1. La mia tesi di laurea si pone come finalità quella di indagare una specifica realtà: i musei civici di
palazzo Buonaccorsi, situati nella città di Macerata. La scelta di rivolgere l’attenzione a questa
particolare realtà deriva dalla volontà di comprendere come sia costituita e si sia sviluppata l’offerta
culturale all’interno di una specifica dimensione, quella locale. Si è partiti, quindi, da una riflessione
iniziale secondo la quale il settore museale, attualmente, si trova ad intraprendere una serie di nuove
sfide; esse derivano dal fatto che tali strutture, ai fini del loro sostentamento, si interfacciano con la
necessità di mantenere, ma anche di espandere il proprio pubblico. Tale impegno prevede dunque una
revisione di quella che è la propria offerta, partendo dalla consapevolezza che se si vuole attrarre e
conservare pubblico è necessario assumere un’ottica secondo la quale perseguire un certo livello di
competitività all’interno del proprio settore che attualmente corrisponde a quello del tempo libero. La
problematica fondamentale in cui essi incombono è che si trovano a competere, all’interno di questo
mercato, non solo con quelle che sono le classiche attività dell’offerta culturale quali il cinema, il
teatro o la musica, ma anche con quelle nuove forme di svago come i parchi divertimento o i parchi
a tema che sono il frutto dello sviluppo economico e tecnologico nelle società avanzate; di
conseguenza il punto nodale che essi devono affrontare è come porsi nella mente del pubblico in
maniera competitiva senza però perdere quella che è la propria identità e il proprio ruolo fondamentale
ovvero educare e diffondere la cultura attraverso la conservazione, l’interpretazione e l’esposizione
dei beni storico-artistici in loro possesso. Sulla base di tale riflessione si è voluto comprendere come
e se una realtà locale come i musei civici di palazzo Buonaccorsi sia stata in grado di interfacciarsi
con queste nuove problematiche, a seguito, soprattutto, dell’attività di ristrutturazione avvenuta
proprio per la riapertura delle sale di arte antica che ospitano la pinacoteca civica. Si è scelto di
orientare la ricerca verso i destinatari dell’offerta culturale, cioè i visitatori, la dimensione teorica
attraverso la quale è stata orientata la ricerca è quella fornita dal marketing esperienziale, in quanto il
processo di visita altro non è che un percorso esperienziale e tale prospettiva permette di individure
quali sono realmente i fattori che influenzano il visitatore nella fruizione museale. Si è cercato
dunque, in un primo momento, attraverso l’ausilio di altre ricerche svolte sullo stesso argomento, di
individuare le coordinate concettuali attraverso le quali poter analizzare il processo esperienziale e si
è scelto, delineando una specifica metodologia, di effettuare delle interviste e delle fasi di
osservazioni sui visitatori, per raccogliere dati relativi all’analisi che si vuole compiere; obiettivo
ultimo della ricerca è quello di comprendere se e per quale motivo l’esperienza di visita di palazzo
Buonaccorsi è stata appagante, soddisfacente e memorabile per i visitatori.