100 2017 linee guida di prevenzione oncologica - cancerogeni occupazionali
Presentazione breast unit
1. Mozione del consigliere Michele Napoli
per l’istituzione della Breast Unit nella medicina lucana
*
2. *Premesse sull’incidenza di tumori al
seno su base nazionale
• Il tumore al seno rappresenta il 29% dei tumori che colpiscono le donne
E’ la prima causa di mortalità per tumore nelle donne (Ministero della salute)
• Nel 2012 sono stati registrati 12.004 decessi rappresentando il tumore
più frequente (14% del totale) che si riscontra nel complesso della
popolazione italiana (AIRTUM-Associazione Italiana Registro Tumori e AIOM-Associazione Italiana di
Oncologia Medica).
Gruppo consiliare Forza Italia Regione Basilicata – Consigliere Michele Napoli
3. Percentuale
incidenza malattia
su base annua
*Ogni anno in Italia
vengono diagnosticati in
media 46.000 nuovi casi
di carcinoma della
mammella (50.200 casi
nel 2016)
2,3% fino a 49 anni
5,2% tra 50 anni e 69 anni
4,4% tra 70 anni e 84 anni
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4. *nell’anno 2015, si stima 5.207
persone con diagnosi pregressa di
tumore alla mammella, a fronte di
complessivi 24443 casi di tumore
con localizzazione nelle principali
sedi(colon-retto, prostata, vescica, linfoma n-H,
testa e collo, corpo dell’utero, polmone).
*
400 nuovi casi di carcinoma
mammario, nel 2016, che
rappresenta, insieme al
tumore della prostata, la
fattispecie di cancro più
diffusa nella popolazione della
Basilicata.
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5. *A fronte di un aumento del 15% di
incidenza del carcinoma mammario
si registra una moderata ma costante
diminuzione della mortalità del
1,4% all’anno (LILT)
Gli strumenti utilizzati per ridurre la
mortalità della malattia oltre la
continua ricerca nei farmaci e il
contrasto a cattivi stili di vita, sono
individuati nell’attivazione di
BREAST UNIT
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6. *Cos’è la Breast Unit:
La Breast Unit è un centro di senologia multidisciplinare che
permette alla donna di affrontare il tumore al seno con la sicurezza di
essere seguita da un team di specialisti dedicati, curata secondo i più
alti standard europei, e accompagnata nell’intero percorso di malattia
dalla diagnosi al follow up.
Il centro di senologia prevede la presa in carico di tutti i bisogni fisici e
psicologici della donna affetta da una patologia complessa come il
carcinoma mammario garantendo un percentuale di sopravvivenza più
alta del 10% rispetto a chi si rivolge a strutture non specializzate, e
hanno anche una migliore qualità di vita.
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7. *
* Dal 2002 il Parlamento ed il Consiglio europeo - viste le indicazioni della European
society of breast cancer specialists (EUSOMA) hanno raccomandato agli stati
membri che tutte le donne europee affette da carcinoma della mammella fossero
curate da un'équipe interdisciplinare invitando gli stessi a sviluppare una rete
capillare di centri di senologia certificati secondo i requisiti fissati dall'EUSOMA
(breast unit).
Con la creazione di queste unità si potranno:
• Aumentare le possibilità di sopravvivenza delle pazienti
• Evitare esami e trattamenti superflui con un conseguente risparmio a medio e
lungo termine
• Diagnosticare più tempestivamente un eventuale cancro al seno e di ridurre, il
numero di interventi chirurgici e terapie post-operatorie
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8. Requisiti stabiliti dall’EUSOMA
• nel centro vengano operate ogni anno almeno
150 pazienti cui viene diagnosticato per la
prima volta un cancro al seno
• sia diretto da un medico specializzato in
patologie mammarie particolarmente
qualificato e sia dotato di un'équipe
interdisciplinare formata da medici esperti in
chirurgia mammaria che operino esclusivamente
tali patologie, nonché da radiologi, oncologi,
patologi, personale infermieristico e tecnici di
radiologia anch'essi specializzati in malattie del
seno
• nel centro si svolgano almeno una volta la
settimana conferenze interdisciplinari sui casi
riscontrati e sia attiva la ricerca clinica
• le pazienti fruiscano presso il centro di
consulenza oncologico-psicologica, di sostegno
psicoterapeutico e di prestazioni di fisioterapia
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9. *La Breast Unit persegue l’obiettivo
dell’ottimizzazione sanitaria
*Rappresentano una vera integrazione tra
diverse discipline
*Consentono agli ospedali di dialogare tra di
loro mettendo “ in rete” esperienze e
realtà assistenziali anche diverse, con
conseguente miglioramento della qualità
delle cure e probabile risparmio di risorse
*L’intervento chirurgico per tumore della
mammella è una delle aree cliniche per le
quali è stata dimostrata una associazione
positiva tra volume di attività e mortalità
intraospedaliera, ovvero nei centri ove si
opera meno c’è più mortalità.
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11. *
Secondo il Programma nazionale Esiti edizione 2016 pubblicato da Agenas alla
fine dello scorso anno l’IRCCS C.R.O.B. di Rionero viene annoverato tra gli 11
ospedali d’Italia a rischio immediato di “ piano di rientro ed
efficientamento” perché ha riportato una valutazione “bassa” per quanto
concerne la chirurgia oncologica, che rappresenta il 55,2% dell’attività
complessiva della struttura
Il tasso di emigrazione sanitaria per tumori fatto registrare dalla regione
Basilicata rilevato nell’annualità 2015 è del 29,1% a fronte di un tasso medio
di emigrazione sanitaria per acuti in regime ordinario, sempre riferito
all’anno 2015, del 22,4% e delle condizioni non di certo ottimali di tutela
delle esigenze dei malati oncologici, con particolare riferimento alle donne
affette da carcinoma mammario
Gruppo consiliare Forza Italia Regione Basilicata – Consigliere Michele Napoli
12. * Sulla base di queste premesse, con questa mozione intendiamo impegnare la Giunta
regionale a deliberare l’istituzione di una “ Brest Unit “ da attivare
presso l’ IRCCS Crob di Rionero destinata a fungere quale centro di riferimento
per la diagnosi e la cura del tumore della mammella in Basilicata, che assicuri una
gestione efficace ed efficiente del carcinoma della mammella incentrata sull'adozione
di linee di indirizzo condivise, sull'appropriatezza delle prestazioni erogate nonché
sull'interscambio di informazioni tecniche ed operative, in linea con le linee guida
internazionali, secondo un modello organizzativo per il trattamento del tumore della
mammella che è quello della rete, articolata in centri hub e spoke integrati in un
unico percorso assistenziale nel rispetto delle direttive europee e delle Linee di
indirizzo sulle modalità organizzative ed assistenziali della rete dei centri di senologia
approvate dalla Conferenza stato-regioni.
* Ad incrementare ed estendere i programmi di screening rivolti alle donne, oggi escluse
perché troppo giovani secondo i criteri di inclusione(49anni secondo le linee guida
nazionali e 45 anni secondo la DGR n° 1449 del 15 dicembre 2016 del “ Dipartimento
politiche della Persona” della Regione Basilicata), e che risultano essere più esposte in
virtù delle evidenze scientifiche disponibili (familiarietà, fattori ormonali, portatrici di
mutazioni genetiche).
Gruppo consiliare Forza Italia Regione Basilicata – Consigliere Michele Napoli
13. *
Michele Napoli
Consigliere regionale gruppo Forza Italia
Regione Basilicata
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