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IL CALCOLO
DIFFERENZIALE
RAPPORTO INCREMENTALEDEFINIZIONE
Sia f: D  R  R , x0 , x0 + h  D, h  R  0
Il quoziente
RAPPORTO INCREMENTALE di f relativo al punto iniziale x0 e
all’incremento h
h
)f(xh)f(x
xhx
)f(xh)f(x
x
f 00
00
00 






)()(
O
x
y
f (x0)
f (x0+h)
x = h
f .
x0
.
x0+h


Geometricamente rappresenta il coefficiente angolare della retta SECANTE
passante per i punti del grafico di coordinate (x0 , f(x0)) e (x0+h , f(x0+h))
h0  RI+ destro
h0  RI- sinistro
P1
P2
RAPPORTO INCREMENTALE
Intuitivamente:
quanto più RI è elevato in modulo
 tanto più la f risulta sensibile a una variazione pari ad “h” in x0
ossia la pendenza della retta aumenta
O
y
x = h
.
x1
.
x2+h


x1+h

x = h
f (x1)
f2
f (x2+h)
f (x2)
f (x1+h)
f1
h
)f(xh)f(x
x
f
m 00 





x2
Per determinare la “reattività” in un punto x0 della funzione f
rispetto ad una variazione arbitrariamente piccola di h
(spostamento INFINITESIMO da x0 )
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
IN UN PUNTO
DEFINIZIONE
Una funzione f: D  R  R , si dice DERIVABILE IN UN PUNTO, x0  D, se in
tale punto esistono finiti e sono uguali le derivate sinistra e destra:


















h
xfhxf
xf
h
xfhxf
xf
conxfxf
00
h
0
'
00
h
0
'
-
0
'
0
'
-
)()(
lim)(
)()(
lim)(
)()(
0
0
Il valore comune dei 2 limiti si dice DERIVATA della funzione f nel punto x0:
h
xfhxf
xfxfDx
dx
df oo
h
o
'
xxo o
)()(
lim)()()(
0




Guardo se esiste il limite con x0 = 1
Ricordando che:
b 3]
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
PROPRIETÀ
f è derivabile in x0 se esistono finite ed uguali la derivata destra e sinistra in x0
Se non  x0 è un punto di non derivabilità
Un punto di non derivabilità per f è NON APPARTENENTE al dom(f ′)
OSSERVAZIONE
Se x0  D è un punto estremo del dominio D della funzione f
ad esempio D è del tipo [x0, b) o (a, x0],
in x0, che non è un punto all’interno del dominio,
si può calcolare solo il limite destro o sinistro
 per convenzione si dirà in ogni caso che f è derivabile in x0 se
il esiste o
e si porrà:
oppure
)( 0
'
- xf)( 0
'
xf
xfxf 0
'
0
'
)()(  xfxf 0
'
0
'
)()( 
[x0, b) (a, x0]
DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO
xxxfxfy 00
'
0 )()()(  RETTA TANGENTE
O x
y
f(x0)
x0
.
h
.
h
.
h
f(x0+h)
x0+h
.
h
retta
tangente
.
0  h
Al tendere di h a 0, i due punti si avvicinano e la retta secante tende ad assumere una
posizione limite, che prende il nome di retta tangente al grafico nel punto (x0, f(x0))
DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO
PROPRIETÀ GEOMETRICHE
la derivabilità da destra e da sinistra di f in x0
equivalgono all’esistenza di rette tangenti
rispettivamente al ramo destro e al ramo sinistro del grafico di f in P(x0 , f(x0))
xxxfxfy 00
'
0 )()()(   xxxfxfy 00
'
0 )()()(  
xo
DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO
PROPRIETÀ GEOMETRICHE
geometricamente, una funzione f è derivabile in x0 se:
 esiste la retta tangente ad f nel punto x0
 è unica
 non è una retta verticale
DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO
una funzione f è derivabile in x0 se esiste la retta tangente ad f in x0
e questa non è una retta verticale
1xf(x) 3

derivabile in:
- x0 = 0 e
- x0 = 1
1xf(x) 3

non derivabile in:
- x0 = 1
DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO
PROPRIETÀ GEOMETRICHE
A. f ′ (x0) = 0  tangente ORIZZONTALE
B. f ′ (x0) = 1  tangente parallela alla bisettrice del 1° e 3° quadrante ( =45°)
C. f ′ (x0) =  (NON ESISTE)  tangente VERTICALE
DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO
x^3+2*x^2+0.5
DERIVATA DI UNA FUNZIONE

OSSERVAZIONE
 la funzione f(x) è pari
 la funzione f (x) è dispari
f(x)=x2
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
OSSERVAZIONE
 la funzione f(x) è dispari
 la funzione f (x) è pari
f(x)= x3
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
OSSERVAZIONE
 dove la funzione f(x) è crescente  dove la funzione f(x) è decrescente
 la funzione f (x) è positiva  la funzione f (x) è negativa


 
y=0
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
f(x)= sin(x)+tan(x)
OSSERVAZIONE
 dove la funzione f(x) è crescente
 la funzione f (x) è positiva
y=0
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
f(x)=  [ sin(x)+tan(x) ]
OSSERVAZIONE
 dove la funzione f(x) è decrescente
 la funzione f (x) è negativa
y=0
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
f(x)=(sin(x))2+cos(x)
OSSERVAZIONE
 la funzione f(x) ha un estremo (max o min)
 la funzione f (x) si annulla


 

 y=0
OSSERVAZIONE
 la funzione f(x) è lineare  f(x) non è derivabile in x=0
 la funzione f (x) è costante
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
f(x)= |x|
y=0
ARCO A SESTO ACUTO
Esiste
una tangente
nel vertice
dell’arco?
DERIVABILITÀ
In x0 = 2
esiste una tangente (rossa) se analizzo il comportamento di f a sinistra di x0 = 2
e un’altra tangente (blu) se analizzo il comportamento di f a destra di x0 = 2
in x0 = 2 non esiste una sola tangente  f non è derivabile
In tutti gli altri punti x  2 esiste unica retta tangente alla funzione,
cioè f è derivabile in tutti gli x  2
DERIVABILITÀ
CONCLUSIONE
graficamente f è derivabile in x0 se
 esiste una sola retta tangente in x0
 e questa non è una retta verticale
x0 x
y
O
f(x0)
f  (x0)=0
x0 x
y
O
f(x0)
f  (x0)=0
ANDAMENTO GRAFICO DELLA FUNZIONE IN x0 e f  (x0)
RETTA TANGENTE ORIZZONTALE
x0 è un punto di massimo
 x I(x0)  x  x0  f(x)  f(x0)
x0 è un punto di minimo
 x I(x0)  x  x0  f(x)  f(x0)
f  (x0) = 0


x0 x
y
O
f(x0) f  (x0)=1
ANDAMENTO GRAFICO DELLA FUNZIONE IN x0 e f  (x0)
RETTA TANGENTE y=x
la retta tangente alla curva in x0 è parallela
alla bisettrice del 1° e 3° quadrante
f  (x0)=1

4
TEOREMA
Sia f una funzione f: D  R  R
se f è derivabile in x0  f è CONTINUA in x0
DALLA DERIVABILITÀ ALLA CONTINUITÀ
DALLA DERIVABILITÀ ALLA CONTINUITÀ
ATTENZIONE
Mentre la derivabilità implica la continuità non vale il contrario:
la derivabilità è più forte della continuità
 la continuità è necessaria alla derivabilità ma non sufficiente
 può succedere che una funzione sia continua in un punto
ma non derivabile
FUNZIONI
DERIVABILI
FUNZIONI
CONTINUE
DALLA DERIVABILITÀ ALLA CONTINUITÀ
MA NON VICEVERSA
FUNZIONI CONTINUE MA NON DERIVABILI IN UN PUNTO
DALLA DERIVABILITÀ ALLA CONTINUITÀ
MA NON VICEVERSA
PUNTI DI NON DERIVABILITÀ
 un punto di non derivabilità per f è un punto che
NON appartiene al dom(f ′)
 i punti in cui questo accade possono essere:
 punti di flesso a tangente verticale
 punti angolosi
 punti cuspidali
x0  dom(f) e in x0 f è continua
 è PUNTO ANGOLOSO per f se
 esisitono derivata destra e sinistra di f in x0 diverse
 almeno una delle due è finita
PUNTO ANGOLOSO
le tangenti a destra e a sinistra formano un angolo
in un punto angoloso la funzione è continua ma non derivabile
xfxf 0
'
0
'
- )()( 
unoalmenooL,L
LL
Lxf
Lxf
0
'
0
'
-





11
21
2
1
)(
)(
DALLA DERIVABILITÀ ALLA CONTINUITÀ
ESEMPIO:
considerando i rapporti incrementali destro e sinistro in x0=0






0
0
||)(
xsex
xsex
xxf
1
00)()0(
lim)(
1
00)()0(
lim)(
0
0















h
h
h
h
h
0fhf
xf
h
h
h
h
h
0fhf
xf
h
0
'
h
0
'
-
La funzione f=|x| è continua
in x0=0 ma non è derivabile
PUNTO ANGOLOSO
x0 x
y
O
f(x0)
f  (x0)=+
PUNTO A TANGENTE VERTICALE
in x0 c’è un flesso verticale
discendente

  )()( 0
'
0
'
- xfxf
x0 x
y
O
f(x0)
f  (x0)=

in x0 c’è un flesso verticale
ascendente
x0 ∈ dom(f) è punto a tangente verticale per f se
 esistono derivata destra e sinistra di f in x0
 entrambe infinite
 e di segno concorde
in un punto a tangenza verticale la funzione è continua ma non derivabile
CUSPIDE
xf
xf
0
'
0
'
-


 )(
)(
0f
xxf
'


 )(
||)(
0f
xxf
'


 )(
||1)(
in un punto di cuspide la funzione è continua ma non derivabile
x0 ∈ dom(f) è punto a tangente verticale per f se
 esistono derivata destra e sinistra di f in x0
 entrambe infinite
 e di segno discorde
ESEMPIO:
considerando i rapporti incrementali destro e sinistroin x0=0






0
0
||)(
xsex
xsex
xxf





















h
h
h
h
h
0fhf
0f
h
h
h
h
h
0fhf
0f
h
'
h
'
-
|||0||0|)()0(
lim)(
|||0||0|)()0(
lim)(
0
0
CLASSIFICAZIONE DEI PUNTI DI NON DERIVABILITÀ
CUSPIDE
CLASSIFICAZIONE DEI PUNTI DI NON DERIVABILITÀ
CUSPIDE






0
0
||)(
xsex
xsex
xxf
CALCOLO
DELLE DERIVATE
Il procedinmento da seguire per determinare la derivata di una funzione
1. si scrive il rapporto incrementale
2. si semplifica o si manipola fino a portare il RI ad una forma “utile”
2. si calcola il limite del rapporto incrementale per h  0
DERIVATE DI FUNZIONI ELEMENTARI
DERIVATA DI FUNZIONI COSTANTI
f(x) = k
RI: 0
0)()(




hh
kk
h
xfhxf
 Il RI di una funzione costante è sempre nullo
 il limite del RI per h  0 vale 0
la derivata prima di una funzione costante è sempre nulla
Graficamente una funzione costante ha per grafico una retta orizzontale  tutte le
rette tangenti coincidono con questa retta orizzontale (coefficiente angolare m=0)
0)()( '
 xfkxfse
Vale anche il viceversa:
una funzione derivabile con derivata identicamente nulla su di un intervallo
è necessariamente costante su quell’intervallo
se f : R  R : f (x)=0  x  I  R  f(x)=k xI
DERIVATA DI FUNZIONI COSTANTI
f(x) = k
DERIVATA DI FUNZIONI LINEARI
f(x) = mx + q
RI: m
h
hm
h
qmxqhxm
h
xfhxf



 ][])([)()(
 il RI di una funzione lineare non dipende né da h né da x : è sempre nullo
 il limite del RI per h  0 vale m
le funzioni lineari sono derivabili e
la loro derivata prima è pari al coefficiente angolare m
Tutte le rette secanti e quindi anche le rette tangenti ad una qualsiasi retta nel piano
coincidono con la retta stessa
 devono avere lo stesso coefficiente angolare m
mxfqmxxfse  )()( '
DERIVATA DI FUNZIONI LINEARI
f(x) = mx + q
DERIVATA DI FUNZIONI QUADRATICHE
Una funzione quadratica può essere interpretata come la somma di una
funzione potenza ax2 e di una funzione lineare bx+c
applicando la definizione di derivata si ottiene:
baxcbxax  2)( 2
cbxaxxf  2
)(
)()()( 22  cbxaxcbxax
DERIVATA DI FUNZIONI QUADRATICHE
OSSERVAZIONI
la derivata della funzione quadratica ha
le seguenti proprietà:
1. si annulla nel vertice  nel vertice
ha tangente orizzontale f (xV)=0
2. f<0 per x<xV  dove f decresce
f>0 per x>xV  dove f cresce
3. f è crescente sse il grafico di f è
convesso
f decresce sse il grafico di f è
concavo
cbxaxxf  2
)(
baxcbxax  2)( 2
CALCOLO DI DERIVATE
DERIVATA DELLA FUNZIONE POTENZA
1
)( 
 nn
naxax
si applica il limite notevole
n
axxf )(

 
 t
t1
t
]1)[(
lim
0
1
0
1
00
]1)[(
lim
]1)[(
lim
)(
lim











n
x
h
n
x
h
h
n
n
x
h
n
h
nn
h
nax
1
ax
h
1
ax
h
axhxa
  
 
  32
3
3
2
3
2
2)12(21
3
2)1(
3
23 2
2)(
)(
1
xx
x
xx
xxx
x













ESEMPI
CALCOLO DI DERIVATE
DERIVATA DEL LOGARITMO
x
f
1
'
xxf ln)( 
 
x
e
x
hx
x
hx
x
hx
h
xhx
x
t
z
z
h
h
etz
h
hhhh
1
lnlimln
lnlimlnlim
ln)ln(
lim
1
1
0
1
1
1lim
0
0
1
00





 






 





 






  
ax
fxf a
ln
1
log 
DERIVATE
Formulario online delle derivate fondamentali
http://www.math.it/formulario/derivate.htm
DERIVATA COME VELOCITÀ ISTANTANEA
VELOCITÀ MEDIA vs ISTANTANEA
P1
P2
t (s)
x (m)
 
dt
dx
t
x
tv
t




 0
lim
t2
P’2
t3
P’’2
t4
P’’’2
t1
P2
P1
tangente alla curva x=x(t) per t0
tn0
P’’’’2
12
12
tt
xx
t
x
v






DERIVATA COME TASSO DI ACCRESCIMENTO
Se f e g sono funzioni derivabili in x0 anche la loro SOMMA /
DIFFERENZA è una funzione derivabile in x0 e risulta:
DIMOSTRAZIONE
DERIVATA DELLA SOMMA ALGEBRICA DI FUNZIONI
'''
)( gfgf 
)()(
)()(
lim
)()(
lim
)()()()(
lim
)]()([)]()([
lim
00
0
0
0
'
0
'
00
h
00
h
0000
h
0000
h
xgxf
h
xghxg
h
xfhxf
h
xghxgxfhxf
h
xgxfhxghxf














IL LIMITE DI UNA SOMMA è
UGUALE ALLA SOMMA DEI LIMITI
DERIVATA DELLA FUNZIONE POLINOMIALE
1
1
1
1
)1(' axnanaxf n
n
n
 



Nnaxaxaxaxf n
n
n
n  
 01
1
1)( 
(Esempio di derivata della somma algebrica di funzioni)
Se f e g sono funzioni derivabili in x0 anche il loro PRODOTTO è una
funzione derivabile in x0 e risulta:
DIMOSTRAZIONE
DERIVATA DEL PRODOTTO DI FUNZIONI
'''
)( gfgfgf 
)()()()(
)()(
)(lim
)()(
)(lim
)()()()()()()()(
lim
)]()([)]()([
lim
00
0
0
0
'
00
'
0
00
h
00
0
h
0000000
h
0000
h
xgxfxfxg
h
xghxg
xf
h
xfhxf
hxg
h
xgxfhxgxfhxgxfhxghxf
h
xgxfhxghxf














SI AGGIUNGE E SI TOGLIE UNO
STESSO TERMINE
CASI PARTICOLARI
DERIVATA DEL PRODOTTO DI FUNZIONI
''''
)( hgfhgfhgfhgf 
  Rcfcxfc  ''
)(
Se f e g sono funzioni derivabili in x0 e g(x)0 in x0 anche il loro
RAPPORTO è una funzione derivabile in x0 e risulta:
DIMOSTRAZIONE
si dimostra mediante il rapporto incrementale
DERIVATA DEL RAPORTO DI FUNZIONI
 2
''
)()(
)(
xg
gfgf
xg
xf 








OPERAZIONI CON LE DERIVATE
TABELLA RIASSUNTIVA
ESEMPI:
CALCOLO DI DERIVATE
ESEMPI
DERIVABILITÀ
I teoremi della derivata della SOMMA, del PRODOTTO e del QUOZIENTE
esprimo delle condizioni sufficienti ma non necessarie :
se f e g sono derivabili  sono derivabili
la loro somma, prodotto, rapporto...
Tuttavia potrebbe essere che la funzione  che si ottiene dalla somma,
prodotto, rapporto... di funzioni  risulti derivabile
ma non lo siano le funzioni prese singolarmente
3 2
)( xxf  non è derivabile in x0 = 0: 

 h
h
h
3 2
0
lim
mentre la funzione g= f  f è derivabile in x0 = 0
||1)( xxg  in x0 = 0 ha un punto angoloso  non è derivabile :
mentre la funzione s = g /g è derivabile in x0 = 0
ESEMPI
Se  f (x) è una funzione derivabile in x0
 g(x) una funzione derivabile nel punto f(x0)
 la funzione composta f  g è definita in un intorno di x0
 f  g è derivabile in x0 e si ha:
DERIVATA DI FUNZIONI COMPOSTE
)())(()( 0
'
0
''
xfxfgfg 
ESEMPIO
f e g sono derivabili in tutti i punti del loro dominio








x
t
x
tconetg
xf
exfgxh x
1
1
)(
)(
))(()(
1
t
etge
x
xf  )(
1
)( '
2
'
xe
x
xfxfgxh
1
20
'
0
'' 1
)())(()( 
DERIVATA DI FUNZIONI COMPOSTE
fnff n'n  1
)(
DERIVATA DEL LOGARITMO DI FUNZIONE
f
f
gxfxg

 )](ln[)(
POTENZA DI UNA FUNZIONE
Sia f : I  R  R una funzione continua e strettamente monotona (invertibile)
Se f è derivabile in x0  I e f(x0)  0 (senza punti a tangente orizzontale)
 esiste la derivata della funzione inversa
DERIVATA DELLA FUNZIONE INVERSA
)(
1
))(((
0
'
'
0
1
xf
xff 
 I grafici di f ed f−1 sono simmetrici
rispetto a y = x
 Le rette tangenti hanno coefficienti
angolari che sono uno il reciproco
dell’altro
Siano f e g due funzioni derivabili in un intervallo aperto (a, b)  R* escluso
al più il punto x0. Se
1.
2.
 esiste e
TEOREMA DI DE L’HOPITAL
L
g
f
g
f
xxxx




 00
limlim
)0(0)(lim)(lim
00


ooxgxf
xxxx
*
)(
)(
lim
0
RLconL
xg
xf
xx




Il teorema continua a valere anche per x
)(
)(
lim
0 xg
xf
xx
TEOREMA DI DE L’HOPITAL

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  • 2. RAPPORTO INCREMENTALEDEFINIZIONE Sia f: D  R  R , x0 , x0 + h  D, h  R 0 Il quoziente RAPPORTO INCREMENTALE di f relativo al punto iniziale x0 e all’incremento h h )f(xh)f(x xhx )f(xh)f(x x f 00 00 00        )()( O x y f (x0) f (x0+h) x = h f . x0 . x0+h   Geometricamente rappresenta il coefficiente angolare della retta SECANTE passante per i punti del grafico di coordinate (x0 , f(x0)) e (x0+h , f(x0+h)) h0  RI+ destro h0  RI- sinistro P1 P2
  • 3. RAPPORTO INCREMENTALE Intuitivamente: quanto più RI è elevato in modulo  tanto più la f risulta sensibile a una variazione pari ad “h” in x0 ossia la pendenza della retta aumenta O y x = h . x1 . x2+h   x1+h  x = h f (x1) f2 f (x2+h) f (x2) f (x1+h) f1 h )f(xh)f(x x f m 00       x2
  • 4. Per determinare la “reattività” in un punto x0 della funzione f rispetto ad una variazione arbitrariamente piccola di h (spostamento INFINITESIMO da x0 ) DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO DEFINIZIONE Una funzione f: D  R  R , si dice DERIVABILE IN UN PUNTO, x0  D, se in tale punto esistono finiti e sono uguali le derivate sinistra e destra:                   h xfhxf xf h xfhxf xf conxfxf 00 h 0 ' 00 h 0 ' - 0 ' 0 ' - )()( lim)( )()( lim)( )()( 0 0 Il valore comune dei 2 limiti si dice DERIVATA della funzione f nel punto x0: h xfhxf xfxfDx dx df oo h o ' xxo o )()( lim)()()( 0    
  • 5. Guardo se esiste il limite con x0 = 1 Ricordando che: b 3]
  • 6.
  • 7. DERIVATA DI UNA FUNZIONE PROPRIETÀ f è derivabile in x0 se esistono finite ed uguali la derivata destra e sinistra in x0 Se non  x0 è un punto di non derivabilità Un punto di non derivabilità per f è NON APPARTENENTE al dom(f ′) OSSERVAZIONE Se x0  D è un punto estremo del dominio D della funzione f ad esempio D è del tipo [x0, b) o (a, x0], in x0, che non è un punto all’interno del dominio, si può calcolare solo il limite destro o sinistro  per convenzione si dirà in ogni caso che f è derivabile in x0 se il esiste o e si porrà: oppure )( 0 ' - xf)( 0 ' xf xfxf 0 ' 0 ' )()(  xfxf 0 ' 0 ' )()(  [x0, b) (a, x0]
  • 8. DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO xxxfxfy 00 ' 0 )()()(  RETTA TANGENTE O x y f(x0) x0 . h . h . h f(x0+h) x0+h . h retta tangente . 0  h Al tendere di h a 0, i due punti si avvicinano e la retta secante tende ad assumere una posizione limite, che prende il nome di retta tangente al grafico nel punto (x0, f(x0))
  • 9. DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO PROPRIETÀ GEOMETRICHE la derivabilità da destra e da sinistra di f in x0 equivalgono all’esistenza di rette tangenti rispettivamente al ramo destro e al ramo sinistro del grafico di f in P(x0 , f(x0)) xxxfxfy 00 ' 0 )()()(   xxxfxfy 00 ' 0 )()()(   xo
  • 10. DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO PROPRIETÀ GEOMETRICHE geometricamente, una funzione f è derivabile in x0 se:  esiste la retta tangente ad f nel punto x0  è unica  non è una retta verticale
  • 11. DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO una funzione f è derivabile in x0 se esiste la retta tangente ad f in x0 e questa non è una retta verticale 1xf(x) 3  derivabile in: - x0 = 0 e - x0 = 1 1xf(x) 3  non derivabile in: - x0 = 1
  • 12. DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO PROPRIETÀ GEOMETRICHE A. f ′ (x0) = 0  tangente ORIZZONTALE B. f ′ (x0) = 1  tangente parallela alla bisettrice del 1° e 3° quadrante ( =45°) C. f ′ (x0) =  (NON ESISTE)  tangente VERTICALE
  • 13. DERIVATA DI UNA FUNZIONE IN UN PUNTO x^3+2*x^2+0.5
  • 14. DERIVATA DI UNA FUNZIONE  OSSERVAZIONE  la funzione f(x) è pari  la funzione f (x) è dispari f(x)=x2
  • 15. DERIVATA DI UNA FUNZIONE OSSERVAZIONE  la funzione f(x) è dispari  la funzione f (x) è pari f(x)= x3
  • 16. DERIVATA DI UNA FUNZIONE OSSERVAZIONE  dove la funzione f(x) è crescente  dove la funzione f(x) è decrescente  la funzione f (x) è positiva  la funzione f (x) è negativa     y=0
  • 17. DERIVATA DI UNA FUNZIONE f(x)= sin(x)+tan(x) OSSERVAZIONE  dove la funzione f(x) è crescente  la funzione f (x) è positiva y=0
  • 18. DERIVATA DI UNA FUNZIONE f(x)=  [ sin(x)+tan(x) ] OSSERVAZIONE  dove la funzione f(x) è decrescente  la funzione f (x) è negativa y=0
  • 19. DERIVATA DI UNA FUNZIONE f(x)=(sin(x))2+cos(x) OSSERVAZIONE  la funzione f(x) ha un estremo (max o min)  la funzione f (x) si annulla       y=0
  • 20. OSSERVAZIONE  la funzione f(x) è lineare  f(x) non è derivabile in x=0  la funzione f (x) è costante DERIVATA DI UNA FUNZIONE f(x)= |x| y=0
  • 21. ARCO A SESTO ACUTO Esiste una tangente nel vertice dell’arco?
  • 22. DERIVABILITÀ In x0 = 2 esiste una tangente (rossa) se analizzo il comportamento di f a sinistra di x0 = 2 e un’altra tangente (blu) se analizzo il comportamento di f a destra di x0 = 2 in x0 = 2 non esiste una sola tangente  f non è derivabile In tutti gli altri punti x  2 esiste unica retta tangente alla funzione, cioè f è derivabile in tutti gli x  2
  • 23. DERIVABILITÀ CONCLUSIONE graficamente f è derivabile in x0 se  esiste una sola retta tangente in x0  e questa non è una retta verticale
  • 24. x0 x y O f(x0) f  (x0)=0 x0 x y O f(x0) f  (x0)=0 ANDAMENTO GRAFICO DELLA FUNZIONE IN x0 e f  (x0) RETTA TANGENTE ORIZZONTALE x0 è un punto di massimo  x I(x0)  x  x0  f(x)  f(x0) x0 è un punto di minimo  x I(x0)  x  x0  f(x)  f(x0) f  (x0) = 0  
  • 25. x0 x y O f(x0) f  (x0)=1 ANDAMENTO GRAFICO DELLA FUNZIONE IN x0 e f  (x0) RETTA TANGENTE y=x la retta tangente alla curva in x0 è parallela alla bisettrice del 1° e 3° quadrante f  (x0)=1  4
  • 26. TEOREMA Sia f una funzione f: D  R  R se f è derivabile in x0  f è CONTINUA in x0 DALLA DERIVABILITÀ ALLA CONTINUITÀ
  • 27. DALLA DERIVABILITÀ ALLA CONTINUITÀ ATTENZIONE Mentre la derivabilità implica la continuità non vale il contrario: la derivabilità è più forte della continuità  la continuità è necessaria alla derivabilità ma non sufficiente  può succedere che una funzione sia continua in un punto ma non derivabile FUNZIONI DERIVABILI FUNZIONI CONTINUE
  • 28. DALLA DERIVABILITÀ ALLA CONTINUITÀ MA NON VICEVERSA FUNZIONI CONTINUE MA NON DERIVABILI IN UN PUNTO
  • 29. DALLA DERIVABILITÀ ALLA CONTINUITÀ MA NON VICEVERSA
  • 30. PUNTI DI NON DERIVABILITÀ  un punto di non derivabilità per f è un punto che NON appartiene al dom(f ′)  i punti in cui questo accade possono essere:  punti di flesso a tangente verticale  punti angolosi  punti cuspidali
  • 31. x0  dom(f) e in x0 f è continua  è PUNTO ANGOLOSO per f se  esisitono derivata destra e sinistra di f in x0 diverse  almeno una delle due è finita PUNTO ANGOLOSO le tangenti a destra e a sinistra formano un angolo in un punto angoloso la funzione è continua ma non derivabile xfxf 0 ' 0 ' - )()(  unoalmenooL,L LL Lxf Lxf 0 ' 0 ' -      11 21 2 1 )( )(
  • 32. DALLA DERIVABILITÀ ALLA CONTINUITÀ ESEMPIO: considerando i rapporti incrementali destro e sinistro in x0=0       0 0 ||)( xsex xsex xxf 1 00)()0( lim)( 1 00)()0( lim)( 0 0                h h h h h 0fhf xf h h h h h 0fhf xf h 0 ' h 0 ' - La funzione f=|x| è continua in x0=0 ma non è derivabile PUNTO ANGOLOSO
  • 33. x0 x y O f(x0) f  (x0)=+ PUNTO A TANGENTE VERTICALE in x0 c’è un flesso verticale discendente    )()( 0 ' 0 ' - xfxf x0 x y O f(x0) f  (x0)=  in x0 c’è un flesso verticale ascendente x0 ∈ dom(f) è punto a tangente verticale per f se  esistono derivata destra e sinistra di f in x0  entrambe infinite  e di segno concorde in un punto a tangenza verticale la funzione è continua ma non derivabile
  • 34. CUSPIDE xf xf 0 ' 0 ' -    )( )( 0f xxf '    )( ||)( 0f xxf '    )( ||1)( in un punto di cuspide la funzione è continua ma non derivabile x0 ∈ dom(f) è punto a tangente verticale per f se  esistono derivata destra e sinistra di f in x0  entrambe infinite  e di segno discorde
  • 35. ESEMPIO: considerando i rapporti incrementali destro e sinistroin x0=0       0 0 ||)( xsex xsex xxf                      h h h h h 0fhf 0f h h h h h 0fhf 0f h ' h ' - |||0||0|)()0( lim)( |||0||0|)()0( lim)( 0 0 CLASSIFICAZIONE DEI PUNTI DI NON DERIVABILITÀ CUSPIDE
  • 36. CLASSIFICAZIONE DEI PUNTI DI NON DERIVABILITÀ CUSPIDE       0 0 ||)( xsex xsex xxf
  • 38. Il procedinmento da seguire per determinare la derivata di una funzione 1. si scrive il rapporto incrementale 2. si semplifica o si manipola fino a portare il RI ad una forma “utile” 2. si calcola il limite del rapporto incrementale per h  0 DERIVATE DI FUNZIONI ELEMENTARI
  • 39. DERIVATA DI FUNZIONI COSTANTI f(x) = k RI: 0 0)()(     hh kk h xfhxf  Il RI di una funzione costante è sempre nullo  il limite del RI per h  0 vale 0 la derivata prima di una funzione costante è sempre nulla Graficamente una funzione costante ha per grafico una retta orizzontale  tutte le rette tangenti coincidono con questa retta orizzontale (coefficiente angolare m=0) 0)()( '  xfkxfse Vale anche il viceversa: una funzione derivabile con derivata identicamente nulla su di un intervallo è necessariamente costante su quell’intervallo se f : R  R : f (x)=0  x  I  R  f(x)=k xI
  • 40. DERIVATA DI FUNZIONI COSTANTI f(x) = k
  • 41. DERIVATA DI FUNZIONI LINEARI f(x) = mx + q RI: m h hm h qmxqhxm h xfhxf     ][])([)()(  il RI di una funzione lineare non dipende né da h né da x : è sempre nullo  il limite del RI per h  0 vale m le funzioni lineari sono derivabili e la loro derivata prima è pari al coefficiente angolare m Tutte le rette secanti e quindi anche le rette tangenti ad una qualsiasi retta nel piano coincidono con la retta stessa  devono avere lo stesso coefficiente angolare m mxfqmxxfse  )()( '
  • 42. DERIVATA DI FUNZIONI LINEARI f(x) = mx + q
  • 43. DERIVATA DI FUNZIONI QUADRATICHE Una funzione quadratica può essere interpretata come la somma di una funzione potenza ax2 e di una funzione lineare bx+c applicando la definizione di derivata si ottiene: baxcbxax  2)( 2 cbxaxxf  2 )( )()()( 22  cbxaxcbxax
  • 44. DERIVATA DI FUNZIONI QUADRATICHE OSSERVAZIONI la derivata della funzione quadratica ha le seguenti proprietà: 1. si annulla nel vertice  nel vertice ha tangente orizzontale f (xV)=0 2. f<0 per x<xV  dove f decresce f>0 per x>xV  dove f cresce 3. f è crescente sse il grafico di f è convesso f decresce sse il grafico di f è concavo cbxaxxf  2 )( baxcbxax  2)( 2
  • 46. DERIVATA DELLA FUNZIONE POTENZA 1 )(   nn naxax si applica il limite notevole n axxf )(     t t1 t ]1)[( lim 0 1 0 1 00 ]1)[( lim ]1)[( lim )( lim            n x h n x h h n n x h n h nn h nax 1 ax h 1 ax h axhxa        32 3 3 2 3 2 2)12(21 3 2)1( 3 23 2 2)( )( 1 xx x xx xxx x              ESEMPI
  • 48. DERIVATA DEL LOGARITMO x f 1 ' xxf ln)(    x e x hx x hx x hx h xhx x t z z h h etz h hhhh 1 lnlimln lnlimlnlim ln)ln( lim 1 1 0 1 1 1lim 0 0 1 00                                ax fxf a ln 1 log 
  • 49. DERIVATE Formulario online delle derivate fondamentali http://www.math.it/formulario/derivate.htm
  • 51. VELOCITÀ MEDIA vs ISTANTANEA P1 P2 t (s) x (m)   dt dx t x tv t      0 lim t2 P’2 t3 P’’2 t4 P’’’2 t1 P2 P1 tangente alla curva x=x(t) per t0 tn0 P’’’’2 12 12 tt xx t x v      
  • 52. DERIVATA COME TASSO DI ACCRESCIMENTO
  • 53. Se f e g sono funzioni derivabili in x0 anche la loro SOMMA / DIFFERENZA è una funzione derivabile in x0 e risulta: DIMOSTRAZIONE DERIVATA DELLA SOMMA ALGEBRICA DI FUNZIONI ''' )( gfgf  )()( )()( lim )()( lim )()()()( lim )]()([)]()([ lim 00 0 0 0 ' 0 ' 00 h 00 h 0000 h 0000 h xgxf h xghxg h xfhxf h xghxgxfhxf h xgxfhxghxf               IL LIMITE DI UNA SOMMA è UGUALE ALLA SOMMA DEI LIMITI
  • 54. DERIVATA DELLA FUNZIONE POLINOMIALE 1 1 1 1 )1(' axnanaxf n n n      Nnaxaxaxaxf n n n n    01 1 1)(  (Esempio di derivata della somma algebrica di funzioni)
  • 55. Se f e g sono funzioni derivabili in x0 anche il loro PRODOTTO è una funzione derivabile in x0 e risulta: DIMOSTRAZIONE DERIVATA DEL PRODOTTO DI FUNZIONI ''' )( gfgfgf  )()()()( )()( )(lim )()( )(lim )()()()()()()()( lim )]()([)]()([ lim 00 0 0 0 ' 00 ' 0 00 h 00 0 h 0000000 h 0000 h xgxfxfxg h xghxg xf h xfhxf hxg h xgxfhxgxfhxgxfhxghxf h xgxfhxghxf               SI AGGIUNGE E SI TOGLIE UNO STESSO TERMINE
  • 56. CASI PARTICOLARI DERIVATA DEL PRODOTTO DI FUNZIONI '''' )( hgfhgfhgfhgf    Rcfcxfc  '' )(
  • 57. Se f e g sono funzioni derivabili in x0 e g(x)0 in x0 anche il loro RAPPORTO è una funzione derivabile in x0 e risulta: DIMOSTRAZIONE si dimostra mediante il rapporto incrementale DERIVATA DEL RAPORTO DI FUNZIONI  2 '' )()( )( xg gfgf xg xf         
  • 58. OPERAZIONI CON LE DERIVATE TABELLA RIASSUNTIVA ESEMPI:
  • 60. DERIVABILITÀ I teoremi della derivata della SOMMA, del PRODOTTO e del QUOZIENTE esprimo delle condizioni sufficienti ma non necessarie : se f e g sono derivabili  sono derivabili la loro somma, prodotto, rapporto... Tuttavia potrebbe essere che la funzione  che si ottiene dalla somma, prodotto, rapporto... di funzioni  risulti derivabile ma non lo siano le funzioni prese singolarmente 3 2 )( xxf  non è derivabile in x0 = 0:    h h h 3 2 0 lim mentre la funzione g= f  f è derivabile in x0 = 0 ||1)( xxg  in x0 = 0 ha un punto angoloso  non è derivabile : mentre la funzione s = g /g è derivabile in x0 = 0 ESEMPI
  • 61. Se  f (x) è una funzione derivabile in x0  g(x) una funzione derivabile nel punto f(x0)  la funzione composta f  g è definita in un intorno di x0  f  g è derivabile in x0 e si ha: DERIVATA DI FUNZIONI COMPOSTE )())(()( 0 ' 0 '' xfxfgfg  ESEMPIO f e g sono derivabili in tutti i punti del loro dominio         x t x tconetg xf exfgxh x 1 1 )( )( ))(()( 1 t etge x xf  )( 1 )( ' 2 ' xe x xfxfgxh 1 20 ' 0 '' 1 )())(()( 
  • 62. DERIVATA DI FUNZIONI COMPOSTE fnff n'n  1 )( DERIVATA DEL LOGARITMO DI FUNZIONE f f gxfxg   )](ln[)( POTENZA DI UNA FUNZIONE
  • 63. Sia f : I  R  R una funzione continua e strettamente monotona (invertibile) Se f è derivabile in x0  I e f(x0)  0 (senza punti a tangente orizzontale)  esiste la derivata della funzione inversa DERIVATA DELLA FUNZIONE INVERSA )( 1 ))((( 0 ' ' 0 1 xf xff   I grafici di f ed f−1 sono simmetrici rispetto a y = x  Le rette tangenti hanno coefficienti angolari che sono uno il reciproco dell’altro
  • 64. Siano f e g due funzioni derivabili in un intervallo aperto (a, b)  R* escluso al più il punto x0. Se 1. 2.  esiste e TEOREMA DI DE L’HOPITAL L g f g f xxxx      00 limlim )0(0)(lim)(lim 00   ooxgxf xxxx * )( )( lim 0 RLconL xg xf xx     Il teorema continua a valere anche per x )( )( lim 0 xg xf xx
  • 65. TEOREMA DI DE L’HOPITAL

Editor's Notes

  1. arco ad ogiva di una cattedrale gotica