFERENCE PROFESSIONALE
                           SU RISORSE ATTUALI IN LINGUA CINESE

Per mostrarvi la potenzialità degli strumenti fin qui spiegati immaginate che un giovane musicista
venga nella vostra biblioteca e voglia sapere qualcosa di più di una notizia passata sui giornali o in
tv: “Un’orchestra virtuale per una sinfonia on line”. L’utente vi fornisce solo il nome del presunto
ideatore: Tan Dun. Vi sembrerà incredibile ma con una ricerca veloce il sito di MDBG sa esattamente
di chi stiamo parlando.
UN ESEMPIO VELOCE DI REFERENCE PROFESSIONALE
                        SU RISORSE ATTUALI IN LINGUA CINESE

Scriviamo quindi una frase di circostanza sulla musica cinese e inseriamo il nome del nostro
compositore in MDBG. Ci verrà dato il nome originale del compositore.
UN ESEMPIO VELOCE DI REFERENCE PROFESSIONALE
                           SU RISORSE ATTUALI IN LINGUA CINESE

A questo punto, in base alle esigenze del nostro utente, possiamo effettuare una ricerca nei siti
cinesi dedicati alla musica e scoprire di più sul nostro musicista. Il traduttore automatico di Google
è sufficientemente valido per la lettura immediata e la comprensione generale degli argomenti della
pagina.
PREVISIONE RISULTATI PER IL CORSO: CATALOGAZIONE IN ALFABETI NON LATINI

Per la frequentazione è necessaria una conoscenza elementare dell’alfabeto arabo e cirillico. Per il cinese è
sufficiente l’uso degli strumenti presentati e la lettura del Pīnyīn. I risultati sono ottenibili con l’uso incrociato
di più risorse di riferimento on line e non si basano sulla conoscenza linguistica dei corsisti.

Lingua                                                      CINESE                   RUSSO                     ARABO

Obbiettivo

1 - Lettura dei dati sulla copertina                        Discreto                 Discreto                  Discreto
    di un libro e comprensione del
    significato.

2 - Traslitterazione in alfabeto latino                     Buono                    Buono                     Insuf.

3 - Traduzione dei dati                                     Suf.                     Suf.                      Suf.

4 - Ricerca on line di schede bibliografiche                Buono                    Buono                     Buono

5 - Servizio di reference ad utenti stranieri               Buono                    Buono                     Buono

6- Catalogazione uniforme                                   Buono                    Buono                     Buono
  Regole REICAT, norme UNI, ecc.

Nota: l’unica lingua in cui si incontrano problemi seri di traslitterazione è l’arabo in quanto le vocali non sono scritte
ed è quindi necessario conoscere la grammatica per l’individuazione dei casi. L’unica possibilità per chi non conosca la
lingua è ricercare schede on line con traslitterazione già normata (diffuse per esempio nei siti di biblioteche francesi). Gli
altri obbiettivi: traduzione, ricerca schede, ecc. sono comunque raggiungibili in modo sufficiente anche per le risorse in
arabo.

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Abstract from "Cataloging in the era of the semantic web: Arabic, Cyrillic and Chinese resources". Catalogazione nell'era del web semantico: risorse in arabo, cirillico e cinese.

  • 1. ABEI - Associazione bibliotecari ecclesiastici italiani Giornata di studio 2010 La catalogazione nell’era del web 3.0 Introduzione agli strumenti d’uso per la catalogazione del materiale in alfabeto cirillico, arabo, cinese. relatore dr. Paolo Tentori, novantiqua multimedia MARC21
  • 2. Introduzione Questa giornata di studio nasce per rispondere ad una richiesta sempre più pressante che si presenta in ambito bibliotecario: l’aumento di utenti stranieri con esigenza di accedere a libri in lingua d’origine e l’abbondante disponibilità di letteratura circolante in alfabeti diversi da quello latino. Se è giusto ribadire che internet non è il ‘sostituto’ degli strumenti scientifici che si acquisiscono in modo specialistico nel proprio iter di studi (biblioteconomia, codicologia, paleografia, filologia) resta vero che oggi è possibile usare mezzi nuovi che ci aiutano ad ottimizzare il ‘lavoro’ di bibliotecari. La presente giornata di studio è propedeutica ad un corso vero e proprio di catalogazione delle risorse. Da un punto di vista biblioteconomico, per i partecipanti, sono necessarie basi scientifiche già acquisite mentre per l’aspetto linguistico non si richiederebbe che l’apprendimento ‘agevole’ dell’alfabeto cirillico ed arabo (che è cosa ben diversa dalla padronanza delle rispettive lingue che rappresentano, come ad es. il russo o l’arabo classico). Questa conoscenza non ‘ruberebbe’ che poche settimane di studio per essere acquisita. Un po’ diverso il discorso per il cinese di cui comunque si spiegano i rudimenti per muoversi agevolmente in traduzioni automatiche per quanto riguarda la letteratura basata su font accessibili (documenti testuali di diversa natura: doc, pdf, txt. Il testo su immagini può comunque essere trasformato in font ed essere rielaborato usando gli strumenti spiegati in seguito).
  • 3. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE Per traslitterazione, o translitterazione, in senso stretto si intende la trascrizione di una parola, di una locuzione o di un testo mediante un sistema alfabetico di arrivo diverso dall’originale, seguendo uno specifico schema di trasformazione che fa corrispondere a ciascuna lettera (o a ciascuno di taluni particolari gruppi di lettere) una o più lettere, in modo da permettere la ricostruzione del testo originale anche solo in base alla conoscenza del suddetto schema. Questa operazione può portare a scritture che lette nella lingua di arrivo vengono pronunciate con suoni sensibilmente diversi da quelli della lettura nella lingua originaria. Una trasformazione del testo originario volta a rispettare il più possibile la pronuncia viene invece chiamata trascrizione. Va osservato che il termine traslitterazione viene usato in senso lato per esprimere anche la trascrizione. In italiano si usa traslitterare le parole greche, quelle delle lingue che usano caratteri cirillici, le arabe, l’ebraico e delle altre lingue, parlate o del passato, di cui la maggioranza dei lettori non conosce il sistema di segni grafici. Il cinese è traslitterato attraverso il sistema Hànyǔ Pīnyīn. Bibliografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Traslitterazione
  • 4. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE: GLI STANDARD Il problema degli standard di traslitterazione tra le varie lingue è molto sentito dagli organismi internazionali ed è anche un ambito strategico per una catalogazione normata a livello mondiale. Questo punto viene accennato di sfuggita nella presente conferenza mentre farà parte di una sezione vera e propria del corso. Si ricordano velocemente i principali standard. Per l’arabo: ALA-LC (American Library Association - Library of Congress), ISO 233 e ISO233/2. Per le lingue slave: RICA ISO R9; traslitterazione scientifica; traslitterazione anglosassone. Per il cinese: Hànyǔ Pīnyīn (ISO 7098:1982, sostituito dall’ ISO 7098:1991), ALA-LC. Bibliografia: http://archive.ifla.org http://www.iccu.sbn.it
  • 5. UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE DEGLI STANDARD INTERNAZIONALI NELLA CATALOGAZIONE MULTILINGUE A livello biblioteconomico si è ormai in una fase ampiamente oltre la semplice traslitterazione. Applicando alcuni standard come MARC21 e UNICODE è possibile catalogare su più alfabeti in versione originale. Riportiamo alcuni esempi gentilmente forniti da Vittorio Merlo e contenuti presso la Bibliothèque de la Cour de justice de l’UE in Lussemburgo. Il catalogo non è al momento accessibile al pubblico mentre esempi di abstract dalle schede sono visibili in più lingue (tra cui cirillico e greco) nella sezione Bibliographie courante del sito curia.europa.eu. Bibliografia: http://curia.europa.eu
  • 6. UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE DEGLI STANDARD INTERNAZIONALI NELLA CATALOGAZIONE MULTILINGUE Un esempio di record (in compilazione) per una pubblicazione in bulgaro. Bibliografia: http://curia.europa.eu
  • 7. UN ESEMPIO DI APPLICAZIONE DEGLI STANDARD INTERNAZIONALI NELLA CATALOGAZIONE MULTILINGUE Il record coi campi compilati in lingua originale. Software usato Simphony di SirsiDynix. Bibliografia: http://curia.europa.eu http://www.sirsidynix.com
  • 8. PROBLEMATICHE DI TRASLITTERAZIONE IN LINGUE DIVERSE Come riferito dai coordinatori di GUMARC 21 (Gruppo Utenti MARC 21 di lingua italiana), Alejandro Gadea Raga e Angela Contessi, ospitato presso la Biblioteca dell’Università Cattolica, la questione traslitterazione/trascrizione è piuttosto complessa in riferimento a lingue diverse. Ci sono standard per la traslitterazione, ma essendoci alla base un approccio fonetico normalmente il modo di traslitterare differisce nelle varie lingue: solitamente gli standard servono per l’inglese. Ad esempio, la traslitterazione di un autore russo moderno, pur impiegando le stesse regole di catalogazione, sarà diversa in francese, spagnolo, catalano e inglese. Più complessa ancora la descrizione dei titoli. Bibliografia: http://millennium.unicatt.it/ http://www.loc.gov/marc/translations.html
  • 9. PROBLEMATICHE DI TRASLITTERAZIONE IN LINGUE DIVERSE Quindi, la traslitterazione rischia di essere troppo locale, filologica, e molto probabilmente lontana dall’utente, che è quello che vuole accedere al documento. La soluzione che offrono i formati MARC è ottima, con i campi raddoppiati: consente la “traslitterazione / trascrizione” (anche la “trascrizione / traslitterazione”, solo trascrizione oppure solo traslitterazione) secondo l’interesse dell’agenzia catalografica, condizionata ovviamente dagli utenti e dalle disponibilità economiche. Nel Catalogo UCSC, ad esempio, si lavora alla catalogazione multilingue per la collezione cirillica. Pur non avendo indicizzato l’alfabeto cirillico i catalogatori si sforzano di derivare buone registrazioni in cui venga offerta oltre alla traslitterazione la descrizione in alfabeto cirillico con impiego dei campi MARC 880. Al di là di una buona traslitterazione, quando possibile, questo è sicuramente utile per gli specialisti, per cui è sempre meglio offrire la registrazione anche nell’alfabeto originale. Bibliografia: http://millennium.unicatt.it/ http://www.loc.gov/marc/translations.html
  • 10. PROBLEMATICHE DI TRASLITTERAZIONE IN LINGUE DIVERSE Sempre secondo i coordinatori di GUMARC 21: “Troviamo sicuramente una lunga tradizione di registrazioni MARC 21 multilingue nel catalogo della Library of Congress. Es.: LC Control No.: 2004391219 [cinese] Si può avviare la ricerca utilizzando il titolo cinese del presente record (trad.:La catalogazione in MARC della letteratura scientifica, di Wei Yi-chang): http://catalog.loc.gov/cgi-bin/Pwebrecon.cgi?Search_Arg=2004391219&Search_ Code=STNO&PID=lrGz2FG- Bibliografia: http://millennium.unicatt.it/ http://www.loc.gov/marc/translations.html
  • 11. PROBLEMATICHE DI TRASLITTERAZIONE IN LINGUE DIVERSE E osservare ottime soluzioni nei cataloghi di Innovative Interfaces (Millennium e Encore), di ExLibris (Aleph) e SirsiDynix (Symphony-Unicorn): http://www.iii.com/solutions/university_hongkong.shtml http://library.hku.hk/search/t “. Bibliografia: http://millennium.unicatt.it/ http://www.loc.gov/marc/translations.html
  • 12. PROBLEMATICHE DI TRASLITTERAZIONE IN LINGUE DIVERSE E anche Encore: Dragon 2.0 http://encore.hku.hk/iii/encore/home?lang=eng “. Bibliografia: http://millennium.unicatt.it/ http://www.loc.gov/marc/translations.html
  • 13. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE Esempi di translitterazione: ARABO Tra le diverse traslitterazioni usate nei paesi non-arabofoni, la seguente è una di quelle suggerite in un congresso internazionale degli orientalisti svoltosi a Roma nel 1938 (ma il problema traslitterazione e trascrizione per l’arabo è abbastanza complesso. Un buon articolo a proposito a cura di Enrico Galoppini è consultabile on line a questo sito http://www.corsiarabo.com/?p=143 : A (alef) - ‫ ; ﺍ‬B (ba) - ‫ ; ﺏ‬T (ta) - ‫ ; ﺕ‬TH (sa) - ‫ ; ﺙ‬J - Ğ (gym) - ‫ ; ﺝ‬H - Ḥ (ha) - ‫ ; ﺡ‬KH (kha) - ‫; ﺥ‬ D (dal) - ‫ ; ﺩ‬DH (dhal) - ‫; ﺫ‬ R (ra) - ‫ ; ﺭ‬Z (za) - ‫ ; ﺯ‬S (sin) - ‫ ; ﺱ‬SH - Š (schin) - ‫ ; ﺵ‬Sad - Ṣ (sad) - ‫; ﺹ‬ Dad - Ḍ (dad) - ‫ ; ﺽ‬Ta enfatica - Ṭ (ta) - ‫ ; ﻁ‬Za enfatica - Ẓ (zha) - ‫; ﻅ‬ Ayn -ʿ(ain) - ‫ ; ﻉ‬GH - Ġ (gain) - ‫ ; ﻍ‬F (fa) - ‫ ; ﻑ‬Q (qaf) - ‫ ; ﻕ‬K (ka) - ‫; ﻙ‬ L (lam) - ‫ ; ﻝ‬M (min) - ‫ ; ﻡ‬N (nun) - ‫; ﻥ‬ Ha hafifa (ha’) - ‫ ; ﻩ‬W (waw) - ‫ ; ﻭ‬Y (ja) - ‫. ﻱ‬ Gli allungamenti vocalici sono per la fatha ā - Ā; per la kasra ī - Ī e per la damma ū - Ū. Bibliografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Traslitterazione http://www.corsiarabo.com/?p=143
  • 14. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE Schema di translitterazione ALA LC: Bibliografia: http://www.musulmanesandaluces.org/ ( per le prime nozioni sull’alfabeto entrare nel link “MADRASA” e Lecciones: 1).
  • 15. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE Esempi di translitterazione: RUSSO Per traslitterare l’alfabeto cirillico della lingua russa si può fare riferimento al sistema raccomandato dall’ONU approvato nel 1987. Le coppie sono: А - a, Б - b, В - v, Г - g, Д - d, Е - e, Ё -je, Ж - ž, З - z, И - i, Й - j, К - k, Л - l, М - m, Н - n, О - o, П - p, Р - r, С - s, Т - t, У - u, Ф - f, Х - h, Ц - c, Ч - č, Ш - š, Щ - šč, Ъ - “, Ы - y, Ь - ‘, Э - è, Ю - ju, Я - ja. Molte le risorse on line per imparare l’alfabeto russo (basta scrivere “alfabeto russo” su Google). Bibliografia: http://listen2russian.com/lesson01/a/index.html
  • 16. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE Esempi di translitterazione: CINESE Il discorso viene approfondito in seguito. Per un’introduzione al problema segnaliamo questi siti: Bibliografia: http://www.omniglot.com/writing/mandarin_pts.htm http://www.pinyin.info/index.html
  • 17. ESEMPI DI TRASLITTERAZIONE DA CATALOGHI DI BIBLIOTECHE ITALIANE Provincia di Ferrara - Schede bibliografiche bilingui per la letteratura russa: Sito di riferimento: http://www.ibisweb.it/cdsfe/
  • 18. ESEMPI DI TRASLITTERAZIONE DA CATALOGHI DI BIBLIOTECHE ITALIANE Università di Pisa - Schede catalografiche letteratura slava: Bibliografia: catalogo unico Università di Pisa
  • 19. ESEMPI DI TRASLITTERAZIONE DA CATALOGHI DI BIBLIOTECHE ESTERE Duke University Libraries - Schede bibliografiche per la letteratura cinese: Sito di riferimento: http://find.library.duke.edu
  • 20. ESEMPI DI TRASLITTERAZIONE DA CATALOGHI DI BIBLIOTECHE ESTERE Duke University Libraries - Schede bibliografiche per la letteratura russa: Sito di riferimento: http://find.library.duke.edu
  • 21. ESEMPI DI TRASLITTERAZIONE DA CATALOGHI DI BIBLIOTECHE ESTERE Duke University Libraries - Schede bibliografiche per la letteratura araba: Sito di riferimento: http://find.library.duke.edu
  • 22. I LIMITI DELLA TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE SENZA RIFERIMENTO ALL’ALFABETO ORIGINALE Negli esempi precedenti abbiamo visto varie proposte di soluzione per schede catalografiche on line. Ad es. per quanto riguarda l’Uni Pisa con il semplice uso del mouse è possibile passare dalla descrizioni standard ai dati UNIMARC. Il titolo è traslitterato secondo le norme UNI che verranno spiegate in seguito. Se noi volessimo risalire però al libro in lingua originale (archiviato on line in alcune digital library) avremmo seri problemi senza una conoscenza del russo o del bulgaro in quanto anche un traduttore automatico si basa su un principio di correlazione semantica tra le diverse lingue e non ci fornirebbe alcuna trascrizione da parole non semanticamente rilevanti perché staccate dall’alfabeto di origine (in questo caso il cirillico). Facciamo comunque subito una carrellata sugli strumenti immediatamente disponibili sul computer ed on line per la traslitterazione e traduzione tra diverse lingue. Lo strumento “lingua e testo” di MAC (che può essere preso come esempio per strumenti simili su PC, anche se un po’ più complessi nell’installazione) ed il traduttore automatico di Google (che vede un miglioramento costante nell’applicazione dell’algoritmo matematico di correlazione tra concetti semantici in lingue diverse. Va comunque sempre usato in modo critico):
  • 23. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO STRUMENTI ON LINE Prendiamo come esempio una frase che ha molte occorrenze sia in alfabeto latino che arabo: “Libro delle mille e una notte”. La scriviamo in Google search da “Traduci in italiano” verso “Traduci in arabo” e otterremo la traduzione corretta: (per facilitare chi non conosce l’arabo ecco la frase senza legature tra sillabe: ‫ كتاب ٱلف ليلة وليلة‬e la traslitterazione in alfabeto latino: Kitāb Alf Layla wa-Layla. Si tenga presente che l’arabo si legge da destra a sinistra e che le vocali, di norma, non sono scritte. Bibliografia: Transliteration and Transcription Technology http://www.kanji.org/cjk/trans/transsum.htm
  • 24. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO STRUMENTI ON LINE Un buon modo per allenarsi a leggere l’alfabeto arabo (o per eliminare dubbi di lettura) è quello di sciogliere le legature delle frasi tradotte. Basta fare un copia e incolla della frase dal browser (nel nostro caso: ) ad un editor di testo che riconosca i caratteri arabi (Word, TextEdit, NeoOffice, ecc.). Copiata la frase saltate col tabulatore sillaba per sillaba e cliccate ogni volta sulla barra spaziatrice vedrete così le singole consonanti sciolte come da esempio nelle prossime pagine. Bibliografia: Transliteration and Transcription Technology http://www.kanji.org/cjk/trans/transsum.htm
  • 25. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO STRUMENTI ON LINE Troviamo così la radice del nome (ktb ad es. per kitāb = libro) e così via per le altre parole della frase: Bibliografia: Transliteration and Transcription Technology http://www.kanji.org/cjk/trans/transsum.htm
  • 26. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO STRUMENTI ON LINE Per dimostrare la potenzialità di lettura guardate la stessa frase in Fārsì (persiano): la cui traslitterazione è: hezār-o yek šab. Poco importa se non capite il significato, l’importante per noi è imparare a leggere l’alfabeto (e tra arabo e persiano ci sono poche differenze trascurabili al momento per il nostro scopo). Cercate nella tabellina le consonanti dell’esempio in persiano.
  • 27. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO STRUMENTI ON LINE È possibile fare dei controlli incrociati della nostra frase traducendo in e da altre lingue. Non sempre le occorrenze di Google sono precise, è pur sempre uno strumento automatico e quindi un po’ rigido... Bibliografia: Transliteration and Transcription Technology http://www.kanji.org/cjk/trans/transsum.htm
  • 28. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO STRUMENTI ON LINE Essendo una delle difficoltà dell’arabo l’individuazione delle vocali (non scritte normalmente) è possibile utilizzare on line strumenti di traslitterazione per latinizzare le frasi o dizionari che riportano segni vocalici. Le proposte non sono mai univoche e richiedono discernimento tra le varie soluzioni. Si veda comunque il risultato sulla parola “mille” (alf) del nostro esempio sottoposto al sito “sakhr” che usa mettere le vocali brevi (arakat) sulle parole. Bibliografia: http://qamoos.sakhr.com/
  • 29. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO STRUMENTI ON LINE Un altro esempio dal sito di stevenmorse.org sul nome dello scrittore libanese Georges Corm . Lo stesso cognome sottoposto al sito di prima ci dà una soluzione più facilmente interpretabile con la presenza del segno diacritico della sukūn (mancanza della vocale nella consonante seguente). Bibliografia: http://stevemorse.org http://qamoos.sakhr.com/
  • 30. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO STRUMENTI ON LINE Facciamo un primo esempio di traslitterazione dei dati su un frontespizio da libro. È un documento pdf che contiene file immagine delle pagine per cui non possiamo fare un copia incolla delle righe testuali. Siamo quindi obbligati a scrivere il testo in un editor per poi trasportarlo in Google traduttore. Bibliografia: Transliteration and Transcription Technology http://www.kanji.org/cjk/trans/transsum.htm
  • 31. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO COMPILAZIONE DEI DATI NELLA SCHEDA BIBLIOGRAFICA I dati sono misti arabo/inglese. La parte in arabo traduce semplicemente il “Made Easy” del titolo in inglese (nella prima parola troviamo la radice di facile, semplice: shl. Ma anche senza saperlo il lavoro di traduzione lo fa per noi Google). In basso viene riportato l’editore: la scuola islamica di Benoni. Manca l’autore e la data di edizione. Possiamo ipotizzare un abbozzo di scheda bibliografica. SCHEDA BIBLIOGRAFICA Autore: senza indicazione. Titolo di rinvio: Prontuario facilitato di grammatica - sintassi araba. Titolo originale: Arabic grammar syntax made easy. Editore: Madrasah Islaamyyah Luogo: Benoni (South Africa) Data: senza indicazione.
  • 32. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO COMPILAZIONE DEI DATI NELLA SCHEDA BIBLIOGRAFICA CAMPO AUTORE I cognomi degli autori possono generare delle dubbie interpretazioni. A volte per risolvere il problema basta fare una ricerca per autore in Google ed usare il campo traduci pagina per scoprire nome e cognome originale dell’autore traslitterato solamente e non tradotto. Ecco un esempio: a i d i ou S b i b (a)H Autore: Souaïdia Habib. Titolo di rinvio: La guerra sporca. Titolo originale: Al harb al qazra Il cognome Souaïdia verrebbe tradotto “Svezia” dal traduttore automatico (così come si può notare in molte recensioni tradotte in automatico. Riportare solo la traslitterazione.
  • 33. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO COMPILAZIONE DEI DATI NELLA SCHEDA BIBLIOGRAFICA ESEMPIO DI LINGUE MULTIPLE Le edizioni multilingue possono aiutare molto nella traslitterazione. Vediamo un caso di titolo in arabo, rumeno, inglese. Più complesso il problema della schedatura. Per le regole di catalogazione REICAT il titolo uniforme da adottare è quello della lingua principale, gli altri sono titoli di rinvio. L’argomento in casi come questo va approfondito. Autore: Mezyed Munir, Settar Abdul, Latif Abdul; Tudor Dona, Chelaru Marius; Adleby Bahija. Titolo originale: Tales of two cities. Titolo originale: Povești despre două orașe. Titolo originale: Hikâya madanîtâyni. Titolo di rinvio: Favole di due città. Editore: Proema, Bucarest. Anno: 2008. In arabo esiste il duale. Solo per curiosità si ricorda per quanto riguarda il nostro titolo che città (madîna al nominativo) al duale, per il femminile, perde la tâ’ marbûTa e prende la desinenza “tâyni” (al genitivo). A parte la traslitterazione che in questo caso richiede la conoscenza dell’arabo, tutto il resto è compilabile con la semplice comprensione dell’alfabeto.
  • 34. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO COMPILAZIONE DEI DATI NELLA SCHEDA BIBLIOGRAFICA ESEMPIO DI EDIZIONI MULTIPLE IN PIÚ LINGUE Alcuni libri hanno edizioni multiple in lingue diverse. Il semplice confronto tra i frontespizi aiuta nella compilazione della scheda bibliografica. Autore: Georges Corm Titolo originale: Titolo di rinvio: Storia del Medio Oriente. Dall’antichità ai nostri giorni Scomposizione legature del titolo per facilitare la lettura ai non esperti:
  • 35. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DALL’ARABO COMPILAZIONE DEI DATI NELLA SCHEDA BIBLIOGRAFICA SCRITTURE ELABORATE ED ORNATE Una caratteristica dell’alfabeto arabo è quella della raffinatezza della scrittura ornamentale. Per il non esperto questo può rappresentare spesso un limite insormontabile. Si riporta un esempio di media difficoltà da un libro moderno. SCHEDA BIBLIOGRAFICA Autore: Khalid Habib Al-Rawi. Titolo originale: Traslitterazione: Ta-rikhî al idhâha wa tilifîzyûn fî al Irâqi Titolo di rinvio: Storia della radio e della televisione in Iraq. Editore: sconosciuto. Anno: 1997. Nonostante la traduzione sia relativamente semplice il traduttore automatico di Google questa volta va fuori tema. Scrivere parola per parola aiuta allora nella giusta traduzione.
  • 36. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE STRUMENTI ON LINE Naturalmente lo scopo di questo lavoro non è quello di sostituire un corso di lingue, ma mostrarvi come, applicando in modo rigoroso l’uso di strumenti potenti, possiate riuscire ad arrivare a risultati accettabili nel campo della traslitterazione/trascrizione e anche traduzione. L’esempio del cinese è ancora più esemplare per le molte sfumature che appartengono al suo thesaurus linguistico. Vi faccio un esempio un po’ più complesso di traduzione dall’italiano al cinese che ha un grado di possibilità di analisi approfondita anche se venisse effettuato da un bibliotecario con conoscenze linguistiche minime del cinese. È l’uso degli strumenti che fa la differenza. Decidiamo di tradurre il titolo dell’ultima biblioteca digitale a cui ho lavorato (una raccolta di foto e documenti di montagna) il cui acronimo è MOdiSCA (MOntagne di SCAtti).
  • 37. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE STRUMENTI ON LINE Il testo completo di descrizione della biblioteca in italiano è il seguente: Modisca (MOntagne di SCAtti) è una biblioteca digitale che raccoglie foto, documenti, filmati, interviste a personaggi dell’alpinismo lombardo e materiale sulla vita montana. Il patrimonio attualmente acquisito è di circa 25.000 foto, 30 filmati storici, 12.000 scansioni da riviste e libri storici, 30 interviste filmate a personaggi dell’alpinismo lombardo, basi di dati e 500 pagine di cronaca alpinistica. Il materiale è distribuito sotto licenza Creative Commons. Conosciamo già il traduttore automatico di Google. Sottoponiamo il testo e avremo la seguente traduzione.
  • 38. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE STRUMENTI ON LINE Dopo che avete in mano questa traduzione (o qualsiasi altra eseguita da un traduttore professionista) che possibilità reale avete di fare un controllo affidabile senza una conoscenza solida del cinese? Sottoponete la traduzione al “Character Dictionary” nel Chinese-English Dictionary del sito mbdg.net.
  • 39. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE STRUMENTI ON LINE Otterrete un’analisi puntuale di ogni carattere cinese del vostro testo. Vantaggi immediati: traslitterazione in Pinyin dei caratteri cinesi, individuazione del radicale, definizione concettuale del carattere. Limiti: i segni vengono analizzati singolarmente, per cui in caso di parole composte da più di un segno non ne possiamo ricavare una traduzione (non è un traduttore automatico, che troviamo invece alla sezione “translate”).
  • 40. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE STRUMENTI ON LINE Il nostro testo cinese sottoposto alla sezione “translate” viene invece analizzato parola per parola. Notevole la corrispondenza anche concettuale col nostro titolo in italiano: “montagne di scatti”. Possiamo però giocare anche sull’aspetto bivalente: montagne di foto/ foto di montagna ed effettuare quindi una sostituzione delle prime due parole (Pinyin: pāishè shān).
  • 41. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE STRUMENTI ON LINE Da “montagne di foto” (Pinyin: pāishè shān) passiamo a tradurre quindi “foto di montagna” e otterremo: Pinyin: Shān de zhāo piàn che andrà a sostituire pāishè shān. Entrambe le traduzioni sarebbero accettabili.
  • 42. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE STRUMENTI ON LINE La traduzione generale di un testo che vada al di là di un titolo e di un sottotitolo necessita di un controllo più accurato (nel nostro caso effettuato insieme a persona madrelingua cinese). Traduzione finale affidabile. Bibliografia: http://us.mdbg.net/chindict/chindict.php Viviane Alleton, La grammatica cinese, Astrolabio 2004. Yuan Huaqing, Grammatica cinese, Vallardi 2007.
  • 43. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE STRUMENTI DI RICONOSCIMENTO CARATTERI Nella traslitterazione/traduzione del cinese il riconoscimento dei radicali è la base per ogni tipo di comprensione. Questo richiede una conoscenza e una familiarità approfondita del cinese per cui, in caso si debbano trascrivere i caratteri direttamente da libro a computer esistono poche alternative allo studio, comunque abbastanza efficaci. 1 - Scrittura col trackpad (prove effettuate su MAC OS X 10.6.xx). Apple ha sviluppato un riconoscimento caratteri con semplice scrittura dei tratti da trackpad. Il procedimento però ha ancora molti miglioramenti da effettuare. Una buona soluzione è quella (per MAC e WIN) presentata alla pagina successiva. Bibliografia: http://osxdaily.com/2009/11/27/chinese-character-input-in-mac-os-x/
  • 44. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE STRUMENTI DI RICONOSCIMENTO CARATTERI 2 - Penna scanner La tecnologia di riconoscimento caratteri a scanner è in continua evoluzione. Una buona soluzione per il riconoscimento dei caratteri cinesi con relativo trasferimento in font è quella di I.R.I.S. Il vantaggio pratico, per chi non conosca il cinese, è di trovarsi i caratteri elaborati tramite OCR e quindi immediatamente trasferibili in database per traslitterazione o traduzione. Nel caso di titoli di libri e dati di copertine/frontespizi in lingua cinese la cosa funziona in modo abbastanza affidabile. La penna è gestibile da software sia per WIN che per MAC OSX. Сканер IRISPen™ Executive 6 является самым современным перьевым сканером, предназначенным для распознавания текста. Достаточно просто провести им по печатной информации. С помощью курсора Вы получите полностью редактируемый текст. для Windows и Macintosh Самый интуитивный электронный маркер Source: http://www.flickr.com/photos/livatlantis/ Bibliografia: http://www.iriscorporate.com/
  • 45. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE ESEMPI DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA 2 - Penna scanner Una volta acquisiti i dati (in questo caso il titolo sulla copertina è in caratteri troppo grandi per essere letto dalla penna scanner che ha un margine di lettura intorno a 1,5 cm. È possibile comunque lavorare anche sul frontespizio interno) si immette il testo nei campi di traduzione. Ecco sotto il risultato dei dati essenziali. Fino a questo livello non si richiede una conoscenza professionale della lingua cinese. Titolo: Autore e traduttore: Editore:
  • 46. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE ESEMPI DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA 2 - Penna scanner Porre sempre attenzione alla verifica della traduzione automatica. Nel caso del libro sotto il traduttore automatico ci dà una soluzione discutibile. L’analisi della frase ci porta facilmente ad una soluzione più adeguata confermata anche da schede bibliografiche on line. Titolo: Google translate: Pinyin: Hú Lánchéng de jīnshēng jīnshì Analisi del titolo: Titolo tradotto: Hu Lancheng. La sua vita, il suo tempo.
  • 47. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE ESEMPI DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA 3 - Handwriting input di MDBG Dei tre metodi proposti è il più funzionale ed il più economico. Per velocizzare la ricerca dei caratteri bisogna il più possibile rispettare la sequenza canonica dei tratti per il cinese. Anche con una scrittura approssimativa i risultati di ritorno dei caratteri sono ottimi. Si veda la sequenza di ricerca di questo esempio con titolo corto ma sicuramente introvabile in altro modo per chi non conosca il cinese. Bibliografia: http://us.mdbg.net
  • 48. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE ESEMPI DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA 3 - Handwriting input di MDBG Bibliografia: http://us.mdbg.net
  • 49. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE ESEMPI DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA 3 - Handwriting input di MDBG Bibliografia: http://us.mdbg.net
  • 50. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE ESEMPI DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA 3 - Handwriting input di MDBG Ed ecco il risultato di traslitterazione e traduzione del nostro titolo. Al di là del raffinamento della traduzione la conoscenza della lingua cinese per arrivare dalla frase su copertina a caratteri font interpretabili in automatico è a livello assolutamente elementare e quindi alla portata di qualsiasi bibliotecario. Bibliografia: http://us.mdbg.net
  • 51. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE RICERCA DELLE SCHEDE BIBLIOGRAFICHE ON LINE Confronto dei nostri dati con la bibliografia on line Una volta tradotto il nostro titolo e i dati che ci sembrano significativi possiamo tentare di confrontare i nostri dati con quelli reperibili on line in database catalografici. Riprendiamo come esempio il libro su Hú Lánchéng Titolo: Pinyin: Hú Lánchéng de jīnshēng jīnshì Titolo tradotto: Hu Lancheng. La sua vita, il suo tempo.
  • 52. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE RICERCA DELLE SCHEDE BIBLIOGRAFICHE ON LINE Confronto dei nostri dati con la bibliografia on line On line esistono metaOPAC di valenza mondiale in cui quindi è possibile inserire titoli in alfabeti anche diversi dal latino. Un link del genere è cliccabile ad esempio dalla sezione biblioteca nel sito del CESMEO. Bibliografia: http://www.cesmeo.it
  • 53. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE RICERCA DELLE SCHEDE BIBLIOGRAFICHE ON LINE Confronto dei nostri dati con la bibliografia on line Cliccando sul link “Il principale metaOPAC mondiale” ci troviamo nell’interfaccia di ricerca del sito di WorldCat. Facciamo un semplice copia incolla del titolo che abbiamo scritto sulla nostra scheda e avviamo la ricerca. Titolo: Bibliografia: http://www.worldcat.org
  • 54. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE RICERCA DELLE SCHEDE BIBLIOGRAFICHE ON LINE Confronto dei nostri dati con la bibliografia on line Già nei dati immediati del primo record possiamo ricavare: traslitterazione in Pinyin; nome dell’autore cinese; editore; città di stampa; data di edizione. Titolo: Bibliografia: http://www.worldcat.org
  • 55. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE RICERCA DELLE SCHEDE BIBLIOGRAFICHE ON LINE Confronto dei nostri dati con la bibliografia on line Entrati nel record riusciamo ad ottenere ulteriori dati (tra cui il numero ISBN). È possibile approfondire ed evidenziari informazioni sull’autore del libro. Titolo: Bibliografia: http://www.worldcat.org
  • 56. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL RUSSO STRUMENTI ON LINE Delle tre lingue prese in considerazione quello russo è l’alfabeto che presenta meno difficoltà di lettura. Si fornisce comunque una carrellata di strumenti on line a disposizione sia per la traslitterazione che per la traduzione. Russian Transliterate Tool di Russian lesson.net: funziona sia su parole singole che su frasi. Fornisce una traslitterazione in alfabeto latino (e viceversa per il cirillico) di qualsiasi brano venga inserito nel box apposito. Non viene generata alcuna traduzione. Bibliografia: http://www.russianlesson.net
  • 57. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL RUSSO STRUMENTI ON LINE On line dictionary di reverso.net: funziona solo su parole singole e non su frasi. Bisogna conoscere le radici dei nomi, in particolar modo per quanto riguarda le forme verbali per avere delle occorrenze di ritorno affidabili. Nell’esempio che attiene alla scheda di un libro trattata in seguito il risultato della scrittura del semplice aggettivo porta al sostantivo “dinamite” che poco ha a che fare con la “dinamica poetica” della frase di origine. Usare sempre lo strumento in modo critico. Bibliografia: http://dictionary.reverso.net/
  • 58. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL RUSSO ESEMPIO DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA Abbiamo già preso confidenza per il cinese degli strumenti che ci aiutano nella traslitterazione. La metodica da seguire per il russo è del tutto simile. Facciamo un piccolo esempio su un libro moderno. Partiamo come sempre dai dati di copertina o del frontespizio. Riportiamo dapprima il titolo in Google traduttore e ne ricaviamo una traduzione un po’ dubbia che è però facilmente emendabile. Ormai siamo esperti. Andiamo subito a cercare una scheda di confronto in una delle biblioteche che conosciamo. Sito di riferimento: http://find.library.duke.edu
  • 59. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL RUSSO ESEMPIO DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA Abbiamo tutta una serie di dati (in questo caso in inglese) che ci facilita il lavoro di confronto nella stesura della scheda del nostro libro. Sito di riferimento: http://find.library.duke.edu
  • 60. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL RUSSO ESEMPIO DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA Possiamo anche facilmente arrivare al sito dell’editore o di book store on line che ci forniscono ulteriori dati di verifica sul nostro libro. È possibile avere subito in automatico da Google la traduzione grossolana dell’intera pagina di riferimento (si noti l’incertezza persistente per l’aggettivo del titolo riportato stavolta in inglese). I dati sono comunque ricchi: numero ISBN, anno di edizione, editore, ecc. Anche con una conoscenza minima del russo siamo in grado di compilare una scheda bibliografica attendibile. Sito di riferimento: http://ozone.ru
  • 61. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL RUSSO ESEMPIO DI SCHEDA BIBLIOGRAFICA Per diramare i dubbi del nostro titolo basta andare semplicemente su un vocabolario. Arriviamo velocemente all’aggettivo pertinente per l’argomento in questione: lo svolgersi nel tempo della poetica nella letteratura russa. Alcuni siti accademici fanno un po’ quello che fa il sito dell’Accademia della Crusca. Le risposte sono anche in inglese e a volte in italiano e quindi non bisogna sapere per forza il russo perfettamente. Si veda a proposito il sito dic.academic.ru a cui abbiamo sottoposto il nostro titolo. Sito di riferimento: http://dic.academic.ru
  • 62. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL RUSSO ESEMPIO DI COPERTINA ARTISTICA La copertina originale di un nuovo libro (che racconta tra l’altro del disorientamento dei russi di fronte “all’assalto” di neologismi e prestiti da altre lingue. I bibliotecari “alle prime armi” col russo possono trarne quindi consolazione...). Si tenga presente che alcune lettere in corsivo nel russo cambiano forma. Si arriva comunque facilmente alla scheda bibliografica in internet semplicemente digitando autore e prima parte del titolo. Di seguito traduzione, traslitterazione e titolo originale: Krongauz Maxim, Lingua russa sull’orlo di una crisi di nervi, Znak 2009. Кронгауз Максим, Русский язык на грани нервного срыва, Знак 2009. Krongauz Maxim, Russkij jazyk na grani nervnogo sryva, Znak 2009. Parola dell’anno in Russia nel 2009: perezagruzka = reset Sito di riferimento: http://annaviva.com/content/il-reset-della-lingua-russa-la-russia-ha-nominato-le-parole- ed-espressioni-del-anno-2009
  • 63. INTERVALLO DI META’ GIORNATA (ore 12.30) Rilassiamoci col “linguaggio” di casa nostra... Appunti sul film: “L’uomo che verrà” in bolognese/italiano dal sito “ http://www.bulgnais.com/nuvite.html” L’Uomo che verrà, film di Giorgio Diritti L òmen ch’l à da vgnîr,film di Giorgio Diritti Giän sóbbit che a nuèter dal Sît Bulgnaiṡ ste fíllm al Diciamo subito che a noi del Sito Bolognese il film s é piaṡó, parché l é fât bän es al trâta d una stòria è piaciuto, perché fatto bene e relativo a una vicenda ch’l é méi ch’a n s la dscurdaggna brîṡa. Fôrsi al n é che non bisogna dimenticare. Più che un film storico brîṡa un fíllm stòric, mo pió una spêzie d un fíllm in ci è sembrato una specie di moderno film in costume, custómm mudêren ch’al vôl fèr da vàdder cum l’êra che mostra la vita sull’Appennino bolognese duran- proprio errore, che sicuramente gli abitanti di Monte la vétta int al nòstr Apenén durànt la Secånnda guèra te la Seconda guerra mondiale, prima che il mondo Sole, in quanto madrelingua, non commettevano. Il mundièl, prémma che al månnd al canbiéss cum l à cambiasse completamente. ... prete poi dice: “Csa i êl?” e anche quello è uno sci- fât da pôc. ... Purtroppo, dal punto di vista dialettale, questo “Al- volone notevole, perché si tratta di uno dei pochi casi Purtròp, dal pónt ed véssta dal dialàtt ste “Albero de- bero degli Zoccoli” bolognese non convince. In sala in cui l’inversione non ci vuole. Insomma, è stata fat- gli Zoccoli” bulgnaiṡ al cunvénz pôc. La żänt in sèla si sentiva protestare che il bolognese non è così, o ta dove non ci voleva e viceversa. Nasce spontanea i bruntlèven parché i gêvn acsé che al bulgnaiṡ al n é che la pronuncia non era affatto buona. Però il pro- una domanda: ma in questi casi non sarebbe meglio brîṡa acsé, o parché la prunónzia di atûr l’êra piotòst blema secondo noi non è questo: il dialetto da usare seguire l’esempio degli americani, che impiegano catîva. Però al pónt al n é brîṡa quasst: al dialàtt da naturalmente non era quello di Bologna città, ma un “dialect coach”, cioè una figura professionale che druvèr naturalmänt al n êra brîṡa quall ed Bulåggna, quello, diverso, della montagna, anzi di un suo pun- insegna agli attori i diversi accenti dell’inglese? Nel mo quall dla muntâgna, e anzi d un sît particolèr dla to ben preciso. Che poi la pronuncia dei bambini o nostro caso sarebbe stato anche più importante, dato muntâgna. Che pò la prunónzia di cínno o däl ragâzi delle ragazze giovani non fosse buona si può capire, che qui dialetto non significava pronuncia diversa, żåuvni la n fóss brîṡa bôna, quall lé as pôl capîr par- trattandosi di non madrelingua (anche se ci si potreb- ma sistema linguistico intero distinto da quello ita- ché as trâta ed żänt ch’i n én brîṡa nèd in dialàtt (anc be aspettare più cura da attori professionisti). No, la liano. Si vede che la filologia non è presa abbastanza se, da di atûr profesionéssta, as pôl pretànnder ch’i vera critica riguarda la morfosintassi: alcuni attori sul serio, neanche quando il prete supposto dialet- i stâg-n un pô pió drî). Nå, la créttica vaira l’é par usavano il plurale metafonetico mentre altri, secon- tofono parlando in italiano dice “la chièsa”, con la la gramâtica: ai êra di atûr ch’i adruvèven al plurèl do la regola di varie parti della montagna, lo man- e aperta, quando quell’emiliano che dice “chièsa” e metafonêtic, di èter al plurèl invariè (come, defâti as tenevano invariato rispetto al singolare, c’era chi non “chiésa” è introvabile, e ancor più doveva es- fà in socuànti pèrt dla muntâgna), ai êra chi dscurêva usava i dittonghi e chi no, alla rinfusa, e tutti, pra- serlo allora. Oggi poi il congiuntivo è in ritirata, ma coi ditóng e chi sänza, acsé bâsta ch’séppa, e tótt, ticamente senza eccezioni, sbagliavano le domande: l’italiano di coloritura emiliana l’ha sempre avuto, e sänza eceziån o quèṡi, i ṡbaglièven a fèr äl dmand: nei dialetti dell’Emilia-Romagna, e sicuramente in in gran parte ce l’ha ancora, e questo sarebbe dovu- int i dialétt dl’Emégglia-Rumâgna, e sicuramänt a bolognese e in quelli della montagna media, le do- to emergere anche se i personaggi del film sono di
  • 64. Senza ul cines te ve mia tant de luntan.... (il nonno di Alberto, estate 2002) Senza il cinese non andrai molto lontano.... (il nonno di Alberto, estate 2002) (il nonno di Alberto, estate 2002) Image source: http://www.flickr.com/photos/mauricedb/1598756932/
  • 65. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE CREAZIONE DI UNA SCHEDA BIBLIOGRAFICA L’importanza di farsi trovare... Dopo questa prima panoramica facciamo un esempio pratico di immissione di una scheda ex novo nei circuiti di catalogo internazionale. Lavoreremo su un libro scritto in italiano, cinese, inglese ed edito in Italia. Titolo: Terre lariane specchio del cielo, Lario Country reflection of the sky, Troviamo facilmente tramite Google un link al sistema bibliotecario della provincia lecchese che ci fornisce nell’OPAC questa scheda. Viene riportato il titolo solo in italiano (titolo principale secondo le regole REICAT) e la nota della presenza di testo anche in inglese e cinese.
  • 66. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE CREAZIONE DI UNA SCHEDA BIBLIOGRAFICA La stessa ricerca in WorldCat (sia in italiano che inglese e cinese) non dà risultati. Viene evidenziata una scheda alla digitazione del nome dell’autore ma si riferisce ad altra pubblicazione. Tenere presente comunque che WorldCat riporta solo schede di biblioteche che aderiscono al suo consorzio.
  • 67. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE CREAZIONE DI UNA SCHEDA BIBLIOGRAFICA Non ci resta altro da fare che trascriverci in proprio il nostro titolo. Ci risulterà più facile di quanto non sembri usando la metodica già vista prima usando gli strumenti del sito di MDBG. Bibliografia: http://us.mdbg.net
  • 68. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE CREAZIONE DI UNA SCHEDA BIBLIOGRAFICA Adesso non ci resta che passare i dati all’OPAC del sistema lecchese perché vengano immessi sulla scheda nel database (se il software lo permette). Se vogliamo invece inserire i dati in WorldCat dobbiamo registrarci come biblioteca utente.
  • 69. TRASLITTERAZIONE / TRASCRIZIONE DAL CINESE CREAZIONE DI UNA SCHEDA BIBLIOGRAFICA Anche se non conosciamo il cinese possiamo renderci conto della bravura della nostra traduttrice che usa finezze possibili solo a un madrelingua come l’uso di zhī anziché de per la particella attributiva di cielo (sky’s) e poi sappiamo anche come si dice Como, lago, specchio e cielo... Basta far effettuare da MDBG la traduzione in cinese del testo in inglese e giocare un po’ coi confronti. Bibliografia: http://us.mdbg.net
  • 70. SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE RIFLESSIONI ED ESERCIZI Guardiamo un po’ più nel dettaglio i risultati nelle schede di catalogazione di un titolo in arabo della Library of Congress. Se provate a fare qualche ricerca vi accorgerete che sui titoli in arabo viene data la traslitterazione ma non la traduzione in inglese. Noi però vogliamo la traduzione di questo libro a tutti i costi (in italiano). Come fare? Ecco la pagina base (brief record) del libro sul sito della Library of Congress: Bibliografia: http://catalog.loc.gov/
  • 71. SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE RIFLESSIONI ED ESERCIZI ed il record coi tag MARC: Bibliografia: http://catalog.loc.gov/
  • 72. SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE RIFLESSIONI ED ESERCIZI Google ci dà questa prima traduzione da raffinare: Bibliografia: http://translate.google.it
  • 73. SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE RIFLESSIONI ED ESERCIZI Il titolo in arabo inserito in Google search ci porta ad una serie di pagine che trattano dell’argomento: Bibliografia: http://www.google.it
  • 74. SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE RIFLESSIONI ED ESERCIZI Entrati nel primo link ci troviamo nella pagina di un professore di biblioteconomia dell’Università del Cairo che riporta una nota sul libro che ci interessa: Bibliografia: http://translate.google.it
  • 75. SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE RIFLESSIONI ED ESERCIZI Possiamo andare avanti nell’argomento e visto che il libro tratta proprio del formato MARC21 cercare di scoprire cosa ne pensa il prof. Gonheim. Anche nei Paesi Arabi il problema degli standard di catalogazione è molto sentito. Bibliografia: http://translate.google.it
  • 76. SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE RIFLESSIONI ED ESERCIZI Naturalmente i problemi possono essere molto più complessi. Vi lascio un esempio di difficile soluzione. La scheda di un libro in urdu (l’alfabeto è simile all’arabo ma la lingua, come per l’esempio in persiano che abbiamo già visto, è un’altra). Provate a fare qualche tentativo di soluzione per la traduzione del titolo... Bibliografia: http://catalog.loc.gov/
  • 77. SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE RIFLESSIONI ED ESERCIZI Per curiosità potete andare a vedere le specificità dei caratteri in urdu rispetto a quelli arabi e fārsi. Bibliografia: http://www.omniglot.com/writing/urdu.htm
  • 78. SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE RIFLESSIONI ED ESERCIZI Tenete presente che Google non fa una traduzione automatica dall’urdu ad altre lingue. L’unica possibilità è un dizionario on line. Interessante questo dell’Università di Chicago. Le parole vanno sottoposte singolarmente. Bibliografia: http://dsal.uchicago.edu/dictionaries/platts/
  • 79. SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE RIFLESSIONI ED ESERCIZI Ecco la prima e la seconda ricerca per suḵẖan e ma’kūs: discorso/parola e “alla rovescia”. Sarfarāz Shāid è famoso come compositore di poemi umoristici (mettete il suo nome in Google). La traduzione non è facile ma dovreste essere sulla buona strada... È comunque un esempio di difficile soluzione per chi non abbia la conoscenza dell’urdu, per cui non preoccupatevi del risultato. L’esempio serve a mostrarvi la potenzialità degli strumenti, che non sempre sono però sufficienti per avere una soluzione sicura. Bibliografia: http://dsal.uchicago.edu/dictionaries/platts/
  • 80. SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE RIFLESSIONI ED ESERCIZI E per finire vi mostro come sia possibile dare contributi fondamentali anche a biblioteche importanti che tralasciano per ovvie ragioni di costo/benefici la ricerca della traduzione o traslitterazione per certe lingue. È il caso di una scheda su un libro norvegese - pashto. Nessuna delle biblioteche visitate on line riporta il titolo orginale in afghano, ma solo la versione norvegese. Potete notare subito dall’immagine di sinistra che i caratteri dell’afgano rispetto a quelli dell’arabo sono molto più numerosi. Bibliografia: http://omniglot.com
  • 81. SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE RIFLESSIONI ED ESERCIZI Bisogna installare il set di caratteri del pastho (che spiegheremo in un altro momento) ma in seguito usando lo stesso metodo dell’arabo trascriviamo in un editor i dati che ci interessano come sotto. Vi lascio anche le frasi con le sillabe slegate per capire meglio l‘esempio in corso di elaborazione.
  • 82. SCHEDE IN MARC 21 NEI CATALOGHI ON LINE RIFLESSIONI ED ESERCIZI Ed ecco il risultato messo in ordine. Nel caso lavorassimo per un’agenzia catalografica o per un OPAC potremmo comunicare facilmente i dati ad altre biblioteche. Come sempre per arrivare a questo risultato bisogna avere capacità tecnica sulla scrittura dell’alfabeto (un po’ di più che nel caso dell’arabo) , la questione della conoscenza dell’afgano è un’altra cosa.
  • 83. UN ESEMPIO VELOCE DI REFERENCE PROFESSIONALE SU RISORSE ATTUALI IN LINGUA CINESE Per mostrarvi la potenzialità degli strumenti fin qui spiegati immaginate che un giovane musicista venga nella vostra biblioteca e voglia sapere qualcosa di più di una notizia passata sui giornali o in tv: “Un’orchestra virtuale per una sinfonia on line”. L’utente vi fornisce solo il nome del presunto ideatore: Tan Dun. Vi sembrerà incredibile ma con una ricerca veloce il sito di MDBG sa esattamente di chi stiamo parlando.
  • 84. UN ESEMPIO VELOCE DI REFERENCE PROFESSIONALE SU RISORSE ATTUALI IN LINGUA CINESE Scriviamo quindi una frase di circostanza sulla musica cinese e inseriamo il nome del nostro compositore in MDBG. Ci verrà dato il nome originale del compositore.
  • 85. UN ESEMPIO VELOCE DI REFERENCE PROFESSIONALE SU RISORSE ATTUALI IN LINGUA CINESE A questo punto, in base alle esigenze del nostro utente, possiamo effettuare una ricerca nei siti cinesi dedicati alla musica e scoprire di più sul nostro musicista. Il traduttore automatico di Google è sufficientemente valido per la lettura immediata e la comprensione generale degli argomenti della pagina.
  • 86. PREVISIONE RISULTATI PER IL CORSO: CATALOGAZIONE IN ALFABETI NON LATINI Per la frequentazione è necessaria una conoscenza elementare dell’alfabeto arabo e cirillico. Per il cinese è sufficiente l’uso degli strumenti presentati e la lettura del Pīnyīn. I risultati sono ottenibili con l’uso incrociato di più risorse di riferimento on line e non si basano sulla conoscenza linguistica dei corsisti. Lingua CINESE RUSSO ARABO Obbiettivo 1 - Lettura dei dati sulla copertina Discreto Discreto Discreto di un libro e comprensione del significato. 2 - Traslitterazione in alfabeto latino Buono Buono Insuf. 3 - Traduzione dei dati Suf. Suf. Suf. 4 - Ricerca on line di schede bibliografiche Buono Buono Buono 5 - Servizio di reference ad utenti stranieri Buono Buono Buono 6- Catalogazione uniforme Buono Buono Buono Regole REICAT, norme UNI, ecc. Nota: l’unica lingua in cui si incontrano problemi seri di traslitterazione è l’arabo in quanto le vocali non sono scritte ed è quindi necessario conoscere la grammatica per l’individuazione dei casi. L’unica possibilità per chi non conosca la lingua è ricercare schede on line con traslitterazione già normata (diffuse per esempio nei siti di biblioteche francesi). Gli altri obbiettivi: traduzione, ricerca schede, ecc. sono comunque raggiungibili in modo sufficiente anche per le risorse in arabo.