1. CLAIMS e Prove Sperimentali
16 Ottobre 2020 – Alba
Meeting Nazionale Biostimolanti 2020
Davide Ferrari
Direttore SAGEA Group
2. SAGEA Group è una società
privata ed indipendente che
offre servizi di Ricerca,
Sviluppo e Registrazione nel
settore dell’agricoltura,
dell’industria agroalimentare
ed in campo ambientale.
Società creata nel 1997
70 dipendenti in Italia e 105 in Europa
Studi di efficacia e selettività in GEP
(Good Experimental Practices)
Studi su residui, ecotox e destino
ambientale in conformità alle GLP
(Good Laboratory Practices)
Prove di screening in condizioni
controllate
Studi su trasformati e analisi sensoriale
Consulenza registrativa
SAGEA GROUP
3. SAGEA Group è presente in
Italia con 6 sedi sperimentali
ed in Europa con altre 9 sedi
in proprio e collaborazioni con
diverse società partner
SAGEA GROUP
Bulgaria
Plovdiv
Varna
Portogallo
Lisbona
Torres Vedras
Serbia
Belgrado
Romania
Bucarest
Spagna
Siviglia
Almeria
Palencia
Italia
Castagnito d’Alba
Bologna
Cormons
Palagiano
Francolise
Catania
4. Definizione (Reg. 2019/1009):
Claim-based definition
Un biostimolante delle
piante è un prodotto
fertilizzante dell’UE avente
la funzione di stimolare i
processi nutrizionali delle
piante indipendentemente
dal tenore di nutrienti del
prodotto, con lo scopo di
migliorare una o più delle
seguenti caratteristiche
delle piante o della loro
rizosfera:
efficienza dell’utilizzo dei nutrienti
tolleranza allo stress abiotico
caratteristiche qualitative
disponibilità di nutrienti contenuti nel
suolo o nella rizosfera
BIOSTIMOLANTE
Categoria Funzionale dei Prodotti (PFC) 6
5. Assorbimento dei nutrienti
Nutrients uptake
Assimilazione dei nutrienti
Nutrient assimilation
Fissazione dell’azoto
Nitrogen fixation
…
EFFICIENZA USO
NUTRIENTI
ESEMPI
TOLLERANZA ALLO
STRESS ABIOTICO
Stress da freddo
Cold stress
Stress da gelate
Freezing stress
Stress da caldo
Heat stress
Stress da luce
Light stress
Stress da salinità
Salt stress
Stress da ristagni idrici
Water and flooding stress
Stress da applicazioni di agrofarmaci
Vigour loss by PPPs application
…
6. Colore
Colour
Durezza
Firmness
Calibro
Size
Germinabilità
Germination rate
Fertilità / Allegagione
Flowering fertility / Fruit setting
Caratteristiche organolettiche
Organoleptic qualities
Sviluppo radicale
Root development
Conservabilità
Shelf-life
Contenuto nitrati nelle foglie
Leaf nitrate accumulation
…
CARATTERISTICHE
QUALITATIVE
ESEMPI
DISPONIBILITA’ DI
NUTRIENTI CONTENUTI
NEL SUOLO-RIZOSFERA
Solubilizzazione e biodisponibilità
del fosforo presente nel terreno
Phosphorus solubilisation and
bioavailability in the soil
…
7. Come da Reg. 2019/1009:
Un biostimolante deve
produrre gli effetti
dichiarati in etichetta per
le piante specificate
=
Shall have the effects
claimed in the label for the
plants specified thereon
Le informazioni riportate in etichetta
[…] devono riferirsi a fattori
verificabili
La Commissione Europea deve
agevolare la libera circolazione dei
prodotti fertilizzanti UE […] per i
quali esistono prove scientifiche
dalle quali risulta che non
presentano un rischio per la salute
umana, animale, vegetale e per
l’ambiente e garantiscono
l’efficienza agronomica
BIOSTIMOLANTE
DELLE PIANTE
8. Il WG 2 – Claims CEN/TC 455
sta definendo i Principi
Generali che dovranno
essere seguiti per
dimostrare uno specifico
claim dei biostimolanti
Principi da seguire per
realizzare prove scientifiche
al fine di ottenere dati che
dimostrino gli effetti di un
biostimolante
(da riportare poi in etichetta;
sottoporre alle Autorità per la
registrazione; presentare
all’utilizzatore finale)
Non sono pochi i fattori che possono influenzare
il risultato della sperimentazione e dobbiamo
tenere in considerazione:
Claim da dimostrare
Tipologia di prodotto da saggiare
(microbico o non)
Coltura o gruppo di colture
(comprese le caratteristiche
varietali)
Sistema colturale (coltura a pieno
campo o coltura protetta)
Metodo di applicazione (concia al
seme, applicazione al terreno,
trattamento fogliare, …)
Fattori esterni (es. clima, terreno,
tecniche colturali, …)
PRINCIPI GENERALI
FINALITA’
9. Tipo di informazioni
necessarie per dimostrare
l’effetto del claim richiesto:
dove e come ottenerle o
generarle
Bibliografia: pubblicazioni
scientifiche, articoli tecnici, ricerche
pubbliche o private, … (es. per
dimostrare il modo d’azione, biologia di un
microrganismo usato come s.a., …)
Dati di prove sperimentali ottenuti in
condizioni controllate (laboratorio,
camere di crescita, serre, …) (prove
preliminari o per specifici claim)
Dati di prove sperimentali di pieno
campo o in coltura protetta (essenziali
per la registrazione)
Dati di prove dimostrative (non valide
ai fini registrativi)
PRINCIPI GENERALI
INFORMAZIONI RICHIESTE
10. Quante prove sono richieste per dimostrare l’effetto del singolo claim?
PRINCIPI GENERALI
PROVE REGISTRATIVE
Effetto dichiarato
Coltura singola
Gruppo di colture*
Tutte le colture
*Colture raggruppate in 3 gruppi:
Estensive (cereali, oleoproteaginose, …)
Arboree
Orticole, ornamentali, medicinali e aromatiche
Numero di prove richieste**
3 prove (1 o più anni)
6 prove su 2 colture (1 o più anni)
9 prove su colture appartenenti ai 3
gruppi (3 prove per gruppo; 1 o più
anni)
**Indicazioni preliminari e non definitive
emerse dal lavoro del WG 2 – Claims (CEN/TC 455)
11. Prove registrative per
dimostrare l’effetto del claim
richiesto: chi può/deve
realizzarle
Centri di Saggio certificati
Università e Istituti di Ricerca
pubblici e privati
Centri di Ricerca e Sviluppo del
fabbricante
In tutti i casi, le prove devono
rispettare gli standard qualitativi
europei dettati dai Principi Generali:
Personale qualificato
Protocollo sperimentale
Report finale
PRINCIPI GENERALI
REQUISITI
12. Protocollo sperimentale
Controllo
Prodotto test (ed eventuali dosi)
Eventuale prodotto di riferimento
Obiettivo della prova
Claim da valutare
Coltura e sistema colturale
Tipo di applicazione
Tipo di valutazioni (rilievi o
analisi)
PRINCIPI GENERALI
PROTOCOLLO SPERIMENTALE ED IMPOSTAZIONE PROVA
Impostazione della prova
Flessibilità nella scelta del disegno
sperimentale
Numero di ripetizioni (analisi statistica e
rilevanza agronomica)
Definizione dei criteri di validità
Prove svolte in località differenti (distanza
minima e rappresentatività)
13. Applicazione
Tipo e metodo di applicazione
Attrezzatura da impiegare
Numero ed intervallo
Momento di applicazione o
stadio fenologico
Valutazione e osservazioni
Tipo e data
Descrizione in funzione del claim
Dati meteorologici
Eventuali dati edafici
Eventuale fitotossicità
Eventuali analisi di laboratorio
Eventuali analisi sensoriali
…
PRINCIPI GENERALI
APPLICAZIONE, VALUTAZIONE, RELAZIONE FINALE
Reportistica
Dati grezzi
Dati elaborati
Osservazioni
Conclusioni
14. Valutazione dell’efficacia di
un prodotto biostimolante
su colture orticole
Effetto: miglioramento
dell’efficienza dell’utilizzo
dei nutrienti
Rilievi:
Vigore pianta a 7,14, 30
giorni dopo il trapianto
Indice NDVI
Sviluppo apparato radicale
Numero e peso piante
commercializzabili
ESEMPIO PROVA SPERIMENTALE
EFFICIENZA DELL’UTILIZZO DEI NUTRIENTI
15. ESEMPIO PROVA SPERIMENTALE
STRESS ABIOTICO
Valutazione dell’efficacia di un
prodotto biostimolante su Actinidia
deliciosa (var. Hayward)
Effetto: riduzione dello stress/danni
da freddo sui germogli in formazione
Rilievi in campo:
Percentuale di gemme
danneggiate
Riduzione del germogliamento e
dell’estensione dei germogli
Effetti sulla fioritura ed
allegagione
Vigoria
Produzione
16. ESEMPIO PROVA SPERIMENTALE
STRESS ABIOTICO
Valutazione dell’efficacia di un
prodotto biostimolante su
frumento con applicazione
fogliare
Effetto: contrasto stress causato
dall’applicazione di agrofarmaci
Rilievi:
Vigore pianta a 7,14, 30 giorni
dopo l’applicazione valutando
contenuto di clorofilla e l’NDVI
Sviluppo apparato radicale
Biomassa totale e resa in
granella
17. Valutazione dell’efficacia di un
prodotto biostimolante su vite da
vino
Effetto: miglioramento
caratteristiche qualitative uva
(antociani/maturazione fenolica)
Rilievi in campo:
Curva di maturazione (°Brix,
acidità, pH)
Produzione totale (resa, peso
medio acino, peso medio
grappolo)
Parametri qualitativi (contenuto
antociani e polifenoli totali uva)
Caratteristiche organolettiche
ESEMPIO PROVA SPERIMENTALE
CARATTERISTICHE QUALITATIVE
18. Valutazione dell’efficacia di un
prodotto biostimolante applicato
come concia su mais
Effetto: incremento dello sviluppo
radicale e resa
Rilievi:
Emergenza e vigore della pianta
Sviluppo apparato radicale
Omogeneità fioritura
Biomassa totale e produzione
Analisi qualitative:
- contenuto proteico granella;
- contenuto micro e macro elementi nelle
foglie a BBCH 65 (N, P, K, Ca, Mg, S, B,
Cu, Fe, Mn e Zn)
ESEMPIO PROVA SPERIMENTALE
CARATTERISTICHE QUALITATIVE
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