Giornata tecnica da Acque del Chiampo, 27 marzo 2024 | MAZZOLA Rosario
CONVEGNO ECOMONDO 09/11-MALVEZZI Simone
1. 1
Convegno 9 novembre | Ecomondo 2023
Giovedì 9 novembre 2023 | Ecomondo, Rimini
Una storia bresciana di esempio: 25 anni di termovalorizzazione dei rifiuti
Simone Malvezzi
Responsabile termovalorizzazione
Gruppo A2A
2. 2
GRUPPO A2A
Business integrati e diverisificati
Notes: (1) EBITDA net of ordinary "Corporate" EBITDA (-33 M€); (2) Value Added Servics.
BUSINESS UNITS EBITDA1 EBITDA % MAIN ACTIVITIES
ENERGY
GENERATION 368 M€ 25%
• Power generation
• Wholesale & Trading
MARKET 214 M€ 15%
• Sale of electricity and gas
• Energy Efficiency and VAS2
WASTE
COLLECTION 72 M€ 5% • Waste collection
TREATMENT 269 M€ 18%
• Material recovery
• Energy recovery
SMART
INFRASTRUCTURES
NETWORKS 410 M€ 28%
• Electricity and gas distribution
• Integrated water service
HEAT 108 M€ 7%
• Cogeneration and heat recovery
• Heat distribution and sale
SERVICES 20 M€ 1%
• Smart City
• Public lighting
• E-mobility
Second energy player
in terms of installed
capacity, fourth among
industrial renewable
operators
2
1 First player
In waste sector in Italy
In terms of tons treated
2
Second player
in electricity networks in
Italy for distributed
electricity
3. 3
GUPPO A2A
Local facilities and services
Plants
Energy Waste
Services
Hydroelectric
Wind Waste treatment
Photovoltaic Material recovery
Thermo WtE
Gas and electricity
distribution
Public lighting
Waste collection Integrated water service
District heating
E-mobility charging
infrastructures
4. 4
BUSINESS UNIT AMBIENTE
Posizionamento di mercato
MERCATO DELL’AMBIENTE
RACCOLTA DEI RIFIUTI
RECUPERO ENERGETICO
RIFIUTI INDUSTRIALI E PERICOLI
Leader in Lombardia
Oltre un terzo della capacità nazionale
Leader per capacità di trattamento
Miglior risultato di redditività
5. 5
1.8 Mt
BUSINESS UNIT AMBIENTE
Dati chiave
14 Material Recovery Plants
10 WtE
10 MBT Plants and SRF production
5 Multifunctional platforms
6 Organic waste treatment plants
2 Landfills
Dipendenti
6.170
2.1 TWh energia elettrica recuperata dai rifiui
1.5 TWh energia termica recuperata
Cittadini serviti
4,4 milioni
Financial Highlights 2022 [M€]
Revenues 1.422
EBITDA 359
Capex 264
5.2 Mt Rifiuti trattati
22 Biomass and bioenergy plants
Rifiuti raccolti
6. 6
SISTEMA INTEGRATO ENERGIA E AMBIENTE (SEA)
MAPPA DELLA RETE DEL TELERISCALDAMENTO
C.Le Lamarmora
Termoutilizzatore
670 km di doppia
tubazione
SISTEMA
TELERISCALDAMENTO
42,2 milioni di m³ di
volumetria allacciata
130.000 abitanti
serviti
21.100 edifici
allacciati
ENERGIA
DISTRIBUITA*
>1.300 GWh di calore
>700 GWh di energia
elettrica
Ori Martin
C.Le Nord
Alfa Acciai
7. 7
IL TERMOUTILIZZATORE DI BRESCIA
KEY NUMBERS
703.255 t
rifiuti a termovalorizzazione
200.000 famiglie
servite da energia elettrica (pari a 557,7 GWh)
50.000 famiglie
servite da teleriscaldamento (pari a 810 GWh)
167.000 Tep
combustibili fossili evitati
877.000 t
emission evitate
Dati di esercizio 2022
8. 8
TERMOVALORIZZATORE DI BRESCIA
SEZIONE DELL’IMPIANTO ESISTENTE
Iniezione Calce e
Carboni Attivi
Caldaia
Trattamento fumi
SCR High-Dust
Trattamento fumi
Filtro a maniche
Turbina per la
produzione di
Energia Elettrica
Scambiatori per
la produzione di
Energia Termica
11. 11
TERMOVALORIZZATRE DI BRESCIA
FLUE GAS CONDENSATION
Obiettivo: contenimento delle emissioni di NOx e recupero di
ulteriore calore da cedere alla rete di teleriscaldamento in
sostituzione del calore generato con fonti fossili
Risultato: superamento delle nuove BAT, già rispettate con
l’impianto esistente
Benefici
164 GWh all’anno incremento energia termica
5.000 t/anno riduzione produzione polveri residue della filtrazione
25.000 t/anno riduzione complessiva emissioni di CO2
98% rendimento (+14%)
2023
DE-NOX SCR «TAIL-END»
12. 12
IL TERMOUTILIZZATORE DI BRESCIA
STATO DELL’ARTE DELLA TECNOLOGIA
Un percorso di accettabilità degli impianti di termovalorizzazione efficace deve garantire che gli
stessi siano sempre allo stato dell’arte della tecnologia
Il percorso di sviluppo del Sistema Energia Ambiente di Brescia (SEA) ha previsto negli anni
diverse azioni di miglioramento ambientali
13. 13
VERSO IL 2030
GREEN H2
PROGETTO HYDROGEN VALLEY VALCAMONICA
Prima realtà italiana di riconversione di una linea ferroviaria (Brescia-Iseo-Edolo)
Fornitura energia
rinnovabile
dal termoutilizzatore di Brescia
Costruzione impianto di elettrolisi
da 6 MW
compressione e stoccaggio
Fornitura H2 per riconversione
flotta treni FNM
e trasporto pubblico locale su gomma
Obiettivo: utilizzo di una fonte rinnovabile per decarbonizzare il trasporto ferroviario
2026
14. 14
COME FUNZIONA L’IMPIANTO
Rompiamo una molecola di acqua per ricavare idrogeno e poi lo consegniamo al consumatore
Il Tu di Brescia ha una
potenza di circa 40 MWe
rinnovabili che metterà a
disposizione
dell’elettrolizzatore tramite una
connessione in media tensione
Energia
rinnovabile da TU Elettrolisi
dell’acqua
Compressione e
stoccaggio
Consegna al
cliente
H2
Energia elettrica Idrogeno Idrogeno
L’elettrolizzatore scinde le
molecole di acqua in idrogeno e
ossigeno utilizzando energia elettrica
Riusciremo a produrre
~100 kg/h di idrogeno a
regime, ~750 ton/anno con
un elettrolizzatore da 6 MW;
Anche l’ossigeno prodotto
potrà essere riutilizzato
L’idrogeno prodotto sarà
compresso a 300 bar e
stoccato in modo da coprire
almeno 3 giorni di fermo
impianto
Tramite un filling-center l’idrogeno
sarà caricato su carri bombolai che
lo consegneranno alla stazione di
rifornimento dei treni
15. 15
VERSO IL 2030
FULL RECOVERY 100%
Installazione di scambiatori aggiuntivi per il recupero di calore dai fumi
prima della loro immissione in atmosfera
Intervento già autorizzato in AIA
Benefici
80°C
Temperatura dei fumi a camino (attualmente pari a 130°C)
+10 MW
Potenza recuperata utile per il teleriscaldamento pari al fabbisogno di
3.000 famiglie
Obiettivo: recupero del 100% di energia termica
2027
Energia immessa
nel sistema
304,5 MWt
Prima
Dopo
Energia recuperata
e disponibile
294,5 MWt
Energia immessa
nel sistema
304,5 MWt
Energia recuperata
e disponibile
304,5 MWt
18. 18
TERMOVALORIZZATORE DI BRESCIA
IMPATTO SULLA QUALITA’ DELL’ARIA
Impatto percentuale dei diversi gruppi nella città di Brescia sulla concentrazione media di biossido di azoto
(NO2)
Università degli Studi di Brescia
19. 19
TERMOVALORIZZATORE DI BRESCIA
IMPATTO SULLA QUALITA’ DELL’ARIA
Impatto percentuale dei diversi gruppi nella città di Brescia sulla concentrazione media di particolato
atmosferico (PM10)
Università degli Studi di Brescia
20. 20
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Recupero e altri trattamenti
WtE
Discarica
Fonte Eurostat, dati 2020, ISPRA, ARPA
Ireland, UK, Bulgaria, Iceland, Bosnia and Herzegovina, Serbia, Montenegro, Kosovo, North Macedonia: ultimi dati disponibili
I casi più virtuosi mostrano che i Paesi con i più alti tassi di recupero di energia hanno anche i più alti tassi di riciclo
Il target @2035 di conferire al massimo il 10% in discarica è stato concepito considerando che 20 Paesi smaltiscono ancora la quasi
totalità dei propri rifiuti in discarica
GESTIONE RIFIUTI
CONTESTO DI RIFERIMENTO
21. 21
I RIFIUTI COME CONTRIBUTO ALLA DECARBONIZZAZIONE
La gestione dei rifiuti rappresenta un nodo critico in Italia, allo stesso tempo è un potenziale per raggiungere i target di
sostenibilità europei
Identificare la termovalorizzazione come elemento funzionale e sinergico all’economia circolare consente di beneficiare di un
contributo significativo verso la decarbonizzazione e l’autonomia energetica
Sulla base delle stime realizzate dal report Ambrosetti «Verso l’autonomia energetica italiana», l’opportunità di
recupero energetico di rifiuti urbani, speciali e fanghi che potrebbe essere garantita anche colmando il gap
impiantistico, potrebbe abilitare una
generazione elettrica di oltre 7 TWh
pari a circa il 2% dell’attuale fabbisogno annuale di generazione elettrica italiana
RECUPERO DI ENERGIA A SERVIZIO DELLA TRANSIZIONE GREEN
22. 22
I FALSI MITI
IL RUOLO DELLA RD
Tutti rifiuti si possono riciclare la raccolta differenziata è l’unico strumento per gestire i rifiuti. I
termovalorizzatori non servono e ostacolano la raccolta differenziata
I termovalorizzatori sono a servizio dell’economia circolare e sinergici al recupero di materia
con l’obiettivo di ridurre la discarica
?
Le normative dell’Unione Europea sono tutte orientate a sviluppare sistemi di gestione rifiuti «circolari», che favoriscano il
recupero di materia e per gli scarti che non possono essere trasformati in materia, il recupero di energia nel pieno rispetto
della gerarchia di gestione rifiuti. Spesso elevati tassi di raccolta differenziata comportano elevati tassi di scarto. Per
arrivare al 65% di recupero è necessario avere anche una soluzione per gli scarti.
23. 23
I FALSI MITI
IL RUOLO DEL PRETRATTAMENTO
Gli impianti di pretrattamento sono sufficienti per risolvere tutti i problemi legati alla gestione dei
rifiuti
?
I sistemi di pretrattamento servono a massimizzare il recupero di materia e ad attuare una riduzione
del contenuto di umidità del rifiuto, ma i rifiuti in uscita dagli impianti di trattamento non
possono essere sottoposti a ulteriore recupero di materia e hanno come destino la
termovalorizzazione, la cogenerazione in impianti esistenti o la discarica.
La discarica non è la soluzione ottimale perché viene sprecato il contenuto energetico di tali
rifiuti
24. 24
I FALSI MITI
IL RUOLO DELLA TERMOVALORIZZAZIONE
L’Unione Europea vieta la realizzazione nuovi termovalorizzatori e prevede il progressivo
spegnimento
?
25. 25
I FALSI MITI
LA PRODUZIONE DI ENERGIA DALLA TERMOVALORIZZAZIONE
Il termovalorizzatore è inefficiente consuma più energia di quella che produce
? L’impianto di Acerra ogni anno ha generato e immesso in rete un quantitativo di energia utile in pari al
fabbisogno di 200.000 famiglie.
L’energia prodotta ha evitato la produzione della stessa energia da fonti fossili tradizionali con un risparmio di
energia primaria di circa 1,2M di TEP ed evitando l’emissione di 1,8 milioni di tonnellate di CO2
Consumi di impianto
< 9% dell’energia prodotta
26. 26
I FALSI MITI
GLI SCARTI DEL TRATTAMENTO DI TERMOVALORIZZAZIONE
Il termovalorizzatore genera solo rifiuti che possono solo essere smaltiti solo in discariche per rifiuti
pericolosi
La termovalorizzazione contribuisce al recupero di materia
?
CENERI PESANTI
Le moderne tecnologie di trattamento delle ceneri pesanti
della termovalorizzazione (circa il 15% in peso dei rifiuti
trattati) presso aziende specializzate consentono di
recuperarle, trasformandole in materiali recuperabili
nell’edilizia in sostituzione di materiali naturali.
Recupero dei metalli (8-10% dei residui prodotti)
CENERI LEGGERE
Attualmente sono in corso attività R&D di A2A Ambiente su impianti pilota per il recupero anche delle ceneri leggere, finalizzato al
riutilizzo in ambito edilizio stradale
27. 27
I FALSI MITI
LE RICADUTE AMBIENTALI GENERATE DALLA TERMOVALORIZZAZIONE
Dove insiste un termovalorizzatore aumenta l’inquinamento ambientale
?
https://www.gov.uk/government/publications/municipal-waste-incinerators-emissions-impact-on-health
http://ec.europa.eu/environment/integration/research/newsalert/pdf/waste_incinerator_impacts_monitored_via_
milk_and_vegetable_quality_411na4_en.pdf
Le emissioni degli impianti di termovalorizzazione, grazie all’impiego delle migliori tecnologie oggi disponibili
(B.A.T.), sono tra le più pulite in assoluto tra quelle utilizzate per la produzione di energia con processi a
combustione
Diversi studi scientifici ed accademici a livello internazionale hanno analizzato l’impatto delle emissioni dei
termovalorizzatori sulla salute
Secondo lo studio della Comunità Europea per il monitoraggio dei livelli di inquinanti in agricoltura in zone
limitrofe a tre termovalorizzatori danesi i livelli di contaminanti sono risultati «del tutto simili a quelli di aree
lontane dagli impianti»
Uno studio del Governo inglese ha rilevato che ogni potenziale rischio per la salute vicino a inceneritori di
rifiuti urbani è «estremamente basso e probabilmente non misurabile con le tecniche più moderne» (Studio
del Governo del Regno Unito the impact on Health of emissions to air from municipal waste incinerators).