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Meno carte
più sicurezza
      Procedure semplificate
  per la prevenzione incendi




                I DEL FU
           IL
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                 N A ZIO
Premessa
La semplificazione per le procedure di prevenzione incendi
entra in vigore il 7 ottobre 2011.
Per la prima volta in Italia, è stato concretamente adottato
il principio di proporzionalità: gli adempimenti ammini-
strativi saranno diversificati sulla base della complessità
del rischio.
Inoltre, è stata snellita la documentazione tecnica richiesta
e sono stati eliminati gli adempimenti ridondanti, determi-
nando un risparmio stimato pari circa al 46% dei costi.
Le nuove semplificazioni sono state realizzate nell’ambito
dell’attuazione del taglia oneri e del “Piano per la sempli-
ficazione amministrativa 2010-2012”, in vista dell’obiet-
tivo di ridurre, di almeno il 25%, gli oneri burocratici a
carico di cittadini e imprese.
La nuova disciplina è stata predisposta con il coinvolgi-
mento delle associazioni imprenditoriali e delle ammini-
strazioni interessate. Questo vademecum presenta le prin-
cipali novità e le istruzioni per l’uso della nuova procedura.
Meno carte
più sicurezza

Le nuove procedure
per la prevenzione incendi
Il nuovo Regolamento (d.P.R. n. 151/2011) semplifica gli
adempimenti assicurando, per tutti, tempi certi e preveden-
do procedure diverse sulla base del rischio. Per questo le at-
tività sottoposte ai controlli di prevenzione incendi vengono
distinte in tre categorie:


     • Categoria “A”, attività a basso rischio e standardizza-
     te.Appartengono alla Categoria A le attività che non
     sono suscettibili di provocare rischi significativi per l’in-
     columità pubblica e che sono contraddistinte da un
     limitato livello di complessità e da norme tecniche di
     riferimento.

     • Categoria “B”, attività a medio rischio. Rientrano nel-
     la Categoria B le attività caratterizzate da una media
     complessità e da un medio rischio, nonché le attività
     che non hanno normativa tecnica di riferimento e non
     sono da ritenersi ad alto rischio.


     • Categoria “C”, attività a elevato rischio. Nella Cate-
     goria C rientrano tutte le attività ad alto rischio e ad
     alta complessità tecnico-gestionale.




                                Meno carte più sicurezza             5
Categoria “A”, attività a basso rischio
        Appartengono a questa categoria le attività che non sono
        suscettibili di provocare rischi significativi per l’incolumità
        pubblica e che sono contraddistinte da un limitato livello di
        complessità e da norme tecniche di riferimento.

        La procedura per le attività di Categoria A

            Gianni è un imprenditore che desidera costruire un’au-
        torimessa di 400 mq. La nuova disciplina per la prevenzione
        incendi consente a Gianni di compiere tutti i lavori necessa-
        ri alla realizzazione dell’autorimessa senza dover richiedere
        pareri preventivi ai Vigili del Fuoco.
            Dopo aver realizzato la costruzione, per dare inizio all’at-
        tività, è sufficiente che Gianni invii al SUAP - Sportello Unico
        per le Attività Produttive (o ai Vigili del Fuoco tramite pro-
        cedura online) il progetto dell’opera e una Segnalazione
        Certificata di Inizio Attività (SCIA) con allegata la documen-
        tazione che attesti la conformità dell’attività realizzata alle



    Schema della procedura per le attività della Categoria A*
    * Per le attività non imprenditoriali l’invio della documentazione va fatta direttamente al Comando VVF




                                               AUTORIMESSA                                      DOCUMENTAZIONE
                                                                                                ONLINE
                                                                                                INVIA




1   L’imprenditore inizia i lavori     2      A lavori ultimati raccoglie la              3     Spedisce la documentazione
                                              documentazione attestante la                      tramite procedura online
                                              conformità dell’attività realizzata alle          al SUAP comprensiva di
                                              prescrizioni vigenti in materia di                SCIA relativa
                                              sicurezza antincendio.                            alla parte antincendio




    6                Meno carte più sicurezza
Chi appartiene alla Categoria A?

                  Piccoli alberghi tra i 25 e i 50 posti letto, aziende e uffici che hanno tra le
                  300 e le 500 persone presenti, autorimesse tra i 300 mq e i 1.000 mq,
                  edifici destinati ad uso civile con altezza antincendio tra i 24 m e i 32 m,
                  gli impianti di produzione di calore con potenzialità tra 116 kW e 350 kW,
                  strutture sanitarie tra i 25 e i 50 posti letto, teatri e studi per le riprese
                  cinematografiche e televisive fino a 25 persone presenti.
                  Vedi elenco completo su vigilfuoco.it nella sezione prevenzione incendi.



            prescrizioni vigenti in materia di sicurezza antincendio. Una
            volta presentata la documentazione, Gianni ottiene la rice-
            vuta dal SUAP e può immediatamente cominciare la sua at-
            tività. I Vigili del Fuoco effettuano controlli a campione entro
            60 giorni e rilasciano, dietro richiesta, una copia del verbale
            della visita tecnica.




                                               Nuove costruzioni e nuove attività. Le autorimesse
                                               come quella di Gianni possono essere realizzate, e
                                               avviate, senza attendere il via dei Vigili del Fuoco: per
                                               tutte le attività di Categoria A vengono eliminati il pa-
        APERTO                                 rere preventivo di conformità del progetto alle norme
AUTORIMESSA
                                               di legge e la richiesta di sopralluogo successivo da
                                               parte dei Vigili del Fuoco. Le attività sono abilitate gra-
                                               zie alla ricevuta immediata. I controlli sono effettuati
                                               dai Vigili del Fuoco, a campione, entro 60 giorni.
                                               Modifiche a costruzioni e attività già in possesso di
                                               autorizzazione di Prevenzione Incendi. In caso di
                                               modifiche all’attività, dopo i lavori, il titolare deve
4   L’imprenditore inizia              OK      presentare la SCIA antincendio al SUAP (o allo Spor-
    immediatamente                             tello Unicoper l’Edilizia – SUE) o direttamente al Co-
    l’attività con                             mando VVF, nel caso in cui l’attività non sia
    controlli a campione                       imprenditoriale).
    da parte dei
    Vigili del Fuoco
    entro 60 giorni



                                                         Meno carte più sicurezza                            7
Categoria “B”, attività a medio rischio
         Rientrano nella Categoria B le attività caratterizzate da una
         media complessità e da un medio rischio, nonché le attività
         che non hanno normativa tecnica di riferimento e non sono
         da ritenersi ad alto rischio

         La procedura per le le attività di Categoria B

             Maria è un’imprenditrice che vuole aprire un ampio locale
         per la vendita al dettaglio, la cui metratura si aggira intorno ai
         1.000 mq. L’attività da avviare presenta una media complessità
         tecnico-gestionale, ed è necessario che il Comando provincia-
         le competente dei Vigili del Fuoco valuti il progetto e si pronunci
         sulla sua adeguatezza alle norme e alle regole tecniche.
             Il SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive a cui
         Maria si è rivolta per ottenere il permesso di costruire invierà
         ai Vigili del Fuoco il progetto del locale: entro 60 giorni il Co-
         mando darà il parere sull’eventuale adeguatezza dell’opera
         alle norme antincendio. Dopo aver terminato la costruzione
         del locale, per avviare l’attività è sufficiente che Maria invii al
         SUAP una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) con

    Schema della procedura per le attività della Categoria B*
    * Per le attività non imprenditoriali l’invio della documentazione va fatta direttamente al Comando VVF




                                               SUPERMARKET                                      DOCUMENTAZIONE
                                                                                                ONLINE
                                                                                                INVIA




1   Prima di iniziare i lavori, l’im-   2     A lavori ultimati raccoglie la              3     Spedisce la documentazione
    prenditore tramite SUAP fa                documentazione attestante la                      tramite procedura online
    istanza ai Vigili del Fuoco per           conformità dell’attività realizzata alle          al SUAP comprensiva di
    l’esame del progetto. Entro 60            prescrizioni vigenti in materia di                SCIA relativa
    giorni dalla presentazione della          sicurezza antincendio.                            alla parte antincendio
    documentazione completa i Vigi-
    li del Fuoco rilasciano il parere


    8                Meno carte più sicurezza
Chi appartiene alla Categoria B?

                 Alberghi tra i 50 e i 100 posti letto, i campeggi, le strutture sanitarie tra 50
                 e 100 posti letto, i locali per la vendita al dettaglio o all’ingrosso di superfici
                 comprese tra i 600 e i 1.500 mq, le aziende e gli uffici che hanno tra 500 e
                 800 persone, le autorimesse tra 1.000 e 3.000 mq, gli edifici destinati ad uso
                 civile con altezza antincendio tra i 32 e i 54 m.

                 Vedi elenco completo su vigilfuoco.it nella sezione prevenzione incendi.


            allegata la documentazione che attesti la conformità dell’at-
            tività realizzata alle prescrizioni vigenti in materia di sicurezza
            antincendio. Al momento della consegna della documenta-
            zione, Maria ottiene dal SUAP una ricevuta che le consente
            di esercitare immediatamente la sua attività. I Vigili del Fuoco
            effettuano, entro 60 giorni, controlli a campione e rilasciano,
            dietro richiesta, una copia del verbale della visita tecnica.


                                                Nuove costruzioni e nuove attività. Per le attività
                                                comprese nella Categoria B, le nuove norme per la
                                                prevenzione incendi prevedono che i Vigili del Fuoco
                                                valutino, prima dell’inizio dei lavori, la conformità del
                                                progetto ai criteri di sicurezza antincendio. Dopo la
                                                costruzione, per avviare l’attività è sufficiente presen-
                                                tare la SCIA: i controlli successivi saranno effettuati dai
                                                Vigili del Fuoco, a campione, entro 60 giorni.
         APERTO                                 Modifiche a costruzioni e attività già in possesso di
                                                autorizzazione di Prevenzione Incendi. Se le modifi-
SUPERMARKET                                     che non aggravano le condizioni di sicurezza, dopo
                                                i lavori, il titolare deve presentare una SCIA al SUAP
                                                o direttamente al Comando VVF , nel caso in cui
                                                l’attività non sia imprenditoriale). Se le modifiche
                                                aggravano le condizioni di sicurezza, prima dell’inizio
                                                dei lavori, il titolare deve presentare al SUAP (o al SUE
                                                se necessita di richiesta di permesso a costruire) o di-
4   L’imprenditore inizia               OK      rettamente al Comando VVF , nel caso in cui l’attività
    immediatamente                              non sia imprenditoriale, la richiesta di valutazione
    l’attività con                              del progetto, per ottenere il parere dei Vigili del
    controlli a campione                        Fuoco. Finiti i lavori, per concludere gli adempimenti
    da parte dei                                antincendio, è necessario, prima di avviare l’attività,
    Vigili del Fuoco                            presentare una SCIA, corredata dalla documentazione
    entro 60 giorni                             necessaria ai vigili del fuoco per i successivi controlli.


                                                          Meno carte più sicurezza                            9
Categoria “C”, attività ad alto rischio
         Nella Categoria C rientrano tutte le attività ad alto rischio e
         ad alta complessità tecnico-gestionale.

         La procedura per le le attività di Categoria C

            Paolo ha intenzione di costruire una grande casa di riposo
         che riesca a ospitare e assistere fino a 110 anziani contempo-
         raneamente. L’attività che ha in mente è molto complessa
         e, secondo le nuove norme per la prevenzione incendi, pre-
         senta alti rischi. Per ottenere il permesso di costruire l’edificio,
         Paolo deve ricevere il parere positivo dei Vigili del Fuoco sul
         progetto: il SUAP a cui Paolo si rivolge provvede a richiede-
         re ai Vigili il parere preventivo di conformità del progetto,
         che viene rilasciato entro 60 giorni. Terminati i lavori, Paolo
         invia al SUAP una Segnalazione Certificata di Inizio Attività
         (SCIA) con allegata la documentazione che attesti la confor-
         mità dell’attività realizzata alle prescrizioni vigenti in materia di
         sicurezza antincendio. Al momento della consegna della do-




     Schema della procedura per le attività della Categoria C*
     * Per le attività non imprenditoriali l’invio della documentazione va fatta direttamente al Comando VVF



                                                                                                 DOCUMENTAZIONE
                                                                                                 ONLINE
                                                                                                 INVIA




1    Prima di iniziare i lavori,         2     A lavori ultimati raccoglie la              3     Spedisce la documentazione
     l’imprenditore tramite SUAP               documentazione attestante la                      tramite procedura online
     fa istanza ai Vigili del Fuoco            conformità dell’attività realizzata alle          al SUAP comprensiva di
     per l’esame del progetto.                 prescrizioni vigenti in materia di                SCIA relativa
     Entro 60 giorni dalla pre-                sicurezza antincendio.                            alla parte antincendio
     sentazione della documen-
     tazione completa i Vigili del
     Fuoco rilasciano il parere


    10                Meno carte più sicurezza
Chi appartiene alla Categoria C?

                  Centrali termoelettriche, i teatri e gli studi televisivi con più di 100 persone pre-
                  senti, le strutture sanitarie e gli alberghi con oltre 100 posti, le aziende e gli uffici
                  con oltre 800 persone presenti, gli edifici con altezza antincendio di oltre 54 me-
                  tri, le stazioni ferroviarie e metropolitane.

                  Vedi elenco completo su vigilfuoco.it nella sezione prevenzione incendi.



            cumentazione, la ricevuta ottenuta dallo Sportello Unico per le
            Attività Produttive - SUAP consente a Paolo di aprire la casa di
            cura immediatamente. I Vigili del Fuoco, entro 60 giorni, faran-
            no visita a Paolo per controllare che la sua casa di cura rispetti
            tutte le norme antincendio e, in caso positivo, gli rilasciano il
            Certificato di Prevenzione Incendi (CPI).


                                                  Nuove costruzioni e nuove attività Per le attività della
                                                  Categoria C, prima dei lavori di costruzione, è prevista
                                                  la richiesta della valutazione di conformità dei proget-
                                                  ti ai criteri di sicurezza antincendio (che si ottiene al
                                                  massimo entro 60 giorni). Per avviare l’attività è suf-
                                                  ficiente presentare la SCIA al SUAP. I controlli dei Vigili
                                                  del Fuoco sono effettuati sempre, entro 60 giorni.
                                                  Modifiche a costruzioni e attività già in possesso di
                                                  autorizzazione di Prevenzione Incendi. Se le modifi-
                            A
                            P                     che non aggravano le condizioni di sicurezza, dopo
                            E                     i lavori, il titolare deve presentare una SCIA al SUAP
                            R                     o direttamente al Comando VVF , nel caso in cui
                            T                     l’attività non sia imprenditoriale). Se le modifiche
                            O
                                                  aggravano le condizioni di sicurezza, prima dell’inizio
                                                  dei lavori, il titolare deve presentare al SUAP (o al SUE
                                                  se necessita di richiesta di permesso a costruire) o di-
4   L’imprenditore inizia                 OK      rettamente al Comando VVF , nel caso in cui l’attività
                                                  non sia imprenditoriale, la richiesta di valutazione
    immediatamente
    l’attività con                                del progetto, per ottenere il parere dei Vigili del
    controlli da parte                            Fuoco. Finiti i lavori, per concludere gli adempimenti
    dei Vigili del Fuoco                          antincendio, è necessario, prima di avviare l’attività,
    entro 60 giorni                               presentare una SCIA, corredata dalla documentazione
                                                  necessaria ai vigili del fuoco per i successivi controlli.



                                                             Meno carte più sicurezza                           11
Prima era così…



     L
           a vecchia disciplina (d.P.R. n. 37/1998) disponeva che tutte le attività
           soggette alla visita e ai controlli dei Vigili del Fuoco fossero trattate
           alla stessa maniera e, dunque, dovessero ottenere il Certificato di Pre-
     venzione Incendi (CPI) per poter essere avviate.

     La procedura prevedeva che, prima di cominciare i lavori, il titolare dell’atti-
     vità inviasse al Comando VVF il progetto: entro 90 giorni, i Vigili del Fuoco
     davano il proprio parere sulla conformità del progetto alle norme antincen-
     dio.

     I lavori potevano cominciare solo previo parere positivo: valeva allora il
     cosiddetto “silenzio-rifiuto”, per cui la mancata risposta da parte dei Vigili
     del Fuoco implicava l’impossibilità di cominciare i lavori.

     A lavori ultimati e prima di iniziare l’attività, il titolare era tenuto a inviare
     al Comando VVF la richiesta di sopralluogo, che veniva effettuato entro 135
     giorni. Solo a seguito di tale sopralluogo i Vigili del Fuoco rilasciavano, in
     caso di esito positivo, il CPI. Il rinnovo del certificato era previsto ogni 3 o 6
     anni o una tantum, a seconda del tipo di attività.




                                 IERI                             OGGI
                                                                Categoria A non previsto.
                                 Previsto per tutte le attività
                                                                Categorie B - C previsto con
      Esame dei progetti         con tempo di risposta en-
                                                                tempi di risposta entro 60
                                 tro 90 giorni
                                                                giorni
                                                                  Categorie A - B previsti a
      Controlli di Prevenzione   Previsti per tutte le attività
                                                                  campione. Categoria C
      Incendi                    entro 135 giorni
                                                                  previsti entro 60 giorni




12             Meno carte più sicurezza
Le attività esenti
Sono da considerarsi esenti dai controlli di prevenzione in-
cendi tutte le attività non presenti nell’Allegato 1 del nuovo
Regolamento. Rispetto alla precedente normativa alcune
attività, come ad esempio i vani ascensori, i montacarichi e
gli stabilimenti per la produzione di pellicole cinematografi-
che con supporto infiammabile, sono state escluse perché
considerate obsolete, non più pericolose o, comunque, ri-
conducibili ad altre fattispecie.

I nuovi limiti
Per alcune categorie, i limiti precedentemente fissati hanno
subìto variazioni. Queste modifiche hanno l’effetto di rende-
re assoggettate alcune attività prima esenti (es. aziende con
persone tra 300 e 500 persone), e di rendere esenti alcune
attività prima assoggettate (es. i locali adibiti a depositi di
superficie lorda superiore a 1.000 mq sono assoggettati solo
se detengono quantitativi di merci e materiali combustibili
superiori complessivamente a 5.000 kg).

Le nuove attività assoggettate
Le nuove attività inserite sono ricollegabili essenzialmente a
contesti che presuppongono situazioni di affollamento (es.
club privati, campeggi) o di rischio particolarmente elevato.
Nello specifico, si riferiscono:
  • ad alcune infrastrutture di trasporto a elevato rischio
  (aerostazioni, grandi stazioni ferroviarie e marittime, inter-
  porti, grandi gallerie ferroviarie e stradali, metropolitane);
  • attività a rischio specifico, quali quelle di demolizioni dei
  veicoli, frequentemente interessati da incendi di grandi
  dimensioni;
  • grandi complessi terziari o per il terziario;
  • strutture turistico-ricettive all’aria aperta come i cam-
  peggi e i villaggi turistici con capacità ricettiva superiore
  a 400 persone.




                                 Meno carte più sicurezza           13
Hai un’attività già soggetta ai controlli di prevenzi-
     one incendi? Ecco cosa devi fare per essere sempre
     in regola e conoscere a quale categoria appartieni




         !           Verifica su vigilfuoco.it o consulta
                     l’Allegato 2 del Regolamento
                     d.P.R. n. 151/2011 - per sapere se:




       CASO N. 1 “Sei ancora soggetto ai controlli”

       • Scopri la nuova numerazione che è stata attribuita
       alla tua attività controllando l’Allegato 2 del Regola-
       mento prevenzione incendi o visitando direttamente il
       sito www.vigilfuoco.it.

       CASO N. 2 “Non sei più soggetto ai controlli”

       • In questo caso, fermi restando gli obblighi in materia
       di sicurezza antincendio, non sei più soggetto alle pro-
       cedure di prevenzione incendi.

       CASO N. 3 “Non eri soggetto ai controlli, adesso lo sei”

       • Per rispettare la normativa di prevenzione antincen-
       dio e non incorrere in sanzioni, controlla l’Allegato 1 del
       Regolamento prevenzione incendi o visita direttamen-
       te il sito www.vigilfuoco.it per capire in quale categoria
       (A, B o C) rientra la tua attività.




14          Meno carte più sicurezza
Le altre novità del Regolamento


     1. Prevenzione incendi online

     2. Abolizione della duplicazione del
     	 Registro dei controlli

     3. Semplificazione dei rinnovi ed eliminazione
        del giuramento della perizia

     4. NOF – nulla osta di fattibilità

     5. Verifiche in corso d’opera




     !        Si tratta di interventi che lasciano inalterati gli
              attuali livelli di tutela della incolumità pubblica




1. Prevenzione incendi online

Il progetto consente all’utente:

  • di inviare per via telematica le istanze inerenti i pro-
  cedimenti di prevenzione incendi e la relativa docu-
  mentazione tecnica;
  • di consultare online lo stato della pratica;
  • di ricevere, via posta elettronica certificata, tutte le
  comunicazioni da parte del Comando provinciale dei
  Vigili del Fuoco;
  • di accedere a una serie di servizi aggiuntivi, quali la
  prenotazione online di appuntamenti con i funzionari


                                Meno carte più sicurezza            15
VVF, la compilazione guidata della relazione tecnica
        per le attività più diffuse e la pre-compilazione delle
        sezioni dei modelli inerenti i dati anagrafici, recuperati
        in automatico dal registro camerale.

     2. Abolizione della duplicazione del Registro dei controlli

     È stato eliminato il Registro dei controlli, manutenzione, infor-
     mazione e formazione del personale, che duplica adempi-
     menti già previsti dalla normativa di sicurezza nei luoghi di
     lavoro.

     3. Semplificazione dei rinnovi ed eliminazione del giuramen-
     to della perizia

     La richiesta di rinnovo del CPI è stata sostituita da una di-
     chiarazione attestante l’assenza di variazioni alle condizioni
     di sicurezza antincendio, che deve essere inviata al Coman-
     do VVF, per la quasi totalità delle attività, ogni 5 anni.
     Inoltre, la perizia giurata attestante l’efficienza dei dispositivi,
     dei sistemi e degli impianti finalizzati alla protezione attiva
     antincendi è stata eliminata e sostituita con una dichiarazio-
     ne del tecnico abilitato; quest’ultimo non deve più recarsi in
     tribunale per effettuare il giuramento.

     4. NOF - nulla osta di fattibilità

     I titolari delle attività ad alto e medio rischio, in caso di pro-
     getti particolarmente complessi, hanno la possibilità di ri-
     chiedere preventivamente al Comando Provinciale VVF il
     rilascio di un nulla osta di fattibilità.
     Il nulla osta di fattibilità si sostanzia in un parere di massima
     rilasciato con riguardo a uno o più aspetti rilevanti dal punto
     di vista della prevenzione incendi, effettuato sulla base della
     valutazione di un progetto di fattibilità dell’opera.
     Gli aspetti dell’opera rilevanti dal punto di vista antincen-
     dio che possono essere sottoposti all’esame del Comando
     provinciale VVF e sui quali, dopo le opportune valutazioni,
     esprimerà il proprio parere, potranno riguardare:


16           Meno carte più sicurezza
• ubicazione;
   • comunicazioni e separazioni;
   • accesso all’area e accostamento dei mezzi di soccorso;
   •	caratteristiche costruttive e layout (distanziamenti,
   	 separazioni, isolamento);
   • resistenza al fuoco;
   • reazioni al fuoco;
   • compartimentazione;
   • vie di esodo;
   • sistema di controllo dei fumi naturale o meccanico;
   • aree e impianti a rischio specifico;
   • impianti elettrici di sicurezza;
   • illuminazione di sicurezza;
   • mezzi e impianti di estinzione degli incendi;
   • impianti di rilevazione, segnalazione e allarme.

Il rilascio del nulla osta è garantito dai Vigili del Fuoco entro il
termine massimo di 30 giorni dal momento della richiesta da
parte del titolare dell’attività.

5. Verifiche in corso d’opera

I titolari di attività soggette alla normativa e particolarmente
complesse possono richiedere al Comando provinciale dei
Vigili del Fuoco di compiere visite tecniche, anche durante
la realizzazione dell’opera, per verificare la rispondenza alle
disposizioni di prevenzione incendi.
Per non arrestarne la realizzazione in attesa delle verifiche,
in fase di valutazione del progetto è prevista la stesura di
un cronoprogramma di visite concordato; il procedimento si
conclude, al massimo, entro 30 giorni dall’avvio.




                                 Meno carte più sicurezza              17
A cura di:
     Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
     Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica

     Dipartimento della Funzione Pubblica
     Ufficio per la semplificazione amministrativa

     Coordinatore: Ing. Francesco Notaro
     Progetto grafico: Alessio Carbonari
     Redazione: Luca Ferrara, Immacolata Grella, Carolina Raiola



18             Meno carte più sicurezza
1 vademecum vvf_procedure_antincendio
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1 vademecum vvf_procedure_antincendio

  • 1. Meno carte più sicurezza Procedure semplificate per la prevenzione incendi I DEL FU IL O VIG CO O CO E AL PO R N N A ZIO
  • 2.
  • 3. Premessa La semplificazione per le procedure di prevenzione incendi entra in vigore il 7 ottobre 2011. Per la prima volta in Italia, è stato concretamente adottato il principio di proporzionalità: gli adempimenti ammini- strativi saranno diversificati sulla base della complessità del rischio. Inoltre, è stata snellita la documentazione tecnica richiesta e sono stati eliminati gli adempimenti ridondanti, determi- nando un risparmio stimato pari circa al 46% dei costi. Le nuove semplificazioni sono state realizzate nell’ambito dell’attuazione del taglia oneri e del “Piano per la sempli- ficazione amministrativa 2010-2012”, in vista dell’obiet- tivo di ridurre, di almeno il 25%, gli oneri burocratici a carico di cittadini e imprese. La nuova disciplina è stata predisposta con il coinvolgi- mento delle associazioni imprenditoriali e delle ammini- strazioni interessate. Questo vademecum presenta le prin- cipali novità e le istruzioni per l’uso della nuova procedura.
  • 4.
  • 5. Meno carte più sicurezza Le nuove procedure per la prevenzione incendi Il nuovo Regolamento (d.P.R. n. 151/2011) semplifica gli adempimenti assicurando, per tutti, tempi certi e preveden- do procedure diverse sulla base del rischio. Per questo le at- tività sottoposte ai controlli di prevenzione incendi vengono distinte in tre categorie: • Categoria “A”, attività a basso rischio e standardizza- te.Appartengono alla Categoria A le attività che non sono suscettibili di provocare rischi significativi per l’in- columità pubblica e che sono contraddistinte da un limitato livello di complessità e da norme tecniche di riferimento. • Categoria “B”, attività a medio rischio. Rientrano nel- la Categoria B le attività caratterizzate da una media complessità e da un medio rischio, nonché le attività che non hanno normativa tecnica di riferimento e non sono da ritenersi ad alto rischio. • Categoria “C”, attività a elevato rischio. Nella Cate- goria C rientrano tutte le attività ad alto rischio e ad alta complessità tecnico-gestionale. Meno carte più sicurezza 5
  • 6. Categoria “A”, attività a basso rischio Appartengono a questa categoria le attività che non sono suscettibili di provocare rischi significativi per l’incolumità pubblica e che sono contraddistinte da un limitato livello di complessità e da norme tecniche di riferimento. La procedura per le attività di Categoria A Gianni è un imprenditore che desidera costruire un’au- torimessa di 400 mq. La nuova disciplina per la prevenzione incendi consente a Gianni di compiere tutti i lavori necessa- ri alla realizzazione dell’autorimessa senza dover richiedere pareri preventivi ai Vigili del Fuoco. Dopo aver realizzato la costruzione, per dare inizio all’at- tività, è sufficiente che Gianni invii al SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive (o ai Vigili del Fuoco tramite pro- cedura online) il progetto dell’opera e una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) con allegata la documen- tazione che attesti la conformità dell’attività realizzata alle Schema della procedura per le attività della Categoria A* * Per le attività non imprenditoriali l’invio della documentazione va fatta direttamente al Comando VVF AUTORIMESSA DOCUMENTAZIONE ONLINE INVIA 1 L’imprenditore inizia i lavori 2 A lavori ultimati raccoglie la 3 Spedisce la documentazione documentazione attestante la tramite procedura online conformità dell’attività realizzata alle al SUAP comprensiva di prescrizioni vigenti in materia di SCIA relativa sicurezza antincendio. alla parte antincendio 6 Meno carte più sicurezza
  • 7. Chi appartiene alla Categoria A? Piccoli alberghi tra i 25 e i 50 posti letto, aziende e uffici che hanno tra le 300 e le 500 persone presenti, autorimesse tra i 300 mq e i 1.000 mq, edifici destinati ad uso civile con altezza antincendio tra i 24 m e i 32 m, gli impianti di produzione di calore con potenzialità tra 116 kW e 350 kW, strutture sanitarie tra i 25 e i 50 posti letto, teatri e studi per le riprese cinematografiche e televisive fino a 25 persone presenti. Vedi elenco completo su vigilfuoco.it nella sezione prevenzione incendi. prescrizioni vigenti in materia di sicurezza antincendio. Una volta presentata la documentazione, Gianni ottiene la rice- vuta dal SUAP e può immediatamente cominciare la sua at- tività. I Vigili del Fuoco effettuano controlli a campione entro 60 giorni e rilasciano, dietro richiesta, una copia del verbale della visita tecnica. Nuove costruzioni e nuove attività. Le autorimesse come quella di Gianni possono essere realizzate, e avviate, senza attendere il via dei Vigili del Fuoco: per tutte le attività di Categoria A vengono eliminati il pa- APERTO rere preventivo di conformità del progetto alle norme AUTORIMESSA di legge e la richiesta di sopralluogo successivo da parte dei Vigili del Fuoco. Le attività sono abilitate gra- zie alla ricevuta immediata. I controlli sono effettuati dai Vigili del Fuoco, a campione, entro 60 giorni. Modifiche a costruzioni e attività già in possesso di autorizzazione di Prevenzione Incendi. In caso di modifiche all’attività, dopo i lavori, il titolare deve 4 L’imprenditore inizia OK presentare la SCIA antincendio al SUAP (o allo Spor- immediatamente tello Unicoper l’Edilizia – SUE) o direttamente al Co- l’attività con mando VVF, nel caso in cui l’attività non sia controlli a campione imprenditoriale). da parte dei Vigili del Fuoco entro 60 giorni Meno carte più sicurezza 7
  • 8. Categoria “B”, attività a medio rischio Rientrano nella Categoria B le attività caratterizzate da una media complessità e da un medio rischio, nonché le attività che non hanno normativa tecnica di riferimento e non sono da ritenersi ad alto rischio La procedura per le le attività di Categoria B Maria è un’imprenditrice che vuole aprire un ampio locale per la vendita al dettaglio, la cui metratura si aggira intorno ai 1.000 mq. L’attività da avviare presenta una media complessità tecnico-gestionale, ed è necessario che il Comando provincia- le competente dei Vigili del Fuoco valuti il progetto e si pronunci sulla sua adeguatezza alle norme e alle regole tecniche. Il SUAP - Sportello Unico per le Attività Produttive a cui Maria si è rivolta per ottenere il permesso di costruire invierà ai Vigili del Fuoco il progetto del locale: entro 60 giorni il Co- mando darà il parere sull’eventuale adeguatezza dell’opera alle norme antincendio. Dopo aver terminato la costruzione del locale, per avviare l’attività è sufficiente che Maria invii al SUAP una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) con Schema della procedura per le attività della Categoria B* * Per le attività non imprenditoriali l’invio della documentazione va fatta direttamente al Comando VVF SUPERMARKET DOCUMENTAZIONE ONLINE INVIA 1 Prima di iniziare i lavori, l’im- 2 A lavori ultimati raccoglie la 3 Spedisce la documentazione prenditore tramite SUAP fa documentazione attestante la tramite procedura online istanza ai Vigili del Fuoco per conformità dell’attività realizzata alle al SUAP comprensiva di l’esame del progetto. Entro 60 prescrizioni vigenti in materia di SCIA relativa giorni dalla presentazione della sicurezza antincendio. alla parte antincendio documentazione completa i Vigi- li del Fuoco rilasciano il parere 8 Meno carte più sicurezza
  • 9. Chi appartiene alla Categoria B? Alberghi tra i 50 e i 100 posti letto, i campeggi, le strutture sanitarie tra 50 e 100 posti letto, i locali per la vendita al dettaglio o all’ingrosso di superfici comprese tra i 600 e i 1.500 mq, le aziende e gli uffici che hanno tra 500 e 800 persone, le autorimesse tra 1.000 e 3.000 mq, gli edifici destinati ad uso civile con altezza antincendio tra i 32 e i 54 m. Vedi elenco completo su vigilfuoco.it nella sezione prevenzione incendi. allegata la documentazione che attesti la conformità dell’at- tività realizzata alle prescrizioni vigenti in materia di sicurezza antincendio. Al momento della consegna della documenta- zione, Maria ottiene dal SUAP una ricevuta che le consente di esercitare immediatamente la sua attività. I Vigili del Fuoco effettuano, entro 60 giorni, controlli a campione e rilasciano, dietro richiesta, una copia del verbale della visita tecnica. Nuove costruzioni e nuove attività. Per le attività comprese nella Categoria B, le nuove norme per la prevenzione incendi prevedono che i Vigili del Fuoco valutino, prima dell’inizio dei lavori, la conformità del progetto ai criteri di sicurezza antincendio. Dopo la costruzione, per avviare l’attività è sufficiente presen- tare la SCIA: i controlli successivi saranno effettuati dai Vigili del Fuoco, a campione, entro 60 giorni. APERTO Modifiche a costruzioni e attività già in possesso di autorizzazione di Prevenzione Incendi. Se le modifi- SUPERMARKET che non aggravano le condizioni di sicurezza, dopo i lavori, il titolare deve presentare una SCIA al SUAP o direttamente al Comando VVF , nel caso in cui l’attività non sia imprenditoriale). Se le modifiche aggravano le condizioni di sicurezza, prima dell’inizio dei lavori, il titolare deve presentare al SUAP (o al SUE se necessita di richiesta di permesso a costruire) o di- 4 L’imprenditore inizia OK rettamente al Comando VVF , nel caso in cui l’attività immediatamente non sia imprenditoriale, la richiesta di valutazione l’attività con del progetto, per ottenere il parere dei Vigili del controlli a campione Fuoco. Finiti i lavori, per concludere gli adempimenti da parte dei antincendio, è necessario, prima di avviare l’attività, Vigili del Fuoco presentare una SCIA, corredata dalla documentazione entro 60 giorni necessaria ai vigili del fuoco per i successivi controlli. Meno carte più sicurezza 9
  • 10. Categoria “C”, attività ad alto rischio Nella Categoria C rientrano tutte le attività ad alto rischio e ad alta complessità tecnico-gestionale. La procedura per le le attività di Categoria C Paolo ha intenzione di costruire una grande casa di riposo che riesca a ospitare e assistere fino a 110 anziani contempo- raneamente. L’attività che ha in mente è molto complessa e, secondo le nuove norme per la prevenzione incendi, pre- senta alti rischi. Per ottenere il permesso di costruire l’edificio, Paolo deve ricevere il parere positivo dei Vigili del Fuoco sul progetto: il SUAP a cui Paolo si rivolge provvede a richiede- re ai Vigili il parere preventivo di conformità del progetto, che viene rilasciato entro 60 giorni. Terminati i lavori, Paolo invia al SUAP una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) con allegata la documentazione che attesti la confor- mità dell’attività realizzata alle prescrizioni vigenti in materia di sicurezza antincendio. Al momento della consegna della do- Schema della procedura per le attività della Categoria C* * Per le attività non imprenditoriali l’invio della documentazione va fatta direttamente al Comando VVF DOCUMENTAZIONE ONLINE INVIA 1 Prima di iniziare i lavori, 2 A lavori ultimati raccoglie la 3 Spedisce la documentazione l’imprenditore tramite SUAP documentazione attestante la tramite procedura online fa istanza ai Vigili del Fuoco conformità dell’attività realizzata alle al SUAP comprensiva di per l’esame del progetto. prescrizioni vigenti in materia di SCIA relativa Entro 60 giorni dalla pre- sicurezza antincendio. alla parte antincendio sentazione della documen- tazione completa i Vigili del Fuoco rilasciano il parere 10 Meno carte più sicurezza
  • 11. Chi appartiene alla Categoria C? Centrali termoelettriche, i teatri e gli studi televisivi con più di 100 persone pre- senti, le strutture sanitarie e gli alberghi con oltre 100 posti, le aziende e gli uffici con oltre 800 persone presenti, gli edifici con altezza antincendio di oltre 54 me- tri, le stazioni ferroviarie e metropolitane. Vedi elenco completo su vigilfuoco.it nella sezione prevenzione incendi. cumentazione, la ricevuta ottenuta dallo Sportello Unico per le Attività Produttive - SUAP consente a Paolo di aprire la casa di cura immediatamente. I Vigili del Fuoco, entro 60 giorni, faran- no visita a Paolo per controllare che la sua casa di cura rispetti tutte le norme antincendio e, in caso positivo, gli rilasciano il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI). Nuove costruzioni e nuove attività Per le attività della Categoria C, prima dei lavori di costruzione, è prevista la richiesta della valutazione di conformità dei proget- ti ai criteri di sicurezza antincendio (che si ottiene al massimo entro 60 giorni). Per avviare l’attività è suf- ficiente presentare la SCIA al SUAP. I controlli dei Vigili del Fuoco sono effettuati sempre, entro 60 giorni. Modifiche a costruzioni e attività già in possesso di autorizzazione di Prevenzione Incendi. Se le modifi- A P che non aggravano le condizioni di sicurezza, dopo E i lavori, il titolare deve presentare una SCIA al SUAP R o direttamente al Comando VVF , nel caso in cui T l’attività non sia imprenditoriale). Se le modifiche O aggravano le condizioni di sicurezza, prima dell’inizio dei lavori, il titolare deve presentare al SUAP (o al SUE se necessita di richiesta di permesso a costruire) o di- 4 L’imprenditore inizia OK rettamente al Comando VVF , nel caso in cui l’attività non sia imprenditoriale, la richiesta di valutazione immediatamente l’attività con del progetto, per ottenere il parere dei Vigili del controlli da parte Fuoco. Finiti i lavori, per concludere gli adempimenti dei Vigili del Fuoco antincendio, è necessario, prima di avviare l’attività, entro 60 giorni presentare una SCIA, corredata dalla documentazione necessaria ai vigili del fuoco per i successivi controlli. Meno carte più sicurezza 11
  • 12. Prima era così… L a vecchia disciplina (d.P.R. n. 37/1998) disponeva che tutte le attività soggette alla visita e ai controlli dei Vigili del Fuoco fossero trattate alla stessa maniera e, dunque, dovessero ottenere il Certificato di Pre- venzione Incendi (CPI) per poter essere avviate. La procedura prevedeva che, prima di cominciare i lavori, il titolare dell’atti- vità inviasse al Comando VVF il progetto: entro 90 giorni, i Vigili del Fuoco davano il proprio parere sulla conformità del progetto alle norme antincen- dio. I lavori potevano cominciare solo previo parere positivo: valeva allora il cosiddetto “silenzio-rifiuto”, per cui la mancata risposta da parte dei Vigili del Fuoco implicava l’impossibilità di cominciare i lavori. A lavori ultimati e prima di iniziare l’attività, il titolare era tenuto a inviare al Comando VVF la richiesta di sopralluogo, che veniva effettuato entro 135 giorni. Solo a seguito di tale sopralluogo i Vigili del Fuoco rilasciavano, in caso di esito positivo, il CPI. Il rinnovo del certificato era previsto ogni 3 o 6 anni o una tantum, a seconda del tipo di attività. IERI OGGI Categoria A non previsto. Previsto per tutte le attività Categorie B - C previsto con Esame dei progetti con tempo di risposta en- tempi di risposta entro 60 tro 90 giorni giorni Categorie A - B previsti a Controlli di Prevenzione Previsti per tutte le attività campione. Categoria C Incendi entro 135 giorni previsti entro 60 giorni 12 Meno carte più sicurezza
  • 13. Le attività esenti Sono da considerarsi esenti dai controlli di prevenzione in- cendi tutte le attività non presenti nell’Allegato 1 del nuovo Regolamento. Rispetto alla precedente normativa alcune attività, come ad esempio i vani ascensori, i montacarichi e gli stabilimenti per la produzione di pellicole cinematografi- che con supporto infiammabile, sono state escluse perché considerate obsolete, non più pericolose o, comunque, ri- conducibili ad altre fattispecie. I nuovi limiti Per alcune categorie, i limiti precedentemente fissati hanno subìto variazioni. Queste modifiche hanno l’effetto di rende- re assoggettate alcune attività prima esenti (es. aziende con persone tra 300 e 500 persone), e di rendere esenti alcune attività prima assoggettate (es. i locali adibiti a depositi di superficie lorda superiore a 1.000 mq sono assoggettati solo se detengono quantitativi di merci e materiali combustibili superiori complessivamente a 5.000 kg). Le nuove attività assoggettate Le nuove attività inserite sono ricollegabili essenzialmente a contesti che presuppongono situazioni di affollamento (es. club privati, campeggi) o di rischio particolarmente elevato. Nello specifico, si riferiscono: • ad alcune infrastrutture di trasporto a elevato rischio (aerostazioni, grandi stazioni ferroviarie e marittime, inter- porti, grandi gallerie ferroviarie e stradali, metropolitane); • attività a rischio specifico, quali quelle di demolizioni dei veicoli, frequentemente interessati da incendi di grandi dimensioni; • grandi complessi terziari o per il terziario; • strutture turistico-ricettive all’aria aperta come i cam- peggi e i villaggi turistici con capacità ricettiva superiore a 400 persone. Meno carte più sicurezza 13
  • 14. Hai un’attività già soggetta ai controlli di prevenzi- one incendi? Ecco cosa devi fare per essere sempre in regola e conoscere a quale categoria appartieni ! Verifica su vigilfuoco.it o consulta l’Allegato 2 del Regolamento d.P.R. n. 151/2011 - per sapere se: CASO N. 1 “Sei ancora soggetto ai controlli” • Scopri la nuova numerazione che è stata attribuita alla tua attività controllando l’Allegato 2 del Regola- mento prevenzione incendi o visitando direttamente il sito www.vigilfuoco.it. CASO N. 2 “Non sei più soggetto ai controlli” • In questo caso, fermi restando gli obblighi in materia di sicurezza antincendio, non sei più soggetto alle pro- cedure di prevenzione incendi. CASO N. 3 “Non eri soggetto ai controlli, adesso lo sei” • Per rispettare la normativa di prevenzione antincen- dio e non incorrere in sanzioni, controlla l’Allegato 1 del Regolamento prevenzione incendi o visita direttamen- te il sito www.vigilfuoco.it per capire in quale categoria (A, B o C) rientra la tua attività. 14 Meno carte più sicurezza
  • 15. Le altre novità del Regolamento 1. Prevenzione incendi online 2. Abolizione della duplicazione del Registro dei controlli 3. Semplificazione dei rinnovi ed eliminazione del giuramento della perizia 4. NOF – nulla osta di fattibilità 5. Verifiche in corso d’opera ! Si tratta di interventi che lasciano inalterati gli attuali livelli di tutela della incolumità pubblica 1. Prevenzione incendi online Il progetto consente all’utente: • di inviare per via telematica le istanze inerenti i pro- cedimenti di prevenzione incendi e la relativa docu- mentazione tecnica; • di consultare online lo stato della pratica; • di ricevere, via posta elettronica certificata, tutte le comunicazioni da parte del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco; • di accedere a una serie di servizi aggiuntivi, quali la prenotazione online di appuntamenti con i funzionari Meno carte più sicurezza 15
  • 16. VVF, la compilazione guidata della relazione tecnica per le attività più diffuse e la pre-compilazione delle sezioni dei modelli inerenti i dati anagrafici, recuperati in automatico dal registro camerale. 2. Abolizione della duplicazione del Registro dei controlli È stato eliminato il Registro dei controlli, manutenzione, infor- mazione e formazione del personale, che duplica adempi- menti già previsti dalla normativa di sicurezza nei luoghi di lavoro. 3. Semplificazione dei rinnovi ed eliminazione del giuramen- to della perizia La richiesta di rinnovo del CPI è stata sostituita da una di- chiarazione attestante l’assenza di variazioni alle condizioni di sicurezza antincendio, che deve essere inviata al Coman- do VVF, per la quasi totalità delle attività, ogni 5 anni. Inoltre, la perizia giurata attestante l’efficienza dei dispositivi, dei sistemi e degli impianti finalizzati alla protezione attiva antincendi è stata eliminata e sostituita con una dichiarazio- ne del tecnico abilitato; quest’ultimo non deve più recarsi in tribunale per effettuare il giuramento. 4. NOF - nulla osta di fattibilità I titolari delle attività ad alto e medio rischio, in caso di pro- getti particolarmente complessi, hanno la possibilità di ri- chiedere preventivamente al Comando Provinciale VVF il rilascio di un nulla osta di fattibilità. Il nulla osta di fattibilità si sostanzia in un parere di massima rilasciato con riguardo a uno o più aspetti rilevanti dal punto di vista della prevenzione incendi, effettuato sulla base della valutazione di un progetto di fattibilità dell’opera. Gli aspetti dell’opera rilevanti dal punto di vista antincen- dio che possono essere sottoposti all’esame del Comando provinciale VVF e sui quali, dopo le opportune valutazioni, esprimerà il proprio parere, potranno riguardare: 16 Meno carte più sicurezza
  • 17. • ubicazione; • comunicazioni e separazioni; • accesso all’area e accostamento dei mezzi di soccorso; • caratteristiche costruttive e layout (distanziamenti, separazioni, isolamento); • resistenza al fuoco; • reazioni al fuoco; • compartimentazione; • vie di esodo; • sistema di controllo dei fumi naturale o meccanico; • aree e impianti a rischio specifico; • impianti elettrici di sicurezza; • illuminazione di sicurezza; • mezzi e impianti di estinzione degli incendi; • impianti di rilevazione, segnalazione e allarme. Il rilascio del nulla osta è garantito dai Vigili del Fuoco entro il termine massimo di 30 giorni dal momento della richiesta da parte del titolare dell’attività. 5. Verifiche in corso d’opera I titolari di attività soggette alla normativa e particolarmente complesse possono richiedere al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di compiere visite tecniche, anche durante la realizzazione dell’opera, per verificare la rispondenza alle disposizioni di prevenzione incendi. Per non arrestarne la realizzazione in attesa delle verifiche, in fase di valutazione del progetto è prevista la stesura di un cronoprogramma di visite concordato; il procedimento si conclude, al massimo, entro 30 giorni dall’avvio. Meno carte più sicurezza 17
  • 18. A cura di: Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica Dipartimento della Funzione Pubblica Ufficio per la semplificazione amministrativa Coordinatore: Ing. Francesco Notaro Progetto grafico: Alessio Carbonari Redazione: Luca Ferrara, Immacolata Grella, Carolina Raiola 18 Meno carte più sicurezza