L’Inps ha comunicato i nuovi limiti dei compensi per i buoni lavoro. Per il 2015 sono pari a 5.060 euro netti per la totalità dei committenti nel corso di un anno solare (pari a euro 6.746 lordi) e a 2.020 euro netti nel caso di committenti imprenditori commerciali o liberi professionisti (pari a euro 2.693 lordi).
UNIONI CIVILI E CONVIVENZE DI FATTO: INCIDENZA SUL RAPPORTO DI LAVORO
Buoni lavoro o voucher nuovi limiti economici
1. p.zza Regina Margherita 7, 73037 Poggiardo (Le) - Tel. 0836.901766 Fax 0836.904366 postmaster@studiocarlucciocirchetta.it www.studiocarlucciocirchetta.it
L’Inps ha comunicato i nuovi limiti dei compensi per i buoni lavoro. Per il 2015 sono pari a 5.060 euro
netti per la totalità dei committenti nel corso di un anno solare (pari a euro 6.746 lordi) e a 2.020 euro
netti nel caso di committenti imprenditori commerciali o liberi professionisti (pari a euro 2.693 lordi).
Circolare n. 13 del 22/04/2015
BUONI LAVORO (o Voucher):
NUOVI LIMITI ECONOMICI
L’Inps, con la circolare n°77 del 16 Aprile 2015, comunica i nuovi limiti dei compensi per le prestazioni di
lavoro accessorio.
La legge n°92/2012 (Riforma Fornero) intervenendo sulla disciplina del lavoro accessorio, ha introdotto dei
precisi limiti economici in ordine ai compensi che possono essere percepiti nel corso di un anno solare dai
prestatori di lavoro, limiti che assumono valenza definitoria della fattispecie stessa, come confermato dal
Ministero del Lavoro nella Circolare 4/2013.
Il nuovo disposto dell’articolo 70 della legge Biagi, così come modificato dalla Riforma del Lavoro, prevede un
meccanismo di rivalutazione dei limiti economici.
NUOVI LIMITI PER L’ANNO 2015
Come noto, i limiti economici dei Buoni Lavoro sono i seguenti:
- 5.000 euro netti, per la generalità dei committenti;
- 2.000 euro netti, per i committenti imprenditori commerciali o professionisti.
L’Inps ha comunicato con la predetta circolare i nuovi importi economici che costituiscono i limiti all’utilizzo
del lavoro accessorio valevoli per l’anno 2015:
- 5.060 euro netti, per la generalità dei committenti;
- 2.020 euro netti, per i committenti imprenditori commerciali o professionisti.
Tali importi netti corrispondono ai seguenti importi lordi:
- 6.746 euro lordi, per la generalità dei committenti;
- 2.693 euro lordi, per i committenti imprenditori commerciali o professionisti.
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Di seguito sono riassunti i limiti che devono essere rispettati dai committenti e dai prestatori di lavoro per non
incorrere nelle sanzioni previste in caso di utilizzo oltre i limiti quantitativi:
- ogni prestatore di lavoro, nel corso dell’anno solare, potrà percepire compensi per attività di lavoro
accessorio per un importo massimo pari a 5.060 euro netti, considerando i compensi percepiti da tutti i
committenti;
- i committenti riconducibili alle categorie degli “imprenditori commerciali” o dei “professionisti”
possono corrispondere al singolo prestatore di lavoro, nell’anno solare, un massimo di 2.020 euro
netti.
Lo Studio è a disposizione per ogni chiarimento.