3. Basata sulle informazioni territoriali distribuite di ultima generazione
Fisicamente basata
Indipendente dall’estensione del bacino
Calibrata sul territorio carsico pugliese
Precipitazione da VAPI o da distribuzione spaziale
(es. meteo-radar)
Implementabile da DEM attraverso script ArcMapÒ
Pericolosità legata a frequenza evento
+ entità tiranti e velocità
valutandone accuratezza
4. INPUT: precipitazione variabile nel tempo e nello spazio
La risposta del bacino è lineare e stazionaria
(vale il principio di sovrapposizione degli effetti)
OUTPUT: idrogramma di piena
A(t) = Funzione di forma del bacino
IUH -Idrogramma Unitario Istantaneo
Equazione di convoluzione
fra pioggia netta p(t) e IUH
5. Distribuzione di frequenza dei tempi di arrivo alla sezione di chiusura,
in seguito ad una pioggia uniformemente distribuita,
di applicazione istantanea e di volume unitario
IUH
WIUH Modello basato sulla funzione di ampiezza (Width Function)
Criterio metrico alla base della definizione dei tempi di arrivo;
Implementabile a partire da DEM;
Modello convettivo per accoppiare l’informazione metrica ai tempi di arrivo;
Velocità di trasferimento fisicamente basate;
Consente di tener conto delle effettive lunghezze dei percorsi e della loro variabilità.
STRATI INFORMATIVI INPUT
RETICOLO FDIR
DEM
FLEN
FACC
SLOPE
FILL
VEL
NET
FTIME
LANDUSE MANNING
6. COSTRUZIONE WIUH
Campionamento delle lunghezze dei
percorsi che l’acqua compie a partire da
ciascun punto del bacino fino all’outlet.
Se divido il numero siti a distanza x dalla
sezione di chiusura per il numero totale dei
siti del bacino, ottengo la probabilità che
l’acqua cada ad una distanza x dall’outlet.
7. COSTRUZIONE WIUH
Valutazione dell’area contribuente in funzione
della distanza idrologica dalla sezione di chiusura:
approccio basato sulla funzione d’ampiezza.
11. Vh
Vc
Channel
head
A
vc [m/s] vh [m/s] CXIDRO CXWIUH QMAX TMAX TC
mean var mean var [h] [h] [mc/s] [h] [h]
A = 1 kmq 1.5 no 0.05 no 34.80 9.76 303.11 33 25.39
A = 1 kmq 1.5 no 0.04 no 35.76 10.78 265.68 33 30.24
A = 1 kmq 1.5 no 0.03 no 37.35 12.48 221.91 33 38.34
A = 1 kmq 1 no 0.03 no 40.72 15.34 204.18 37 41.33
A = 1 kmq 2 no 0.03 no 35.67 11.07 227.52 32 36.85
A = 1 kmq 1.5 f(A^0.5) 0.03 no 33.62 9.56 223.97 29 37.59
A = 1 kmq 1.5 f(A^0.5) 0.03 f(S^0.5) 36.02 12.30 197.34 29 67.43
A = 2 kmq 1.5 no 0.03 no 39.82 15.51 173.63 33 53.65
A = 0.5 kmq 1.5 no 0.03 no 35.39 10.50 282.44 33 34.0479
19. VELOCITA’ DI TRASFERIMENTO CANALE
y = 0.2034x0.1588
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
R2 / 3 = v × n =
0.00E+00 5.00E+07 1.00E+08 1.50E+08 2.00E+08 2.50E+08 3.00E+08 3.50E+08 4.00E+08
A media [mq]
R
y = 0.3458x0.1059
5
4.5
4
3.5
3
2.5
2
1.5
1
0.5
0
0.00E+00 5.00E+07 1.00E+08 1.50E+08 2.00E+08 2.50E+08 3.00E+08 3.50E+08 4.00E+08
A media [mq]
f(A)
f ( A)
S
TMAX
[h] tratto t
[s]
L
[m]
V
[m/s]
S
[m/m] n f(A) A media
[m2]
R
[m]
displuvio - channel head 4000 0.008 1280470
1.5 channel head - cassano 5400 14411 2.69 0.013 0.086 2.005 22423600 2.84
3.5 cassano - bitritto 7200 27851 3.87 0.016 0.089 2.713 83654800 4.47
4.5 bitritto - confluenza 3600 5274 1.46 0.013 0.057 0.727 107112000 0.62
2 channel head - acquaviva 7200 16296 2.26 0.010 0.091 2.050 27606600 2.93
5 confluenza - foce 1800 8817 4.90 0.006 0.040 2.602 335000000 4.20
20. VELOCITA’ DI TRASFERIMENTO VERSANTE
l = 30.49 × S
McCuen e Spiess (1995) n
0.6 0.6
i S
T K n l C U ×
= × 0.4 0.3
McCuen et al. (2002)
T = × n ×
l C ×
0.0913 ( )
P S
0.5 0.4
2
0.8
( )
0.5 0.4
2
0.8
0.2
328.68 n
v = l P ×
S hill
33. IETOGRAMMA SINTETICO CHICAGO T200
T200 QMAX VTOT
RETTANGOLARE 330.00 1.2347e+007
TRIANGOLARE 348.13 1.2378e+007
CPP 271.69 1.2256e+007
CHICAGO 355.17 1.5632e+007
34. DETERMINAZIONE PERICOLOSITA’ IDRAULICA
Pericolosità legata a ffrreeqquueennzzaa eevveennttoo + entità ttiirraannttii ee vveelloocciittàà
valutando
aaccccuurraatteezzzzaa
Forzante geometrica: TOPOGRAFIA
Forzante idrologica: PORTATA
Forzante idraulica: SCABREZZA
PAI ATTUALE
T Pericolosità di Inondazione
30
AP - Alta
200
MP - Media
500
BP - Bassa
40. UPSCALING 5m
QUANTIFICAZIONE DIFFERENZA TRA DATASET
Nearest Bilinear Cubic Neigh5 Neigh3
min -28.8209 -20.4627 -20.5050 -18.9268 -15.2857
Max 49.5916 39.8103 39.8788 25.7590 17.53785
Mean -0.0453 -0.04477 -0.0447 -4.1476e-005 -1.6109e-005
Std_dev 0.6336 0.5560 0.5712 0.5483 0.3628
41. INFLUENZA RISOLUZIONE TOPOGRAFICA CELLSIZE
upscaling
5m 10m 25m 50m 100m
439
439
438
438
437
437
436
436
435
435
434
434
0 20 40 60 80 100 120
DTM 8m CTR LIDAR DTM 20m CTR DTM 50m CTR
Y=0.2X-0.4
Y=0.5X-1
appiattimento della sezione
Tirante aumenta per d < 2m
diminuisce per d > 2m
Velocità aumenta per v < 1.5 m/s
diminuisce per d > 1.5 m/s
42. y = 0.6185x - 0.9912
y = 0.2451x - 0.3718
y = 0.0761x - 0.1421
1.50E+00
0.00E+00
0.00E+00 5.00E-01 1.00E+00 1.50E+00 2.00E+00 2.50E+00 3.00E+00 3.50E+00 4.00E+00
-1.50E+00
h [m]
dh [m]
D5-D10 D5-D25 D5-D50 Lineare (D5-D50) Lineare (D5-D25) Lineare (D5-D10)
y = 0.6472x - 1.2531
y = 0.5705x - 1.1782
y = 0.1786x - 0.347
4.00E+00
3.00E+00
2.00E+00
1.00E+00
0.00E+00
0.00E+00 1.00E+00 2.00E+00 3.00E+00 4.00E+00 5.00E+00 6.00E+00
-1.00E+00
-2.00E+00
-3.00E+00
-4.00E+00
v [m/s]
dv [m/s]
v10 V25 V50 Lineare (V50) Lineare (V25) Lineare (v10)
43. h(i-1,j-1)
PR(i-1,j-1)
h(i-1,j)
PR(i-1,j)
h(i-1,j+1)
PR(i-1,j+1)
h(i,j-1)
PR(i,j-1)
h(i,j)
PR(i,j)
h(i,j+1)
PR(i,j+1)
h(i+1,j-1)
PR(i+1,j-1)
h(i+1,j)
PR(i+1,j)
h(i+1,j+1)
PR(i+1,j+1)
if
h - h £
e
i , j dir 1:8
h
PR =
PR
i j dir
, 1:8
PR =
PR
i , j i ,
j
=
=
else
end
44. h2
h1
h - h £
e
i , j dir 1:8
h
PR =
PR
i j dir
, 1:8
PR =
PR
h - h £ eh 2 1
if
i , j i ,
j
=
=
else
end
DIAGRAMMA VULNERABILITA'
1.1
1
0.9
0.8
0.7
0.6
0.5
0.4
0.3
0.2
0.1
0
0 1 2 3 4 5 6 7 8
v [m/s]
h [m]
spinta 1250
spinta 1500
spinta 2500
spinta 5000
spinta 500
spinta 1000
AP
BP
45. h2
h1
h - h £
e
i , j dir 1:8
h
PR =
PR
i j dir
, 1:8
PR =
PR
h - h £ eh 2 1
if
i , j i ,
j
=
=
else
end
DIAGRAMMA VULNERABILITA'
1.1
1
0.9
0.8
0.7
0.6
0.5
0.4
0.3
0.2
0.1
0
0 1 2 3 4 5 6 7 8
v [m/s]
h [m]
spinta 1250
spinta 1500
spinta 2500
spinta 5000
spinta 500
spinta 1000
AP
BP
Le informazioni invece in possesso della comunità scientifica consentono di avere una conoscenza molto dettagliata del territorio.
Con l&apos;attuazione della direttiva europea 2007/60/CE e del relativo D.Lgs 49/2010, le AdB sono chiamate a redigere piani di gestione delle alluvioni che comportano la redazione di mappe della pericolosità e del rischio, individuando non solo l’estensione delle aree inondabili, ma anche caratterizzandole attraverso tiranti e velocità.
Va aggiunto che la combinazione di tali grandezze idrodinamiche determina la magnitudine della pericolosità: “tiranti maggiori di *** combinati con velocità maggiori di **** definiscono una alta pericolosità con tempo di ritorno di *****, viceversa definiscono la media pericolosità”
Per l’applicazione delle soglie di pericolosità, è opportuno associare una accuratezza alla stima delle grandezze idrodinamiche, strettamente legata ai parametri che entrano in gioco per determinarle ovvero:
- topografia-&gt; forzante geometrica
- portata-&gt; forzante idrologica
- scabrezza-&gt; forzante idraulica
Un bacino può essere schematizzato come un fascio di canali lineari che uniscono ciascun punto della superficie con la sezione di chiusura. Ad ogni punto può essere allora associato un tempo di trasferimento . Le linee che uniscono i punti con ugual tempo di trasferimento prendono il nome di isocorrive.
Il contributo al tempo t è dato dalla formula q(t).