Imparare a respirare bene migliora la concentrazione, aiuta a focalizza il nostro agire e ci fa stare meglio fisicamente, inoltre è uno strumento di cui appropriarsi per iniziare un processo di autoconoscenza che possa rendere la nostra esistenza più confortevole, fluida e ricca.
1. Rilassarsi con la respirazione
una mini-guida di
Elio Occhipinti e Deborah Pavanello
2. Lo sapete che in una vita di 75 anni si arrivano a compiere circa mezzo
miliardo di atti respiratori?
Perché allora, malgrado questi atti siano così fondamentali per la nostra
stessa esistenza, non diamo loro l’importanza che meritano?
Eppure la respirazione è una funzione centrale nella vita di ogni uomo; oltre
ad essere rilevante per la salute fisica, essa ha un impatto non sottovalutabile
sull’aspetto emozionale e per quanto concerne la salute psichica.
Non è un caso che tutte le antiche tradizioni
mediche e spirituali abbiano posto le pratiche
respiratorie alla base di qualsiasi percorso di
guarigione e/o di evoluzione spirituale.
Dal momento che oggi viviamo nell’“era delle
distrazioni e della velocità” imparare a respirare
bene migliora la concentrazione, aiuta a focalizza il
nostro agire e ci fa stare meglio fisicamente, inoltre
è uno strumento di cui appropriarsi per iniziare un processo di
autoconoscenza che possa rendere la nostra esistenza più confortevole,
fluida e ricca.
Prima di iniziare:
• trovate un ambiente tranquillo e assicuratevi di non essere disturbati
per almeno 15 minuti mentre fate gli esercizi;
• indossate un abbigliamento comodo e allentate tutto ciò che può darvi
una sensazione di costrizione (cravatta, cintura, scarpe, orologio, ecc.);
• potete assumere diverse posizioni, ma per iniziare è consigliabile la
posizione supina con il busto e la testa leggermente sollevati (un paio di
cuscini possono bastare);
• eseguitelo almeno una volta al giorno.
3. Esercizio:
Per alcuni minuti osservate la vostra respirazione naturale, così com’è senza
cercare di modificarla, successivamente iniziate con queste esercizio
chiamato di respirazione addominale o “respiro a palloncino”. Assicuratevi
che l’aria entri ed esca sempre dal naso sia durante l’inspirazione sia durante
l’espirazione.
• Chiudi gli occhi;
• fai un’inspirazione profonda spingendo l’aria verso la pancia e contando
mentalmente e lentamente fino a tre;
• trattieni il respiro per un secondo;
• espira lentamente contando fino a tre;
• trattieni il respiro per un secondo;
• ripeti l'operazione per almeno 10 minuti;
• cerca di mantenere un ritmo fluido e regolare.
Concentrate l'attenzione sulla muscolatura addominale che si alza, se avete
qualche problema a percepire questo movimento mettete un peso
sull’addome, un dizionario o un altro libro abbastanza pesante andrà bene.
Questo vi aiuterà a spostare l’attenzione verso il corpo e favorirà il corretto
movimento del muscolo diaframma. Con questa tecnica potrete raggiungere
facilmente e rapidamente uno stato di rilassamento, e allentare così buona
parte delle tensioni muscolari superficiali presenti nel corpo.
Un ultimo consiglio: se dovessero sopravvenire sensazioni ed emozioni
negative non è indice del cattivo funzionamento dell’esercizio, al contrario,
l’esercizio sta facendo emergere nuclei di tensioni dimenticate magari da
tempo. Provate ad insistere ci sono buone probabilità che queste sensazioni
di malessere scompaiano grazie alla pratica costante.
4. In ogni caso se avete delle domande, dei dubbi o volete parlarci della vostra
esperienza scriveteci pure, indirizzate a Elio Occhipinti
Buon respiro!
http://www.laboratorio-coscienza.org/