Per potersi esprimere consapevolmente, e poter davvero far valere il proprio voto, è necessario conoscere i termini di faccende come questa. Nel 2012 il Comune di Caposele ha sottoscritto una Convenzione nefasta con l'Acquedotto Pugliese per la subdistribuzione dell'acqua in comune, e per la manutenzione della rete idrica.
Con queste slides "navigabili" è possibile accedere immediatamente a tutte le informazioni necessarie per poter capire i termini della questione. I numeri sono effettivi e reali. Come lo potrebbero essere, ahinoi, anche le proiezioni finali.
Per qualsiasi informazioni, basta contattarmi o contattare direttamente l'Amministrazione: con il nuovo accesso generalizzato (FOIA), è OBBLIGATA a rispondere ed ad interloquire con il cittadino per soddisfare anche semplici dubbi. Sfruttiamo questa opportunità.
2. • Sono passati ormai cinque anni da quando
sciaguratamente il Comune di Caposele ha
sottoscritto la Convenzione con
l’Acquedotto Pugliese per la
subdistribuzione e la manutenzione della
rete idrica comunale.
• Cinque anni di silenzi assordanti sui soldi
riscossi, sulle voci di spesa per la
manutenzione, sul rispetto degli obblighi da
parte dell’Aqp, e sui giustificativi delle voci
di compensazione dei nostri soldi.
3. • Per questo motivo è difficilissimo
ricostruire l’andamento del nostro
consumo di acqua, e di conseguenza, il
quantum della compensazione da parte
dell’Aqp sul € 1.350.000,00.
• Anche perché, quando si riesce finalmente
ad accedere agli atti, questi risultano
incompleti e mai esaustivi.
• Comunque, proviamo a ricostruire le
conseguenze di questa Convenzione, a
pochi mesi dalla fine degli «sconti»
concessi al Comune dall’onnipotente Aqp.
4. SOLITI PUNTI DI PARTENZA
• Art. 6 l. 245/1902 e art. 4 l. 381/1904:
esercizio perpetuo della derivazione
dell’Acquedotto Pugliese dalle Sorgenti del
Sele;
• 2/3/1905: transazione tra il Comune e il
Governo. Le Sorgenti sono demaniali; il
Governo può disporne, ma deve lasciare
500 litri al minuto/secondo per gli usi pubblici
e privati del comune e dei suoi abitanti.
5. • Decreto reale del 11/5/1942: l’Aqp può
derivare per 70 anni i medi moduli 3.63 di
acqua, riservati al Comune di Caposele;
• 10/5/1970: convenzione tra il Comune e
l’Aqp con cui le parti regolano i loro rapporti
a seguito di questa cessione;
• 3/2/1997: nuova convenzione che integra e
modifica la precedente, la quale già
prevede il rifacimento di Piazza Sanità.
6. • Deliberazione del Consiglio Comunale n. 6
del 19/2/2012: tra le contestazioni della parte
LUNGIMIRANTE della popolazione, e tra
le richieste di dialogo della minoranza, il
Comune approva (con il voto di soli 9
consiglieri su 17) lo schema di Convenzione
ed i suoi allegati, rigettando quasi tutti i punti
della bozza predisposta dall’Avv. Palmieri su
incarico verbale del «Sindaco» Farina;
• Casualmente, il Comune impedisce
qualsivoglia referendum popolare e non
ascolta i membri della Commissione
Comunale all’uopo istituita.
7. COSA PREVEDE LA
CONVENZIONE DEL 6/7/2012?
• Visto che Caposele non presenta autonoma
istanza di derivazione;
• Visto il danno derivante dall’impatto
ambientale delle opere e dai vincoli imposti
dalla legge per la tutela della risorsa idrica
(vincoli che però non valgono per il
PALAFARINA e altri simili ecomostri, sic!);
L’AQP corrisponde al Comune ogni
anno € 1.350.000,00, in un’unica rata
posticipata entro il primo semestre
dell’anno successivo.
8. • Sempre casualmente, nella prima annualità,
la rata doveva essere anticipata nella misura
del 50% all’atto della sottoscrizione (leggi:
«Tenuto conto delle elezioni di lì a breve
…»);
• La durata della Convenzione è davvero
ambigua: leggete l’art. 1, comma 2, della
stessa e ve ne renderete conto: sembra
proprio una durata indeterminata (nullità
contrattuale?). Teniamo conto che la Regione
Campania, infine, ha dato parere favorevole
alla derivazione da parte dell’Aqp dei nostri
medi moduli, senza specificarne, per ora, la
durata.
9. • L’Aqp si impegna a cedere gratuitamente,
ma solo per gli usi pubblici di Caposele,
l’energia elettrica prodotta dalla centrale
elettrica ancora da realizzare (attualmente
non ancora pronta. Sabatelli dice che è un
problema tra il Comune (sic!), l’Enel e
l’Aqp);
Peccato che la delibera del CIPE n.
148/2006 prevedeva già la cessione
gratuita per gli usi pubblici. Ergo, l’Aqp
non ci darà nulla di più di quello che già ci
spetta.
10. • Il Comune si impegna ad utilizzare questi
soldi obbligatoriamente anche per la
salvaguardia delle Sorgenti, per gli
interventi infrastrutturali e per la
riqualificazione delle aree prospicienti le
Sorgenti.
11. COSA PREVEDONO GLI
ALLEGATI?
• A fronte di TUTTE le sue inadempienze, l’Aqp ha
dato a Caposele l’esigua somma di € 200.000,00
(reversale n. 428-429-430 del 2012);
• Per la riqualificazione di Piazza Sanità, ha dato €
1.000.000,00 (reversale n. 445/2012 e 281/2013);
• Caposele subentra nel contenzioso con l’architetto
Carluccio (perché a noi piace la beneficenza);
• Il Comune inoltre, con un colpo di genio,
assume la gestione del servizio idrico
integrato: ossia, le immense spese di
manutenzione della rete colabrodo.
12. • Il Comune, con un altro colpo di genio,
accetta il meccanismo
dell’approvvigionamento per
subdistribuzione: deve corrispondere il
costo del servizio idrico in base alla tariffa
vigente per tempo (a Bari) senza
conoscere il consumo di acqua dei
caposelesi.
In parole povere, i caposelesi,
tramite il Comune (per ora), per la
prima volta nella loro storia, si
obbligano a pagare la loro acqua.
13. • A decorrere dal primo anno e fino a tutto il
quinto anno, l’Aqp applicherà degli sconti:
a) 1° anno, sconto dell’80%;
b) 2° anno, sconto del 70%;
c) 3° anno, sconto del 60%;
d) 4° anno, sconto del 40%;
e) 5° anno, sconto del 20%.
• A partire dal 6° anno (2018), Caposele
pagherà l’acqua allo stesso prezzo
praticato nell’estremo Salento, anche
se le sorgenti stanno sul suo suolo
comunale.
15. CLAMOROSO? Si, certo, per i meno attenti… Le falde
non sono più quelle di una volta, ed i caposelesi sono
ormai con le mani legate (e se le sono legate da soli).
16. • Una delle conseguenze più tristi, è sentire
il «Sindaco» Farina prendersela con i
propri cittadini per l’eccessivo uso di
acqua.
• Che è un po’ come guardare il dito e non
la Luna. L’attuale situazione è frutto della
incapacità sua e dei suoi collaboratori,
non certo dei cittadini caposelesi.
• Del resto, non dovrebbe mai succedere
che un Sindaco si schieri contro i propri
cittadini, ed in favore di una s.p.a., verso la
quale c’è un’inquietante sottomissione.
17. NON ME NE VOGLIATE, MA SONO
NECESSARI PASSAGGI NUMERICI
2012
• Per il 2012, con il versamento di €
675.000,00 (reversale n. 484 e 485
del 25.10.2012), l’Aqp ha saldato la
prima (mezza) rata relativa al
secondo semestre dell’anno
partendo dalla sottoscrizione della
Convenzione.
18. 2013
• L’Aqp doveva € 1.350.000,00 per le dodici
mensilità. Sottraendo la compensazione di
€ 66.957,81 (acqua pagata dai caposelesi
per il 2012), e sottraendo la
compensazione di € 289.433,01 (acqua
pagata dai caposelesi per il 2013),
avrebbero dovuto dare € 993.609,18 per
tutto il 2013, ma ha corrisposto €
468.402,56 (reversale 492 e 493 del
10.10.2013), rimanendo in debito per €
525.206,62 per il 2013.
19. 2014
• L’Aqp ha corrisposto € 965.839,32
(reversale n. 344 e 345 del 9.7.2014 e n.
553 del 6.10.2014). Se al debito di €
525.206,62 sottraiamo la compensazione
per il 2014, ossia € 387.976,61), rimane
un debito di € 137.227.01. Dunque
sommando la rata di € 1.350.000 più il
pregresso debito di € 137.227,01,
otteniamo € 1.487.227,01. Ma per il 2014,
a fronte di questi € 1.487.227,01, l’Aqp ha
versato € 965.839,32, rimanendo in debito
per € 521.387,69 per il 2014.
20. 2015 - 2016
• L’Aqp ha versato € 1.054.620,24 (reversale 518,
519, 520 e 521 del 6.8.2015). Tenuto conto che
doveva corrispondere € 1.871.387,69 (ossia la
canonica rata di € 1.350.000,00 più il debito di €
521.387,69), rimangono € 816.767,45; al quale
deve essere sottratta la compensazione per
l’anno 2015, che non ci è stata fornita.
• Nel 2016 ha versato € 736.624,04 (reversale n.
606, 697 e 608 del 20.9.2016), a fronte di un
debito preciso che non conosciamo (ossia €
816.767,45 meno la compensazione 2015, più il
canonico € 1.350.000,00), sottraendolo ad una
compensazione per l’annualità 2016 che non
conosciamo con precisione.
21. RICAPITOLANDO
• Su € 6.075.000,00 che l’Aqp ci doveva
corrispondere dal 2012 al 2016 (per le rate
dal € 1.350.000,00), il Comune ha riscosso
solo € 3.900.486,16, facendo risultare una
compensazione di € 2.174.513,84.
• Partendo dalle compensazioni che
conosciamo con esattezza (2012, 2013 e
2014), sottraendo le compensazioni totali a
queste ultime, otteniamo la compensazione
sommata per le annualità 2015 - 2016 pari
a € 1.430.146,41.
22. • Solo oggi conosciamo, grazie al Responsabile del
Settore Lavori Pubblici, le fatture per il consumo di
acqua da parte dei caposelesi, inviate dall’Aqp al
Comune di Caposele, per il periodo dal 14.4.2017 al
22.5.2017 (dunque, per soli 39 giorni):
- Boiara / Palmenta: € 10.567,87;
- Caposele: € 42.470,30;
- Materdomini: € 40.147,64;
- Petazze / Zona P.I.P.: € 2.224,62;
- Piscina Comunale / Campo Sportivo: € 2.530,43;
- San Michele / Fornaci: € 10.204,26;
- Serralunga / Piani Grandi: € 15.073,06.
FATTURE A DISPOSIZIONE
23. E LE SPESE DI MANUTENZIONE
DEL SERVIZIO IDRICO?
• 2012: somma spesa € 133.819,91; somma
riscossa dal Comune per la gestione del servizio
idrico € 75,847,00.
• 2013: somma spesa € 390.729,46 (sic!); somma
riscossa dal Comune € 78.330,00;
• 2014: somma spesa € 188,565,41; somma
riscossa dal Comune € 71.237,05;
• 2015: somma spesa € 61.372,41; somma
riscossa dal Comune € 68.600,00;
• 2016: somma spesa € 92.757,18; somma
riscossa dal Comune € 63.120,40.
24. • Conoscere le spese per la manutenzione
del servizio idrico è fondamentale.
Purtroppo, ci siamo assunti quest’onere
gravoso, che pesa molto sul bilancio del
Comune.
• Grazie al meccanismo ideato dal duo
Malanga – Farina, riparare la rete non è
solo una esigenza, ma è una necessità,
se il Comune non vuole andare ancor più
in rosso di quanto andrà di qui a breve.
25. • Da quando ci siamo assunti quest’onere, il
Comune ha speso € 876.244,37 per la
manutenzione della rete.
• Sottraendo la somma riscossa dal
Comune per tale gestione, ossia €
357.134,45, sappiamo che al netto il
Comune ha speso l’enorme somma di €
510.109,92 solo per manutenere la rete
idrica comunale in questi pochi anni di vita
del nuovo obbligo.
26. • La Convenzione non è chiara quando
parla di anno solare, per cui non si capisce
bene se il semestre del 2012 sia da
calcolare con lo sconto dell’80%;
• Comunque proviamo ad immaginare,
senza contare l’acqua pagata nel 2012 (€
66.957,81, per 6 mesi, con sconto
dell’80%), quale sarà la somma
compensata fino al 5° anno sulla base del
consumo e delle perdite oggi esistenti e
calcolate sulla base della proiezione degli
anni 2013/2014/2015/2016 e delle fatture
dal 14.4.2017 al 22.5.2017.
27. € 80% 70% 60% 40% 20% Prezzo
pieno
2013 289.433,01
(effettivi)
2014 387.976,61
(effettivi)
2015 Tra
560.000,00
e
570.000,00
[Sommati:
1.430.146,41
(effettivi)]
2016 Tra
870.000,00
e
880.000,00
2017 Ipotesi, tra
1.150.000,00
e
1.160.000,00
2018 Ipotesi, tra
1.440.000,00
e
1.450.000,00
28. • Dai grafici si evince che già a partire dal 2017
riceveremo dall’Aqp meno di quello che dovremo
sborsare (tra pagamento dell’acqua e spese di
manutenzione);
• Le previsioni elaborate sono state, AHIME’,
confermate;
• Le spese di manutenzione sono fondamentali:
meno spende il Comune, più pagheremo a causa
della rete colabrodo;
• Perché il Comune si è assunto l’onere della
gestione della rete senza prima farla riparare
adeguatamente? Perché il Comune non ha
quantificato il consumo comunale di acqua
prima di sottoscrivere la Convenzione?
29. COSA PREVEDEVA LA
«MALVISTA» BOZZA PALMIERI?
• Caposele cedeva solo 300 l/s e conservava
per sé i restanti 63 l/s per gli usi pubblici e
privati (non pagava l’acqua usata, ma solo
l’eventuale eccedenza);
• A fronte della nostra cessione, l’Aqp versava
al Comune € 1.800.000,00 l’anno;
• Erano previste penali in caso di
inadempimento da parte dell’Aqp;
• La manutenzione della rete idrica e la
sistemazione delle zone prospicienti le
Sorgenti, restavano a carico dell’Aqp.