SlideShare a Scribd company logo
1 of 2
Download to read offline
COMUNICATO
       Giudizio sulle Elezioni 2013 e sul risultato elettorale di Scelta Civica


Sono passati ormai diversi giorni dalle elezioni e questo ci consente di effettuare alcune
riflessioni a freddo in merito a questo importante evento, e in particolare al risultato
elettorale di Scelta Civica.

Basandosi solo su fattori oggettivi, il risultato di Scelta Civica è senz’altro sorprendente
e soddisfacente. Un movimento nato solo due mesi fa, senza alcuna organizzazione o
struttura alle spalle, è riuscito dal nulla a superare le soglie di sbarramento approdando ad
entrambe le Camere del nostro Parlamento.

Nonostante questa premessa il sentimento che aleggia tra i sostenitori di Scelta Civica è la
delusione, generata dal fatto che gli Italiani – eccezion fatta per lo sbalorditivo risultato del
M5S – hanno preferito ancora una volta la “vecchia politica”, i soliti volti noti che girano
intorno ai palazzi del potere e che hanno ampiamente dimostrato di non essere in grado di
governare né tantomeno far crescere il Paese.

La nostra proposta liberale, sensata, concreta, razionale e pragmatica non ha sfondato.

Senza puntare il dito verso gli elettori – per i quali diamo scontata la consapevolezza
dell’esercizio del diritto del voto – ci siamo chiesti il perché di questo sentimento, con
attenzione particolare alla Sardegna.

A nostro avviso la campagna elettorale di Scelta Civica in Sardegna ha presentato diversi
errori di fondo:

       Assenza di novità: i candidati alla Camera e al Senato erano tutti volti noti, spesso e
        volentieri ampiamente navigati della politica regionale. Che senso ha non voler
        candidare ex-parlamentari quando la lista è poi composta da notabili ben noti ai più?

       Mancanza di comunicazione: la gente non ha compreso il messaggio di Mario Monti e
        della sua Agenda innanzitutto perché questo non è stato correttamente comunicato.
        Anzi, non è stato affatto comunicato. A parte gli incontri di presentazione della lista
        sono mancate occasioni di esposizione e discussione dei contenuti del programma – le
        Agende – vera ricchezza e potenziale della lista. In Italia questo è stato fatto, perché da
        noi no?

       Infelice collocazione spaziale e temporale degli appuntamenti: questo fattore è
        sicuramente dovuto alla brevità della campagna elettorale, ma è facile convenire del
        fatto che una gestione più oculata degli incontri pubblici avrebbe coinvolto aree
        maggiormente scoperte o sensibili al nostro messaggio. In questo senso la campagna
elettorale è stata certamente sbilanciata verso il Sud Sardegna, a scapito del Nord dove
       ancora più forte è stato lo strapotere di Grillo.
      Scarsissimo coinvolgimento della società civile: in merito a questo punto, a nulla
       sono valsi i nostri appelli. Più volte abbiamo denunciato attraverso e-mail e anche di
       persona ad alcuni candidati la necessità che la società civile fosse maggiormente
       coinvolta in questo nuovo progetto. Funzionari regionali, professori universitari,
       imprenditori, amministratori locali ma anche comuni cittadini desideravano
       avvicinarsi a questa nuova realtà ma non hanno trovato un interlocutore oppure
       quando hanno realizzato chi fosse hanno preferito soprassedere.



Il timore per il futuro è che Scelta Civica, in Sardegna come in Italia, diventi
semplicemente un’etichetta per far apparire nuovo ciò che è vecchio. Un’etichetta che,
come tante altre, verrà buttata quando non servirà più a chi l’ha utilizzata.

Questo significherebbe tradire l’idea originaria di Mario Monti e di chi ha sacrificato tempo,
denaro e reputazione in questa campagna elettorale.

Ma soprattutto significherebbe tradire i tre milioni di Italiani che hanno deciso di sostenere
Scelta Civica e che hanno intravisto in questa formazione la possibilità di una vera rinascita
del nostro Paese.




5 Marzo 2013.




                                                                      Sardegna per Monti

More Related Content

Similar to Comunicato

Farsi in quattro n 18 giugno 2012
Farsi in quattro n 18   giugno 2012Farsi in quattro n 18   giugno 2012
Farsi in quattro n 18 giugno 2012
giorgiocorradi
 
Pubblicista, una figura da reinventare
Pubblicista, una figura da reinventarePubblicista, una figura da reinventare
Pubblicista, una figura da reinventare
Vittorio Pasteris
 
Amministrative 2014: un progetto innovativo di primarie per il nuovo sindaco ...
Amministrative 2014: un progetto innovativo di primarie per il nuovo sindaco ...Amministrative 2014: un progetto innovativo di primarie per il nuovo sindaco ...
Amministrative 2014: un progetto innovativo di primarie per il nuovo sindaco ...
Stefania Vivoli
 
Relazione segretario assemblea nazionale
Relazione segretario assemblea nazionaleRelazione segretario assemblea nazionale
Relazione segretario assemblea nazionale
AERANDIR
 

Similar to Comunicato (20)

Note pd milano_laforgia1
Note pd milano_laforgia1Note pd milano_laforgia1
Note pd milano_laforgia1
 
2018 n2 3 dicembre
2018 n2 3 dicembre2018 n2 3 dicembre
2018 n2 3 dicembre
 
Il buon candidato
Il buon candidatoIl buon candidato
Il buon candidato
 
Perché la politica italiana usa poco i dati?
Perché la politica italiana usa poco i dati?  Perché la politica italiana usa poco i dati?
Perché la politica italiana usa poco i dati?
 
Portico 296
Portico 296Portico 296
Portico 296
 
Renzi italia cambia verso
Renzi italia cambia versoRenzi italia cambia verso
Renzi italia cambia verso
 
Attivo degli iscritti - 3 ottobre 2015
Attivo degli iscritti - 3 ottobre 2015Attivo degli iscritti - 3 ottobre 2015
Attivo degli iscritti - 3 ottobre 2015
 
Pd post primarie 10dic13
Pd post primarie 10dic13Pd post primarie 10dic13
Pd post primarie 10dic13
 
Quink
QuinkQuink
Quink
 
Farsi in quattro n 18 giugno 2012
Farsi in quattro n 18   giugno 2012Farsi in quattro n 18   giugno 2012
Farsi in quattro n 18 giugno 2012
 
Pubblicista, una figura da reinventare
Pubblicista, una figura da reinventarePubblicista, una figura da reinventare
Pubblicista, una figura da reinventare
 
Amministrative 2014: un progetto innovativo di primarie per il nuovo sindaco ...
Amministrative 2014: un progetto innovativo di primarie per il nuovo sindaco ...Amministrative 2014: un progetto innovativo di primarie per il nuovo sindaco ...
Amministrative 2014: un progetto innovativo di primarie per il nuovo sindaco ...
 
Le primarie del centro destra per il nuovo sindaco di Firenze: idee e spunti
Le primarie del centro destra per il nuovo sindaco di Firenze: idee e spuntiLe primarie del centro destra per il nuovo sindaco di Firenze: idee e spunti
Le primarie del centro destra per il nuovo sindaco di Firenze: idee e spunti
 
Programma lista per la rinascita di apice candidato sindaco vincenzo gitto
Programma lista per la rinascita di apice   candidato sindaco vincenzo gittoProgramma lista per la rinascita di apice   candidato sindaco vincenzo gitto
Programma lista per la rinascita di apice candidato sindaco vincenzo gitto
 
Quink - il mediattivismo che fa ridere
Quink - il mediattivismo che fa ridereQuink - il mediattivismo che fa ridere
Quink - il mediattivismo che fa ridere
 
Dai meetup al MoVimento 5 Stelle
Dai meetup al MoVimento 5 StelleDai meetup al MoVimento 5 Stelle
Dai meetup al MoVimento 5 Stelle
 
Politica in rete
Politica in retePolitica in rete
Politica in rete
 
Relazione segretario assemblea nazionale
Relazione segretario assemblea nazionaleRelazione segretario assemblea nazionale
Relazione segretario assemblea nazionale
 
il Portico 306
il Portico 306il Portico 306
il Portico 306
 
Presentazione e/co cilento
Presentazione e/co cilentoPresentazione e/co cilento
Presentazione e/co cilento
 

Comunicato

  • 1. COMUNICATO Giudizio sulle Elezioni 2013 e sul risultato elettorale di Scelta Civica Sono passati ormai diversi giorni dalle elezioni e questo ci consente di effettuare alcune riflessioni a freddo in merito a questo importante evento, e in particolare al risultato elettorale di Scelta Civica. Basandosi solo su fattori oggettivi, il risultato di Scelta Civica è senz’altro sorprendente e soddisfacente. Un movimento nato solo due mesi fa, senza alcuna organizzazione o struttura alle spalle, è riuscito dal nulla a superare le soglie di sbarramento approdando ad entrambe le Camere del nostro Parlamento. Nonostante questa premessa il sentimento che aleggia tra i sostenitori di Scelta Civica è la delusione, generata dal fatto che gli Italiani – eccezion fatta per lo sbalorditivo risultato del M5S – hanno preferito ancora una volta la “vecchia politica”, i soliti volti noti che girano intorno ai palazzi del potere e che hanno ampiamente dimostrato di non essere in grado di governare né tantomeno far crescere il Paese. La nostra proposta liberale, sensata, concreta, razionale e pragmatica non ha sfondato. Senza puntare il dito verso gli elettori – per i quali diamo scontata la consapevolezza dell’esercizio del diritto del voto – ci siamo chiesti il perché di questo sentimento, con attenzione particolare alla Sardegna. A nostro avviso la campagna elettorale di Scelta Civica in Sardegna ha presentato diversi errori di fondo:  Assenza di novità: i candidati alla Camera e al Senato erano tutti volti noti, spesso e volentieri ampiamente navigati della politica regionale. Che senso ha non voler candidare ex-parlamentari quando la lista è poi composta da notabili ben noti ai più?  Mancanza di comunicazione: la gente non ha compreso il messaggio di Mario Monti e della sua Agenda innanzitutto perché questo non è stato correttamente comunicato. Anzi, non è stato affatto comunicato. A parte gli incontri di presentazione della lista sono mancate occasioni di esposizione e discussione dei contenuti del programma – le Agende – vera ricchezza e potenziale della lista. In Italia questo è stato fatto, perché da noi no?  Infelice collocazione spaziale e temporale degli appuntamenti: questo fattore è sicuramente dovuto alla brevità della campagna elettorale, ma è facile convenire del fatto che una gestione più oculata degli incontri pubblici avrebbe coinvolto aree maggiormente scoperte o sensibili al nostro messaggio. In questo senso la campagna
  • 2. elettorale è stata certamente sbilanciata verso il Sud Sardegna, a scapito del Nord dove ancora più forte è stato lo strapotere di Grillo.  Scarsissimo coinvolgimento della società civile: in merito a questo punto, a nulla sono valsi i nostri appelli. Più volte abbiamo denunciato attraverso e-mail e anche di persona ad alcuni candidati la necessità che la società civile fosse maggiormente coinvolta in questo nuovo progetto. Funzionari regionali, professori universitari, imprenditori, amministratori locali ma anche comuni cittadini desideravano avvicinarsi a questa nuova realtà ma non hanno trovato un interlocutore oppure quando hanno realizzato chi fosse hanno preferito soprassedere. Il timore per il futuro è che Scelta Civica, in Sardegna come in Italia, diventi semplicemente un’etichetta per far apparire nuovo ciò che è vecchio. Un’etichetta che, come tante altre, verrà buttata quando non servirà più a chi l’ha utilizzata. Questo significherebbe tradire l’idea originaria di Mario Monti e di chi ha sacrificato tempo, denaro e reputazione in questa campagna elettorale. Ma soprattutto significherebbe tradire i tre milioni di Italiani che hanno deciso di sostenere Scelta Civica e che hanno intravisto in questa formazione la possibilità di una vera rinascita del nostro Paese. 5 Marzo 2013. Sardegna per Monti