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Comune di Palau 
Provincia di Olbia-Tempio 
VERBALE N.2 
OGGETTO: VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 22 LUGLIO 2014. 
L’anno 2014 addì 22 del mese di luglio alle ore 09.10 in Palau, nella sala delle adunanze della Sede 
Municipale. 
Convocato per determinazioni del Sindaco con avvisi in iscritto contenenti l’elenco degli oggetti da trattare, 
spediti dal Sindaco e notificati ai singoli Consiglieri, come risulta da dichiarazione in atti, si è riunito il 
Consiglio Comunale in sessione Straordinaria ed in seduta Pubblica di Prima convocazione, con l’intervento 
dei Signori Consiglieri: 
Consiglieri Presente 
Altana Paolo Mario No 
Aresu Mauro Si 
Fraccarollo Fiorella Si 
Fresi Roberto Si 
Occhioni Alessandro Si 
Pala Paola Natalina Si 
Sanna Rachele Si 
Serra Fausto Si 
Cuccu Pietro Si 
Aresu Giulio Si 
Fresu Luca Si 
Inzaina Sabrina Si 
Constatata la legalità dell’adunanza per il numero degli intervenuti, assume la presidenza Francesco Pala, 
nella sua qualità di Sindaco, con l’assistenza del Segretario Generale Mariuccia Cossu.
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Comune di Palau 
Provincia di Olbia-Tempio 
COMUNE DI PALAU (OT) 
CONSIGLIO COMUNALE 
DEL 22/07/2014 
Punti all'Ordine del Giorno: 
1. IMPOSTA UNICA COMUNALE - IUC -DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE DELL'IMPOSTA 
MUNICIPALE UNICA - IMU - PER L'ANNO 2014. 
2. APPROVAZIONE STUDIO COMPATIBILITÀ IDRAULICA, GEOLOGICA E GEOTECNICA DI CUI 
AGLI ARTICOLI 24 E 25 DELLE N.A. DEL PAI RELATIVO AL PROGETTO DI RISANAMENTO 
IDROGEOLOGICO DELLA ZONA ARTIGIANALE DI LISCIA CULUMBA (OPERE DI MITIGAZIONE 
PERICOLOSITÀ E RISCHIO). 
3. MODIFICA REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ASSEGNAZIONE DELLE AREE COMPRESE NEL 
PIANO PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI (P.I.P.) IN LOCALITÀ LISCIA CULUMBA APPROVATO CON 
DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 3 DEL 02.05.2011. 
4. AFFIDAMENTO IN ADOZIONE DELLE AREE VERDI DI PROPRIETA' DEL COMUNE DI PALAU. 
APPROVAZIONE REGOLAMENTO E SCHEMA DI CONVENZIONE. 
5. MODIFICA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ED 
ASSIMILATI. 
6. APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PORTO TURISTICO DI PALAU. 
7. ILLUSTRAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE DEL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE ANNO 
2014, DELLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA, DEL BILANCIO PLURIENNALE 
2014/2016, DEL PIANO TRIENNALE DELLE OO.PP E DELLA RELAZIONE DEL’ORGANO DI 
REVISIONE DA PARTE DELL’ASSESSORE AL BILANCIO, DEPOSITATO PRESSO LA SEGRETERIA 
DAL 01 LUGLIO 2014. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Bene, ci siamo tutti, possiamo iniziare. Dottoressa, a 
lei la parola per l'appello. 
Si procede con l'appello nominale. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Bene, abbiamo il numero legale quindi possiamo 
iniziare il Consiglio odierno. Iniziamo subito con il primo punto all'ordine del giorno. 
1° punto all’ordine del giorno: “Imposta Comunale Unica, IUC. Determinazione dell'aliquota 
dell’Imposta Municipale Unica, IMU, per l'anno 2014".
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Provincia di Olbia-Tempio 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Invito l’Assessore Abeltino ad illustrare il punto. 
ASSESSORE ABELTINO - E’ necessaria una premessa prima di analizzare il contenuto della 
proposta. La premessa è d'obbligo perché purtroppo stiamo vivendo un momento in cui il nostro 
legislatore è indefinibile, nel senso che ci permette da un punto di vista normativo, di avere gli 
obblighi quali quelli appunto della presentazione di un bilancio che nella norma dovrebbe essere 
ben prima di adesso, per arrivare poi alla scadenza, e dirci no, aspettate, mi ero dimenticato una 
cosa, la scadenza la proroghiamo, e questa cosa che puntualmente si dimentica, sono dei calcoli 
per i quali sempre più l'ente locale sta diventando l'esattore del nostro governo centrale, con la sola 
differenza che quando determinate cifre vengono mutate in itinere in questo periodo, diventa tutto 
molto più complesso perché, se il mutamento, come è successo gli anni scorsi, diciamo, ad inizio, 
quanto meno nella prossimità della fine dell'anno per cui dopo programmare l'anno successivo, è 
un discorso, se viceversa avviene a luglio, diventa tutto un altro tipo di problema. E proprio su 
questo, quindi, vi devo dire, dopo diverse e lunghe interrogazioni, quindi anche consulenze, perché 
è un problema che sta interessando tutti i comuni, almeno quelli costieri, abbiamo dovuto, nostro 
malgrado, ritrovare in questo momento, la possibilità unica per coprire questa ulteriore richiesta 
rispetto a quella che già di suo lo Stato ci fa, dover riprendere in mano le tariffe che avevamo già 
deliberato della fatidica imposta unica, la IUC, nel suo ramo dell’IMU, e andare a ricoprire questa 
maggiore richiesta che lo Stato ci fa per quanto riguarda il fondo di solidarietà e la ripartizione del 
fondo di solidarietà, che come linea di principio è assolutamente una linea, quella del fondo di 
solidarietà, che ha un valore nobile, perché riuscire a ridistribuire quello che è il gettito fiscale tra i 
comuni che possono avere un maggior gettito rispetto a quelli che ne hanno meno, è sicuramente 
un elemento doveroso, oltre che mantenere una quota parte per ricoprire quello che è il debito di 
Stato. Però, farlo così è disastroso, è disastroso tanto più che una delle cose che viene subito 
all'occhio, è che dall'anno scorso lo Stato ha preteso pure, andando contro a quelli che sono i 
principi contabili, che questa cifra, cioè la nostra cifra del gettito, noi in bilancio la troviamo epurata 
di questo mantenimento da parte dello Stato, quindi, è come se noi fondamentalmente, da un punto 
di vista ragionieristico, non facessimo questa contribuzione, perché a differenza di tutte le altre 
poste, la posta che riguarda appunto questo tipo di attività che lo Stato svolge, ci viene 
praticamente presentata al netto, quindi, garantendo l'unica possibilità effettiva che abbiamo nella 
compilazione del bilancio, una compensazione tra il gettito totale che viene preso dallo Stato, ed il 
gettito che lo Stato praticamente poi alla fine ci riversa. Concludo questo breve cappello per dire 
che lo Stato, quindi, con la comunicazione del MEF che, la stranezza anche delle date, è arrivata il 
primo luglio, che è la data nella quale noi stavamo andando appunto ad approvare il bilancio, e ci 
comunica che tra il fondo di solidarietà che viene praticamente calcolato non al 30 ma al 38%, 
perché in questa logica assurda viene anche valutata quella che è la TASI che noi non abbiamo 
applicato. Comunque, insomma, in questa logica di mantenimento allo Stato per far fronte a queste
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Provincia di Olbia-Tempio 
nobili competenze, passiamo da una trattenuta del 30%, al 38% di quello che è il totale del gettito. In 
più, ripeto, come detto, partecipiamo al riparto del fondo di solidarietà, totale, lo Stato ci darà in 
meno rispetto a quello che ci doveva dare, 582.000 euro, che poi con la compensazione di quello 
che dovremmo avere, arriviamo per un totale ad avere un’entrata minore di € 497.153,46. Ora, come 
detto, preso atto della vicenda, dopo lunghi interrogativi in tutti quelli che poi in realtà sono gli 
ambienti che si occupano di questo settore della costa, la formula unica che avevamo per poter far 
fronte a questa cifra, che è una cifra importante per un bilancio quale è quello del comune di Palau, 
era quella di prevedere una variazione delle aliquote IMU che erano già state, come avrete visto 
dalla proposta, deliberate ad aprile di quest'anno, per passare per le seconde case o comunque 
case che rientrano tra gli altri immobili compreso le aree edificabili, dall'8 al 9 per 1000. Questo 
passaggio ci concede la possibilità di avere sempre in quella logica di attività che fa lo Stato ci dà 
appunto il netto, di avere un netto esattamente uguale a quello che era quanto predisposto nel 
bilancio originale. Quindi, ciò che noi ad adesso andremo praticamente... quello che io sto 
proponendo di deliberare è proprio il passaggio dell'aliquota per gli altri immobili compreso le aree 
edificabili, dall'8 per 1000 al 9 per 1000, per poter far fronte a questo minor gettito che lo Stato ha 
previsto di darci a far data dal primo luglio, ed in riferimento all'anno 2014. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono interventi? Prego Consigliere Cuccu. 
CONSIGLIERE CUCCU - Grazie. Allora, prima di entrare nel merito della delibera, vorrei ringraziare 
la Segretaria per aver accolto la nostra richiesta di ripresentare il bilancio in Consiglio Comunale, 
quindi, di questo la ringraziamo ovviamente. Poi volevo, ma credo che possa servire, io ricordo 
che... è per Altana, informarlo che, a meno che non ci siano problemi di salute, c'è un regolamento 
che prevede che ovviamente non stiamo né chiedendo di applicare e né niente, però di fargli 
presente che non ci può essere un ritardo di tre o quattro partecipazioni, forse è bene informarlo in 
maniera tale che partecipi, questo per dare ovviamente completezza al Consiglio Comunale. Quello 
che abbiamo da dire, ovviamente capiamo tutte le osservazioni e le premesse soprattutto, che ha 
fatto l'Assessore al bilancio, capiamo le difficoltà, ovviamente fa riflettere l'articolo ieri sul giornale 
dove Palau viene classificata come comune No Tax, e questo fa sorridere, evidentemente c'è un 
problema evidente di comunicazione, lo dico non solo alla maggioranza, ma lo dico anche alla 
minoranza, probabilmente non riusciamo a trasmettere un’informazione corretta, un'informazione 
giusta, perché il passaggio di oggi, Nando l'ha appena citato, stiamo parlando di € 500.000 che 
andranno ad incidere sulle tasche dei cittadini, attenzione, le seconde case non è che riguardano le 
seconde che vediamo nella collina di Paraggi, ma riguardano tutte. Dal 2012 al 2014, l’ICI, l’IMU, 
insomma, a Palau è aumentata di € 742.000, stiamo parlando di 1 miliardo e mezzo di vecchie lire, 
che è l'aumento della tassazione sugli immobili. Poi probabilmente andremo a verificare, 
sicuramente lo faremo noi quando andremo a parlare di bilancio, l'aumento che c’è stato sulla TARI, 
dove dal 2012, siamo passati ad un costo per le famiglie di € 1.200.000, al 2013 € 1.300.000 e nel
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2014, € 2.300.000, con un incremento di € 1.100.000 rispetto al 2012, e quindi siamo arrivati a € 
1.600.000 in due anni di aumento di tassazione, e poi c'è questa... così arrivò anche all'altra tassa 
che è quella che invece ci ha portato in prima pagina, in seconda pagina sul giornale, dove la 
TOSAP effettivamente il comune di Palau ha dato un premio per chi rimane aperto per otto mesi, è 
stata quindi pubblicizzata. Quello che abbiamo trovato anomalo, però, poi andando a leggere le 
carte, è che la tassa per l'occupazione di spazi pubblici, dell'ultimo esercizio, si era chiuso con € 
44.000 di entrate della tassa, ora, le previsioni definitive dell’esercizio in corso parlano di € 50.000, 
allora uno cosa si aspetta, si aspetta che siccome c'è uno sconto, è chiaro che è stato quantificato, 
credo, in termini un po' ottimistici, € 20.000, cioè, uno si aspetta almeno sulla TOSAP andiamo a 
risparmiare € 20.000, quindi ci aspettiamo che la voce del bilancio di previsione sia di € 30.000, e 
invece vediamo € 72.000. Allora, io credo che ci sia qualcosa su questi conti, sta facendo i conti più 
semplici possibili, per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio, e nella voce finale del revisore dei 
conti, così semplificano ancora di più, noi passiamo da entrate 6.400.000 euro... no, scusate, € 
5.872.000 di entrate, quindi di tasse che il comune di Palau paga nel 2014, rispetto a 4.739.000 euro 
del 2012, a queste vanno aggiunte le ulteriori 500.000 euro che stiamo andando ad approvare oggi, il 
che significa un incremento di tasse nel giro di due anni, di 1.600.000 euro. Questo è il dato che 
secondo me dovrebbe essere riportato, che ci dovrebbe far riflettere, e che in qualche modo deve 
essere riportato, credo, alla stampa, ma proprio per questioni di correttezza. Oggi, che il comune di 
Palau venga additato addirittura come comune No Tax, credo che sia il più grosso paradosso che ci 
possa essere, con tutte poi le giustificazioni, le problematiche che ci sono. Dico un'ultima cosa, 
tanto poi ne parleremo, immagino, quando andremo ad affrontare il bilancio, non voglio sovvertire 
gli argomenti, ci sono due modi quando si preparano i bilanci, c'è quello di aumentare le tasse, ma 
c'è anche quello di tagliare le spese. Ora io credo che un ragionamento più facile, è quello di 
aumentare le tasse, un ragionamento più completo, credo che sia invece quello di andare a vedere 
se ci sono delle spese superflue che questo comune sta affrontando, così come si sta facendo, 
credo che ormai è talmente un argomento alla luce di tutte le politiche che si stanno facendo, di 
ridurre gli sprechi, e di cercare di non tassare, io credo che in questo momento, dati alla mano, che 
sono i dati del bilancio, noi oggi abbiamo un aumento di tasse di € 1.600.000, e la gente se ne sta 
accorgendo, se ne sta accorgendo con quello che sta arrivando, per pagare la tassa 
sull'immondizia, se ne accorgerà adesso quando arriveranno invece i conti per quanto riguarda 
l’IMU che stiamo andando ad approvare stamattina. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono altri interventi? Prego, Luca. 
CONSIGLIERE FRESU - Io, leggendo quell'articolo, e quindi che si ricollega chiaramente anche al 
discorso della tassazione, mi sono fatto una domanda che oggi le voglio girare a lei, signor 
Sindaco. E mi chiedo, ma perché dare una informazione che è una non verità, cioè, che motivo c'è, 
perché dare una informazione di quel tipo, vuol dire secondo me, avere scarsa considerazione
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dell'intelligenza dei palaesi, perché io mi prendo la bolletta dell'immondizia, ho un aumento medio 
del 60%, mi compro "La Nuova Sardegna" e leggo che Palau è un comune No Tax. Allora io dico, o 
siamo diventati tutti scarsamente critici, oppure c'è una informazione che non è corretta, è una 
informazione che serve per sparare un po' di fumo, per confondere le idee, perché è troppo facile 
poi dire sempre: è la colpa degli altri, dello Stato, che per carità, è vero, ci sono i tagli, c'è tutto, ma 
come diceva Piero, poi le strade sono diverse, si dà una priorità, si cerca di capire, ma comunque 
l’informazione che deve essere data, deve corrispondere alla verità. Perché dire siamo un comune 
No Tax quando non lo è, ma perché dobbiamo dare una informazione ai cittadini, che non è quella 
corretta, li stiamo prendendo in giro, è un atteggiamento che non è proprio corretto, è da evitare. Io 
vorrei chiedere a lei, signor Sindaco, nel momento in cui viene fuori un articolo di questo tipo, e 
quindi, come dire, descrive quello che è la sua attività, lei se lo pone il problema che quell'articolo è 
una balla? E’ una balla, non è vero. Allora, si mette il problema che sta dando un’informazione a chi 
in quel momento, magari, sta chiedendo una rateizzazione perché non ce la fa a pagare quelle tasse, 
e si sente dire invece che è un comune No Tax, è una questione di correttezza. Vede, io ho un tarlo, 
che è quello del rinnovamento che mi aspettavo, e che immagino si aspettassero tutti coloro che vi 
hanno votato. Anche nell'informazione, questo rinnovamento non c'è stato, anzi, siamo ritornati 
indietro, siamo ritornati indietro con dei comunicati stampa che facevano parte della vecchia 
politica dove si diceva tutto che era l'esatto contrario invece, di quello che si stava facendo. Quindi, 
le voglio chiedere questo, lei quando legge quell'articolo, poi, come dire, si toglie gli abiti da 
Sindaco, e si cala nella realtà di cittadino e fa un'analisi critica di quell'articolo, oppure no? Cioè, è 
la verità, oppure no? E’ stato scritto il corretto oppure no? Io voglio che lei rispondesse a questa 
cosa, a questo articolo qua, perché è di una gravità incredibile, ma vorrei che lo facesse lei, perché 
lei è il rappresentante di questa amministrazione. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono altri interventi? Deve rispondere al 
consigliere? Prego. 
CONSIGLIERE FRESI - No, perché qui credo che qui si stia anche travisando quello che è lo scritto 
dell'altro giorno. 
CONSIGLIERE FRESU - Chiedo scusa, io ho chiesto che rispondesse il Sindaco, non lei, credo che 
sia un mio diritto avere la risposata da parte del Sindaco. 
CONSIGLIERE FRESI - Mi è concesso, se mi è concesso, posso... facendo riferimento a quanto 
riportato dalla stampa, che molto probabilmente interpretata in questa maniera qui, ha una giusta 
considerazione, ma è un riferimento, e tra l'altro, nessuno di noi ha rilasciato un'intervista, ma è un 
riporto fatto a suo tempo, diverso tempo fa, quando presentammo quella proposta, tra l'altro 
passata in Consiglio Comunale, proposta di abbattere andando incontro ad una premialità, a chi 
dava garanzia di servizio di apertura della propria attività per otto mesi. È stata accomunata ad 
un'intervista rilasciata dal Sindaco di Tula, e sinceramente, la giornalista che ha inserito quel testo
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lì, molto probabilmente lo ha fatto di sua iniziativa, senza aver chiesto niente a nessuno, Luca, 
quindi, non credo che questo sia motivo... poi, per quanto concerne gli aumenti, sono evidenti, per 
cui quella è una proposta a suo tempo fatta per cercare di alleviare un pochino quelle che sono le 
problematiche di un comparto che era sofferente, e che conoscete benissimo lo stato di fatto che si 
vive dappertutto, non solo a Palau, ma anche in altre realtà, per cui, non credo che l'articolo di per 
sé possa essere interpretato in quel senso lì, poi ognuno ha occhi per leggere e cervello per 
pensare, di poterla rigirare in questa maniera qui. Sicuramente non è stato un nostro intervento per 
cercare di travisare quello che è lo stato di fatto, bensì è un articolo inserito molto probabilmente in 
un contesto di una intervista allargata a quello che erano i comuni che stavano osservando un certo 
tipo di attività a riguardo, per cui, molto probabilmente, può darsi anche fuori luogo in questo caso 
qui, nello specifico, però, non c'è stata da parte nostra, da parte nostra, io parlo a nome 
dell’amministrazione, nessun tipo di intervento, nessuna pressione, perché questo tipo di articolo 
uscisse in quel contesto lì. Grazie. 
CONSIGLIERE CUCCU - Posso, signor Sindaco, sono velocissimo. Io credo che uno dei compiti più 
complicati di chi amministra, sia quello di avere anche la capacità, quando serve, semplicemente di 
dire: noi ci siamo sbagliati, cioè, non c'è niente di male, anzi, forse credo che questo sia un bene. Il 
senso della nostra discussione, voglio dire, che spero possa servire semplicemente come spesso 
diciamo, a far crescere il bilancio, è di dare una corretta informazione. Allora, noi abbiamo fatto una 
polemica, una discussione, come è giusto che sia, nel momento in cui è stata presentata la tassa 
sui rifiuti, dove c'è stata presentata in un certo modo, e come è stata presentata noi, è stata 
presentata alla cittadinanza. Abbiamo fatto osservare, con dati alla mano, con tabelle, con numeri, 
guardate che c'è un aumento, per informare il cittadino, perché poi il cittadino deve andare a 
pagare, che supera il 60%, ci è stato risposto: no, l'aumento è del 30%. Ora, la cosa più corretta, e 
non sarebbe successo niente, non è che uno perda di chissà quanto, sarebbe che in questa sede si 
dicesse semplicemente, è vero, perché adesso sono arrivati i numeri del bilancio, e quindi non si 
può più bleffare, è vero, quell’aumento è del 60%, cioè, non è che questo voglia attribuire alla 
minoranza chissà cosa, vuol dire dare una giusta informazione, cioè, il concetto di questa 
discussione che oggi noi stiamo facendo, è che va data una giusta informazione, niente di più, 
niente di più. Questo è quello che noi stiamo chiedendo. Se diciamo che il bilancio va presentato 
perché serve alla discussione, perché vengono fuori anche queste cose, non è che lo stiamo 
facendo per chissà cosa, la stiamo facendo perché la cittadinanza giustamente deve essere 
informata, e siccome oggi io immagino che di chi sta ascoltando, nessuno aveva la percezione che 
al comune di Palau si stava andando... con tutte le giustificazioni che vogliamo, le premesse, 
eccetera, ma nessuno di chi sta ascoltando, tanto meno di chi è a casa, oggi sa che stiamo andando 
su 6 milioni di euro, stiamo andando a pagare € 1.600.000 di più di tasse, e questo è un dato che fa 
riflettere, l'articolo l'abbiamo capito benissimo che è stato ripreso. Quello che stiamo facendo
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osservare, è che insieme a quell'articolo che stiamo parlando di € 20.000 rispetto ad € 1.600.000 di 
spese in più che toccano i commercianti, toccano le nostre famiglie, toccano tutti quanti, non è che 
toccano qualcuno. A fronte di quello, credo che sia più importante dire: guardate, dobbiamo fare 
altri sacrifici, dobbiamo fare altre cose, perché dobbiamo andare a pagare... altro che andare a dire, 
il senso voleva essere, e vuole essere, quello che c'è bisogno di fare un'informazione corretta. 
Questo era il senso dell'intervento. 
CONSIGLIERE FRESI - Solamente per precisare, perché la mia non vuole essere una nota polemica, 
ma semplicemente un chiarimento, anche perché, per quanto mi compete, siccome è una di quelle 
cose per le quali credo di aver dato e dedicato tempo, non per cercare di dare delle risposte a quello 
che, per quanto mi compete, la delega che rappresento. E oltretutto, è stata concertata anche 
all'interno degli uffici, è stata fatta un'analisi, molto probabilmente, anche approssimativa di quello 
che è il reale e significativo impegno in meno per quanto concerne la riscossione della COSAP, e tra 
l'altro, il ragioniere che presente può tranquillamente confermare, è una premialità che è stata 
dedicata esclusivamente, voleva essere un segnale di attenzione da parte dell'amministrazione, 
verso un comparto che era sofferente, e oltretutto, è riservata solo ed esclusivamente a chi dà 
garanzia di servizio, oltretutto ritenevamo opportuno, perlomeno, questo è per quanto concerne il 
mio personale pensiero, essendo allo stesso tempo, oltre che amministratore, un esercente, per cui 
sono sensibile e credo che lo siano tutti quanti in un momento di forte crisi come questo, ed è 
evidenziato ed è sotto gli occhi di tutti che da nessuna parte, nessuno si può evincere da questo 
fatto qui che le tasse stiano aumentando, sicuramente. E per quanto concerne l'articolo di ieri o di 
avanti ieri, ripeto e ribadisco, molto probabilmente, è stato inserito all'interno di quel contesto lì, 
impropriamente, sicuramente. Questo è tutto. Grazie. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie Fresi. Rispondo al Consigliere Fresu. Luca, 
noi abbiamo una linea di comunicazione che mi sembra abbastanza corretta, l'articolo di oggi, non 
so se hai avuto modo di leggerlo, mi sembra che riporti fedelmente quelle che sono i punti 
all'ordine del giorno, e quelle che sono anche le intenzioni in quello che abbiamo tradotto in 
proposta di delibera. Se vai a vedere appunto quelli che sono gli articoli del giornale, non sono 
nient'altro che riportare fedelmente tutto quello che si svolge nel Consiglio, Luca, né più e né meno. 
CONSIGLIERE FRESU - No, scusi, forse la mia domanda è stata formulata in maniera non chiara. Io 
non sto parlando del Consiglio di oggi, io ho fatto un'altra domanda... 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ha risposto già il Consigliere Fresi a quella domanda, 
sto rispondendo semplicemente in fatto all’obiettività riguardo... 
CONSIGLIERE FRESU - Io non l’ho fatta questa domanda, ne ho fatta un’altra. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Le sto rispondendo io comunque. 
CONSIGLIERE FRESU - Ah, lei vuole rispondere ad altre domande? Faccia. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Perfetto, era giusto per darmi opportunità.
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CONSIGLIERE FRESU - E comunque sono d’accordo con quello che ha detto Robertino, siccome 
avete una linea di comunicazione precisa e chiara con una giornalista pagata con i soldi pubblici, e 
che quindi, voglio dire, deve dare una informazione corretta. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - E’ quello che sta facendo, di fatti. 
CONSIGLIERE FRESU - E’ quello che sta facendo. Posso suggerire che nel momento in cui c'è una 
informazione scorretta, come è stato detto appunto dal Consigliere Fresi, che dice è stato messo 
impropriamente, c'è la possibilità attraverso il proprio ufficio stampa, di dire le cose come stanno. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - E’ stata fatta presente la cosa, non sempre però 
dipende da noi il fatto di poter riportar ti poi sulla stampa, caro Consigliere Fresu. 
CONSIGLIERE FRESU - Comunque non mi ha risposto. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - No, io le ho risposto perfettamente, le ha risposto 
anche il Consigliere Fresi. E vabbè, lei fa sempre altre domande. Ci sono altri interventi? Se non ci 
sono altri interventi, poniamo in votazione il punto. Chi vota a favore, prego alzare le mani. 8 a 
favore. Chi si astiene? 4 astenuti
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2° punto all’ordine del giorno: “Approvazione studio di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica di cui 
agli articoli 24 e 25 delle norme di attuazione del PAI, relative al progetto di risanamento idrogeologico della 
zona artigianale di Liscia Culumba. Opere di mitigazione, pericolosità e rischio”. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Vista la determinazione del responsabile del settore 
lavori pubblici numero 221 del 20 maggio 2011, con la quale è stato conferito all'ingegnere 
Francesco Bosincu l'incarico per la redazione dello studio di compatibilità idraulica, geologica e 
geotecnica nell'ambito del piano per gli insediamenti produttivi. Vista la determinazione del 
responsabile del settore lavori pubblici numero 243 del 9/6/2011 con la quale è stato conferito alla 
geologa Dottoressa Monica Culiolo, l'incarico per la redazione della relazione geologica, per lo 
studio di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica, nell'ambito del piano per gli insediamenti 
produttivi. Vista la deliberazione del commissario straordinario numero 42 del 14/9/2012 avente ad 
oggetto l'approvazione e l'integrazione dello studio di compatibilità idraulica, geologica e 
geotecnica di cui agli articoli 23, 24 delle norme di attuazione del PAI relativo al piano per gli 
insediamenti produttivi in località Liscia Culumba. Vista la deliberazione del comitato istituzionale 
dell'autorità di bacino regionale numero 2 del 31/10/2012, con la quale si approva lo studio di 
compatibilità idraulica, geologica e geotecnica relativa al procedimento di adozione del piano degli 
insediamenti produttivi in località Liscia Culumba, ai sensi dell'articolo 8, comma 2, delle norme di 
attuazione del piano stralcio per l'assetto idrogeologico, limitatamente ai seguenti elaborati e 
tavole: relazione idraulica, carta della pericolosità e idraulica, terreno stato attuale, portate, stato di 
progetto scala, relazione geologica e carta della pericolosità da frana, scala 1:5.000. Considerato 
che dai contenuti del suddetto studio fattibilità, si individuano nell'ambito costituito dal comparto 
convenzionato di Liscia Culumba, insediamento esistente che comprende attività artigianali, 
commerciali, con relative residenze, alcune aree a significativa pericolosità idraulica di grado molto 
elevato HI4, elevato HI3, medio HI2, moderato HI1, di cui alle norme di attuazione del piano stralcio 
per l'assetto idrogeologico. Richiamata la deliberazione del Consiglio Comunale numero 3 dell’ 8 
aprile 2014, avente ad oggetto: variante al programma di fabbricazione vigente, in ottemperanza alle 
previsioni della liberazione del comitato istituzionale dell'autorità di bacino regionale numero 2 del 
31 ottobre 2012, esamina e adozione. Considerato che il comune di Palau ha in programma un 
intervento di risanamento idrogeologico della zona artigianale di Liscia Culumba, inserito nel piano 
triennale 2013 - 2015 delle opere pubbliche, approvato con deliberazione del commissario 
straordinario numero 53 del 10/5/2013, esecutiva ai termini di legge. Considerato che con la 
determinazione del responsabile del settore lavori pubblici numero 674 dell’/8/11/2013, si è 
provveduto ad integrare l'incarico conferito all'ingegnere Francesco Bosincu per la redazione dello 
studio di compatibilità idraulica delle opere di risanamento idrogeologico della zona artigianale, 
mentre rimane invariata la relazione geologica approvata con la deliberazione del commissario
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straordinario numero 42 del 14 settembre 2012. Considerato che per l'attuazione dell'intervento di 
mitigazione della pericolosità e del rischio, si è provveduto con nota del 28 marzo 2014, protocollo 
3.304, a richiedere alla direzione generale, agenzia regionale distretto idrografico della Sardegna, 
servizio difesa del suolo, assetto idrogeologico, gestione dei rischi alluvionali, il parere di 
competenza in merito allo studio di compatibilità idraulica per il risanamento idrogeologico della 
zona artigianale di Liscia Culumba, ambito convenzionato. Dato atto che con nota in data 28 marzo 
2014, la direzione generale, agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna, servizio 
difesa del suolo, assetto idrogeologico e gestione dei rischi alluvionali, riconosce la non fattibilità 
tecnica, stante l'andamento piano altimetrico di un tracciato alternativo di canale completamente 
aperto adiacente ma esterno al comparto edificato. E viceversa, ritiene possibile ed auspicabile, 
effettuare convogliamento delle portate su un canale aperto da inserirsi sull'area libera di proprietà 
comunale posta a lato in... idraulica della strada principale della zona partigiana. Dato atto altresì 
che con nota del 14/05/2014, nostro protocollo 9.141, si è provveduto a trasmettere alla direzione 
generale dell'agenzia regionale, distretto idrografico della Sardegna, lo studio di compatibilità 
idraulica, geologica e geotecnica di cui agli articoli 24 e 25 delle norme di attuazione del PAI, 
aggiornato secondo l'indicazione della stessa direzione sopra richiamata, che si compone degli 
elaborati che avete nel corpo della delibera. A questo punto qua, che voi per altro già conoscete 
perfettamente, prevedeva naturalmente la nuova zona artigianale, praticamente, il PIP nuovo, la 
realizzazione praticamente di un canale tombato che prevedeva il passaggio sotto la strada 
asfaltata, di un canale tombato. A seguito dell'alluvione dello scorso novembre che ha creato tutta 
una serie di inconvenienti tecnici, e problematiche di vario tipo, abbiamo ricevuto da parte del 
...INC... la segnalazione appunto, che quel tipo di canale sotto la strada asfaltata, non poteva essere 
realizzato, per cui venivamo invitati a trovare soluzioni alternative per la risoluzione di questa 
problematica. Si è concordato, si è parlato e saputo che l'unica possibilità, tenuto conto delle quote 
altimetriche, al di fuori del PIP, praticamente, non poteva esserci altra soluzione che quella di creare 
praticamente un canale a cielo aperto nella zona standard praticamente, sul lato destro, 
praticamente nella parte dove... tra la strada asfaltata e le aziende attualmente in attività. Questo, 
naturalmente, lungo tutto il tratto della zona standard, per poi riprendere praticamente contro il 
canale tombato, semplicemente la parte terminale, praticamente dall'azienda ...INC... sino ad arrivare 
praticamente alla rotatoria, così per intenderci. Questo è in sintesi, quello che è successo, abbiamo 
comunque qua il tecnico che eventualmente abbiamo necessità di altre delucidazioni di natura 
tecnica, c'è qua e il dottor Tiveddu, se eventualmente avete altre domande in merito. Ci sono 
interventi? Prego. 
CONSIGLIERE CUCCU - Più che domande, alcune considerazioni. Ovviamente, siamo favorevoli a 
questo tipo di intervento, facciamo solo alcune considerazioni, la prima, da un lato, come dire, 
siamo contenti che si stia seguendo quello che si era pianificato in termini di zona artigianale,
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avevamo percepito, ma forse era solo una nostra impressione, in campagna elettorale, e poi non si 
era capito bene forse anche nelle linee, quando si è parlato delle linee programmatiche, quale era il 
futuro della zona artigianale ed il suo ampliamento. Il fatto che venga perseguito questo obiettivo, 
ovviamente ci lascia soddisfatti, perché credo che sia quella la scelta giusta, quella di razionalizzare 
una zona artigianale che era nata male per ovvi motivi, però c'è la possibilità quindi, con 
l'ampliamento della zona artigianale, e rimanendo in un'unica area, di creare una zona artigianale, 
credo, importante per il comune di Palau. Faccio anche un'osservazione per la delibera successiva, 
quella sul regolamento, anche lì c'era stata una polemica molto grossa sui costi, eccetera, eccetera, 
ho visto che i costi sono rimasti tali e quali, quindi evidentemente quelle scelte passate sono scelte 
immagino, condivise a questo punto, visto che non si è cambiato niente. Naturalmente, l'intervento 
proposto che è assolutamente necessario e costoso, come erano costose le infrastrutture, come è 
giusto che sia per un paese civile che vuole realizzare infrastrutture, io dico normali, e che quindi 
hanno un costo che poi si è sintetizzato in quel costo delle infrastrutture. Il problema che io 
cercherei di suggerire, se è possibile, all'amministrazione, è quello di vedere quali forme di 
finanziamento si possono perseguire per cercare di trovare dei fondi che possono servire a questi 
interventi di natura infrastrutturale. Questo, tra l'altro, è molto particolare, perché riguarda anche 
situazioni di sicurezza, di strutture anche esistenti, eccetera, quindi, credo che essendoci una 
regione attenta anche a questi temi, il suggerimento è quello di coinvolgere avendo già un'area ben 
sviluppata, con un piano insediamento produttivo ben avviato, progetti ad una certa fase, andare 
quindi, e cercare di trovare forme di finanziamento che possano attenuare quindi, l'impegno di 
spesa delle casse comunali. Questa è una prima via che io suggerisco di... noi suggeriamo, 
ovviamente, di perseguire, ce n'è un'altra parallela, che è quella di cui sempre abbiamo parlato, non 
so se adesso la situazione che si verrà a creare con la costruzione del canale a cielo aperto, possa 
limitare quella idea iniziale, ma era l'unica, immagino, idea che poteva servire a completare e a 
razionalizzare la zona artigianale, ed era quella di unificare tramite il passaggio... gli strumenti 
urbanistici, le due aree, alla zona l'area nuova della zona artigianale e la vecchia zona artigianale. 
Come sapete, la nuova zona artigianale ha un surplus di aree standard, rispetto, invece, all'area 
vecchia, questo consentirebbe, unificando le due aree da un punto di vista urbanistico, di rivedere 
sia la questione dei lotti, quindi, poter realizzare eventualmente nuovi lotti su aree compatibili, e 
guardando anche queste nuove carte nella zona vecchia, utilizzando gli standard della nuova zona 
artigianale. È l'unico modo, a nostro parere, o comunque un modo, credo, per cercare di recuperare 
risorse che poi con la vendita di alcuni lotti, possono servire a completare opere infrastrutturali già 
all'inizio complicate e costose da realizzare, e oggi forse lo sono ancora di più. Quindi, quella idea 
iniziale che faceva parte del nostro programma elettorale, la rimettiamo all'attenzione della 
maggioranza, nella speranza che si riesca a completare anche quelle opere infrastrutturali della 
zona artigianale vecchia, che in altro modo, probabilmente, non vedranno mai la luce, si corre il
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rischio di non riuscire giustamente a non prenderla in carico perché i costi sarebbero eccessivi, e 
poi magari si mandano anche illegittimamente, magari gli operai a fare lavori di pulizia all'interno di 
un'area che a tutti gli effetti è un'area privata. Quindi, credo che in questo momento serva, 
all'interno della zona artigianale, seguire tre vie, una quella più importante che si sta facendo 
adesso, approvando lo studio di compatibilità, e ovviamente venendo incontro anche con la 
modifica del regolamento, a chi ha in qualche modo già avviato le azioni per realizzare dei 
capannoni. Però ci va fondamentalmente, uno studio e un progetto articolato per cercare di 
prendere in maniera forte quell'argomento, cercare di affrontarlo, cercare di trovare le risorse, 
cercare di pianificare. Questo credo vada fatto, dispiace che per realizzare quella rampa di accesso 
ci sono voluti due anni, credo, con una spesa di € 20.000, dispiace che siamo un anno che 
chiediamo che vengano tolti quei paletti in ferro arrugginiti, con quella rete penzolante arancione 
che all'ingresso del paese, francamente diventano... e qui non stiamo parlando né di risorse, non 
stiamo parlando... semplicemente stiamo parlando di togliere quattro picchetti arrugginiti che sono 
pericolosi, metterne tre o quattro, 10, 20 decorosi, e l'ingresso verso il paese di Palau, non sarebbe 
nelle condizioni in cui lo ha trovato chi sta venendo a trovarci. Credo che su quell'area lì, ci sono le 
condizioni per fare un ottimo lavoro, credo che questo vada fatto il prima possibile. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie Piero. Per quanto ci riguarda, siamo molto 
attenti a quello che è appunto, lo sviluppo della zona artigianale sia quella vecchia, che in modo 
particolare quella nuova, siamo alla continua ricerca, sia come parte politica e anche grazie 
appunto, all'ausilio degli uffici, di cercare di trovare sempre nuove formule che ci consentono in un 
certo qual modo di finanziare, quindi di abbassare i costi per quanto riguarda il costo dei lotti. Non 
è una cosa facile in questi periodi, siamo in una situazione abbastanza... non tanto come comune, 
ma in situazione generale che in qualche modo stanno limitando quelle che sono in qualche modo, 
tutte quante le fuoriuscite di denaro pubblico per quanto riguarda questa situazione. Noi abbiamo 
un quadro generale che è in una fase di completamento di una zona artigianale, per cui non stiamo 
partendo da zero, e questa potrebbe essere la nostra salvezza, perlomeno da quanto è stato detto in 
qualche modo dagli uffici giù a Cagliari. Abbiamo presentato già diverse richieste, diversi progetti 
per quanto riguarda, appunto, il completamento di queste opere, vediamo un pochettino se anche 
grazie alla nuova amministrazione regionale, se ci sarà attenzione verso questo progetto. Poi, tutto 
il resto, quello che in qualche modo stavi elencando poc'anzi, gli uffici sono sempre alla ricerca 
della migliore soluzione per quanto riguarda appunto, l'utilizzo al meglio di queste aree. La 
creazione di questo nuovo canale, in base a quello appunto che facevi presente tu poc'anzi, nel 
poter utilizzare quelle aree standard che sono praticamente da tampone salendo su verso la parte 
alta, sarà tutto in relazione a quelle che sono le distanze di sicurezza da dover tenere nei confronti 
del canale. Per cui vedremo un attimino in seguito se sarà possibile perseguire questa idea. Per 
quanto riguarda la zona nuova, avete visto che con la rimodulazione del canale a cielo aperto che
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c'è già, praticamente dalla parte dell’ecocentro, venendo verso la zona vecchia, ha rimodificato tutto 
quanto il palinsesto della progettazione, perché di fatto si andranno a perdere diversi lotti, adesso 
vediamo un pochettino con la nuova progettazione, cosa verrà fuori. Per cui, insomma, dalla parte 
nostra c'è la massima attenzione nel portare avanti quanto già in qualche modo avviato, quindi, 
siamo obbligati in un certo qual senso, a completare quello che è stato di fatto portato avanti. 
Vedremo poi nel punto successivo eventualmente di fare altre analisi di quelle che appunto, sono 
l'intenzione di portare avanti e completare, e cercare di rendere sempre più funzionale e fruibile a 
tutti quanti gli operatori economici di Palau, appunto quell'area nuova che in qualche modo ci 
auguriamo che al più presto possa decollare e possa essere completata. Prego, Luca. 
CONSIGLIERE FRESU - Una valutazione. Siccome la messa in sicurezza riguarda anche la vecchia 
zona artigianale, quindi strutture preesistenti, e considerando comunque anche la cifra che è stata 
messa nel bilancio triennale di € 700.000, facendo memoria con quello che è accaduto nel novembre 
2013, e vedendo che spesso questi tipi di eventi meteorologici si stanno ripetendo con frequenza 
molto più alta rispetto al passato, è vero che da una parte bisogna cercare finanziamenti regionali, 
finanziamenti di altro tipo, ma questo non deve significare, come dire, un fuggire da un'assunzione 
di responsabilità che è sempre e comunque in capo al Comune che gestisce territorio, stiamo 
parlando dei € 700.000, quindi significa € 200.000 all'anno per tre anni, significa che il Comune di 
Palau è comunque un Comune che è nelle condizioni di portare avanti, anzi, deve portare avanti, 
come dire, due strade parallele, due percorsi paralleli, uno è quello della ricerca dei finanziamenti, 
che però sappiamo benissimo che spesso i tempi dei finanziamenti non sono corrispondenti con i 
tempi meteorologici che oggi invece sono molto più stretti, e siccome lì parliamo di un'area dove, 
ripeto, ci sono delle attività in corso, e ci sono delle ditte che quotidianamente svolgono la loro 
attività là, stiamo parlando quindi di messa in sicurezza della vita delle persone. Quindi, io consiglio 
vivamente a questo Comune, di cominciare a ragionare su fondi propri, e a mettere subito in atto la 
sicurezza di quell'area, perché abbiamo visto, e ci ha insegnato in maniera tragica, cosa è successo 
pochi mesi fa, non possiamo aspettare più, ormai i tempi sono scaduti, è inutile poi andare a parlare 
con la Protezione Civile o con il Procuratore, quello bisogna evitare che questo accada, il Comune 
di Palau è nelle condizioni di fare delle scelte, ha i soldi per farlo, perché i soldi ci sono, quindi 
secondo me bisogna ragionare da subito con fondi propri, poi, se vengono i finanziamenti, ben 
vengano, però il Comune deve, da questo punto di vista, come dire, avere piena assunzione di 
responsabilità, perché siamo parlando di sicurezza e stiamo parlando di vite umane. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Bene, grazie. Ci sono altri interventi? Se non ci sono 
altri interventi, mettiamo a votazione il punto. Approvazione studio di compatibilità idraulica, 
geologica e geotecnica di cui agli articoli 24 e 25 delle norme di attuazione del PAI, relative al 
progetto di risanamento idrogeologico della zona artigianale di Liscia Culumba. Opere di
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mitigazione, pericolosità e rischio. Invito ad alzare le mani chi vota a favore. All’unanimità dei 
presenti. Grazie. Passiamo al punto successivo.
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3° punto all’ordine del giorno: “Modifica del regolamento comunale per l'assegnazione delle aree comprese 
nel piano per gli insediamenti produttivi, PIP, in località Liscia Culumba, approvato con deliberazione di 
Consiglio Comunale numero 3 del 2/5/2011". 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Visto il vigente programma di fabbricazione con 
particolare riferimento alla variante approvata definitivamente con deliberazione di Consiglio 
Comunale numero 58 del 18/12/2003, pubblicata sul BURAS numero 9 del 29/03/2004, con la quale è 
stata ampliata l'estensione planimetrica dell'originaria zona D, attraverso la previsione delle zone 
D2-1, D2-4.1, da attuarsi mediante predisposizione di intervento urbanistico preventivo di iniziativa 
pubblica. L'accordo di programma sottoscritto in data 15/12/2008 tra la Regione autonoma Sardegna 
ed il Comune di Palau, il piano urbanistico comunale è adottato con deliberazione del Consiglio 
Comunale numero 37 del 22/12/2010. Richiamata la deliberazione di Consiglio Comunale numero 27 
del 17 settembre 2010, avente ad oggetto: esame, osservazioni ed approvazione definitiva del piano 
per gli insediamenti produttivi in zone urbanistiche D2-1 e D2-4.1 in località Liscia Culumba, con 
efficacia dal 29/10/2010. Richiamata la deliberazione del Consiglio Comunale numero 3 del 
02/05/2011 con la quale si è proceduto all'approvazione del regolamento comunale per 
l'assegnazione delle aree comprese nei piani per gli insediamenti produttivi in località Liscia 
Culumba. Dato atto che il bando approvato con determinazione dal responsabile del settore dei 
lavori pubblici numero 245 del 15/06/2011, ed il bando, approvato con determinazione del 
responsabile del settore lavori pubblici numero 86 del 23 febbraio 2012, per l'assegnazione delle 
aree in oggetto, hanno dato luogo a procedimenti che in parte, alla data odierna, non si sono ancora 
conclusi a causa delle difficoltà degli operatori pubblici che vi hanno partecipato. Ritenuto 
opportuno procedere ad alcune modifiche del suddetto regolamento, al fine di rispondere alle 
esigenze degli artigiani nella situazione contingente di gravi crisi economiche e di difficoltà di 
reperimento delle risorse finanziarie. Ritenuto opportuno procedere alle seguenti modifiche: 
all'articolo 3, beneficiari, dopo il comma 3, si aggiunge il seguente comma: 4) le ditte assegnatarie 
non possono partecipare al bando per la cessione di altro lotto, fatta eccezione per i beneficiari che, 
versato il primo acconto a titolo di caparra entro il 31/12/2013, intendono sostituire il lotto 
assegnato dall'amministrazione. Punto 2. All'articolo 8: criteri per l'assegnazione delle aree, al 
comma 2, viene aggiunto il seguente criterio: operatori che intendono procedere alla cessione 
volontaria al Comune di Palau, di aree per la realizzazione di infrastrutture programmate nell'ambito 
del comparto Liscia Culumba. Punto 3. All’articolo 10: stipula della convenzione, esecuzione 
dell'opera, dopo il comma 3 si aggiunge il seguente comma: 3 bis: per le ditte assegnatarie che 
entro il 31/12/2013 hanno provveduto al versamento del primo acconto pari al 20% del corrispettivo 
del lotto, la stipula dell'atto pubblico di cessione dovrà avvenire entro il 31/12/2014. L'inosservanza 
ingiustificata di tale termine da parte dell’assegnatario, comporta la revoca dell'assegnazione.
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Punto 4. All'articolo 10, il comma 4 è sostituito dal seguente: la dichiarazione auto certificativa unica 
per la realizzazione dell'attività produttiva, la DUAP, è presentata allo sportello unico per le attività 
produttive, entro 24 mesi dalla firma dell'atto pubblico di cessione, e seguirà la procedura di quei 
commi 16 e 32 dell'articolo 1 della legge regionale 3/2008 e successive modifiche ed integrazioni. 
Punto 5. All'articolo 10, il comma 10 è sostituito dal seguente: nel caso di attività che non 
richiedono la costruzione di edifici, entro 24 mesi dalla stipula dell'atto di cessione, si dovrà avviare 
l'attività secondo la destinazione prevista nella richiesta di assegnazione. Punto 6. All'articolo 12, 
modalità di pagamento, dopo il comma 1, lettera B, si aggiunge il seguente periodo: la ditta 
assegnataria che entro il 31/12/2013 abbia provveduto al versamento del primo acconto pari al 20% 
del corrispettivo del lotto, dovrà provvedere al pagamento del secondo acconto nella misura del 
40%, entro e non oltre il 31/12/2014, e comunque, prima della stipula dell'atto pubblico di cessione. 
Punto 7. Dopo l'articolo 21, si aggiunge seguente articolo: articolo 21 bis, cessione aree per cabine 
elettriche, si procederà alla cessione del diritto di proprietà e la semplice richiesta ad ENEL 
Distribuzione, delle aree necessarie per la realizzazione delle cabine elettriche nell'ambito del PIP, 
così come individuate nel tipo di frazionamento approvato in data 22/04/2013. La giunta comunale, 
tenuto conto dell'analisi e della relazione tecnico finanziaria elaborata nell'ambito del PIP, e sulla 
base delle spese sostenute per l'esproprio delle aree e la realizzazione delle opere stradali di 
accesso, determina il prezzo di cessione che per pura comodità, sarà indicato in euro per metro 
quadro. Ora, giusto per far proseguire il ragionamento che facevo poc'anzi, e per cercare in qualche 
modo di agevolare sempre di più quella che è l’attività all'interno del comparto produttivo, di quelle 
che sono le opere che in qualche modo, dovranno essere portate a termine da parte degli 
assegnatari che in qualche modo sono già presenti, ma di quelli che in qualche modo andranno a 
fare richiesta di lotti, abbiamo voluto apportare tutta una serie di modifiche al regolamento 
concordandole, naturalmente, con gli uffici. Ce ne sono alcune che sono molto chiare. Se avete 
dubbi o perplessità, siamo qua in qualche modo per analizzarli assieme e verificarli. Abbiamo anche 
la partenza dell'ingegnere Tiveddu eventualmente... architetto, voglio dire, nel caso di dubbi o 
perplessità. Prego. 
CONSIGLIERE FRESU - Ma il costo del lotto, allo stato attuale, anche in virtù di queste 
agevolazioni, quale è? 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Prego, Giovanni. 
Voce fuori microfono non comprensibile. 
CONSIGLIERE FRESU - Quello già famoso. Quindi va bene il costo. Quindi va bene? 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - E’ un costo eccessivo, ma il costo è quello, non 
possiamo farci niente.
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CONSIGLIERE FRESU - Abbassatelo. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Appena ci saranno le possibilità di farlo, verrà fatto, 
caro Luca. Bastava farlo in precedenza, non avremmo avuto oggi questo problema. 
CONSIGLIERE FRESU - Si può cambiare. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Meglio cambiare, esatto. Ci sono interventi? Se non 
ci sono interventi, poniamo in votazione il punto: modifica del regolamento comunale per 
l'assegnazione delle aree comprese nel piano per gli insediamenti produttivi in località Liscia 
Culumba, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale numero 3 del 2/5/2011. Chi vota a 
favore, prego di alzare le mani. C'è l'unanimità dei presenti. Grazie. Passiamo al punto successivo.
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4° punto all’ordine del giorno: “Affidamento in adozione delle aree verdi di proprietà del Comune di Palau. 
Approvazione del regolamento e schema di convenzione". 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Invito il Consigliere Serra ad illustrare il punto. 
CONSIGLIERE SERRA - Grazie. Allora, affidamento in adozione delle aree verdi di proprietà del 
Comune di Palau. Approvazione del regolamento e schema di convenzione. Premesso che 
l'amministratore comunale, considera il verde pubblico un bene comune, ed è una sua intenzione 
favorirne la tutela attraverso la partecipazione diretta, senza fini di lucro, dei cittadini, alla cura e al 
decoro della città. Il patrimonio verde svolge importanti funzione di tutela ambientale in ambito 
urbano quali la mitigazione dell'inquinamento atmosferico ed acustico, la riduzione dell'insolazione 
e della temperatura, la difesa dei suoli, dall'impermeabilizzazione e il sostegno della biodiversità. Il 
verde cittadino svolge anche funzione di miglioramento dell'estetica dell'immagine della città, 
nonché ricreative, sportive e di didattica naturalistica. L'amministrazione comunale intende 
potenziare il sistema di gestione e manutenzione delle aree verdi, e ritiene fondamentale in questa 
prospettiva, favorire la partecipazione, l’attenzione e la corresponsabilizzazione dei cittadini. I 
giardini, le aiuole, il verde di arredo, possono essere oggetto di affidamento per la loro cura e 
manutenzione a soggetti terzi, associazioni, comitati, enti, istituti scolastici, cittadini e singoli 
residenti che ne facciano richiesta, e che si impegnino a conservarne e a migliorarne il decoro. Le 
aree verdi, anche se affidate a terzi, manterranno comunque la funzione ad uso pubblico in base alla 
destinazione prevista dagli strumenti urbanistici vigenti. Ritenuto che è nell'interesse 
dell'amministrazione, provvedere all'affidamento in favore di soggetti privati e pubblici, della 
manutenzione, ovvero, della riqualificazione e manutenzione di aree verdi pubbliche di proprietà del 
Comune di Palau, a mezzo di sottoscrizione di specifica convenzione. Ritenuto altresì opportuno 
che l'affidamento di aree verdi senza fini di lucro, avvengano nel rispetto di una procedura 
amministrativa regolamentata attraverso un regolamento, appunto, per l'affidamento a soggetti 
pubblici e privati. Vista la bozza di regolamento che individua le finalità, definisce l'oggetto e gli 
spazi per il quale si può giungere all'affidamento a terzi, fissa i requisiti dei soggetti richiedenti, e 
gli interventi ammessi nell'area di affidamento. Definisce le modalità di avanzare richiesta di 
affidamento per gli obblighi a carico dei soggetti affidatari. Fissa le modalità per l'eventuale 
sponsorizzazione degli spazi affidati. Allora, questa è una iniziativa che era stata portata avanti in 
campagna elettorale da Roberto e da Fiorella, e oggi la espongo io perché appartiene al mio settore, 
e l'attività si chiamava "Palau in fiore". Praticamente si sta cercando di far sì che ci sia una sinergia 
tra ente pubblico e privato, per far sì che queste aree possano essere manutenute. Diciamo che il 
regolamento per l'affidamento di queste aree, si identifica in due particolarità, ci sono delle aree che 
possono essere solo ed esclusivamente manutenute, che sono già realizzate, e delle aree che 
invece, devono essere realizzate ex novo. Quindi, insomma, l'intenzione dell'amministrazione è
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quella di coinvolgere attività pubbliche e singoli cittadini, a far sì che possano mettere la propria 
identificazione, la propria pubblicità all'interno di un'aiuola dicendo: ecco, questa è curata da. 
Fermo restando che tutte le attività che devono essere svolte su queste aree, devono essere 
vagliate dall'ufficio ambiente, quindi l'ufficio ambiente deve vigilare che le cose vengano fatte in 
riferimento a quello che sarà poi regolamento da sottoscrivere. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono interventi? Prego. 
CONSIGLIERE CUCCU - Io cerco di fare un ragionamento, spero di essere chiaro, perché l'ultima 
cosa che vorrei, è che qualcuno si offendesse, magari, dal ragionamento, ma se riesco a farlo in 
maniera chiara, forse porto il concetto nella giusta direzione. Questa idea che ovviamente può 
essere condivisibile, era stata portata avanti circa 20 anni fa, io non ricordo, forse era ancora la 
giunta Brandanu o era nel passaggio tra la giunta Brandanu e l’amministrazione Pirredda, dove 
c'era stato questo passaggio che poi aveva coinvolto il consorzio, insomma, era in quel periodo in 
cui si cercava di ragionare in quei termini. Io credo che in quegli anni, questo discorso aveva un 
senso compiuto, e poteva essere considerato un fatto da perseguire in maniera corretta. Io oggi, 
però, a distanza di 20 anni, vorrei fare un discorso diverso, perché in questi 20 anni sono cambiate 
tante cose. Parto dal presupposto che un buon amministratore deve considerare il bene comune 
una cosa preziosissima, perché è un bene di tutti, e deve fare in modo, o perlomeno, la nostra idea 
è quella che deve fare in modo che questo bene venga tenuto a disposizione di tutti. 20 anni fa non 
c'era un ufficio ambiente, ed era partito un progetto di grande responsabilità, secondo me, e di 
grande consapevolezza che il bene ambiente, inteso anche quindi, come gestione di spiagge, di 
spazi verde, di aree standard, era un argomento che bisognava avere la responsabilità ed il dovere 
morale di gestirlo, e di gestirlo bene, perché era una delle cose più importanti del buon 
amministrare il bene pubblico. Abbiamo creduto nell’ufficio ambiente, crediamo fortemente in 
quell'ufficio ambiente che venti anni fa non c'era, non c'era una responsabile molto capace, che 
adesso c’è, per gestire i beni pubblici, non c'era un responsabile tecnico del settore agricolo che 
adesso c'è, non c'erano i dipendenti della base americana che fortunatamente oggi ci sono a 
disposizione, non si facevano i cantieri comunali che invece da 20 anni a questa parte si fanno 
regolarmente con 5 o 6 assunzioni, non c’erano gli inserimenti civici che sono nati proprio per 
questo in tempi lontani e passati, come idea, per gestire gli spazi comunali. Il Bilancio del comune 
di Palau, quello che stiamo andando a presentare stamattina, prevede € 49.000 di spese di 
manutenzione di verde pubblico e aree standard, € 20.000 per la manutenzione del verde e 60 per la 
manutenzione di parchi e giardini. Io credo che forse noi su questo argomento sentiamo in maniera 
sempre molto viscerale la cosa, l’abbiamo considerato come un cammino, abbiamo avuto la fortuna 
di avere un Assessore che ci ha portato, insieme a questo ufficio di cui ho appena parlato, a 
raggiungere obiettivi che erano insperati, cioè, pensare che il comune di Palau nel 2012 arrivasse 
ad essere considerato il paese della regione Sardegna con la miglior politica sostenibile dal punto
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di vista ambientale, è stato una grande soddisfazione, così come arrivare ad ottenere le bandiere blu 
a Sciumara, porto turistico, Palau vecchio e anche ovviamente a Liscia. Quello è stato frutto di un 
risultato che non è che si ottiene perché ci si sgrava delle responsabilità, no, è perché ci si crede in 
un progetto, si crede nelle persone che portano avanti quel progetto, e si fa di tutto per cercare di 
portarlo avanti. Noi in quello ci abbiamo creduto, avremmo... vorremmo continuare a credere e vi 
consiglio di credere in questo progetto, e considerare che, tornando all’inizio, che quel bene, 
bisogna avere la responsabilità... io credo che bisogna avere la responsabilità perché noi abbiamo 
la forze di gestirlo. Abbiamo trovato situazioni in questi anni, e mi dispiace dirlo, ma che fanno 
parte ovviamente, se vogliamo crescere sempre come amministrazione, ma certe potature che 
abbiamo visto questo inverno, sono state, per così dire, non vorrei usare dei termini magari che 
possono offendere, però gli oleandri non si capitozzano perché l’unica cosa bella che hanno gli 
oleandri è la fioritura che avviene sugli apici, quindi, se uno fa la capitozzatura agli oleandri è 
meglio che tolga direttamente la pianta come è successo a quella pianta di Via Capo d’Orso. I gerani 
non è che vanno piantati in Via Nazionale ad aprile e poi vanno sostituiti dopo che sino riempiti di 
erbacce, vanno tolti e ripiantati con ...INC... non so cosa. Le rotatorie vanno tagliate prima che il 
trifoglio vada a fiore e che le graminacee spighino. Insomma, io credo che bisogna riacquistare 
consapevolezza che c’è un ufficio che ha la possibilità di lavorare e lavorare bene, che quelle aree 
bisogna avere la responsabilità di gestirle e gestirle bene. Quindi, il senso dell’intervento che spero 
non abbia, e lo ribadisco, non abbia offeso nessuno, vuole essere quello che i beni che 
appartengono al Comune, devono essere gestiti dal Comune, perché il Comune soprattutto in 
questo settore, credo che abbia la capacità, la disponibilità economica per portarlo avanti. E chiudo 
facendo riferimento al fatto che il bene pubblico è un bene di tutti, e che bisogna fare attenzione 
quando questo bene pubblico viene dato, quando questo bene pubblico viene dato ad una persona, 
bisogna fare attenzione che lo si sta togliendo a tante altre persone. E’ molto facile dire di sì, però 
bisogna avere anche il coraggio a volte, di dire di no, altrimenti succedono delle situazioni che 
vanno a creare dei disagi, lo dico non tanto perché vanno a creare dei disagi da un punto di vista 
semplicemente dell’invidia, no, vanno a creare disagi di tipo economico. Allora, pensare che l’unica 
piazza di Palau, oggi sia investita da quel gazebo che ha tolto quello spazio pubblico che era di 
tutti, io credo che sia un errore, sia un errore non solo per questo motivo, perché è stato tolto uno 
spazio che era di tutti, per darlo alla fruizione di pochi, ma è un errore perché si è creata una tale 
concorrenza sleale nei confronti degli operatori che lavorano in quell'area, sulla quale bisogna 
riflettere. C'è gente che ha investito, ovviamente soldi, ha investito praticamente lavoro di anni 
magari per realizzare una struttura propria, e in quattro e quattr'otto si trova una concorrenza che è 
sleale. Non dico questo facendo riferimenti a... io sto dicendo questo per cercare di capire il 
concetto di spazio pubblico, e oggi non si può andare, dopo che si è fatta una battaglia per 
recuperare l'area dietro la stazione, che è un'area di fondamentale importanza dal punto di vista del
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decoro urbano, della fruibilità, anche dei parcheggi, e svenderla, e dire noi non abbiamo soldi, fa il 
privato. Questo è il concetto più pericoloso per chi amministra la cosa pubblica, perché i soldi 
c'erano per sistemare quell'area, è stata fatta una variazione di bilancio, quindi anche su queste 
cose, il concetto che vuole passare, è quello di capire che il bene pubblico è un bene di tutti, e 
prima di cederlo, o non si ha proprio la possibilità, oppure si deve avere la forza, il coraggio e la 
responsabilità di gestirlo e di gestirlo bene. 
CONSIGLIERE - No, niente, volevo soffermarmi in riferimento a quello che hai detto, quando è stata 
fatta quella proposta al consorzio degli operatori turistici, io ero il Segretario, e la giunta era la 
giunta Pirredda. Allora, quando nessuno vuole togliere le aree pubbliche a qualcuno, le aree 
rimangono pubbliche, c'è solo una collaborazione tra il privato ed il pubblico per far sì che queste 
aree vengano manutenute. Il fatto che poi tu dici che... appunto, elogi l'ufficio ambiente, è un elogio 
che mi trova non d'accordo, ma di più, perché comunque il fatto che ci sia l'ufficio ambiente che 
possa, e all'epoca non c'era quando è stata fatta quella proposta all'attuale amministrazione, il 
problema che non c'era un organo che poteva controllare la manutenzione corretta di quelle aiuole, 
quindi, tutto qua, non vogliamo assolutamente togliere le aree pubbliche ai cittadini di Palau. 
CONSIGLIERE FRESU - Io non avevo capito che questo progetto fosse “Palau in fiore” pensavo 
fosse un progetto diverso, l’ho capito adesso, che sono tonto evidentemente. Mi ricordo infatti, in 
campagna elettorale, che uno dei pezzi forti era stato proprio questo “Palau in Fiore”, con queste 
diapositive, immagini dove appunto io mi aspettavo di vivere nella Sanremo sarda, un'esplosione di 
fiori, però immaginavo che fossero dei fiori che fossero frutto di nuovi investimenti 
dell'amministrazione nella gestione del verde pubblico, perché evidentemente quanto fatto negli 
anni precedenti dalle amministrazioni passate, non veniva ritenuto sufficiente o comunque 
inadeguato. Quindi, immaginavo che l'amministrazione su quel punto investisse dei fondi propri, 
aggiungesse dei fondi per far diventare Palau, la Sanremo sarda. Però, da quello che ho capito oggi 
è sì “Palau in fiore” con i fiori degli altri, perché stiamo parlando di fiori, quindi noi abbiamo 
promesso di piantare dei fiori che andranno a piantare gli altri, senza avere la certezza che poi 
questi fiori vengano piantati. L'idea di per sé non è malvagia, anzi, se andiamo a guardare quello 
che può essere l'obiettivo di questa iniziativa, cioè quello di far avvicinare il cittadino alla gestione 
del bene pubblico, sicuramente è una iniziativa valida. Io sono molto scettico, spero di essere 
smentito poi nei fatti. Io penso che un paese come Palau, che ha investito moltissimo sul verde 
pubblico, che è una parte integrante e forse predominante nel decoro urbano, quindi, debba 
concentrarsi con personale proprio della gestione corretta del patrimonio e del verde pubblico, e lo 
debba fare, come diceva Piero, in maniera un pochino più precisa, perché poi, questo, come dire, 
rappresenta il biglietto da visita del nostro paese, io mi aspettavo quest'anno oltre la Sanremo, 
l'invasione dei vichinghi che non c'è stata fortunatamente, ma se fossero venuti, io lo so che idea si 
sarebbero fatti di questo paese. Sai, i vichinghi poi vivono in paesi dove la gestione del bene
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collettivo, c'è molta attenzione, io sono fortunato da una parte che i vichinghi non sono arrivati, 
speriamo che arrivino il prossimo anno, e speriamo che Palau sia la Sanremo promessa. Prima di 
dire agli altri quello che gli altri devono fare nel gestire il verde, forse dobbiamo chiedercelo noi per 
dare il buon esempio, cosa che in questo momento non stiamo facendo. Quindi, l'idea di dare agli 
altri la gestione del verde, passa un po' come uno scaricare delle responsabilità su quello che noi 
oggi non stiamo facendo, faccio l'esempio, il parco del Tartafone, gestione di bene pubblico, area 
recuperata e riqualificata, io vi chiedo oggi di togliere quella scritta, a meno che non cambiamo 
Tartafone in “Tartacacca”, se vogliamo fare il parco della cacca, allora lo lasciamo, però che 
abbiamo il nome, perché oggi quello che si trova là dentro dopo due anni che lo abbiamo realizzato, 
è, come dicono a Milano, un “cacatoio”, ed è, come dire, una situazione imbarazzante... e si può 
dire cacatoio, la cacca è un elemento naturale, del ciclo vitale di ogni essere vivente, ritorna poi alla 
terra anche la cacca, mica ho detto... d'altro canto, è quella che c'è. Quindi noi oggi affidiamo agli 
altri e siamo i primi invece a non accorgerci che la gestione del verde è sorretta da parte nostra. 
Togliete quella scritta, togliete quella scritta, perché è una vergogna. È poi chiedo un'altra cosa, io 
mi propongo subito per la gestione di quella fioriera che c’è all'ingresso del Comune, perché ho 
visto che è molto e difficoltà, segni, io se volete, mi prendo quella, lo scriviamo, gestita da “Palau in 
movimento", perché è secca. E poi stiamo attenti, stiamo attenti perché una cosa sono le aiuole, 
una cosa sono le aree standard, io non lo so se le aree standard possono diventare oggetto di 
questa roba qua, perché stiamo parlando allora di due cose completamente diverse. E quindi ti 
chiedo, se le aree standard saranno oggetto anche loro di questa roba qua, perché lì la cosa si fa un 
po' più complicata, perché la gestione... ma scusi, perché, le aree standard non sono verde 
pubblico? Infatti, stiamo parlando di verde, non sto parlando dei parcheggi, sto chiedendo, siccome 
qua non si capisce, non è specificato bene, può darsi che qualcuno... ok, perfetto, il fatto di lasciare 
fuori le aree standard diventa importante. Ripeto, l'iniziativa io mi auguro che funzioni, ho seri 
dubbi perché non sarà facile, vediamo cosa succede, nel frattempo facciamo noi quello che 
dobbiamo fare. Ripeto, se togliamo quella scritta, facciamo bella figura. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie Luca, ci sono altri interventi? Se non ci sono 
altri interventi, poniamo in votazione il punto all'ordine del giorno: affidamento in adozione delle 
aree verdi di proprietà del comune di Palau. Approvazione del regolamento e schema di 
convenzione. Chi vota a favore, prego di alzare le mani. 9 a favore. Chi si astiene? 4 astenuti. Grazie. 
Passiamo al punto che successivo.
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5° punto all’ordine del giorno: “Modifica regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati". 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Invito nuovamente il Consigliere Fausto Serra, ad 
illustrare il punto. 
CONSIGLIERESERRA - Allora, modifica del regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani 
ed assimilati. Richiamata la delibera del commissario straordinario numero 24 del 28 febbraio 2013, 
con la quale è stato approvato il regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani ed 
assimilati. Ritenuto che tale regolamento sia sempre soggetto ad aggiornamenti ed integrazioni, al 
fine di garantire un servizio efficiente, assicurare una corretta gestione dei rifiuti prodotti, ed una 
maggiore tutela igienico sanitaria della collettività e dell'ambiente, con modifiche di riguardo le 
norme relative al servizio di raccolta. La raccolta differenziata, nonché disposizioni sul regime 
sanzionatorio. Considerate necessarie le modifiche proposte per porre freno ad alcuni 
comportamenti scorretti nella separazione dei rifiuti durante la raccolta differenziata, all’accentuarsi 
dei casi di abbandono dei rifiuti, all'incremento di episodi legati alla mancata pulizia e 
manutenzione delle aree di proprietà privata dedicati ad accogliere i contenitori per la raccolta delle 
varie frazioni valorizzati e non. Considerato inoltre opportuno, alla luce di quanto sopra esposto, 
inasprire alcune sanzioni, ed inserirne altre, al fine di ridurre i richiamati illeciti non più tollerabili e 
ripristinare adeguate condizioni di decoro urbano e rispetto all'ambiente per l'intero territorio del 
comune di Palau. Ritenuto, pertanto, apportare le seguenti modifiche al regolamento comunale per 
la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati. Allora, comma 18, articolo 6: modalità di conferimento e 
obblighi dei produttori di rifiuti, viene sostituito dal nuovo comma 18, questa qua è solo ed 
esclusivamente una modifica in riferimento a quello che sono le lettere. Articolo 9: modalità generali 
di raccolta porta a porta, il comma 12 viene sostituito dal nuovo comma 12 con evidenziato in 
grassetto la frase aggiuntiva e/o sostitutiva. La frase praticamente è questa: “l'accesso del soggetto 
gestore nei normali orari di raccolta, dovrà essere diretto e lasciato libero da impedimenti fisici, 
cancelli chiusi o sbarre abbassate, e architettonici che non consentirebbero e renderebbero difficile 
le operazioni di accesso ai mezzi di movimentazione dei contenitori. Dovrà inoltre essere garantito 
uno spazio circostante idoneo per la manovra degli automezzi del servizio, in particolare, evitando il 
parcheggio di veicoli a fianco, in prossimità dei contenitori”. Questo perché spesso e volentieri, 
l'operatore della GESENU che si trova a dover ritirare il rifiuto, ha sempre questi impedimenti di 
cancelli chiusi, quindi abbiamo inserito questo nuovo comma. Articolo 9: modalità generali di 
raccolta porta a porta. Viene inserito il nuovo comma 12 bis: le utenze condominiali hanno l'obbligo 
di tenere pulita l'area predisposta al posizionamento degli appositi contenitori carrellati, evitando di 
depositare i rifiuti di ogni tipologia sul suolo, fuori dai contenitori stessi. Anche questo perché 
puntualmente troviamo delle aree ecologiche che purtroppo sono invase dai rifiuti non differenziati, 
e quindi abbiamo fatto sì che con questo articolo, il gestore dell’isola ecologica debba pensare
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comunque alla rimozione del rifiuto differenziandolo e tenendo pulita l’area. Articolo 9, comma 18, 
dopo le parole "quanto previsto dal circuito di raccolta", sono inserite le seguenti: "e dal presente 
regolamento”, perché praticamente non si identificava quale era il rifiuto, c'era sempre una diatriba 
sul fatto che comunque potesse essere carta piuttosto che un'altra frazione. Articolo 9: modalità 
generali della raccolta porta a porta, viene inserito il nuovo comma 18 bis: l'utente dovrà provvedere 
al ritiro del rifiuto erroneamente conferito, ed un nuovo posizionamento del primo turno successivo 
previsto dal calendario di raccolta, previa corretta selezione dei materiali contenuti nel relativo 
confezionamento. Anche questo perché nel porta a porta succede che quando uno conferisce il 
rifiuto in maniera non corretta, in qualche modo si vuole che la GESENU ritiri il rifiuto 
inevitabilmente. Quindi, quando il rifiuto è posto in maniera scorretta, dev'essere selezionato, 
riportato dentro e rimesso fuori nel momento in cui c'è il giusto conferimento, la giornata di giusto 
conferimento. Articolo 51, controlli e sanzioni. Vengono inseriti i nuovi commi 2 bis, 3 bis e 4 bis. 2 
bis: l'amministrazione, direttamente o tramite il soggetto gestore e suoi incaricati, potrà eseguire 
controlli sul contenuto dei sacchetti o contenitori, soltanto in forma selettiva e comunque nel 
rispetto delle norme sulla privacy, allo scopo di verificare le corrette modalità di conferimento. Nella 
determinazione delle sanzioni pecuniarie, dopo la prima violazione del presente regolamento, verrà 
applicata un'ammenda pari all'ammontare massimo stabilito, fatto salvo quanto disciplinato per le 
violazioni alle disposizioni del presente regolamento, è prevista anche l'applicazione delle sanzioni 
amministrative per gli illeciti abbandoni di rifiuto, attualmente denunciati dall'articolo 192 del 
decreto legislativo 152/2006, e tale e relative disposizioni sanzionatorie contenute nell'articolo 255, 
primo comma, sanzioni amministrative. Con questo abbiamo cercato di aumentare l'aspetto 
sanzionatorio perché spesso e volentieri succede che nei condomini, la prima volta c'è il bollino 
giallo, quindi, attenzione, una non corretta differenziazione del materiale, il secondo passo è il 
bollino rosso con una sanzione che è minima, ed il terzo l'abbiamo portata con il massimo della 
sanzione, perché era a discrezione di chi doveva seguire l'aspetto sanzionatorio, quello di applicare 
dopo il primo controllo, la possibilità di sanzionare con il massimo della sanzione. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono interventi? Prego, Fresu. 
CONSIGLIERE FRESU - Ci sta tutto, nel senso che è molto dettagliato come descrizione di quello 
che non bisogna fare. Io spero che l'ufficio ambiente, nel controllo della raccolta differenziata, dello 
smaltimento dei rifiuti, abbia il supporto che fino ad oggi mi pare non abbia mai avuto, o lo ha avuto 
in maniera molto scarsa, di chi poi questi regolamenti li deve far rispettare e verificare che siano 
rispettati, perché l'Italia è piena di leggi, di regolamenti, di regole, noi oggi abbiamo prodotto un 
altro faldone di carta dove c'è scritto addirittura quello che dovrebbe essere ovvio non fare, è fatto 
divieto buttare la carta per terra, quasi una banalità, noi invece siamo costretti, come dire, a metterlo 
in un regolamento. Abbiamo prodotto un regolamento, le perplessità sono poi sulla capacità di 
applicarlo questo regolamento. Io non vedo grande supporto nei confronti del settore ambiente da
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questo punto di vista, ho visto anche aspetti di gestione dei rifiuti che richiamano la legge quadro, 
che è il 152, sui rifiuti pericolosi, non pericolosi, speciali, imballaggi, e allora io ho anche molte 
perplessità sulla capacità di chi va a controllare questo tipo di normativa, e quindi su quella che è la 
tracciabilità del rifiuto che è un aspetto estremamente importante, anche perché io credo che per 
andare a capire quello che si vede, bisogna conoscere prima di tutto, ed avere una formazione 
specifica su un settore che sta diventando sempre più complicato, con responsabilità sempre più 
importanti. Il settore ambiente non ha bisogno di regolamento, il settore ambiente ha bisogno di 
supporto, c'è una parte ambientale che ha stabilito la gestione dei rifiuti dal punto di vista 
ambientale, e c’è una parte dei controlli che non viene fatta, viene fatta in maniera molto blanda. 
Quindi, questo regolamento rischia di essere l'ennesimo faldone di carta sprecata, fortunatamente 
riciclata, siamo stati coerenti da questo punto di vista, ma se non date una mano all'ufficio ambiente 
da questo punto di vista, possiamo scriverne altri dieci di questi regolamenti. Quindi, già insistere 
nella formazione e nella capacità di controllo da parte degli enti preposti. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie Fresu, ci sono altri interventi? Bene, se non ci 
sono altri interventi, mettiamo in votazione il punto: modifica regolamento comunale per la gestione 
dei rifiuti urbani ed assimilati. Chi cosa favore, prego alzare le mani. Nove. Chi si astiene? Quattro 
astenuti. Grazie. 
CONSIGLIERE - Posso solo una cosa, invito... l'ho già fatto probabilmente, siccome stiamo 
parlando di decoro urbano, per l'ennesima volta, a togliere, a far togliere quei pannelli elettorali. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Sono stati eliminati. 
CONSIGLIERE - No, no, assolutamente. Fino a ieri c’erano, se sono stati tolti nel frattempo, i 
pannelli elettorali di Via Capo d’Orso... no, sono due... anche lì, ovviamente... 
CONSIGLIERE FRESU - Un altro Consiglio perché è utile, cioè, l’insegna all'ingresso di Palau, 
quella che è diventata rossa... 
CONSIGLIERE - E poi bentornato a Paolo, se lo sapevamo, te l'avremmo chiesto prima, non so che 
cosa ti hanno detto, non è che volevamo... si fa solo piacere vederti in Consiglio, eh, non è che 
volevamo fare chissà... se sapevamo che bastava quello... 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Quella scritta tutta rossa che dicevi tu, Luca, 
oltretutto è anche sbagliata in tedesco. Bene, passiamo al punto successivo.
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6° punto all’ordine del giorno: “Approvazione del regolamento per la gestione del porto turistico di Palau”. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Invito il Consigliere Occhioni ad illustrare il punto. 
Prego. 
CONSIGLIERE OCCHIONI - Grazie. Approvazione del regolamento per la gestione del porto 
turistico di Palau. Premesso che questo Comune è titolare della concessionaria demaniale marittima 
numero 1933/35316 del 22/9/2011 avente ad oggetto: accorpamento, rettifica e proroga concessione 
demaniale marittima porto turistico Palau, concessionario Comune di Palau, registro porti numero 
06 integrata con la concessione demaniale marittima numero 3/838 dell’ 8 gennaio 2013 avente ad 
oggetto ampliamento concessione demaniale numero 1933/2011 di metri quadri 3.047,55 per area 
pedonale e area di banchina, porto turistico comune di Palau, registro porti numero 01. Dato atto 
che con deliberazione del commissario straordinario numero 01, 10 gennaio 2013, si era provveduto 
ad approvare il regolamento tecnico del porto turistico, successivamente modificato ed integrato 
con deliberazione del commissario straordinario numero 31 del 26 marzo 2013. Dato atto inoltre che 
con deliberazione del commissario straordinario numero 21 del 21 febbraio 2013, si era provveduto 
ad approvare il regolamento amministrativo del porto turistico, successivamente modificato ed 
integrato con deliberazione del commissario straordinario numero 31 del 26 marzo 2013 e con 
deliberazione di Consiglio Comunale numero 11 dell’11/10/2013. Considerato che tale regolamento 
necessità di aggiornamenti e di integrazioni, al fine di adattarlo all'evoluzione dei tempi e alle 
esigenze sia del comune di Palau, in qualità di concessionario, che dagli utenti, come peraltro 
dimostrato dalle numerose deliberazioni di modifica ed integrazione che si sono succedute nel 
tempo. Ritenuto utile e conveniente per la gestione del porto turistico, accorpare i due regolamenti 
tecnico ed amministrativo in un unico strumento normativo. Evidenziato che le modifiche 
sostanziali riguardano la presentazione delle domande di ormeggio per la categoria residenti, previa 
dimostrazione del possesso dei requisiti richiesti, proprietà dell'unità e residenza nel comune di 
Palau, da inoltrarle nel periodo compreso tra il primo ed il 31 gennaio di ogni anno. La 
presentazione delle domande di ormeggio per le categorie stanziali ed operatori nautici, da inoltrare 
nel periodo compreso tra il primo ed il 31 gennaio di ogni anno. Il diritto di prelazione sul posto di 
ormeggio riconosciuto alle categorie residenti, stanziali ed operatori nautici, in regola con la 
presentazione delle domande, versamento del corrispettivo entro il 30 novembre, regolarizzazione 
una tantum della posizione in merito a posto barca intestata soggetto diverso dall'utilizzatore reale, 
legati da vincoli di parentela fino al terzo grado. L'importo da corrispondere per la regolarizzazione 
è stabilito in euro 200, visti i pareri di regolarità tecnica e contabile resi ai sensi dell'articolo 49, 
eccetera, eccetera. Per correttezza, vorrei far verificare, prima di iniziare il dibattito, che c'è un errore 
di battitura all'articolo 19, al punto 19.8 dove si parla delle strutture amovibili in concessione, a 
pagina 22, dove appunto scriviamo che dalla stagione 2015, il posizionamento di una struttura
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precaria ed amovibile nelle aree in cui al comune di Palau, sarà concesso solo ed esclusivamente 
agli operatori nautici che svolgeranno prevalentemente attività di noleggio gommoni, la 
formulazione corretta è: noleggio e locazione, perché sono due istituti giuridici differenti, sono due 
forme giuridiche diverse. E l'altro errore, invece, è un errore di stampa che riguarda l'allegato C che 
avete allegato alla proposta di delibera, ci sono dei geroglifici al posto dei caratteri normali, ma se 
poi vedete, l'allegato C che è allegato alla fine del regolamento, quello è corretto. Allora, come 
evidenziato nella proposta di delibera, abbiamo unificato i due regolamenti, questo per avere uno 
strumento più snello, più efficace, con meno articoli, articoli che talvolta si duplicavano, e si 
rimandavano l'uno con l'altro. Di fatto, siamo passati da 33 a 23 articoli. L'altra modifica sostanziale 
è quella che riguarda, come ho detto prima, le modalità di assegnazione dei posti barca perché 
adesso ogni anno, sia le categorie residenti, stanziali ed operatori nautici, dovranno presentare la 
richiesta dal primo al 31 di gennaio. Questo per far sì che gli uffici abbiano la possibilità di 
verificare i requisiti fondamentali per ottenere appunto quel tipo di categoria lì. Prima invece, 
esisteva un tacito rinnovo del contratto, per cui, purtroppo, anche chi, faccio un esempio, nel 2013 
non avesse pagato il porto, nel 2014 si trovava di fatto il contratto rinnovato. Questo da oggi non 
sarà più possibile, non sarà più consentito. Le modalità di versamento. Lo stesso sono state 
modificate, perché noi adesso stiamo dicendo che... abbiamo inserito tre modalità di versamento 
differenti, quindi, con un unico versamento entro il 30 novembre dell'anno in corso, con due 
versamenti, il primo pari al 50% del corrispettivo totale entro il 31 luglio, ed il secondo, quale 
restante 50%, entro il 30 novembre, ed il terzo, invece, abbiamo deciso di rateizzarlo nell'arco di 11 
mesi, questo per dare la possibilità anche a chi magari ha delle difficoltà economiche, non ce la può 
fare a pagare il porto in un'unica rata o addirittura in due rate, siccome ci è capitato, era secondo 
me giusto inserirlo all'interno del regolamento, piuttosto che non pagare per niente il porto. L'altro 
aspetto fondamentale è che chiaramente, con le nuove modalità di assegnazione dei posti barca, 
abbiamo deciso di cancellare tutte le liste di attesa che c'erano in vigore, perché va da sé che se le 
domande devono essere presentate annualmente, anche le liste di attesa saranno stipulate 
annualmente, anche qua, perché le cose nell'arco temporale cambiano, quindi possono cambiare 
anche le liste di attesa, non è detto che cambino solo i reali utilizzatori. L’altro aspetto è una norma 
transitoria che abbiamo inserito, e questa l'abbiamo inserita perché confrontandoci con l'ufficio, 
abbiamo riscontrato che ci sono delle divergenze tra quello che è lo stato di fatto e quello che 
invece risulta dagli uffici, quindi, per le categorie residenti noi abbiamo dei casi in cui il posto barca 
è intestato, faccio degli esempi, allo zio, e poi il reale utilizzatore invece è il nipote che magari 
utilizza quel posto barca da 30 anni. Io credo che bisogna applicare il buon senso, e quindi bisogna 
regolarizzare queste posizioni che è inutile continuare a prenderci in giro, ecco, questo è il senso. 
Le altre modifiche riguardano prevalentemente aspetti tecnici, siccome deve essere ormeggiata 
meglio la barca, non bisogna tenere il piede alto mentre il gommone è ormeggiato perché può
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causare danni, eccetera, eccetera, eccetera, la responsabilità per quanto riguarda le tratte, queste 
cose qua, ma tutte cose... grazie. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Prego, Luca. 
CONSIGLIERE FRESU - Una domanda. Quindi, nel vecchio regolamento, la condizione di non 
pagare il porto non era motivo di... 
CONSIGLIERE OCCHIONI - No, era motivo, noi l'abbiamo rafforzata però, perché siccome nel 
vecchio regolamento non c'era... cioè, il contratto residente per quello stanziale e per quello degli 
operatori nautici, veniva tacitamente rinnovato... 
CONSIGLIERE FRESU - Scusa, io voglio capire questo, cioè, nel vecchio regolamento, il mancato 
pagamento del corrispettivo annuo, era condizione per la decadenza dell'agevolazione? 
CONSIGLIERE OCCHIONI - Sì. 
CONSIGLIERE FRESU - E non è stato fatto. 
CONSIGLIERE OCCHIONI - E perché? Di fatto, oggi abbiamo dei creditori al porto turistico. 
CONSIGLIERE FRESU - Eh, ma lì è un problema, cioè, lì non è un problema di regolamento, è un 
problema di chi... 
CONSIGLIERE OCCHIONI - E’ un problema di far rispettare il regolamento, però, torniamo al 
discorso di prima, ma non è che questo è successo nel 2012 però, Luca. 
CONSIGLIERE FRESU - Io sto dicendo... non sto... 
CONSIGLIERE OCCHIONI - No, no, aspetta, ti spiego, quello che noi abbiamo cercato... 
CONSIGLIERE FRESU - Ti ho fatto una domanda molto semplice. 
CONSIGLIERE OCCHIONI - No, no, io ti rispondo altrettanto semplicemente. Quello che noi stiamo 
cercando di fare, è dare la possibilità all'ufficio di non rinnovare il contratto, capito? Cioè, tu che sei 
utente, se tu non viene in ufficio e non presenti la domanda, o presenti la domanda e non hai 
pagato nel 2013 per il 2014, io non ti rinnovo il contratto, quindi, sto rafforzando la posizione 
dell'ufficio in questo caso. 
CONSIGLIERE FRESU - No, faccio fatica a capire. Io ho fatto una domanda, noi qui siamo di fronte 
a due scenari diversi, che la regola c'è, ma non veniva fatta rispettare, oppure la regola non c'è, 
bisogna inserirla, io non ho capito però, in quale scenario ci troviamo, perché se la regola c'era, 
non era stata fatta rispettare, mea culpa, e della classe politica che non è stata attenta, e 
evidentemente degli uffici che si sono probabilmente, come dire, arrogati dei poteri che non 
potevano, ma lì, come dire, siamo di fronte a due situazioni diverse, quindi, c'era poco da rafforzare, 
c'è da rafforzare il fatto che ognuno debba fare il proprio compito, se c'è un regolamento, il 
regolamento si rispetta, chi non lo fa rispettare se ne prende le conseguenze. 
CONSIGLIERE OCCHIONI - Certo. 
CONSIGLIERE FRESU - Voglio dire, non è che nel regolamento di Palau, il non pagare non era già 
considerata condizione per far decadere il privilegio. C'era, l'abbiamo rafforzato, vabbè, io ho
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un'idea di rafforzamento diversa, quindi, è una mancanza di controllo da parte di chi era preposto 
per farlo, che è diverso, diciamo tutti, perché poi il primo, giustamente, è la parte politica, però è 
diverso rispetto a quello che stava dicendo prima. Sul discorso dei residenti, io mi aspettavo, 
guarda, io lo dico proprio con grande franchezza, senza togliere niente agli altri, io ritengo che tu 
sia una di quelle persone che si sta impegnando parecchio, e che ci metti personalmente il naso, e 
ti vedo girare, mi ricordi qualcuno, e lo fai con passione, si vede, io questo te lo voglio, come dire, 
riconoscere davanti a tutti, lo stai facendo con passione e questo ti va riconosciuto. 
CONSIGLIERE OCCHIONI - Grazie. 
CONSIGLIERE FRESU - Sui residenti, io avrei osato un po' di più, perché la questione dei residenti 
che è sempre stato un punto di forte critica per le amministrazioni passate, giustamente, perché 
cosa succedeva con questi benedetti residenti, che noi non dobbiamo mai dimenticare che nel 
momento in cui diamo un'agevolazione, stiamo dando sempre l'agevolazione di usufruire di un 
qualcosa che comunque è proprietà di tutti, quindi questa agevolazione non può essere 
un'agevolazione che dura tutta la vita, dobbiamo mettere nelle condizioni pure gli altri di usufruire 
di quella agevolazione. Siccome questa lista viaggia molto lentamente, mi sembra di capire, per un 
discorso di capacità del porto che non riesce a seguire quella che è la richiesta dei residenti. 
Secondo me, un'azione forte ed equa, poteva essere quella di azzerare e fare ruotare la lista, in 
modo tale che un anno l'agevolazione ce l'avevo io, un anno ce l'hai tu, fino a quando questo posto 
non avrà una dimensione, o saranno fatte delle scelte per garantire a tutti questo privilegio. Quindi, 
la rotazione della lista, secondo me, così come avevano proposto noi nel programma elettorale, è, 
come dire, una condizione di tutela di tutti, visto che comunque noi ci arroghiamo il diritto di dare 
un privilegio utilizzando un bene che è di tutti. Quindi, secondo me, pensaci, può essere una 
soluzione che alla fine divide su tutti, come dire, quello che un anno può essere una spesa 
maggiore, il secondo anno, invece, ti si alleggerisce, e toccherà ad un altro, ognuno fa la propria 
parte. Secondo me questa poteva essere una soluzione, ma siccome vedo che... pensateci. Basta. 
CONSIGLIERE OCCHIONI - Posso? 
CONSIGLIERE FRESU - E ci mancherebbe altro. 
CONSIGLIERE OCCHIONI - Io ti ringrazio, però, questa formula, questa nuova modalità di 
assegnazione, l'abbiamo studiata, poi possiamo aver sbagliato, possiamo fare di più sicuramente, 
anche in questo senso, perché se l'ufficio ha la capacità anno per anno, di poter verificare l'effettiva 
residenza dei soggetti, questo fa sì anche che ci può essere una maggiore rotazione. Prima, come 
hai detto tu, c'era una lista di attesa che la blindata, e non si muoveva mai. Con questo sistema, 
proviamo a vedere cosa si riesce a muovere, se si riesce a muovere. Poi, per carità, grazie per il 
suggerimento. Grazie mille. 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri 
interventi, poniamo in votazione il punto. Approvazione regolamento per la gestione del porto
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Comune di Palau 
Provincia di Olbia-Tempio 
turistico di Palau. Chi vota a favore, prego alzare le mani. 9. Chi si astiene? 4 astenuti. Grazie. 
Passiamo al punto successivo.
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Comune di Palau 
Provincia di Olbia-Tempio 
7° punto all’ordine del giorno: “Presentazione al Consiglio Comunale del bilancio annuale di previsione anno 
2014, della relazione previsionale e programmatica del bilancio pluriennale 2014 - 2016, del piano triennale 
delle opere pubbliche e della relazione dell'organo di revisione da parte dell'Assessore al bilancio". 
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Prego, Assessore Abeltino, a lei la parola. 
ASSESSORE ABELTINO - Ci troviamo a dar lettura al bilancio, quando il bilancio è uno strumento, 
quindi un documento conosciuto da tutti, il bilancio è stato depositato, è stato reso disponibile sin 
dal primo luglio a tutti i componenti del Consiglio, credo adesso sia forse più corretto poterne 
parlare, poter parlare di documenti che in un certo qual senso si conoscono, o comunque si 
analizzano, dico io, forse non in maniera completa, non è secondo me un aspetto conforme anche a 
quello che può essere una lettura di un documento di sintesi, quindi un argomento che già nel suo 
insieme è una sintesi di tanti altri documenti. Questo non voglio dire a risposta, però per chiarire 
quella frase che stavo per iniziare qualche giorno fa, e sulla quale dopo in realtà si è interrotto il 
dialogo. Comunque, passando al bilancio di previsione e analizzando quelle che sono le 
componenti dello stesso, che cosa dobbiamo dire, dobbiamo dire in primis che il bilancio, come 
detto, è un documento di sintesi che ha uno scopo fondamentale, quello di far quadrare le entrate 
con quelle che sono le spese in ordine a quelle che sono le linee programmatiche, quelli che sono 
gli obblighi di legge, ed in termini di partite di spesa ed in termini di partite di entrata. Passando ad 
un'analisi macro delle voci, fra queste necessitano chiaramente una prima analisi quelle che sono le 
voci di entrata. Ho visto che avete avuto già modo di osservare che l’entrata prevalente per quanto 
riguarda quello che è il nostro ente, certamente è quella che viene garantita dall’IMU con € 3.242.000 
al netto di quelle che sono il mantenimento presso quelle che sono le attività di stato, e questa è 
un'entrata prevista con un 8 per mille per altri fabbricati e le aree fabbricabili, e un 4,6 per gli 
immobili che sono abitazione principale ed hanno una rendita catastale non eccedente i € 500. 
Quello che ho detto era appunto l'oggetto della delibera del Consiglio del 29 aprile, oggi, come 
avrete avuto modo già di ascoltare, abbiamo passato l'aliquota dall'8 al 9 per mille, pur non 
cambiando quelli che sono poi di fatto i numeri, perché questo un per mille in più va a coprire una 
maggiore ritenuta dello Stato. Oltre all’IMU, come sappiamo, IMU, quindi, imposta, abbiamo anche 
delle altre tasse che sono la TARI e la TASI, dove la TASI, per scelta, abbiamo avuto modo di 
deliberare anche qui il 29 aprile, di doverla applicare, ma di azzerare le aliquote per tutto un insieme 
di elementi che a suo tempo sono già stati messi in evidenza, quali appunto il fatto che pesa 
principalmente sull'abitazione principale, ha un meccanismo di calcolo che è molto complesso, ha 
tutto un insieme di elementi che forse sicuramente sono rappresentativi di quello che è il legislatore 
tributario in questo momento, confuso. Per quanto riguarda la TARI, invece, sappiamo che è 
un'imposta di nuova introduzione, sappiamo che è un'imposta che è retta da un principio 
fondamentale, cioè che è quello della copertura integrale del costo da parte di quelle che sono
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Comune di Palau 
Provincia di Olbia-Tempio 
entrate, quindi il gettito è di 2.220.033,87 euro. A queste, dobbiamo necessariamente, sempre per 
l’analisi di quello che è il titolo primo, inserire anche le altre tasse che sono ovviamente del 
bilancio, ho visto che Piero ha fatto una giusta osservazione per quanto riguarda quella che era la 
COSAP, quindi, un contributo e non una tassa, che abbiamo visto quest'anno, con iniziativa, è stata 
ridotta, il bilancio riporta quello che era l'accertato dell'anno precedente, che però nel suo insieme, 
visti anche i recuperi che siamo registrando a seguito di quello che è tutto un procedimento che 
stiamo portando avanti di maggior controllo, e che deriva dall'aver ripreso in mano noi la gestione 
di quello che è il recupero di quelli che sono i contributi, quindi, la riscossione, ci stiamo rendendo 
conto che mediamente ogni anno stiamo accertando una ventina di mila euro in più rispetto a 
quello che era l'accertamento degli danni pregressi, quindi di fatto, quell'aumento che registriamo 
quest'anno è perché stiamo mantenendo nel complesso quello che è tutto l'insieme del comparto 
del contributo nel dettaglio. Tornando sempre a quelle che sono le entrate in conto corrente, 
chiaramente, quindi al titolo primo del bilancio, abbiamo quindi che il totale di tutte quelle che sono 
le entrate di natura chiaramente tributaria sono € 5.872.035, a queste vanno sommate quelle che 
sono le entrate di parte corrente relative ai trasferimenti, che sono quelle che sono identificate nel 
titolo secondo del bilancio, tra queste, significative sono ovviamente alcune delle voci quali 
appunto il trasferimento del fondo unico, e qui ancora una volta devo dire, abbiamo registrato un 
taglio, eravamo a € 1.472.253 l'anno 2013, a € 1.295.575 l'anno 2014, un taglio di € 176.000, sempre 
nell'ottica di quella parola che mi rifiuto anche di pronunciare in inglese che tanto ha voluto 
prendere piede, soprattutto nel periodo “Montiano” di governo. Tra le voci di questi capitoli ci sono 
anche tutti gli altri trasferimenti regionali, quindi quelli che sono per i soggetti bisognosi, per i 
finanziamenti dei progetti regionali, per un totale di quello che è il titolo primo, di 2.691.145,35 euro. 
Il titolo terzo delle entrate riguarda i proventi extra tributari, cioè quelli che fondamentalmente il 
Comune, con le proprie azioni, l’ente tende ovviamente a poter garantire. Abbiamo un'entrata 
prevista per il porto turistico di € 1.050.000. Anche qui si potrebbe ipotizzare, nel guardare uno 
storico, un aumento, in realtà, è probabilmente fuorviante appoggiarsi ad una legge delle cifre, 
perché € 1.050.000 è esattamente quello che si è incassato l'anno scorso, quindi noi non abbiamo 
fatto altro che trascinare l'accertato dell'anno scorso sull'anno in corso. Quindi, il totale 
praticamente delle entrate correnti dal titolo terzo è € 1.695.500. Possiamo passare a questo punto a 
fare le prime somme, cioè, delle entrate in parte corrente, sommando, cioè, i primi tre capitoli, sono 
10.259.680,92 euro. Queste vanno a coprire tutte le uscite correnti, più quelle che sono le uscite 
ovviamente per i pagamenti delle quote interessi, il risarcimento del capitale, quindi dei mutui che 
abbiamo visto, è € 196.825, quota questa che quest'anno non cresce, non è cresciuta neppure 
l'anno prossimo, anche in quest'ottica, quindi sempre di politica di tagli e ovviamente di riduzione 
dell'indebitamento, abbiamo già visto anche dalla relazione anche del revisore, è nei cardini per 
quanto riguarda quelli che sono l'anno 2014, avremo modo forse di vedere poi nel dettaglio, nel
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Comune di Palau - Delibera di giunta 114/2010Comune di Palau - Delibera di giunta 114/2010
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Sentenza Tar
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Delibera commissariale n 57_del 16052013
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Delibera Commissariale n. 57 del 16 05 2013
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Palauinmovimento
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Verbale Consiglio Comunale del 22/07/2014

  • 1. 1 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio VERBALE N.2 OGGETTO: VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 22 LUGLIO 2014. L’anno 2014 addì 22 del mese di luglio alle ore 09.10 in Palau, nella sala delle adunanze della Sede Municipale. Convocato per determinazioni del Sindaco con avvisi in iscritto contenenti l’elenco degli oggetti da trattare, spediti dal Sindaco e notificati ai singoli Consiglieri, come risulta da dichiarazione in atti, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione Straordinaria ed in seduta Pubblica di Prima convocazione, con l’intervento dei Signori Consiglieri: Consiglieri Presente Altana Paolo Mario No Aresu Mauro Si Fraccarollo Fiorella Si Fresi Roberto Si Occhioni Alessandro Si Pala Paola Natalina Si Sanna Rachele Si Serra Fausto Si Cuccu Pietro Si Aresu Giulio Si Fresu Luca Si Inzaina Sabrina Si Constatata la legalità dell’adunanza per il numero degli intervenuti, assume la presidenza Francesco Pala, nella sua qualità di Sindaco, con l’assistenza del Segretario Generale Mariuccia Cossu.
  • 2. 2 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio COMUNE DI PALAU (OT) CONSIGLIO COMUNALE DEL 22/07/2014 Punti all'Ordine del Giorno: 1. IMPOSTA UNICA COMUNALE - IUC -DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE DELL'IMPOSTA MUNICIPALE UNICA - IMU - PER L'ANNO 2014. 2. APPROVAZIONE STUDIO COMPATIBILITÀ IDRAULICA, GEOLOGICA E GEOTECNICA DI CUI AGLI ARTICOLI 24 E 25 DELLE N.A. DEL PAI RELATIVO AL PROGETTO DI RISANAMENTO IDROGEOLOGICO DELLA ZONA ARTIGIANALE DI LISCIA CULUMBA (OPERE DI MITIGAZIONE PERICOLOSITÀ E RISCHIO). 3. MODIFICA REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ASSEGNAZIONE DELLE AREE COMPRESE NEL PIANO PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI (P.I.P.) IN LOCALITÀ LISCIA CULUMBA APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 3 DEL 02.05.2011. 4. AFFIDAMENTO IN ADOZIONE DELLE AREE VERDI DI PROPRIETA' DEL COMUNE DI PALAU. APPROVAZIONE REGOLAMENTO E SCHEMA DI CONVENZIONE. 5. MODIFICA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI. 6. APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PORTO TURISTICO DI PALAU. 7. ILLUSTRAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE DEL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE ANNO 2014, DELLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA, DEL BILANCIO PLURIENNALE 2014/2016, DEL PIANO TRIENNALE DELLE OO.PP E DELLA RELAZIONE DEL’ORGANO DI REVISIONE DA PARTE DELL’ASSESSORE AL BILANCIO, DEPOSITATO PRESSO LA SEGRETERIA DAL 01 LUGLIO 2014. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Bene, ci siamo tutti, possiamo iniziare. Dottoressa, a lei la parola per l'appello. Si procede con l'appello nominale. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Bene, abbiamo il numero legale quindi possiamo iniziare il Consiglio odierno. Iniziamo subito con il primo punto all'ordine del giorno. 1° punto all’ordine del giorno: “Imposta Comunale Unica, IUC. Determinazione dell'aliquota dell’Imposta Municipale Unica, IMU, per l'anno 2014".
  • 3. 3 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Invito l’Assessore Abeltino ad illustrare il punto. ASSESSORE ABELTINO - E’ necessaria una premessa prima di analizzare il contenuto della proposta. La premessa è d'obbligo perché purtroppo stiamo vivendo un momento in cui il nostro legislatore è indefinibile, nel senso che ci permette da un punto di vista normativo, di avere gli obblighi quali quelli appunto della presentazione di un bilancio che nella norma dovrebbe essere ben prima di adesso, per arrivare poi alla scadenza, e dirci no, aspettate, mi ero dimenticato una cosa, la scadenza la proroghiamo, e questa cosa che puntualmente si dimentica, sono dei calcoli per i quali sempre più l'ente locale sta diventando l'esattore del nostro governo centrale, con la sola differenza che quando determinate cifre vengono mutate in itinere in questo periodo, diventa tutto molto più complesso perché, se il mutamento, come è successo gli anni scorsi, diciamo, ad inizio, quanto meno nella prossimità della fine dell'anno per cui dopo programmare l'anno successivo, è un discorso, se viceversa avviene a luglio, diventa tutto un altro tipo di problema. E proprio su questo, quindi, vi devo dire, dopo diverse e lunghe interrogazioni, quindi anche consulenze, perché è un problema che sta interessando tutti i comuni, almeno quelli costieri, abbiamo dovuto, nostro malgrado, ritrovare in questo momento, la possibilità unica per coprire questa ulteriore richiesta rispetto a quella che già di suo lo Stato ci fa, dover riprendere in mano le tariffe che avevamo già deliberato della fatidica imposta unica, la IUC, nel suo ramo dell’IMU, e andare a ricoprire questa maggiore richiesta che lo Stato ci fa per quanto riguarda il fondo di solidarietà e la ripartizione del fondo di solidarietà, che come linea di principio è assolutamente una linea, quella del fondo di solidarietà, che ha un valore nobile, perché riuscire a ridistribuire quello che è il gettito fiscale tra i comuni che possono avere un maggior gettito rispetto a quelli che ne hanno meno, è sicuramente un elemento doveroso, oltre che mantenere una quota parte per ricoprire quello che è il debito di Stato. Però, farlo così è disastroso, è disastroso tanto più che una delle cose che viene subito all'occhio, è che dall'anno scorso lo Stato ha preteso pure, andando contro a quelli che sono i principi contabili, che questa cifra, cioè la nostra cifra del gettito, noi in bilancio la troviamo epurata di questo mantenimento da parte dello Stato, quindi, è come se noi fondamentalmente, da un punto di vista ragionieristico, non facessimo questa contribuzione, perché a differenza di tutte le altre poste, la posta che riguarda appunto questo tipo di attività che lo Stato svolge, ci viene praticamente presentata al netto, quindi, garantendo l'unica possibilità effettiva che abbiamo nella compilazione del bilancio, una compensazione tra il gettito totale che viene preso dallo Stato, ed il gettito che lo Stato praticamente poi alla fine ci riversa. Concludo questo breve cappello per dire che lo Stato, quindi, con la comunicazione del MEF che, la stranezza anche delle date, è arrivata il primo luglio, che è la data nella quale noi stavamo andando appunto ad approvare il bilancio, e ci comunica che tra il fondo di solidarietà che viene praticamente calcolato non al 30 ma al 38%, perché in questa logica assurda viene anche valutata quella che è la TASI che noi non abbiamo applicato. Comunque, insomma, in questa logica di mantenimento allo Stato per far fronte a queste
  • 4. 4 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio nobili competenze, passiamo da una trattenuta del 30%, al 38% di quello che è il totale del gettito. In più, ripeto, come detto, partecipiamo al riparto del fondo di solidarietà, totale, lo Stato ci darà in meno rispetto a quello che ci doveva dare, 582.000 euro, che poi con la compensazione di quello che dovremmo avere, arriviamo per un totale ad avere un’entrata minore di € 497.153,46. Ora, come detto, preso atto della vicenda, dopo lunghi interrogativi in tutti quelli che poi in realtà sono gli ambienti che si occupano di questo settore della costa, la formula unica che avevamo per poter far fronte a questa cifra, che è una cifra importante per un bilancio quale è quello del comune di Palau, era quella di prevedere una variazione delle aliquote IMU che erano già state, come avrete visto dalla proposta, deliberate ad aprile di quest'anno, per passare per le seconde case o comunque case che rientrano tra gli altri immobili compreso le aree edificabili, dall'8 al 9 per 1000. Questo passaggio ci concede la possibilità di avere sempre in quella logica di attività che fa lo Stato ci dà appunto il netto, di avere un netto esattamente uguale a quello che era quanto predisposto nel bilancio originale. Quindi, ciò che noi ad adesso andremo praticamente... quello che io sto proponendo di deliberare è proprio il passaggio dell'aliquota per gli altri immobili compreso le aree edificabili, dall'8 per 1000 al 9 per 1000, per poter far fronte a questo minor gettito che lo Stato ha previsto di darci a far data dal primo luglio, ed in riferimento all'anno 2014. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono interventi? Prego Consigliere Cuccu. CONSIGLIERE CUCCU - Grazie. Allora, prima di entrare nel merito della delibera, vorrei ringraziare la Segretaria per aver accolto la nostra richiesta di ripresentare il bilancio in Consiglio Comunale, quindi, di questo la ringraziamo ovviamente. Poi volevo, ma credo che possa servire, io ricordo che... è per Altana, informarlo che, a meno che non ci siano problemi di salute, c'è un regolamento che prevede che ovviamente non stiamo né chiedendo di applicare e né niente, però di fargli presente che non ci può essere un ritardo di tre o quattro partecipazioni, forse è bene informarlo in maniera tale che partecipi, questo per dare ovviamente completezza al Consiglio Comunale. Quello che abbiamo da dire, ovviamente capiamo tutte le osservazioni e le premesse soprattutto, che ha fatto l'Assessore al bilancio, capiamo le difficoltà, ovviamente fa riflettere l'articolo ieri sul giornale dove Palau viene classificata come comune No Tax, e questo fa sorridere, evidentemente c'è un problema evidente di comunicazione, lo dico non solo alla maggioranza, ma lo dico anche alla minoranza, probabilmente non riusciamo a trasmettere un’informazione corretta, un'informazione giusta, perché il passaggio di oggi, Nando l'ha appena citato, stiamo parlando di € 500.000 che andranno ad incidere sulle tasche dei cittadini, attenzione, le seconde case non è che riguardano le seconde che vediamo nella collina di Paraggi, ma riguardano tutte. Dal 2012 al 2014, l’ICI, l’IMU, insomma, a Palau è aumentata di € 742.000, stiamo parlando di 1 miliardo e mezzo di vecchie lire, che è l'aumento della tassazione sugli immobili. Poi probabilmente andremo a verificare, sicuramente lo faremo noi quando andremo a parlare di bilancio, l'aumento che c’è stato sulla TARI, dove dal 2012, siamo passati ad un costo per le famiglie di € 1.200.000, al 2013 € 1.300.000 e nel
  • 5. 5 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio 2014, € 2.300.000, con un incremento di € 1.100.000 rispetto al 2012, e quindi siamo arrivati a € 1.600.000 in due anni di aumento di tassazione, e poi c'è questa... così arrivò anche all'altra tassa che è quella che invece ci ha portato in prima pagina, in seconda pagina sul giornale, dove la TOSAP effettivamente il comune di Palau ha dato un premio per chi rimane aperto per otto mesi, è stata quindi pubblicizzata. Quello che abbiamo trovato anomalo, però, poi andando a leggere le carte, è che la tassa per l'occupazione di spazi pubblici, dell'ultimo esercizio, si era chiuso con € 44.000 di entrate della tassa, ora, le previsioni definitive dell’esercizio in corso parlano di € 50.000, allora uno cosa si aspetta, si aspetta che siccome c'è uno sconto, è chiaro che è stato quantificato, credo, in termini un po' ottimistici, € 20.000, cioè, uno si aspetta almeno sulla TOSAP andiamo a risparmiare € 20.000, quindi ci aspettiamo che la voce del bilancio di previsione sia di € 30.000, e invece vediamo € 72.000. Allora, io credo che ci sia qualcosa su questi conti, sta facendo i conti più semplici possibili, per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio, e nella voce finale del revisore dei conti, così semplificano ancora di più, noi passiamo da entrate 6.400.000 euro... no, scusate, € 5.872.000 di entrate, quindi di tasse che il comune di Palau paga nel 2014, rispetto a 4.739.000 euro del 2012, a queste vanno aggiunte le ulteriori 500.000 euro che stiamo andando ad approvare oggi, il che significa un incremento di tasse nel giro di due anni, di 1.600.000 euro. Questo è il dato che secondo me dovrebbe essere riportato, che ci dovrebbe far riflettere, e che in qualche modo deve essere riportato, credo, alla stampa, ma proprio per questioni di correttezza. Oggi, che il comune di Palau venga additato addirittura come comune No Tax, credo che sia il più grosso paradosso che ci possa essere, con tutte poi le giustificazioni, le problematiche che ci sono. Dico un'ultima cosa, tanto poi ne parleremo, immagino, quando andremo ad affrontare il bilancio, non voglio sovvertire gli argomenti, ci sono due modi quando si preparano i bilanci, c'è quello di aumentare le tasse, ma c'è anche quello di tagliare le spese. Ora io credo che un ragionamento più facile, è quello di aumentare le tasse, un ragionamento più completo, credo che sia invece quello di andare a vedere se ci sono delle spese superflue che questo comune sta affrontando, così come si sta facendo, credo che ormai è talmente un argomento alla luce di tutte le politiche che si stanno facendo, di ridurre gli sprechi, e di cercare di non tassare, io credo che in questo momento, dati alla mano, che sono i dati del bilancio, noi oggi abbiamo un aumento di tasse di € 1.600.000, e la gente se ne sta accorgendo, se ne sta accorgendo con quello che sta arrivando, per pagare la tassa sull'immondizia, se ne accorgerà adesso quando arriveranno invece i conti per quanto riguarda l’IMU che stiamo andando ad approvare stamattina. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono altri interventi? Prego, Luca. CONSIGLIERE FRESU - Io, leggendo quell'articolo, e quindi che si ricollega chiaramente anche al discorso della tassazione, mi sono fatto una domanda che oggi le voglio girare a lei, signor Sindaco. E mi chiedo, ma perché dare una informazione che è una non verità, cioè, che motivo c'è, perché dare una informazione di quel tipo, vuol dire secondo me, avere scarsa considerazione
  • 6. 6 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio dell'intelligenza dei palaesi, perché io mi prendo la bolletta dell'immondizia, ho un aumento medio del 60%, mi compro "La Nuova Sardegna" e leggo che Palau è un comune No Tax. Allora io dico, o siamo diventati tutti scarsamente critici, oppure c'è una informazione che non è corretta, è una informazione che serve per sparare un po' di fumo, per confondere le idee, perché è troppo facile poi dire sempre: è la colpa degli altri, dello Stato, che per carità, è vero, ci sono i tagli, c'è tutto, ma come diceva Piero, poi le strade sono diverse, si dà una priorità, si cerca di capire, ma comunque l’informazione che deve essere data, deve corrispondere alla verità. Perché dire siamo un comune No Tax quando non lo è, ma perché dobbiamo dare una informazione ai cittadini, che non è quella corretta, li stiamo prendendo in giro, è un atteggiamento che non è proprio corretto, è da evitare. Io vorrei chiedere a lei, signor Sindaco, nel momento in cui viene fuori un articolo di questo tipo, e quindi, come dire, descrive quello che è la sua attività, lei se lo pone il problema che quell'articolo è una balla? E’ una balla, non è vero. Allora, si mette il problema che sta dando un’informazione a chi in quel momento, magari, sta chiedendo una rateizzazione perché non ce la fa a pagare quelle tasse, e si sente dire invece che è un comune No Tax, è una questione di correttezza. Vede, io ho un tarlo, che è quello del rinnovamento che mi aspettavo, e che immagino si aspettassero tutti coloro che vi hanno votato. Anche nell'informazione, questo rinnovamento non c'è stato, anzi, siamo ritornati indietro, siamo ritornati indietro con dei comunicati stampa che facevano parte della vecchia politica dove si diceva tutto che era l'esatto contrario invece, di quello che si stava facendo. Quindi, le voglio chiedere questo, lei quando legge quell'articolo, poi, come dire, si toglie gli abiti da Sindaco, e si cala nella realtà di cittadino e fa un'analisi critica di quell'articolo, oppure no? Cioè, è la verità, oppure no? E’ stato scritto il corretto oppure no? Io voglio che lei rispondesse a questa cosa, a questo articolo qua, perché è di una gravità incredibile, ma vorrei che lo facesse lei, perché lei è il rappresentante di questa amministrazione. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono altri interventi? Deve rispondere al consigliere? Prego. CONSIGLIERE FRESI - No, perché qui credo che qui si stia anche travisando quello che è lo scritto dell'altro giorno. CONSIGLIERE FRESU - Chiedo scusa, io ho chiesto che rispondesse il Sindaco, non lei, credo che sia un mio diritto avere la risposata da parte del Sindaco. CONSIGLIERE FRESI - Mi è concesso, se mi è concesso, posso... facendo riferimento a quanto riportato dalla stampa, che molto probabilmente interpretata in questa maniera qui, ha una giusta considerazione, ma è un riferimento, e tra l'altro, nessuno di noi ha rilasciato un'intervista, ma è un riporto fatto a suo tempo, diverso tempo fa, quando presentammo quella proposta, tra l'altro passata in Consiglio Comunale, proposta di abbattere andando incontro ad una premialità, a chi dava garanzia di servizio di apertura della propria attività per otto mesi. È stata accomunata ad un'intervista rilasciata dal Sindaco di Tula, e sinceramente, la giornalista che ha inserito quel testo
  • 7. 7 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio lì, molto probabilmente lo ha fatto di sua iniziativa, senza aver chiesto niente a nessuno, Luca, quindi, non credo che questo sia motivo... poi, per quanto concerne gli aumenti, sono evidenti, per cui quella è una proposta a suo tempo fatta per cercare di alleviare un pochino quelle che sono le problematiche di un comparto che era sofferente, e che conoscete benissimo lo stato di fatto che si vive dappertutto, non solo a Palau, ma anche in altre realtà, per cui, non credo che l'articolo di per sé possa essere interpretato in quel senso lì, poi ognuno ha occhi per leggere e cervello per pensare, di poterla rigirare in questa maniera qui. Sicuramente non è stato un nostro intervento per cercare di travisare quello che è lo stato di fatto, bensì è un articolo inserito molto probabilmente in un contesto di una intervista allargata a quello che erano i comuni che stavano osservando un certo tipo di attività a riguardo, per cui, molto probabilmente, può darsi anche fuori luogo in questo caso qui, nello specifico, però, non c'è stata da parte nostra, da parte nostra, io parlo a nome dell’amministrazione, nessun tipo di intervento, nessuna pressione, perché questo tipo di articolo uscisse in quel contesto lì. Grazie. CONSIGLIERE CUCCU - Posso, signor Sindaco, sono velocissimo. Io credo che uno dei compiti più complicati di chi amministra, sia quello di avere anche la capacità, quando serve, semplicemente di dire: noi ci siamo sbagliati, cioè, non c'è niente di male, anzi, forse credo che questo sia un bene. Il senso della nostra discussione, voglio dire, che spero possa servire semplicemente come spesso diciamo, a far crescere il bilancio, è di dare una corretta informazione. Allora, noi abbiamo fatto una polemica, una discussione, come è giusto che sia, nel momento in cui è stata presentata la tassa sui rifiuti, dove c'è stata presentata in un certo modo, e come è stata presentata noi, è stata presentata alla cittadinanza. Abbiamo fatto osservare, con dati alla mano, con tabelle, con numeri, guardate che c'è un aumento, per informare il cittadino, perché poi il cittadino deve andare a pagare, che supera il 60%, ci è stato risposto: no, l'aumento è del 30%. Ora, la cosa più corretta, e non sarebbe successo niente, non è che uno perda di chissà quanto, sarebbe che in questa sede si dicesse semplicemente, è vero, perché adesso sono arrivati i numeri del bilancio, e quindi non si può più bleffare, è vero, quell’aumento è del 60%, cioè, non è che questo voglia attribuire alla minoranza chissà cosa, vuol dire dare una giusta informazione, cioè, il concetto di questa discussione che oggi noi stiamo facendo, è che va data una giusta informazione, niente di più, niente di più. Questo è quello che noi stiamo chiedendo. Se diciamo che il bilancio va presentato perché serve alla discussione, perché vengono fuori anche queste cose, non è che lo stiamo facendo per chissà cosa, la stiamo facendo perché la cittadinanza giustamente deve essere informata, e siccome oggi io immagino che di chi sta ascoltando, nessuno aveva la percezione che al comune di Palau si stava andando... con tutte le giustificazioni che vogliamo, le premesse, eccetera, ma nessuno di chi sta ascoltando, tanto meno di chi è a casa, oggi sa che stiamo andando su 6 milioni di euro, stiamo andando a pagare € 1.600.000 di più di tasse, e questo è un dato che fa riflettere, l'articolo l'abbiamo capito benissimo che è stato ripreso. Quello che stiamo facendo
  • 8. 8 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio osservare, è che insieme a quell'articolo che stiamo parlando di € 20.000 rispetto ad € 1.600.000 di spese in più che toccano i commercianti, toccano le nostre famiglie, toccano tutti quanti, non è che toccano qualcuno. A fronte di quello, credo che sia più importante dire: guardate, dobbiamo fare altri sacrifici, dobbiamo fare altre cose, perché dobbiamo andare a pagare... altro che andare a dire, il senso voleva essere, e vuole essere, quello che c'è bisogno di fare un'informazione corretta. Questo era il senso dell'intervento. CONSIGLIERE FRESI - Solamente per precisare, perché la mia non vuole essere una nota polemica, ma semplicemente un chiarimento, anche perché, per quanto mi compete, siccome è una di quelle cose per le quali credo di aver dato e dedicato tempo, non per cercare di dare delle risposte a quello che, per quanto mi compete, la delega che rappresento. E oltretutto, è stata concertata anche all'interno degli uffici, è stata fatta un'analisi, molto probabilmente, anche approssimativa di quello che è il reale e significativo impegno in meno per quanto concerne la riscossione della COSAP, e tra l'altro, il ragioniere che presente può tranquillamente confermare, è una premialità che è stata dedicata esclusivamente, voleva essere un segnale di attenzione da parte dell'amministrazione, verso un comparto che era sofferente, e oltretutto, è riservata solo ed esclusivamente a chi dà garanzia di servizio, oltretutto ritenevamo opportuno, perlomeno, questo è per quanto concerne il mio personale pensiero, essendo allo stesso tempo, oltre che amministratore, un esercente, per cui sono sensibile e credo che lo siano tutti quanti in un momento di forte crisi come questo, ed è evidenziato ed è sotto gli occhi di tutti che da nessuna parte, nessuno si può evincere da questo fatto qui che le tasse stiano aumentando, sicuramente. E per quanto concerne l'articolo di ieri o di avanti ieri, ripeto e ribadisco, molto probabilmente, è stato inserito all'interno di quel contesto lì, impropriamente, sicuramente. Questo è tutto. Grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie Fresi. Rispondo al Consigliere Fresu. Luca, noi abbiamo una linea di comunicazione che mi sembra abbastanza corretta, l'articolo di oggi, non so se hai avuto modo di leggerlo, mi sembra che riporti fedelmente quelle che sono i punti all'ordine del giorno, e quelle che sono anche le intenzioni in quello che abbiamo tradotto in proposta di delibera. Se vai a vedere appunto quelli che sono gli articoli del giornale, non sono nient'altro che riportare fedelmente tutto quello che si svolge nel Consiglio, Luca, né più e né meno. CONSIGLIERE FRESU - No, scusi, forse la mia domanda è stata formulata in maniera non chiara. Io non sto parlando del Consiglio di oggi, io ho fatto un'altra domanda... PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ha risposto già il Consigliere Fresi a quella domanda, sto rispondendo semplicemente in fatto all’obiettività riguardo... CONSIGLIERE FRESU - Io non l’ho fatta questa domanda, ne ho fatta un’altra. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Le sto rispondendo io comunque. CONSIGLIERE FRESU - Ah, lei vuole rispondere ad altre domande? Faccia. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Perfetto, era giusto per darmi opportunità.
  • 9. 9 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio CONSIGLIERE FRESU - E comunque sono d’accordo con quello che ha detto Robertino, siccome avete una linea di comunicazione precisa e chiara con una giornalista pagata con i soldi pubblici, e che quindi, voglio dire, deve dare una informazione corretta. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - E’ quello che sta facendo, di fatti. CONSIGLIERE FRESU - E’ quello che sta facendo. Posso suggerire che nel momento in cui c'è una informazione scorretta, come è stato detto appunto dal Consigliere Fresi, che dice è stato messo impropriamente, c'è la possibilità attraverso il proprio ufficio stampa, di dire le cose come stanno. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - E’ stata fatta presente la cosa, non sempre però dipende da noi il fatto di poter riportar ti poi sulla stampa, caro Consigliere Fresu. CONSIGLIERE FRESU - Comunque non mi ha risposto. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - No, io le ho risposto perfettamente, le ha risposto anche il Consigliere Fresi. E vabbè, lei fa sempre altre domande. Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi, poniamo in votazione il punto. Chi vota a favore, prego alzare le mani. 8 a favore. Chi si astiene? 4 astenuti
  • 10. 10 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio 2° punto all’ordine del giorno: “Approvazione studio di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica di cui agli articoli 24 e 25 delle norme di attuazione del PAI, relative al progetto di risanamento idrogeologico della zona artigianale di Liscia Culumba. Opere di mitigazione, pericolosità e rischio”. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Vista la determinazione del responsabile del settore lavori pubblici numero 221 del 20 maggio 2011, con la quale è stato conferito all'ingegnere Francesco Bosincu l'incarico per la redazione dello studio di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica nell'ambito del piano per gli insediamenti produttivi. Vista la determinazione del responsabile del settore lavori pubblici numero 243 del 9/6/2011 con la quale è stato conferito alla geologa Dottoressa Monica Culiolo, l'incarico per la redazione della relazione geologica, per lo studio di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica, nell'ambito del piano per gli insediamenti produttivi. Vista la deliberazione del commissario straordinario numero 42 del 14/9/2012 avente ad oggetto l'approvazione e l'integrazione dello studio di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica di cui agli articoli 23, 24 delle norme di attuazione del PAI relativo al piano per gli insediamenti produttivi in località Liscia Culumba. Vista la deliberazione del comitato istituzionale dell'autorità di bacino regionale numero 2 del 31/10/2012, con la quale si approva lo studio di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica relativa al procedimento di adozione del piano degli insediamenti produttivi in località Liscia Culumba, ai sensi dell'articolo 8, comma 2, delle norme di attuazione del piano stralcio per l'assetto idrogeologico, limitatamente ai seguenti elaborati e tavole: relazione idraulica, carta della pericolosità e idraulica, terreno stato attuale, portate, stato di progetto scala, relazione geologica e carta della pericolosità da frana, scala 1:5.000. Considerato che dai contenuti del suddetto studio fattibilità, si individuano nell'ambito costituito dal comparto convenzionato di Liscia Culumba, insediamento esistente che comprende attività artigianali, commerciali, con relative residenze, alcune aree a significativa pericolosità idraulica di grado molto elevato HI4, elevato HI3, medio HI2, moderato HI1, di cui alle norme di attuazione del piano stralcio per l'assetto idrogeologico. Richiamata la deliberazione del Consiglio Comunale numero 3 dell’ 8 aprile 2014, avente ad oggetto: variante al programma di fabbricazione vigente, in ottemperanza alle previsioni della liberazione del comitato istituzionale dell'autorità di bacino regionale numero 2 del 31 ottobre 2012, esamina e adozione. Considerato che il comune di Palau ha in programma un intervento di risanamento idrogeologico della zona artigianale di Liscia Culumba, inserito nel piano triennale 2013 - 2015 delle opere pubbliche, approvato con deliberazione del commissario straordinario numero 53 del 10/5/2013, esecutiva ai termini di legge. Considerato che con la determinazione del responsabile del settore lavori pubblici numero 674 dell’/8/11/2013, si è provveduto ad integrare l'incarico conferito all'ingegnere Francesco Bosincu per la redazione dello studio di compatibilità idraulica delle opere di risanamento idrogeologico della zona artigianale, mentre rimane invariata la relazione geologica approvata con la deliberazione del commissario
  • 11. 11 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio straordinario numero 42 del 14 settembre 2012. Considerato che per l'attuazione dell'intervento di mitigazione della pericolosità e del rischio, si è provveduto con nota del 28 marzo 2014, protocollo 3.304, a richiedere alla direzione generale, agenzia regionale distretto idrografico della Sardegna, servizio difesa del suolo, assetto idrogeologico, gestione dei rischi alluvionali, il parere di competenza in merito allo studio di compatibilità idraulica per il risanamento idrogeologico della zona artigianale di Liscia Culumba, ambito convenzionato. Dato atto che con nota in data 28 marzo 2014, la direzione generale, agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna, servizio difesa del suolo, assetto idrogeologico e gestione dei rischi alluvionali, riconosce la non fattibilità tecnica, stante l'andamento piano altimetrico di un tracciato alternativo di canale completamente aperto adiacente ma esterno al comparto edificato. E viceversa, ritiene possibile ed auspicabile, effettuare convogliamento delle portate su un canale aperto da inserirsi sull'area libera di proprietà comunale posta a lato in... idraulica della strada principale della zona partigiana. Dato atto altresì che con nota del 14/05/2014, nostro protocollo 9.141, si è provveduto a trasmettere alla direzione generale dell'agenzia regionale, distretto idrografico della Sardegna, lo studio di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica di cui agli articoli 24 e 25 delle norme di attuazione del PAI, aggiornato secondo l'indicazione della stessa direzione sopra richiamata, che si compone degli elaborati che avete nel corpo della delibera. A questo punto qua, che voi per altro già conoscete perfettamente, prevedeva naturalmente la nuova zona artigianale, praticamente, il PIP nuovo, la realizzazione praticamente di un canale tombato che prevedeva il passaggio sotto la strada asfaltata, di un canale tombato. A seguito dell'alluvione dello scorso novembre che ha creato tutta una serie di inconvenienti tecnici, e problematiche di vario tipo, abbiamo ricevuto da parte del ...INC... la segnalazione appunto, che quel tipo di canale sotto la strada asfaltata, non poteva essere realizzato, per cui venivamo invitati a trovare soluzioni alternative per la risoluzione di questa problematica. Si è concordato, si è parlato e saputo che l'unica possibilità, tenuto conto delle quote altimetriche, al di fuori del PIP, praticamente, non poteva esserci altra soluzione che quella di creare praticamente un canale a cielo aperto nella zona standard praticamente, sul lato destro, praticamente nella parte dove... tra la strada asfaltata e le aziende attualmente in attività. Questo, naturalmente, lungo tutto il tratto della zona standard, per poi riprendere praticamente contro il canale tombato, semplicemente la parte terminale, praticamente dall'azienda ...INC... sino ad arrivare praticamente alla rotatoria, così per intenderci. Questo è in sintesi, quello che è successo, abbiamo comunque qua il tecnico che eventualmente abbiamo necessità di altre delucidazioni di natura tecnica, c'è qua e il dottor Tiveddu, se eventualmente avete altre domande in merito. Ci sono interventi? Prego. CONSIGLIERE CUCCU - Più che domande, alcune considerazioni. Ovviamente, siamo favorevoli a questo tipo di intervento, facciamo solo alcune considerazioni, la prima, da un lato, come dire, siamo contenti che si stia seguendo quello che si era pianificato in termini di zona artigianale,
  • 12. 12 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio avevamo percepito, ma forse era solo una nostra impressione, in campagna elettorale, e poi non si era capito bene forse anche nelle linee, quando si è parlato delle linee programmatiche, quale era il futuro della zona artigianale ed il suo ampliamento. Il fatto che venga perseguito questo obiettivo, ovviamente ci lascia soddisfatti, perché credo che sia quella la scelta giusta, quella di razionalizzare una zona artigianale che era nata male per ovvi motivi, però c'è la possibilità quindi, con l'ampliamento della zona artigianale, e rimanendo in un'unica area, di creare una zona artigianale, credo, importante per il comune di Palau. Faccio anche un'osservazione per la delibera successiva, quella sul regolamento, anche lì c'era stata una polemica molto grossa sui costi, eccetera, eccetera, ho visto che i costi sono rimasti tali e quali, quindi evidentemente quelle scelte passate sono scelte immagino, condivise a questo punto, visto che non si è cambiato niente. Naturalmente, l'intervento proposto che è assolutamente necessario e costoso, come erano costose le infrastrutture, come è giusto che sia per un paese civile che vuole realizzare infrastrutture, io dico normali, e che quindi hanno un costo che poi si è sintetizzato in quel costo delle infrastrutture. Il problema che io cercherei di suggerire, se è possibile, all'amministrazione, è quello di vedere quali forme di finanziamento si possono perseguire per cercare di trovare dei fondi che possono servire a questi interventi di natura infrastrutturale. Questo, tra l'altro, è molto particolare, perché riguarda anche situazioni di sicurezza, di strutture anche esistenti, eccetera, quindi, credo che essendoci una regione attenta anche a questi temi, il suggerimento è quello di coinvolgere avendo già un'area ben sviluppata, con un piano insediamento produttivo ben avviato, progetti ad una certa fase, andare quindi, e cercare di trovare forme di finanziamento che possano attenuare quindi, l'impegno di spesa delle casse comunali. Questa è una prima via che io suggerisco di... noi suggeriamo, ovviamente, di perseguire, ce n'è un'altra parallela, che è quella di cui sempre abbiamo parlato, non so se adesso la situazione che si verrà a creare con la costruzione del canale a cielo aperto, possa limitare quella idea iniziale, ma era l'unica, immagino, idea che poteva servire a completare e a razionalizzare la zona artigianale, ed era quella di unificare tramite il passaggio... gli strumenti urbanistici, le due aree, alla zona l'area nuova della zona artigianale e la vecchia zona artigianale. Come sapete, la nuova zona artigianale ha un surplus di aree standard, rispetto, invece, all'area vecchia, questo consentirebbe, unificando le due aree da un punto di vista urbanistico, di rivedere sia la questione dei lotti, quindi, poter realizzare eventualmente nuovi lotti su aree compatibili, e guardando anche queste nuove carte nella zona vecchia, utilizzando gli standard della nuova zona artigianale. È l'unico modo, a nostro parere, o comunque un modo, credo, per cercare di recuperare risorse che poi con la vendita di alcuni lotti, possono servire a completare opere infrastrutturali già all'inizio complicate e costose da realizzare, e oggi forse lo sono ancora di più. Quindi, quella idea iniziale che faceva parte del nostro programma elettorale, la rimettiamo all'attenzione della maggioranza, nella speranza che si riesca a completare anche quelle opere infrastrutturali della zona artigianale vecchia, che in altro modo, probabilmente, non vedranno mai la luce, si corre il
  • 13. 13 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio rischio di non riuscire giustamente a non prenderla in carico perché i costi sarebbero eccessivi, e poi magari si mandano anche illegittimamente, magari gli operai a fare lavori di pulizia all'interno di un'area che a tutti gli effetti è un'area privata. Quindi, credo che in questo momento serva, all'interno della zona artigianale, seguire tre vie, una quella più importante che si sta facendo adesso, approvando lo studio di compatibilità, e ovviamente venendo incontro anche con la modifica del regolamento, a chi ha in qualche modo già avviato le azioni per realizzare dei capannoni. Però ci va fondamentalmente, uno studio e un progetto articolato per cercare di prendere in maniera forte quell'argomento, cercare di affrontarlo, cercare di trovare le risorse, cercare di pianificare. Questo credo vada fatto, dispiace che per realizzare quella rampa di accesso ci sono voluti due anni, credo, con una spesa di € 20.000, dispiace che siamo un anno che chiediamo che vengano tolti quei paletti in ferro arrugginiti, con quella rete penzolante arancione che all'ingresso del paese, francamente diventano... e qui non stiamo parlando né di risorse, non stiamo parlando... semplicemente stiamo parlando di togliere quattro picchetti arrugginiti che sono pericolosi, metterne tre o quattro, 10, 20 decorosi, e l'ingresso verso il paese di Palau, non sarebbe nelle condizioni in cui lo ha trovato chi sta venendo a trovarci. Credo che su quell'area lì, ci sono le condizioni per fare un ottimo lavoro, credo che questo vada fatto il prima possibile. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie Piero. Per quanto ci riguarda, siamo molto attenti a quello che è appunto, lo sviluppo della zona artigianale sia quella vecchia, che in modo particolare quella nuova, siamo alla continua ricerca, sia come parte politica e anche grazie appunto, all'ausilio degli uffici, di cercare di trovare sempre nuove formule che ci consentono in un certo qual modo di finanziare, quindi di abbassare i costi per quanto riguarda il costo dei lotti. Non è una cosa facile in questi periodi, siamo in una situazione abbastanza... non tanto come comune, ma in situazione generale che in qualche modo stanno limitando quelle che sono in qualche modo, tutte quante le fuoriuscite di denaro pubblico per quanto riguarda questa situazione. Noi abbiamo un quadro generale che è in una fase di completamento di una zona artigianale, per cui non stiamo partendo da zero, e questa potrebbe essere la nostra salvezza, perlomeno da quanto è stato detto in qualche modo dagli uffici giù a Cagliari. Abbiamo presentato già diverse richieste, diversi progetti per quanto riguarda, appunto, il completamento di queste opere, vediamo un pochettino se anche grazie alla nuova amministrazione regionale, se ci sarà attenzione verso questo progetto. Poi, tutto il resto, quello che in qualche modo stavi elencando poc'anzi, gli uffici sono sempre alla ricerca della migliore soluzione per quanto riguarda appunto, l'utilizzo al meglio di queste aree. La creazione di questo nuovo canale, in base a quello appunto che facevi presente tu poc'anzi, nel poter utilizzare quelle aree standard che sono praticamente da tampone salendo su verso la parte alta, sarà tutto in relazione a quelle che sono le distanze di sicurezza da dover tenere nei confronti del canale. Per cui vedremo un attimino in seguito se sarà possibile perseguire questa idea. Per quanto riguarda la zona nuova, avete visto che con la rimodulazione del canale a cielo aperto che
  • 14. 14 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio c'è già, praticamente dalla parte dell’ecocentro, venendo verso la zona vecchia, ha rimodificato tutto quanto il palinsesto della progettazione, perché di fatto si andranno a perdere diversi lotti, adesso vediamo un pochettino con la nuova progettazione, cosa verrà fuori. Per cui, insomma, dalla parte nostra c'è la massima attenzione nel portare avanti quanto già in qualche modo avviato, quindi, siamo obbligati in un certo qual senso, a completare quello che è stato di fatto portato avanti. Vedremo poi nel punto successivo eventualmente di fare altre analisi di quelle che appunto, sono l'intenzione di portare avanti e completare, e cercare di rendere sempre più funzionale e fruibile a tutti quanti gli operatori economici di Palau, appunto quell'area nuova che in qualche modo ci auguriamo che al più presto possa decollare e possa essere completata. Prego, Luca. CONSIGLIERE FRESU - Una valutazione. Siccome la messa in sicurezza riguarda anche la vecchia zona artigianale, quindi strutture preesistenti, e considerando comunque anche la cifra che è stata messa nel bilancio triennale di € 700.000, facendo memoria con quello che è accaduto nel novembre 2013, e vedendo che spesso questi tipi di eventi meteorologici si stanno ripetendo con frequenza molto più alta rispetto al passato, è vero che da una parte bisogna cercare finanziamenti regionali, finanziamenti di altro tipo, ma questo non deve significare, come dire, un fuggire da un'assunzione di responsabilità che è sempre e comunque in capo al Comune che gestisce territorio, stiamo parlando dei € 700.000, quindi significa € 200.000 all'anno per tre anni, significa che il Comune di Palau è comunque un Comune che è nelle condizioni di portare avanti, anzi, deve portare avanti, come dire, due strade parallele, due percorsi paralleli, uno è quello della ricerca dei finanziamenti, che però sappiamo benissimo che spesso i tempi dei finanziamenti non sono corrispondenti con i tempi meteorologici che oggi invece sono molto più stretti, e siccome lì parliamo di un'area dove, ripeto, ci sono delle attività in corso, e ci sono delle ditte che quotidianamente svolgono la loro attività là, stiamo parlando quindi di messa in sicurezza della vita delle persone. Quindi, io consiglio vivamente a questo Comune, di cominciare a ragionare su fondi propri, e a mettere subito in atto la sicurezza di quell'area, perché abbiamo visto, e ci ha insegnato in maniera tragica, cosa è successo pochi mesi fa, non possiamo aspettare più, ormai i tempi sono scaduti, è inutile poi andare a parlare con la Protezione Civile o con il Procuratore, quello bisogna evitare che questo accada, il Comune di Palau è nelle condizioni di fare delle scelte, ha i soldi per farlo, perché i soldi ci sono, quindi secondo me bisogna ragionare da subito con fondi propri, poi, se vengono i finanziamenti, ben vengano, però il Comune deve, da questo punto di vista, come dire, avere piena assunzione di responsabilità, perché siamo parlando di sicurezza e stiamo parlando di vite umane. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Bene, grazie. Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi, mettiamo a votazione il punto. Approvazione studio di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica di cui agli articoli 24 e 25 delle norme di attuazione del PAI, relative al progetto di risanamento idrogeologico della zona artigianale di Liscia Culumba. Opere di
  • 15. 15 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio mitigazione, pericolosità e rischio. Invito ad alzare le mani chi vota a favore. All’unanimità dei presenti. Grazie. Passiamo al punto successivo.
  • 16. 16 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio 3° punto all’ordine del giorno: “Modifica del regolamento comunale per l'assegnazione delle aree comprese nel piano per gli insediamenti produttivi, PIP, in località Liscia Culumba, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale numero 3 del 2/5/2011". PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Visto il vigente programma di fabbricazione con particolare riferimento alla variante approvata definitivamente con deliberazione di Consiglio Comunale numero 58 del 18/12/2003, pubblicata sul BURAS numero 9 del 29/03/2004, con la quale è stata ampliata l'estensione planimetrica dell'originaria zona D, attraverso la previsione delle zone D2-1, D2-4.1, da attuarsi mediante predisposizione di intervento urbanistico preventivo di iniziativa pubblica. L'accordo di programma sottoscritto in data 15/12/2008 tra la Regione autonoma Sardegna ed il Comune di Palau, il piano urbanistico comunale è adottato con deliberazione del Consiglio Comunale numero 37 del 22/12/2010. Richiamata la deliberazione di Consiglio Comunale numero 27 del 17 settembre 2010, avente ad oggetto: esame, osservazioni ed approvazione definitiva del piano per gli insediamenti produttivi in zone urbanistiche D2-1 e D2-4.1 in località Liscia Culumba, con efficacia dal 29/10/2010. Richiamata la deliberazione del Consiglio Comunale numero 3 del 02/05/2011 con la quale si è proceduto all'approvazione del regolamento comunale per l'assegnazione delle aree comprese nei piani per gli insediamenti produttivi in località Liscia Culumba. Dato atto che il bando approvato con determinazione dal responsabile del settore dei lavori pubblici numero 245 del 15/06/2011, ed il bando, approvato con determinazione del responsabile del settore lavori pubblici numero 86 del 23 febbraio 2012, per l'assegnazione delle aree in oggetto, hanno dato luogo a procedimenti che in parte, alla data odierna, non si sono ancora conclusi a causa delle difficoltà degli operatori pubblici che vi hanno partecipato. Ritenuto opportuno procedere ad alcune modifiche del suddetto regolamento, al fine di rispondere alle esigenze degli artigiani nella situazione contingente di gravi crisi economiche e di difficoltà di reperimento delle risorse finanziarie. Ritenuto opportuno procedere alle seguenti modifiche: all'articolo 3, beneficiari, dopo il comma 3, si aggiunge il seguente comma: 4) le ditte assegnatarie non possono partecipare al bando per la cessione di altro lotto, fatta eccezione per i beneficiari che, versato il primo acconto a titolo di caparra entro il 31/12/2013, intendono sostituire il lotto assegnato dall'amministrazione. Punto 2. All'articolo 8: criteri per l'assegnazione delle aree, al comma 2, viene aggiunto il seguente criterio: operatori che intendono procedere alla cessione volontaria al Comune di Palau, di aree per la realizzazione di infrastrutture programmate nell'ambito del comparto Liscia Culumba. Punto 3. All’articolo 10: stipula della convenzione, esecuzione dell'opera, dopo il comma 3 si aggiunge il seguente comma: 3 bis: per le ditte assegnatarie che entro il 31/12/2013 hanno provveduto al versamento del primo acconto pari al 20% del corrispettivo del lotto, la stipula dell'atto pubblico di cessione dovrà avvenire entro il 31/12/2014. L'inosservanza ingiustificata di tale termine da parte dell’assegnatario, comporta la revoca dell'assegnazione.
  • 17. 17 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio Punto 4. All'articolo 10, il comma 4 è sostituito dal seguente: la dichiarazione auto certificativa unica per la realizzazione dell'attività produttiva, la DUAP, è presentata allo sportello unico per le attività produttive, entro 24 mesi dalla firma dell'atto pubblico di cessione, e seguirà la procedura di quei commi 16 e 32 dell'articolo 1 della legge regionale 3/2008 e successive modifiche ed integrazioni. Punto 5. All'articolo 10, il comma 10 è sostituito dal seguente: nel caso di attività che non richiedono la costruzione di edifici, entro 24 mesi dalla stipula dell'atto di cessione, si dovrà avviare l'attività secondo la destinazione prevista nella richiesta di assegnazione. Punto 6. All'articolo 12, modalità di pagamento, dopo il comma 1, lettera B, si aggiunge il seguente periodo: la ditta assegnataria che entro il 31/12/2013 abbia provveduto al versamento del primo acconto pari al 20% del corrispettivo del lotto, dovrà provvedere al pagamento del secondo acconto nella misura del 40%, entro e non oltre il 31/12/2014, e comunque, prima della stipula dell'atto pubblico di cessione. Punto 7. Dopo l'articolo 21, si aggiunge seguente articolo: articolo 21 bis, cessione aree per cabine elettriche, si procederà alla cessione del diritto di proprietà e la semplice richiesta ad ENEL Distribuzione, delle aree necessarie per la realizzazione delle cabine elettriche nell'ambito del PIP, così come individuate nel tipo di frazionamento approvato in data 22/04/2013. La giunta comunale, tenuto conto dell'analisi e della relazione tecnico finanziaria elaborata nell'ambito del PIP, e sulla base delle spese sostenute per l'esproprio delle aree e la realizzazione delle opere stradali di accesso, determina il prezzo di cessione che per pura comodità, sarà indicato in euro per metro quadro. Ora, giusto per far proseguire il ragionamento che facevo poc'anzi, e per cercare in qualche modo di agevolare sempre di più quella che è l’attività all'interno del comparto produttivo, di quelle che sono le opere che in qualche modo, dovranno essere portate a termine da parte degli assegnatari che in qualche modo sono già presenti, ma di quelli che in qualche modo andranno a fare richiesta di lotti, abbiamo voluto apportare tutta una serie di modifiche al regolamento concordandole, naturalmente, con gli uffici. Ce ne sono alcune che sono molto chiare. Se avete dubbi o perplessità, siamo qua in qualche modo per analizzarli assieme e verificarli. Abbiamo anche la partenza dell'ingegnere Tiveddu eventualmente... architetto, voglio dire, nel caso di dubbi o perplessità. Prego. CONSIGLIERE FRESU - Ma il costo del lotto, allo stato attuale, anche in virtù di queste agevolazioni, quale è? PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Prego, Giovanni. Voce fuori microfono non comprensibile. CONSIGLIERE FRESU - Quello già famoso. Quindi va bene il costo. Quindi va bene? PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - E’ un costo eccessivo, ma il costo è quello, non possiamo farci niente.
  • 18. 18 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio CONSIGLIERE FRESU - Abbassatelo. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Appena ci saranno le possibilità di farlo, verrà fatto, caro Luca. Bastava farlo in precedenza, non avremmo avuto oggi questo problema. CONSIGLIERE FRESU - Si può cambiare. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Meglio cambiare, esatto. Ci sono interventi? Se non ci sono interventi, poniamo in votazione il punto: modifica del regolamento comunale per l'assegnazione delle aree comprese nel piano per gli insediamenti produttivi in località Liscia Culumba, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale numero 3 del 2/5/2011. Chi vota a favore, prego di alzare le mani. C'è l'unanimità dei presenti. Grazie. Passiamo al punto successivo.
  • 19. 19 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio 4° punto all’ordine del giorno: “Affidamento in adozione delle aree verdi di proprietà del Comune di Palau. Approvazione del regolamento e schema di convenzione". PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Invito il Consigliere Serra ad illustrare il punto. CONSIGLIERE SERRA - Grazie. Allora, affidamento in adozione delle aree verdi di proprietà del Comune di Palau. Approvazione del regolamento e schema di convenzione. Premesso che l'amministratore comunale, considera il verde pubblico un bene comune, ed è una sua intenzione favorirne la tutela attraverso la partecipazione diretta, senza fini di lucro, dei cittadini, alla cura e al decoro della città. Il patrimonio verde svolge importanti funzione di tutela ambientale in ambito urbano quali la mitigazione dell'inquinamento atmosferico ed acustico, la riduzione dell'insolazione e della temperatura, la difesa dei suoli, dall'impermeabilizzazione e il sostegno della biodiversità. Il verde cittadino svolge anche funzione di miglioramento dell'estetica dell'immagine della città, nonché ricreative, sportive e di didattica naturalistica. L'amministrazione comunale intende potenziare il sistema di gestione e manutenzione delle aree verdi, e ritiene fondamentale in questa prospettiva, favorire la partecipazione, l’attenzione e la corresponsabilizzazione dei cittadini. I giardini, le aiuole, il verde di arredo, possono essere oggetto di affidamento per la loro cura e manutenzione a soggetti terzi, associazioni, comitati, enti, istituti scolastici, cittadini e singoli residenti che ne facciano richiesta, e che si impegnino a conservarne e a migliorarne il decoro. Le aree verdi, anche se affidate a terzi, manterranno comunque la funzione ad uso pubblico in base alla destinazione prevista dagli strumenti urbanistici vigenti. Ritenuto che è nell'interesse dell'amministrazione, provvedere all'affidamento in favore di soggetti privati e pubblici, della manutenzione, ovvero, della riqualificazione e manutenzione di aree verdi pubbliche di proprietà del Comune di Palau, a mezzo di sottoscrizione di specifica convenzione. Ritenuto altresì opportuno che l'affidamento di aree verdi senza fini di lucro, avvengano nel rispetto di una procedura amministrativa regolamentata attraverso un regolamento, appunto, per l'affidamento a soggetti pubblici e privati. Vista la bozza di regolamento che individua le finalità, definisce l'oggetto e gli spazi per il quale si può giungere all'affidamento a terzi, fissa i requisiti dei soggetti richiedenti, e gli interventi ammessi nell'area di affidamento. Definisce le modalità di avanzare richiesta di affidamento per gli obblighi a carico dei soggetti affidatari. Fissa le modalità per l'eventuale sponsorizzazione degli spazi affidati. Allora, questa è una iniziativa che era stata portata avanti in campagna elettorale da Roberto e da Fiorella, e oggi la espongo io perché appartiene al mio settore, e l'attività si chiamava "Palau in fiore". Praticamente si sta cercando di far sì che ci sia una sinergia tra ente pubblico e privato, per far sì che queste aree possano essere manutenute. Diciamo che il regolamento per l'affidamento di queste aree, si identifica in due particolarità, ci sono delle aree che possono essere solo ed esclusivamente manutenute, che sono già realizzate, e delle aree che invece, devono essere realizzate ex novo. Quindi, insomma, l'intenzione dell'amministrazione è
  • 20. 20 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio quella di coinvolgere attività pubbliche e singoli cittadini, a far sì che possano mettere la propria identificazione, la propria pubblicità all'interno di un'aiuola dicendo: ecco, questa è curata da. Fermo restando che tutte le attività che devono essere svolte su queste aree, devono essere vagliate dall'ufficio ambiente, quindi l'ufficio ambiente deve vigilare che le cose vengano fatte in riferimento a quello che sarà poi regolamento da sottoscrivere. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono interventi? Prego. CONSIGLIERE CUCCU - Io cerco di fare un ragionamento, spero di essere chiaro, perché l'ultima cosa che vorrei, è che qualcuno si offendesse, magari, dal ragionamento, ma se riesco a farlo in maniera chiara, forse porto il concetto nella giusta direzione. Questa idea che ovviamente può essere condivisibile, era stata portata avanti circa 20 anni fa, io non ricordo, forse era ancora la giunta Brandanu o era nel passaggio tra la giunta Brandanu e l’amministrazione Pirredda, dove c'era stato questo passaggio che poi aveva coinvolto il consorzio, insomma, era in quel periodo in cui si cercava di ragionare in quei termini. Io credo che in quegli anni, questo discorso aveva un senso compiuto, e poteva essere considerato un fatto da perseguire in maniera corretta. Io oggi, però, a distanza di 20 anni, vorrei fare un discorso diverso, perché in questi 20 anni sono cambiate tante cose. Parto dal presupposto che un buon amministratore deve considerare il bene comune una cosa preziosissima, perché è un bene di tutti, e deve fare in modo, o perlomeno, la nostra idea è quella che deve fare in modo che questo bene venga tenuto a disposizione di tutti. 20 anni fa non c'era un ufficio ambiente, ed era partito un progetto di grande responsabilità, secondo me, e di grande consapevolezza che il bene ambiente, inteso anche quindi, come gestione di spiagge, di spazi verde, di aree standard, era un argomento che bisognava avere la responsabilità ed il dovere morale di gestirlo, e di gestirlo bene, perché era una delle cose più importanti del buon amministrare il bene pubblico. Abbiamo creduto nell’ufficio ambiente, crediamo fortemente in quell'ufficio ambiente che venti anni fa non c'era, non c'era una responsabile molto capace, che adesso c’è, per gestire i beni pubblici, non c'era un responsabile tecnico del settore agricolo che adesso c'è, non c'erano i dipendenti della base americana che fortunatamente oggi ci sono a disposizione, non si facevano i cantieri comunali che invece da 20 anni a questa parte si fanno regolarmente con 5 o 6 assunzioni, non c’erano gli inserimenti civici che sono nati proprio per questo in tempi lontani e passati, come idea, per gestire gli spazi comunali. Il Bilancio del comune di Palau, quello che stiamo andando a presentare stamattina, prevede € 49.000 di spese di manutenzione di verde pubblico e aree standard, € 20.000 per la manutenzione del verde e 60 per la manutenzione di parchi e giardini. Io credo che forse noi su questo argomento sentiamo in maniera sempre molto viscerale la cosa, l’abbiamo considerato come un cammino, abbiamo avuto la fortuna di avere un Assessore che ci ha portato, insieme a questo ufficio di cui ho appena parlato, a raggiungere obiettivi che erano insperati, cioè, pensare che il comune di Palau nel 2012 arrivasse ad essere considerato il paese della regione Sardegna con la miglior politica sostenibile dal punto
  • 21. 21 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio di vista ambientale, è stato una grande soddisfazione, così come arrivare ad ottenere le bandiere blu a Sciumara, porto turistico, Palau vecchio e anche ovviamente a Liscia. Quello è stato frutto di un risultato che non è che si ottiene perché ci si sgrava delle responsabilità, no, è perché ci si crede in un progetto, si crede nelle persone che portano avanti quel progetto, e si fa di tutto per cercare di portarlo avanti. Noi in quello ci abbiamo creduto, avremmo... vorremmo continuare a credere e vi consiglio di credere in questo progetto, e considerare che, tornando all’inizio, che quel bene, bisogna avere la responsabilità... io credo che bisogna avere la responsabilità perché noi abbiamo la forze di gestirlo. Abbiamo trovato situazioni in questi anni, e mi dispiace dirlo, ma che fanno parte ovviamente, se vogliamo crescere sempre come amministrazione, ma certe potature che abbiamo visto questo inverno, sono state, per così dire, non vorrei usare dei termini magari che possono offendere, però gli oleandri non si capitozzano perché l’unica cosa bella che hanno gli oleandri è la fioritura che avviene sugli apici, quindi, se uno fa la capitozzatura agli oleandri è meglio che tolga direttamente la pianta come è successo a quella pianta di Via Capo d’Orso. I gerani non è che vanno piantati in Via Nazionale ad aprile e poi vanno sostituiti dopo che sino riempiti di erbacce, vanno tolti e ripiantati con ...INC... non so cosa. Le rotatorie vanno tagliate prima che il trifoglio vada a fiore e che le graminacee spighino. Insomma, io credo che bisogna riacquistare consapevolezza che c’è un ufficio che ha la possibilità di lavorare e lavorare bene, che quelle aree bisogna avere la responsabilità di gestirle e gestirle bene. Quindi, il senso dell’intervento che spero non abbia, e lo ribadisco, non abbia offeso nessuno, vuole essere quello che i beni che appartengono al Comune, devono essere gestiti dal Comune, perché il Comune soprattutto in questo settore, credo che abbia la capacità, la disponibilità economica per portarlo avanti. E chiudo facendo riferimento al fatto che il bene pubblico è un bene di tutti, e che bisogna fare attenzione quando questo bene pubblico viene dato, quando questo bene pubblico viene dato ad una persona, bisogna fare attenzione che lo si sta togliendo a tante altre persone. E’ molto facile dire di sì, però bisogna avere anche il coraggio a volte, di dire di no, altrimenti succedono delle situazioni che vanno a creare dei disagi, lo dico non tanto perché vanno a creare dei disagi da un punto di vista semplicemente dell’invidia, no, vanno a creare disagi di tipo economico. Allora, pensare che l’unica piazza di Palau, oggi sia investita da quel gazebo che ha tolto quello spazio pubblico che era di tutti, io credo che sia un errore, sia un errore non solo per questo motivo, perché è stato tolto uno spazio che era di tutti, per darlo alla fruizione di pochi, ma è un errore perché si è creata una tale concorrenza sleale nei confronti degli operatori che lavorano in quell'area, sulla quale bisogna riflettere. C'è gente che ha investito, ovviamente soldi, ha investito praticamente lavoro di anni magari per realizzare una struttura propria, e in quattro e quattr'otto si trova una concorrenza che è sleale. Non dico questo facendo riferimenti a... io sto dicendo questo per cercare di capire il concetto di spazio pubblico, e oggi non si può andare, dopo che si è fatta una battaglia per recuperare l'area dietro la stazione, che è un'area di fondamentale importanza dal punto di vista del
  • 22. 22 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio decoro urbano, della fruibilità, anche dei parcheggi, e svenderla, e dire noi non abbiamo soldi, fa il privato. Questo è il concetto più pericoloso per chi amministra la cosa pubblica, perché i soldi c'erano per sistemare quell'area, è stata fatta una variazione di bilancio, quindi anche su queste cose, il concetto che vuole passare, è quello di capire che il bene pubblico è un bene di tutti, e prima di cederlo, o non si ha proprio la possibilità, oppure si deve avere la forza, il coraggio e la responsabilità di gestirlo e di gestirlo bene. CONSIGLIERE - No, niente, volevo soffermarmi in riferimento a quello che hai detto, quando è stata fatta quella proposta al consorzio degli operatori turistici, io ero il Segretario, e la giunta era la giunta Pirredda. Allora, quando nessuno vuole togliere le aree pubbliche a qualcuno, le aree rimangono pubbliche, c'è solo una collaborazione tra il privato ed il pubblico per far sì che queste aree vengano manutenute. Il fatto che poi tu dici che... appunto, elogi l'ufficio ambiente, è un elogio che mi trova non d'accordo, ma di più, perché comunque il fatto che ci sia l'ufficio ambiente che possa, e all'epoca non c'era quando è stata fatta quella proposta all'attuale amministrazione, il problema che non c'era un organo che poteva controllare la manutenzione corretta di quelle aiuole, quindi, tutto qua, non vogliamo assolutamente togliere le aree pubbliche ai cittadini di Palau. CONSIGLIERE FRESU - Io non avevo capito che questo progetto fosse “Palau in fiore” pensavo fosse un progetto diverso, l’ho capito adesso, che sono tonto evidentemente. Mi ricordo infatti, in campagna elettorale, che uno dei pezzi forti era stato proprio questo “Palau in Fiore”, con queste diapositive, immagini dove appunto io mi aspettavo di vivere nella Sanremo sarda, un'esplosione di fiori, però immaginavo che fossero dei fiori che fossero frutto di nuovi investimenti dell'amministrazione nella gestione del verde pubblico, perché evidentemente quanto fatto negli anni precedenti dalle amministrazioni passate, non veniva ritenuto sufficiente o comunque inadeguato. Quindi, immaginavo che l'amministrazione su quel punto investisse dei fondi propri, aggiungesse dei fondi per far diventare Palau, la Sanremo sarda. Però, da quello che ho capito oggi è sì “Palau in fiore” con i fiori degli altri, perché stiamo parlando di fiori, quindi noi abbiamo promesso di piantare dei fiori che andranno a piantare gli altri, senza avere la certezza che poi questi fiori vengano piantati. L'idea di per sé non è malvagia, anzi, se andiamo a guardare quello che può essere l'obiettivo di questa iniziativa, cioè quello di far avvicinare il cittadino alla gestione del bene pubblico, sicuramente è una iniziativa valida. Io sono molto scettico, spero di essere smentito poi nei fatti. Io penso che un paese come Palau, che ha investito moltissimo sul verde pubblico, che è una parte integrante e forse predominante nel decoro urbano, quindi, debba concentrarsi con personale proprio della gestione corretta del patrimonio e del verde pubblico, e lo debba fare, come diceva Piero, in maniera un pochino più precisa, perché poi, questo, come dire, rappresenta il biglietto da visita del nostro paese, io mi aspettavo quest'anno oltre la Sanremo, l'invasione dei vichinghi che non c'è stata fortunatamente, ma se fossero venuti, io lo so che idea si sarebbero fatti di questo paese. Sai, i vichinghi poi vivono in paesi dove la gestione del bene
  • 23. 23 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio collettivo, c'è molta attenzione, io sono fortunato da una parte che i vichinghi non sono arrivati, speriamo che arrivino il prossimo anno, e speriamo che Palau sia la Sanremo promessa. Prima di dire agli altri quello che gli altri devono fare nel gestire il verde, forse dobbiamo chiedercelo noi per dare il buon esempio, cosa che in questo momento non stiamo facendo. Quindi, l'idea di dare agli altri la gestione del verde, passa un po' come uno scaricare delle responsabilità su quello che noi oggi non stiamo facendo, faccio l'esempio, il parco del Tartafone, gestione di bene pubblico, area recuperata e riqualificata, io vi chiedo oggi di togliere quella scritta, a meno che non cambiamo Tartafone in “Tartacacca”, se vogliamo fare il parco della cacca, allora lo lasciamo, però che abbiamo il nome, perché oggi quello che si trova là dentro dopo due anni che lo abbiamo realizzato, è, come dicono a Milano, un “cacatoio”, ed è, come dire, una situazione imbarazzante... e si può dire cacatoio, la cacca è un elemento naturale, del ciclo vitale di ogni essere vivente, ritorna poi alla terra anche la cacca, mica ho detto... d'altro canto, è quella che c'è. Quindi noi oggi affidiamo agli altri e siamo i primi invece a non accorgerci che la gestione del verde è sorretta da parte nostra. Togliete quella scritta, togliete quella scritta, perché è una vergogna. È poi chiedo un'altra cosa, io mi propongo subito per la gestione di quella fioriera che c’è all'ingresso del Comune, perché ho visto che è molto e difficoltà, segni, io se volete, mi prendo quella, lo scriviamo, gestita da “Palau in movimento", perché è secca. E poi stiamo attenti, stiamo attenti perché una cosa sono le aiuole, una cosa sono le aree standard, io non lo so se le aree standard possono diventare oggetto di questa roba qua, perché stiamo parlando allora di due cose completamente diverse. E quindi ti chiedo, se le aree standard saranno oggetto anche loro di questa roba qua, perché lì la cosa si fa un po' più complicata, perché la gestione... ma scusi, perché, le aree standard non sono verde pubblico? Infatti, stiamo parlando di verde, non sto parlando dei parcheggi, sto chiedendo, siccome qua non si capisce, non è specificato bene, può darsi che qualcuno... ok, perfetto, il fatto di lasciare fuori le aree standard diventa importante. Ripeto, l'iniziativa io mi auguro che funzioni, ho seri dubbi perché non sarà facile, vediamo cosa succede, nel frattempo facciamo noi quello che dobbiamo fare. Ripeto, se togliamo quella scritta, facciamo bella figura. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie Luca, ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi, poniamo in votazione il punto all'ordine del giorno: affidamento in adozione delle aree verdi di proprietà del comune di Palau. Approvazione del regolamento e schema di convenzione. Chi vota a favore, prego di alzare le mani. 9 a favore. Chi si astiene? 4 astenuti. Grazie. Passiamo al punto che successivo.
  • 24. 24 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio 5° punto all’ordine del giorno: “Modifica regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati". PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Invito nuovamente il Consigliere Fausto Serra, ad illustrare il punto. CONSIGLIERESERRA - Allora, modifica del regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati. Richiamata la delibera del commissario straordinario numero 24 del 28 febbraio 2013, con la quale è stato approvato il regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati. Ritenuto che tale regolamento sia sempre soggetto ad aggiornamenti ed integrazioni, al fine di garantire un servizio efficiente, assicurare una corretta gestione dei rifiuti prodotti, ed una maggiore tutela igienico sanitaria della collettività e dell'ambiente, con modifiche di riguardo le norme relative al servizio di raccolta. La raccolta differenziata, nonché disposizioni sul regime sanzionatorio. Considerate necessarie le modifiche proposte per porre freno ad alcuni comportamenti scorretti nella separazione dei rifiuti durante la raccolta differenziata, all’accentuarsi dei casi di abbandono dei rifiuti, all'incremento di episodi legati alla mancata pulizia e manutenzione delle aree di proprietà privata dedicati ad accogliere i contenitori per la raccolta delle varie frazioni valorizzati e non. Considerato inoltre opportuno, alla luce di quanto sopra esposto, inasprire alcune sanzioni, ed inserirne altre, al fine di ridurre i richiamati illeciti non più tollerabili e ripristinare adeguate condizioni di decoro urbano e rispetto all'ambiente per l'intero territorio del comune di Palau. Ritenuto, pertanto, apportare le seguenti modifiche al regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati. Allora, comma 18, articolo 6: modalità di conferimento e obblighi dei produttori di rifiuti, viene sostituito dal nuovo comma 18, questa qua è solo ed esclusivamente una modifica in riferimento a quello che sono le lettere. Articolo 9: modalità generali di raccolta porta a porta, il comma 12 viene sostituito dal nuovo comma 12 con evidenziato in grassetto la frase aggiuntiva e/o sostitutiva. La frase praticamente è questa: “l'accesso del soggetto gestore nei normali orari di raccolta, dovrà essere diretto e lasciato libero da impedimenti fisici, cancelli chiusi o sbarre abbassate, e architettonici che non consentirebbero e renderebbero difficile le operazioni di accesso ai mezzi di movimentazione dei contenitori. Dovrà inoltre essere garantito uno spazio circostante idoneo per la manovra degli automezzi del servizio, in particolare, evitando il parcheggio di veicoli a fianco, in prossimità dei contenitori”. Questo perché spesso e volentieri, l'operatore della GESENU che si trova a dover ritirare il rifiuto, ha sempre questi impedimenti di cancelli chiusi, quindi abbiamo inserito questo nuovo comma. Articolo 9: modalità generali di raccolta porta a porta. Viene inserito il nuovo comma 12 bis: le utenze condominiali hanno l'obbligo di tenere pulita l'area predisposta al posizionamento degli appositi contenitori carrellati, evitando di depositare i rifiuti di ogni tipologia sul suolo, fuori dai contenitori stessi. Anche questo perché puntualmente troviamo delle aree ecologiche che purtroppo sono invase dai rifiuti non differenziati, e quindi abbiamo fatto sì che con questo articolo, il gestore dell’isola ecologica debba pensare
  • 25. 25 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio comunque alla rimozione del rifiuto differenziandolo e tenendo pulita l’area. Articolo 9, comma 18, dopo le parole "quanto previsto dal circuito di raccolta", sono inserite le seguenti: "e dal presente regolamento”, perché praticamente non si identificava quale era il rifiuto, c'era sempre una diatriba sul fatto che comunque potesse essere carta piuttosto che un'altra frazione. Articolo 9: modalità generali della raccolta porta a porta, viene inserito il nuovo comma 18 bis: l'utente dovrà provvedere al ritiro del rifiuto erroneamente conferito, ed un nuovo posizionamento del primo turno successivo previsto dal calendario di raccolta, previa corretta selezione dei materiali contenuti nel relativo confezionamento. Anche questo perché nel porta a porta succede che quando uno conferisce il rifiuto in maniera non corretta, in qualche modo si vuole che la GESENU ritiri il rifiuto inevitabilmente. Quindi, quando il rifiuto è posto in maniera scorretta, dev'essere selezionato, riportato dentro e rimesso fuori nel momento in cui c'è il giusto conferimento, la giornata di giusto conferimento. Articolo 51, controlli e sanzioni. Vengono inseriti i nuovi commi 2 bis, 3 bis e 4 bis. 2 bis: l'amministrazione, direttamente o tramite il soggetto gestore e suoi incaricati, potrà eseguire controlli sul contenuto dei sacchetti o contenitori, soltanto in forma selettiva e comunque nel rispetto delle norme sulla privacy, allo scopo di verificare le corrette modalità di conferimento. Nella determinazione delle sanzioni pecuniarie, dopo la prima violazione del presente regolamento, verrà applicata un'ammenda pari all'ammontare massimo stabilito, fatto salvo quanto disciplinato per le violazioni alle disposizioni del presente regolamento, è prevista anche l'applicazione delle sanzioni amministrative per gli illeciti abbandoni di rifiuto, attualmente denunciati dall'articolo 192 del decreto legislativo 152/2006, e tale e relative disposizioni sanzionatorie contenute nell'articolo 255, primo comma, sanzioni amministrative. Con questo abbiamo cercato di aumentare l'aspetto sanzionatorio perché spesso e volentieri succede che nei condomini, la prima volta c'è il bollino giallo, quindi, attenzione, una non corretta differenziazione del materiale, il secondo passo è il bollino rosso con una sanzione che è minima, ed il terzo l'abbiamo portata con il massimo della sanzione, perché era a discrezione di chi doveva seguire l'aspetto sanzionatorio, quello di applicare dopo il primo controllo, la possibilità di sanzionare con il massimo della sanzione. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono interventi? Prego, Fresu. CONSIGLIERE FRESU - Ci sta tutto, nel senso che è molto dettagliato come descrizione di quello che non bisogna fare. Io spero che l'ufficio ambiente, nel controllo della raccolta differenziata, dello smaltimento dei rifiuti, abbia il supporto che fino ad oggi mi pare non abbia mai avuto, o lo ha avuto in maniera molto scarsa, di chi poi questi regolamenti li deve far rispettare e verificare che siano rispettati, perché l'Italia è piena di leggi, di regolamenti, di regole, noi oggi abbiamo prodotto un altro faldone di carta dove c'è scritto addirittura quello che dovrebbe essere ovvio non fare, è fatto divieto buttare la carta per terra, quasi una banalità, noi invece siamo costretti, come dire, a metterlo in un regolamento. Abbiamo prodotto un regolamento, le perplessità sono poi sulla capacità di applicarlo questo regolamento. Io non vedo grande supporto nei confronti del settore ambiente da
  • 26. 26 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio questo punto di vista, ho visto anche aspetti di gestione dei rifiuti che richiamano la legge quadro, che è il 152, sui rifiuti pericolosi, non pericolosi, speciali, imballaggi, e allora io ho anche molte perplessità sulla capacità di chi va a controllare questo tipo di normativa, e quindi su quella che è la tracciabilità del rifiuto che è un aspetto estremamente importante, anche perché io credo che per andare a capire quello che si vede, bisogna conoscere prima di tutto, ed avere una formazione specifica su un settore che sta diventando sempre più complicato, con responsabilità sempre più importanti. Il settore ambiente non ha bisogno di regolamento, il settore ambiente ha bisogno di supporto, c'è una parte ambientale che ha stabilito la gestione dei rifiuti dal punto di vista ambientale, e c’è una parte dei controlli che non viene fatta, viene fatta in maniera molto blanda. Quindi, questo regolamento rischia di essere l'ennesimo faldone di carta sprecata, fortunatamente riciclata, siamo stati coerenti da questo punto di vista, ma se non date una mano all'ufficio ambiente da questo punto di vista, possiamo scriverne altri dieci di questi regolamenti. Quindi, già insistere nella formazione e nella capacità di controllo da parte degli enti preposti. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie Fresu, ci sono altri interventi? Bene, se non ci sono altri interventi, mettiamo in votazione il punto: modifica regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati. Chi cosa favore, prego alzare le mani. Nove. Chi si astiene? Quattro astenuti. Grazie. CONSIGLIERE - Posso solo una cosa, invito... l'ho già fatto probabilmente, siccome stiamo parlando di decoro urbano, per l'ennesima volta, a togliere, a far togliere quei pannelli elettorali. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Sono stati eliminati. CONSIGLIERE - No, no, assolutamente. Fino a ieri c’erano, se sono stati tolti nel frattempo, i pannelli elettorali di Via Capo d’Orso... no, sono due... anche lì, ovviamente... CONSIGLIERE FRESU - Un altro Consiglio perché è utile, cioè, l’insegna all'ingresso di Palau, quella che è diventata rossa... CONSIGLIERE - E poi bentornato a Paolo, se lo sapevamo, te l'avremmo chiesto prima, non so che cosa ti hanno detto, non è che volevamo... si fa solo piacere vederti in Consiglio, eh, non è che volevamo fare chissà... se sapevamo che bastava quello... PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Quella scritta tutta rossa che dicevi tu, Luca, oltretutto è anche sbagliata in tedesco. Bene, passiamo al punto successivo.
  • 27. 27 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio 6° punto all’ordine del giorno: “Approvazione del regolamento per la gestione del porto turistico di Palau”. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Invito il Consigliere Occhioni ad illustrare il punto. Prego. CONSIGLIERE OCCHIONI - Grazie. Approvazione del regolamento per la gestione del porto turistico di Palau. Premesso che questo Comune è titolare della concessionaria demaniale marittima numero 1933/35316 del 22/9/2011 avente ad oggetto: accorpamento, rettifica e proroga concessione demaniale marittima porto turistico Palau, concessionario Comune di Palau, registro porti numero 06 integrata con la concessione demaniale marittima numero 3/838 dell’ 8 gennaio 2013 avente ad oggetto ampliamento concessione demaniale numero 1933/2011 di metri quadri 3.047,55 per area pedonale e area di banchina, porto turistico comune di Palau, registro porti numero 01. Dato atto che con deliberazione del commissario straordinario numero 01, 10 gennaio 2013, si era provveduto ad approvare il regolamento tecnico del porto turistico, successivamente modificato ed integrato con deliberazione del commissario straordinario numero 31 del 26 marzo 2013. Dato atto inoltre che con deliberazione del commissario straordinario numero 21 del 21 febbraio 2013, si era provveduto ad approvare il regolamento amministrativo del porto turistico, successivamente modificato ed integrato con deliberazione del commissario straordinario numero 31 del 26 marzo 2013 e con deliberazione di Consiglio Comunale numero 11 dell’11/10/2013. Considerato che tale regolamento necessità di aggiornamenti e di integrazioni, al fine di adattarlo all'evoluzione dei tempi e alle esigenze sia del comune di Palau, in qualità di concessionario, che dagli utenti, come peraltro dimostrato dalle numerose deliberazioni di modifica ed integrazione che si sono succedute nel tempo. Ritenuto utile e conveniente per la gestione del porto turistico, accorpare i due regolamenti tecnico ed amministrativo in un unico strumento normativo. Evidenziato che le modifiche sostanziali riguardano la presentazione delle domande di ormeggio per la categoria residenti, previa dimostrazione del possesso dei requisiti richiesti, proprietà dell'unità e residenza nel comune di Palau, da inoltrarle nel periodo compreso tra il primo ed il 31 gennaio di ogni anno. La presentazione delle domande di ormeggio per le categorie stanziali ed operatori nautici, da inoltrare nel periodo compreso tra il primo ed il 31 gennaio di ogni anno. Il diritto di prelazione sul posto di ormeggio riconosciuto alle categorie residenti, stanziali ed operatori nautici, in regola con la presentazione delle domande, versamento del corrispettivo entro il 30 novembre, regolarizzazione una tantum della posizione in merito a posto barca intestata soggetto diverso dall'utilizzatore reale, legati da vincoli di parentela fino al terzo grado. L'importo da corrispondere per la regolarizzazione è stabilito in euro 200, visti i pareri di regolarità tecnica e contabile resi ai sensi dell'articolo 49, eccetera, eccetera. Per correttezza, vorrei far verificare, prima di iniziare il dibattito, che c'è un errore di battitura all'articolo 19, al punto 19.8 dove si parla delle strutture amovibili in concessione, a pagina 22, dove appunto scriviamo che dalla stagione 2015, il posizionamento di una struttura
  • 28. 28 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio precaria ed amovibile nelle aree in cui al comune di Palau, sarà concesso solo ed esclusivamente agli operatori nautici che svolgeranno prevalentemente attività di noleggio gommoni, la formulazione corretta è: noleggio e locazione, perché sono due istituti giuridici differenti, sono due forme giuridiche diverse. E l'altro errore, invece, è un errore di stampa che riguarda l'allegato C che avete allegato alla proposta di delibera, ci sono dei geroglifici al posto dei caratteri normali, ma se poi vedete, l'allegato C che è allegato alla fine del regolamento, quello è corretto. Allora, come evidenziato nella proposta di delibera, abbiamo unificato i due regolamenti, questo per avere uno strumento più snello, più efficace, con meno articoli, articoli che talvolta si duplicavano, e si rimandavano l'uno con l'altro. Di fatto, siamo passati da 33 a 23 articoli. L'altra modifica sostanziale è quella che riguarda, come ho detto prima, le modalità di assegnazione dei posti barca perché adesso ogni anno, sia le categorie residenti, stanziali ed operatori nautici, dovranno presentare la richiesta dal primo al 31 di gennaio. Questo per far sì che gli uffici abbiano la possibilità di verificare i requisiti fondamentali per ottenere appunto quel tipo di categoria lì. Prima invece, esisteva un tacito rinnovo del contratto, per cui, purtroppo, anche chi, faccio un esempio, nel 2013 non avesse pagato il porto, nel 2014 si trovava di fatto il contratto rinnovato. Questo da oggi non sarà più possibile, non sarà più consentito. Le modalità di versamento. Lo stesso sono state modificate, perché noi adesso stiamo dicendo che... abbiamo inserito tre modalità di versamento differenti, quindi, con un unico versamento entro il 30 novembre dell'anno in corso, con due versamenti, il primo pari al 50% del corrispettivo totale entro il 31 luglio, ed il secondo, quale restante 50%, entro il 30 novembre, ed il terzo, invece, abbiamo deciso di rateizzarlo nell'arco di 11 mesi, questo per dare la possibilità anche a chi magari ha delle difficoltà economiche, non ce la può fare a pagare il porto in un'unica rata o addirittura in due rate, siccome ci è capitato, era secondo me giusto inserirlo all'interno del regolamento, piuttosto che non pagare per niente il porto. L'altro aspetto fondamentale è che chiaramente, con le nuove modalità di assegnazione dei posti barca, abbiamo deciso di cancellare tutte le liste di attesa che c'erano in vigore, perché va da sé che se le domande devono essere presentate annualmente, anche le liste di attesa saranno stipulate annualmente, anche qua, perché le cose nell'arco temporale cambiano, quindi possono cambiare anche le liste di attesa, non è detto che cambino solo i reali utilizzatori. L’altro aspetto è una norma transitoria che abbiamo inserito, e questa l'abbiamo inserita perché confrontandoci con l'ufficio, abbiamo riscontrato che ci sono delle divergenze tra quello che è lo stato di fatto e quello che invece risulta dagli uffici, quindi, per le categorie residenti noi abbiamo dei casi in cui il posto barca è intestato, faccio degli esempi, allo zio, e poi il reale utilizzatore invece è il nipote che magari utilizza quel posto barca da 30 anni. Io credo che bisogna applicare il buon senso, e quindi bisogna regolarizzare queste posizioni che è inutile continuare a prenderci in giro, ecco, questo è il senso. Le altre modifiche riguardano prevalentemente aspetti tecnici, siccome deve essere ormeggiata meglio la barca, non bisogna tenere il piede alto mentre il gommone è ormeggiato perché può
  • 29. 29 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio causare danni, eccetera, eccetera, eccetera, la responsabilità per quanto riguarda le tratte, queste cose qua, ma tutte cose... grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Prego, Luca. CONSIGLIERE FRESU - Una domanda. Quindi, nel vecchio regolamento, la condizione di non pagare il porto non era motivo di... CONSIGLIERE OCCHIONI - No, era motivo, noi l'abbiamo rafforzata però, perché siccome nel vecchio regolamento non c'era... cioè, il contratto residente per quello stanziale e per quello degli operatori nautici, veniva tacitamente rinnovato... CONSIGLIERE FRESU - Scusa, io voglio capire questo, cioè, nel vecchio regolamento, il mancato pagamento del corrispettivo annuo, era condizione per la decadenza dell'agevolazione? CONSIGLIERE OCCHIONI - Sì. CONSIGLIERE FRESU - E non è stato fatto. CONSIGLIERE OCCHIONI - E perché? Di fatto, oggi abbiamo dei creditori al porto turistico. CONSIGLIERE FRESU - Eh, ma lì è un problema, cioè, lì non è un problema di regolamento, è un problema di chi... CONSIGLIERE OCCHIONI - E’ un problema di far rispettare il regolamento, però, torniamo al discorso di prima, ma non è che questo è successo nel 2012 però, Luca. CONSIGLIERE FRESU - Io sto dicendo... non sto... CONSIGLIERE OCCHIONI - No, no, aspetta, ti spiego, quello che noi abbiamo cercato... CONSIGLIERE FRESU - Ti ho fatto una domanda molto semplice. CONSIGLIERE OCCHIONI - No, no, io ti rispondo altrettanto semplicemente. Quello che noi stiamo cercando di fare, è dare la possibilità all'ufficio di non rinnovare il contratto, capito? Cioè, tu che sei utente, se tu non viene in ufficio e non presenti la domanda, o presenti la domanda e non hai pagato nel 2013 per il 2014, io non ti rinnovo il contratto, quindi, sto rafforzando la posizione dell'ufficio in questo caso. CONSIGLIERE FRESU - No, faccio fatica a capire. Io ho fatto una domanda, noi qui siamo di fronte a due scenari diversi, che la regola c'è, ma non veniva fatta rispettare, oppure la regola non c'è, bisogna inserirla, io non ho capito però, in quale scenario ci troviamo, perché se la regola c'era, non era stata fatta rispettare, mea culpa, e della classe politica che non è stata attenta, e evidentemente degli uffici che si sono probabilmente, come dire, arrogati dei poteri che non potevano, ma lì, come dire, siamo di fronte a due situazioni diverse, quindi, c'era poco da rafforzare, c'è da rafforzare il fatto che ognuno debba fare il proprio compito, se c'è un regolamento, il regolamento si rispetta, chi non lo fa rispettare se ne prende le conseguenze. CONSIGLIERE OCCHIONI - Certo. CONSIGLIERE FRESU - Voglio dire, non è che nel regolamento di Palau, il non pagare non era già considerata condizione per far decadere il privilegio. C'era, l'abbiamo rafforzato, vabbè, io ho
  • 30. 30 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio un'idea di rafforzamento diversa, quindi, è una mancanza di controllo da parte di chi era preposto per farlo, che è diverso, diciamo tutti, perché poi il primo, giustamente, è la parte politica, però è diverso rispetto a quello che stava dicendo prima. Sul discorso dei residenti, io mi aspettavo, guarda, io lo dico proprio con grande franchezza, senza togliere niente agli altri, io ritengo che tu sia una di quelle persone che si sta impegnando parecchio, e che ci metti personalmente il naso, e ti vedo girare, mi ricordi qualcuno, e lo fai con passione, si vede, io questo te lo voglio, come dire, riconoscere davanti a tutti, lo stai facendo con passione e questo ti va riconosciuto. CONSIGLIERE OCCHIONI - Grazie. CONSIGLIERE FRESU - Sui residenti, io avrei osato un po' di più, perché la questione dei residenti che è sempre stato un punto di forte critica per le amministrazioni passate, giustamente, perché cosa succedeva con questi benedetti residenti, che noi non dobbiamo mai dimenticare che nel momento in cui diamo un'agevolazione, stiamo dando sempre l'agevolazione di usufruire di un qualcosa che comunque è proprietà di tutti, quindi questa agevolazione non può essere un'agevolazione che dura tutta la vita, dobbiamo mettere nelle condizioni pure gli altri di usufruire di quella agevolazione. Siccome questa lista viaggia molto lentamente, mi sembra di capire, per un discorso di capacità del porto che non riesce a seguire quella che è la richiesta dei residenti. Secondo me, un'azione forte ed equa, poteva essere quella di azzerare e fare ruotare la lista, in modo tale che un anno l'agevolazione ce l'avevo io, un anno ce l'hai tu, fino a quando questo posto non avrà una dimensione, o saranno fatte delle scelte per garantire a tutti questo privilegio. Quindi, la rotazione della lista, secondo me, così come avevano proposto noi nel programma elettorale, è, come dire, una condizione di tutela di tutti, visto che comunque noi ci arroghiamo il diritto di dare un privilegio utilizzando un bene che è di tutti. Quindi, secondo me, pensaci, può essere una soluzione che alla fine divide su tutti, come dire, quello che un anno può essere una spesa maggiore, il secondo anno, invece, ti si alleggerisce, e toccherà ad un altro, ognuno fa la propria parte. Secondo me questa poteva essere una soluzione, ma siccome vedo che... pensateci. Basta. CONSIGLIERE OCCHIONI - Posso? CONSIGLIERE FRESU - E ci mancherebbe altro. CONSIGLIERE OCCHIONI - Io ti ringrazio, però, questa formula, questa nuova modalità di assegnazione, l'abbiamo studiata, poi possiamo aver sbagliato, possiamo fare di più sicuramente, anche in questo senso, perché se l'ufficio ha la capacità anno per anno, di poter verificare l'effettiva residenza dei soggetti, questo fa sì anche che ci può essere una maggiore rotazione. Prima, come hai detto tu, c'era una lista di attesa che la blindata, e non si muoveva mai. Con questo sistema, proviamo a vedere cosa si riesce a muovere, se si riesce a muovere. Poi, per carità, grazie per il suggerimento. Grazie mille. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono altri interventi? Se non ci sono altri interventi, poniamo in votazione il punto. Approvazione regolamento per la gestione del porto
  • 31. 31 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio turistico di Palau. Chi vota a favore, prego alzare le mani. 9. Chi si astiene? 4 astenuti. Grazie. Passiamo al punto successivo.
  • 32. 32 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio 7° punto all’ordine del giorno: “Presentazione al Consiglio Comunale del bilancio annuale di previsione anno 2014, della relazione previsionale e programmatica del bilancio pluriennale 2014 - 2016, del piano triennale delle opere pubbliche e della relazione dell'organo di revisione da parte dell'Assessore al bilancio". PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Prego, Assessore Abeltino, a lei la parola. ASSESSORE ABELTINO - Ci troviamo a dar lettura al bilancio, quando il bilancio è uno strumento, quindi un documento conosciuto da tutti, il bilancio è stato depositato, è stato reso disponibile sin dal primo luglio a tutti i componenti del Consiglio, credo adesso sia forse più corretto poterne parlare, poter parlare di documenti che in un certo qual senso si conoscono, o comunque si analizzano, dico io, forse non in maniera completa, non è secondo me un aspetto conforme anche a quello che può essere una lettura di un documento di sintesi, quindi un argomento che già nel suo insieme è una sintesi di tanti altri documenti. Questo non voglio dire a risposta, però per chiarire quella frase che stavo per iniziare qualche giorno fa, e sulla quale dopo in realtà si è interrotto il dialogo. Comunque, passando al bilancio di previsione e analizzando quelle che sono le componenti dello stesso, che cosa dobbiamo dire, dobbiamo dire in primis che il bilancio, come detto, è un documento di sintesi che ha uno scopo fondamentale, quello di far quadrare le entrate con quelle che sono le spese in ordine a quelle che sono le linee programmatiche, quelli che sono gli obblighi di legge, ed in termini di partite di spesa ed in termini di partite di entrata. Passando ad un'analisi macro delle voci, fra queste necessitano chiaramente una prima analisi quelle che sono le voci di entrata. Ho visto che avete avuto già modo di osservare che l’entrata prevalente per quanto riguarda quello che è il nostro ente, certamente è quella che viene garantita dall’IMU con € 3.242.000 al netto di quelle che sono il mantenimento presso quelle che sono le attività di stato, e questa è un'entrata prevista con un 8 per mille per altri fabbricati e le aree fabbricabili, e un 4,6 per gli immobili che sono abitazione principale ed hanno una rendita catastale non eccedente i € 500. Quello che ho detto era appunto l'oggetto della delibera del Consiglio del 29 aprile, oggi, come avrete avuto modo già di ascoltare, abbiamo passato l'aliquota dall'8 al 9 per mille, pur non cambiando quelli che sono poi di fatto i numeri, perché questo un per mille in più va a coprire una maggiore ritenuta dello Stato. Oltre all’IMU, come sappiamo, IMU, quindi, imposta, abbiamo anche delle altre tasse che sono la TARI e la TASI, dove la TASI, per scelta, abbiamo avuto modo di deliberare anche qui il 29 aprile, di doverla applicare, ma di azzerare le aliquote per tutto un insieme di elementi che a suo tempo sono già stati messi in evidenza, quali appunto il fatto che pesa principalmente sull'abitazione principale, ha un meccanismo di calcolo che è molto complesso, ha tutto un insieme di elementi che forse sicuramente sono rappresentativi di quello che è il legislatore tributario in questo momento, confuso. Per quanto riguarda la TARI, invece, sappiamo che è un'imposta di nuova introduzione, sappiamo che è un'imposta che è retta da un principio fondamentale, cioè che è quello della copertura integrale del costo da parte di quelle che sono
  • 33. 33 / 64 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio entrate, quindi il gettito è di 2.220.033,87 euro. A queste, dobbiamo necessariamente, sempre per l’analisi di quello che è il titolo primo, inserire anche le altre tasse che sono ovviamente del bilancio, ho visto che Piero ha fatto una giusta osservazione per quanto riguarda quella che era la COSAP, quindi, un contributo e non una tassa, che abbiamo visto quest'anno, con iniziativa, è stata ridotta, il bilancio riporta quello che era l'accertato dell'anno precedente, che però nel suo insieme, visti anche i recuperi che siamo registrando a seguito di quello che è tutto un procedimento che stiamo portando avanti di maggior controllo, e che deriva dall'aver ripreso in mano noi la gestione di quello che è il recupero di quelli che sono i contributi, quindi, la riscossione, ci stiamo rendendo conto che mediamente ogni anno stiamo accertando una ventina di mila euro in più rispetto a quello che era l'accertamento degli danni pregressi, quindi di fatto, quell'aumento che registriamo quest'anno è perché stiamo mantenendo nel complesso quello che è tutto l'insieme del comparto del contributo nel dettaglio. Tornando sempre a quelle che sono le entrate in conto corrente, chiaramente, quindi al titolo primo del bilancio, abbiamo quindi che il totale di tutte quelle che sono le entrate di natura chiaramente tributaria sono € 5.872.035, a queste vanno sommate quelle che sono le entrate di parte corrente relative ai trasferimenti, che sono quelle che sono identificate nel titolo secondo del bilancio, tra queste, significative sono ovviamente alcune delle voci quali appunto il trasferimento del fondo unico, e qui ancora una volta devo dire, abbiamo registrato un taglio, eravamo a € 1.472.253 l'anno 2013, a € 1.295.575 l'anno 2014, un taglio di € 176.000, sempre nell'ottica di quella parola che mi rifiuto anche di pronunciare in inglese che tanto ha voluto prendere piede, soprattutto nel periodo “Montiano” di governo. Tra le voci di questi capitoli ci sono anche tutti gli altri trasferimenti regionali, quindi quelli che sono per i soggetti bisognosi, per i finanziamenti dei progetti regionali, per un totale di quello che è il titolo primo, di 2.691.145,35 euro. Il titolo terzo delle entrate riguarda i proventi extra tributari, cioè quelli che fondamentalmente il Comune, con le proprie azioni, l’ente tende ovviamente a poter garantire. Abbiamo un'entrata prevista per il porto turistico di € 1.050.000. Anche qui si potrebbe ipotizzare, nel guardare uno storico, un aumento, in realtà, è probabilmente fuorviante appoggiarsi ad una legge delle cifre, perché € 1.050.000 è esattamente quello che si è incassato l'anno scorso, quindi noi non abbiamo fatto altro che trascinare l'accertato dell'anno scorso sull'anno in corso. Quindi, il totale praticamente delle entrate correnti dal titolo terzo è € 1.695.500. Possiamo passare a questo punto a fare le prime somme, cioè, delle entrate in parte corrente, sommando, cioè, i primi tre capitoli, sono 10.259.680,92 euro. Queste vanno a coprire tutte le uscite correnti, più quelle che sono le uscite ovviamente per i pagamenti delle quote interessi, il risarcimento del capitale, quindi dei mutui che abbiamo visto, è € 196.825, quota questa che quest'anno non cresce, non è cresciuta neppure l'anno prossimo, anche in quest'ottica, quindi sempre di politica di tagli e ovviamente di riduzione dell'indebitamento, abbiamo già visto anche dalla relazione anche del revisore, è nei cardini per quanto riguarda quelli che sono l'anno 2014, avremo modo forse di vedere poi nel dettaglio, nel