Le violenze non fermano il Papa - 1-31 ottobre 2006
LA PIAZZA D'ITALIA - www.lapiazzaditalia.it - fondato da Franz Turchi
1-15/15-31 Ottobre 2006 - Anno XLIII - NN. 19-20 - € 0,25 (Quindicinale)
1-15/16-30 novembre 2009 - Anno XLV - NN. 67 - 68 - Lo sciame sismico
LA PIAZZA D'ITALIA 1-15/15-31 Ottobre 2006 - Anno XLIII - NN. 19-20
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LA PIAZZA D’ITALIA
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POLITICA SPECIALE ECONOMIA
La “Nuova” LA PIAZZA D’ITALIA
L’Europa Alcatel Alenia
di Giorgio Space, l’Italia vi Per la vostra pubblicità
città Napolitano guarda dall’alto telefonare allo 800.574.727
— a pagina 3 — — a pagina 4 —
Contro l’odio e la violenza...
di FRANZ TURCHI
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N on credo ai
populismi o alle
battute taglienti
che vengono fatte su
episodi come quelli
della Metro di Roma.
Da sempre mio Padre
mi ha insegnato a fare
politica con le idee e le
proposte e non essere,
nel limite delle umane
possibilità, aggressivo o
speculativo in vicende
dolorose.
E’ una regola che vale
soprattutto a Roma in
questo caso e nell’attua-
le situazione in cui ci
troviamo; infatti se voi
chiedete a un cittadino
romano cosa pensa di
“... Io non mi fermo”
Roma risponderebbe
tutto il peggio possibile
(strade, illuminazione,
lavoro, …. ecc), se gli
chiedete cosa pensa del
Sindaco la risposta è
comunque positiva.
Nonostante minacce e polemiche Benedetto XVI il 28 novembre
Che cosa vuol dire que-
sto? Che il Sindaco è
sarà ad Istanbul per rilanciare il dialogo ecumenico
riuscito, per sua bravura,
ad emanciparsi dai pro-
blemi della città, a stac-
e ricordare il messaggio di Giovanni Paolo II
care la sua immagine
dalla terribile perfor-
mance della capitale
nella quale viviamo.
Credo quindi a maggior Ricco, continuamente aggiornato: arriva
ragione che un progetto
AUTO: Come finalmente sul web il nuovo punto
alternativo alla città vada
non farsi ingannare di riferimento per i giovani e per un
fatto oppure, il “buon
dai nuovi rincari della
Walter”, riuscirà anche
nuovo modo di fare politica in Italia
ad imporre il prossimo
finanziaria targata Prodi
sindaco.
www.lapiazzaditalia.it
Proporre un progetto
vuole dire coltivare un’i- a pagina 5
Una Piazza di confronto aperta al
dea nuova per la città,
dibattito su tutti i temi dell’agenda
cosa fare per il lavoro,
per i problemi del traffi-
politica e sociale per valorizzare nuove
co, della microcriminali-
idee e nuovi contenuti
tà, dell’alloggio, delle
strade o del verde e così
continuando.
Forse l’idea migliore
sarebbe quella di stimo-
Continua a pag. 3
ISSN 1722-120X
50009 >
9 771722 120000
2. Pag. 2 1-31 ottobre 2006
LA PIAZZA - ATTUALITÀ
D’ITALIA
Unione, ci si scontra anche su Napoli “Non ancora l’esercito” Alemanno, un tavolo sui taxi
“L’ esercito per ora non e’ necessario’’ . Lo dice Romano Prodi parlando a Napoli
E’ polemica aperta nell’Unione dopo che Prodi ha sostenuto che l’indulto non ha ‘’Mi pare che la volonta’ della giunta comunale di mettere tutti davanti al fatto com-
dell’ emergenza criminalita’ degli ultimi giorni.
nulla a che vedere con l’escalation di violenza a Napoli . piuto stia producendo un grave irrigidimento da parte dei rappresentanti dei tassi-
Il premier dice anche no a una legislazione d’ urgenza perche’ quella di Napoli
Il ministro Di Pietro, non nuovo a polemiche dichiarazioni contro il gover- sti’’. E’ quanto dichiara Gianni Alemanno, dopo la decisione del Comune di aumen-
“non e’ un’ emergenza speciale’’.
no di cui lui stesso è ministro, afferma stavolta che l’emergenza sicurezza tare le licenze dei taxi. ‘’Credo che a questo punto la decisione piu’ saggia sia quel-
A Napoli ci sara’ “un aumento sostanzioso delle forze dell’ ordine, in coordina-
nel capoluogo partenopeo c’entra eccome con il provvedimento varato dal la di trovare nuovi momenti di confronto e di mediazione in un clima di maggiore
mento piu’ stretto e con modelli operativi diversi rispetto al passato”.
governo. corresponsabilizzazione e trasparenza. Per questo - conclude Alemanno - chiedo al
Intanto pessima figura in Comune: il consiglio previsto per lunedì 6 novembre è
Di tutt’altro avviso il Guardasigilli Clemente Mastella che sottolinea come sindaco e all’assessore Calamante di aprire subito il confronto, offrendo la piena
stato annullato, tutti i consiglieri erano a casa o allo stadio a vedere Napoli-
‘l’indulto non c’entra niente con i fatti di sangue a Napoli’ legati, invece, ad disponibilita’ non solo a verificare l’atto di indirizzo, ma anche a modificare la deli-
Juventus.
una faida in corso. bera che e’ stata assunta oggi’’.
Le violenze non fermano il Papa
Nonostante le minacce Benedetto XVI il 28 novembre sarà ad Istanbul per rilanciare il dialogo con l’Islam
Un uomo ha sparato che ci siano già stati
alcuni colpi d’arma da alcuni fatti simili, sono
Ma Erdogan non ci sarà
fuoco in aria davanti al da considerare assoluta-
consolato italiano a mente marginali e mino-
Istanbul per protestare ritari, per cui abbiamo
contro la visita di tutta la fiducia che il
Benedetto XVI in viaggio in Turchia si
Turchia. Sul posto era svolga con totale sereni-
presente l’ambasciatore tà e andiamo avanti in
d’Italia in Turchia, Carlo questo senso» ha detto
Marsili. Lo ha reso noto padre Federico
lo stesso ambasciatore Lombardi, direttore
all’agenzia Ansa. della sala stampa vatica-
«Maledetta Italia, sono na.
musulmano» ha gridato «Naturalmente sono
Il premier turco sarà in quei giorni a Riga
lo sparatore alla guardia sempre fatti che dispiac-
per un vertice Europeo
che lo ha arrestato. Lo ciono - prosegue il
ha raccontato Marsili, gesuita - ma non pensia-
Misurate le reazioni del
“Non scappo dalla
che ha potuto osservare mo che siano tali da
Vaticano: “L’assenza di
Turchia perché viene il
la scena mentre giunge- dare preoccupazioni Erdogan non è «un
Papa”.
va con la sua auto di gravi e speriamo che il affronto”.
Lo ha ripetuto il primo
rappresentanza davanti clima possa essere sere- Ne è convinto il cardi-
ministro turco Recep
al consolato. no per il viaggio». Una nale Zenon
Tayyip Erdogan spie-
calibro 6,75, nel giardi- ti papali di dialogo ecu-
L’autore della protesta si forte condanna di quan- Grocholewsky, prefetto
gando le ragioni della
no della residenza menico tra le religioni.
chiama Ibrahim Ak. to accaduto a Istanbul della Congregazione
sua assenza dal suo
per l’educazione catto-
Paese durante la visita
diplomatica italiana Infatti, come se nulla sia
«Felice chi può dirsi arriva dal cardinale
lica, secondo il quale
di Benedetto XVI dal 28
subito dopo gli spari. «È successo, Benedetto XVI
musulmano» ha urlato Walter Kasper, presiden-
“forse c’era una certa
novembre al 1° dicem-
un atto individuale - ha arriverà in Turchia il 28
durante gli spari. Il grido te del Pontificio
necessità politica che
bre.
dichiarato Ak ai giorna- novembre. Due mesi fa
dello sparatore è una Consiglio per l’Unità dei
fosse presente, ma non
“Io non faccio i miei
listi mentre veniva tra- il Santo Padre aveva sca-
parafrasi del famoso Cristiani, contattato da credo che sia una cosa
programmi secondo i
sferito verso la vicina tenato le proteste di
detto di Kemal Ataturk, Apcom. «L’attacco al tragica”.
programmi del Papa. In
stazione di polizia - Se tutto il mondo islamico
«felice chi può dirsi consolato italiano a Sull’ingresso della
quei giorni dovrò esse-
ci fosse la possibilità di per le dichiarazioni sulla
turco», una parafrasi Istanbul è senza dubbio Turchia in Europa, il
re al vertice europeo di
farlo - ha continuato il religione musulmana e
usata dai fondamentali- un gesto molto serio, da pensiero di
Riga e il Papa è stato
giovane - ucciderei il contro il profeta
sti turchi, anche in pole- condannare in ogni Grocholewsky è che
invitato in Turchia dal
sia «un problema trop-
nostro presidente.
Papa con le mie mani. Maometto all’università
mica col nazionalismo caso. Così - ha detto
po complicato; è una
Incontrerà lui e il diret-
Spero che il mio gesto di Ratisbona.
laico ataturkista. Kasper - i musulmani
cultura un po’ diversa.
tore generale degli
inneschi altre proteste». Dalla Santa Sede arriva-
Sono stati gli agenti di provano che il Papa
Penso che la questione
Affari religiosi durante
Dichiarazioni folli e no intanto rassicurazioni
sicurezza a fermare Ak, aveva ragione a
debba ancora matura-
la sua presenza in que-
assurde, che non piega- sulla visita di Ratzinger
che aveva gettato la Ratisbona sulla loro vio- re».
sto Paese”.
no comunque i proposi- in Turchia. «Mi sembra
pistola, una Beretta lenza».
Saddam, il patibolo divide il mondo DALLA PRIMA PAGINA
Usa favorevoli, Europei nettamente contrari… e l’Iran gongola
degli Esteri Margaret Beckett si le”. niziativa della Ue contro la
Il giorno dopo la condanna a
era schierata a favore dell’im- Per il presidente del Consiglio pena di morte a Saddam
morte dell’ex raìs Saddam
piccagione dell’ex presidente. Romano Prodi, si tratta di una Hussein per evitare che l’ese-
Hussein rimane alta la tensio-
Parte ora ufficialmente la pro- sentenza attesa, “non certo cuzione ‘’ne faccia un marti-
ne in Iraq e continuano le
cedura d’appello, mentre si una sorpresa ma la conclusio- re’’. Cio’ non significa - ha
polemiche in Europa sull’ap-
temono nuovi disordini nel ne di una lunga dittatura”. Sui detto il leader di An questa
plicazione della sentenza.
Paese. Un elicottero delle commenti differenti che arri- mattina dai microfoni di
Anche il premier britannico
forze americane è precipitato vano dai leader politici ameri- ‘Vivavoce’ di Radio 24 - che
Tony Blair oggi si è detto con-
nella provincia di Salahaddin, cani, Prodi ha detto che non ci ‘’non lo si ritiene meritevole di
trario alla pena capitale “sia
a nord di Bagdad, e due sol- sono nuove divisioni. “No, è condanna’’.
per Saddam sia per chiunque
Anche il ministro per le
dati sono morti. E da una linea di frattura che c’è
altro”. Ieri, invece il ministro
Politiche comunitarie Emma
Bonino ha ricordato che “il
LA PIAZZA mondo non ha bisogno di un
D’ITALIA
Saddam martire” e ha definito
fondato da TURCHI
l’applicazione della sentenza
Via E. Q. Visconti, 20
00193 - Roma “un errore drammatico per le
possibili conseguenze”. Sulla
Luigi Turchi stessa linea Marco Pannella,
La “Nuova” città
per cui si tratta “dell’ennesimo
Direttore
errore dei potenti del
Franz Turchi mondo”.
lare un tavolo di “volen- classe dirigenziale che
Roberto Calderoli, coordinato-
Co-Direttore
terosi” (questa volta non non sotto la campagna
re delle segreterie della Lega,
Lucio Vetrella per la finanziaria) per elettorale ma durante la
invece, difende la pena capi-
tale. “Basta con le strategie o
Direttore Responsabile
creare un progetto alter- consiliatura prepara il
le tattiche che dicono di no
nativo, per l’amore che si terreno per una candida-
alla pena di morte, per non
Proprietaria: Soc. EDITRICE EUROPEA s.r.l.
ha verso la città stessa. tura alternativa per la
fare di Saddam un martire”,
Registrato al Tribunale di Roma n.
9111 - 12 marzo 1963
ha detto. “I pazzi pericolosi - Convogliare in un forum città.
Concessionaria esclusiva per la vendita: S.E.E. s.r.l. Washington arriva un invito sempre stata. L’Europa è sem-
Via S. Carlo da Sezze, 1 - 00178 Roma
continua - vanno internati, ma di un fine settimana le Qualcuno dirà difficile
alla prudenza per i cittadini pre stata contro la pena di
quando sono in grado di ster-
www.lapiazzaditalia.it americani in Medio Oriente. morte mentre l’America è sem- migliori capacità che la oppure discutibile, ma è
minare i popoli allora non
E-mail: info@lapiazzaditalia.it Polemiche e reazioni. In Italia pre stata a favore. La condan- CDL può esprimere, e sui l’unica soluzione che gli
possono che essere soppres-
si continua a discutere sulla na a morte è fuori dalla tradi-
Manoscritti e foto anche non pubblicati, e libri anche
si”. singoli settori proporre stessi senatori romani
non recensiti, non si restituiscono. Cod. ISSN 1722-120X decisione della corte irachena zione giuridica e dall’etica del Di sicuro, se Saddam dovesse soluzioni agli attuali pro- perseguivano quando
di condannare a morte per nostro Paese”, ha detto Prodi
Stampa: EUROSTAMPE s.r.l.
effettivamente essere impicca-
Via Tiburtina, 912 - 00156 Roma
impiccagione l’ex raìs. parlando al Gr1. blemi della capitale. volevano cambiare i con-
to, i più felici sarebbero gli
FINITO DI STAMPARE NEL MESE DI NOVEMBRE 2006
Il ministro degli Esteri e vice- “Con gli Stati Uniti - ha detto Discutere e quindi scrive- soli nella Repubblica
iraniani. Saddam ordinò infat-
GARANZIA DI RISERVATEZZA PER GLI ABBONATI:
premier Massimo D’Alema ha ancora il premier - la frattura
L’Editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti
ti l’attacco all’Iran nel 1981, re un progetto alternati- Romana, se non voglia-
dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitamente
definito “inaccettabile” l’ese- più seria è stata sulla guerra in
la rettifica o la cancellazione scrivendo a S.E.E. s.r.l. - Via S.
scatenando una guerra san-
vo, e supportarlo all’in- mo fare nulla di nuovo,
Carlo da Sezze, 1 - 00178 Roma. Le informazioni custodite
cuzione della condanna, per Iraq, ed è una frattura che si
nell’archivio dell’Editore verranno utilizzate al solo scopo di
guinosa che costò la vita a
inviare copie del giornale (Legge 675/96 tutela dati perso-
terno dell’ aula Giulio almeno seguiamo le idee
due motivi: “La prima è una sta componendo perché l’opi- circa 2 milioni di persone.
nali). La responsabilità delle opinioni espresse negli articoli
firmati è degli autori.
ragione di principio, nione pubblica americana Cesare, sarebbe il meto- di una “gens” romana
Mohammad Ali Hosseini, por-
perché l’Europa è contraria comincia, nella sua parte pre- tavoce del ministero degli do per dare una propo- che tanto ha fatto e tanto
Per informazioni e abbonamenti
alla pena di morte”; la secon- valente, a condannare la guer- Esteri iraniano, è raggiante:
chiamare il numero verde:
sta, perseguirla con una ha dato al nostro Paese.
da è che l’esecuzione di ra stessa e quindi su questo ‘’La pena capitale è il minimo
buona opposizione e cre-
Saddam “potrebbe ulterior- punto è veramente un cambia- che Saddam Hussein merita’’.
mente spingere il Paese verso mento di enorme importanza”. Franz Turchi
scendo al contempo una
Chissà quale sarebbe stato il
una vera e propria guerra civi- Gianfranco Fini condivide l’i- massimo…
3. 1-31 ottobre 2006 Pag. 3
LA PIAZZA - INTERNI
D’ITALIA
Privacy, Gb maglia nera Nuove stragi in Darfur Onu, Panama accetta la candidatura
Attacchi di milizie nei campi di rifugiati nel Darfur, hanno causato, negli ultimi Panama ha accettato la candidatura per ricoprire il seggio non permanente del Sud
Il garante britannico per la privacy ha dato l’allarme a causa del crescente tasso di
giorni, molte vittime, fra cui 27 bambini sotto i 12 anni . America nel consiglio di sicurezza dell’Onu, posizione in cui il paese centro ame-
intrusioni da parte dello Stato e delle aziende nella vita privata dei cittadini, definendo
Lo hanno rivelato le Nazioni Unite condannando gli attacchi. Le milizie hanno ricano farebbe compagnia all’Italia.
la Gran Bretagna, insieme alla Cina e alla Russia, “società endemicamente sorveglia-
attaccato otto campi, fra cui uno grande che ospita circa 3.500 rifugiati. Il presidente Martin Torrijos ha confermato la decisione del suo paese di accetta-
te”.
Gli attacchi si sono verificati lunedì e martedì 30 e 31 ottobre nell’area di Jebel re la candidatura emersa in un compromesso fra Guatemala e Venezuela per rico-
A metà della classifica si trova l’Italia, che condivide lo stesso giudizio con Ungheria,
Moon. prire l’incarico per il biennio 2007-2008.
Francia, Polonia, Portogallo, Cipro, Finlandia, Lussemburgo, Lettonia, Estonia, Malta
Kofi Annan ha nuovamente sollecitato tutte le parti in causa a cessare le azioni Per il capo dello stato panamense la designazione mostra la fiducia di altri gover-
e Argentina: “alcune salvaguardie, ma protezioni indebolite”.
ostili. Necessaria ora una discussione a livello internazionale perchè non si crei ni nel ruolo svolto da Panama a livello internazionale, soprattutto in una zona ad
La Germania il Canada si sono aggiudicati la palma d’oro nella classifica sulla prote-
un nuovo genocidio come già accaduto in Rwanda. alto rischio come quella centro Americana.
zione della privacy.
e pura della Christian Coalition consensi più sicura e spedita, dai repubblicani.
repubblicana, ma dato da non resta ancora fiducioso che il Infine, dando per scontata,
Mid sottovalutare tenendo anche proprio voto verrà debitamente come fanno molti osservatori,
conto dei diversi referendum contato l’87% dei votanti la maggioranza democratica
che pesano su molti Stati chia- (PSRA/ Pew Reserch Center, 21 alla Camera dei Rappresentanti,
Term mando la cittandinanza ad Settembre – 4 Ottobre 2006). per il Senato altri due scenari:
esprimersi su matrimoni gay, Ma le elezioni si giocheranno un risultato di pareggio e quel-
cellule staminali, legislazione anche sulle difficoltà di registra- lo di una vittoria risicata. Per il
sull’aborto, temi cari all’eletto- zione all’arrivo nel seggio che pareggio al Senato vale la pena
Mistery rato di destra e soprattutto necessariamente si verificherà rispolverare il recente passato
tenendo conto della perfor- con l’utilizzo dei nuovi “e-poll delle elezioni del 2000 quando
mance nelle ultime elezioni books” in alcuni Stati al posto fu determinante per la maggio-
presidenziali del partito del dei tradizionali registri cartacei, ranza al Senato repubblicana il
Presidente che ha dimostrato con le inefficienze fisiologiche voto del Vice-Presidente
superiore capacità nel mobilita- legate alla stampa di ricevute Cheney, la rabbia dei dem sca-
re l’elettorato nelle decisive 72 elettroniche per il voto corretta- tenò una paralisi con la mino-
ore precendenti il voto, mente registrato, senza contare ranza che si mostrò irriducibile
riuscendo così ad innalzare l’immancabile errore umano. obbligando alla consumazione
sensibilmente la percentuale Problemi minori si dirà ma che di un accordo simil-manuale
dei votanti, chance esiziale per possono gonfiarsi come pallon- Cencelli per la divisione delle
la vittoria del GOP al prossimo cini fino ad ergersi all’attenzio- commissioni. Sempre con un
appuntamento elettorale. ne nazionale, sì perché queste occhio alla storia del nostro
Una verifica di metà mandato paese l’idea di un elefantino Dynamics) sempre a favore dei
A favore dei democratici c’è elezioni si giocano su una dif- parlamentarismo può essere
sull’operato del Presidente, a rinnovato e pronto ad un democratici. L’ultimo trend sto-
che il tasso d’approvazione per ferenza di sei seggi al Senato, esemplificato anche il quadro
questo si riducono spesso le nuovo “Contract with America”, rico (Gallup/CNN/USA Today)
l’operato del Congresso è non di più e non bisogna di una vittoria risicata per
elezioni di mid-term statuniten- il tutto partendo da un trend da i democratici al 50% e i
molto basso, oscilla tra i 16 e i dimenticare che nelle elezioni entrambe le parti in corsa, ciò
si per il rinnovo del Congresso. storico fortemente negativo nel repubblicani al 41%, con un
23 punti, il 65% di coloro che congressuali spetta alle singole significherebbe una cosa sola:
Raramente esse hanno rappre- confronto con i democratici tasso di approvazione sull’ope-
dichiarano apertamente un Camere giudicare sulle contro- trasformismo, si scatenerebbe
sentato qualche cosa di più. Ma (erano gli anni ruggenti del rato del Presidente che oscilla
voto Dem lo giudicano un atto versie che nascono intorno ad cioè la compravendita dei voti
quel raramente è strettamente clintonismo) superati però tra i 37 punti dei sondaggi
necessario per un cambio di elezioni contestate. di cui fu già teatro il Congresso
connesso con svolte epocali nelle urne per un successo che Gallup/USA Today e AP/Ipsos
leadership e non tanto acquie- Considerando la vastità geogra- nel 1994 sebbene questa volta
nello scontro politico all’inter- valeva la maggioranza al ai 40 punti di quello Fox
scenza sulle politiche del parti- fica della sfida il rischio è quel- il radicalismo nella contesa
no del paese a stelle e strisce. Congresso dopo quaranta anni News/Opinion Dynamics (LV),
to dell’asinello (Fox lo di una prolungata incertezza elettorale abbia preso certa-
Come nelle elezioni del 1994 e preconizzava l’avvento dell’e- quest’ultimo raccolto tra il 24 e
News/Opinion Dynamics, sulla quale saranno camere a mente il sopravvento su posi-
quando il Partito Repubblicano, ra targata G.W. Bush. il 25 Ottobre.
Ottobre 10-11, 2006). maggioranza repubblicana a zioni mordibe, moderate, prag-
proponendo per la terza carica Ma alla fine dell’Ottobre del Nel fatidico 1994 lo stesso
Dopo le disavventure della dover esprimere l’ultima paro- matiche.
di Stato (speaker del 2006, vale a dire ai blocchi di trend storico dava sempre i
macchina elettorale nella prima la, uno scenario in passato già Implicazioni diverse, sfaccetta-
Congresso) Newt Gingrich partenza per le elezioni del democratici in vantaggio 49-45,
sfida Bush-Gore, l’esito incerto vissuto a parti invertite per l’e- ture imprevedibili al di là del
nonostante o soprattutto le sue prossimo 7 di Novembre, da non proprio un parallelismo
fino all’ultimo di quella Bush- lezione del democratico da tutti preannunciato successo
colorite posizioni da “falco” o dove si parte? con la situazione odierna,
Kerry e le preannunciate novità McCloskey alla Camera dei democratico, per una tornata
gli epiteti utilizzati per definire Se le elezioni si tenessero anche alla luce dell’ennesimo
dell’introduzione di nuove sofi- Rappresentanti, poi rinfacciata elettorale tutta da giocare pro-
l’orizzonte della sua azione domani le stime vanno da un scandalo – la torbida vicenda
sticate tecnologie in diversi Stati con efficacia durante tutta la babilmente per diversi giorni
politica (“Difensore della 37 a 54 (AP/Ipsos) ad un 38 a tra sesso e droga del reverendo
per “facilitare” una raccolta dei campagna elettorale del 1994 ancora dopo quelli del voto.
Civiltà”), riuscì a diffondere nel 49 (Fox News/Opinion Haggard - che investe l’ala dura
Pubblichiamo il testo integrale dell’intervento C’è, peraltro, un punto di sostanza su cui anche gli incontri di Londra, per quel
L’Europa che mi riguarda, inducono ad approfondire la riflessione. Non c’è paese e non
del Presidente della Repubblica Giorgio c’è governo che possano contestare la radicale novità costituita dalle dimen-
Napolitano all’inaugurazione dell’Anno sioni che le principali sfide e minacce del nostro tempo sono venute assu-
Accademico 2006 - 2007 dell’Università mendo : dimensioni tali da non poter essere fronteggiate attraverso politiche
ristrette nell’orizzonte degli Stati nazionali e dei loro poteri, e neppure attra-
che vorrei
Commerciale Luigi Bocconi verso incerte e deboli forme di collaborazione intergovernativa. Mi riferisco
anche a sfide che preoccupano specificamente lo stesso Regno Unito, come
quelle della pressione migratoria, o delle tensioni sul mercato dell’energia. Ma
Ho seguito col più vivo interesse l’intervento del Professor Monti e la relazio- dal riconoscimento delle necessità, anche in nuovi campi, di risposte comuni
ne del Professor Provasoli che hanno chiaramente confermato l’alto livello del- al livello europeo, si rilutta a trarre la dovuta conseguenza di dotare le istitu-
l’impegno di questa Università, con la quale ho conservato un particolare lega- zioni dell’Unione dei poteri, e dunque delle quote di sovranità condivisa, indi-
me nel ricordo di Giovanni Spadolini e della difficile esperienza istituzionale
di Giorgio Napolitano spensabili per soddisfare quella necessità. Si tratta di una contraddizione diffi-
che condividemmo in piena solidarietà fino alla vigilia della sua repentina cilmente sostenibile nel prossimo futuro : noi confidiamo che di essa possa
scomparsa. diffondersi la consapevolezza nella leadership politica e nell’opinione pubbli-
Mario Monti, forse in nome delle nostre collaborazioni in campo europeo nella ca degli stessi paesi più chiusi o cauti, e che si riesca quindi a scioglierla posi-
seconda metà degli anni ‘90 e fino al 2004, mi chiede - ritenendo che possa tivamente nel senso di un deciso rilancio dell’integrazione europea.
essere per voi di qualche interesse - di presentarvi una rapida riflessione sullo E’ in effetti anche dall’esterno dell’Unione che cresce la domanda d’Europa.
stato della costruzione europea, suggeritami dalle missioni che ho compiuto L’esempio più recente e significativo è costituito dalla pressante richiesta che
fuori d’Italia in questo primo semestre di attività presidenziale. si è nei mesi scorsi rivolta all’Europa perché assumesse la responsabilità di una
In effetti, la Bocconi ha sempre espresso forte consapevolezza del fondamen- missione di pacificazione nel Libano e nel Medio Oriente su mandato
tale valore e ruolo della partecipazione italiana all’impresa dell’integrazione dell’ONU. In questa occasione l’Unione ha saputo, con decisione unanime,
europea e delle molteplici implicazioni che ne discendono. Coloro che hanno dare una risposta positiva : e non dirò quali apprezzamenti io abbia dovun-
operato qui sono stati tra i più costanti e coerenti sostenitori di quella scelta que raccolto per il determinante contributo offerto dall’Italia. L’evolversi dello
strategica, che ha nel corso dei decenni guadagnato i più ampi consensi anche scenario mondiale ha da un lato reso evidente che in situazioni particolar-
nei diversi schieramenti politici. Sostenere, nella sua continuità e nella sua evo- mente complesse e critiche non c’è superpotenza che possa agire in modo
luzione, il percorso della Comunità e quindi dell’Unione europea, ha signifi- risolutivo con le sue sole forze ; e ha più in generale fatto crescere l’aspettati-
cato e significa per l’Italia valorizzarne le opportunità, non sottovalutarne le va e la fiducia verso l’Europa per il ruolo di equilibrio, per l’autonoma visio-
sfide, non trascurare di adempierne gli obblighi. ne dei problemi mondiali, per il peculiare apporto di civiltà e sensibilità che
E ciò ha via via prodotto frutti tanto più cospicui, quanto più le sfide e le essa può garantire, affiancandosi ad altri grandi protagonisti della politica inter-
opportunità siano state raccolte con il necessario dinamismo da parte dei sog- nazionale.
getti pubblici e privati che determinano nel nostro paese il corso dell’attività Di qui il rilievo nuovo e perfino l’urgenza che assume un concreto e conse-
politica ed economica, e quanto più gli obblighi, o i vincoli, siano stati rece- guente svolgimento della strategia e dell’iniziativa europea nella sfera della
piti come stimoli alla modernizzazione delle nostre strutture e ad una gestio- politica estera, di sicurezza e di difesa. E anche a questo fine, essenziali
ne rigorosa del bilancio dello Stato. appaiono le più incisive soluzioni istituzionali definite nel Trattato del 2004, a
Si tratta di insegnamenti validi anche per l’oggi. Siamo impegnati a dare il mas- cominciare dalla creazione di un ministro degli Affari Esteri dell’Unione soste-
simo contribuito affinché l’Unione europea esca dall’impasse politico e istitu- nuto da un “servizio europeo per l’azione esterna”. L’Europa può rispondere
ne di sostanziale isolamento rispetto alla crisi del progetto di Costituzione
zionale in cui si trova, e in modo particolare riesca a svolgere un’azione inci- all’appello che le si rivolge per far pesare la sua presenza sulla scena mon-
europea. La stessa, recente, attiva partecipazione della Francia a uno sforzo di
siva nella sfera delle relazioni internazionali ; ma una prova non minore del diale : purché metta a frutto tutte le sinergie che un ulteriore sviluppo del pro-
rinnovata azione politica europea sulla scena internazionale - in particolare
nostro europeismo dobbiamo darla assumendo le difficili decisioni richieste cesso di integrazione è in grado di far valere.
attraverso la missione in Libano - fa ritenere che possa maturare la volontà di
dal rispetto della disciplina comunitaria in materia di conti pubblici e dall’atti-
Ed egualmente vanno potenziate - guardando ai problemi e alle esigenze cui
partecipare anche al superamento dell’impasse istituzionale in cui è scivolata
vazione delle riforme sollecitate dalle direttive europee. Spetta al governo e al
l’Unione in quanto tale deve far fronte - le sinergie funzionali al recupero, nel
l’Unione, attraverso la ricerca di una soluzione per la ratifica, almeno parziale,
Parlamento adottare simili decisioni; ma posso assicurarvi che non me ne sfug-
nuovo contesto globale, di un’effettiva competitività delle nostre economie e
del Trattato del 2004 da parte dell’Assemblea nazionale francese.
ge la stringente necessità per rendere più credibile l’impegno che anche per-
dei nostri modelli sociali e culturali. Di qui l’importanza del ruolo delle nostre
Diverso è il discorso per la Gran Bretagna, che sospendendo ogni decisione
sonalmente sto spendendo per sollecitare il rilancio del processo d’integrazio-
Università come centri avanzati di formazione e di ricerca. Nell’Europa comu-
di sottoporre all’elettorato, per via referendaria, o al Parlamento, il testo pur
ne europea, e che intendo spendere ancora convinto di interpretare così il mio
nitaria si sono create condizioni nuove di libertà di studio e di incontro, di
sottoscritto a Roma dal primo ministro Blair e dal ministro degli esteri Straw,
ruolo istituzionale nell’interesse generale del paese e in nome dell’insieme
comunicazione e di scambio, per milioni di giovani ; le Università si sono
ha favorito l’assunzione di un analogo atteggiamento elusivo da parte di altri
delle sue forze rappresentative che si riconoscono nella scelta europeista al di
aperte a un’intensa, reciproca conoscenza delle diverse culture e civiltà nazio-
governi assai poco euro-entusiasti come quello polacco.
là di ogni distinzione tra gli opposti schieramenti politici.
nali ; si sono insomma gettate le basi per una visione più ricca del comune
Quello del rapporto tra la Gran Bretagna e il processo di costruzione europea,
C’è in Europa chi pensa di poter aggirare le difficoltà, spingendo nel limbo più
patrimonio europeo. Di qui la possibilità che i nostri atenei e istituti di ricerca
è un problema antico, che si manifestò fin dall’avvio del progetto di integra-
incerto la materia istituzionale e puntando solo su una ripresa di iniziative e
rafforzino la loro capacità di attrazione e la loro funzione ben oltre i confini di
zione nei primi anni ‘50. Anche i forti e appassionati argomenti messi in
di politiche europee su temi sensibili, come se queste potessero perseguirsi
ogni singolo paese, in qualche modo riallacciandosi al carattere originario
campo da Winston Churchill - nei suoi due famosi discorsi del 1946 e del 1948
senza un complessivo adeguamento del sistema dei poteri e dei meccanismi
delle prime Università sorte in Europa, che nacquero come comunità di
- a favore del grande disegno degli Stati Uniti d’Europa, trovavano un limite
decisionali dell’Unione. Ma questa deviazione o illusione non è condivisa dalle
docenti e di studenti che provenivano dalle più disparate regioni del conti-
di fondo - non possiamo dimenticarlo - nella dichiarata estraneità della Gran
più alte autorità istituzionali né di un paese-chiave come la Germania - che è
nente. Sarebbe perciò paradossale - vorrei concludere così, senza inoltrarmi in
Bretagna e del Commonwealth a tale costruzione, che si proponevano di
determinato a riproporre, assumendo nel prossimo gennaio la presidenza di
disamine e polemiche di attualità che non possono coinvolgermi - che a
sostenere, insieme con l’America e la Russia, come “amici e sponsors”.
turno del Consiglio, il problema del completamento del processo di ratifica del
discorsi generalmente condivisi sull’esigenza di una seria concentrazione di
Da allora, molta acqua è passata sotto i ponti. Il Regno Unito divenne, a par-
Trattato - né di paesi che sono stati, come l’Ungheria, partecipi del grande
sforzi, in ciascun paese e su scala comunitaria, per accrescere il potenziale
tire dagli anni ‘70, Stato membro della Comunità, confermando successiva-
allargamento a Est dell’Unione e hanno visto nel Trattato volto a “stabilire una
europeo di capitale umano, di capacità di ricerca e di innovazione, di qualifi-
mente quell’adesione, e continuando a partecipare agli ulteriori sviluppi del
Costituzione per l’Europa” la più solenne e comprensiva riaffermazione dei
cazione civile e culturale dei processi di crescita e sviluppo ; sarebbe para-
processo pur tra non lievi riserve e differenziazioni. Non può però non colpi-
principi, dei diritti, degli obbiettivi che fanno dell’Unione una comunità soli-
dossale che a questi discorsi facesse riscontro una sottovalutazione, di fatto,
re oggi il disimpegno dalla ratifica di un Trattato non solo solennemente fir-
dale, senza precedenti, di Stati e di popoli.
del ruolo delle nostre Università, delle loro esigenze vitali di continuità e di
mato, ma approvato in sede di Conferenza Intergovernativa dopo che pres-
Dall’altro lato si confermano le incognite rappresentate dalle possibili evolu-
consolidamento. Esigenze che non possono in nessun momento essere tra-
santi esigenze e tradizionali posizioni britanniche - preoccupate, in particola-
zioni degli orientamenti politici e di governo in Francia a partire dalle elezio-
scurate, anche se ad esse deve affiancarsi, s’intende, la necessità di una pun-
re, per una possibile “espansione strisciante” delle competenze e degli inter-
ni presidenziali della prossima primavera ; ma nello stesso tempo non man-
tuale verifica critica dello stato attuale del sistema universitario italiano e di una
venti dell’Unione e per essa della Commissione - avevano trovato nel testo
cano i segnali di una consapevolezza dell’impossibilità, per quel grande paese
conseguente, coraggiosa revisione.
finale largo accoglimento.
sempre protagonista della vicenda storica europea, di restare in una posizio-