6. Se forzati, i solidi si comportano in modo diverso:
Alcuni si
piegano
altri
si
spezzano
altri ancora si
modellano.
7. La materia liquida non ha forma propria
assume
quella del
contenitore
e si dispone
in linea
retta.
8. Alcune proprietà dei liquidi sono
CAPILLARITA’ TENSIONE SUPERFICIALE
I fiori immersi nel liquido blu si
colorano di blu perché l’acqua sale
attraverso i tubicini dello stelo.
L’acqua, anche se
sale oltre il bordo
del bicchiere, non
fuoriesce perché è
trattenuta, in
superficie,da un
“rivestimento”.
9. Per il principio dei VASI
COMUNICANTI, l’acqua in due o più
contenitori che comunicano tra loro, si
dispone alla stessa altezza.
10. I gas non hanno forma propria
assumono
quella del
contenitore
ed occupano
tutto lo spazio
disponibile.
11. L’ARIA OCCUPA POCO SPAZIO
Il cotone
posto sul
fondo del
bicchiere
immerso
nell’acqua
non si è
bagnato
perché quel
posto era
occupato
dall’aria.
12. L’ARIA PESA
Abbiamo appeso due palloncini
uguali ai lati di una “bilancia”.
I bracci stavano in equilibrio.
Poi abbiamo gonfiato un palloncino, lo
abbiamo di nuovo appeso su un braccio
della nostra “bilancia” e questo pendeva
dalla parte del palloncino gonfio.
Questo esperimento dimostra che l’aria pesa.
13. Acqua e sale, acqua e aceto,
acqua e alcool si mescolano e
non si distinguono: formano una
SOLUZIONE.
Acqua e olio sembrano mescolarsi,
ma poi l’olio si dispone sopra l’acqua
perché è più leggero e i due elementi
rimangono separati: formano un
MISCUGLIO LIQUIDO.
Zucchero di canna
e farina, anche se
impastati insieme,
restano distinti:
formano un
MISCUGLIO
SOLIDO.
Aceto e
bicarbonato
formano
una
REAZIONE
che libera
anidride
carbonica.
14. GLI EFFETTI DEL CALORE
SUI SOLIDI
Occorrente: una
pallina e un anellino di
metallo, un paio di
pinze
Facciamo passare la
pallina nell’anellino: ci
entra tranquillamente.
Con l’aiuto delle pinze
facciamo scaldare per
qualche minuto la
pallina.
Proviamo di
nuovo a
farla
passare
attraverso
l’anellino:
non ci entra
perché si è
dilatata.
Facciamola
raffreddare
e
riproviamo:
ora ci passa
di nuovo.
15. SUI LIQUIDI
Versiamo dell’alcool in una bottiglia
di vetro trasparente e segniamo il
livello.
Facendo molta attenzione facciamo
scaldare il tutto e subito notiamo
che il livello dell’alcool si alza.
Togliamo la bottiglia dal fuoco e
facciamo raffreddare. Il livello
dell’alcool scende e torna al punto
iniziale.
16. SUI GAS
Immergiamo nell’acqua ben fredda , magari
aggiungendo un po’ di ghiaccio, una
bottiglia con un palloncino infilato nel collo:
non accade nulla.
Facciamo scaldare l’acqua su un fornello:
vediamo che il palloncino comincia a gonfiarsi.
Più l’acqua si scalda, più il palloncino si gonfia.
L’aria presente all’interno della bottiglia, si
scalda, si dilata ed occupa tutto lo spazio che
ha a disposizione.
Se torniamo a raffreddare l’acqua, anche
l’aria si raffredda e si ritrae all’interno della
bottiglia, perciò il palloncino si sgonfia.
17. ABBIAMO IMPARATO CHE:
• Il calore dilata la materia;
• Quando questa si raffredda, ritorna alle dimensioni
iniziali.
19. Due corpi con la stessa
carica, invece, si respingono.
20. Il nostro lavoro termina qui.
Attraverso semplici esperimenti eseguiti con
materiali ed oggetti che si trovano facilmente in tutte
le case, abbiamo cercato di rendere più facile e
piacevole lo studio delle scienze.
E pensiamo di esserci riusciti se tutti non vedevamo
l’ora che arrivasse il mercoledì (cl.3^) e il venerdì
(cl. 4^- 5^) per dedicarci a qualche esperimento.
Una sola raccomandazione: fate gli esperimenti
sempre alla presenza di un adulto!! Noi naturalmente
abbiamo avuto sempre l’insegnante vicino.