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PROGRAMMA DI GOVERNO
      2012 - 2017
La Politica che vogliamo
Il cappello di Sapri Democratica

La finalità generale del movimento Sapri Democratica è quella di dar voce al cambiamento possibile, ad un nuovo modello di politica che non guardi
più all'interesse dei singoli, ma al bene della collettività presa nel suo insieme. Una politica trasparente che restituisca fiducia, speranza e spazi di
partecipazione attiva e responsabile.
Riappropriarsi del senso di responsabilità individuale e collettiva, in un processo che coinvolga tutta la comunità, costituisce premessa indispensabile
per un cambiamento democratico, inteso come nuovo modo di pensare al bene comune, nei termini dell'entusiasmo, dell'impegno e
dell'imprescindibile competenza e volontà del prendersi cura.
Recuperare le emozioni, mettendoci il cuore; creare una comunità che “cura” se stessa rendendosi sicura; rispettare tutti i cittadini e garantire
libertà di pensiero e di opinioni; riconsegnare alla collettività il suo senso di appartenenza: questi sono, secondo noi, gli elementi cardine di una
politica credibile e partecipata, che metta le proprie competenze a disposizione della comunità e che sappia “vedere” e “cercare”, all'interno della
comunità stessa, le risorse esistenti. Una Città a misura d'uomo, che sappia valorizzare le risorse umane, sociali, ambientali ed economiche e
che recuperi finalmente la propria identità storica e culturale.


                                                      Le politiche in cui crediamo
Il metodo di Sapri Democratica

Consapevoli che quella che si presenta è una sfida culturale e che, come tale, necessita di un lungo processo di cambiamento, abbiamo lavorato
all'individuazione di un metodo che ci consentisse di attuare le politiche di partecipazione attiva. Siamo partiti dal concetto di comunicazione e
progettazione orizzontale e circolare: i progetti che riguardano ambiti specifici non potevano prescindere dal protagonismo delle competenze delle
sensibilità che animano quegli ambiti. Sono così nati i “tavoli tematici”, che hanno lavorato alla declinazione degli obiettivi definiti nella cornice
programmatica approvata dall'assemblea di Sapri Democratica.
La severità della congiuntura economica e la necessità di interventi che, se pur rivolti al futuro, non trascurassero le emergenze, hanno imposto un
lavoro progettuale che distinguesse, e tuttavia, tenesse insieme, due dimensioni della proposta di governo: quella del quotidiano, delle priorità e delle
emergenze; e quella dello sguardo ambizioso sul futuro, della progettazione che inaugura nuovi scenari, dell'agire strategico.


                                                            Le idee che abbiamo
I 4 tavoli e le proposte

Il programma nasce dal documento “Un modello di sviluppo economico e sociale per Sapri” approvato dall'assemblea del 31 gennaio 2012.
Successivamente a tale data si sono insediati i Tavoli tematici che, attraverso il contributo di tutti i partecipanti, hanno costruito la proposta di governo.
I quattro tavoli (lavoro, ambiente, prendersi cura e politiche giovanili) hanno lavorato con cadenza regolare scambiandosi contributi nell'ottica della
trasversalità degli ambiti di competenza; le idee che seguono sono il frutto di questa impegnativa ed entusiasmante esperienza di condivisione e
partecipazione.
Lavoro: Turismo, commercio … impresa

Ripensare la crescita
Siamo chiamati ad un'epoca nuova, ad un indifferibile cambio di passo. Il nostro consolidato sistema economico territoriale, fondato sul terziario
pubblico, non garantisce più né crescita né benessere. La semplice delocalizzazione di uffici e servizi si è trasformata in una rivoluzione che ha
decimato il settore del pubblico impiego . Il reddito disponibile ha così conosciuto una rilevante flessione senza che le alternative, sistema turistico in
primis, riuscissero a colmarne il vuoto. Il Commercio, l'artigianato e le realtà dei servizi che fiorivano nella Sapri che conoscevamo, oggi soffrono
intensamente. Non c'è tempo da perdere. E' necessario agire fin da subito per la costruzione di un modello fondato sul rilancio del settore turistico,
sulla leva della portualità, sul corretto utilizzo delle risorse ambientali e culturali, senza cedere a vecchie pratiche, ad illusorie scorciatoie che negli
anni, in particolar modo negli ultimi, hanno dimostrato tutta la loro debolezza.
Un sistema economico in stallo non produce opportunità di lavoro se non nelle brevissime fasi di “alta stagione”, consolidando così una tendenza alla
precarizzazione dei contratti. La pubblica amministrazione non può che assumere due impegni: abolire ogni forma di precariato nei servizi pubblici
gestiti sia in forma diretta che indiretta (attraverso esternalizzazione); ripensare la crescita, come descritto in precedenza, per “creare” occasioni di
lavoro, promovendo i luoghi istituzionali dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro e incentivando gli strumenti della formazione
professionalizzante (Centri per l'impiego e centri di formazione). Siamo chiamati ad un' epoca nuova.

                                                          Il Turismo, il commercio, l'impresa

L'analisi dei flussi turistici dell'ultimo lustro ci restituisce l'immagine preoccupante di un settore che, se da un lato non è ancora capace di incontrare le
“nuove domande”, dall'altro mostra preoccupanti segnali di flessione nella domanda balneare di tipo familiare (il target che da sempre ha
rappresentato lo “zoccolo duro” ), senza nessun segnale positivo sul versante della tanto agognata de-stagionalizzazione . Le politiche di rilancio
proposte da Sapri Democratica si concentreranno, quindi, verso il consolidamento del target di riferimento (il turismo familiare) e l'apertura a nuovi
target: turismo motivazionale (culturale, sportivo) e turismo ambientale, domande che per natura tendono a non stagionalizzare le presenze.

Le Azioni

Riqualificazione dell'offerta turistica in funzione dei target individuati:
   a) L'ospitalità: promuovere e sostenere strutture di buona qualità integrate nel tessuto urbano, pensiamo ad esempio al modello di ospitalità
      diffusa rappresentato dal paese albergo; redazione di un Regolamento di “Usi e consuetudini alberghiere ed extra-alberghiere; favorire , a
      sostegno dei modelli di ospitalità alberghiera e in particolar modo extra alberghiera, la creazione di una “Agenzia di Affittacamere” e di un
      portale internet in grado di offrire prenotazioni in tempo reale, con il compito di raccogliere e smistare le richieste di ospitalità e fornire al turista
      indicazioni utili per il soggiorno.
   b) Il mare e la spiaggia: un punto di forza per riconoscimenti e qualità della balneazione, che incontra, però, una grande criticità. Il fenomeno
      “naturale” delle alghe che colorano l'acqua nei mesi più caldi provoca grandi disagi: è indifferibile uno studio approfondito sulle cause e una
      proposta per rimuoverle senza alterare l'equilibrio costiero; la spiaggia necessità di cura e attenzione al decoro come qualunque spazio
      urbano (piazze e passeggiate) e di un intervento di ripascimento nei tratti più duramente colpiti dal fenomeno erosivo.
   c) Il decoro urbano e la viabilità: una attenzione civile alla salvaguardia del decoro degli spazi pubblici e privati; caratterizzazione delle strade,
      delle piazze e degli angoli storici della città; un nuovo piano della viabilità che liberi strade e piazze alla fruizione pedonale.

Promozione e marketing: redazione di un piano strategico e specifico di marketing pubblicitario, che non si fermi agli stampati pieghevoli, ma che,
rivolgendosi ad agenzie specializzate, promuova in concreto il territorio.
Strumenti ed iniziative di governo: creazione di un “Ufficio del Turismo” - con struttura di laboratorio di idee - composto da dipendenti,
amministratori ed esperti del settore, con il compito di raccogliere dati, studiare strategie, acquisire strumenti per programmare a breve, medio e
lungo termine.
Cooperazione e integrazione . La scommessa del mettersi insieme: non si può pensare ad un rilancio del settore turistico continuando ad attuare
politiche sterili, legate alla difesa dei campanili. Modelli da imitare sono presenti in diversi territori d'Italia, dove comuni, enti ed associazioni di imprese
unendo sforzi, idee e risorse sono riusciti ad ottenere importanti risultati.
Nel nostro caso l'ambito di attuazione del progetto può essere individuato nel golfo di Policastro e nel Cilento. Mettere a patrimonio comune le risorse
di tutti i paesi del Golfo di Policastro, di Calabria, Basilicata e Campania, può immediatamente creare benefici tangibili: la capacità' di offrire ai turisti
un ventaglio più ampio di offerte, la possibilità di acquistare e organizzare eventi e manifestazioni, con una programmazione comune a minor costo,
l'opportunità di effettuare una politica di promozione turistica concertata, per la valorizzazione delle singole eccellenze locali

La Leva della Portualità
Favorito dalla posizione strategica e dalle caratteristiche tecniche e strutturali (fondali, spazi commerciali e di servizio), il nostro porto può senza alcun
dubbio rappresentare un modello di eccellenza nel panorama della portualità regionale e nazionale.
Non pensiamo ad un porto che si trasformi in un ambiente d'élite, ma ad uno spazio urbano: un contenitore produttivo e culturale dove sviluppare
attività sociali ed educative. Accanto ai servizi tipici di un porto turistico, immaginiamo empori nautici, eventi, mostre, laboratori e spazi per la creatività.
Ma, per renderlo uno spazio urbano, è necessario “avvicinare” quell'area al paese. Per questo motivo Sapri Democratica non rinuncia, ma, piuttosto,
rilancia l'idea del collegamento pedonale con la città, riqualificando le aree interessate - in particolar modo l'area Brizzi, che dovrebbe costituire il
naturale retro porto - e l'offerta di posti barca stagionali ; si potrebbe cosi innescare quel circuito virtuoso alimentato da un approdo funzionante al
massimo delle sue potenzialità e dalla contestuale riqualificazione del water-fronte, come osservato in altre realtà del Tirreno e del Mediterraneo.

Le azioni
- Immediata costituzioni di una società - inizialmente interamente pubblica – per la gestione degli ormeggi, delle strutture e dei servizi portuali.
  Affiancando le concessioni private attualmente esistenti, la nuova società governerà l'intero sistema portuale nella logica economica del massimo
  beneficio per la collettività;
- Realizzazione del banchinamento del molo di sopraflutto per l'attracco di grandi unità in transito e traghetti regionali ed interregionali;
- Rimodulazione del piano ormeggi. L'allungamento dei pontili e l'ottimizzazione degli ormeggi esistenti consentirà la massima utilizzazione dello
 specchio acqueo e quindi il massimo rendimento in termini di contratti d'ormeggio;
- Costituzione di un modello consortile dei porti del golfo di Policastro, per la definizione di politiche tariffarie uniche e concorrenziali rispetto ai
  competitor del Tirreno, per beneficiare delle economie di scale e per concordare azioni comuni di marketing strategico.

Commercio/Impresa
In considerazione di quanto affermato nelle premesse, riteniamo che le azioni proposte per il rilancio del settore turistico siano, in realtà, le stesse
emergenze segnalate dal comparto commerciale/imprenditoriale e dell'artigianato. Con particolare attenzione alla definizione di un nuovo modello di
viabilità, vivibilità e decoro di strade, piazze e spazi pubblici. Si lavorerà inoltre alla creazione di Centri Commerciali Naturali che potrebbero
rappresentare una iniezione di vitalità, rispondendo alla necessità di strumenti per la cooperazione e la condivisone di nuove ed indifferibile azioni di
markentig.


                                              Ambiente: abitare, tutelare…muoversi

 “Noi siamo lo spazio in cui viviamo. In un rapporto di scambio reciproco, uomo e paesaggio si informano a vicenda. L'uno si adatta all'altro in un
dialogo continuo produttivo da cui l'uomo stesso trae sostentamento per la sua vita materiale e per quella sociale.
 Dalle tracce lasciate nel tempo dall'uomo sul territorio prende avvio una riflessione sul legame fra uomo e natura e sul tipo di interazione che vede i
due correlati. Le tracce che vediamo sul paesaggio sono specchio, segno di un'etica e di una morale connesse in uno stretto rapporto di causalità con
l'estetica. Ci chiediamo, dunque, se questo presupposto è corretto, quale sia l'anima dell'uomo che ha prodotto tali tracce, in quale misura il territorio
abbia contribuito a determinarla e in quale misura, con quale approccio e con quale fine ultimo la sua anima stessa lo abbia determinato”
                                                                 (Progetto Europeo COMENIUS 2010/2012, Liceo Artistico "F. Mengaroni" di Pesaro)




Ambiente
La nostra azione di governo sarà sempre riferita a quanto stabilito dalle leggi della Repubblica; in particolare riteniamo necessario richiamare il D.lgs
16 gennaio 2008, n. 4-Art. 3-quater (Principio dello sviluppo sostenibile)
“L'attività della pubblica amministrazione deve essere finalizzata a consentire la migliore attuazione possibile del principio dello sviluppo sostenibile,
per cui nell'ambito della scelta comparativa di interessi pubblici e privati connotata da discrezionalità gli interessi alla tutela dell'ambiente e del
patrimonio culturale devono essere oggetto di prioritaria considerazione”.

Rifiuti
Obiettivo “rifiuti zero”: vogliamo raggiungere entro il 2020 l' azzeramento dei rifiuti conferiti in discarica, ricordando che la strategia Rifiuti Zero si situa
oltre il riciclaggio. In questo modo Rifiuti Zero, innescato dal "trampolino" del porta a porta, diviene a sua volta "trampolino" per un vasto percorso di
sostenibilità che, in modo concreto, ci permetta di mettere a segno scelte a difesa del pianeta.

Le azioni proposte:

- Raccolta differenziata mediante isole ecologiche mobili collocate quotidianamente nelle piazze, dove conferire tutti i tipi di rifiuti mediante tessera
  nominativa/per utenza.
- Incentivo al conferimento ed al compostaggio domestico del rifiuto organico, promuovendo una catena corta per il conferimento e trattamento;
- Promozione di esercizi commerciali per la vendita di prodotti alla spina “EFFECORTA”;
- Acquisti verdi all'interno della rete Green Public Procurement. Introduzione di regole ispirate ai criteri di tutela ambientale e di utilizzo razionale delle
  risorse nelle procedure di appalto.
- Individuazione di un sito idoneo allo smaltimento dei rifiuti da demolizioni e costruzioni. Ipotesi: vecchia cava verso Loc. Mocchie;

Acqua

Garantire disponibilità idriche adeguate (per qualità, costo del servizio e efficienza della rete) assicurando in prima istanza la tutela dei diritti dei
cittadini e degli utenti attraverso una rappresentanza del Comune di Sapri - all'interno del soggetto Gestore - ispirata alla sola difesa dell'interesse
collettivo. Le idee per un corretto uso e riuso della risorsa:
- Diffondere la certezza che l'acqua del nostro acquedotto è “acqua buona” attraverso la costruzione della “Casa dell'Acqua”, luogo da cui prelevare
   acqua controllata e garantita giornalmente.
- Opere di separazione e canalizzazione delle acque bianche e dei reflui. Controllo rigoroso su scarichi non a norma sia civili che produttivi;
- Studio e realizzazione di impianto di depurazione - a livello consortile - che riduca al minimo l' impatto ambientale, garantendone comunque la piena
   funzionalità (es. soluzioni quali la fitodepurazione);

Aria

Vogliamo aderire al “Patto dei Sindaci del gennaio 2010”; ad oggi sono oltre 2700 le città europee che si sono impegnate a rispettare gli obiettivi per il 2020:
- ridurre le emissioni di gas serra del 20%;
- portare al 20% la percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili;
- ridurre del 20% il fabbisogno energetico;

Territorio

Il governo e la gestione del territorio si fonderà sul modello partecipato, attraverso un percorso che accompagnerà l'amministrazione verso i bisogni, le
aspirazioni, gli interessi e le passioni che animano il territorio.

Emergenze

Non si può vivere in perenne emergenza, per quel che comporta in termini di costi economici e sociali.
È inammissibile che con le piogge autunnali torni subito l'allerta per i canali, che con le prime mareggiate parti della passeggiata cedano e la spiaggia
progressivamente scompaia.
È necessario intervenire distinguendo tra interventi da realizzare nel brevissimo periodo (IE) e interventi progettuali da programmare e finanziare nel
medio-lungo termine (IP):

a) Erosioni delle coste
Il fenomeno erosivo delle spiagge provoca un danno economico generato dalla perdita di occasioni e dai costi per sanare i cedimenti. Interventi
proposti:
IE. Il ripascimento delle spiagge si è rivelato un metodo efficace e dal basso impatto ambientale per risolvere i problemi causati dall'erosione delle
coste.
IP. Definizione di una progettualità basata su conoscenza e competenza per individuare quali interventi realizzare per tutelare la costa, le
infrastrutture, senza danneggiare la splendida morfologia della nostra baia, patrimonio e risorsa per lo sviluppo turistico di Sapri. Sottoscrizione di un
protocollo d'intesa tra i Comuni del Golfo di Policastro, Provincia di Salerno e Regione Campania per il reperimento delle risorse necessarie alla
realizzazione degli interventi.

b) Smaltimento acque superficiali
Il nostro territorio soffre anche perché negli anni le ragioni della tutela sono spesso passate in secondo piano: imparare a lavorare alla prevenzione,
ognuno secondo le proprie responsabilità, è il primo intervento utile per mitigare i rischi idrogeologici. Interventi proposti:
IE. Manutenzione e rimozione di tutte le situazioni di pericolo potenzialmente idonee ad elevare il rischio esondazione, investendo le amministrazioni
dei comuni collinari (Torraca e Vibonati); monitoraggio delle aste torrentizie con l'istituzione di presidi territoriali nei punti critici.
IP..Studio delle situazioni di maggiore rischio, in particolare per i torrenti Santa Domenica, Ischitello Scarpilla, di Piazza Plebiscito. Elaborazione di
una proposta progettuale finalizzata alla mitigazione del rischio (es. vasche di laminazione a monte della ferrovia).

c) Degrado
La tutela del decoro urbano, la pulizia e la cura delle strade, piazze, parchi gioco e spazi pubblici in genere, rappresentano un obiettivo prioritario da
raggiungere con la collaborazione dei cittadini.
IE.: Tempestiva pulizia dell'abitato e rapido avvio alle attività di manutenzione del verde pubblico: lungomare, giardini pubblici, vie e piazze
abbandonate all'incuria e prive di manutenzione. Vogliamo un paese pulito e bello.
IP.. Nel perseguire l'obiettivo del migliore utilizzo, della valorizzazione, della rivitalizzazione e del decoro degli spazi pubblici, intendiamo sviluppare
nuove forme di collaborazione, volontaria e gratuita, di associazioni ed organizzazioni di volontariato formalmente costituite, da individuare attraverso
la selezione di apposite proposte, per la cura degli spazi pubblici della Città.

Abitare
Una città parsimoniosa ed efficiente si realizza attraverso la riduzione dei consumi e l'aumento dell'efficienza energetica degli edifici pubblici, dei
servizi e del settore residenziale. Una città che si muova meglio, attraverso l'ulteriore promozione della mobilità sostenibile e la conseguente riduzione
del traffico veicolare; una città solare ad energia diffusa, che dia un forte, deciso impulso alle energie rinnovabili; una città inclusiva, che cresca e
cambi in modo sostenibile, attraverso le infrastrutture, il verde urbano e la partecipazione dei cittadini: questa è la città che vogliamo!

Abitare Pubblico
La qualità dello spazio pubblico è un problema chiaramente percepito dai cittadini come componente significativa della qualità del vivere in ambiente
urbano.
Una nuova idea degli spazi pubblici:
    - la qualità architettonica dello spazio pubblico;
    - la manutenzione, la sicurezza, l'accoglienza, la sensibilità ad ospitare diverse età e la loro compresenza;
    - la chiarezza e sicurezza dei percorsi veicolari e pedonali, degli accessi fra spazi interni ed esterni;
    - le attrezzature per la sosta veicolare e pedonale con informazioni chiare, leggibile e ben tenute.
I luoghi
    1. Lungomare - Fulcro dell'immagine della città futura

Trasformarlo in uno spazio di qualità architettonica, definire un progetto unico ed organico, con il coinvolgimento di architetti di chiara fama, che
restituisca una bella immagine alla città e sia anche attrattiva per gli investimenti.


    2. PiazzaPlebiscito

Gli obiettivi dell'intervento di riqualificazione sono volti a consentirne una piena fruizione pedonale, accrescendo la qualità estetica e la piacevolezza dello
spaziopubblico,valorizzandocosìanchel'immaginedeimonumentiedegliedificichevisiaffacciano,conpossibilitàdiessererecuperatianuoviusi.
    -       lapiazzaavràunanuovapavimentazione
      - ilverdesaràripristinatoeriordinato,conservandoquellodimaggiorpregioeintegrandoloconnuove sistemazioniearredi;
      - nonvisarannopiùmoto,autoepalettididelimitazionilungotuttalapiazza;
      - saràinfineinstallatounnuovosistemadiilluminazionepubblicaedegliedificicircostanti,
      1. Gliassicommercialieleareepedonali
Al fine di favorire la nascita dei Centri Commerciali Naturali, rafforzando in tal modo commercio e vivibilità del paese, si provvederà a potenziare, rimodellare e
creare nuove zone pedonali, partendo dagli assi commerciali principali. La mobilità pedonale, utile e necessaria alla riqualificazione urbana ed alla vivibilità
degli assi commerciali stessi, sarà, nel contempo, occasione per promuovere il camminare come forma di mobilità preferibile nel centro urbano, alternativa,
conformeall'obiettivodiriduzionedell'inquinamentoatmosfericoedacusticoedimigliorefruibilitàdellerisorsepaesaggistiche.
    2. RiqualificazioneareaBrizziedassedeltorrente
    -    Realizzazione delle opere di ritegno ripario longitudinali e di difesa trasversali, localizzate sulle sponde e nell'alveo del fiume nei tratti di maggiore
         corrosione, attraverso la costruzione di opere di ingegneria naturalistica; pulizia dell'alveo fluviale e riconfigurazione del fondo, anche attraverso la
         realizzazione di opere di difesa trasversali; rinverdimento delle fasce ripariali con specie vegetali autoctone; realizzazione di servizi per il turismo,
         percorsipedonali,pisteciclabili,trekking.Snodoperladirettricelungomare/porto/centro

Edificipubblici
IlcomplessodiSantaCroce: “Lacasadellaconoscenzaedelsapere”.
IlcomplessodiSANTACROCEospiteràlabiblioteca,lapinacoteca,ilmuseo,ilpoloformativonautico;saràluogodiaggregazioneperleassociazioni, centro
polivalenteperl'altaformazione, urbancenter,puntodieccellenzapertuttoilterritoriodel“golfodiPolicastro”(Campania,BasilicataeCalabria).
Una nuova scuola. Dall'incubo di una scuola non sicura, al sogno di averne una interamente realizzata con materiali naturali, atossici, al 100% non
inquinanti. La nuova scuola per i nostri figli non deve essere solo un intervento di adeguamento normativo, ma quasi una rivoluzione edilizia, il futuro delle
scuole, l'eccellenza. Dobbiamo pensare di realizzare da zero un nuovo edificio scolastico, come occasione per chiudere con il passato, ma anche come
opportunità per che proiettare verso il futuro la nostra città. La nuova scuola sarà, così, il primo edificio pubblico interamente realizzato seguendo criteri
ecologici e di sostenibilità, con materiali naturali e tutti gli accorgimenti utili a classificarlo in classe energetica A. Il comune sarà supportato nella fase di
progettazionedellaconsulenzadiANAB,l'AssociazioneNazionalediArchitetturaNaturale.

Ilcine-teatrocomunaleFerrari
Il progetto di ristrutturazione appaltato prevede la realizzazione di un' unica sala, organizzata su due livelli, per circa 600 persone. L'analisi gestionale di tale
struttura ci obbliga ad una riflessione : “quali costi dovrà sostenere la pubblica amministrazione per far funzionare una struttura con tali
caratteristiche,eperquantotempo?”.Siamoconvintidellanecessitàdivalutaresoluzionicherendanosostenibileunagestionedell'operacompatibilecon
lagravesituazionedicrisidelbilanciocomunale.Sipotrebbepensareadunospazioarchitettonicopolifunzionale,dove musicisti,attori,ballerini,pittorie
artistipossanoincontrarsieconfrontarsi,neltentativodidarevitaaun'artepartecipataenelcontempocreareoccasionilavorative,alfine,soprattutto,dievitare
cheilsognoartisticoditantigiovanitalentuosipossaessereinfrantodalledifficoltàeconomicheedalla mancanzadisboccooccupazionale,nell'indifferenza
dichiqueitalentidovrebbe,invece,incoraggiareepromuovere.Unluogotesoaraccogliereanchel'esperienzadiiniziativediverseedintegrate,dailaboratori
allerassegneteatrali,daicorsidiaggiornamentoaifestival..
Mobilità
I Sindaci dei Comuni firmatari della “Carta delle Città in Bici” formalizzano la volontà e l'impegno a favore di una mobilità più efficiente, prestando, così,
massima attenzione ad una gestione sostenibile della mobilità, con particolare riguardo all'uso della bicicletta, nei confronti di tutti i suoi interlocutori
interni ed esterni, collaboratori, fornitori e utenti. Queste politiche di mobilità si realizzeranno progressivamente, attraverso provvedimenti mirati e
applicando i seguenti indirizzi:
     - Mobilità privata: minimizzare l'uso dei veicoli a motore privati per gli spostamenti dal domicilio al luogo di lavoro, dando priorità agli
         spostamenti a piedi, in bicicletta e adottando misure disincentivanti per la mobilità privata motorizzata.
     - Parco veicoli: rinnovare il parco veicoli dell'Amministrazione Comunale sostituendo, quando possibile, i veicoli a motore termico con veicoli
         elettrici e/o di categoria di efficienza A, nonché con biciclette normali o cargo e biciclette elettroassistite per le sedi con dislivelli di piano.
     - Informazione: informare i cittadini affinché ognuno possa scegliere la modalità di trasporto più idonea nell'interesse proprio e della comunità,
         con particolare riferimento all'uso esteso della bicicletta.


Abitare Privato
L'attività edilizia è ridotta al minimo, la mancanza di un moderno e innovativo strumento urbanistico (P.U.C.) ha gravemente limitato le opportunità
dell'abitare, generando gravi speculazioni e sottraendo futuro alle giovani coppie. Attiveremo un percorso di urbanistica partecipata finalizzato
all'innovazione del processo conoscitivo e decisionale del progetto di PUC e aprendo al contributo e alle idee della società civile (cittadini, associazioni
di categoria, associazioni di volontariato, comitati di frazione, ecc.).
L'esito dell'attività di ascolto darà vita alle linee guida: l' “Agenda dei Temi e dei Luoghi”. Il documento avrà la caratteristica di ridurre al minimo l'uso di
nuovi suoli per attività edificatorie, privilegiando il recupero del patrimonio edilizio esistente.
La pianificazione del territorio, poi, non potrà prescindere da una valutazione congiunta e correlata con l'assetto urbanistico dei territori dei comuni
limitrofi di Vibonati e Torraca. Molti cittadini residenti sulle colline che si affacciano sulla baia di Sapri, pur abitando nei comuni limitrofi, gravitano per
tutte le attività ed i servizi intorno al l nostro Comune.
All'Ufficio di Piano sarà conferita la responsabilità dell'elaborazione e della progettazione dei nuovi strumenti di pianificazione. La redazione del
P.U.C.i nfine, si articolerà in due sezioni sovraordinate:
      - Il piano strategico, che dà l'IDEA della città
      - Il piano attuativo, per comparti, dettagliato

Riuso del patrimonio edilizio
La riqualificazione dell'edilizia residenziale privata può trovare una soluzione nell'applicazione della legge della Regione Campania (Piano casa).
Come sancito dalla legge si potrà demolire e ricostruire solo ed esclusivamente nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale.
Nuove edificazioni
L'edilizia residenziale pubblica e convenzionata deve doverosamente riappropriarsi del concetto dell'abitazione con fini sociali, privilegiando le
famiglie a basso reddito, monoparentali e/o giovani coppie, nonchè fissando canoni di locazione accessibili;



                          Prendersi cura: la salute, il sociale, la formazione (la scuola)

La salute
La nostra idea di sanità pubblica
Articolo 32 della Costituzione italiana: “La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce
cure agli indigenti…”
Il sindaco è la massima autorità sanitaria della collettività. Il principio delle ricerca della salute deve essere linea guida di tutti gli atti amministrativi e
politici. Il sindaco si propone come interlocutore e soggetto attivo nel rapporto con l'ASL salernitana.
Le prestazioni devono essere garantite secondo rigidi criteri di appropriatezza ( utilizzo delle linee guida e della medicina basata sull'evidenza). La
valutazione dell'appropriatezza (verifica dell'efficacia e dell'efficienza) è strumento di correzione degli sprechi generati da percorsi assistenziali
impropri.
Va riconsiderata, superandola, l'idea di una sanità esclusivamente curativa ed ospedalocentrica. L'ospedale resta area riservata agli acuti, mentre il
distretto e la medicina territoriale devono farsi sempre più carico ( in integrazione con la struttura ospedaliera e con i servizi sociali) della prevenzione
e della gestione delle patologie croniche.
Le nostre priorità
    - Deroga al blocco delle assunzioni per il personale medico della nefro-dialisi, della gastroenterologia e della cardiologia-utic ( dopo la verifica
        di eventuali eccedenze in pianta organica ASL) in misura tale da poter ottenere il ripristino della continuità assistenziale in forma H24 per
        l'UTIC-cardiologia e H 12 più reperibilità notturna e festiva per gastroenterologia e nefrodialisi.
    - Sostituzione della TAC e raddoppio degli apparecchi per radiologia di base. Attivazione della refertazione telematica per far fronte alla carenza
        di medici radiologi.
    - Riduzione del ricorso ad orario aggiuntivo e/o straordinario per il personale medico nei reparti e servizi a bassa o nulla attività notturna ( un
        turno di dodici ore di guardia attiva in regime di straordinario costa all'ente 480 euro).
    - Potenziamento del servizio di day hospital oncologico.

I nostri progetti
    - Completamento della ristrutturazione ospedaliera, con precedenza per il reparto di medicina e per i sevizi di gastroenterologia, pronto
         soccorso, radiologia e tanatologia.
    - Revisione delle piante organiche del personale medico e del comparto, con ricollocazione del personale eccedente, impropriamente e/o non
         pienamente utilizzato, in aree a maggior produttività o strategiche.
    - Potenziamento delle attività ambulatoriali; attivazione e potenziamento di tutti i percorsi non ospedalizzanti ( day hospital, day surgery, day
         service, ) .

La nostra politica
     -   Attivazione del Consiglio dei Sindaci di Distretto come strumento politico ordinario di discussione, programmazione e valutazione degli interventi sanitari e
          sociali comprensoriali.
     -   Promozione e sostegno di tutte le forme di partecipazione spontanea ed organizzata dei cittadini e degli utenti : i loro rappresentanti sono membri di diritto -
          con possibilità di intervento e proposta- dei tavoli politico/ programmatici sui temi della salute.


Il sociale
Dall'assistenzialismo cronicizzante all'intervento basato sulle risorse delle persone e della comunità.
Il piano di zona è l'occasione offerta alle comunità locali per leggere, valutare, programmare e guidare il proprio sviluppo sociale. La realtà mostra, purtroppo, una
straordinaria opportunità piegata al “consenso” della politica che, alla costante ricerca di equilibri soddisfacenti e duraturi, tende a confondere ruoli e competenze.
Questo produce spesso una saturazione immediata dei fondi disponibili, a fronte della mancanza di una realistica analisi dei bisogni, una presa in carico fondata
sull'emergenza e sulla prestazione, piuttosto che sul prendersi cura.
La “riforma” delle politiche sociali non può che partire, dunque, sul nostro territorio, dal superamento della cronica commistione tecnici-politici, riconoscendo
autonomia e ruolo alle professionalità coinvolte nell'Ufficio di Piano ed affidandone la guida ad un coordinatore “tecnico” selezionato per titoli e competenze.
Le politiche di tipo sociale e socio-sanitarie attivate finora sul territorio sembrano assumere, quindi, una veste privilegiatamente assistenzialistica che, sebbene tendi
a fornire “cure”, raramente investe su un parallelo potenziamento delle risorse delle persone e della comunità. La ricchezza di servizi socio-sanitari sul territorio
(piano di zona, consultorio familiare, servizio materno infantile, dipartimento di salute mentale, Sert, privato sociale) offre un' importante disponibilità in termini di
competenze e risorse per “investimenti” sociali, a fronte di una difficoltà a “scendere” sui territori (è lì che si fa Sociale!) con interventi di tipo integrato che consentano
di sfruttare al meglio le risorse e le competenze dei servizi e di migliorare la qualità degli interventi.
Le politiche sociali vanno ripensate in termini di:
obiettivi (dalla mancanza alla competenza);
integrazione delle risorse e delle competenze (servizi sanitari ospedalieri e territoriali, piani di zona, privato sociale, volontariato, ecc.);
potenziamento delle risorse comunitarie (associazioni culturali, reti informali, associazioni di cittadini, associazioni di genitori, ecc.).
Le politiche sociali vanno essenzialmente ripensate in termini di metodi e di analisi realistica dei bisogni. La progettazione sociale si fonda sui legami, sul render
visibili le forme sociali dell'appartenenza ed ha come finalità generale quella di promuovere processi di partecipazione attiva dei destinatari e delle reti coinvolte. In
quest'ottica è comprensibile come sia impossibile prescindere da un'attenzione costante al territorio, ai luoghi in cui i bisogni e i disagi si manifestano e cercano
risposta.


La scuola
Il rapporto con le scuole da parte dell'Ente comunale deve essere improntato alla realizzazione di una collaborazione finalizzata a interventi che
innalzino il livello della qualità del sistema scolastico locale.
Qualità della sicurezza dei luoghi di apprendimento per gli allievi e dei luoghi di lavoro per gli operatori scolastici.
Qualità dell'innovazione tecnologica della didattica in senso multimediale, con il sostegno a progetti di ristrutturazione e ammodernamento di laboratori
e aule.
Qualità delle strutture e degli edifici, nel senso delle più moderne opportunità di alimentazione energetica con fonti alternative, per promuovere
economicità dei costi ed eco-sostenibilità
Qualità dei percorsi didattici curriculari ed extracurriculari, con la presenza attiva del comune in quelle iniziative di partenariato e di sussidiarietà
nell'ottica di un sistema formativo integrato .
Qualità della vita dello studente , con particolare attenzione all' offerta di luoghi di studio e di ricerca personale e di gruppo,
Istituzione di una conferenza permanente dei dirigenti scolastici delle scuole sapresi per monitorare tempestivamente tutte le problematiche e
predisporre piani di soluzioni.
Promozione e condivisione di progetti delle scuole, atti a rimuovere eventuali disagi sociali e giovanili, mettendo a disposizione delle scuole tutte le
strutture comunali idonee a promuovere la partecipazione dei giovani alla vita culturale, sociale , civile, in modo da sviluppare socialità e creatività.
Pieno sostegno e promozione alle iniziative didattiche e culturali delle scuole, per valorizzare il patrimonio di professionalità dei docenti e per far
emergere le eccellenze del sistema scolastico saprese.




                          Non è più un paese per il vecchio: idee per … le politiche giovanili.
Le nostre priorità
L'essenza della proposta è racchiusa in tre parole:
     · Partecipazione attiva (i giovani nelle e con le istituzioni);
     · Formazione (la scuola di cittadinanza attiva);
     · Informazione - formazione (giovani che parlano ai giovani).
Sono auspicabili: l'attivazione di un processo di Urbanistica partecipata ed integrata, che cambi l'idea di vivibilità della nostra Città; l'attenzione alla
Formazione professionalizzante e alla sua qualità, che insegni ai giovani come costruire il proprio futuro SUL territorio, sfruttando al meglio le proprie
risorse, ma anche quelle messe a disposizione dagli Enti finanziatori (progettazione partecipata); l'attenzione al Sociale, alla prevenzione e
promozione della salute, alla presa in carico terapeutica del disagio giovanile.


I nostri progetti
Sono le nostre proposte a breve termine, le cose imprescindibili da fare senza perdere altro tempo:
     - Consulta o Forum dei giovani, come fondamentale strumento di partecipazione alla vita politica e comunitaria.
     - Ufficio de localizzato “Porta Futuro”: occorre in prima istanza creare punti di riferimento; un ufficio delocalizzato rispetto alla casa comunale, in
          cui operino consulenti e persone comuni con cui i giovani possano interagire, con l'obiettivo prioritario di avvicinare i giovani alle istituzioni,
          intese non più soltanto in termini “politici”, ma soprattutto come interlocutori sensibili.
     - Interventi di prevenzione e promozione della salute: nel nostro territorio il fenomeno delle Dipendenze (da sostanze, da gioco, alimentari) è in
          rapido aumento, accanto ad una comunità che non rassicura, mancante di strutture che facciano da ponte tra i giovani e le istituzioni sociali e
          sanitarie, nonché di luoghi di aggregazione e socializzazione.
     - Urbanistica partecipata – I luoghi dei giovani e per i giovani: la progettazione e la riqualificazione di spazi pubblici e la creazione di contenitori
          culturali, artistici, ricreativi saranno declinati sopratutto in termini di politiche giovanili.
     - Formazione professionalizzante per i giovani e con i giovani .
     - Sport: inteso come dimensione di vita, di relazione sociale, di educazione alla salute, in relazione con l'ambiente naturale, collaborando con i
          soggetti competenti, stimolando una concezione dello sport sostenibile che riaffermi il suo valore di gioco, di contributo concreto e tangibile
          allo sviluppo psicologico e fisico, al benessere individuale e di gruppo. Valorizzare e facilitare l'accessibilità degli spazi sportivi pubblici aperti
          e delle strutture. Promuovere lo sport come gioco e come modello positivo attraverso progetti proposti alle scuole.
Governiamo … ci “La partecipazione”
Attivazione di nuove forme di democrazia diretta allargate al maggior numero possibile di attori rappresentativi del contesto sociale ed economico, per
promuovere scelte condivise, trasparenza, coinvolgimento nella cura del territorio, nelle misure del buon vivere, nonchè per stimolare e far crescere la
cultura della partecipazione attiva.


Democrazia partecipativa
Attivare percorsi affinché si costruisca una cultura di governo improntata al rispetto della democrazia ed alla promozione di iniziative atte a stimolare
l'adozione di scelte consapevoli da parte dei cittadini.

Commissioni
Le commissioni saranno gli strumenti e i momenti di dialogo e lavoro istituzionale. Al loro interno troverà collocazione la rappresentatività di tutti i gruppi
presenti in Consiglio Comunale. Avranno il compito di supportare tutte le scelte strategiche dell'amministrazione comunale, attraverso il confronto e il
coinvolgimento di competenze e professionalità.

Laboratori e tavoli-rete
I laboratori (e/o i tavoli rete) saranno gli strumenti tecnico-operativi, aperti al contributo costruttivo di tutti i cittadini, nell'ambito di una gestione
partecipata del Comune. Forniranno informazioni, suggerimenti, proposte per l'esame di specifiche problematiche. Saranno coordinati da figure di
riferimento, individuate dall'assessore competente e/o dal Sindaco. Lavoreranno per obiettivi a tempo determinato. Sulla funzionalità dei laboratori e
sulla loro progettualità sarà fatta apposita verifica e relazione annuale.


Contratto di quartiere
Coinvolgere i Quartieri, promuovendo l'elezione dei loro Comitati; approvare il “Contratto di quartiere” come strumento con cui costruire un accordo tra
gli uffici comunali e i quartieri in cui siano esplicite le priorità condivise, i tempi di realizzazione, le responsabilità e le risorse.


Bilancio partecipativo
Sancire un apposito modus di impostazione degli strumenti contabili, finanziari e amministrativi, previa approvazione da parte del Consiglio comunale di
apposite linee di indirizzo, per avviare una sperimentazione di bilancio partecipativo, uno strumento che si rende necessario ove si tenga conto che i
prossimi anni sono quelli del federalismo fiscale, che richiede ampie condivisioni di idee e di scelte.
Politiche di genere e pari opportunità
Promuovere iniziative di educazione e formazione rispetto a democrazia e rappresentanza di genere; promuovere e potenziare politiche e luoghi delle
pari opportunità.


Comunicazione
Definire un programma di azioni, che abbia come obiettivo la comunicazione di un Ente che sia vicino ai/alle cittadini/e e li/le ascolti; attuare il programma
triennale per la trasparenza e l'integrità.


La cooperazione intercomunale
Proposizione di progetti in tutti gli ambiti per i quali sia possibile drenare finanziamenti insieme agli altri Comuni, cooperando con essi secondo una
logica di programmazioni di area.


                                                LE REGOLE DI SAPRI DEMOCRATICA
Allo scopo di ribadire la necessità di improntare esclusivamente all'interesse collettivo ed allo spirito di servizio le scelte e le azioni di quanti si sentano di
partecipare alla gestione della cosa pubblica, Sapri Democratica e i candidati al consiglio comunale si impegnano a conformare, sempre ed in ogni caso,
il proprio agire sociale e politico alle regole fissate dal codice etico approvato dall'assemblea del 4 Marzo 2012.
Il Codice Etico, sottoscritto dal candidato sindaco e dai candidati alla carica di consigliere comunale, è allegato al presente programma.
LISTA N°2
                           Giuseppe
con Giuseppe Del Medico
                          DEL MEDICO
                          CANDIDATO SINDACO
      BOVE Antonio Gerardo
      CAMMAROSANO Giulio
      CARLUCCI Raul
      D’AGOSTINO Maria Carmela
      D’AMICO Eduardo
      LAINO Maria
      LANDO Tommaso
      MARTORANO Marco
      RICCIARDI Giuseppe Lucio
      STIGLIANO Giovanna
                                    COMUNE DI SAPRI
                                     ELEZIONE DIRETTA
                           DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE
                                     06-07 MAGGIO 2012




                                  1- barrare con la matita il simbolo di Sapri democratica
                                  2- Scrivere il cognome del candidato al consiglio comunale
                                  3- Non aggiungere assolutamente niente altro altrimenti
                                     il tuo voto non sarà valido

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Programma rid

  • 1. PROGRAMMA DI GOVERNO 2012 - 2017
  • 2. La Politica che vogliamo Il cappello di Sapri Democratica La finalità generale del movimento Sapri Democratica è quella di dar voce al cambiamento possibile, ad un nuovo modello di politica che non guardi più all'interesse dei singoli, ma al bene della collettività presa nel suo insieme. Una politica trasparente che restituisca fiducia, speranza e spazi di partecipazione attiva e responsabile. Riappropriarsi del senso di responsabilità individuale e collettiva, in un processo che coinvolga tutta la comunità, costituisce premessa indispensabile per un cambiamento democratico, inteso come nuovo modo di pensare al bene comune, nei termini dell'entusiasmo, dell'impegno e dell'imprescindibile competenza e volontà del prendersi cura. Recuperare le emozioni, mettendoci il cuore; creare una comunità che “cura” se stessa rendendosi sicura; rispettare tutti i cittadini e garantire libertà di pensiero e di opinioni; riconsegnare alla collettività il suo senso di appartenenza: questi sono, secondo noi, gli elementi cardine di una politica credibile e partecipata, che metta le proprie competenze a disposizione della comunità e che sappia “vedere” e “cercare”, all'interno della comunità stessa, le risorse esistenti. Una Città a misura d'uomo, che sappia valorizzare le risorse umane, sociali, ambientali ed economiche e che recuperi finalmente la propria identità storica e culturale. Le politiche in cui crediamo Il metodo di Sapri Democratica Consapevoli che quella che si presenta è una sfida culturale e che, come tale, necessita di un lungo processo di cambiamento, abbiamo lavorato all'individuazione di un metodo che ci consentisse di attuare le politiche di partecipazione attiva. Siamo partiti dal concetto di comunicazione e progettazione orizzontale e circolare: i progetti che riguardano ambiti specifici non potevano prescindere dal protagonismo delle competenze delle sensibilità che animano quegli ambiti. Sono così nati i “tavoli tematici”, che hanno lavorato alla declinazione degli obiettivi definiti nella cornice programmatica approvata dall'assemblea di Sapri Democratica. La severità della congiuntura economica e la necessità di interventi che, se pur rivolti al futuro, non trascurassero le emergenze, hanno imposto un lavoro progettuale che distinguesse, e tuttavia, tenesse insieme, due dimensioni della proposta di governo: quella del quotidiano, delle priorità e delle emergenze; e quella dello sguardo ambizioso sul futuro, della progettazione che inaugura nuovi scenari, dell'agire strategico. Le idee che abbiamo I 4 tavoli e le proposte Il programma nasce dal documento “Un modello di sviluppo economico e sociale per Sapri” approvato dall'assemblea del 31 gennaio 2012. Successivamente a tale data si sono insediati i Tavoli tematici che, attraverso il contributo di tutti i partecipanti, hanno costruito la proposta di governo. I quattro tavoli (lavoro, ambiente, prendersi cura e politiche giovanili) hanno lavorato con cadenza regolare scambiandosi contributi nell'ottica della trasversalità degli ambiti di competenza; le idee che seguono sono il frutto di questa impegnativa ed entusiasmante esperienza di condivisione e partecipazione.
  • 3. Lavoro: Turismo, commercio … impresa Ripensare la crescita Siamo chiamati ad un'epoca nuova, ad un indifferibile cambio di passo. Il nostro consolidato sistema economico territoriale, fondato sul terziario pubblico, non garantisce più né crescita né benessere. La semplice delocalizzazione di uffici e servizi si è trasformata in una rivoluzione che ha decimato il settore del pubblico impiego . Il reddito disponibile ha così conosciuto una rilevante flessione senza che le alternative, sistema turistico in primis, riuscissero a colmarne il vuoto. Il Commercio, l'artigianato e le realtà dei servizi che fiorivano nella Sapri che conoscevamo, oggi soffrono intensamente. Non c'è tempo da perdere. E' necessario agire fin da subito per la costruzione di un modello fondato sul rilancio del settore turistico, sulla leva della portualità, sul corretto utilizzo delle risorse ambientali e culturali, senza cedere a vecchie pratiche, ad illusorie scorciatoie che negli anni, in particolar modo negli ultimi, hanno dimostrato tutta la loro debolezza. Un sistema economico in stallo non produce opportunità di lavoro se non nelle brevissime fasi di “alta stagione”, consolidando così una tendenza alla precarizzazione dei contratti. La pubblica amministrazione non può che assumere due impegni: abolire ogni forma di precariato nei servizi pubblici gestiti sia in forma diretta che indiretta (attraverso esternalizzazione); ripensare la crescita, come descritto in precedenza, per “creare” occasioni di lavoro, promovendo i luoghi istituzionali dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro e incentivando gli strumenti della formazione professionalizzante (Centri per l'impiego e centri di formazione). Siamo chiamati ad un' epoca nuova. Il Turismo, il commercio, l'impresa L'analisi dei flussi turistici dell'ultimo lustro ci restituisce l'immagine preoccupante di un settore che, se da un lato non è ancora capace di incontrare le “nuove domande”, dall'altro mostra preoccupanti segnali di flessione nella domanda balneare di tipo familiare (il target che da sempre ha rappresentato lo “zoccolo duro” ), senza nessun segnale positivo sul versante della tanto agognata de-stagionalizzazione . Le politiche di rilancio proposte da Sapri Democratica si concentreranno, quindi, verso il consolidamento del target di riferimento (il turismo familiare) e l'apertura a nuovi target: turismo motivazionale (culturale, sportivo) e turismo ambientale, domande che per natura tendono a non stagionalizzare le presenze. Le Azioni Riqualificazione dell'offerta turistica in funzione dei target individuati: a) L'ospitalità: promuovere e sostenere strutture di buona qualità integrate nel tessuto urbano, pensiamo ad esempio al modello di ospitalità diffusa rappresentato dal paese albergo; redazione di un Regolamento di “Usi e consuetudini alberghiere ed extra-alberghiere; favorire , a sostegno dei modelli di ospitalità alberghiera e in particolar modo extra alberghiera, la creazione di una “Agenzia di Affittacamere” e di un portale internet in grado di offrire prenotazioni in tempo reale, con il compito di raccogliere e smistare le richieste di ospitalità e fornire al turista indicazioni utili per il soggiorno. b) Il mare e la spiaggia: un punto di forza per riconoscimenti e qualità della balneazione, che incontra, però, una grande criticità. Il fenomeno “naturale” delle alghe che colorano l'acqua nei mesi più caldi provoca grandi disagi: è indifferibile uno studio approfondito sulle cause e una proposta per rimuoverle senza alterare l'equilibrio costiero; la spiaggia necessità di cura e attenzione al decoro come qualunque spazio urbano (piazze e passeggiate) e di un intervento di ripascimento nei tratti più duramente colpiti dal fenomeno erosivo. c) Il decoro urbano e la viabilità: una attenzione civile alla salvaguardia del decoro degli spazi pubblici e privati; caratterizzazione delle strade, delle piazze e degli angoli storici della città; un nuovo piano della viabilità che liberi strade e piazze alla fruizione pedonale. Promozione e marketing: redazione di un piano strategico e specifico di marketing pubblicitario, che non si fermi agli stampati pieghevoli, ma che, rivolgendosi ad agenzie specializzate, promuova in concreto il territorio. Strumenti ed iniziative di governo: creazione di un “Ufficio del Turismo” - con struttura di laboratorio di idee - composto da dipendenti, amministratori ed esperti del settore, con il compito di raccogliere dati, studiare strategie, acquisire strumenti per programmare a breve, medio e lungo termine. Cooperazione e integrazione . La scommessa del mettersi insieme: non si può pensare ad un rilancio del settore turistico continuando ad attuare politiche sterili, legate alla difesa dei campanili. Modelli da imitare sono presenti in diversi territori d'Italia, dove comuni, enti ed associazioni di imprese unendo sforzi, idee e risorse sono riusciti ad ottenere importanti risultati. Nel nostro caso l'ambito di attuazione del progetto può essere individuato nel golfo di Policastro e nel Cilento. Mettere a patrimonio comune le risorse di tutti i paesi del Golfo di Policastro, di Calabria, Basilicata e Campania, può immediatamente creare benefici tangibili: la capacità' di offrire ai turisti
  • 4. un ventaglio più ampio di offerte, la possibilità di acquistare e organizzare eventi e manifestazioni, con una programmazione comune a minor costo, l'opportunità di effettuare una politica di promozione turistica concertata, per la valorizzazione delle singole eccellenze locali La Leva della Portualità Favorito dalla posizione strategica e dalle caratteristiche tecniche e strutturali (fondali, spazi commerciali e di servizio), il nostro porto può senza alcun dubbio rappresentare un modello di eccellenza nel panorama della portualità regionale e nazionale. Non pensiamo ad un porto che si trasformi in un ambiente d'élite, ma ad uno spazio urbano: un contenitore produttivo e culturale dove sviluppare attività sociali ed educative. Accanto ai servizi tipici di un porto turistico, immaginiamo empori nautici, eventi, mostre, laboratori e spazi per la creatività. Ma, per renderlo uno spazio urbano, è necessario “avvicinare” quell'area al paese. Per questo motivo Sapri Democratica non rinuncia, ma, piuttosto, rilancia l'idea del collegamento pedonale con la città, riqualificando le aree interessate - in particolar modo l'area Brizzi, che dovrebbe costituire il naturale retro porto - e l'offerta di posti barca stagionali ; si potrebbe cosi innescare quel circuito virtuoso alimentato da un approdo funzionante al massimo delle sue potenzialità e dalla contestuale riqualificazione del water-fronte, come osservato in altre realtà del Tirreno e del Mediterraneo. Le azioni - Immediata costituzioni di una società - inizialmente interamente pubblica – per la gestione degli ormeggi, delle strutture e dei servizi portuali. Affiancando le concessioni private attualmente esistenti, la nuova società governerà l'intero sistema portuale nella logica economica del massimo beneficio per la collettività; - Realizzazione del banchinamento del molo di sopraflutto per l'attracco di grandi unità in transito e traghetti regionali ed interregionali; - Rimodulazione del piano ormeggi. L'allungamento dei pontili e l'ottimizzazione degli ormeggi esistenti consentirà la massima utilizzazione dello specchio acqueo e quindi il massimo rendimento in termini di contratti d'ormeggio; - Costituzione di un modello consortile dei porti del golfo di Policastro, per la definizione di politiche tariffarie uniche e concorrenziali rispetto ai competitor del Tirreno, per beneficiare delle economie di scale e per concordare azioni comuni di marketing strategico. Commercio/Impresa In considerazione di quanto affermato nelle premesse, riteniamo che le azioni proposte per il rilancio del settore turistico siano, in realtà, le stesse emergenze segnalate dal comparto commerciale/imprenditoriale e dell'artigianato. Con particolare attenzione alla definizione di un nuovo modello di viabilità, vivibilità e decoro di strade, piazze e spazi pubblici. Si lavorerà inoltre alla creazione di Centri Commerciali Naturali che potrebbero rappresentare una iniezione di vitalità, rispondendo alla necessità di strumenti per la cooperazione e la condivisone di nuove ed indifferibile azioni di markentig. Ambiente: abitare, tutelare…muoversi “Noi siamo lo spazio in cui viviamo. In un rapporto di scambio reciproco, uomo e paesaggio si informano a vicenda. L'uno si adatta all'altro in un dialogo continuo produttivo da cui l'uomo stesso trae sostentamento per la sua vita materiale e per quella sociale. Dalle tracce lasciate nel tempo dall'uomo sul territorio prende avvio una riflessione sul legame fra uomo e natura e sul tipo di interazione che vede i due correlati. Le tracce che vediamo sul paesaggio sono specchio, segno di un'etica e di una morale connesse in uno stretto rapporto di causalità con l'estetica. Ci chiediamo, dunque, se questo presupposto è corretto, quale sia l'anima dell'uomo che ha prodotto tali tracce, in quale misura il territorio abbia contribuito a determinarla e in quale misura, con quale approccio e con quale fine ultimo la sua anima stessa lo abbia determinato” (Progetto Europeo COMENIUS 2010/2012, Liceo Artistico "F. Mengaroni" di Pesaro) Ambiente La nostra azione di governo sarà sempre riferita a quanto stabilito dalle leggi della Repubblica; in particolare riteniamo necessario richiamare il D.lgs 16 gennaio 2008, n. 4-Art. 3-quater (Principio dello sviluppo sostenibile) “L'attività della pubblica amministrazione deve essere finalizzata a consentire la migliore attuazione possibile del principio dello sviluppo sostenibile,
  • 5. per cui nell'ambito della scelta comparativa di interessi pubblici e privati connotata da discrezionalità gli interessi alla tutela dell'ambiente e del patrimonio culturale devono essere oggetto di prioritaria considerazione”. Rifiuti Obiettivo “rifiuti zero”: vogliamo raggiungere entro il 2020 l' azzeramento dei rifiuti conferiti in discarica, ricordando che la strategia Rifiuti Zero si situa oltre il riciclaggio. In questo modo Rifiuti Zero, innescato dal "trampolino" del porta a porta, diviene a sua volta "trampolino" per un vasto percorso di sostenibilità che, in modo concreto, ci permetta di mettere a segno scelte a difesa del pianeta. Le azioni proposte: - Raccolta differenziata mediante isole ecologiche mobili collocate quotidianamente nelle piazze, dove conferire tutti i tipi di rifiuti mediante tessera nominativa/per utenza. - Incentivo al conferimento ed al compostaggio domestico del rifiuto organico, promuovendo una catena corta per il conferimento e trattamento; - Promozione di esercizi commerciali per la vendita di prodotti alla spina “EFFECORTA”; - Acquisti verdi all'interno della rete Green Public Procurement. Introduzione di regole ispirate ai criteri di tutela ambientale e di utilizzo razionale delle risorse nelle procedure di appalto. - Individuazione di un sito idoneo allo smaltimento dei rifiuti da demolizioni e costruzioni. Ipotesi: vecchia cava verso Loc. Mocchie; Acqua Garantire disponibilità idriche adeguate (per qualità, costo del servizio e efficienza della rete) assicurando in prima istanza la tutela dei diritti dei cittadini e degli utenti attraverso una rappresentanza del Comune di Sapri - all'interno del soggetto Gestore - ispirata alla sola difesa dell'interesse collettivo. Le idee per un corretto uso e riuso della risorsa: - Diffondere la certezza che l'acqua del nostro acquedotto è “acqua buona” attraverso la costruzione della “Casa dell'Acqua”, luogo da cui prelevare acqua controllata e garantita giornalmente. - Opere di separazione e canalizzazione delle acque bianche e dei reflui. Controllo rigoroso su scarichi non a norma sia civili che produttivi; - Studio e realizzazione di impianto di depurazione - a livello consortile - che riduca al minimo l' impatto ambientale, garantendone comunque la piena funzionalità (es. soluzioni quali la fitodepurazione); Aria Vogliamo aderire al “Patto dei Sindaci del gennaio 2010”; ad oggi sono oltre 2700 le città europee che si sono impegnate a rispettare gli obiettivi per il 2020: - ridurre le emissioni di gas serra del 20%; - portare al 20% la percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili; - ridurre del 20% il fabbisogno energetico; Territorio Il governo e la gestione del territorio si fonderà sul modello partecipato, attraverso un percorso che accompagnerà l'amministrazione verso i bisogni, le aspirazioni, gli interessi e le passioni che animano il territorio. Emergenze Non si può vivere in perenne emergenza, per quel che comporta in termini di costi economici e sociali. È inammissibile che con le piogge autunnali torni subito l'allerta per i canali, che con le prime mareggiate parti della passeggiata cedano e la spiaggia progressivamente scompaia. È necessario intervenire distinguendo tra interventi da realizzare nel brevissimo periodo (IE) e interventi progettuali da programmare e finanziare nel medio-lungo termine (IP): a) Erosioni delle coste Il fenomeno erosivo delle spiagge provoca un danno economico generato dalla perdita di occasioni e dai costi per sanare i cedimenti. Interventi
  • 6. proposti: IE. Il ripascimento delle spiagge si è rivelato un metodo efficace e dal basso impatto ambientale per risolvere i problemi causati dall'erosione delle coste. IP. Definizione di una progettualità basata su conoscenza e competenza per individuare quali interventi realizzare per tutelare la costa, le infrastrutture, senza danneggiare la splendida morfologia della nostra baia, patrimonio e risorsa per lo sviluppo turistico di Sapri. Sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra i Comuni del Golfo di Policastro, Provincia di Salerno e Regione Campania per il reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione degli interventi. b) Smaltimento acque superficiali Il nostro territorio soffre anche perché negli anni le ragioni della tutela sono spesso passate in secondo piano: imparare a lavorare alla prevenzione, ognuno secondo le proprie responsabilità, è il primo intervento utile per mitigare i rischi idrogeologici. Interventi proposti: IE. Manutenzione e rimozione di tutte le situazioni di pericolo potenzialmente idonee ad elevare il rischio esondazione, investendo le amministrazioni dei comuni collinari (Torraca e Vibonati); monitoraggio delle aste torrentizie con l'istituzione di presidi territoriali nei punti critici. IP..Studio delle situazioni di maggiore rischio, in particolare per i torrenti Santa Domenica, Ischitello Scarpilla, di Piazza Plebiscito. Elaborazione di una proposta progettuale finalizzata alla mitigazione del rischio (es. vasche di laminazione a monte della ferrovia). c) Degrado La tutela del decoro urbano, la pulizia e la cura delle strade, piazze, parchi gioco e spazi pubblici in genere, rappresentano un obiettivo prioritario da raggiungere con la collaborazione dei cittadini. IE.: Tempestiva pulizia dell'abitato e rapido avvio alle attività di manutenzione del verde pubblico: lungomare, giardini pubblici, vie e piazze abbandonate all'incuria e prive di manutenzione. Vogliamo un paese pulito e bello. IP.. Nel perseguire l'obiettivo del migliore utilizzo, della valorizzazione, della rivitalizzazione e del decoro degli spazi pubblici, intendiamo sviluppare nuove forme di collaborazione, volontaria e gratuita, di associazioni ed organizzazioni di volontariato formalmente costituite, da individuare attraverso la selezione di apposite proposte, per la cura degli spazi pubblici della Città. Abitare Una città parsimoniosa ed efficiente si realizza attraverso la riduzione dei consumi e l'aumento dell'efficienza energetica degli edifici pubblici, dei servizi e del settore residenziale. Una città che si muova meglio, attraverso l'ulteriore promozione della mobilità sostenibile e la conseguente riduzione del traffico veicolare; una città solare ad energia diffusa, che dia un forte, deciso impulso alle energie rinnovabili; una città inclusiva, che cresca e cambi in modo sostenibile, attraverso le infrastrutture, il verde urbano e la partecipazione dei cittadini: questa è la città che vogliamo! Abitare Pubblico La qualità dello spazio pubblico è un problema chiaramente percepito dai cittadini come componente significativa della qualità del vivere in ambiente urbano. Una nuova idea degli spazi pubblici: - la qualità architettonica dello spazio pubblico; - la manutenzione, la sicurezza, l'accoglienza, la sensibilità ad ospitare diverse età e la loro compresenza; - la chiarezza e sicurezza dei percorsi veicolari e pedonali, degli accessi fra spazi interni ed esterni; - le attrezzature per la sosta veicolare e pedonale con informazioni chiare, leggibile e ben tenute.
  • 7. I luoghi 1. Lungomare - Fulcro dell'immagine della città futura Trasformarlo in uno spazio di qualità architettonica, definire un progetto unico ed organico, con il coinvolgimento di architetti di chiara fama, che restituisca una bella immagine alla città e sia anche attrattiva per gli investimenti. 2. PiazzaPlebiscito Gli obiettivi dell'intervento di riqualificazione sono volti a consentirne una piena fruizione pedonale, accrescendo la qualità estetica e la piacevolezza dello spaziopubblico,valorizzandocosìanchel'immaginedeimonumentiedegliedificichevisiaffacciano,conpossibilitàdiessererecuperatianuoviusi. - lapiazzaavràunanuovapavimentazione - ilverdesaràripristinatoeriordinato,conservandoquellodimaggiorpregioeintegrandoloconnuove sistemazioniearredi; - nonvisarannopiùmoto,autoepalettididelimitazionilungotuttalapiazza; - saràinfineinstallatounnuovosistemadiilluminazionepubblicaedegliedificicircostanti, 1. Gliassicommercialieleareepedonali Al fine di favorire la nascita dei Centri Commerciali Naturali, rafforzando in tal modo commercio e vivibilità del paese, si provvederà a potenziare, rimodellare e creare nuove zone pedonali, partendo dagli assi commerciali principali. La mobilità pedonale, utile e necessaria alla riqualificazione urbana ed alla vivibilità degli assi commerciali stessi, sarà, nel contempo, occasione per promuovere il camminare come forma di mobilità preferibile nel centro urbano, alternativa, conformeall'obiettivodiriduzionedell'inquinamentoatmosfericoedacusticoedimigliorefruibilitàdellerisorsepaesaggistiche. 2. RiqualificazioneareaBrizziedassedeltorrente - Realizzazione delle opere di ritegno ripario longitudinali e di difesa trasversali, localizzate sulle sponde e nell'alveo del fiume nei tratti di maggiore corrosione, attraverso la costruzione di opere di ingegneria naturalistica; pulizia dell'alveo fluviale e riconfigurazione del fondo, anche attraverso la realizzazione di opere di difesa trasversali; rinverdimento delle fasce ripariali con specie vegetali autoctone; realizzazione di servizi per il turismo, percorsipedonali,pisteciclabili,trekking.Snodoperladirettricelungomare/porto/centro Edificipubblici IlcomplessodiSantaCroce: “Lacasadellaconoscenzaedelsapere”. IlcomplessodiSANTACROCEospiteràlabiblioteca,lapinacoteca,ilmuseo,ilpoloformativonautico;saràluogodiaggregazioneperleassociazioni, centro polivalenteperl'altaformazione, urbancenter,puntodieccellenzapertuttoilterritoriodel“golfodiPolicastro”(Campania,BasilicataeCalabria). Una nuova scuola. Dall'incubo di una scuola non sicura, al sogno di averne una interamente realizzata con materiali naturali, atossici, al 100% non inquinanti. La nuova scuola per i nostri figli non deve essere solo un intervento di adeguamento normativo, ma quasi una rivoluzione edilizia, il futuro delle scuole, l'eccellenza. Dobbiamo pensare di realizzare da zero un nuovo edificio scolastico, come occasione per chiudere con il passato, ma anche come opportunità per che proiettare verso il futuro la nostra città. La nuova scuola sarà, così, il primo edificio pubblico interamente realizzato seguendo criteri ecologici e di sostenibilità, con materiali naturali e tutti gli accorgimenti utili a classificarlo in classe energetica A. Il comune sarà supportato nella fase di progettazionedellaconsulenzadiANAB,l'AssociazioneNazionalediArchitetturaNaturale. Ilcine-teatrocomunaleFerrari Il progetto di ristrutturazione appaltato prevede la realizzazione di un' unica sala, organizzata su due livelli, per circa 600 persone. L'analisi gestionale di tale struttura ci obbliga ad una riflessione : “quali costi dovrà sostenere la pubblica amministrazione per far funzionare una struttura con tali caratteristiche,eperquantotempo?”.Siamoconvintidellanecessitàdivalutaresoluzionicherendanosostenibileunagestionedell'operacompatibilecon lagravesituazionedicrisidelbilanciocomunale.Sipotrebbepensareadunospazioarchitettonicopolifunzionale,dove musicisti,attori,ballerini,pittorie artistipossanoincontrarsieconfrontarsi,neltentativodidarevitaaun'artepartecipataenelcontempocreareoccasionilavorative,alfine,soprattutto,dievitare cheilsognoartisticoditantigiovanitalentuosipossaessereinfrantodalledifficoltàeconomicheedalla mancanzadisboccooccupazionale,nell'indifferenza dichiqueitalentidovrebbe,invece,incoraggiareepromuovere.Unluogotesoaraccogliereanchel'esperienzadiiniziativediverseedintegrate,dailaboratori allerassegneteatrali,daicorsidiaggiornamentoaifestival..
  • 8. Mobilità I Sindaci dei Comuni firmatari della “Carta delle Città in Bici” formalizzano la volontà e l'impegno a favore di una mobilità più efficiente, prestando, così, massima attenzione ad una gestione sostenibile della mobilità, con particolare riguardo all'uso della bicicletta, nei confronti di tutti i suoi interlocutori interni ed esterni, collaboratori, fornitori e utenti. Queste politiche di mobilità si realizzeranno progressivamente, attraverso provvedimenti mirati e applicando i seguenti indirizzi: - Mobilità privata: minimizzare l'uso dei veicoli a motore privati per gli spostamenti dal domicilio al luogo di lavoro, dando priorità agli spostamenti a piedi, in bicicletta e adottando misure disincentivanti per la mobilità privata motorizzata. - Parco veicoli: rinnovare il parco veicoli dell'Amministrazione Comunale sostituendo, quando possibile, i veicoli a motore termico con veicoli elettrici e/o di categoria di efficienza A, nonché con biciclette normali o cargo e biciclette elettroassistite per le sedi con dislivelli di piano. - Informazione: informare i cittadini affinché ognuno possa scegliere la modalità di trasporto più idonea nell'interesse proprio e della comunità, con particolare riferimento all'uso esteso della bicicletta. Abitare Privato L'attività edilizia è ridotta al minimo, la mancanza di un moderno e innovativo strumento urbanistico (P.U.C.) ha gravemente limitato le opportunità dell'abitare, generando gravi speculazioni e sottraendo futuro alle giovani coppie. Attiveremo un percorso di urbanistica partecipata finalizzato all'innovazione del processo conoscitivo e decisionale del progetto di PUC e aprendo al contributo e alle idee della società civile (cittadini, associazioni di categoria, associazioni di volontariato, comitati di frazione, ecc.). L'esito dell'attività di ascolto darà vita alle linee guida: l' “Agenda dei Temi e dei Luoghi”. Il documento avrà la caratteristica di ridurre al minimo l'uso di nuovi suoli per attività edificatorie, privilegiando il recupero del patrimonio edilizio esistente. La pianificazione del territorio, poi, non potrà prescindere da una valutazione congiunta e correlata con l'assetto urbanistico dei territori dei comuni limitrofi di Vibonati e Torraca. Molti cittadini residenti sulle colline che si affacciano sulla baia di Sapri, pur abitando nei comuni limitrofi, gravitano per tutte le attività ed i servizi intorno al l nostro Comune. All'Ufficio di Piano sarà conferita la responsabilità dell'elaborazione e della progettazione dei nuovi strumenti di pianificazione. La redazione del P.U.C.i nfine, si articolerà in due sezioni sovraordinate: - Il piano strategico, che dà l'IDEA della città - Il piano attuativo, per comparti, dettagliato Riuso del patrimonio edilizio La riqualificazione dell'edilizia residenziale privata può trovare una soluzione nell'applicazione della legge della Regione Campania (Piano casa). Come sancito dalla legge si potrà demolire e ricostruire solo ed esclusivamente nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale. Nuove edificazioni L'edilizia residenziale pubblica e convenzionata deve doverosamente riappropriarsi del concetto dell'abitazione con fini sociali, privilegiando le famiglie a basso reddito, monoparentali e/o giovani coppie, nonchè fissando canoni di locazione accessibili; Prendersi cura: la salute, il sociale, la formazione (la scuola) La salute La nostra idea di sanità pubblica Articolo 32 della Costituzione italiana: “La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure agli indigenti…” Il sindaco è la massima autorità sanitaria della collettività. Il principio delle ricerca della salute deve essere linea guida di tutti gli atti amministrativi e politici. Il sindaco si propone come interlocutore e soggetto attivo nel rapporto con l'ASL salernitana. Le prestazioni devono essere garantite secondo rigidi criteri di appropriatezza ( utilizzo delle linee guida e della medicina basata sull'evidenza). La valutazione dell'appropriatezza (verifica dell'efficacia e dell'efficienza) è strumento di correzione degli sprechi generati da percorsi assistenziali impropri. Va riconsiderata, superandola, l'idea di una sanità esclusivamente curativa ed ospedalocentrica. L'ospedale resta area riservata agli acuti, mentre il distretto e la medicina territoriale devono farsi sempre più carico ( in integrazione con la struttura ospedaliera e con i servizi sociali) della prevenzione e della gestione delle patologie croniche.
  • 9. Le nostre priorità - Deroga al blocco delle assunzioni per il personale medico della nefro-dialisi, della gastroenterologia e della cardiologia-utic ( dopo la verifica di eventuali eccedenze in pianta organica ASL) in misura tale da poter ottenere il ripristino della continuità assistenziale in forma H24 per l'UTIC-cardiologia e H 12 più reperibilità notturna e festiva per gastroenterologia e nefrodialisi. - Sostituzione della TAC e raddoppio degli apparecchi per radiologia di base. Attivazione della refertazione telematica per far fronte alla carenza di medici radiologi. - Riduzione del ricorso ad orario aggiuntivo e/o straordinario per il personale medico nei reparti e servizi a bassa o nulla attività notturna ( un turno di dodici ore di guardia attiva in regime di straordinario costa all'ente 480 euro). - Potenziamento del servizio di day hospital oncologico. I nostri progetti - Completamento della ristrutturazione ospedaliera, con precedenza per il reparto di medicina e per i sevizi di gastroenterologia, pronto soccorso, radiologia e tanatologia. - Revisione delle piante organiche del personale medico e del comparto, con ricollocazione del personale eccedente, impropriamente e/o non pienamente utilizzato, in aree a maggior produttività o strategiche. - Potenziamento delle attività ambulatoriali; attivazione e potenziamento di tutti i percorsi non ospedalizzanti ( day hospital, day surgery, day service, ) . La nostra politica - Attivazione del Consiglio dei Sindaci di Distretto come strumento politico ordinario di discussione, programmazione e valutazione degli interventi sanitari e sociali comprensoriali. - Promozione e sostegno di tutte le forme di partecipazione spontanea ed organizzata dei cittadini e degli utenti : i loro rappresentanti sono membri di diritto - con possibilità di intervento e proposta- dei tavoli politico/ programmatici sui temi della salute. Il sociale Dall'assistenzialismo cronicizzante all'intervento basato sulle risorse delle persone e della comunità. Il piano di zona è l'occasione offerta alle comunità locali per leggere, valutare, programmare e guidare il proprio sviluppo sociale. La realtà mostra, purtroppo, una straordinaria opportunità piegata al “consenso” della politica che, alla costante ricerca di equilibri soddisfacenti e duraturi, tende a confondere ruoli e competenze. Questo produce spesso una saturazione immediata dei fondi disponibili, a fronte della mancanza di una realistica analisi dei bisogni, una presa in carico fondata sull'emergenza e sulla prestazione, piuttosto che sul prendersi cura. La “riforma” delle politiche sociali non può che partire, dunque, sul nostro territorio, dal superamento della cronica commistione tecnici-politici, riconoscendo autonomia e ruolo alle professionalità coinvolte nell'Ufficio di Piano ed affidandone la guida ad un coordinatore “tecnico” selezionato per titoli e competenze. Le politiche di tipo sociale e socio-sanitarie attivate finora sul territorio sembrano assumere, quindi, una veste privilegiatamente assistenzialistica che, sebbene tendi a fornire “cure”, raramente investe su un parallelo potenziamento delle risorse delle persone e della comunità. La ricchezza di servizi socio-sanitari sul territorio (piano di zona, consultorio familiare, servizio materno infantile, dipartimento di salute mentale, Sert, privato sociale) offre un' importante disponibilità in termini di competenze e risorse per “investimenti” sociali, a fronte di una difficoltà a “scendere” sui territori (è lì che si fa Sociale!) con interventi di tipo integrato che consentano di sfruttare al meglio le risorse e le competenze dei servizi e di migliorare la qualità degli interventi. Le politiche sociali vanno ripensate in termini di: obiettivi (dalla mancanza alla competenza); integrazione delle risorse e delle competenze (servizi sanitari ospedalieri e territoriali, piani di zona, privato sociale, volontariato, ecc.); potenziamento delle risorse comunitarie (associazioni culturali, reti informali, associazioni di cittadini, associazioni di genitori, ecc.). Le politiche sociali vanno essenzialmente ripensate in termini di metodi e di analisi realistica dei bisogni. La progettazione sociale si fonda sui legami, sul render visibili le forme sociali dell'appartenenza ed ha come finalità generale quella di promuovere processi di partecipazione attiva dei destinatari e delle reti coinvolte. In quest'ottica è comprensibile come sia impossibile prescindere da un'attenzione costante al territorio, ai luoghi in cui i bisogni e i disagi si manifestano e cercano risposta. La scuola Il rapporto con le scuole da parte dell'Ente comunale deve essere improntato alla realizzazione di una collaborazione finalizzata a interventi che innalzino il livello della qualità del sistema scolastico locale. Qualità della sicurezza dei luoghi di apprendimento per gli allievi e dei luoghi di lavoro per gli operatori scolastici. Qualità dell'innovazione tecnologica della didattica in senso multimediale, con il sostegno a progetti di ristrutturazione e ammodernamento di laboratori
  • 10. e aule. Qualità delle strutture e degli edifici, nel senso delle più moderne opportunità di alimentazione energetica con fonti alternative, per promuovere economicità dei costi ed eco-sostenibilità Qualità dei percorsi didattici curriculari ed extracurriculari, con la presenza attiva del comune in quelle iniziative di partenariato e di sussidiarietà nell'ottica di un sistema formativo integrato . Qualità della vita dello studente , con particolare attenzione all' offerta di luoghi di studio e di ricerca personale e di gruppo, Istituzione di una conferenza permanente dei dirigenti scolastici delle scuole sapresi per monitorare tempestivamente tutte le problematiche e predisporre piani di soluzioni. Promozione e condivisione di progetti delle scuole, atti a rimuovere eventuali disagi sociali e giovanili, mettendo a disposizione delle scuole tutte le strutture comunali idonee a promuovere la partecipazione dei giovani alla vita culturale, sociale , civile, in modo da sviluppare socialità e creatività. Pieno sostegno e promozione alle iniziative didattiche e culturali delle scuole, per valorizzare il patrimonio di professionalità dei docenti e per far emergere le eccellenze del sistema scolastico saprese. Non è più un paese per il vecchio: idee per … le politiche giovanili. Le nostre priorità L'essenza della proposta è racchiusa in tre parole: · Partecipazione attiva (i giovani nelle e con le istituzioni); · Formazione (la scuola di cittadinanza attiva); · Informazione - formazione (giovani che parlano ai giovani). Sono auspicabili: l'attivazione di un processo di Urbanistica partecipata ed integrata, che cambi l'idea di vivibilità della nostra Città; l'attenzione alla Formazione professionalizzante e alla sua qualità, che insegni ai giovani come costruire il proprio futuro SUL territorio, sfruttando al meglio le proprie risorse, ma anche quelle messe a disposizione dagli Enti finanziatori (progettazione partecipata); l'attenzione al Sociale, alla prevenzione e promozione della salute, alla presa in carico terapeutica del disagio giovanile. I nostri progetti Sono le nostre proposte a breve termine, le cose imprescindibili da fare senza perdere altro tempo: - Consulta o Forum dei giovani, come fondamentale strumento di partecipazione alla vita politica e comunitaria. - Ufficio de localizzato “Porta Futuro”: occorre in prima istanza creare punti di riferimento; un ufficio delocalizzato rispetto alla casa comunale, in cui operino consulenti e persone comuni con cui i giovani possano interagire, con l'obiettivo prioritario di avvicinare i giovani alle istituzioni, intese non più soltanto in termini “politici”, ma soprattutto come interlocutori sensibili. - Interventi di prevenzione e promozione della salute: nel nostro territorio il fenomeno delle Dipendenze (da sostanze, da gioco, alimentari) è in rapido aumento, accanto ad una comunità che non rassicura, mancante di strutture che facciano da ponte tra i giovani e le istituzioni sociali e sanitarie, nonché di luoghi di aggregazione e socializzazione. - Urbanistica partecipata – I luoghi dei giovani e per i giovani: la progettazione e la riqualificazione di spazi pubblici e la creazione di contenitori culturali, artistici, ricreativi saranno declinati sopratutto in termini di politiche giovanili. - Formazione professionalizzante per i giovani e con i giovani . - Sport: inteso come dimensione di vita, di relazione sociale, di educazione alla salute, in relazione con l'ambiente naturale, collaborando con i soggetti competenti, stimolando una concezione dello sport sostenibile che riaffermi il suo valore di gioco, di contributo concreto e tangibile allo sviluppo psicologico e fisico, al benessere individuale e di gruppo. Valorizzare e facilitare l'accessibilità degli spazi sportivi pubblici aperti e delle strutture. Promuovere lo sport come gioco e come modello positivo attraverso progetti proposti alle scuole.
  • 11. Governiamo … ci “La partecipazione” Attivazione di nuove forme di democrazia diretta allargate al maggior numero possibile di attori rappresentativi del contesto sociale ed economico, per promuovere scelte condivise, trasparenza, coinvolgimento nella cura del territorio, nelle misure del buon vivere, nonchè per stimolare e far crescere la cultura della partecipazione attiva. Democrazia partecipativa Attivare percorsi affinché si costruisca una cultura di governo improntata al rispetto della democrazia ed alla promozione di iniziative atte a stimolare l'adozione di scelte consapevoli da parte dei cittadini. Commissioni Le commissioni saranno gli strumenti e i momenti di dialogo e lavoro istituzionale. Al loro interno troverà collocazione la rappresentatività di tutti i gruppi presenti in Consiglio Comunale. Avranno il compito di supportare tutte le scelte strategiche dell'amministrazione comunale, attraverso il confronto e il coinvolgimento di competenze e professionalità. Laboratori e tavoli-rete I laboratori (e/o i tavoli rete) saranno gli strumenti tecnico-operativi, aperti al contributo costruttivo di tutti i cittadini, nell'ambito di una gestione partecipata del Comune. Forniranno informazioni, suggerimenti, proposte per l'esame di specifiche problematiche. Saranno coordinati da figure di riferimento, individuate dall'assessore competente e/o dal Sindaco. Lavoreranno per obiettivi a tempo determinato. Sulla funzionalità dei laboratori e sulla loro progettualità sarà fatta apposita verifica e relazione annuale. Contratto di quartiere Coinvolgere i Quartieri, promuovendo l'elezione dei loro Comitati; approvare il “Contratto di quartiere” come strumento con cui costruire un accordo tra gli uffici comunali e i quartieri in cui siano esplicite le priorità condivise, i tempi di realizzazione, le responsabilità e le risorse. Bilancio partecipativo Sancire un apposito modus di impostazione degli strumenti contabili, finanziari e amministrativi, previa approvazione da parte del Consiglio comunale di apposite linee di indirizzo, per avviare una sperimentazione di bilancio partecipativo, uno strumento che si rende necessario ove si tenga conto che i prossimi anni sono quelli del federalismo fiscale, che richiede ampie condivisioni di idee e di scelte. Politiche di genere e pari opportunità Promuovere iniziative di educazione e formazione rispetto a democrazia e rappresentanza di genere; promuovere e potenziare politiche e luoghi delle pari opportunità. Comunicazione Definire un programma di azioni, che abbia come obiettivo la comunicazione di un Ente che sia vicino ai/alle cittadini/e e li/le ascolti; attuare il programma triennale per la trasparenza e l'integrità. La cooperazione intercomunale Proposizione di progetti in tutti gli ambiti per i quali sia possibile drenare finanziamenti insieme agli altri Comuni, cooperando con essi secondo una logica di programmazioni di area. LE REGOLE DI SAPRI DEMOCRATICA Allo scopo di ribadire la necessità di improntare esclusivamente all'interesse collettivo ed allo spirito di servizio le scelte e le azioni di quanti si sentano di partecipare alla gestione della cosa pubblica, Sapri Democratica e i candidati al consiglio comunale si impegnano a conformare, sempre ed in ogni caso, il proprio agire sociale e politico alle regole fissate dal codice etico approvato dall'assemblea del 4 Marzo 2012. Il Codice Etico, sottoscritto dal candidato sindaco e dai candidati alla carica di consigliere comunale, è allegato al presente programma.
  • 12. LISTA N°2 Giuseppe con Giuseppe Del Medico DEL MEDICO CANDIDATO SINDACO BOVE Antonio Gerardo CAMMAROSANO Giulio CARLUCCI Raul D’AGOSTINO Maria Carmela D’AMICO Eduardo LAINO Maria LANDO Tommaso MARTORANO Marco RICCIARDI Giuseppe Lucio STIGLIANO Giovanna COMUNE DI SAPRI ELEZIONE DIRETTA DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE 06-07 MAGGIO 2012 1- barrare con la matita il simbolo di Sapri democratica 2- Scrivere il cognome del candidato al consiglio comunale 3- Non aggiungere assolutamente niente altro altrimenti il tuo voto non sarà valido