Grazie al Web e alle infrastrutture digitali, viviamo immersi in un mondo di dati e con strumenti sempre più intuitivi, funzionali, ed esteticamente accattivanti possiamo oggi navigarlo al meglio. Se da un lato questo effetto di “empowerment” ci consente di prendere decisioni più consapevoli, dall’altro presenta nuove incertezze e rischi.
La qualità dei dati è spesso problematica e il controllo sulla loro produzione e diffusione non è sempre trasparente. I dati non sono materia prima grezza e non sono “oggettivi” ma piuttosto mediati: la scelta di come renderli disponibili e percepibili è politica, non neutrale, e ha un impatto importante sulle decisioni di tutti.
2. Dati e decisioni, una lunga storia
F. Nightingale, 1858: ridurre la mortalità nell’esercito
C.J. Minard, 1865: costruire un ufficio postale a Parigi
3. Un bisogno forte, da sempre
Pubblicità di un servizio di gestione dati, 1965
La domanda del
decisore:
dati instantly
accessible, instantly
visible
http://blog.modernmechanix.com/the-case-of-the-disappearing-data/
4. I dati digitali diventano ‘’big’’
Velocity (disponibilità in
tempo reale)
Variety (fonti multiple)
Veracity (tracciare con
precisione decisioni e azioni)
Volume (tanti)
https://www.linkedin.com/today/post/article/20140110223136-94530-big-data-an-elephant-in-the-room
5. Dati e reti sociali
Effetti di rete come
moltiplicatore delle
“quattro V”
• l’amico del mio amico è
mio amico...
• ...il dato del mio amico è
il mio dato
⇒ Valore umano ed economico, o indebita intrusione nella privacy?
6. Dati e reti per la ricerca e la decisione
L’uragano Sandy in USA, 2012: conversazioni Twitter
e organizzazione della risposta
The Global Twitter Heartbeat Project, http://www.sgi.com/go/twitter/
Google flu trends, 2013
⇒ Promessa o illusione?
Reprinted by permission from Macmillan Publishers Ltd: Nature News, When Google got flu wrong, copyright 2013.
7. Dati e reti per la partecipazione civica
Fonte: Wikileaks
⇒ Democrazia o sorveglianza?
d. boyd & K. Crawford (2012). Critical questions for big data. Information, Communication & Society, 15(5). 662-679.
9. I big data nel quotidiano di tutti
Usare internet è essere
immersi in un flusso di dati,
“data pours”
“Data subjectivity”: i
dati ci definiscono come
individui
http://www.europablog.co.uk
A. Liu (2004). Transcendental data: Toward a cultural history and aesthetics of the new encoded discourse. Critical Inquiry, 31: 49-84
L. Manovich (2002). Data visualisation as new abstraction and anti-sublime, http://www.manovich.net/
10. I vantaggi della visualizzazione
Uno strumento concreto,
sensoriale di comunicare i dati,
alla portata di tutti
Lo sforzo del ricercatore: la
visualizzazione nella raccolta
dati, per rendere partecipe il
soggetto di studio
Progetto ANAMIA, http://www.anamia.fr
11. Il paradosso apparente della privacy
La morte apparente e la
rinascita recente del valore
della privacy
(Facebook ora accessibile via
Tor; Googlemail criptato...)
Storicamente, un valore che
si democratizza – riguarda
oramai tutti, non solo le
celebrità
P. Tubaro, A.A. Casilli & Y. Sarabi (2014). Against the Hypothesis of the End of Privacy. Springer.
13. L’accesso, un problema persistente
I big data sono spesso
proprietari...
... con condizioni di accesso
non sempre trasparenti
⇒ Dare accesso ai dati –
pubblici e privati – per una
ricerca al servizio del
cittadino e del decisore
14. Diseguaglianze e discriminazioni
Diseguaglianze nella
capacità di capire e
proteggersi (eg da
intrusioni nella privacy)
Discriminazioni rese
possibili dai big data
⇒ Trasparenza dei ‘’Terms of Use’’ e degli algoritmi
S.P. Gangadharan, ed. (2014). Data and Discrimination: Collected Essays. OTI Policy Paper, http://www.newamerica.org/oti/
data-and-discrimination/
15. Il lato oscuro della visualizzazione
La visualizzazione è a
volte opaca
Dei pattern standardizzati
si impongono e orientano
le percezioni e le decisioni
Si trascurano opzioni
alternative
⇒ Educare ai dati
16. Quali prospettive?
Documentare
Dare a tutti gli strumenti
per capire e decidere
E non dimenticare gli
‘’small data’’...
http://databigandsmall.com
Paola Tubaro
p.tubaro@gre.ac.uk