SlideShare a Scribd company logo
1 of 86
Organizzazione degli Enti Locali
Competenze, responsabilità, ruoli: la disciplina TUEL, Dlgs
165/2001 e locale
Corso formazione interno 8/1/2019 ore 14-18
Dott. Simone Chiarelli - Comune di Scandicci
- Dirigente del Settore amministrativo
s.chiarelli@comune.scandicci.fi.it
Tel. +39 0557591213 - Cell. +39 3337663638
Materiale
didattico
Queste slides saranno integrate
da ulteriore materiale didattico
che sarà reso disponibile
tramite il forum interno e le
cartelle condivise ….
Solo se lo reputi indispensabile
stampa questo file 6 slides per
pagina, B/N e fronte-retro
Pubblica Amministrazione ….. BUROCRAZIA
“Le persone sono assolutamente aperte nei
confronti delle novità, la cosa importante è che le
cose nuove siano assolutamente identiche a
quelle vecchie”.
Charles F. Kettering
“Un giorno, ci sarà bisogno d'un visto per
passare dal 31 dicembre al 1° gennaio.”
Robert Stenberg
“La burocrazia è lo Stato immaginario accanto
allo Stato reale, è lo spiritualismo dello Stato.”
Karl Marx
“Ciò di cui ha
davvero bisogno il
mondo è più amore
e meno scartoffie”
Pearl Bailey
“Se devi commettere
peccato, fallo contro Dio,
non contro la burocrazia.
Dio ti perdonerà ma la
burocrazia no.”
Hyman Rickover
“I passaporti non servono mai ad altro che ad impacciare le
persone oneste e a favorire la fuga dei bricconi.”
Jules Verne
Dicesi "Commissione" un
gruppo di svogliati
selezionati da un gruppo
di incapaci per il disbrigo
di qualcosa di inutile.
Richard L. Harkness
“Io arrivo sempre
tardi in ufficio, ma
recupero andando
via prima.”
Charles Lamb
“Chi dice che è impossibile non dovrebbe
disturbare chi ce la sta facendo”.
Albert Einstein
“Prendi la direzione
opposta all’abitudine
e quasi sempre farai
bene”.
J.J. Rousseau
Fonti del Diritto
Disciplina generale
Dlgs 267/2000
Codice disciplinare
Dpr 62/2013
Lavoro pubblico
Dlgs 165/2001
CCNL
Contratto decentrato
Trasparenza
Dlgs 33/2013
Statuto Comunale
Reg.nto ordinamento
degli uffici e dei servizi
Costituzione
Performance
Dlgs 150/2009
Costituzione
Artt. 5, 97, 98, 117, 118, 119
ART. 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e
promuove le autonomie locali; attua nei servizi
che dipendono dallo Stato il più ampio
decentramento amministrativo; adegua i
principî ed i metodi della sua legislazione alle
esigenze dell’autonomia e del decentramento.
ART. 97
Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l’ordinamento
dell’Unione europea, assicurano l’equilibrio dei bilanci e la
sostenibilità del debito pubblico.
I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in
modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità
dell’amministrazione.
Nell’ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di
competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei
funzionari.
Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante
concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.
ART. 98
I pubblici impiegati sono al servizio
esclusivo della Nazione.
Se sono membri del Parlamento, non possono conseguire promozioni se non per
anzianità.
Si possono con legge stabilire limitazioni al diritto d’iscriversi ai partiti politici per
i magistrati, i militari di carriera in servizio attivo, i funzionari ed agenti di polizia, i
rappresentanti diplomatici e consolari all’estero.
ART. 54
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla
Repubblica e di osservarne la Costituzione e le
leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche
hanno il dovere di adempierle con disciplina ed
onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla
legge.
ART. 117
La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle
Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli
derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi
internazionali.
Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: ….
Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a:
…..
Spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad
ogni materia non espressamente riservata alla legislazione
dello Stato.
ART. 117
La potestà regolamentare spetta allo Stato
nelle materie di legislazione esclusiva, salva
delega alle Regioni. La potestà regolamentare
spetta alle Regioni in ogni altra materia. I
Comuni, le Province e le Città metropolitane
hanno potestà regolamentare in ordine alla
disciplina dell’organizzazione e dello
svolgimento delle funzioni loro attribuite.
ART. 118
Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni
salvo che, per assicurarne l’esercizio unitario, siano
conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato,
sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed
adeguatezza.
I Comuni, le Province e le Città metropolitane sono titolari
di funzioni amministrative proprie e di quelle conferite
con legge statale o regionale, secondo le rispettive
competenze.
ART. 119
I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le
Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata
e di spesa, nel rispetto dell’equilibrio dei relativi
bilanci, e concorrono ad assicurare l’osservanza
dei vincoli economici e finanziari derivanti
dall’ordinamento dell’Unione europea.
Testo Unico Enti Locali
Dlgs 267/2000
Art. 3 TUEL
4. I comuni e le province hanno autonomia
statutaria
normativa
organizzativa
amministrativa
nonché autonomia impositiva e finanziaria
nell'ambito dei propri statuti e regolamenti e delle leggi di
coordinamento della finanza pubblica.
Art. 3 TUEL
5. I comuni e le province sono titolari di funzioni
proprie e di quelle conferite loro con legge dello Stato e
della regione, secondo il principio di sussidiarietà. I
comuni e le province svolgono le loro funzioni anche
attraverso le attività che possono essere
adeguatamente esercitate dalla autonoma iniziativa
dei cittadini e delle loro formazioni sociali.
Riforme Bassanini e modifica del titolo V
L. 59/1997
Dlgs 112/1998
L. 265/1999
Dlgs 267/2000
L. Cost. 3/2001
Art. 6 TUEL
Lo statuto, nell'ambito dei princìpi fissati dal presente testo unico,
stabilisce le norme fondamentali dell'organizzazione dell'ente e,
in particolare, specifica le attribuzioni degli organi e le forme di
garanzia e di partecipazione delle minoranze, i modi di esercizio
della rappresentanza legale dell'ente, anche in giudizio. Lo
statuto stabilisce, altresì, i criteri generali in materia di
organizzazione dell'ente, le forme di collaborazione fra comuni e
province, della partecipazione popolare, del decentramento,
dell'accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti
amministrativi, lo stemma e il gonfalone e quanto ulteriormente
previsto dal presente testo unico.
Art. 7 TUEL
1. Nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dello statuto, il
comune e la provincia adottano regolamenti nelle materie di
propria competenza ed in particolare per l'organizzazione e il
funzionamento delle istituzioni e degli organismi di
partecipazione, per il funzionamento degli organi e degli uffici e
per l'esercizio delle funzioni.
TUEL
Dlgs 267/2000
Trattati UE
Normativa UE
Costituzione
Statuto Regolamento
Regolamento
R.O.U.S.Giunta
TUEL - Sindaco
Art. 50 TUEL
4. Il sindaco esercita altresì le altre funzioni attribuitegli quale autorità locale nelle materie
previste da specifiche disposizioni di legge.
5. In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere
esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale
rappresentante della comunità locale. Le medesime ordinanze sono adottate dal sindaco,
quale rappresentante della comunità locale, in relazione all'urgente necessità di interventi
volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell'ambiente e del
patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare
riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, anche
intervenendo in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di
bevande alcoliche e superalcoliche. Negli altri casi l'adozione dei provvedimenti d'urgenza,
ivi compresa la costituzione di centri e organismi di referenza o assistenza, spetta allo
Stato o alle regioni in ragione della dimensione dell'emergenza e dell'eventuale
interessamento di più ambiti territoriali regionali.
TUEL - Sindaco
Art. 50 TUEL
7. Il sindaco, altresì, coordina e riorganizza, sulla base degli indirizzi espressi dal consiglio comunale e
nell'ambito dei criteri eventualmente indicati dalla regione, gli orari degli esercizi commerciali, dei
pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, d'intesa con i responsabili territorialmente competenti
delle amministrazioni interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel
territorio, al fine di armonizzare l'espletamento dei servizi con le esigenze complessive e generali degli
utenti. Il Sindaco, al fine di assicurare le esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti in
determinate aree delle città interessate da afflusso di persone di particolare rilevanza, anche in
relazione allo svolgimento di specifici eventi, può disporre, per un periodo comunque non superiore a
sessanta giorni, con ordinanza non contingibile e urgente, limitazioni in materia di orari di vendita,
anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche.
7-bis. Il Sindaco, al fine di assicurare il soddisfacimento delle esigenze di tutela della tranquillità e del
riposo dei residenti nonché dell'ambiente e del patrimonio culturale in determinate aree delle città
interessate da afflusso particolarmente rilevante di persone, anche in relazione allo svolgimento di
specifici eventi, nel rispetto dell'articolo 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, può disporre, per un
periodo comunque non superiore a trenta giorni, con ordinanza non contingibile e urgente, limitazioni
in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e
superalcoliche.
TUEL - Sindaco
Art. 54 TUEL
4. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato provvedimenti contingibili e urgenti
nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che
minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. I provvedimenti di cui al presente comma sono
preventivamente comunicati al prefetto anche ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti
necessari alla loro attuazione.
4-bis. I provvedimenti adottati ai sensi del comma 4 concernenti l'incolumità pubblica sono diretti a
tutelare l'integrità fisica della popolazione, quelli concernenti la sicurezza urbana sono diretti a
prevenire e contrastare l'insorgere di fenomeni criminosi o di illegalità, quali lo spaccio di stupefacenti,
lo sfruttamento della prostituzione, la tratta di persone, l'accattonaggio con impiego di minori e disabili,
ovvero riguardano fenomeni di abusivismo, quale l'illecita occupazione di spazi pubblici, o di violenza,
anche legati all'abuso di alcool o all'uso di sostanze stupefacenti.
TUEL - Assessori
Il consiglio, nei modi disciplinati dallo statuto, partecipa altresì alla definizione,
all'adeguamento e alla verifica periodica dell'attuazione delle linee programmatiche da
parte del sindaco o del presidente della provincia e dei singoli assessori.
Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro
30 giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai
consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono
disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare.
Art. 90 - Il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi può prevedere la
costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, del presidente della
provincia, della giunta o degli assessori, per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e di
controllo loro attribuite dalla legge, costituiti da dipendenti dell'ente, ovvero, salvo che per
gli enti dissestati o strutturalmente deficitari, da collaboratori assunti con contratto a
tempo determinato, i quali, se dipendenti da una pubblica amministrazione, sono collocati
in aspettativa senza assegni.
Testo Unico degli EE.LL. (Dlgs 267/2000)
Consiglio (art. 42)
1. Il consiglio è l'organo di
indirizzo e di controllo politico -
amministrativo.
2. Il consiglio ha competenza
limitatamente ai seguenti atti
fondamentali: …...
Giunta (art. 48)
2. La giunta compie tutti gli atti rientranti
ai sensi dell'articolo 107, commi 1 e 2,
nelle funzioni degli organi di governo,
che non siano riservati dalla legge al
consiglio e che non ricadano nelle
competenze, previste dalle leggi o dallo
statuto, del sindaco o del presidente
della provincia o degli organi di
decentramento; collabora con il sindaco
e con il presidente della provincia
nell'attuazione degli indirizzi generali del
consiglio; riferisce annualmente al
consiglio sulla propria attività e svolge
attività propositive e di impulso nei
confronti dello stesso
Sindaco (artt. 50-54)
1. Il sindaco e il presidente della
provincia sono gli organi
responsabili dell'amministrazione
del comune e della provincia.
2. Il sindaco e il presidente della
provincia rappresentano l'ente,
convocano e presiedono la
giunta, nonché il consiglio
quando non è previsto il
presidente del consiglio, e
sovrintendono al funzionamento
dei servizi e degli uffici e
all'esecuzione degli atti.
Art. 97 TUEL
1. Il comune e la provincia hanno un segretario titolare
dipendente dall'Agenzia autonoma per la gestione dell'albo
dei segretari
2. Il segretario comunale e provinciale svolge compiti di
collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-
amministrativa nei confronti degli organi dell'ente in ordine
alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo
statuto ed ai regolamenti.
Dirigenti
di ruolo
Dirigenti
art. 110
Segretario
art. 97
Responsabili
U.O.
Personale
cat. D
Posizioni
organizzative
Alta
professionalitàCategoria C
Categoria B
Categoria A
Categoria D
Di ruolo
Non di ruolo
Art. 107 TUEL
1. Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei servizi secondo i
criteri e le norme dettati dagli statuti e dai regolamenti. Questi si
uniformano al principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo politico-
amministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestione
amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti mediante
autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane,
strumentali e di controllo.
2. Spettano ai dirigenti tutti i compiti, compresa l'adozione degli atti e
provvedimenti amministrativi che impegnano l'amministrazione verso
l'esterno, non ricompresi espressamente dalla legge o dallo statuto tra
le funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo degli organi di
governo dell'ente o non rientranti tra le funzioni del segretario o del
direttore generale, di cui rispettivamente agli articoli 97 e 108.
Art. 107 TUEL
3. Sono attribuiti ai dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e
dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dai medesimi
organi, tra i quali in particolare, secondo le modalità stabilite dallo
statuto o dai regolamenti dell'ente:
a) la presidenza delle commissioni di gara e di concorso;
b) la responsabilità delle procedure d'appalto e di concorso;
c) la stipulazione dei contratti;
d) gli atti di gestione finanziaria, ivi compresa l'assunzione di impegni di
spesa;
e) gli atti di amministrazione e gestione del personale;
Art. 107 TUEL
f) i provvedimenti di autorizzazione, concessione o analoghi, il cui rilascio
presupponga accertamenti e valutazioni, anche di natura discrezionale, nel
rispetto di criteri predeterminati dalla legge, dai regolamenti, da atti generali di
indirizzo, ivi comprese le autorizzazioni e le concessioni edilizie;
g) tutti i provvedimenti di sospensione dei lavori, abbattimento e riduzione in
pristino di competenza comunale, nonché i poteri di vigilanza edilizia e di
irrogazione delle sanzioni amministrative previsti dalla vigente legislazione
statale e regionale in materia di prevenzione e repressione dell'abusivismo
edilizio e paesaggistico-ambientale;
h) le attestazioni, certificazioni, comunicazioni, diffide, verbali, autenticazioni,
legalizzazioni ed ogni altro atto costituente manifestazione di giudizio e di
conoscenza;
i) gli atti ad essi attribuiti dallo statuto e dai regolamenti o, in base a questi,
delegati dal sindaco.
Art. 107 TUEL
6. I dirigenti sono direttamente responsabili, in via
esclusiva, in relazione agli obiettivi dell'ente, della
correttezza amministrativa, della efficienza e dei risultati
della gestione.
7. Alla valutazione dei dirigenti degli enti locali si applicano i
principi contenuti nell'articolo 5, commi 1 e 2, del decreto
legislativo 30 luglio 1999, n. 286, secondo le modalità
previste dall'articolo 147 del presente testo unico.
Art. 110 TUEL
1. Lo statuto può prevedere che la copertura dei posti di responsabili dei
servizi o degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione,
possa avvenire mediante contratto a tempo determinato. Per i posti di
qualifica dirigenziale, il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei
servizi definisce la quota degli stessi attribuibile mediante contratti a
tempo determinato, comunque in misura non superiore al 30 per cento
dei posti istituiti nella dotazione organica della medesima qualifica e,
comunque, per almeno una unità. Fermi restando ì requisiti richiesti per
la qualifica da ricoprire, gli incarichi a contratto di cui al presente
comma sono conferiti previa selezione pubblica volta ad accertare, in
capo ai soggetti interessati, il possesso di comprovata esperienza
pluriennale e specifica professionalità nelle materie oggetto dell'
incarico.
Art. 170 TUEL
1. Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il
Documento unico di programmazione per le conseguenti deliberazioni.
Entro il 15 novembre di ciascun anno, con lo schema di delibera del
bilancio di previsione finanziario, la Giunta presenta al Consiglio la nota
di aggiornamento del Documento unico di programmazione.
... ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa
dell'ente
… si compone di due sezioni: la Sezione strategica e la Sezione
operativa
Dlgs 165/2001 (lavoro flessibile)
Art. 7. Le amministrazioni pubbliche individuano criteri certi di priorità
nell'impiego flessibile del personale, purché compatibile con
l'organizzazione degli uffici e del lavoro, a favore dei dipendenti in
situazioni di svantaggio personale, sociale e familiare e dei dipendenti
impegnati in attività di volontariato …
Art. 36 . Le amministrazioni pubbliche possono stipulare contratti di
lavoro subordinato a tempo determinato, contratti di formazione e
lavoro e contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato,
nonché avvalersi delle forme contrattuali flessibili previste dal codice
civile e dalle altre leggi sui rapporti di lavoro nell'impresa,
esclusivamente nei limiti e con le modalità in cui se ne preveda
l'applicazione nelle amministrazioni pubbliche. ….
Lavoro flessibile
Circolare n.3 del 2017 del Ministro per la
semplificazione e la pubblica amministrazione,
in materia di “Indirizzi operativi in materia di
valorizzazione dell’esperienza professionale
del personale con contratto di lavoro flessibile
e superamento del precariato”.
Registrata dalla Corte dei conti, Reg.ne - Prev. n.
86 del 16 gennaio 2018
Si prevede che, entro tre anni, in ogni Amministrazione Pubblica e fino al 10% delle lavoratrici e
dei lavoratori pubblici che lo richieda, ci si potrà avvalere delle nuove modalità di lavoro agile,
mantenendo in ogni caso inalterate le opportunità di crescita e di carriera per tutti i dipendenti che
ne usufruiranno.
Per “telelavoro” si intende un lavoro che si svolge a distanza rispetto alla sede di lavoro, per lo
più da casa o in un altro luogo decentrato, fisicamente separato dall’attività quotidiana e ben noto
al datore di lavoro che su di esso può operare controlli, e con orario di lavoro che prevede il
riposo obbligatorio per 11 ore consecutive ogni 24, con astensione lavorativa dalla mezzanotte
alle ore 5 (Accordo Quadro 2004). Con il “lavoro agile”, invece, non è più obbligatorio legarsi a un
luogo fisico fisso in cui lavorare: certamente la propria abitazione o altro luogo, ma anche un bar,
un giardino, un parco o qualunque altro luogo in cui si possa portare un computer o uno
smartphone, dai quali si possa agire tramite connessione Wi-Fi.
Art. 3 Dlgs 150/2009 (performance)
1. La misurazione e la valutazione della performance sono volte al
miglioramento della qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni
pubbliche, nonché alla crescita delle competenze professionali,
attraverso la valorizzazione del merito e l'erogazione dei premi per i
risultati perseguiti dai singoli e dalle unità organizzative in un quadro di
pari opportunità di diritti e doveri, trasparenza dei risultati delle
amministrazioni pubbliche e delle risorse impiegate per il loro
perseguimento.
2. Ogni amministrazione pubblica è tenuta a misurare ed a valutare la
performance con riferimento all'amministrazione nel suo complesso,
alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai
singoli dipendenti ….
Art. 4 Dlgs 150/2009 (performance)
2. Il ciclo di gestione della performance si articola nelle seguenti fasi:
a) definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei
valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori, tenendo conto anche dei
risultati conseguiti nell'anno precedente, come documentati e validati nella
relazione annuale sulla performance di cui all'articolo 10;
b) collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse;
c) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi
correttivi;
d) misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale;
e) utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito;
f) rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai
vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi di controllo interni ed
esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi
Art. 5 Dlgs 150/2009 (performance)
Gli obiettivi sono:
a) rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione
istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie dell'amministrazione;
b) specifici e misurabili in termini concreti e chiari;
c) tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi
erogati e degli interventi;
d) riferibili ad un arco temporale determinato, di norma corrispondente ad un
anno;
e) commisurati ai valori di riferimento derivanti da standard definiti a livello
nazionale e internazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni
omologhe;
f) confrontabili con le tendenze della produttività dell'amministrazione con
riferimento, ove possibile, almeno al triennio precedente;
g) correlati alla quantità e alla qualità delle risorse disponibili.
Art. 46 ROUS
3 - La Relazione Previsionale e Programmatica, approvata
unitamente al Bilancio di previsione annuale e
pluriennale; il Piano Esecutivo di Gestione (PEG), il Piano
Dettagliato degli Obiettivi (PDO) integrato con il
documento degli Obiettivi strategici dei Dirigenti,
costituiscono il Piano della performance dell’Ente.
Dirigenti
Bilancio
Consiglio
P.E.G.
Giunta
Determinazioni
P.D.O.
Giunta
Disposizioni
organizzative
Provvedimenti
Altri atti
Risorse umane
Risorse strumentali
D.U.P.
Art. 13 CCNL Enti Locali anno 2018 (P.O.)
1. Gli enti istituiscono posizioni di lavoro che richiedono, con
assunzione diretta di elevata responsabilità di prodotto e di risultato:
a) lo svolgimento di funzioni di direzione di unità organizzative di
particolare complessità, caratterizzate da elevato grado di autonomia
gestionale e organizzativa;
b) lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità,
comprese quelle comportanti anche l’iscrizione ad albi professionali,
richiedenti elevata competenza specialistica acquisita attraverso titoli
formali di livello universitario del sistema educativo e di istruzione
oppure attraverso consolidate e rilevanti esperienze lavorative in
posizioni ad elevata qualificazione professionale o di responsabilità,
risultanti dal curriculum.
Art. 14 CCNL Enti Locali anno 2018 (P.O.)
1. Gli incarichi relativi all’area delle posizioni organizzative sono
conferiti dai dirigenti per un periodo massimo non superiore a 3 anni,
previa determinazione di criteri generali da parte degli enti, con atto
scritto e motivato, e possono essere rinnovati con le medesime
formalità
Dirigenti
Posizioni
organizzative
Dirigenti
Giunta
Organizzazione
Posizioni
organizzative
Posizioni
organizzative
Giunta
Criteri
Dirigenti
Bando/Avviso
Ente competente
U.O. Responsabile del
procedimento
U.O. Responsabile del
procedimento
U.O. Responsabile del
procedimento
Dirigente Dell’U.O.
Responsabile del
procedimento
Dipendente
responsabile del
procedimento
Dipendente
responsabile del
procedimento
Dipendente
responsabile del
procedimento
Dirigente Dell’U.O.
Responsabile del
procedimento
Dipendente
responsabile del
procedimento
Dipendente
responsabile del
procedimento
Dipendente
responsabile del
procedimento
Consiglio Delibere C.C.
Giunta Delibere G.C.
Sindaco
Ordinanze
Dirigenti Determinazioni
P.O. e RdP
Provvedimenti
Decreti
Altri atti
Altri atti
Art. 147 bis TUEL
1. Il controllo di regolarità amministrativa e contabile è
assicurato, nella fase preventiva della formazione dell'atto,
da ogni responsabile di servizio ed è esercitato attraverso il
rilascio del parere di regolarità tecnica attestante la
regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa. Il
controllo contabile è effettuato dal responsabile del servizio
finanziario ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di
regolarità contabile e del visto attestante la copertura
finanziaria.
Art. 183 TUEL
7. I provvedimenti dei responsabili dei servizi che comportano impegni di spesa
sono trasmessi al responsabile del servizio finanziario e sono esecutivi con
l'apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria.
8. Al fine di evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi, il responsabile della spesa
che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa ha l'obbligo di accertare preventivamente
che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di cassa e con le
regole del patto di stabilità interno; la violazione dell'obbligo di accertamento di cui al presente comma
comporta responsabilità disciplinare ed amministrativa. Qualora lo stanziamento di cassa, per ragioni
sopravvenute, non consenta di far fronte all'obbligo contrattuale, l'amministrazione adotta le opportune
iniziative, anche di tipo contabile, amministrativo o contrattuale, per evitare la formazione di debiti
pregressi.
Art. 239 TUEL (REVISORI DEI CONTI)
1. L'organo dei revisione svolge le seguenti funzioni:
a) attività di collaborazione con l'organo consiliare secondo le disposizioni dello
statuto e del regolamento;
b) pareri, con le modalità stabilite dal regolamento, in materia di:
1) strumenti di programmazione economico-finanziaria;
2) proposta di bilancio di previsione verifica degli equilibri e variazioni di bilancio ...
3) modalità di gestione dei servizi e proposte di costituzione o di partecipazione ad
organismi esterni;
4) proposte di ricorso all'indebitamento;
5) proposte di utilizzo di strumenti di finanza innovativa, nel rispetto della disciplina
statale vigente in materia;
6) proposte di riconoscimento di debiti fuori bilancio e transazioni;
7) proposte di regolamento di contabilità, economato-provveditorato, patrimonio e di
applicazione dei tributi locali;
Art. 239 TUEL (REVISORI DEI CONTI)
c) vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione
relativamente all'acquisizione delle entrate, all'effettuazione delle spese, all'attività
contrattuale, all'amministrazione dei beni, alla completezza della documentazione,
agli adempimenti fiscali ed alla tenuta della contabilità; l'organo di revisione svolge
tali funzioni anche con tecniche motivate di campionamento;
d) relazione sulla proposta di deliberazione consiliare di approvazione del rendiconto
della gestione ....
d-bis) relazione sulla proposta di deliberazione consiliare di approvazione del
bilancio consolidato ....
e) referto all'organo consiliare su gravi irregolarità di gestione, con contestuale
denuncia ai competenti organi giurisdizionali ove si configurino ipotesi di
responsabilità;
f) verifiche di cassa di cui all'articolo 223.
Regolamento di organizzazione
Comune di Scandicci
ROUS - Art. 17 - Atti dei Dirigenti
1 - Sono atti tipici del Dirigente le determinazioni che costituiscono, modificano
ed estinguono situazioni di fatto e di diritto.
1/bis. Non rientrano tra le determinazione i meri atti di liquidazione sottoscritti
dai Dirigenti o dalle Posizioni Organizzative
2 - Le determinazioni sono registrate con data e protocollo del Settore con
progressione numerica annuale e nel caso comportino impegno di spesa
devono essere accompagnate dal visto di regolarità contabile apposto dal
responsabile del Servizio finanziario ai sensi dell’art. 151, comma 4, del D Lgs.
N. 267/2000 e del vigente Regolamento comunale di contabilità.
3 – Le determinazioni dirigenziali sono pubblicate all’Albo Pretorio del Comune
per 15 giorni consecutivi e nel rispetto della normativa sulla riservatezza e
trattamento dei dati personali.
4 - Gli atti di cui ai punti precedenti sono trasmessi in copia al Sindaco entro il
giorno della pubblicazione.
ROUS - Art. 17 - Atti dei Dirigenti
5 – Quando il dirigente opera con i poteri del privato datore di lavoro utilizza
strumenti e atti di natura privatistica.
6 – Con gli stessi atti e le stesse modalità procede, ove nominato e delegato, il
titolare di Posizione organizzativa o di alta specializzazione o professionalità.
7 - Per le liquidazioni delle spese preventivamente impegnate (ove sia stato già
individuato il beneficiario e l’importo dovuto) si procede mediante meri atti di
liquidazione, non soggetti a pubblicazione, di cui al precedente comma 1/bis.
Art. 182 TUEL (Fasi della spesa)
Le fasi di gestione della spesa sono l'impegno, la liquidazione, l'ordinazione ed il
pagamento.
Dirigente
IMPEGNO
Bilancio
PEG
Dirigente/P.O.
LIQUIDAZIONE
Serv. Finanz.
ORDINAZIONE
Tesoreria
PAGAMENTO
Art. 183 TUEL
L'impegno costituisce la prima fase del procedimento di spesa, con la quale, a
seguito di obbligazione giuridicamente perfezionata è determinata la somma da
pagare, determinato il soggetto creditore, indicata la ragione e la relativa
scadenza e viene costituito il vincolo sulle previsioni di bilancio, nell'ambito
della disponibilità finanziaria accertata ai sensi dell'articolo 151.
Durante la gestione possono anche essere prenotati impegni relativi a
procedure in via di espletamento.
Costituiscono inoltre economia le minori spese sostenute rispetto all'impegno
assunto, verificate con la conclusione della fase della liquidazione.
I provvedimenti dei responsabili dei servizi che comportano impegni di spesa
sono trasmessi al responsabile del servizio finanziario e sono esecutivi con
l'apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria.
Art. 184 TUEL
1. La liquidazione costituisce la successiva fase del procedimento di spesa
attraverso la quale, in base ai documenti ed ai titoli atti a comprovare il diritto
acquisito del creditore, si determina la somma certa e liquida da pagare nei limiti
dell'ammontare dell'impegno definitivo assunto.
2. La liquidazione compete all'ufficio che ha dato esecuzione al provvedimento di
spesa ed è disposta sulla base della documentazione necessaria a comprovare il
diritto del creditore, a seguito del riscontro operato sulla regolarità della fornitura o
della prestazione e sulla rispondenza della stessa ai requisiti quantitativi e qualitativi,
ai termini ed alle condizioni pattuite.
3. L'atto di liquidazione, sottoscritto dal responsabile del servizio proponente, con
tutti i relativi documenti giustificativi ed i riferimenti contabili è trasmesso al servizio
finanziario per i conseguenti adempimenti.
4. Il servizio finanziario effettua, secondo i principi e le procedure della contabilità
pubblica, i controlli e riscontri amministrativi, contabili e fiscali sugli atti di
liquidazione.
ROUS - Art. 52 - Valutazione del personale
1 - La valutazione del personale riguarda l’apporto individuale al lavoro di
gruppo, il raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali, nonché le
capacità, le competenze e i comportamenti organizzativi dimostrati nel periodo.
2 - La valutazione dei titolari di posizione organizzativa e delle alte
specializzazioni o professionalità è collegata agli indicatori di performance
relativi alla struttura diretta, a specifici obiettivi individuali, alla qualità del
contributo assicurato alla performance della struttura di riferimento, alle
competenze professionali e manageriali dimostrate.
3 - Per la valutazione di cui al comma 1 è responsabile il dirigente della
struttura organizzativa nella quale il dipendente è collocato ed è diretta a
promuovere il miglioramento organizzativo dell’attività gestionale e progettuale
dell’Ente, lo sviluppo professionale dell’interessato, nonché a riconoscere,
attraverso il sistema premiante, il merito per l’apporto e la qualità del servizio
reso secondo principi di imparzialità e trasparenza.
ROUS - Art. 52 - Valutazione del personale
4 - Le posizioni organizzative collaborano con il dirigente alla valutazione dei
loro collaboratori ed a loro volta sono valutate secondo i criteri di cui al
successivo comma 6.
5 - Il sistema di misurazione e valutazione della performance individuale dovrà
distribuire equamente il personale in quattro fasce di merito. Alla fascia più alta
dovrà comunque essere assicurata la prevalenza delle risorse del trattamento
economico accessorio collegato alla performance individuale, con questo
intendendosi la percentuale del fondo destinato alla performance individuale
proporzionalmente e significativamente maggiore rispetto alle restanti fasce. La
contrattazione decentrata stabilisce l’ammontare delle risorse destinate a tale
istituto, mentre la distribuzione delle risorse economiche tra le fasce di merito
sarà stabilita col provvedimento di cui all’art. 48, comma 4, nel rispetto dei
vincoli sopra elencati.
ROUS - Art. 43 - Controlli interni
a) Controllo strategico: ha per oggetto gli obiettivi contenuti nel programma di
mandato del Sindaco, nel piano generale di sviluppo, nel piano strategico (ove
sia redatto), nella relazione previsionale e programmatica, e negli altri atti di
indirizzo politico-strategico e si realizza per mezzo della verifica, da parte del
Sindaco e della Giunta comunale, dell’efficacia delle politiche messe in opera
anche grazie al supporto istruttorio dell’Organismo deputato alla valutazione
della performance e tramite altri strumenti idonei al rilievo e alla valutazione
dell’efficacia delle politiche e al loro grado di soddisfazione presso gli utenti.
b) Controllo di regolarità e legittimità amministrativa: finalizzato a garantire la
legittimità, regolarità e correttezza dell’azione amministrativa. E’ effettuato dai
dirigenti responsabili dei servizi, che possono avvalersi anche dell’assistenza
tecnica del Segretario Generale. La Giunta, per atti di rilevante importanza, può
richiedere al Segretario Generale l’apposizione di un visto di regolarità e
legittimità amministrativa.
ROUS - Art. 43 - Controlli interni
c) Controllo di regolarità contabile: è di competenza del responsabile del
Servizio finanziario ed è disciplinato nel regolamento comunale di contabilità. E’
finalizzato a garantire la regolarità contabile degli atti attraverso gli strumenti
del visto e del parere di regolarità contabile rilasciato dal responsabile del
Servizio finanziario.
d) Controllo di gestione: ha per oggetto la verifica del grado di realizzazione dei
risultati programmati, della funzionalità degli strumenti impiegati per il loro
conseguimento, dell’economicità e dell’efficienza delle azioni intraprese,
ricercando l’ottimizzazione del rapporto tra costi e risultati. Si avvale degli
strumenti di reporting e dei risultati della contabilità analitica ed economica, se
esistente. E’ disciplinato dal Regolamento comunale di contabilità.
e) Controllo e valutazione delle prestazioni del personale dirigente attraverso
apposito Organismo deputato alla valutazione della performance, così come
previsto dai successivi articoli del presente Regolamento.
Codice disciplinare
D.P.R. 16 aprile 2013 , n. 62
Art. 3 - DPR 62/2013
1. Il dipendente osserva la Costituzione, servendo la Nazione con disciplina ed onore e
conformando la propria condotta ai principi di buon andamento e imparzialità dell’azione
amministrativa. Il dipendente svolge i propri compiti nel rispetto della legge, perseguendo
l’interesse pubblico senza abusare della posizione o dei poteri di cui è titolare.
2. Il dipendente rispetta altresì i principi di integrità, correttezza, buona fede,
proporzionalità, obiettività, trasparenza, equità e ragionevolezza e agisce in posizione di
indipendenza e imparzialità, astenendosi in caso di conflitto di interessi.
3. Il dipendente non usa a fini privati le informazioni di cui dispone per ragioni di ufficio,
evita situazioni e comportamenti che possano ostacolare il corretto adempimento dei
compiti o nuocere agli interessi o all’immagine della pubblica amministrazione.
Prerogative e poteri pubblici sono esercitati unicamente per le finalità di interesse
generale per le quali sono stati conferiti.
Art. 3 - DPR 62/2013
4. Il dipendente esercita i propri compiti orientando l’azione amministrativa alla massima
economicità, efficienza ed efficacia. La gestione di risorse pubbliche ai fini dello
svolgimento delle attività amministrative deve seguire una logica di contenimento dei
costi, che non pregiudichi la qualità dei risultati.
5. Nei rapporti con i destinatari dell’azione amministrativa, il dipendente assicura la piena
parità di trattamento a parità di condizioni, astenendosi, altresì, da azioni arbitrarie che
abbiano effetti negativi sui destinatari dell’azione amministrativa o che comportino
discriminazioni basate su sesso, nazionalità, origine etnica, caratteristiche genetiche,
lingua, religione o credo, convinzioni personali o politiche, appartenenza a una minoranza
nazionale, disabilità, condizioni sociali o di salute, età e orientamento sessuale o su altri
diversi fattori.
6. Il dipendente dimostra la massima disponibilità e collaborazione nei rapporti con le
altre pubbliche amministrazioni, assicurando lo scambio e la trasmissione delle
informazioni e dei dati in qualsiasi forma anche telematica, nel rispetto della normativa
vigente.
Art. 4 - DPR 62/2013
1. Il dipendente non chiede, né sollecita, per sé o per altri, regali o altre utilità.
2. Il dipendente non accetta, per sé o per altri, regali o altre utilità, salvo quelli d’uso di
modico valore effettuati occasionalmente nell’ambito delle normali relazioni di cortesia e
nell’ambito delle consuetudini internazionali. In ogni caso, indipendentemente dalla
circostanza che il fatto costituisca reato, il dipendente non chiede, per sé o per altri, regali
o altre utilità, neanche di modico valore a titolo di corrispettivo per compiere o per aver
compiuto un atto del proprio ufficio da soggetti che possano trarre benefici da decisioni o
attività inerenti all’ufficio, né da soggetti nei cui confronti è o sta per essere chiamato a
svolgere o a esercitare attività o potestà proprie dell’ufficio ricoperto.
3. Il dipendente non accetta, per sé o per altri, da un proprio subordinato, direttamente o
indirettamente, regali o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore. Il dipendente non
offre, direttamente o indirettamente, regali o altre utilità a un proprio sovraordinato, salvo
quelli d’uso di modico valore.
Art. 4 - DPR 62/2013
4. I regali e le altre utilità comunque ricevuti fuori dai casi consentiti dal presente articolo,
a cura dello stesso dipendente cui siano pervenuti, sono immediatamente messi a
disposizione dell’Amministrazione per la restituzione o per essere devoluti a fini
istituzionali.
5. Ai fini del presente articolo, per regali o altre utilità di modico valore si intendono quelle
di valore non superiore, in via orientativa, a 150 euro, anche sotto forma di sconto. I
codici di comportamento adottati dalle singole amministrazioni possono prevedere limiti
inferiori, anche fino all’esclusione della possibilità di riceverli, in relazione alle
caratteristiche dell’ente e alla tipologia delle mansioni.
6. Il dipendente non accetta incarichi di collaborazione da soggetti privati che abbiano, o
abbiano avuto nel biennio precedente, un interesse economico significativo in decisioni
o attività inerenti all’ufficio di appartenenza.
7. Al fine di preservare il prestigio e l’imparzialità dell’amministrazione, il responsabile
dell’ufficio vigila sulla corretta applicazione del presente articolo.
Art. 5 - DPR 62/2013
1. Nel rispetto della disciplina vigente del diritto di associazione, il dipendente comunica
tempestivamente al responsabile dell’ufficio di appartenenza la propria adesione o
appartenenza ad associazioni od organizzazioni, a prescindere dal loro carattere
riservato o meno, i cui ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento
dell’attività dell’ufficio. Il presente comma non si applica all’adesione a partiti politici o a
sindacati
2. Il pubblico dipendente non costringe altri dipendenti ad aderire ad associazioni od
organizzazioni, né esercita pressioni a tale fine, promettendo vantaggi o prospettando
svantaggi di carriera.
Art. 6 - DPR 62/2013
1. Fermi restando gli obblighi di trasparenza previsti da leggi o regolamenti, il dipendente,
all’atto dell’assegnazione all’ufficio, informa per iscritto il dirigente dell’ufficio di tutti i
rapporti, diretti o indiretti, di collaborazione con soggetti privati in qualunque modo
retribuiti che lo stesso abbia o abbia avuto negli ultimi tre anni, precisando:
a) se in prima persona, o suoi parenti o affini entro il secondo grado, il coniuge o il
convivente abbiano ancora rapporti finanziari con il soggetto con cui ha avuto i predetti
rapporti di collaborazione;
b) se tali rapporti siano intercorsi o intercorrano con soggetti che abbiano interessi in
attività o decisioni inerenti all’ufficio, limitatamente alle pratiche a lui affidate.
2. Il dipendente si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue
mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali,
del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado. Il conflitto può
riguardare interessi di qualsiasi natura, anche non patrimoniali, come quelli derivanti
dall’intento di voler assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici.
Art. 7 - DPR 62/2013
1. Il dipendente si astiene dal partecipare all’adozione di decisioni o ad attività
che possano coinvolgere interessi propri, ovvero di suoi parenti, affini entro il
secondo grado, del coniuge o di conviventi, oppure di persone con le quali
abbia rapporti di frequentazione abituale, ovvero, di soggetti od organizzazioni
con cui egli o il coniuge abbia causa pendente o grave inimicizia o rapporti di
credito o debito significativi, ovvero di soggetti od organizzazioni di cui sia
tutore, curatore, procuratore o agente, ovvero di enti, associazioni anche non
riconosciute, comitati, società o stabilimenti di cui sia amministratore o gerente
o dirigente. Il dipendente si astiene in ogni altro caso in cui esistano gravi
ragioni di convenienza. Sull’astensione decide il responsabile dell’ufficio di
appartenenza.
Art. 10 - DPR 62/2013
1. Nei rapporti privati, comprese le relazioni
extralavorative con pubblici ufficiali nell’esercizio delle
loro funzioni, il dipendente non sfrutta, né menziona la
posizione che ricopre nell’amministrazione per
ottenere utilità che non gli spettino e non assume
nessun altro comportamento che possa nuocere
all’immagine dell’amministrazione.
Art. 11 - DPR 62/2013
1. Fermo restando il rispetto dei termini del procedimento amministrativo, il
dipendente, salvo giustificato motivo, non ritarda né adotta comportamenti tali
da far ricadere su altri dipendenti il compimento di attività o l’adozione di
decisioni di propria spettanza.
2. Il dipendente utilizza i permessi di astensione dal lavoro, comunque
denominati, nel rispetto delle condizioni previste dalla legge, dai regolamenti e
dai contratti collettivi.
3. Il dipendente utilizza il materiale o le attrezzature di cui dispone per ragioni di
ufficio e i servizi telematici e telefonici dell’ufficio nel rispetto dei vincoli posti
dall’amministrazione. Il dipendente utilizza i mezzi di trasporto
dell’amministrazione a sua disposizione soltanto per lo svolgimento dei compiti
d’ufficio, astenendosi dal trasportare terzi, se non per motivi d’ufficio.
Art. 13 - DPR 62/2013
Il dirigente
-assume atteggiamenti leali e trasparenti e adotta un comportamento esemplare e
imparziale nei rapporti con i colleghi, i collaboratori e i destinatari dell’azione
amministrativa. Il dirigente cura, altresì, che le risorse assegnate al suo ufficio siano
utilizzate per finalità esclusivamente istituzionali e, in nessun caso, per esigenze
personali.
-cura, compatibilmente con le risorse disponibili, il benessere organizzativo nella struttura
a cui è preposto, favorendo l’instaurarsi di rapporti cordiali e rispettosi tra i collaboratori, -
assume iniziative finalizzate alla circolazione delle informazioni, alla formazione e
all’aggiornamento del personale, all’inclusione e alla valorizzazione delle differenze di
genere, di età e di condizioni personali.
-assegna l’istruttoria delle pratiche sulla base di un’equa ripartizione del carico di lavoro,
tenendo conto delle capacità, delle attitudini e della professionalità del personale a sua
disposizione. Il dirigente affida gli incarichi aggiuntivi in base alla professionalità e, per
quanto possibile, secondo criteri di rotazione.
-svolge la valutazione del personale assegnato alla struttura cui è preposto con
imparzialità e rispettando le indicazioni ed i tempi prescritti.
Art. 13 - DPR 62/2013
-intraprende con tempestività le iniziative necessarie ove venga a conoscenza di un
illecito, attiva e conclude, se competente, il procedimento disciplinare, ovvero segnala
tempestivamente l’illecito all’autorità disciplinare, prestando ove richiesta la propria
collaborazione e provvede ad inoltrare tempestiva denuncia all’autorità giudiziaria penale
o segnalazione alla corte dei conti per le rispettive competenze. Nel caso in cui riceva
segnalazione di un illecito da parte di un dipendente, adotta ogni cautela di legge affinché
sia tutelato il segnalante e non sia indebitamente rilevata la sua identità nel procedimento
disciplinare, ai sensi dell’articolo 54-bis del decreto legislativo n. 165 del 2001.
-nei limiti delle sue possibilità, evita che notizie non rispondenti al vero quanto
all’organizzazione, all’attività e ai dipendenti pubblici possano diffondersi. Favorisce la
diffusione della conoscenza di buone prassi e buoni esempi al fine di rafforzare il senso
di fiducia nei confronti dell’amministrazione.
Art. 13 - DPR 62/2013
-intraprende con tempestività le iniziative necessarie ove venga a conoscenza di un
illecito, attiva e conclude, se competente, il procedimento disciplinare, ovvero segnala
tempestivamente l’illecito all’autorità disciplinare, prestando ove richiesta la propria
collaborazione e provvede ad inoltrare tempestiva denuncia all’autorità giudiziaria penale
o segnalazione alla corte dei conti per le rispettive competenze. Nel caso in cui riceva
segnalazione di un illecito da parte di un dipendente, adotta ogni cautela di legge affinché
sia tutelato il segnalante e non sia indebitamente rilevata la sua identità nel procedimento
disciplinare, ai sensi dell’articolo 54-bis del decreto legislativo n. 165 del 2001.
-nei limiti delle sue possibilità, evita che notizie non rispondenti al vero quanto
all’organizzazione, all’attività e ai dipendenti pubblici possano diffondersi. Favorisce la
diffusione della conoscenza di buone prassi e buoni esempi al fine di rafforzare il senso
di fiducia nei confronti dell’amministrazione.
Pubblicità, trasparenza e
diffusione di informazioni
Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33
Dlgs 33/2013
La trasparenza è intesa come accessibilità totale dei dati e documenti detenuti dalle
pubbliche amministrazioni, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la
partecipazione degli interessati all'attività amministrativa e favorire forme diffuse di
controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse
pubbliche.
Le pubbliche amministrazioni garantiscono la qualità delle informazioni riportate nei siti
istituzionali nel rispetto degli obblighi di pubblicazione previsti dalla legge, assicurandone
l'integrità, il costante aggiornamento, la completezza, la tempestività, la semplicità di
consultazione, la comprensibilità, l'omogeneità, la facile accessibilità, nonché la
conformità ai documenti originali in possesso dell'amministrazione, l'indicazione della
loro provenienza e la riutilizzabilità secondo quanto previsto dall'articolo 7.
L'esigenza di assicurare adeguata qualità delle informazioni diffuse non può, in ogni caso,
costituire motivo per l'omessa o ritardata pubblicazione dei dati, delle informazioni e dei
documenti.
Regolamento (UE) 2016/679
relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al
trattamento dei dati personali, nonché alla libera
circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE
(regolamento generale sulla protezione dei dati)
Spazio ai quesiti
Pubblica Amministrazione ….. BUROCRAZIA
“Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò
che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete
a fare l'impossibile.”
San Francesco d’Assisi
“Gli presentano il progetto per lo snellimento
della burocrazia. Ringrazia vivamente. Deplora
l’assenza del modulo H. Conclude che passerà
il progetto, per un sollecito esame, all’ufficio
competente, che sta creando”
Ennio Flaiano
“Burocrazia. Un gigantesco meccanismo
azionato da pigmei”.
Honorè de Balzac
“Con la burocrazia
attuale, Cristoforo
Colombo non
sarebbe mai
riuscito a partire.”
Anonimo
Il destino dell’italiano:
fare la fila davanti a uno
sportello. L’ideale
dell’italiano: star seduto
dietro a uno sportello.
Danilo Arlenghi
“Io sono convinto che se molti parlamentari si compilassero i moduli
delle tasse da soli, ci sarebbe stata da tempo una riforma fiscale”.
Bill Archer
– Verrebbe per favore, a
ritirare questo modulo tra,
diciamo, sei anni?
– Certo, mattina o
pomeriggio?
Wiet van Broeckhoven
“La burocrazia è un muro di comma”
Massimo Gramellini
Legge di Imhoff: la burocrazia è simile ad una
cloaca: i pezzi più grossi emergono sempre
Albert Einstein
Grazie!
Contatti:
Dott. Simone Chiarelli
Dirigente del Comune di Scandicci
s.chiarelli@comune.scandicci.fi.it
Tel. +39 0557591213
Cell. +39 3337663638

More Related Content

What's hot

Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 13 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 13 di 13Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 13 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 13 di 13Simone Chiarelli
 
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...Simone Chiarelli
 
Tecniche di redazione degli atti - 15 gennaio 2019
Tecniche di redazione degli atti - 15 gennaio 2019Tecniche di redazione degli atti - 15 gennaio 2019
Tecniche di redazione degli atti - 15 gennaio 2019Simone Chiarelli
 
Lezione n. 06 - Contabilità pubblica (programmazione finanziaria, armonizzazi...
Lezione n. 06 - Contabilità pubblica (programmazione finanziaria, armonizzazi...Lezione n. 06 - Contabilità pubblica (programmazione finanziaria, armonizzazi...
Lezione n. 06 - Contabilità pubblica (programmazione finanziaria, armonizzazi...Simone Chiarelli
 
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 03 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 03 di 13Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 03 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 03 di 13Simone Chiarelli
 
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 11 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 11 di 13Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 11 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 11 di 13Simone Chiarelli
 
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 05 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
Lezione n. 05 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...Lezione n. 05 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
Lezione n. 05 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 13 (2 ore) - Ripasso generale sui principali temi del concorso
Lezione n. 13 (2 ore) - Ripasso generale sui principali temi del concorsoLezione n. 13 (2 ore) - Ripasso generale sui principali temi del concorso
Lezione n. 13 (2 ore) - Ripasso generale sui principali temi del concorsoSimone Chiarelli
 
Lezione n. 09 (2 ore) - Codice degli appalti: disciplina generale, tipologia ...
Lezione n. 09 (2 ore) - Codice degli appalti: disciplina generale, tipologia ...Lezione n. 09 (2 ore) - Codice degli appalti: disciplina generale, tipologia ...
Lezione n. 09 (2 ore) - Codice degli appalti: disciplina generale, tipologia ...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 07 (2 ore) - Pubblico impiego (Dlgs 165/2001) e specificità del co...
Lezione n. 07 (2 ore) - Pubblico impiego (Dlgs 165/2001) e specificità del co...Lezione n. 07 (2 ore) - Pubblico impiego (Dlgs 165/2001) e specificità del co...
Lezione n. 07 (2 ore) - Pubblico impiego (Dlgs 165/2001) e specificità del co...Simone Chiarelli
 
Lezione n.01 - Diritto costituzionale: Ordinamento istituzionale della Repubb...
Lezione n.01 - Diritto costituzionale: Ordinamento istituzionale della Repubb...Lezione n.01 - Diritto costituzionale: Ordinamento istituzionale della Repubb...
Lezione n.01 - Diritto costituzionale: Ordinamento istituzionale della Repubb...Simone Chiarelli
 
Procedimento amministrativo e L. 241/1990 - 9 giugno 2016
Procedimento amministrativo e L. 241/1990 - 9 giugno 2016Procedimento amministrativo e L. 241/1990 - 9 giugno 2016
Procedimento amministrativo e L. 241/1990 - 9 giugno 2016Simone Chiarelli
 
Lezione n. 13 - Esercitazione alla prova orale: analisi di esempi di prove di...
Lezione n. 13 - Esercitazione alla prova orale: analisi di esempi di prove di...Lezione n. 13 - Esercitazione alla prova orale: analisi di esempi di prove di...
Lezione n. 13 - Esercitazione alla prova orale: analisi di esempi di prove di...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 10 (2 ore) - Semplificazione e informatizzazione nelle attività d’...
Lezione n. 10 (2 ore) - Semplificazione e informatizzazione nelle attività d’...Lezione n. 10 (2 ore) - Semplificazione e informatizzazione nelle attività d’...
Lezione n. 10 (2 ore) - Semplificazione e informatizzazione nelle attività d’...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 08 - La semplificazione: normativa, amministrativa e documentale
Lezione n. 08 - La semplificazione: normativa, amministrativa e documentaleLezione n. 08 - La semplificazione: normativa, amministrativa e documentale
Lezione n. 08 - La semplificazione: normativa, amministrativa e documentaleSimone Chiarelli
 
La gestione del procedimento amministrativo - 5 gennaio 2019
La gestione del procedimento amministrativo - 5 gennaio 2019La gestione del procedimento amministrativo - 5 gennaio 2019
La gestione del procedimento amministrativo - 5 gennaio 2019Simone Chiarelli
 
Lezione n. 04 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti su specifiche e ...
Lezione n. 04 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti su specifiche e ...Lezione n. 04 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti su specifiche e ...
Lezione n. 04 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti su specifiche e ...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 03 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti sulle principali...
Lezione n. 03 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti sulle principali...Lezione n. 03 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti sulle principali...
Lezione n. 03 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti sulle principali...Simone Chiarelli
 
La gestione del procedimento amministrativo - 18 dicembre 2018
La gestione del procedimento amministrativo - 18 dicembre 2018La gestione del procedimento amministrativo - 18 dicembre 2018
La gestione del procedimento amministrativo - 18 dicembre 2018Simone Chiarelli
 

What's hot (20)

Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 13 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 13 di 13Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 13 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 13 di 13
 
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
 
Tecniche di redazione degli atti - 15 gennaio 2019
Tecniche di redazione degli atti - 15 gennaio 2019Tecniche di redazione degli atti - 15 gennaio 2019
Tecniche di redazione degli atti - 15 gennaio 2019
 
Lezione n. 06 - Contabilità pubblica (programmazione finanziaria, armonizzazi...
Lezione n. 06 - Contabilità pubblica (programmazione finanziaria, armonizzazi...Lezione n. 06 - Contabilità pubblica (programmazione finanziaria, armonizzazi...
Lezione n. 06 - Contabilità pubblica (programmazione finanziaria, armonizzazi...
 
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 03 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 03 di 13Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 03 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 03 di 13
 
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 11 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 11 di 13Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 11 di 13
Corso di preparazione ai concorsi - Lezione 11 di 13
 
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
Lezione n. 08 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
 
Lezione n. 05 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
Lezione n. 05 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...Lezione n. 05 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
Lezione n. 05 - La disciplina del pubblico impiego: La normativa sul lavoro a...
 
Lezione n. 13 (2 ore) - Ripasso generale sui principali temi del concorso
Lezione n. 13 (2 ore) - Ripasso generale sui principali temi del concorsoLezione n. 13 (2 ore) - Ripasso generale sui principali temi del concorso
Lezione n. 13 (2 ore) - Ripasso generale sui principali temi del concorso
 
Lezione n. 09 (2 ore) - Codice degli appalti: disciplina generale, tipologia ...
Lezione n. 09 (2 ore) - Codice degli appalti: disciplina generale, tipologia ...Lezione n. 09 (2 ore) - Codice degli appalti: disciplina generale, tipologia ...
Lezione n. 09 (2 ore) - Codice degli appalti: disciplina generale, tipologia ...
 
Lezione n. 07 (2 ore) - Pubblico impiego (Dlgs 165/2001) e specificità del co...
Lezione n. 07 (2 ore) - Pubblico impiego (Dlgs 165/2001) e specificità del co...Lezione n. 07 (2 ore) - Pubblico impiego (Dlgs 165/2001) e specificità del co...
Lezione n. 07 (2 ore) - Pubblico impiego (Dlgs 165/2001) e specificità del co...
 
Lezione n.01 - Diritto costituzionale: Ordinamento istituzionale della Repubb...
Lezione n.01 - Diritto costituzionale: Ordinamento istituzionale della Repubb...Lezione n.01 - Diritto costituzionale: Ordinamento istituzionale della Repubb...
Lezione n.01 - Diritto costituzionale: Ordinamento istituzionale della Repubb...
 
Procedimento amministrativo e L. 241/1990 - 9 giugno 2016
Procedimento amministrativo e L. 241/1990 - 9 giugno 2016Procedimento amministrativo e L. 241/1990 - 9 giugno 2016
Procedimento amministrativo e L. 241/1990 - 9 giugno 2016
 
Lezione n. 13 - Esercitazione alla prova orale: analisi di esempi di prove di...
Lezione n. 13 - Esercitazione alla prova orale: analisi di esempi di prove di...Lezione n. 13 - Esercitazione alla prova orale: analisi di esempi di prove di...
Lezione n. 13 - Esercitazione alla prova orale: analisi di esempi di prove di...
 
Lezione n. 10 (2 ore) - Semplificazione e informatizzazione nelle attività d’...
Lezione n. 10 (2 ore) - Semplificazione e informatizzazione nelle attività d’...Lezione n. 10 (2 ore) - Semplificazione e informatizzazione nelle attività d’...
Lezione n. 10 (2 ore) - Semplificazione e informatizzazione nelle attività d’...
 
Lezione n. 08 - La semplificazione: normativa, amministrativa e documentale
Lezione n. 08 - La semplificazione: normativa, amministrativa e documentaleLezione n. 08 - La semplificazione: normativa, amministrativa e documentale
Lezione n. 08 - La semplificazione: normativa, amministrativa e documentale
 
La gestione del procedimento amministrativo - 5 gennaio 2019
La gestione del procedimento amministrativo - 5 gennaio 2019La gestione del procedimento amministrativo - 5 gennaio 2019
La gestione del procedimento amministrativo - 5 gennaio 2019
 
Lezione n. 04 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti su specifiche e ...
Lezione n. 04 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti su specifiche e ...Lezione n. 04 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti su specifiche e ...
Lezione n. 04 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti su specifiche e ...
 
Lezione n. 03 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti sulle principali...
Lezione n. 03 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti sulle principali...Lezione n. 03 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti sulle principali...
Lezione n. 03 (2 ore) - Appalti e contratti: approfondimenti sulle principali...
 
La gestione del procedimento amministrativo - 18 dicembre 2018
La gestione del procedimento amministrativo - 18 dicembre 2018La gestione del procedimento amministrativo - 18 dicembre 2018
La gestione del procedimento amministrativo - 18 dicembre 2018
 

Similar to Organizzazione degli Enti Locali - 8 gennaio 2019

Dalla democrazia sociale all'esercizio del potere da parte del Governo
Dalla democrazia sociale all'esercizio del potere da parte del GovernoDalla democrazia sociale all'esercizio del potere da parte del Governo
Dalla democrazia sociale all'esercizio del potere da parte del GovernoMario Agostinelli
 
Studio fattibilita fusione tra Morro d'alba e Senigallia
Studio fattibilita fusione tra Morro d'alba e SenigalliaStudio fattibilita fusione tra Morro d'alba e Senigallia
Studio fattibilita fusione tra Morro d'alba e SenigalliaMichele Pinto
 
Il funzionamento della macchina comunale
Il funzionamento della macchina comunaleIl funzionamento della macchina comunale
Il funzionamento della macchina comunaleCDPV
 
Lezione n. 01 (2 ore) - Diritto costituzionale: salute, sanità, diritti ed or...
Lezione n. 01 (2 ore) - Diritto costituzionale: salute, sanità, diritti ed or...Lezione n. 01 (2 ore) - Diritto costituzionale: salute, sanità, diritti ed or...
Lezione n. 01 (2 ore) - Diritto costituzionale: salute, sanità, diritti ed or...Simone Chiarelli
 
La delibera della Giunta Comunale di San Germano Vercellese per la Tutela del...
La delibera della Giunta Comunale di San Germano Vercellese per la Tutela del...La delibera della Giunta Comunale di San Germano Vercellese per la Tutela del...
La delibera della Giunta Comunale di San Germano Vercellese per la Tutela del...Quotidiano Piemontese
 
Città di vignola nuovo statuto comunale - democrazia partecipata
Città di vignola nuovo statuto comunale - democrazia partecipataCittà di vignola nuovo statuto comunale - democrazia partecipata
Città di vignola nuovo statuto comunale - democrazia partecipataDiario Legnanese
 
Statuto Comune San Severino Marche
Statuto Comune San Severino MarcheStatuto Comune San Severino Marche
Statuto Comune San Severino MarcheLuca Mengoni
 
Puglia Sociale. Legge Regionale - Disciplina del Sistema Integrato dei Serviz...
Puglia Sociale. Legge Regionale - Disciplina del Sistema Integrato dei Serviz...Puglia Sociale. Legge Regionale - Disciplina del Sistema Integrato dei Serviz...
Puglia Sociale. Legge Regionale - Disciplina del Sistema Integrato dei Serviz...EUROsociAL II
 
1. evoluzione normativa
1. evoluzione normativa1. evoluzione normativa
1. evoluzione normativamgk4d
 
1. evoluzione normativa
1. evoluzione normativa1. evoluzione normativa
1. evoluzione normativamgk4d
 
1. evoluzione normativa
1. evoluzione normativa1. evoluzione normativa
1. evoluzione normativamgk4d
 
R. Malizia: La Riforma del Sistema Statistico nazionale: riflessioni e propos...
R. Malizia: La Riforma del Sistema Statistico nazionale: riflessioni e propos...R. Malizia: La Riforma del Sistema Statistico nazionale: riflessioni e propos...
R. Malizia: La Riforma del Sistema Statistico nazionale: riflessioni e propos...Istituto nazionale di statistica
 
la costituzione italiana
la costituzione italianala costituzione italiana
la costituzione italianamariutz
 
L'AUTONOMIA COMUNALE A DIFESA DEL TERRITORIO E DEI CITTADINI
L'AUTONOMIA COMUNALE  A DIFESA DEL TERRITORIO E DEI CITTADINIL'AUTONOMIA COMUNALE  A DIFESA DEL TERRITORIO E DEI CITTADINI
L'AUTONOMIA COMUNALE A DIFESA DEL TERRITORIO E DEI CITTADINIFranco Brugnola
 
Comune di Pollina (PA) analisi preliminare di fattibilità 2015 (s.barresi)
Comune di Pollina (PA) analisi preliminare di fattibilità  2015 (s.barresi)Comune di Pollina (PA) analisi preliminare di fattibilità  2015 (s.barresi)
Comune di Pollina (PA) analisi preliminare di fattibilità 2015 (s.barresi)Salvatore [Sasa'] Barresi
 
Slide associazionismo comunale
Slide associazionismo comunaleSlide associazionismo comunale
Slide associazionismo comunaleBianca Clemente
 

Similar to Organizzazione degli Enti Locali - 8 gennaio 2019 (20)

Dalla democrazia sociale all'esercizio del potere da parte del Governo
Dalla democrazia sociale all'esercizio del potere da parte del GovernoDalla democrazia sociale all'esercizio del potere da parte del Governo
Dalla democrazia sociale all'esercizio del potere da parte del Governo
 
Studio fattibilita fusione tra Morro d'alba e Senigallia
Studio fattibilita fusione tra Morro d'alba e SenigalliaStudio fattibilita fusione tra Morro d'alba e Senigallia
Studio fattibilita fusione tra Morro d'alba e Senigallia
 
Il funzionamento della macchina comunale
Il funzionamento della macchina comunaleIl funzionamento della macchina comunale
Il funzionamento della macchina comunale
 
Lezione n. 01 (2 ore) - Diritto costituzionale: salute, sanità, diritti ed or...
Lezione n. 01 (2 ore) - Diritto costituzionale: salute, sanità, diritti ed or...Lezione n. 01 (2 ore) - Diritto costituzionale: salute, sanità, diritti ed or...
Lezione n. 01 (2 ore) - Diritto costituzionale: salute, sanità, diritti ed or...
 
La delibera della Giunta Comunale di San Germano Vercellese per la Tutela del...
La delibera della Giunta Comunale di San Germano Vercellese per la Tutela del...La delibera della Giunta Comunale di San Germano Vercellese per la Tutela del...
La delibera della Giunta Comunale di San Germano Vercellese per la Tutela del...
 
Lab scuola cosa fanno i comuni
Lab scuola cosa fanno i comuniLab scuola cosa fanno i comuni
Lab scuola cosa fanno i comuni
 
Città di vignola nuovo statuto comunale - democrazia partecipata
Città di vignola nuovo statuto comunale - democrazia partecipataCittà di vignola nuovo statuto comunale - democrazia partecipata
Città di vignola nuovo statuto comunale - democrazia partecipata
 
Statuto Comune San Severino Marche
Statuto Comune San Severino MarcheStatuto Comune San Severino Marche
Statuto Comune San Severino Marche
 
Puglia Sociale. Legge Regionale - Disciplina del Sistema Integrato dei Serviz...
Puglia Sociale. Legge Regionale - Disciplina del Sistema Integrato dei Serviz...Puglia Sociale. Legge Regionale - Disciplina del Sistema Integrato dei Serviz...
Puglia Sociale. Legge Regionale - Disciplina del Sistema Integrato dei Serviz...
 
1. evoluzione normativa
1. evoluzione normativa1. evoluzione normativa
1. evoluzione normativa
 
1. evoluzione normativa
1. evoluzione normativa1. evoluzione normativa
1. evoluzione normativa
 
1. evoluzione normativa
1. evoluzione normativa1. evoluzione normativa
1. evoluzione normativa
 
tts
ttstts
tts
 
R. Malizia: La Riforma del Sistema Statistico nazionale: riflessioni e propos...
R. Malizia: La Riforma del Sistema Statistico nazionale: riflessioni e propos...R. Malizia: La Riforma del Sistema Statistico nazionale: riflessioni e propos...
R. Malizia: La Riforma del Sistema Statistico nazionale: riflessioni e propos...
 
la costituzione italiana
la costituzione italianala costituzione italiana
la costituzione italiana
 
L'AUTONOMIA COMUNALE A DIFESA DEL TERRITORIO E DEI CITTADINI
L'AUTONOMIA COMUNALE  A DIFESA DEL TERRITORIO E DEI CITTADINIL'AUTONOMIA COMUNALE  A DIFESA DEL TERRITORIO E DEI CITTADINI
L'AUTONOMIA COMUNALE A DIFESA DEL TERRITORIO E DEI CITTADINI
 
Comune di Pollina (PA) analisi preliminare di fattibilità 2015 (s.barresi)
Comune di Pollina (PA) analisi preliminare di fattibilità  2015 (s.barresi)Comune di Pollina (PA) analisi preliminare di fattibilità  2015 (s.barresi)
Comune di Pollina (PA) analisi preliminare di fattibilità 2015 (s.barresi)
 
Organi del comune
Organi del comuneOrgani del comune
Organi del comune
 
Cittadini web
Cittadini webCittadini web
Cittadini web
 
Slide associazionismo comunale
Slide associazionismo comunaleSlide associazionismo comunale
Slide associazionismo comunale
 

More from Simone Chiarelli

Lezione n. 11 - Videosorveglianza e tutela dei dati personali: La tutela dell...
Lezione n. 11 - Videosorveglianza e tutela dei dati personali: La tutela dell...Lezione n. 11 - Videosorveglianza e tutela dei dati personali: La tutela dell...
Lezione n. 11 - Videosorveglianza e tutela dei dati personali: La tutela dell...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 10 - Il codice della strada (2): La classificazione e disciplina d...
Lezione n. 10 - Il codice della strada (2): La classificazione e disciplina d...Lezione n. 10 - Il codice della strada (2): La classificazione e disciplina d...
Lezione n. 10 - Il codice della strada (2): La classificazione e disciplina d...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 09 - Il codice della strada (1): Struttura e servizi di polizia st...
Lezione n. 09 - Il codice della strada (1): Struttura e servizi di polizia st...Lezione n. 09 - Il codice della strada (1): Struttura e servizi di polizia st...
Lezione n. 09 - Il codice della strada (1): Struttura e servizi di polizia st...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 06 - Diritto penale e procedura penale: Principi di diritto penale...
Lezione n. 06 - Diritto penale e procedura penale: Principi di diritto penale...Lezione n. 06 - Diritto penale e procedura penale: Principi di diritto penale...
Lezione n. 06 - Diritto penale e procedura penale: Principi di diritto penale...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 03 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (2): La gestion...
Lezione n. 03 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (2): La gestion...Lezione n. 03 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (2): La gestion...
Lezione n. 03 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (2): La gestion...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 05 - Il procedimento sanzionatorio pecuniario: La L. 689/1981 (par...
Lezione n. 05 - Il procedimento sanzionatorio pecuniario: La L. 689/1981 (par...Lezione n. 05 - Il procedimento sanzionatorio pecuniario: La L. 689/1981 (par...
Lezione n. 05 - Il procedimento sanzionatorio pecuniario: La L. 689/1981 (par...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 02 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (1): Polizia am...
Lezione n. 02 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (1): Polizia am...Lezione n. 02 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (1): Polizia am...
Lezione n. 02 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (1): Polizia am...Simone Chiarelli
 
Lezione 00 - Corso (base) per concorsi in Polizia locale
Lezione 00 -  Corso (base) per concorsi in Polizia localeLezione 00 -  Corso (base) per concorsi in Polizia locale
Lezione 00 - Corso (base) per concorsi in Polizia localeSimone Chiarelli
 
Lezione 0 - Corso-concorsi per amministrativo in Regione (13 lezioni)
Lezione 0 - Corso-concorsi per amministrativo in Regione (13 lezioni)Lezione 0 - Corso-concorsi per amministrativo in Regione (13 lezioni)
Lezione 0 - Corso-concorsi per amministrativo in Regione (13 lezioni)Simone Chiarelli
 
Lezione n. 12 - Esercitazione alla prova scritta: analisi di esempi di prove ...
Lezione n. 12 - Esercitazione alla prova scritta: analisi di esempi di prove ...Lezione n. 12 - Esercitazione alla prova scritta: analisi di esempi di prove ...
Lezione n. 12 - Esercitazione alla prova scritta: analisi di esempi di prove ...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel G...
Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel G...Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel G...
Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel G...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 10 - I fondi europei ed i finanziamenti regionali: i finanziamenti...
Lezione n. 10 - I fondi europei ed i finanziamenti regionali: i finanziamenti...Lezione n. 10 - I fondi europei ed i finanziamenti regionali: i finanziamenti...
Lezione n. 10 - I fondi europei ed i finanziamenti regionali: i finanziamenti...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...
Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...
Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 07 - Appalti e contratti pubblici nel Dlgs 50/2016 e disciplina di...
Lezione n. 07 - Appalti e contratti pubblici nel Dlgs 50/2016 e disciplina di...Lezione n. 07 - Appalti e contratti pubblici nel Dlgs 50/2016 e disciplina di...
Lezione n. 07 - Appalti e contratti pubblici nel Dlgs 50/2016 e disciplina di...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 12 (2 ore) - Preparazione alle prove d’esame: preselettiva, quiz, ...
Lezione n. 12 (2 ore) - Preparazione alle prove d’esame: preselettiva, quiz, ...Lezione n. 12 (2 ore) - Preparazione alle prove d’esame: preselettiva, quiz, ...
Lezione n. 12 (2 ore) - Preparazione alle prove d’esame: preselettiva, quiz, ...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 11 (2 ore) - Il trattamento dei dati personali nel settore Sanità ...
Lezione n. 11 (2 ore) - Il trattamento dei dati personali nel settore Sanità ...Lezione n. 11 (2 ore) - Il trattamento dei dati personali nel settore Sanità ...
Lezione n. 11 (2 ore) - Il trattamento dei dati personali nel settore Sanità ...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 10 (2 ore) - Codice degli appalti: la disciplina speciale del sett...
Lezione n. 10 (2 ore) - Codice degli appalti: la disciplina speciale del sett...Lezione n. 10 (2 ore) - Codice degli appalti: la disciplina speciale del sett...
Lezione n. 10 (2 ore) - Codice degli appalti: la disciplina speciale del sett...Simone Chiarelli
 
Lezione n. 08 (2 ore) - Contabilità delle Aziende sanitarie: la gestione fina...
Lezione n. 08 (2 ore) - Contabilità delle Aziende sanitarie: la gestione fina...Lezione n. 08 (2 ore) - Contabilità delle Aziende sanitarie: la gestione fina...
Lezione n. 08 (2 ore) - Contabilità delle Aziende sanitarie: la gestione fina...Simone Chiarelli
 

More from Simone Chiarelli (19)

Lezione n. 11 - Videosorveglianza e tutela dei dati personali: La tutela dell...
Lezione n. 11 - Videosorveglianza e tutela dei dati personali: La tutela dell...Lezione n. 11 - Videosorveglianza e tutela dei dati personali: La tutela dell...
Lezione n. 11 - Videosorveglianza e tutela dei dati personali: La tutela dell...
 
Lezione n. 10 - Il codice della strada (2): La classificazione e disciplina d...
Lezione n. 10 - Il codice della strada (2): La classificazione e disciplina d...Lezione n. 10 - Il codice della strada (2): La classificazione e disciplina d...
Lezione n. 10 - Il codice della strada (2): La classificazione e disciplina d...
 
Lezione n. 09 - Il codice della strada (1): Struttura e servizi di polizia st...
Lezione n. 09 - Il codice della strada (1): Struttura e servizi di polizia st...Lezione n. 09 - Il codice della strada (1): Struttura e servizi di polizia st...
Lezione n. 09 - Il codice della strada (1): Struttura e servizi di polizia st...
 
Lezione n. 06 - Diritto penale e procedura penale: Principi di diritto penale...
Lezione n. 06 - Diritto penale e procedura penale: Principi di diritto penale...Lezione n. 06 - Diritto penale e procedura penale: Principi di diritto penale...
Lezione n. 06 - Diritto penale e procedura penale: Principi di diritto penale...
 
Lezione n. 03 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (2): La gestion...
Lezione n. 03 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (2): La gestion...Lezione n. 03 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (2): La gestion...
Lezione n. 03 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (2): La gestion...
 
Lezione n. 05 - Il procedimento sanzionatorio pecuniario: La L. 689/1981 (par...
Lezione n. 05 - Il procedimento sanzionatorio pecuniario: La L. 689/1981 (par...Lezione n. 05 - Il procedimento sanzionatorio pecuniario: La L. 689/1981 (par...
Lezione n. 05 - Il procedimento sanzionatorio pecuniario: La L. 689/1981 (par...
 
Lezione n. 02 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (1): Polizia am...
Lezione n. 02 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (1): Polizia am...Lezione n. 02 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (1): Polizia am...
Lezione n. 02 - Ordinamento della Polizia Municipale e Locale (1): Polizia am...
 
Lezione 00 - Corso (base) per concorsi in Polizia locale
Lezione 00 -  Corso (base) per concorsi in Polizia localeLezione 00 -  Corso (base) per concorsi in Polizia locale
Lezione 00 - Corso (base) per concorsi in Polizia locale
 
Lezione 0 - Corso-concorsi per amministrativo in Regione (13 lezioni)
Lezione 0 - Corso-concorsi per amministrativo in Regione (13 lezioni)Lezione 0 - Corso-concorsi per amministrativo in Regione (13 lezioni)
Lezione 0 - Corso-concorsi per amministrativo in Regione (13 lezioni)
 
Lezione n. 12 - Esercitazione alla prova scritta: analisi di esempi di prove ...
Lezione n. 12 - Esercitazione alla prova scritta: analisi di esempi di prove ...Lezione n. 12 - Esercitazione alla prova scritta: analisi di esempi di prove ...
Lezione n. 12 - Esercitazione alla prova scritta: analisi di esempi di prove ...
 
Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel G...
Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel G...Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel G...
Lezione n. 11 - Trattamento dei dati personali: La tutela delle persone nel G...
 
Lezione n. 10 - I fondi europei ed i finanziamenti regionali: i finanziamenti...
Lezione n. 10 - I fondi europei ed i finanziamenti regionali: i finanziamenti...Lezione n. 10 - I fondi europei ed i finanziamenti regionali: i finanziamenti...
Lezione n. 10 - I fondi europei ed i finanziamenti regionali: i finanziamenti...
 
Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...
Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...
Lezione n. 09 - La redazione degli atti amministrativi: analisi dei principal...
 
Lezione n. 07 - Appalti e contratti pubblici nel Dlgs 50/2016 e disciplina di...
Lezione n. 07 - Appalti e contratti pubblici nel Dlgs 50/2016 e disciplina di...Lezione n. 07 - Appalti e contratti pubblici nel Dlgs 50/2016 e disciplina di...
Lezione n. 07 - Appalti e contratti pubblici nel Dlgs 50/2016 e disciplina di...
 
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
Lezione n. 04 - Diritto amministrativo: La gestione del procedimento amminist...
 
Lezione n. 12 (2 ore) - Preparazione alle prove d’esame: preselettiva, quiz, ...
Lezione n. 12 (2 ore) - Preparazione alle prove d’esame: preselettiva, quiz, ...Lezione n. 12 (2 ore) - Preparazione alle prove d’esame: preselettiva, quiz, ...
Lezione n. 12 (2 ore) - Preparazione alle prove d’esame: preselettiva, quiz, ...
 
Lezione n. 11 (2 ore) - Il trattamento dei dati personali nel settore Sanità ...
Lezione n. 11 (2 ore) - Il trattamento dei dati personali nel settore Sanità ...Lezione n. 11 (2 ore) - Il trattamento dei dati personali nel settore Sanità ...
Lezione n. 11 (2 ore) - Il trattamento dei dati personali nel settore Sanità ...
 
Lezione n. 10 (2 ore) - Codice degli appalti: la disciplina speciale del sett...
Lezione n. 10 (2 ore) - Codice degli appalti: la disciplina speciale del sett...Lezione n. 10 (2 ore) - Codice degli appalti: la disciplina speciale del sett...
Lezione n. 10 (2 ore) - Codice degli appalti: la disciplina speciale del sett...
 
Lezione n. 08 (2 ore) - Contabilità delle Aziende sanitarie: la gestione fina...
Lezione n. 08 (2 ore) - Contabilità delle Aziende sanitarie: la gestione fina...Lezione n. 08 (2 ore) - Contabilità delle Aziende sanitarie: la gestione fina...
Lezione n. 08 (2 ore) - Contabilità delle Aziende sanitarie: la gestione fina...
 

Organizzazione degli Enti Locali - 8 gennaio 2019

  • 1. Organizzazione degli Enti Locali Competenze, responsabilità, ruoli: la disciplina TUEL, Dlgs 165/2001 e locale Corso formazione interno 8/1/2019 ore 14-18 Dott. Simone Chiarelli - Comune di Scandicci - Dirigente del Settore amministrativo s.chiarelli@comune.scandicci.fi.it Tel. +39 0557591213 - Cell. +39 3337663638
  • 2. Materiale didattico Queste slides saranno integrate da ulteriore materiale didattico che sarà reso disponibile tramite il forum interno e le cartelle condivise …. Solo se lo reputi indispensabile stampa questo file 6 slides per pagina, B/N e fronte-retro
  • 3. Pubblica Amministrazione ….. BUROCRAZIA “Le persone sono assolutamente aperte nei confronti delle novità, la cosa importante è che le cose nuove siano assolutamente identiche a quelle vecchie”. Charles F. Kettering “Un giorno, ci sarà bisogno d'un visto per passare dal 31 dicembre al 1° gennaio.” Robert Stenberg “La burocrazia è lo Stato immaginario accanto allo Stato reale, è lo spiritualismo dello Stato.” Karl Marx “Ciò di cui ha davvero bisogno il mondo è più amore e meno scartoffie” Pearl Bailey “Se devi commettere peccato, fallo contro Dio, non contro la burocrazia. Dio ti perdonerà ma la burocrazia no.” Hyman Rickover “I passaporti non servono mai ad altro che ad impacciare le persone oneste e a favorire la fuga dei bricconi.” Jules Verne Dicesi "Commissione" un gruppo di svogliati selezionati da un gruppo di incapaci per il disbrigo di qualcosa di inutile. Richard L. Harkness “Io arrivo sempre tardi in ufficio, ma recupero andando via prima.” Charles Lamb “Chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo”. Albert Einstein “Prendi la direzione opposta all’abitudine e quasi sempre farai bene”. J.J. Rousseau
  • 4. Fonti del Diritto Disciplina generale Dlgs 267/2000 Codice disciplinare Dpr 62/2013 Lavoro pubblico Dlgs 165/2001 CCNL Contratto decentrato Trasparenza Dlgs 33/2013 Statuto Comunale Reg.nto ordinamento degli uffici e dei servizi Costituzione Performance Dlgs 150/2009
  • 5. Costituzione Artt. 5, 97, 98, 117, 118, 119
  • 6. ART. 5 La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principî ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento.
  • 7. ART. 97 Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l’ordinamento dell’Unione europea, assicurano l’equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico. I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione. Nell’ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari. Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge.
  • 8. ART. 98 I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione. Se sono membri del Parlamento, non possono conseguire promozioni se non per anzianità. Si possono con legge stabilire limitazioni al diritto d’iscriversi ai partiti politici per i magistrati, i militari di carriera in servizio attivo, i funzionari ed agenti di polizia, i rappresentanti diplomatici e consolari all’estero.
  • 9. ART. 54 Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
  • 10. ART. 117 La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: …. Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: ….. Spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato.
  • 11. ART. 117 La potestà regolamentare spetta allo Stato nelle materie di legislazione esclusiva, salva delega alle Regioni. La potestà regolamentare spetta alle Regioni in ogni altra materia. I Comuni, le Province e le Città metropolitane hanno potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell’organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite.
  • 12. ART. 118 Le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni salvo che, per assicurarne l’esercizio unitario, siano conferite a Province, Città metropolitane, Regioni e Stato, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza. I Comuni, le Province e le Città metropolitane sono titolari di funzioni amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.
  • 13. ART. 119 I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa, nel rispetto dell’equilibrio dei relativi bilanci, e concorrono ad assicurare l’osservanza dei vincoli economici e finanziari derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea.
  • 14. Testo Unico Enti Locali Dlgs 267/2000
  • 15. Art. 3 TUEL 4. I comuni e le province hanno autonomia statutaria normativa organizzativa amministrativa nonché autonomia impositiva e finanziaria nell'ambito dei propri statuti e regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica.
  • 16. Art. 3 TUEL 5. I comuni e le province sono titolari di funzioni proprie e di quelle conferite loro con legge dello Stato e della regione, secondo il principio di sussidiarietà. I comuni e le province svolgono le loro funzioni anche attraverso le attività che possono essere adeguatamente esercitate dalla autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali.
  • 17. Riforme Bassanini e modifica del titolo V L. 59/1997 Dlgs 112/1998 L. 265/1999 Dlgs 267/2000 L. Cost. 3/2001
  • 18. Art. 6 TUEL Lo statuto, nell'ambito dei princìpi fissati dal presente testo unico, stabilisce le norme fondamentali dell'organizzazione dell'ente e, in particolare, specifica le attribuzioni degli organi e le forme di garanzia e di partecipazione delle minoranze, i modi di esercizio della rappresentanza legale dell'ente, anche in giudizio. Lo statuto stabilisce, altresì, i criteri generali in materia di organizzazione dell'ente, le forme di collaborazione fra comuni e province, della partecipazione popolare, del decentramento, dell'accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi, lo stemma e il gonfalone e quanto ulteriormente previsto dal presente testo unico.
  • 19. Art. 7 TUEL 1. Nel rispetto dei principi fissati dalla legge e dello statuto, il comune e la provincia adottano regolamenti nelle materie di propria competenza ed in particolare per l'organizzazione e il funzionamento delle istituzioni e degli organismi di partecipazione, per il funzionamento degli organi e degli uffici e per l'esercizio delle funzioni.
  • 20.
  • 21. TUEL Dlgs 267/2000 Trattati UE Normativa UE Costituzione Statuto Regolamento Regolamento R.O.U.S.Giunta
  • 22.
  • 23. TUEL - Sindaco Art. 50 TUEL 4. Il sindaco esercita altresì le altre funzioni attribuitegli quale autorità locale nelle materie previste da specifiche disposizioni di legge. 5. In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale. Le medesime ordinanze sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale, in relazione all'urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell'ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, anche intervenendo in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche. Negli altri casi l'adozione dei provvedimenti d'urgenza, ivi compresa la costituzione di centri e organismi di referenza o assistenza, spetta allo Stato o alle regioni in ragione della dimensione dell'emergenza e dell'eventuale interessamento di più ambiti territoriali regionali.
  • 24. TUEL - Sindaco Art. 50 TUEL 7. Il sindaco, altresì, coordina e riorganizza, sulla base degli indirizzi espressi dal consiglio comunale e nell'ambito dei criteri eventualmente indicati dalla regione, gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, d'intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio, al fine di armonizzare l'espletamento dei servizi con le esigenze complessive e generali degli utenti. Il Sindaco, al fine di assicurare le esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti in determinate aree delle città interessate da afflusso di persone di particolare rilevanza, anche in relazione allo svolgimento di specifici eventi, può disporre, per un periodo comunque non superiore a sessanta giorni, con ordinanza non contingibile e urgente, limitazioni in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche. 7-bis. Il Sindaco, al fine di assicurare il soddisfacimento delle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti nonché dell'ambiente e del patrimonio culturale in determinate aree delle città interessate da afflusso particolarmente rilevante di persone, anche in relazione allo svolgimento di specifici eventi, nel rispetto dell'articolo 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, può disporre, per un periodo comunque non superiore a trenta giorni, con ordinanza non contingibile e urgente, limitazioni in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche.
  • 25. TUEL - Sindaco Art. 54 TUEL 4. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato provvedimenti contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. I provvedimenti di cui al presente comma sono preventivamente comunicati al prefetto anche ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti necessari alla loro attuazione. 4-bis. I provvedimenti adottati ai sensi del comma 4 concernenti l'incolumità pubblica sono diretti a tutelare l'integrità fisica della popolazione, quelli concernenti la sicurezza urbana sono diretti a prevenire e contrastare l'insorgere di fenomeni criminosi o di illegalità, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, la tratta di persone, l'accattonaggio con impiego di minori e disabili, ovvero riguardano fenomeni di abusivismo, quale l'illecita occupazione di spazi pubblici, o di violenza, anche legati all'abuso di alcool o all'uso di sostanze stupefacenti.
  • 26. TUEL - Assessori Il consiglio, nei modi disciplinati dallo statuto, partecipa altresì alla definizione, all'adeguamento e alla verifica periodica dell'attuazione delle linee programmatiche da parte del sindaco o del presidente della provincia e dei singoli assessori. Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro 30 giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare. Art. 90 - Il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi può prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, del presidente della provincia, della giunta o degli assessori, per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge, costituiti da dipendenti dell'ente, ovvero, salvo che per gli enti dissestati o strutturalmente deficitari, da collaboratori assunti con contratto a tempo determinato, i quali, se dipendenti da una pubblica amministrazione, sono collocati in aspettativa senza assegni.
  • 27. Testo Unico degli EE.LL. (Dlgs 267/2000) Consiglio (art. 42) 1. Il consiglio è l'organo di indirizzo e di controllo politico - amministrativo. 2. Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti fondamentali: …... Giunta (art. 48) 2. La giunta compie tutti gli atti rientranti ai sensi dell'articolo 107, commi 1 e 2, nelle funzioni degli organi di governo, che non siano riservati dalla legge al consiglio e che non ricadano nelle competenze, previste dalle leggi o dallo statuto, del sindaco o del presidente della provincia o degli organi di decentramento; collabora con il sindaco e con il presidente della provincia nell'attuazione degli indirizzi generali del consiglio; riferisce annualmente al consiglio sulla propria attività e svolge attività propositive e di impulso nei confronti dello stesso Sindaco (artt. 50-54) 1. Il sindaco e il presidente della provincia sono gli organi responsabili dell'amministrazione del comune e della provincia. 2. Il sindaco e il presidente della provincia rappresentano l'ente, convocano e presiedono la giunta, nonché il consiglio quando non è previsto il presidente del consiglio, e sovrintendono al funzionamento dei servizi e degli uffici e all'esecuzione degli atti.
  • 28. Art. 97 TUEL 1. Il comune e la provincia hanno un segretario titolare dipendente dall'Agenzia autonoma per la gestione dell'albo dei segretari 2. Il segretario comunale e provinciale svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico- amministrativa nei confronti degli organi dell'ente in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti.
  • 29. Dirigenti di ruolo Dirigenti art. 110 Segretario art. 97 Responsabili U.O. Personale cat. D Posizioni organizzative Alta professionalitàCategoria C Categoria B Categoria A Categoria D Di ruolo Non di ruolo
  • 30. Art. 107 TUEL 1. Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei servizi secondo i criteri e le norme dettati dagli statuti e dai regolamenti. Questi si uniformano al principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo politico- amministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. 2. Spettano ai dirigenti tutti i compiti, compresa l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, non ricompresi espressamente dalla legge o dallo statuto tra le funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo degli organi di governo dell'ente o non rientranti tra le funzioni del segretario o del direttore generale, di cui rispettivamente agli articoli 97 e 108.
  • 31. Art. 107 TUEL 3. Sono attribuiti ai dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dai medesimi organi, tra i quali in particolare, secondo le modalità stabilite dallo statuto o dai regolamenti dell'ente: a) la presidenza delle commissioni di gara e di concorso; b) la responsabilità delle procedure d'appalto e di concorso; c) la stipulazione dei contratti; d) gli atti di gestione finanziaria, ivi compresa l'assunzione di impegni di spesa; e) gli atti di amministrazione e gestione del personale;
  • 32. Art. 107 TUEL f) i provvedimenti di autorizzazione, concessione o analoghi, il cui rilascio presupponga accertamenti e valutazioni, anche di natura discrezionale, nel rispetto di criteri predeterminati dalla legge, dai regolamenti, da atti generali di indirizzo, ivi comprese le autorizzazioni e le concessioni edilizie; g) tutti i provvedimenti di sospensione dei lavori, abbattimento e riduzione in pristino di competenza comunale, nonché i poteri di vigilanza edilizia e di irrogazione delle sanzioni amministrative previsti dalla vigente legislazione statale e regionale in materia di prevenzione e repressione dell'abusivismo edilizio e paesaggistico-ambientale; h) le attestazioni, certificazioni, comunicazioni, diffide, verbali, autenticazioni, legalizzazioni ed ogni altro atto costituente manifestazione di giudizio e di conoscenza; i) gli atti ad essi attribuiti dallo statuto e dai regolamenti o, in base a questi, delegati dal sindaco.
  • 33. Art. 107 TUEL 6. I dirigenti sono direttamente responsabili, in via esclusiva, in relazione agli obiettivi dell'ente, della correttezza amministrativa, della efficienza e dei risultati della gestione. 7. Alla valutazione dei dirigenti degli enti locali si applicano i principi contenuti nell'articolo 5, commi 1 e 2, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, secondo le modalità previste dall'articolo 147 del presente testo unico.
  • 34. Art. 110 TUEL 1. Lo statuto può prevedere che la copertura dei posti di responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche dirigenziali o di alta specializzazione, possa avvenire mediante contratto a tempo determinato. Per i posti di qualifica dirigenziale, il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi definisce la quota degli stessi attribuibile mediante contratti a tempo determinato, comunque in misura non superiore al 30 per cento dei posti istituiti nella dotazione organica della medesima qualifica e, comunque, per almeno una unità. Fermi restando ì requisiti richiesti per la qualifica da ricoprire, gli incarichi a contratto di cui al presente comma sono conferiti previa selezione pubblica volta ad accertare, in capo ai soggetti interessati, il possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nelle materie oggetto dell' incarico.
  • 35. Art. 170 TUEL 1. Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento unico di programmazione per le conseguenti deliberazioni. Entro il 15 novembre di ciascun anno, con lo schema di delibera del bilancio di previsione finanziario, la Giunta presenta al Consiglio la nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione. ... ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell'ente … si compone di due sezioni: la Sezione strategica e la Sezione operativa
  • 36.
  • 37. Dlgs 165/2001 (lavoro flessibile) Art. 7. Le amministrazioni pubbliche individuano criteri certi di priorità nell'impiego flessibile del personale, purché compatibile con l'organizzazione degli uffici e del lavoro, a favore dei dipendenti in situazioni di svantaggio personale, sociale e familiare e dei dipendenti impegnati in attività di volontariato … Art. 36 . Le amministrazioni pubbliche possono stipulare contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, contratti di formazione e lavoro e contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato, nonché avvalersi delle forme contrattuali flessibili previste dal codice civile e dalle altre leggi sui rapporti di lavoro nell'impresa, esclusivamente nei limiti e con le modalità in cui se ne preveda l'applicazione nelle amministrazioni pubbliche. ….
  • 38. Lavoro flessibile Circolare n.3 del 2017 del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, in materia di “Indirizzi operativi in materia di valorizzazione dell’esperienza professionale del personale con contratto di lavoro flessibile e superamento del precariato”. Registrata dalla Corte dei conti, Reg.ne - Prev. n. 86 del 16 gennaio 2018
  • 39. Si prevede che, entro tre anni, in ogni Amministrazione Pubblica e fino al 10% delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici che lo richieda, ci si potrà avvalere delle nuove modalità di lavoro agile, mantenendo in ogni caso inalterate le opportunità di crescita e di carriera per tutti i dipendenti che ne usufruiranno. Per “telelavoro” si intende un lavoro che si svolge a distanza rispetto alla sede di lavoro, per lo più da casa o in un altro luogo decentrato, fisicamente separato dall’attività quotidiana e ben noto al datore di lavoro che su di esso può operare controlli, e con orario di lavoro che prevede il riposo obbligatorio per 11 ore consecutive ogni 24, con astensione lavorativa dalla mezzanotte alle ore 5 (Accordo Quadro 2004). Con il “lavoro agile”, invece, non è più obbligatorio legarsi a un luogo fisico fisso in cui lavorare: certamente la propria abitazione o altro luogo, ma anche un bar, un giardino, un parco o qualunque altro luogo in cui si possa portare un computer o uno smartphone, dai quali si possa agire tramite connessione Wi-Fi.
  • 40.
  • 41.
  • 42.
  • 43. Art. 3 Dlgs 150/2009 (performance) 1. La misurazione e la valutazione della performance sono volte al miglioramento della qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, nonché alla crescita delle competenze professionali, attraverso la valorizzazione del merito e l'erogazione dei premi per i risultati perseguiti dai singoli e dalle unità organizzative in un quadro di pari opportunità di diritti e doveri, trasparenza dei risultati delle amministrazioni pubbliche e delle risorse impiegate per il loro perseguimento. 2. Ogni amministrazione pubblica è tenuta a misurare ed a valutare la performance con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti ….
  • 44. Art. 4 Dlgs 150/2009 (performance) 2. Il ciclo di gestione della performance si articola nelle seguenti fasi: a) definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori, tenendo conto anche dei risultati conseguiti nell'anno precedente, come documentati e validati nella relazione annuale sulla performance di cui all'articolo 10; b) collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse; c) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; d) misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; e) utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; f) rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi di controllo interni ed esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi
  • 45. Art. 5 Dlgs 150/2009 (performance) Gli obiettivi sono: a) rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie dell'amministrazione; b) specifici e misurabili in termini concreti e chiari; c) tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi; d) riferibili ad un arco temporale determinato, di norma corrispondente ad un anno; e) commisurati ai valori di riferimento derivanti da standard definiti a livello nazionale e internazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni omologhe; f) confrontabili con le tendenze della produttività dell'amministrazione con riferimento, ove possibile, almeno al triennio precedente; g) correlati alla quantità e alla qualità delle risorse disponibili.
  • 46. Art. 46 ROUS 3 - La Relazione Previsionale e Programmatica, approvata unitamente al Bilancio di previsione annuale e pluriennale; il Piano Esecutivo di Gestione (PEG), il Piano Dettagliato degli Obiettivi (PDO) integrato con il documento degli Obiettivi strategici dei Dirigenti, costituiscono il Piano della performance dell’Ente.
  • 48. Art. 13 CCNL Enti Locali anno 2018 (P.O.) 1. Gli enti istituiscono posizioni di lavoro che richiedono, con assunzione diretta di elevata responsabilità di prodotto e di risultato: a) lo svolgimento di funzioni di direzione di unità organizzative di particolare complessità, caratterizzate da elevato grado di autonomia gestionale e organizzativa; b) lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità, comprese quelle comportanti anche l’iscrizione ad albi professionali, richiedenti elevata competenza specialistica acquisita attraverso titoli formali di livello universitario del sistema educativo e di istruzione oppure attraverso consolidate e rilevanti esperienze lavorative in posizioni ad elevata qualificazione professionale o di responsabilità, risultanti dal curriculum.
  • 49. Art. 14 CCNL Enti Locali anno 2018 (P.O.) 1. Gli incarichi relativi all’area delle posizioni organizzative sono conferiti dai dirigenti per un periodo massimo non superiore a 3 anni, previa determinazione di criteri generali da parte degli enti, con atto scritto e motivato, e possono essere rinnovati con le medesime formalità Dirigenti Posizioni organizzative Dirigenti Giunta Organizzazione Posizioni organizzative Posizioni organizzative Giunta Criteri Dirigenti Bando/Avviso
  • 50. Ente competente U.O. Responsabile del procedimento U.O. Responsabile del procedimento U.O. Responsabile del procedimento Dirigente Dell’U.O. Responsabile del procedimento Dipendente responsabile del procedimento Dipendente responsabile del procedimento Dipendente responsabile del procedimento Dirigente Dell’U.O. Responsabile del procedimento Dipendente responsabile del procedimento Dipendente responsabile del procedimento Dipendente responsabile del procedimento
  • 51. Consiglio Delibere C.C. Giunta Delibere G.C. Sindaco Ordinanze Dirigenti Determinazioni P.O. e RdP Provvedimenti Decreti Altri atti Altri atti
  • 52. Art. 147 bis TUEL 1. Il controllo di regolarità amministrativa e contabile è assicurato, nella fase preventiva della formazione dell'atto, da ogni responsabile di servizio ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa. Il controllo contabile è effettuato dal responsabile del servizio finanziario ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto attestante la copertura finanziaria.
  • 53. Art. 183 TUEL 7. I provvedimenti dei responsabili dei servizi che comportano impegni di spesa sono trasmessi al responsabile del servizio finanziario e sono esecutivi con l'apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria. 8. Al fine di evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi, il responsabile della spesa che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa ha l'obbligo di accertare preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di cassa e con le regole del patto di stabilità interno; la violazione dell'obbligo di accertamento di cui al presente comma comporta responsabilità disciplinare ed amministrativa. Qualora lo stanziamento di cassa, per ragioni sopravvenute, non consenta di far fronte all'obbligo contrattuale, l'amministrazione adotta le opportune iniziative, anche di tipo contabile, amministrativo o contrattuale, per evitare la formazione di debiti pregressi.
  • 54. Art. 239 TUEL (REVISORI DEI CONTI) 1. L'organo dei revisione svolge le seguenti funzioni: a) attività di collaborazione con l'organo consiliare secondo le disposizioni dello statuto e del regolamento; b) pareri, con le modalità stabilite dal regolamento, in materia di: 1) strumenti di programmazione economico-finanziaria; 2) proposta di bilancio di previsione verifica degli equilibri e variazioni di bilancio ... 3) modalità di gestione dei servizi e proposte di costituzione o di partecipazione ad organismi esterni; 4) proposte di ricorso all'indebitamento; 5) proposte di utilizzo di strumenti di finanza innovativa, nel rispetto della disciplina statale vigente in materia; 6) proposte di riconoscimento di debiti fuori bilancio e transazioni; 7) proposte di regolamento di contabilità, economato-provveditorato, patrimonio e di applicazione dei tributi locali;
  • 55. Art. 239 TUEL (REVISORI DEI CONTI) c) vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione relativamente all'acquisizione delle entrate, all'effettuazione delle spese, all'attività contrattuale, all'amministrazione dei beni, alla completezza della documentazione, agli adempimenti fiscali ed alla tenuta della contabilità; l'organo di revisione svolge tali funzioni anche con tecniche motivate di campionamento; d) relazione sulla proposta di deliberazione consiliare di approvazione del rendiconto della gestione .... d-bis) relazione sulla proposta di deliberazione consiliare di approvazione del bilancio consolidato .... e) referto all'organo consiliare su gravi irregolarità di gestione, con contestuale denuncia ai competenti organi giurisdizionali ove si configurino ipotesi di responsabilità; f) verifiche di cassa di cui all'articolo 223.
  • 57.
  • 58. ROUS - Art. 17 - Atti dei Dirigenti 1 - Sono atti tipici del Dirigente le determinazioni che costituiscono, modificano ed estinguono situazioni di fatto e di diritto. 1/bis. Non rientrano tra le determinazione i meri atti di liquidazione sottoscritti dai Dirigenti o dalle Posizioni Organizzative 2 - Le determinazioni sono registrate con data e protocollo del Settore con progressione numerica annuale e nel caso comportino impegno di spesa devono essere accompagnate dal visto di regolarità contabile apposto dal responsabile del Servizio finanziario ai sensi dell’art. 151, comma 4, del D Lgs. N. 267/2000 e del vigente Regolamento comunale di contabilità. 3 – Le determinazioni dirigenziali sono pubblicate all’Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi e nel rispetto della normativa sulla riservatezza e trattamento dei dati personali. 4 - Gli atti di cui ai punti precedenti sono trasmessi in copia al Sindaco entro il giorno della pubblicazione.
  • 59. ROUS - Art. 17 - Atti dei Dirigenti 5 – Quando il dirigente opera con i poteri del privato datore di lavoro utilizza strumenti e atti di natura privatistica. 6 – Con gli stessi atti e le stesse modalità procede, ove nominato e delegato, il titolare di Posizione organizzativa o di alta specializzazione o professionalità. 7 - Per le liquidazioni delle spese preventivamente impegnate (ove sia stato già individuato il beneficiario e l’importo dovuto) si procede mediante meri atti di liquidazione, non soggetti a pubblicazione, di cui al precedente comma 1/bis.
  • 60. Art. 182 TUEL (Fasi della spesa) Le fasi di gestione della spesa sono l'impegno, la liquidazione, l'ordinazione ed il pagamento. Dirigente IMPEGNO Bilancio PEG Dirigente/P.O. LIQUIDAZIONE Serv. Finanz. ORDINAZIONE Tesoreria PAGAMENTO
  • 61. Art. 183 TUEL L'impegno costituisce la prima fase del procedimento di spesa, con la quale, a seguito di obbligazione giuridicamente perfezionata è determinata la somma da pagare, determinato il soggetto creditore, indicata la ragione e la relativa scadenza e viene costituito il vincolo sulle previsioni di bilancio, nell'ambito della disponibilità finanziaria accertata ai sensi dell'articolo 151. Durante la gestione possono anche essere prenotati impegni relativi a procedure in via di espletamento. Costituiscono inoltre economia le minori spese sostenute rispetto all'impegno assunto, verificate con la conclusione della fase della liquidazione. I provvedimenti dei responsabili dei servizi che comportano impegni di spesa sono trasmessi al responsabile del servizio finanziario e sono esecutivi con l'apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria.
  • 62. Art. 184 TUEL 1. La liquidazione costituisce la successiva fase del procedimento di spesa attraverso la quale, in base ai documenti ed ai titoli atti a comprovare il diritto acquisito del creditore, si determina la somma certa e liquida da pagare nei limiti dell'ammontare dell'impegno definitivo assunto. 2. La liquidazione compete all'ufficio che ha dato esecuzione al provvedimento di spesa ed è disposta sulla base della documentazione necessaria a comprovare il diritto del creditore, a seguito del riscontro operato sulla regolarità della fornitura o della prestazione e sulla rispondenza della stessa ai requisiti quantitativi e qualitativi, ai termini ed alle condizioni pattuite. 3. L'atto di liquidazione, sottoscritto dal responsabile del servizio proponente, con tutti i relativi documenti giustificativi ed i riferimenti contabili è trasmesso al servizio finanziario per i conseguenti adempimenti. 4. Il servizio finanziario effettua, secondo i principi e le procedure della contabilità pubblica, i controlli e riscontri amministrativi, contabili e fiscali sugli atti di liquidazione.
  • 63. ROUS - Art. 52 - Valutazione del personale 1 - La valutazione del personale riguarda l’apporto individuale al lavoro di gruppo, il raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali, nonché le capacità, le competenze e i comportamenti organizzativi dimostrati nel periodo. 2 - La valutazione dei titolari di posizione organizzativa e delle alte specializzazioni o professionalità è collegata agli indicatori di performance relativi alla struttura diretta, a specifici obiettivi individuali, alla qualità del contributo assicurato alla performance della struttura di riferimento, alle competenze professionali e manageriali dimostrate. 3 - Per la valutazione di cui al comma 1 è responsabile il dirigente della struttura organizzativa nella quale il dipendente è collocato ed è diretta a promuovere il miglioramento organizzativo dell’attività gestionale e progettuale dell’Ente, lo sviluppo professionale dell’interessato, nonché a riconoscere, attraverso il sistema premiante, il merito per l’apporto e la qualità del servizio reso secondo principi di imparzialità e trasparenza.
  • 64. ROUS - Art. 52 - Valutazione del personale 4 - Le posizioni organizzative collaborano con il dirigente alla valutazione dei loro collaboratori ed a loro volta sono valutate secondo i criteri di cui al successivo comma 6. 5 - Il sistema di misurazione e valutazione della performance individuale dovrà distribuire equamente il personale in quattro fasce di merito. Alla fascia più alta dovrà comunque essere assicurata la prevalenza delle risorse del trattamento economico accessorio collegato alla performance individuale, con questo intendendosi la percentuale del fondo destinato alla performance individuale proporzionalmente e significativamente maggiore rispetto alle restanti fasce. La contrattazione decentrata stabilisce l’ammontare delle risorse destinate a tale istituto, mentre la distribuzione delle risorse economiche tra le fasce di merito sarà stabilita col provvedimento di cui all’art. 48, comma 4, nel rispetto dei vincoli sopra elencati.
  • 65. ROUS - Art. 43 - Controlli interni a) Controllo strategico: ha per oggetto gli obiettivi contenuti nel programma di mandato del Sindaco, nel piano generale di sviluppo, nel piano strategico (ove sia redatto), nella relazione previsionale e programmatica, e negli altri atti di indirizzo politico-strategico e si realizza per mezzo della verifica, da parte del Sindaco e della Giunta comunale, dell’efficacia delle politiche messe in opera anche grazie al supporto istruttorio dell’Organismo deputato alla valutazione della performance e tramite altri strumenti idonei al rilievo e alla valutazione dell’efficacia delle politiche e al loro grado di soddisfazione presso gli utenti. b) Controllo di regolarità e legittimità amministrativa: finalizzato a garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell’azione amministrativa. E’ effettuato dai dirigenti responsabili dei servizi, che possono avvalersi anche dell’assistenza tecnica del Segretario Generale. La Giunta, per atti di rilevante importanza, può richiedere al Segretario Generale l’apposizione di un visto di regolarità e legittimità amministrativa.
  • 66. ROUS - Art. 43 - Controlli interni c) Controllo di regolarità contabile: è di competenza del responsabile del Servizio finanziario ed è disciplinato nel regolamento comunale di contabilità. E’ finalizzato a garantire la regolarità contabile degli atti attraverso gli strumenti del visto e del parere di regolarità contabile rilasciato dal responsabile del Servizio finanziario. d) Controllo di gestione: ha per oggetto la verifica del grado di realizzazione dei risultati programmati, della funzionalità degli strumenti impiegati per il loro conseguimento, dell’economicità e dell’efficienza delle azioni intraprese, ricercando l’ottimizzazione del rapporto tra costi e risultati. Si avvale degli strumenti di reporting e dei risultati della contabilità analitica ed economica, se esistente. E’ disciplinato dal Regolamento comunale di contabilità. e) Controllo e valutazione delle prestazioni del personale dirigente attraverso apposito Organismo deputato alla valutazione della performance, così come previsto dai successivi articoli del presente Regolamento.
  • 67. Codice disciplinare D.P.R. 16 aprile 2013 , n. 62
  • 68. Art. 3 - DPR 62/2013 1. Il dipendente osserva la Costituzione, servendo la Nazione con disciplina ed onore e conformando la propria condotta ai principi di buon andamento e imparzialità dell’azione amministrativa. Il dipendente svolge i propri compiti nel rispetto della legge, perseguendo l’interesse pubblico senza abusare della posizione o dei poteri di cui è titolare. 2. Il dipendente rispetta altresì i principi di integrità, correttezza, buona fede, proporzionalità, obiettività, trasparenza, equità e ragionevolezza e agisce in posizione di indipendenza e imparzialità, astenendosi in caso di conflitto di interessi. 3. Il dipendente non usa a fini privati le informazioni di cui dispone per ragioni di ufficio, evita situazioni e comportamenti che possano ostacolare il corretto adempimento dei compiti o nuocere agli interessi o all’immagine della pubblica amministrazione. Prerogative e poteri pubblici sono esercitati unicamente per le finalità di interesse generale per le quali sono stati conferiti.
  • 69. Art. 3 - DPR 62/2013 4. Il dipendente esercita i propri compiti orientando l’azione amministrativa alla massima economicità, efficienza ed efficacia. La gestione di risorse pubbliche ai fini dello svolgimento delle attività amministrative deve seguire una logica di contenimento dei costi, che non pregiudichi la qualità dei risultati. 5. Nei rapporti con i destinatari dell’azione amministrativa, il dipendente assicura la piena parità di trattamento a parità di condizioni, astenendosi, altresì, da azioni arbitrarie che abbiano effetti negativi sui destinatari dell’azione amministrativa o che comportino discriminazioni basate su sesso, nazionalità, origine etnica, caratteristiche genetiche, lingua, religione o credo, convinzioni personali o politiche, appartenenza a una minoranza nazionale, disabilità, condizioni sociali o di salute, età e orientamento sessuale o su altri diversi fattori. 6. Il dipendente dimostra la massima disponibilità e collaborazione nei rapporti con le altre pubbliche amministrazioni, assicurando lo scambio e la trasmissione delle informazioni e dei dati in qualsiasi forma anche telematica, nel rispetto della normativa vigente.
  • 70. Art. 4 - DPR 62/2013 1. Il dipendente non chiede, né sollecita, per sé o per altri, regali o altre utilità. 2. Il dipendente non accetta, per sé o per altri, regali o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore effettuati occasionalmente nell’ambito delle normali relazioni di cortesia e nell’ambito delle consuetudini internazionali. In ogni caso, indipendentemente dalla circostanza che il fatto costituisca reato, il dipendente non chiede, per sé o per altri, regali o altre utilità, neanche di modico valore a titolo di corrispettivo per compiere o per aver compiuto un atto del proprio ufficio da soggetti che possano trarre benefici da decisioni o attività inerenti all’ufficio, né da soggetti nei cui confronti è o sta per essere chiamato a svolgere o a esercitare attività o potestà proprie dell’ufficio ricoperto. 3. Il dipendente non accetta, per sé o per altri, da un proprio subordinato, direttamente o indirettamente, regali o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore. Il dipendente non offre, direttamente o indirettamente, regali o altre utilità a un proprio sovraordinato, salvo quelli d’uso di modico valore.
  • 71. Art. 4 - DPR 62/2013 4. I regali e le altre utilità comunque ricevuti fuori dai casi consentiti dal presente articolo, a cura dello stesso dipendente cui siano pervenuti, sono immediatamente messi a disposizione dell’Amministrazione per la restituzione o per essere devoluti a fini istituzionali. 5. Ai fini del presente articolo, per regali o altre utilità di modico valore si intendono quelle di valore non superiore, in via orientativa, a 150 euro, anche sotto forma di sconto. I codici di comportamento adottati dalle singole amministrazioni possono prevedere limiti inferiori, anche fino all’esclusione della possibilità di riceverli, in relazione alle caratteristiche dell’ente e alla tipologia delle mansioni. 6. Il dipendente non accetta incarichi di collaborazione da soggetti privati che abbiano, o abbiano avuto nel biennio precedente, un interesse economico significativo in decisioni o attività inerenti all’ufficio di appartenenza. 7. Al fine di preservare il prestigio e l’imparzialità dell’amministrazione, il responsabile dell’ufficio vigila sulla corretta applicazione del presente articolo.
  • 72. Art. 5 - DPR 62/2013 1. Nel rispetto della disciplina vigente del diritto di associazione, il dipendente comunica tempestivamente al responsabile dell’ufficio di appartenenza la propria adesione o appartenenza ad associazioni od organizzazioni, a prescindere dal loro carattere riservato o meno, i cui ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell’attività dell’ufficio. Il presente comma non si applica all’adesione a partiti politici o a sindacati 2. Il pubblico dipendente non costringe altri dipendenti ad aderire ad associazioni od organizzazioni, né esercita pressioni a tale fine, promettendo vantaggi o prospettando svantaggi di carriera.
  • 73. Art. 6 - DPR 62/2013 1. Fermi restando gli obblighi di trasparenza previsti da leggi o regolamenti, il dipendente, all’atto dell’assegnazione all’ufficio, informa per iscritto il dirigente dell’ufficio di tutti i rapporti, diretti o indiretti, di collaborazione con soggetti privati in qualunque modo retribuiti che lo stesso abbia o abbia avuto negli ultimi tre anni, precisando: a) se in prima persona, o suoi parenti o affini entro il secondo grado, il coniuge o il convivente abbiano ancora rapporti finanziari con il soggetto con cui ha avuto i predetti rapporti di collaborazione; b) se tali rapporti siano intercorsi o intercorrano con soggetti che abbiano interessi in attività o decisioni inerenti all’ufficio, limitatamente alle pratiche a lui affidate. 2. Il dipendente si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado. Il conflitto può riguardare interessi di qualsiasi natura, anche non patrimoniali, come quelli derivanti dall’intento di voler assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici.
  • 74. Art. 7 - DPR 62/2013 1. Il dipendente si astiene dal partecipare all’adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri, ovvero di suoi parenti, affini entro il secondo grado, del coniuge o di conviventi, oppure di persone con le quali abbia rapporti di frequentazione abituale, ovvero, di soggetti od organizzazioni con cui egli o il coniuge abbia causa pendente o grave inimicizia o rapporti di credito o debito significativi, ovvero di soggetti od organizzazioni di cui sia tutore, curatore, procuratore o agente, ovvero di enti, associazioni anche non riconosciute, comitati, società o stabilimenti di cui sia amministratore o gerente o dirigente. Il dipendente si astiene in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza. Sull’astensione decide il responsabile dell’ufficio di appartenenza.
  • 75. Art. 10 - DPR 62/2013 1. Nei rapporti privati, comprese le relazioni extralavorative con pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni, il dipendente non sfrutta, né menziona la posizione che ricopre nell’amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino e non assume nessun altro comportamento che possa nuocere all’immagine dell’amministrazione.
  • 76. Art. 11 - DPR 62/2013 1. Fermo restando il rispetto dei termini del procedimento amministrativo, il dipendente, salvo giustificato motivo, non ritarda né adotta comportamenti tali da far ricadere su altri dipendenti il compimento di attività o l’adozione di decisioni di propria spettanza. 2. Il dipendente utilizza i permessi di astensione dal lavoro, comunque denominati, nel rispetto delle condizioni previste dalla legge, dai regolamenti e dai contratti collettivi. 3. Il dipendente utilizza il materiale o le attrezzature di cui dispone per ragioni di ufficio e i servizi telematici e telefonici dell’ufficio nel rispetto dei vincoli posti dall’amministrazione. Il dipendente utilizza i mezzi di trasporto dell’amministrazione a sua disposizione soltanto per lo svolgimento dei compiti d’ufficio, astenendosi dal trasportare terzi, se non per motivi d’ufficio.
  • 77. Art. 13 - DPR 62/2013 Il dirigente -assume atteggiamenti leali e trasparenti e adotta un comportamento esemplare e imparziale nei rapporti con i colleghi, i collaboratori e i destinatari dell’azione amministrativa. Il dirigente cura, altresì, che le risorse assegnate al suo ufficio siano utilizzate per finalità esclusivamente istituzionali e, in nessun caso, per esigenze personali. -cura, compatibilmente con le risorse disponibili, il benessere organizzativo nella struttura a cui è preposto, favorendo l’instaurarsi di rapporti cordiali e rispettosi tra i collaboratori, - assume iniziative finalizzate alla circolazione delle informazioni, alla formazione e all’aggiornamento del personale, all’inclusione e alla valorizzazione delle differenze di genere, di età e di condizioni personali. -assegna l’istruttoria delle pratiche sulla base di un’equa ripartizione del carico di lavoro, tenendo conto delle capacità, delle attitudini e della professionalità del personale a sua disposizione. Il dirigente affida gli incarichi aggiuntivi in base alla professionalità e, per quanto possibile, secondo criteri di rotazione. -svolge la valutazione del personale assegnato alla struttura cui è preposto con imparzialità e rispettando le indicazioni ed i tempi prescritti.
  • 78. Art. 13 - DPR 62/2013 -intraprende con tempestività le iniziative necessarie ove venga a conoscenza di un illecito, attiva e conclude, se competente, il procedimento disciplinare, ovvero segnala tempestivamente l’illecito all’autorità disciplinare, prestando ove richiesta la propria collaborazione e provvede ad inoltrare tempestiva denuncia all’autorità giudiziaria penale o segnalazione alla corte dei conti per le rispettive competenze. Nel caso in cui riceva segnalazione di un illecito da parte di un dipendente, adotta ogni cautela di legge affinché sia tutelato il segnalante e non sia indebitamente rilevata la sua identità nel procedimento disciplinare, ai sensi dell’articolo 54-bis del decreto legislativo n. 165 del 2001. -nei limiti delle sue possibilità, evita che notizie non rispondenti al vero quanto all’organizzazione, all’attività e ai dipendenti pubblici possano diffondersi. Favorisce la diffusione della conoscenza di buone prassi e buoni esempi al fine di rafforzare il senso di fiducia nei confronti dell’amministrazione.
  • 79.
  • 80. Art. 13 - DPR 62/2013 -intraprende con tempestività le iniziative necessarie ove venga a conoscenza di un illecito, attiva e conclude, se competente, il procedimento disciplinare, ovvero segnala tempestivamente l’illecito all’autorità disciplinare, prestando ove richiesta la propria collaborazione e provvede ad inoltrare tempestiva denuncia all’autorità giudiziaria penale o segnalazione alla corte dei conti per le rispettive competenze. Nel caso in cui riceva segnalazione di un illecito da parte di un dipendente, adotta ogni cautela di legge affinché sia tutelato il segnalante e non sia indebitamente rilevata la sua identità nel procedimento disciplinare, ai sensi dell’articolo 54-bis del decreto legislativo n. 165 del 2001. -nei limiti delle sue possibilità, evita che notizie non rispondenti al vero quanto all’organizzazione, all’attività e ai dipendenti pubblici possano diffondersi. Favorisce la diffusione della conoscenza di buone prassi e buoni esempi al fine di rafforzare il senso di fiducia nei confronti dell’amministrazione.
  • 81. Pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33
  • 82. Dlgs 33/2013 La trasparenza è intesa come accessibilità totale dei dati e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all'attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche. Le pubbliche amministrazioni garantiscono la qualità delle informazioni riportate nei siti istituzionali nel rispetto degli obblighi di pubblicazione previsti dalla legge, assicurandone l'integrità, il costante aggiornamento, la completezza, la tempestività, la semplicità di consultazione, la comprensibilità, l'omogeneità, la facile accessibilità, nonché la conformità ai documenti originali in possesso dell'amministrazione, l'indicazione della loro provenienza e la riutilizzabilità secondo quanto previsto dall'articolo 7. L'esigenza di assicurare adeguata qualità delle informazioni diffuse non può, in ogni caso, costituire motivo per l'omessa o ritardata pubblicazione dei dati, delle informazioni e dei documenti.
  • 83. Regolamento (UE) 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)
  • 85. Pubblica Amministrazione ….. BUROCRAZIA “Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile.” San Francesco d’Assisi “Gli presentano il progetto per lo snellimento della burocrazia. Ringrazia vivamente. Deplora l’assenza del modulo H. Conclude che passerà il progetto, per un sollecito esame, all’ufficio competente, che sta creando” Ennio Flaiano “Burocrazia. Un gigantesco meccanismo azionato da pigmei”. Honorè de Balzac “Con la burocrazia attuale, Cristoforo Colombo non sarebbe mai riuscito a partire.” Anonimo Il destino dell’italiano: fare la fila davanti a uno sportello. L’ideale dell’italiano: star seduto dietro a uno sportello. Danilo Arlenghi “Io sono convinto che se molti parlamentari si compilassero i moduli delle tasse da soli, ci sarebbe stata da tempo una riforma fiscale”. Bill Archer – Verrebbe per favore, a ritirare questo modulo tra, diciamo, sei anni? – Certo, mattina o pomeriggio? Wiet van Broeckhoven “La burocrazia è un muro di comma” Massimo Gramellini Legge di Imhoff: la burocrazia è simile ad una cloaca: i pezzi più grossi emergono sempre Albert Einstein
  • 86. Grazie! Contatti: Dott. Simone Chiarelli Dirigente del Comune di Scandicci s.chiarelli@comune.scandicci.fi.it Tel. +39 0557591213 Cell. +39 3337663638