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MARTEDÌ 26 MARZO 2013 ATTUALITÀ
FIRENZE ■X
“Il coro del Maggio lavori di più” Il ricordo
Il nuovo direttore Fratini vara una stagione ad hoc
nostro datore di lavoro — stare
GREGORIO MOPPI
mesi fermi a provare soltanto
un’opera. Costiamo molto e dob-
IÙ concerti per il coro biamo produrre in proporzione.
«P del Maggio. Anche fuo-
ri dal teatro. Anche fuo-
ri da Firenze». È il progetto che Lo-
È una questione etica. Perciò stia-
mo organizzando una stagione di
quattro, cinque concerti a Santo
renzo Fratini intende portare Stefano con trascrizioni d’epoca Il pittore Mario Fantini, scomparso sabato
avanti nel suo mandato da mae- romantica per pianoforte a quat-
stro del coro al Comunale assun- tro mani di pagine sinfonico-co-
to tre mesi fa dopo l’addio di Pie- rali tipo ‘Requiem’ di Mozart,
Creatore di quadri e opere di luce, aveva 92 anni
ro Monti. «Perché adesso il nostro
teatro è come una Ferrari ferma in
garage. Va fatta correre, altrimen-
‘Stabat Mater’ di Rossini, ‘Stagio-
ni’ di Haydn».
Dunque cantare, cantare,
Muore Mario Fantini
ti è inutile mantenerla». Pratese,
39 anni, Fratini è un fuoriclasse
nel suo mestiere. Fin da quando,
cantare...
«Sì, bisogna evitare che il teatro
diventi un museo della musica.
pittore artista artigiano
PITTORE, inventore, artigiano raffinatissimo.
“Il nostro teatro è “Faremo 4-5 serate Mario Fantini, scomparso sabato scorso, per
come una Ferrari in Santo Stefano oltre sessant’anni nel suo laboratorio di Rifre-
di ha sviluppato tecniche innovative in campo
tenuta ferma in con trascrizioni per artistico, dando vita ad opere pittoriche, scul-
garage: va fatta pianoforte di brani ture, grafiche e incisioni che all’alfabeto infor-
correre” romantici famosi” male uniscono la capacità di sperimentare
sempre nuove soluzioni di applicazione del
colore, attraverso smalti, polveri dorate, ma-
poco più che ventenne, si faceva PRATESE mata così prestigiosa da Firen- aprirà il Maggio e su questo Dvo- Quindi dobbiamo uscire, metter- teriali plastici, acquerelli e tessuti. Oltre ai qua-
le ossa dirigendo la corale amato- Lorenzo ze?». Giovedì, ore 20.30, Fratini di- rak intriso di temi popolari e di ar- ci al servizio della comunità, a Fi- dri e agli affreschi che decorano frequentatis-
riale “Guido Monaco” della sua Fratini, 39 rige il suo coro a Santo Stefano al monie caratteristiche dell’Est eu- renze, in tutta la Toscana, colla- simi locali pubblici (il Pit Stop è uno di questi)
città. E infatti appena le fondazio- anni, pratese Ponte Vecchio: “Stabat Mater” di ropeo di cui offriremo una visione borando con Ort, teatri di tradi- Fantini ha applicato il suo genio a creazioni nel
ni liriche si sono accorte di lui, se Ha diretto a Dvorak nella versione originale liederistica, delicata». zione, Comuni». settore dell’illuminazione, dove riusciva a
lo sono conteso come fanno le so- Genova, con l’accompagnamento del pia- Quali progetti ha in testa per il E tutto questo con il teatro più concepire piccole architetture di luce, origi-
cietà di calcio per gli attaccanti dai Trieste, noforte anziché dell’orchestra. coro? malmesso d’Italia. nalissime, che sono state adottate da grandi
piedi d’oro. Così, nemmeno en- Bologna Fratini, lei al Maggio è arrivato «Quest’anno il coro compie 80 «A Firenze si parla tanto dei griffe. Nella sua lunga e prolifica produzione
trato al “Carlo Felice” di Genova, in piena bufera... anni, che vanno festeggiati a do- problemi del Comunale. È un be- tanti sono stati gli studi su chiese orientali e
che subito Daniel Oren lo vuole «Lo sapevo bene al momento di vere. Forse già a partire dal Mag- ne, perché solo la trasparenza cattedrali del Rinascimento, tra cui il Duomo
con sé a Trieste, per sei anni, men- firmare il contratto, uno degli ul- gio, anche se ancora non c’è nien- può aiutare a risollevarne le sorti. e il Battistero di Firenze. Due anni fa, nell’ulti-
tre Santa Cecilia lo reclama spes- timi atti della sovrintendente Co- te nero su bianco. Quel che mi in- Altre città semplicemente omet- ma mostra ospitata da La Pergola Arte, furono
so come ospite. Poi approda al lombo. Mi aspettavo un’aria mol- teressa, comunque, è che il coro tono di occuparsi di situazioni si- esposte le sue bellissime Veneri. In quella oc-
Comunale di Bologna. «Lasciato to pesante, invece in sala prove canti molto. Non è più concepibi- mili: ciò non significa che i loro casione vinse il Premio Pittore dell’anno.
troppo presto, dopo neppure due non penetra tensione. Ora siamo le — né economicamente soste- teatri siano più sani del nostro». (s.p.)
anni. Ma come rifiutare una chia- al lavoro sul “Don Carlo” che nibile da parte della collettività, © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA