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MARCO POLO
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO ind. TURISTICO
PALERMO
P.O.F. - P.T.O.F.
Piano dell’ Offerta Formativa
a.s. 2015-2016
e seguenti: 2016/17-2017/18
0. Premessa ………………………………………………………… pag.4
0.1 Ubicazione ………………………………………………………… pag.4
1.0 Informazioni generali ………………………………………………………… pag.5
1.1 Identità ………………………………………………………… pag.6
1.2 Organigramma della Scuola ………………………………………………………… pagg.7/8
1.3 Strutture e dotazioni della scuola ………………………………………………………… pag.9
1.4 Finalità e principi generali ………………………………………………………… pag.10
1.5 Profilo del Perito per il Turismo
1.5a Indicazioni Generali per il Curriculo di Studi
………………………………………………………… pag.10-11
……………………………………………………….pagg . 12/13
1.6 Proseguimento degli studi ………………………………………………………… pag.14
1.7 Struttura dei corsi ………………………………………………………… pag.15
1.8.Corso ESABAC-Corso SERALE ………………………………………………………… pagg.16/17
2.0 Durata delle lezioni -Gli Organi Collegiali ………………………………………………………… pagg.18/19
3.0 Struttura degli interventi /3.1. Area della didattica ………………………………………………………… pag.20
3.1.Obiettivi comuni - 3.1.Programmazione didattica ………………………………………………………….pag. 21
SOMMARIO
3.1a Riferimento legge 107/2015 pagg.22/25
Progetto Sicilia in Sicurezza
Progetto Italia Nostra –
Comitato di Valutazione
3.1d Curvature Disciplinari pag. 26
Comitato Tecnico Scientifico
Progetto ALS
”Una Bussola per il tuo futuro3” pag.27
3.2 Valutazione del percorso formativo pagg.28/ 29
3.2a Area degli interventi aggiuntivi pagg.30
Progetti dell’area comune pagg.31/34
3.2b Autovalutazione d’Istituto
Rav pag.35
3.3 Area dello svantaggio/Inclusività pagg.36/37
3.4 Viaggi e cultura pagg.38/41
3.5 Scuola e mondo del lavoro
Stage/Service/Alternanza Suola Lavoro pagg.42/43
4.0 Area dei progetti e delle attività pagg.44/48
4.1 Registro Elettronico pag.49
5.0. Area dell’aggiornamento
e formazione per il personale della scuola pag.50
5.1 Renatur
Gara nazionale pagg.51 /53
6.0 Autovalutazione e
monitoraggio delle attività del P.O.F pag.54
7.0 Servizi per l’utenza pag.54
ALLEGATI
1. Griglia di valutazione
2. Griglia di valutazione della condotta
3. Scheda di valutazione delle competenze di base 1^ biennio
4. Scheda di valutazione delle competenze chiave trasversali del 1^ biennio
5. Funzioni strumentali
6. Insegnamento Religione Cattolica
7. Progetto Biblioteca
8. Regolamento d’Istituto (v. link) e Patto di Corresponsabilità(v. link)
9. Docenti Coordinatori e Segretari delle classi
10. PAI d’Istituto-Progetto Operativo e Piano Educazione alla salute (F.S. Area 6)
11. Progetti Alternanza scuola Lavoro (coordinati dalla F.S. Area 4)
12. Orientamento in ingresso ed in uscita (F.S. Area 3)
13. Corsi di formazione ed aggiornamento organizzati dalla scuola (F.S. Area 2)
14. Progetti d’istituto (F.S. Area 5)- PIANO DI MIGLIORAMENTO
15. POF Corso Serale
SOMMARIO
Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale con il quale ciascuna istituzione scolastica definisce e
promuove la propria identità culturale e progettuale. Esso delinea l’offerta che - attraverso progetti educativi
elaborati dal Collegio dei Docenti – l’Istituto rivolge agli studenti, alle famiglie, ai docenti e al territorio per il
conseguimento dei seguenti obiettivi:
• acquisizione di conoscenze, capacità e competenze tecnico-operative;
• acquisizione e consolidamento dei valori fondanti di una società democratica.
• Esso costituisce un impegno operativo per tutti i componenti della comunità scolastica e viene consegnato agli
alunni e alle famiglie all’atto dell’iscrizione. Una copia è depositata in Vicepresidenza e può essere consultata in
qualsiasi momento dagli interessati; è, inoltre, pubblicato nel sito web della scuola.
• Su delibera degli Organi Collegiali il P.O.F può subire modifiche nel corso dell’anno scolastico.
0.PREMESSA
0.1. UBICAZIONE
L’Istituto è ubicato in via Ugo La Malfa 113, ed è ben collegato con il centro della città e con i paesi vicini, per mezzo
della linea ferroviaria della metropolitana ( Stazione San Lorenzo a m.100) e da numerose linee di autobus urbane ed
extraurbane.
I.T.E.I T “Marco Polo”
STAZIONE San
Lorenzo
1. INFORMAZIONI GENERALI
1.1. IDENTITA’
L’Istituto Tecnico Statale per il Turismo ‘Marco Polo’ è una scuola presente nel nostro territorio da più di cinquant’anni. È
stato istituito nell’ottobre del 1962 e nell’a.s. 2012 ha festeggiato insieme alle autorità locali il 50° anniversario della sua
nascita. Fin dai primi anni l’istituto ha formato generazioni di allievi con competenze tecniche-linguistiche ma anche con
solide basi culturali, che hanno trovato una buona collocazione nella nostra regione: La Sicilia che per la sua posizione
geografica e per le sue risorse naturali e culturali, rappresenta una delle mete più richieste dal turismo nazionale ed
internazionale. Le opportunità di lavoro sono, quindi, varie e gli operatori turistici, sia pubblici sia privati, ancora oggi
richiedono giovani con una buona preparazione culturale e in grado di operare con le nuove tecnologie informatiche.
L’ITT ‘Marco Polo’ collabora con enti, imprese e istituzioni pubbliche e private che operano nel settore del turismo e
garantisce ai propri studenti una solida preparazione culturale, appropriate competenze professionali e la padronanza di
tre lingue comunitarie.
Il titolo di studio di Perito per il Turismo assicura l’accesso a tutte le Facoltà Universitarie.
1.2. ORGANIGRAMMA
N. 62 Classi del diurno +1 serale
N. 1576 Alunni + 99 serale
N. 120 Docenti (compresi n 10 docenti
del Potenziamento)
N. 2 Collaboratori (Vicario+1)
N. 6 Funzioni Strumentali
N. 4 Dipartimenti Disciplinari
N. 1 Direttore dei Servizi Generali ed
Amministrativi
N. 9 Assistenti Amministrativi + 2
Co.Co.Co.
N. 18 Collaboratori Scolastici
N.9+2 Assistenti tecnici
A.S. 2015/16
D.S. Prof.ssa Grazia Lo Monaco
Direttore Dei Servizi Generali ed Amministrativi: D. Pasqualetto
Vicepresidenza: Prof.ssa M. Cappadona (Vicaria) - Prof.ssa P. Mannino
Funzioni Strumentali: Prof.ssa R. Cotilluzzo: Area 1 - POF -Piano dell’Offerta Formativa
Prof. D. Nicchitta: Area 2-Sostegno al lavoro del
docente
Prof.ssa R. Martorana Tusa : Area 3– Interventi e
servizi per gli studenti
Proff. N. Di Bartolo/L.Sorbello : Area 4 - Rapporti con il Territorio
e Alternanza S/L
Prof.ssa O. Sacco: Area 5 –Progetti e Progettazione
Prof.ssa M. Buffa: Area 6- BES ed Inclusione-Salute e
prevenzione del Disagio scolastico
Responsabile Sito Web ed Animatore Digitale : Prof. G. Passaro
Responsabile elaborazione orario: Prof. S. Gioè
17/01/2016
- 5 Laboratori d’informatica multimediale, attrezzati con
PC (Pentium inside, CD Rom, DVD) forniti di pacchetti
software applicativi aggiornati per interventi e studi di
arte, lingue ed informatica e di una rete didattica.
- Laboratorio di scienze e fisica
- Laboratorio di pratica di agenzia, attrezzato con PC
collegati in rete via Internet e con GDS (General
Distribution System) per prenotazioni e vendita di servizi
di trasporto aereo nazionale e internazionale,
autonoleggio e servizi alberghieri (unico in tutta Italia)
- 1 Aula multimediale di autoapprendimento delle
lingue straniere
- 1 Aula video con video proiettore e con ricezione di
trasmissioni televisive da antenna parabolica
- Cineteca ad uso didattico
- Biblioteca
- 2 Palestre
- Infermeria
- Punto ristoro
- Parcheggio interno
- Aula magna
- Sala docenti
- Uffici:Dirigente Scolastico - Docente Vicario -
Amministrativi
1.3. STRUTTURE E DOTAZIONI DELLA SCUOLA
• Il corso di studi dell’Istituto, che mira all’acquisizione di competenze certificabili e capitalizzabili, tende a:
• realizzare un processo formativo ampio e omogeneo che si incentri sull’obiettivo primario di far acquisire la
capacità di “imparare ad imparare”
• incoraggiare un atteggiamento critico di ricerca e a motivare all’apprendimento
• assicurare occasioni che promuovano lo sviluppo della personalità
• garantire, secondo lo spirito e la lettera della nostra Costituzione, pari opportunità;
• formare cittadini consapevoli dei doveri e dei diritti in una società aperta al diverso, al rispetto
dell’ambiente, del patrimonio artistico e di quello culturale;
• fare acquisire una professionalità flessibile e polivalente, il più possibile adeguata alle mutevoli esigenze del
mondo del lavoro.
1.5. FINALITA’ E PRINCIPI GENERALI1.4. FINALITA’ E PRINCIPI GENERALI
1.5. PROFILO DEL “PERITO” PER IL TURISMO –
STANDARD FORMATIVI DI ISTITUTO
Questo indirizzo di studi offre il titolo per un inserimento nel mondo del lavoro con prospettive
professionali di:
•dirigente e quadro intermedio presso istituzioni ed enti pubblici e privati che operano nel settore della
produzione, commercializzazione e realizzazione di servizi turistici;
•dirigente e quadro intermedio in Agenzie di Viaggio, Hotel, Villaggi Turistici, Compagnie di trasporto
aereo, di navigazione marittima e di trasporto ferroviario;
•accompagnatore e guida turistica;
•addetto alla commercializzazione e marketing;
•organizzatore congressuale;
•hostess e steward
•operatore nel settore della conservazione dei Beni Culturali e della salvaguardia dell’ambiente.
Il “perito” per il turismo, diplomato nel nostro istituto, possiede una buona formazione culturale e una
competenza linguistica e comunicativa che gli consentono di interagire positivamente in qualsiasi ambito
lavorativo, anche nelle lingue straniere studiate ( inglese e/o francese, tedesco, spagnolo). Attraverso le
conoscenze e le capacità acquisite nei cinque anni di studio, sarà in grado di:
- operare all’interno di un’agenzia di viaggi con mansioni di tipo amministrativo-contabile e/o commerciale, di
prenotazione e tariffazione dei servizi di trasporto e alberghieri, di organizzazione di viaggi, o con compiti di
direzione e coordinamento delle attività gestionali
- organizzare e gestire visite guidate, tour ed escursioni per turisti italiani e stranieri e comunicare nelle lingue
straniere studiate
-operare all’interno di una struttura ricettiva con mansioni di tipo amministrativo-contabile e/o commerciale o
con compiti di direzione e coordinamento delle attività gestionali
-operare nel settore dei Beni Culturali ed Ambientali.
Il profilo in uscita del diplomato è conforme alla normativa vigente .
- A partire dal terzo anno si prevede che gli alunni svolgano attività di
alternanza scuola- lavoro secondo normativa vigente
.
INDICAZIONI GENERALI PER IL CURRICOLO DEL PERCORSO DI STUDI
Il percorso dell’Indirizzo Turistico ha lo scopo di fare acquisire allo studente, a conclusione del quinquennio, le
competenze relative all’ambito turistico, oggi essenziali per la competitività del sistema economico e produttivo del
Paese e connotato dall’esigenza di dare valorizzazione integrata e sostenibile al patrimonio culturale, artistico,
artigianale,enogastronomico, paesaggistico. L’ambito turistico è caratterizzato da un mercato complesso perché
estremamente mutevole e molto sensibile alle variazioni dei fattori economici, ambientali, sociali che incidono
sull’andamento dei flussi turistici e dell’offerta ad essi connessa. Tale complessità richiede percorsi formativi flessibili
finalizzati al conseguimento di un’ampia gamma di competenze tali da consentire allo stesso studente di adottare stili e
comportamenti funzionali alle richieste provenienti dai diversi contesti e di “Curvare” la propria professionalità secondo
l’andamento della domanda. Per sviluppare simili competenze occorre, pertanto, favorire apprendimenti metacognitivi
mediante il ricorso a metodologie esperenziali e alla pratica di attività in grado di:
1. Sviluppare capacità diffuse di «Vision», motivate dalla necessità di promuovere continue innovazioni di processo e di
prodotto,
2. Promuovere competenze legate alla dimensione relazionale intesa sia negli aspetti tecnici (dalla pratica delle lingue
straniere all’utilizzo delle nuove tecnologie), sia negli aspetti attitudinali (attitudine alla relazione, all’informazione, al
servizio);
3. Stimolare sensibilità ed interesse per l’intercultura, intesa sia come capacità di relazionarsi efficacemente a soggetti
provenienti da culture diverse, sia come capacità di comunicare ad essi gli elementi più rilevanti della cultura di
appartenenza.
L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani, a partire dal rafforzamento degli assi culturali che
caratterizzano l’obbligo d’istruzione, una preparazione adeguata su cui innestare conoscenze teoriche ed applicative
nonché abilità proprie di indirizzo . Tuttavia le aree di indirizzo e quella generale non sono nettamente separabili per
le seguenti ragioni:
• La cultura generale, necessaria alla formazione delle persone e dei cittadini, include una forte attenzione ai temi del
lavoro e delle tecnologie;
• Una moderna concezione della professionalità richiede, oltre al possesso delle competenze tecniche, competenze
comunicative e relazionali e di sapere collegare la cultura tecnica alle altre culture, sapere riflettere sulla natura del
proprio lavoro, sapere valutare il valore e le conseguenze dell’uso delle tecnologie nella società.
.
INDICAZIONI GENERALI PER IL CURRICOLO DEL PERCORSO DI STUDI
Il peso dell’area di istruzione generale è maggiore nel primo biennio dove, in raccordo con l’area di indirizzo, esplica una
funzione orientativa in vista delle scelte future, mentre decresce nel secondo biennio e nel quinto anno, dove svolge una
funzione formativa più legata a contesti specialistici d di supporto a questi per consentire, nell’ultimo anno, una scelta
responsabile per l’inserimento nel mondo del lavoro o il prosieguo degli studi . Le competenze linguistico-comunicative,
proprie dell’asse dei linguaggi, sono patrimonio comune a tutti i contesti di apprendimento e costituiscono l’obiettivo dei
sapere afferenti sia ai quattro assi culturali, sia all’area di indirizzo. L’asse matematico garantisce l’acquisizione di saperi
e competenze che pongono lo studente nelle condizioni di possedere una corretta capacità logica e di orientamento
consapevole nei diversi contesti del mondo del lavoro. L’asse storico sociale contribuisce alla comprensione critica della
dimensione culturale dell’evoluzione scientifico-tecnologica e sviluppa il rapporto fra discipline tecniche e l’insegnamento
della storia. Le discipline d’indirizzo consentono anche di sviluppare imprenditorialità e di sostenere i giovani nelle loro
scelte di studio e professionali. Tali discipline concorrono allo sviluppo di competenze rivolte all’innovazione,
all’iniziativa, alla creatività, alla mobilità geografica e professionale. Lo svolgimento di particolari casi aziendali riferiti a
diverse tipologie di imprese e al tessuto economico locale, infatti, consente non solo di favorire il radicamento sul
territorio, ma anche di stimolare negli studenti autonomia elaborativa, la capacità di ricerca, l’abitudine a produrre in
gruppo, l’uso di strumenti efficaci nel rappresentare e comunicare i risultati del proprio lavoro. A questo concorrono tutte
le discipline anche quelle di indirizzo generale. Sul piano metodologico, il laboratorio, le esperienze svolte in contesti
reali e l’alternanza scuola-lavoro sono strumenti indispensabili per la connessione tra l’area di istruzione generale e
l’area di indirizzo. In tale modo si comprende la teoria e si connettono competenze disciplinari diverse.
.
1.6. PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI
Il Diploma di perito per il Turismo permette di:
•iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria, corso di diploma di laurea e corsi per l’Istruzione e la Formazione
Tecnica Superiore (I.F.T.S.), I.T.S.(Istruzione Tecnica Superiore)
•frequentare la Facoltà di Mediazione Linguistica e Corsi post-diploma di specializzazione;
•ottenere, dopo un esame di idoneità, la qualifica di Direttore tecnico di Agenzia di viaggio e accompagnatore
turistico.
.
1.7. STRUTTURA DEI CORSI
Il Corso di studi negli Istituti Tecnici Economici ind. Turistico ha durata quinquennale e si articola su due
bienni e un monoennio professionalizzante
ESABAC
A partire dall’anno scolastico 2012/13 è stato creato un corso EsaBac, che da’ la possibilità di
conseguire un doppio diploma: l'Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese. L'EsaBac è infatti un
diploma internazionale riconosciuto sia in Italia che in Francia. Nel l triennio è previsto il potenziamento
dello studio del francese (4 ore settimanali invece di 3), nonché l'insegnamento della storia in francese.
Per accedervi è sufficiente che gli allievi abbiano iniziato lo studio del francese dalla prima superiore o
che comunque presentino un livello di conoscenza della lingua corrispondente al livello A2/B1 del
Quadro Comune Europeo di Riferimento.
CORSO SERALE
Per l’anno scolastico 2015/16 proseguono le classi del corso serale per il conseguimento del Diploma di Perito Tecnico
per il Turismo, 3^A serale, per garantire il diritto allo studio anche agli studenti lavoratori, si attende l’autorizzazione
della classe 1^.
SCANSIONE ORARIA
1^ ora 16:00-16:50
2^ ora 16:50-17:40
3^ ora 17:40-18:30
INTERVALLO 18:20-18:40
4^ ora 18:30-19:20
5^ ora 19:20-20:10
Le discipline e il quadro orario sono quelli previsti dalla normativa vigente.
Specifiche informazioni si rimandano al POF del corso serale a cura della Dirigente Scolastica.
Per l’anno scolastico 2015/16 è stata riproposta la “settimana corta”: Il sabato vengono sospese le attività
didattiche. Le lezioni iniziano ogni giorno alle ore 8.00 e seguono la seguente scansione oraria
1.8. Durata delle lezioni
Da Lunedi a Venerdì
1^ ora 8.00 - 8.50
2^ ora 8.50 - 9.50
3^ ora 9.50 - 10.50
Pausa 10.40 – 11.00
4^ora 10.50 - 11.50
5^ ora 11.50 - 12.40
6^ ora 12.40 – 13.30
7^ ora 13.30 – 14.30 La 7^ ora è prevista per tutte le
classi il martedì e giovedì , mentre per il corso ESABAC la
7^ ora è prevista : lunedì, martedì e giovedì.
2.0 Gli organi collegiali
- individua gli obiettivi comuni, gli obiettivi culturali generali e gli obiettivi professionali specifici.
-su proposta del Dirigente Scolastico il Collegio fissa annualmente il calendario delle proprie riunioni, di
quelle dei Consigli di Classe e delle riunioni di dipartimento; propone tempi e modalità per i ricevimenti
generali dei genitori, e del ricevimento in orario mattutino dei singoli docenti.
Il Collegio dei docenti
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
si articolano per aree disciplinari, e danno sostegno alla didattica e alla progettazione formativa. Sono coordinati
da un docente nominato dal Dirigente scolastico.
• I compiti del Dipartimento sono:
•definire il valore formativo dell’area disciplinare per assi culturali;
•individuare le conoscenze, le abilità e le competenze in uscita rispettivamente nel primo, secondo biennio e
quinto anno secondo gli indirizzi;
•definire gli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e competenze;
•indicare le linee guida delle programmazioni didattiche di classe e dei singoli docenti;
•concordare e adottare nuove strategie di insegnamento secondo una didattica disciplinare orientativa, inclusiva e
laboratoriale sulla base della ricerca-azione del gruppo;
•definire i criteri della valutazione per competenze;
•progettare e coordinare lo svolgimento di prove di verifica disciplinare comuni: in ingresso e in uscita per il primo
e secondo biennio ed eventualmente intermedie;
•progettare interventi di recupero e sostegno didattico;
•proporre l’adozione di libri di testo, di sussidi e materiali didattici;
•proporre percorsi formativi per una didattica disciplinare orientativa
•progettare opportune “curvature disciplinari” ed opportuni percorsi pluridisciplinari da sviluppare nei
singoli consigli di classe per la realizzazione di profili tecnico-professionali degli alunni in coerenza con il
percorso di studio e concordati con gli esperti di settore del territorio del Comitato Tecnico Scientifico.
I CONSIGLI DI CLASSE
Attuano la programmazione didattica in coerenza con le indicazioni del Collegio e dei dipartimenti disciplinari
I DOCENTI
I singoli docenti presentano, all’inizio dell’anno scolastico, la loro programmazione, articolata in
obiettivi, contenuti, strategie, attività e tipologie di verifica volte ad accertare l’acquisizione delle
competenze previste, nel rispetto dei livelli minimi stabiliti. Tale programmazione viene comunicata
agli studenti e alle loro famiglie.
3.1. AREA DELLA DIDATTICA
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E PROGETTAZIONE
La programmazione didattica annuale si articola in:
• programmazione del Collegio Docenti;
• programmazione dei seguenti dipartimenti disciplinari:
- dipartimento umanistico (Religione, Italiano, Storia)
- dipartimento linguistico (Francese, Inglese, Tedesco, Spagnolo)
- dipartimento scientifico (Matematica, Fisica, Laboratorio Chim./Fis., Scienza della Natura, Scienze Motorie)
- dipartimento tecnico (Storia dell’Arte, Geografia, Discipline Turistiche e Aziendali,Discipline Giuridiche ed
Economiche, Trattamento Testi)
• programmazione per disciplina;
• programmazione dei singoli Consigli di Classe;
• programmazione dei singoli docenti;
• programmazione per progetti.
OBIETTIVI COMUNI
Il progetto formativo prevede il raggiungimento, a fine quinquennio, di obiettivi comuni, fondati sui valori civili,
culturali e professionali, che, per l’intera durata del corso, costituiscono l’asse portante della programmazione
disciplinare e coinvolgono tutti i docenti di ciascun Consiglio di Classe: la scuola educa lo studente alla
consapevolezza dei fondamentali diritti dell’uomo, al rispetto dell’uguaglianza fra le diversità etniche, religiose e
sociali, alla salvaguardia dei valori della solidarietà, dell’amicizia e della libertà.
Per conseguire tutti gli obiettivi, l’Istituto struttura i propri interventi nelle seguenti aree:
Area della didattica;
Area degli interventi aggiuntivi;
Area dei progetti specifici annuali;
Area dell’aggiornamento del personale della scuola
3.0. STRUTTURA DEGLI INTERVENTI
La programmazione didattica disciplinare prevede vari stadi di elaborazione:
I Consigli di Classe elaborano il progetto formativo di classe sulla base degli obiettivi specifici disciplinari,
individuano percorsi multi- e/o interdisciplinari, prevedono e definiscono gli obiettivi, i tempi e le strategie di
attuazione dei propri progetti formativi, nonché gli strumenti di verifica e la ricaduta delle diverse attività
integrative nella didattica curricolare. Per le classi del biennio, la programmazione del consiglio di classe
prevede tra le attività curricolari l’effettuazione di una visita guidata della città per ciascun quadrimestre.
I singoli docenti, operando scelte metodologico-didattiche al fine di creare le situazioni più favorevoli per
l’attuazione dei processi di insegnamento/apprendimento e per il raggiungimento degli obiettivi didattici
prefissati, predispongono i piani di lavoro: per ogni unità di apprendimento indicano gli obiettivi, i tempi, i
metodi, le attività, gli strumenti di verifica e valutazione e le eventuali attività di recupero. La metodologia
didattica, in considerazione delle esigenze che il mutare delle condizioni socio-culturali determina e delle
prospettive che – sul piano organizzativo e istituzionale - si aprono per la realizzazione di una scuola di
dimensione europea, tiene conto delle opportunità offerte dall’organizzazione modulare dei programmi
disciplinari basata sull’acquisizione di competenze certificabili e capitalizzabili. Per il raggiungimento della
piena crescita culturale vengono attivate strategie fondate su lezioni frontali e aperte, su lavori di gruppo e
di ricerca, su attività laboratoriali, sull’uso di strumenti multimediali, su metodologie di didattica orientativa,
inclusiva e di problem-solving, su tecniche di comunicazione ed interazione, su eventuali percorsi
individualizzati, che prendono in considerazione problematiche relative ai BES. Il P.O.F. prevede iniziative di
recupero e sostegno per gli alunni che incontrino difficoltà nel metodo di studio, nell’apprendimento dei
contenuti delle varie discipline ed evidenzino discontinuità nell’impegno scolastico. (v. interventi dell’area
comune)
Progetto Sicilia in Sicurezza
L’istituto è stato sede di formazione in materia di sicurezza rivolta a tutti gli operatori della scuola e agli alunni.
La formazione è stata affidata a personale esperto esterno all’istituzione scolastica ed aperta al territorio. Il
progetto di formazione straordinaria in materia di sicurezza è stato realizzato in seguito ad un accordo tra l’USR
Sicilia e l’Assessorato Regionale della Salute, Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio
Epidemiologico.
Le attività di formazione per gli alunni hanno riguardato materia generale di sicurezza e primo soccorso con il
coinvolgimento degli alunni maggiorenni. Tali attività, previste e realizzate nel piano dell’offerta formative,
hanno come obiettivo la crescita consapevole dell’alunno quale cittadino consapevole anche in riferimento alla
normativa vigente.
Tutte le attività, opportunamente monitorate, rientrano nel Piano di miglioramento della scuola.
Per conseguire gli obiettivi prefissi, l’Istituto struttura i propri interventi nel rispetto della normativa vigente
mirando alla valorizzazione e al potenziamento delle competenze: linguistiche, tecnico-scientifiche, storico
artistiche, in materia di cittadinanza attiva e democratica, dell'educazione interculturale e alla pace, al rispetto
delle differenze e il dialogo tra le culture, al sostegno dell'assunzione di responsabilita‘ nonche' della
solidarieta' e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri, al
potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione
all'autoimprenditorialita'; con l’obiettivo di sviluppare comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza
e al rispetto della legalita', della sostenibilita‘ ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle
attivita‘ culturali, potenziando le discipline motorie e lo sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, potenziamento
delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio, prevenzione e contrasto della dispersione
scolastica, di ogniforma di discriminazione e del bullismo, anche informatico, potenziamento
dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso
percorsi individualizzati e personalizzati, valorizzazione della scuola intesa come comunita' attiva, aperta
al territorio, incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione, e valorizzando le
eccellenze in modo opportuno. in individuazione di percorsi e di alla valorizzazione del merito degli
3.1a Legge 107/2015
In coerenza con quanto predisposto nel RAV per il raggiungimento degli obiettivi prefissi, il collegio dei
docenti ha deliberato il potenziamento di tutti i campi previsti dalla normativa :
1. Potenziamento scientifico
2. Potenziamento linguistico ( lingua madre e lingue straniere)
3. Potenziamento laboratoriale (con particolare interesse al tecnico-turistico)
4. Potenziamento umanistico (con particolare riferimento al potenziamento della lingua italiana per
stranieri:L2)
5. Potenziamento artistico e musicale
6. Potenziamento socio economico e per la legalità
7. Potenziamento motorio
In seguito alle richieste della D.S., agli organi competenti, di un opportuno incremento dell’organico
dell’autonomia con la priorità esposta per il miglioramento dell’offerta formativa e il raggiungimento di
obiettivi e traguardi esposti nel RAV, i docenti assegnati all’istituzione scolastica facenti parte dell’organico
del Potenziamento saranno impegnati in rispondenza alle esigenze dell’istituto per il miglioramento
dell’offerta formativa e per un migliore funzionamento dell’istituzione scolastica, nell’erogazione del
servizio nei confronti della comunità. Pertanto in riferimento all’impiego dei docenti dell’organico del
Potenziamento, il collegio delibera che siano organizzate opportunamente attività relative a:
• recupero, potenziamento, sportello e supporto ai docenti per problematiche connesse al disagio
scolastico degli alunni
• attività di orientamento
• supporto ai docenti nell’attività di tutoraggio dell’alternanza scuola lavoro presso aziende, enti, imprese,
associazioni culturali, centri di interesse archeologico, musei, centri di interesse culturale in genere, che si
terranno anche, eventualmente, in giorni di sospensione delle attività curriculari didattiche
• Sostituzioni temporanee dei docenti assenti nelle classi
• altro da definire in seguito e nel corso dell’anno
Il Collegio delibera che le attività sopra esposte siano opportunamente organizzate dalla Dirigenza per il
miglioramento dell’offerta formativa e nel rispetto della Normativa Vigente.
In riferimento all’organico ATA si rinvia alle competenze della DS e del DSGA che provvederanno via via a
farne opportuna richiesta agli organi competenti ed il loro impiego nell’istituzione scolastica risponderà alle
esigenze della stessa.
3.1b Legge 107/2015
ATTIVITA’ PREVISTE E DELIBERATE IN COERENZA CON LA NORMATIVA E LA
REALIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA PREVISTA PER L’A.S. 2015/16
Proposta educativa di “Italia Nostra” (Attività del PDM)
La scuola collabora con l’associazione culturale “Italia nostra” tra le cui finalità annoveriamo: lo
sviluppo di un modello umano fondato sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale
materiale e non, sulla sostenibilità nel rapporto umano-natura, sulla cittadinanza attiva e
responsabile, sulla conoscenza e il rispetto delle diversità culturali. Pertanto alunni e docenti
partecipano alle iniziative proposte da Italia Nostra per la formazione e aggiornamento. La
collaborazione con Italia Nostra trova espressione qualificata nel protocollo di intesa con il Miur.
Il Progetto Educativo Nazionale attualmente in via di realizzazione è : “Le pietre e i cittadini” ,
ovvero le città come opera d’arte. Viene proposto un percorso didattico che prevede sia
formazione di docenti che attività rivolte agli alunni in situazioni esperenziali e laboratoriali .
di alla valorizzazione del merito degli
3.1c Legge 107/2015
i alla valorizzazione del merito degli
3.1c Legge 107/2015 - COMITATO DI VALUTAZIONE
In riferimento alla normativa vigente, comma 129 della legge 107/2015 , nell’istituto è stato istituito il
Comitato di Valutazione :
• senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica; nessun compenso previsto per i membri;
•durerà in carica tre anni scolastici;
• è presieduto dal dirigente scolastico;
•I componenti sono: tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno
dal consiglio di istituto, un genitore ed un alunno, scelti questi ultimi, dal consiglio d’istituto, un
componente esterno individuato dall’USR.
di istituto.
•Il Comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti i quali dovranno essere desunti sulla
base di quanto indicato nelle lettere a),b),e c) dell’art.11 del DLS 297/94.
• Il comma 130, inoltre, stabilisce che al termine del triennio 2016/2018 sarà cura degli uffici
scolastici regionali inviare al Ministero una relazione sui criteri adottati dalle istituzioni scolastiche
per il riconoscimento del merito dei docenti e che sulla base delle relazioni ricevute, un apposito
Comitato tecnico scientifico nominato dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca,
predisporrà le linee guida per la valutazione del merito dei docenti a livello nazionale.
•Esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale
docente ed educativo.
.
La progettazione didattica dei Dipartimenti Disciplinari ha riguardato, per l’a.s. 2015/16 e
successivi, anche ,la definizione di tre figure professionali che potranno essere sviluppate con
opportuni progetti didattici nei singoli consigli di classe delle classi terze:
1. TECNICO DELLA VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEI BENI/PRODOTTI CULTURALI
2. TECNICO DEL MARKETING TURISTICO
3. TECNICO DELL’ACCOGLIENZA E PROMOZIONE TURISTICA
I consigli di classe opereranno in sinergia con esperti ed operatori di settore per consentire agli
alunni il raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi prefissi dall’istituto, progettando curvature
disciplinari che coinvolgano principalmente le materie tecniche e le lingue straniere e
trasversalmente tutte le altre discipline.
Le tre figure professionali risulteranno coerenti non solo con le finalità e gli obiettivi formativi
dell’istituto ma anche con quelli riconosciuti dalla Regione Sicilia del repertorio regionale dei profili
professionali e formativi. Le tre figure professionali sono state individuate infatti, anche, in seguito
agli incontri avvenuti con gli esperti del settore turistico del territorio che sono componenti del
Comitato Tecnico Scientifico. Le progettazioni didattiche disciplinari prevederanno attività
curriculari ed in alternanza scuola lavoro nel rispetto della normativa vigente e in relazione alle
richieste del mondo del lavoro.
Il Comitato Tecnico Scientifico opera nell’istituto già dall’a.s. 2011/12 e si rinnova ogni triennio. E’
costituito da docenti dell’istituzione scolastica e da esperti ed operatori del settore turistico che si
sono dimostrati disponibili a progettare percorsi di formazione per gli alunni della nostra scuola,
anche in Alternanza Scuola Lavoro, in sinergia con le proposte didattiche definite dal collegio dei
docenti e dai consigli di classe. In tal modo la scuola opera, nella prassi didattica, in rispondenza
alle esigenze che provengono dal mondo del lavoro e dal territorio, con l’utilizzo di didattica
laboratoriale e per competenze e con la creazione di opportune attività di laboratorio anche
territoriali, in modo che la didattica delle singole discipline risulti “curvata” per favorire, negli alunni,
lo sviluppo e il potenziamento di quelle competenze, principalmente tecnico-artistiche e linguistiche,
richieste dalle imprese che lavorano nel settore turistico del territorio.
3.1d CURVATURE DISCIPLINARI - PROFILI PROFESSIONALI
COMITATO TECNICO SCIENTIFICO (Attività del PDM)
A.S. 2015/16
Progetto Alternanza Scuola- lavoro
«Una bussola per il tuo futuro 3»
A conclusione dell’A.S. 2013/14 si è svolto un progetto di Alternanza Scuola-lavoro rivolto agli alunni delle
classi 4^ dell’istituto ( 10 alunni per classe) e a due classi 3^ dell’istituto ( 10 alunni per classe). Il progetto ,
dal Titolo “Una Bussola per il tuo futuro”, ha coinvolto in totale 120 alunni per 30 ore di stage presso
Alberghi e Agenzie Turistiche di Palermo e provincia. L’esperienza è stata valutata con profitto per tutti gli
allievi ed ha contribuito ad incrementare la personale formazione sia delle conoscenze che delle
competenze sul campo di lavoro ( attività approvata dagli organi collegiali).
Nell’a.s. 2014/15 è stato riproposto alle classi 4^ e a due classi 3^ il progetto di Alternanza Scuola lavoro dal
titolo”Una Bussola per il tuo futuro 2”con orientamento al lavoro- Training on the job e con i Seguenti
obiettivi formativi: sviluppare competenze organizzative, relazionali e comunicative-contestualizzare le
conoscenze acquisite in ambiente scolastico -favorire lo sviluppo di competenze professionali coerenti con
le esigenze espresse dal mondo del lavoro –orientare nella scelta e nella definizione di un progetto
professionale realistico ( attività approvata dagli organi collegiali).
Nell’a.s. 2015/16 è stato riproposto il progetto di Alternanza Scuola lavoro dal Titolo “Una bussola per il tuo
futuro 3” alle classi 4^e 5^, a continuazione dei percorsi formativi già affrontati negli anni scolastici
precedenti seguendo gli indirizzi del MIUR e dell’USR Sicilia per l’Alternanza Scuola Lavoro (attività
approvata dagli organi collegiali: delibera del collegio dei docenti- verbale n 2 del 11 settembre 2015).
17/01/2016
3.2 VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
• La valutazione del percorso formativo e dei risultati delle prove risponde alle finalità di far conoscere allo
studente, in ogni momento, la sua posizione rispetto alle mete e agli obiettivi prefissati, e di indurre il singolo
docente ed il Consiglio di Classe a vagliare l’opportunità e l’efficacia delle strategie adottate.
• Le verifiche vengono effettuate sia in itinere ( verifica formativa ) per monitorare il processo di
apprendimento-insegnamento, sia a conclusione di ogni segmento di itinerario didattico (verifica
sommativa) attraverso prove strutturate e non strutturate, di varie tipologie, ripetute nel tempo e, nella
misura del possibile, frequenti. Sono, altresì, organizzate prove comuni per classi parallele all’inizio
dell’anno scolastico (test d’ingresso), in preparazione agli esami di stato e nelle classi del biennio per la
preparazione alle prove Invalsi.
• Per rendere partecipi gli alunni del loro percorso, i docenti hanno cura di rendere noti i criteri di valutazione
e di attribuzione dei punteggi minimi e massimi (da 1 a 10) sia per le verifiche scritte sia orali (v. all. n. 1).
• Le prove scritte vengono riconsegnate, corrette e valutate, possibilmente entro un termine massimo di 15
giorni dalla loro effettuazione.
• Per gli alunni delle classi seconde sono previste le prove INVALSI da effettuarsi a Maggio, nel rispetto della
normativa vigente.
• I voti di profitto riportati nelle pagelle (quest’anno quadrimestrali) vengono quantificati sulla base dei risultati
delle verifiche orali e/o scritte, della partecipazione al lavoro scolastico, dell’interesse e dell’impegno allo
studio e della regolarità della frequenza e dell’eventuale partecipazione agli interventi aggiuntivi (PON,
POR,…) facenti parte dell’ampliamento dell’offerta formativa.
• La valutazione degli alunni in obbligo formativo è realizzata sulla base di una considerazione complessiva
dell’alunno e del suo rendimento all’interno della classe. Alla fine del primo quadrimestre sono previsti corsi
di recupero in orario curricolare e/o extracurricolare per gli alunni che presentino carenze nella
preparazione.
• Il giudizio di ammissione alla classe successiva verrà sospeso per gli alunni che presentino determinate e
particolari carenze nella preparazione di non più di tre discipline La verifica della preparazione in tali
discipline sarà effettuata entro il 1° settembre e comunque prima dell’inizio delle lezioni del nuovo a.s. In
ottemperanza alla circ.prot. n.6163 del 4 Giugno 2008 del MIUR vengono attivati corsi di recupero (per gli
alunni che ne facciano richiesta) a partire dal mese di Giugno e fino al mese di Agosto, in relazione alle
risorse.
VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
• Strumento di analisi e di orientamento del Consiglio di Classe sono:
- la situazione di partenza;
- il curriculum scolastico;
- l’andamento dell’anno in corso;
- la valutazione del primo quadrimestre e quella intermedia del secondo quadrimestre;
- l’impegno personale , la partecipazione e la frequenza (v. allegato n. 2) ;
- la risposta dell’alunno all’attività di sostegno svolta in classe e all’attività di recupero.
• All’alunno e alla famiglia si chiede la condivisione degli obiettivi del percorso educativo di cui sopra, con la
collaborazione, l’impegno e la partecipazione necessari al loro raggiungimento. Pertanto l’alunno, in base a
quanto previsto dal Regolamento di Istituto, deve:
- assicurare la costante frequenza ad ogni attività didattica;
- partecipare al dialogo educativo nel costante rispetto delle regole, del personale docente e non docente
della scuola, e dell’ambiente scolastico;
- rispettare i tempi e le modalità nell’esecuzione dei lavori scolastici;
- giustificare le assenze e i ritardi secondo le modalità stabilite dal regolamento d’Istituto (vedi allegato 5
link)
La famiglia è chiamata a vigilare affinché l’alunno adempia i propri obblighi, e deve collaborare con
la scuola per seguire l’andamento didattico-disciplinare del proprio figlio.
L’inosservanza degli adempimenti richiesti all’alunno, oltre a compromettere il regolare processo di
insegnamento-apprendimento, sia individuale che collettivo, potrà portare all’applicazione di sanzioni
previste dal Regolamento, inoltre gli alunni non potranno assentarsi per più del 25% delle ore di lezione
previste durante l’anno scolastico. Nel computo di tali assenze non verranno considerate quelle determinate
da malattie certificate che costringano l’alunno a lunghi periodi di assenza, o da patologie certificate che
costringano l’alunno a brevi e frequenti periodi di assenza. Non verranno altresì considerate le assenze
derivanti dalla partecipazione dell’alunno ad attività extracurriculari programmate dalla scuola ( stage, sport,
tirocinio, service, scambi etc) o a manifestazioni sportive di particolare interesse regionale o nazionale.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
• In seguito alle novità normative riguardanti la didattica dell’istruzione degli istituti di secondaria superiore,
ricordiamo che la pratica didattica dovrà principalmente fondarsi su:
• COMPETENZA, LABORATORIALITA’, ORIENTATIVITA’ , INCLUSIVITA’
• Le competenze acquisite verranno certificate alla fine del primo biennio, del secondo biennio e del
quinto anno di corso. Le schede di certificazione del primo biennio sono riportate negli allegati n. 3 e 4)
3.2a AREA DEGLI INTERVENTI AGGIUNTIVI E PROGETTI DELL'AREA COMUNE
Il P.O.F. favorisce e prevede l’attivazione di progetti e la realizzazione di iniziative che, affiancate all’offerta
formativa curricolare, rappresentano sia un valido supporto all’apprendimento per i casi problematici sia
l’opportunità di seguire percorsi privilegiati di esperienza e di approfondimenti tematici in ambito culturale e
anche più specificamente professionale. Si veda la sezione 4.0.
INTERVENTI PER LA PREVENZIONE E DISPERSIONE SCOLASTICA
Le azioni previste in questo ambito sono finalizzate alla soluzione dei problemi di disorientamento e
di demotivazione degli studenti sia nella fase d’avvio sia durante tutto l’arco del quinquennio e
mirano alla promozione del successo formativo”, per contenere gli abbandoni o le non promozioni
(imputabili ad oggettive difficoltà individuali, di apprendimento e di organizzazione del lavoro
scolastico, oltre che ad altri fattori quali lo svantaggio socioculturale). Si veda l’allegato a cura della
F.S. area 6 BES ed Inclusività.
• Accoglienza:
- far conoscere agli alunni l’organizzazione funzionale e spaziale della scuola;
- consentire loro di verificare e confermare la propria scelta di orientamento;
- educarli a sviluppare sentimenti di appartenenza all’Istituto;
- aiutarli a comprendere gli obiettivi e le regole dell’attività didattica;
- educarli ad avvertire come governabile il rapporto tra sforzi e risultati. Si veda l’allegato 12
• Recupero:
- diagnosi precoce dei casi problematici
- organizzazione di vari tipi di intervento di recupero flessibile ed efficace, all’interno e all’esterno dell’orario
curricolare (corsi di recupero organizzati dai Consigli di Classe);
- organizzazione di servizio di tutoraggio curriculare e laboratori di italiano L2 per studenti
stranieri
- Orientamento
In entrata: le attività sono rivolte agli alunni delle scuole medie inferiori e alle loro famiglie. Hanno come
obiettivo quello di migliorare la consapevolezza degli alunni nella scelta dell’indirizzo di studi al termine della
scuola media, migliorare la qualità delle informazioni e favorire l’inserimento degli alunni nella scuola media
superiore.Nel mese di Gennaio si svolge l ‘OPEN DAY”, in cui l’istituto apre le porte ai visitatori (genitori e
alunni) per illustrare le caratteristiche dell’Istituto. Gli alunni del Istituto prendono parte attivamente
all’organizzazione dell’evento.
• In itinere per confermare e rafforzare le scelte effettuate o individuare possibili percorsi integrati con la
formazione professionale.
• In uscita, le attività hanno come scopo l’educazione alla decisionalità, intesa come acquisizione di un metodo
che incoraggi nell’alunno l’assunzione di responsabilità, che lo aiuti nella conoscenza di sé e nella
consapevolezza delle proprie scelte. Esse sono rivolte agli studenti degli ultimi due anni di corso e prevedono
incontri a scuola fra le classi e gli esperti del mondo del lavoro, con particolare riguardo al settore turistico e del
settore formazione post-diploma. Prevedono la partecipazione delle classi agli incontri di orientamento a cura
degli atenei, nonché ai vari campus universitari e la partecipazione alle simulazione dei test universitari
d’Ingresso.
• Si veda l’allegato 12.
.
PROGETTI PER LE SCUOLE COLLOCATE IN AREE A RISCHIO (Attività del PDM)
Grazie ai fondi stanziati dal MIUR per le scuole collocate in “Aree a Rischio” sono state negli a.s. precedenti e
saranno ancora progettate, se finanziate opportunamente, attività finalizzate:
 al supporto didattico:
- Affiancamento al percorso formativo ( percorsi alternativi, studio assistito) in orario curriculare
- Recupero e potenziamento delle competenze (Italiano, lingua inglese, tedesca, francese, spagnolo,
matematica) in orario extracurricolare
- Tutoring (affiancamento individuale o di gruppo di un docente)
- Sportello virtuale didattico online
- Attività teatrali e musicali in orario pomeridiano, al fine di contribuire al superamento di eventuali processi di
abbandono scolastico e ad acquisire autonomia, consapevolezza delle proprie capacità espressive e musicali e
allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno.
 all’ orientamento
- sportello di ascolto: osservazione, analisi e progettazione di interventi volti all’attenuazione delle situazioni
di emarginazione sociale e culturale.
 al sostegno a favore di alunni stranieri, con carenze strumentali e linguistiche volte a far acquisire o potenziare
le abilità indispensabili per una proficua continuazione del corso di studi.
 Web-radio di istituto
 Altre attività di supporto che rispondano alle esigenze degli alunni e che mirino al miglioramento dell’offerta
formativa che via via si renderanno necessarie
C I C - Centro di Informazione e di Consulenza (Attività del PDM)
Il C.I.C. è uno spazio, presente all’interno della scuola, costituito con la C.M. n.362/92 che nell’ambito del
progetto dell’Educazione alla Salute, mira alla realizzazione del benessere fisico, psichico e relazionale
dell’individuo. Il CIC è quindi punto di riferimento per quanti, a vario titolo, fanno parte della comunità scolastica
e costituisce luogo di riflessione, sostegno, orientamento e mediazione per tutte le questioni riguardanti difficoltà
scolastiche, problematiche nell’apprendimento individuale e conflitti. L’adesione a tale iniziativa è, da parte
dell’alunno, assolutamente libera.
Il CIC si avvale della collaborazione della Funzione strumentale area 6:BES e di docenti dell’Istituto che
forniscono assistenza e sostegno alle attività organizzate.
Educazione alla salute (Attività del PDM)
In relazione al programma operativo della Funzione strumentale Area 6 BES si inserisce il progetto di educazione
alla salute con le seguenti
Finalita’:
• Promozione del benessere psicofisico;
• Educazione alla prevenzione;
• Sviluppo del senso civico e della legalità per un corretto inserimento dei giovani nella società.
Obiettivi:
• Fare conoscere ai giovani i comportamenti a rischio e le loro conseguenze (sessualità, alimentazione,
alcoolismo, tabagismo , dipendenze in genere, AIDS);
• Sostenere i giovani per uno sviluppo sano della propria sfera dell’affettività;
• Fare maturare negli alunni un atteggiamento consapevole e critico nei confronti dei messaggi correnti e di alcuni
aspetti della cultura giovanile.
Educazione alla Legalità ed alla convivenza civile (Attività del PDM)
In riferimento alle attività previste dalla legge 107/2015 l’istituto promuove e realizza progetti di educazione alla
legalità per la formazione del cittadino. In particolare
- Modulo curriculare di Educazione alla convivenza civile (legge n.214 del 2003)
-Collaborazione Centro Studi Pio La Torre : Progetto educativo antimafia articolato in una serie di conferenze
con la partecipazione di esperti, giuristi, magistrati, membri del mondo politico (collaborazione del MIUR).
-Progetto “Train to be cool” in collaborazione con la polizia ferroviaria; introduzione a norma di responsabilità
civile e giuridica degli allievi pendolari, per un corretto uso dei mezzi di trasporto;
-Collaborazione con l’Arma dei Carabinieri per la Prevenzione e Repressione dell’uso di sostanze alcoliche e
stupefacenti.
-Partecipazione e collaborazione con la Fondazione Falcone.
-Adesione al percorso formativo dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani)
-Collaborazione con l'associazione Libera e partecipazione ad un ciclo di udienze penali per le classi 5, in
occasione della celebrazione del processo “trattativa Stato-Mafia”,
-Progetto “Cittadinanza democratica: i giovani contro le mafie”; in rete con lscuole nazionali per lo sviluppo dei
temi di coscienza critica e educazione alla cittadinanza”.
Gruppo sportivo (Attività del PDM)
La scuola ha costituito il Centro Sportivo Scolastico che offre la possibilità di praticare attività motorie
pomeridiane finalizzate alla partecipazione ai programmi agonistici provinciali del Comitato Sportivo del MIUR.
Il gruppo sportivo d’istituto realizza progetti in accordo con la progettazione collegiale per il miglioramento
dell’offerta formativa. Vedi allegato N 16.
Attività alternativa all’insegnamento della Religione Cattolica
Su richiesta degli alunni, sono previste attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica. La scuola
offre la trattazione di argomenti di discipline strettamente connesse con l’indirizzo di studi e specificatamente
concordate con i consigli di classe, oppure attività di studio autonomo/assistito in biblioteca.
3.2b Autovalutazione d’istituto RAV e attività previste per il Miglioramento
In seguito all’autovalutazione l’istituto ha individuato, come punti di notevole debolezza, quelli legati agli esiti: numerose sospensioni
del giudizio in matematica e lingue straniere e alto tasso di alunni respinti,in particolare nelle classi del biennio e nel passaggio dalla 2^
classe alla 3^ classe , poi forte criticità in relazione ai risultati delle prove Invalsi delle classi seconde in matematica e italiano. In
relazione a queste ultime i risultati non si riferiscono a tutte le classi della scuola poiché negli ultimi due anni sono state iscritte
solamente due classi seconde , scelte a campione, alle rilevazioni dell’Invalsi.
In generale le cause principali degli insuccessi relativi agli esiti sono da ricercarsi nell’estrazionesociale medio/bassa della maggior parte
degli alunni frequentanti spesso associato a svantaggio di tipo socio culturale. La scuola infatti è inserita nell’Area a Rischio e a forte
processo immigratorio) . Per questa ragione la scuola ha individuato una F.S. BES ed Inclusività per migliorare il successo scolastico e
contrastare la dispersionescolastica.
Gli obiettivi e i traguardi individuati nel RAV, dunque, in prima istanza, riguardano la sfera didattica per il miglioramento degli esiti. Per il
raggiungimento di questi obiettivi, nel successivo triennio scolastico, a partire dal corrente a.s., i docenti cercheranno, nell’ambito delle
possibilità strutturali ed organizzative, di mettere in atto opportune pratiche didattiche (orientative, laboratoriali, inclusive e per
competenze) ed utilizzare opportuni strumenti didattici volti a potenziare e sviluppare tutte quelle competenze che consentiranno agli
alunni di migliorare i risultati delle prove Invalsi e in generale gli esiti scolastici, specialmente nel primo biennio. Pertanto, nel rispetto
della normativa (legge 80/2013), tutte le classi seconde parteciperannoalla somministrazione nazionale Invalsi nel mese di maggio
2016 ed, inoltre, i dipartimenti scientifico e umanistico progetteranno prove comuni per le classi del biennio all’inizio dell’anno, (test
d’ingresso) e alla fine dell’anno, ed eventualmente anche in fase intermedia, affinché risulti uniforme la valutazione in tutte le classi
sulla base di criteri di valutazione comuni e adottati nella programmazione unitaria delle singole discipline.
In relazione alle criticità riscontrate negli esiti delle lingue straniere, il dipartimento di lingue dell’istituto, oltre ad adottare le misure già
esposte sopra ( per i dipartimenti scientifico e umanistico) provvederà a progettare percorsi che incrementino le competenze della
lingua “parlata” degli alunni. A tale proposito, in relazione ai campi di potenziamento che saranno incrementati dagli Enti di
competenza, si prevede, eventualmente, anche la presenza di conversatori di madre lingua già nelle classi del biennio, se assegnati
all’istituzione scolastica.
Per le classi del triennio, inoltre, l’obiettivo è quello di progettare percorsi didattici con opportune curvature disciplinari , in collaborazione
anche con esperti e operatori del mondo del lavoro turistico del territorio ( componenti del CTS e non) per lo sviluppo ed il
potenziamento di competenze linguistiche ed operative da mettere in atto nel mondo del lavoro. In tal modo gli alunni potranno
alternare alla lezione in classe attività di tipo esperenziale e lavorativo con percorsi opportunamente progettati di Alternanza Scuola
Lavoro in risposta alle esigenze degli operatori del settore turistico che collaborano in sinergia con il mondo della scuola per migliorare
la preparazione generale degli alunni e potenziare opportunamente le competenze richieste in campo lavorativo . Il dettaglio delle
attività sarà esposto negli allegati al presente . Il PDM di istituto che sarà allegato al presente descriverà le attività inerenti al
miglioramento dell’istituto fermo restando che nel corso dell’a.s. si potranno progettare interventi via via sempre più adeguati.
17/01/2016
ALUNNI BES / DSA / CERTIFICAZIONE L. 104/92 (con sostegno)
Protocollo di accoglienza
Fonti normative recenti: Ordinanza .M.I.U.R n°40 dell'8/3/ 2009; Circ.M.I.U.R n°46 del 7/5/2009; Circolari M.I.U.R
n° 50 e n°51 del 20 maggio 2009; D.P.R. 122 del 22 giugno 2009 art.n°10; Legge 8 ottobre 2010, n. 170;
Linee Guida allegato al D.M. del 12.07.2011.
Le famiglie che iscrivono allievi con D.S.A. potranno presentare la diagnosi, redatta da uno specialista,
neuropsichiatra o psicologo dell'Azienda Sanitaria Locale o appartenente ad una struttura ad essa
convenzionata, presso la segreteria della scuola, chiedendo che venga archiviata nel fascicolo personale
dell'allievo.
Contestualmente alla diagnosi la famiglia consegnerà una liberatoria al trattamento dei dati sensibili , indispensabile
a dare inizio all'iter della programmazione didattica personalizzata da parte dei docenti del Consiglio di Classe .
In seguito sarà cura del Consiglio di Classe indire una seduta straordinaria per la stesura di un Piano Didattico
Personalizzato(P.D.P) ed a tale incontro parteciperanno i genitori dell'allievo per illustrare le specificità del
disturbo e il tutor che eventualmente la famiglia ha designato per accompagnare il ragazzo nel suo percorso
formativo seguendolo nello studio a casa.
Durante la stesura del P.D.P. saranno individuate , stabilite e condivise le opportune strategie di intervento,
eventuali modifiche all'interno di alcuni contenuti e/o obiettivi, gli strumenti compensativi e dispensativi
necessari, nonché le modalità di verifica e di valutazione.
A conclusione dell'anno scolastico, il Consiglio di Classe dell'allievo si riunirà con le stesse modalità per verificare i
risultati conseguiti a fronte del percorso intrapreso, eventuali cause di criticità e punti di forza utili anche in
previsione di un eventuale adeguamento delle strategie per il futuro. Per gli allievi delle classi quinte ,quanto
emerso nelle sedute riservate alla stesura del P.D.P.,diverrà parte integrante del documento del Consiglio di
Classe del 15 maggio al fine di informare la Commissione degli esami di Stato, in particolare il Presidente ed i
membri esterni degli strumenti compensativi e dispensativi di cui l'allievo si è potuto avvalere nel corso del
percorso scolastico al fine di permetterne l'utilizzo anche in sede di esame.
Indicazioni per la realizzazione del Modello P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato)
In sede di Consiglio di Classe dovrà essere compilata una scheda relativa agli strumenti dispensativi da allegare,
firmata, al verbale del consiglio e da consegnare in copia a tutti i membri del C d C. e alla famiglia.
3.3 AREA DELLO SVANTAGGIO SCOLASTICO - INCLUSIVITA' - (Attività del PDM)
STRATEGIE DIDATTICHE COMPENSATIVE E/O DISPENSATIVE PER ALUNNI CON D.S.A
( senza sostegno) (dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia)
Per le discipline in cui non è obbligatorio effettuare prove scritte, la tipologia di verifica da preferire è quella
orale. Per le discipline in cui la prova scritta è obbligatoria, bisogna tenere conto dei contenuti e non della
forma (non correggere tutti gli errori). si dovrebbe consentire di utilizzare il computer con l’ausilio del
correttore ortografico e, quando necessario, anche la sintesi vocale.
Sia le verifiche orali che quelle scritte devono essere programmate, per il loro svolgimento devono essere
previsti tempi più lunghi e/o riduzione del numero dei quesiti di ogni singola prova.
Le griglie di valutazione dovranno essere opportunamente adeguate (es. nel compito scritto di italiano
eliminare la voce “correttezza ortografica”). Occorre fornire agli alunni riassunti e schemi degli argomenti
trattati curando che siano in stampato maiuscolo e, se possibile, in formato digitale. Consentire l’uso della
calcolatrice e degli altri ausili, fornire tavole compensative (es. verbi irregolari per la lingua straniera, i
prodotti notevoli per matematica, ecc.) e consentire l’uso di entrambi anche durante le prove di verifica in
classe. Consentire di realizzare (o fornire) registrazioni dei nuclei fondamentali delle varie discipline durante
le attività scolastiche in classe. Curare di usare i caratteri in stampato maiuscolo durante le spiegazioni alla
lavagna.Per gli allievi che devono sostenere l’esame di stato conclusivo è necessario:
Seguire le indicazioni contenute nella Ordinanza Ministeriale sugli esami di Stato emanata ogni anno, con
particolare riguardo all’articolo relativo agli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento. Nel
documento del Consiglio di Classe (cd doc. 15 maggio): è importante che venga effettuata un’ attenta
presentazione dell’allievo con DSA riportando tutte le informazioni sugli strumenti compensativi e
dispensativi, con riferimenti alle verifiche, ai tempi e al sistema valutativo utilizzati in corso d’anno che
verranno proposti anche in sede d’esame in coerenza con il percorso personalizzato La parte del
Documento del 15 maggio che riguarda lo studente con DSA dovrà essere inserita in un fascicolo riservato
consegnato in copia anche alla famiglia. Si veda la sezione dedicata nel sito della scuola.
STRATEGIE DIDATTICHE PER ALUNNI CON L.104/92 (con sostegno)
L’Istituto Marco Polo ha come finalità l’integrazione e l’inclusione di tutti gli alunni e mira a soddisfare i
bisogni educativi di ciascun allievo con particolare attenzione all’aspetto cognitivo, al fine di favorire il
percorso formativo di crescita dell’allievo come persona e come cittadino. Nell’ambito degli obiettivi
generali il Consiglio di Classe, sulla base del P.D.F. ( Profilo Didattico Funzionale) elaborato dal GLIS
(Gruppo di Lavoro di Istituto per l’Integrazione Scolastica) e, dopo l’analisi della situazione di partenza,
definisce il P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) che può prevedere due distinti percorsi:
•Un percorso per obiettivi minimi riconducibile ai programmi ministeriali
•Un percorso differenziato con obiettivi individualizzati, secondo normativa vigente. Si veda la sezione
dedicata nel sito della scuola.
 Visite guidate e viaggi di istruzione
• Vengono attuate visite guidate a monumenti, musei, mostre della città e di località limitrofe, strutture
alberghiere e turistiche in relazione alle programmazioni previste dal Consiglio di Classe. Per le classi del
biennio si ribadisce l’inserimento di una visita guidata della città per quadrimestre nella programmazione
delle attività curricolari.
• Le particolari finalità degli Istituti Tecnici per il Turismo rendono necessaria una conoscenza graduale
della città, della regione, della nazione e infine dei vari paesi europei, mete a cui si indirizzano i viaggi nel
biennio e triennio.
• Ogni viaggio di istruzione viene deciso e approvato, con designazione del docente accompagnatore, in
seno al Consiglio di Classe che lo preparerà seguendo specifiche indicazioni didattiche e ne valuterà la
ricaduta sulla classe.
• I classe: visite guidate in città e dintorni; escursioni in provincia e in Sicilia, viaggi in Italia e all’estero (se
approvati dai consigli di classe)
• II classe: visite guidate in città, escursioni in provincia e in Sicilia, viaggi in Italia e all’estero (se approvati
dai consigli di classe)
• III classe: viaggio di istruzione in una località italiana di importanza artistico-turistica, o stage per il
potenziamento delle lingue straniere studiate, viaggi in Italia e all’estero (se approvati dai consigli di
classe)
• IV classe:viaggio di istruzione in una località italiana o straniera di interesse turistico, o stage per il
potenziamento delle lingue straniere studiate, viaggi in Italia e all’estero (se approvati dai consigli di
classe)
• V classe: viaggio di istruzione in una paese straniero o stage per il potenziamento delle lingue straniere
studiate.
I viaggi di istruzione sono finanziati in parte dalla scuola, nei limiti delle disponibilità finanziarie; per la restante
parte, il costo è a carico della famiglie.
3.4 VIAGGI E CULTURA
 Scambi Culturali, gemellaggi,
partenariati tra scuole
• Vengono organizzati dalla
scuola, consistono in soggiorni
che variano a seconda dei paesi
in cui vengono attuati. Gli
studenti, accompagnati dal
proprio docente, hanno
l’opportunità di vivere la vita
quotidiana in una famiglia locale
e di seguire le lezioni nella
scuola coinvolta.
• Fanno parte del programma di
scambio anche visite di interesse
sia culturale che professionale.
La partecipazione degli alunni
delle varie classi agli scambi deve
essere approvata dal Consiglio di
Classe.
 Manifestazioni culturali
In relazione alle particolari esigenze degli insegnamenti è prevista la partecipazione degli alunni a conferenze, seminari,
eventi di interesse turistico, culturale, artistico, archeologico, storico e letterario, di approfondimento in lingua
straniera,rappresentazioni teatrali e concerti durante l’anno scolastico per ciascuna classe in cui i relativi consigli di
classe avranno deliberato la partecipazione, anche a spese degli allievi, con il consenso dei genitori. E’ inoltre
prevista la partecipazione a proiezioni cinematografiche, oltre a quelle relative a eventuali film in lingua straniera.
 Educazione ambientale permanente
In collaborazione con enti e organismi operanti sul territorio si interviene sui temi dell’Ecologia, della tutela dell’ambiente,
dello sviluppo eco-compatibile e del turismo sostenibile per favorire un radicale cambiamento dei comportamenti
individuali e collettivi che hanno prodotto l’evidente degrado dei beni ambientali, paesaggistici e architettonici.
17/01/2016
SCAMBI E GEMELLAGGI in atto nel corrente a.s.
(A questi possono essere aggiunti altri scambi e gemellaggi se organizzati )
Istituzione
Località
Lingua Veicolare
1
Lyceo Pablo Neruda Saint Martin
d'Here Grenoble - Francia
francese
2 Liemers College Zevenaar Zevenaar - Olanda inglese
3 Geschwister Scholl Solingen Solingen - Berlino Germania tedesco
4
Montessori Colonia Colonia- Germania tedesco
5 Istituto Superiore Salisburgo Tedesco/inglese
6 Istituto Superiore Madrid (Galapagar) - Spagna spagnolo
7 Cracovia Inglese
3.5a SCUOLA E MONDO DEL LAVORO
 Stage
L’Istituto si attiva, anche in rete con gli operatori turistici del territorio, per la presentazione di progetti
finanziati dai fondi strutturali europei (PON Scuola e POR) e finalizzati alla integrazione scuola –
mondo del lavoro, prevedendo stage presso aziende operanti nel territorio.
 Attività di
Service
Per gli alunni sono
previste attività di
‘service’ di
accoglienza in
occasione di
manifestazioni
culturali, convegni e
conferenze
organizzate da enti
o associazioni
accreditate e
riconosciute sul
territorio provinciale.
3.5b SCUOLA E MONDO DEL LAVORO
 Alternanza Scuola Lavoro
L’Istituto si attiva, anche in rete con gli operatori turistici del territorio, per la realizzazione di percorsi
in alternanza scuola lavoro nel rispetto della normativa coinvolgendo gli alunni delle classi del
triennio.
La progettazione di tali percorsi è fatta dai singoli consigli di classe sulla base delle linee guida fornite
dai dipartimenti e dalle indicazioni scaturite dagli incontri con gli esperti del settore turistico
componenti del Comitato Tecnico Scientifico e non.
Si veda l’allegato N 11.
.
L’Istituto partecipa alle iniziative, patrocinate dal comune di Palermo che di anno in anno vengono proposte
alle scuole come “La Scuola adotta un monumento” o altre iniziative volte a promuovere Itinerari Turistici,
anche diversi da quelli tradizionali, nell’ottica del turismo sostenibile, all’insegna del valore dell’accoglienza e
del rispetto del turista. L’istituto si propone, dunque, disponibile a collaborare, qualora se ne presenti la
possibilità e l’occasione, con gli enti territoriali locali per valorizzare i viaggi d’istruzione delle scolaresche di
altre città per facilitare, sostenere e sviluppare una forma di turismo che abbia funzione educativa e didattica
affinchè Palermo possa divenire meta privilegiata per il turismo scolastico. Tali progetti saranno integrati
durante gli anni scolastici di riferimento.
L’stituto M. Polo, inoltre, propone e progetta tutte quelle attività che risultano coerenti con le finalità generali e
gli standard formativi dell’istituto, volti al miglioramento dell’ offerta formativa della scuola e che possano
contribuire ad una formazione completa del cittadino. Si tratta di attività realizzate in orario pomeridiano che
si aggiungono a quelle strettamente curricolari e che le integrano in modo sempre più organico. I progetti si
configurano come “complementari ed integrativi” e riguardano, oltre a quelli finanziati, anche altri che
possono contribuire ad approfondimenti della:
• competenza linguistica (madre lingua e lingue straniere)
• della competenza digitale
• logico- scientifica
• sportiva
• di legalità
• artistico-ambientale
• teatrale e musicale
• di intercultuale e dialogo interreligioso
• e altri che possono essere progettati durante l’a.s. Anche, eventualmente in parte, cofinanziati dagli stessi
studenti.
A completamento di tutti i percorsi e prima della riproposta per l’anno scolastico successivo, i progetti
realizzati vengono sottoposti a verifica, per valutare l’esistenza della riproponibilità in futuro e/o per
migliorarne le modalità di attuazione e viene valutata l’efficacia didattica in rispondenza alle aspettative. Le
attività via via proposte saranno inserite nel sito ufficiale dell’istituto e la loro conoscenza opportunamente
divulgata con circolari e sito web e inserite annualmente nel POF anche triennale anche a completamento
delle attività inserite nel PDM.
4.0. AREA DEI PROGETTI E DELLE ATTIVITA’ INTEGRATIVE ( Attività del PDM)
Ancora sui Progetti complementari e le attività integrative al POF (Attività del
PDM)
I progetti e le attività integrative possono avere modalità di attuazione differenziate ed in particolare:
- progetti inseriti nella programmazione del singolo docente, recepita dal Consiglio di Classe, proposti a classi
specifiche, in orario curricolare
- progetti proposti dai Dipartimenti Disciplinari, rivolti a fasce di alunni sia in orario curricolare che
extracurricolare
- progetti nati dalle iniziative di un singolo docente, individuato poi come referente, proposti in orario
- extracurricolare ad alunni che vi aderiscono liberamente provenienti da più classi
- progetti realizzati da docenti interni o con l’intervento di esperti esterni alla scuola a parziale o totale
finanziamento
da parte degli alunni che vi aderiscono
Questi progetti vengono elaborati tenendo conto anche del reale interesse verso l’attività.
Per i progetti ad adesione volontaria degli alunni si richiede il numero minimo di 15 allievi per la loro
attuazione; qualora, a causa di successivi abbandoni, il numero di allievi scende al di sotto dei 10, il corso sarà
interrotto. Per i corsi di durata superiore alle 20 ore è prevista una verifica intermedia. Per i progetti a classe
intera è necessaria l’approvazione del Consiglio di Classe allargato a tutte le sue componenti (docenti-genitori-
alunni).
Saranno attuati tutti quei progetti complementari e integrativi che nel corso dell’A.S. 2015/16 saranno ritenuti
importanti per la formazione e coerenti con il percorso di studi ed approvati dagli OOCC.
Si veda anche l’allegato N 14 per i progetti finanziati ed inseriti nel PDM.
ATTIVITA’ DIDATTICHE CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI CONNESSE CON IL
PIANO DI MIGLIORAMENTO- PROGETTO D’ISTITUTO
SETTIMANA DELLO STUDENTE
.
In istituto, concordato con gli OO.CC., si svolge la settimana dello studente, nel mese di dicembre (n. 7 giorni scolastici).
In merito a ciò, la Dirigenza ha pubblicato il seguente regolamento :
1. nell’arco di tempo sopra menzionato verranno espletate attività alternative alle lezioni frontali, da programmare tra
docenti e allievi in ciascuna classe, secondo peculiari esigenze; tali attività si svolgeranno sia in Istituto che sul
territorio;
2.tra le attività proposte verrà stabilita anche la realizzazione di uno sportello didattico (potenziamento e recupero),
cui i docenti interessati potranno dare la propria disponibilità;
3. tra le attività proposte e programmabili dai singoli c.d.c si prevedono proiezioni filmiche in Istituto, attraverso
l’utilizzo dell’Aula Magna e dell’Aula-video, nonché la visione del film “Mahala”, presso il cinema Aurora (a tale
riguardo il calendario di uscita sarà elaborato dalla vice-presidenza); visite guidate (palazzo Sant’Elia, palazzo Ziino,
Goethe Institut); visite aziendali in Hotel, udienze presso Carcere Ucciardone (per le classi quinte i cui docenti
abbiamo dato disponibilità, secondo un calendario di uscita elaborato dalla vice-presidenza); visite museali. In
merito a queste attività si precisa la necessità di una calendarizzazione che tenga conto delle diverse variabili e
delle singole classi;
4. tra le attività proposte viene consentita la riqualificazione igienico-estetica delle aule, da parte degli allievi
maggiorenni che ne abbiano dato disponibilità, o di alunni che abbiano compiuto 16 anni e con autorizzazione dei
genitori. Tale attività verrà svolta esclusivamente in assenza delle rispettive classi, le cui aule siano di pertinenza.
Pertanto, in merito a detta attività, non vi sarà alcun coinvolgimento da parte dei docenti in eventuale
sorveglianza degli allievi impegnati, a meno che alcuni docenti non siano disponibili a condividere tale
esperienza con gli allievi stessi, la vice-presidenza avrà comunque cura di operare un controllo generale durante
le fasi di tali attività, in accordo con i rappresentanti di Istituto, con i coll.ri scolastici e il DSGA.
Non pare superfluo precisare che, durante la settimana dello studente, non si debba proseguire con
le normali attività didattiche (interrogazioni, compiti in classe,spiegazioni), poiché ciò significherebbe
vanificare lo spirito innovativo dell’esperienza in corso.
Si precisa che verrà attenzionata qualunque proposta che emerga nei vari C.d.c. finalizzata ad integrare
e migliorare quanto fin qui programmato.
AREA PROGETTO
Linguistico espressiva – Teatro - Espressione teatrale e musicale
-Musicale :canto
Conoscenza di nuove lingue e culture - Pasch: Schulen Partner der Zukunft
- Certificazioni in: Francese, Inglese, Spagnolo,
Tedesco;
- Progetto EDUCHANGE in lingua inglese rivolto
alle classi; Teatro in lingua Tedesca
Didattico disciplinare - Corso SABRE: Metodologia di Gestione
- Prenotazioni dei servizi Turistici con l’utilizzo di
- un sistema software GDS- SABRE con personale
altamente specializzato
Creatività e partecipazione responsabile alla vita
scolastica, Educazione alla Cittadinanza Attiva
-Laboratorio di scrittura giornalistica
Educazione al Dialogo Interculturale con la finalità
- di promuovere una mentalità cosmopolita
-Progetto Sicilia in Sicurezza – piano
-straordinariodella formazione per la sicurezza sul
lavoro
-
Rapporti con il territorio, le Istituzioni ed il mondo
del Lavoro
- Simulazione d’impresa in collaborazione col
C.N.R:
- Attività di stage, service e tirocini
Registro Elettronico
L’istituto continua ad adottare, nella pratica didattica e per tutte le attività, il registro
elettronico il cui uso è stato introdotto nell’anno scolastico 2014/15. In tale anno scolastico
l’istituto ha iniziato un percorso di informatizzazione dei registri delle classi e anche personali
dei docenti, consentendo la totale dematerializzazione degli stessi. E’ in uso un software che
funziona in cloud computing . Il progetto è in via di realizzazione pertanto l’accesso alle
informazioni da parte di studenti e famiglie non è tuttora attivo.
17/01/2016
5. 0.
AREA DELL’AGGIORNAMENTO E DELLA FORMAZIONE PER IL
PERSONALE DELLA SCUOLA (Attività del PDM)
La scuola si preoccupa di organizzare e/o finanziare corsi di aggiornamento a vari livelli per il personale
docente e non docente al fine di migliorare sempre l’offerta formativa.
1. All’inizio dell’anno scolastico tutti i docenti coordinatori delle classi hanno partecipato ad un breve
incontro di informazione sulle tematiche DSA/Bes, curato dalla Funzione Strumentale Area 6 BES.
2. Nel mese di settembre l’ITET M. Polo è stato sede provinciale per il corso di formazione “La scuola
comunica la Salute” (FESR- Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) cui hanno partecipato la docente F.S.
area 6 e altri docenti dell’istituto. Tale percorso di formazione ha consentito ai docenti formati di
realizzare il progetto “La scuola comunica la Salute” in alcune classi quarte e quinte dell’istituto. Gli
alunni coinvolti hanno presentato in Aula Magna i lavori multimediali realizzati alla presenza delle
autorità regionali preposte alla Salute e dei genitori.
3. Nei mesi di ottobre-dicembre la scuola sarà sede di un percorso di aggiornamento e formazione per i
Docenti delle Scuole Secondarie Superiori dal titolo “ La mente adolescente e il lavoro docente tra rischi
e opportunità” organizzato in collaborazione con il personale dell’USR Sicilia e dell’osservatorio contro la
dispersione scolastica, su tematiche che riguardano le strategie didattiche e comunicative per favorire
l'attenzione degli alunni durante le attività didattiche e combattere la dispersione scolastica.
4. Nei mesi di Settembre-Novembre si è tenuto a scuola un corso di aggiornamento per i docenti tenuto dai
docenti di Arte e Territorio dell’istituto dal titolo “Palermo nella storia”
L’Istituto aderisce alla rete nazionale RENATUR anche per la formazione del personale in servizio.
17/01/2016
5.1 RENATUR
La ReNaTur si è costituita nel 2004 come accordo di rete che coinvolge gli Istituti Tecnici di Stato
per il Turismo d’Italia, con finalità di coordinamento e di sostegno tra le istituzioni scolastiche,
per promuoverne la valorizzazione e il potenziamento attraverso la diffusione di una “cultura
della qualità” sia sotto il profilo formativo che organizzativo, tecnologico e strutturale. La
ReNaTur assume il compito di seguire gli sviluppi del processo di Riforma in atto del sistema
scolastico nazionale, di elaborare studi e proposte, di essere parte attiva nel rappresentare e
tutelare la specificità della formazione assicurata dagli Istituti Tecnici di Stato per Turismo.
L’Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo è stato sede della Presidenza Nazionale della
Renatur fino al 2011.
17/01/2016
Obiettivi della Renatur
1) Enfatizzare l’importanza del settore turistico e il ritorno economico per l’Italia. Il settore turistico ha una
grande rilevanza nella vita economica e civile del nostro Paese, in quanto si pone come motore trainante
dello sviluppo economico. È superfluo ricordare che l’Italia possiede un patrimonio monumentale tra i più
ricchi del mondo e risorse naturalistiche straordinarie. Per questo è di grande importanza che nel riordino
dell’Istruzione Tecnica sia stato mantenuto l’indirizzo di studi turistico. Affinchè questo patrimonio possa
essere pienamente valorizzato sono infatti necessarie figure professionali capaci di rendere fruibili le
risorse del territorio e di padroneggiare gli aspetti tecnologici del settore turistico gestendone la
complessità e le trasformazioni;
2) Sottolineare la specificità della formazione Tecnico-Turistica e la necessità di una sua caratterizzazione
all’interno del settore “Economico”
L’Istituto tecnico per il Turismo ha formato figure altamente specializzate nel campo economico-turistico e
riconosciute dal territorio, il cui profilo in uscita è ampiamente in linea con quanto previsto dalla Riforma,
qualificandosi per la creazione di competenze nell’ambito dei rapporti con le persone e di una qualificata
preparazione culturale e professionale;
3) Migliorare le competenze economico-turistiche nell’ambito gestionale e nella produzione di servizi/prodotti
turistici che vengono raggiunte anche, se non principalmente, attraverso le attività svolte nei laboratori
multimediali con la copresenza dell’insegnante tecnico-pratico, e attraverso i rapporti col mondo del
lavoro.
4) Favorire le competenze comunicative grazie allo studio delle lingue straniere come strumento per
comunicare con gli altri in un contesto sempre più globalizzato.
5) Favorire le competenze culturali per la valorizzazione e la fruizione dei beni del territorio
17/01/2016
GARA NAZIONALE
(Attività del PDM)
L’ istituto partecipa, ogni anno, alla gara nazionale tra istituti tecnici per il Turismo della
rete Renatur con la presenza di un/a alunno/a tra i migliori delle classi 4^ che abbiano
riportato un’ottima media alla fine del 1^ quadrimestre e che abbiano un percorso di
studi esemplare.
17/01/2016
Tutte le attività progettate e realizzate per il miglioramento dell’offerta formativa prevedono la presentazione
di un piano di lavoro completo all’inizio del percorso, da parte dei responsabili titolari dei progetti, e una
relazione finale, da parte degli stessi, in cui, dettagliatamente, vengono descritte tutte le attività degli attori
coinvolti con le presenze alle attività e il loro gradimento. Durante lo svolgimento delle attività i responsabili
titolari dei progetti, periodicamente dovranno relazionare direttamente alla Dirigenza l’evoluzione delle attività
in attesa della conclusione.
6. 0 MONITORAGGIO (delle attività del P.O.F.)
7. 0 SERVIZI PER L’UTENZA
- Il Dirigente Scolastico riceve tutti i giorni dalle ore 11:30 alle ore 14.00 o per appuntamento.
-La Vicepresidenza riceve tutti i giorni, tranne il sabato, dalle ore 11:30 o per
appuntamento.
-La segreteria didattica è aperta al pubblico lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10.30
e martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00; in casi particolari, riceve per appuntamento
- La Biblioteca è aperta ogni giorno secondo l’orario affisso.
Allegato 1
Allegato 2
 Il voto di condotta è assegnato dal CdC
su proposta del docente referente.
 Tutti i voti vengono assegnati in
presenza della maggior parte delle
condizioni previste per ciascun livello.
 Il voto inferiore alla sufficienza (che
comporta la non ammissione alla classe
successiva) viene assegnato solo in
presenza della sanzione della
sospensione per un numero di giorni
superiore a cinque giorni
 Nella valutazione della condotta il CdC
terrà inoltre conto dei seguenti elementi:
 > AGGRAVANTI: la reiterazione di
comportamenti e la mancata percezione
dell’errore commesso
 > ATTENUANTI: la presa di coscienza e
il comportamento conseguente
 Soprattutto in presenza di sanzioni (note
disciplinari; sospensioni) il CdC presterà
particolare attenzione a valutare e
valorizzare i progressi e i miglioramenti
nel comportamento dimostrati dallo
studente nel periodo scolastico
successivo all’applicazione delle
sanzioni medesime.
Allegato 3
Allegato 4
Nota 5
LIVELLO BASE : lo studente svolge compiti
semplici in situazioni note, mostrando di
possedere conoscenze ed abilità essenziali
e di applicare regole e procedure
fondamentali
LIVELLO INTERMEDIO : lo studente svolge
compiti e risolve problemi complessi in
situazioni note , compie scelte consapevoli ,
mostrando di saper utilizzare le conoscenze
e le abilità acquisite
LIVELLO AVANZATO :lo studente svolge
compiti e problemi complessi in situazioni
anche non note, mostrando padronanza
nell’uso delle conoscenze e delle abilità . Sa
proporre e sostenere le proprie opinioni e
assumere autonomamente decisioni
consapevoli.
Nel caso in cui non sia stato raggiunto il
livello base , è riportata l’espressione “
LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO” , con
indicazione della relativa motivazione
Area 1
Gestione del piano dell'offerta
formativa
1. Organizzazione e gestione del POF
2. Coordinamento delle attività del POF
3. Coordinamento della progettazione curricolare
4. Coordinamento della attività connesse con
l’Autovalutazione d’Istituto - RAV -
5. Coordinamento di progetti speciali, di
differenziazione dell'insegnamento, recupero e
compensazione
5. Sperimentazione e ricerca
Area 2
Sostegno al lavoro del docente
1. Coordinamento della formazione in servizio
2. Informazione e comunicazione
3. Metodologie e strategie di lavoro
4. Accoglienza di nuovi colleghi
5. Coordinamento delle attività di tirocinio in
collegamento con l'Università
6. Risorse e organizzazione
7. Materiali didattici e documentazione
Allegato 5
Area 3
Interventi e servizi per gli studenti
1. Le diversità: stranieri, handicap, disagio
2. Il tutoring
3. Insegnamento/apprendimento contesti e
metodologie
4. La continuità
5. L'orientamento
6. Accoglienza degli alunni
5. Sperimentazione e ricerca
Area 4
Realizzazione di progetti formativi
d'intesa con enti e istituzioni esterne
1. Raccordi col territorio
2. Progettazione integrata e rapporti con la
formazione professionale
3. Alternanza scuola - lavoro e stage formativi
4. Territorio, beni culturali e aule decentrate
Area 5
Progetti d’Istituto
Progetti Nazionali ed Europei
Implementazione e monitoraggio
Coordinamento, gestione, progettazione e
monitoraggio di tutti i progetti di Istituto
compresi quelli connessi con il PDM
Area 6
Bes e Inclusione-Salute e
Prevenzione del Disagio Scolastico
Coordinamento di tutte le attività riguardanti le
problematiche BES
Coordinamento del gruppo GLI (gruppo di lavoro
per l’inclusione) e del gruppo GLHI (gruppo di
Lavoro sull'Handicap d’Istituto)
Coordinamento di tutte le attività di Educazione
alla salute
Coordinamento e gestione del PAI
Allegato 6 INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Criteri di valutazione di irc
La valutazione terrà conto:
della situazione di partenza dell’alunno
dell’interesse e della partecipazione al dialogo
della conoscenza dei contenuti essenziali della religione
della capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti
della capacità di riconoscere e apprezzare i valori religiosi
della comprensione ed uso di linguaggi specifici.
GRIGLIA DI
VALUTAZIONE IRC
GIUDIZIO
CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ INTERESSE
E
PARTECIPA
ZIONE
Ottimo
Voto 9-10
Ottima conoscenza e
presentazione ordinata degli
argomenti con proprietà di
linguaggio, apporti e
approfondimenti personali.
Comprende in modo
approfondito, sa applicare le
conoscenze in modo
autonomo e coordinato. Si
esprime in modo
appropriato.
Analizza e valuta
criticamente contenuti e
rielabora in modo originale.
Costruttivo
Buono
Voto 8
Conoscenza e presentazione
ordinata degli argomenti con
qualche apporto personale.
Comprende ed è in grado di
proporre analisi e sintesi
personali. Si esprime in
modo adeguato.
Individua e risolve problemi
complessi. Rielabora
correttamente cogliendo
correlazioni tra più
discipline.
Attiva
Discreto
Voto 7
Conoscenza completa e
presentazione ordinata degli
argomenti.
Manifesta una giusta
comprensione del significato
dei contenuti. Si esprime in
modo corretto.
Abilità nel risolvere
problemi abbastanza
semplici. Coglie spunti per
riferimenti all’interno della
disciplina.
Costante
Sufficiente
Voto 6
Conoscenza dei contenuti
essenziali della disciplina.
Esplicita i contenuti
essenziali. Si esprime in
modo semplice.
Riesce a cogliere la portata
dei problemi in modo
complessivamente adeguato
alle richieste.
Accettabile
Mediocre
Voto 5
Conoscenza frammentaria
degli argomenti
Limitata comprensione dei
contenuti. Si esprime in
modo incoerente.
Non coglie appieno la
complessità dei problemi.
Solo guidato affronta
situazioni nuove in un
contesto semplice
rispondendo in modo non
adeguato alle richieste.
Quasi
accettabile
ALLEGATO 7
PROGETTO BIBLIOTECA
La Biblioteca Scolastica diventa parte integrante di una nuova rivoluzione culturale richiesta negli ultimi anni dalla
nostra società.
Si tratta di una rivoluzione culturale che ci porti alla comprensione della nostra condizione umana con cui si possa
vivere e pensare in maniera aperta e libera.
Con la certezza che lo sviluppo di una intelligenza generale sia utile anche a quello di competenze particolari e
specialistiche, cosa può essere utile a questo scopo se non una Biblioteca Scolastica?
Il libero esercizio della curiosità, della fantasia e della creatività devono trovare accesso nelle nostre aule ma anche in
altri luoghi dove gli alunni possano sviluppare e arricchire le attività di apprendimento e culturali.
Questo è il ruolo primario della Biblioteca Scolastica.
Uno spazio libero in cui docenti, alunni, classi possano trovare accoglienza, promuovere incontri e scambi interculturali,
organizzare eventi, oltre a luogo di ricerca, autoapprendimento e documentazione ma che sia integrato con tutte le
attività svolte nella scuola.
Allegato 8
Regolamento d’Istituto (vedi link nel sito)
Patto di Corresponsabilità scuola famiglia (vedi link nel sito)
17/01/2016
Allegato 9
Docenti Coordinatori e Segretari delle classi (vedi link nel sito)
Allegato 10
F. S. area 6 :“ B.E.S e Inclusione - Salute e Prevenzione del Disagio Scolastico”
Allegato 11
Alternanza Scuola Lavoro con il coordinamento della F.S. area 4
ALLEGATO 12
Orientamento in Ingresso a cura della F.S. area 3di vista dei ragazzi
Orientamento in Uscita a cura dei docenti Incaricati
ALLEGATO 13
CORSI DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO a cura della F.S. area 2
17/01/2016
ALLEGATO 14
PROGETTI D’ISTITUTO con particolare riferimento alla progettazione del PDM
PIANO DI MIGLIORAMENTO a cura della F.S. Area 5
ALLEGATO 15
POF CORSO SERALE a cura della Dirigenza

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  • 1. MARCO POLO ISTITUTO TECNICO ECONOMICO ind. TURISTICO PALERMO P.O.F. - P.T.O.F. Piano dell’ Offerta Formativa a.s. 2015-2016 e seguenti: 2016/17-2017/18
  • 2. 0. Premessa ………………………………………………………… pag.4 0.1 Ubicazione ………………………………………………………… pag.4 1.0 Informazioni generali ………………………………………………………… pag.5 1.1 Identità ………………………………………………………… pag.6 1.2 Organigramma della Scuola ………………………………………………………… pagg.7/8 1.3 Strutture e dotazioni della scuola ………………………………………………………… pag.9 1.4 Finalità e principi generali ………………………………………………………… pag.10 1.5 Profilo del Perito per il Turismo 1.5a Indicazioni Generali per il Curriculo di Studi ………………………………………………………… pag.10-11 ……………………………………………………….pagg . 12/13 1.6 Proseguimento degli studi ………………………………………………………… pag.14 1.7 Struttura dei corsi ………………………………………………………… pag.15 1.8.Corso ESABAC-Corso SERALE ………………………………………………………… pagg.16/17 2.0 Durata delle lezioni -Gli Organi Collegiali ………………………………………………………… pagg.18/19 3.0 Struttura degli interventi /3.1. Area della didattica ………………………………………………………… pag.20 3.1.Obiettivi comuni - 3.1.Programmazione didattica ………………………………………………………….pag. 21 SOMMARIO
  • 3. 3.1a Riferimento legge 107/2015 pagg.22/25 Progetto Sicilia in Sicurezza Progetto Italia Nostra – Comitato di Valutazione 3.1d Curvature Disciplinari pag. 26 Comitato Tecnico Scientifico Progetto ALS ”Una Bussola per il tuo futuro3” pag.27 3.2 Valutazione del percorso formativo pagg.28/ 29 3.2a Area degli interventi aggiuntivi pagg.30 Progetti dell’area comune pagg.31/34 3.2b Autovalutazione d’Istituto Rav pag.35 3.3 Area dello svantaggio/Inclusività pagg.36/37 3.4 Viaggi e cultura pagg.38/41 3.5 Scuola e mondo del lavoro Stage/Service/Alternanza Suola Lavoro pagg.42/43 4.0 Area dei progetti e delle attività pagg.44/48 4.1 Registro Elettronico pag.49 5.0. Area dell’aggiornamento e formazione per il personale della scuola pag.50 5.1 Renatur Gara nazionale pagg.51 /53 6.0 Autovalutazione e monitoraggio delle attività del P.O.F pag.54 7.0 Servizi per l’utenza pag.54
  • 4. ALLEGATI 1. Griglia di valutazione 2. Griglia di valutazione della condotta 3. Scheda di valutazione delle competenze di base 1^ biennio 4. Scheda di valutazione delle competenze chiave trasversali del 1^ biennio 5. Funzioni strumentali 6. Insegnamento Religione Cattolica 7. Progetto Biblioteca 8. Regolamento d’Istituto (v. link) e Patto di Corresponsabilità(v. link) 9. Docenti Coordinatori e Segretari delle classi 10. PAI d’Istituto-Progetto Operativo e Piano Educazione alla salute (F.S. Area 6) 11. Progetti Alternanza scuola Lavoro (coordinati dalla F.S. Area 4) 12. Orientamento in ingresso ed in uscita (F.S. Area 3) 13. Corsi di formazione ed aggiornamento organizzati dalla scuola (F.S. Area 2) 14. Progetti d’istituto (F.S. Area 5)- PIANO DI MIGLIORAMENTO 15. POF Corso Serale SOMMARIO
  • 5. Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale con il quale ciascuna istituzione scolastica definisce e promuove la propria identità culturale e progettuale. Esso delinea l’offerta che - attraverso progetti educativi elaborati dal Collegio dei Docenti – l’Istituto rivolge agli studenti, alle famiglie, ai docenti e al territorio per il conseguimento dei seguenti obiettivi: • acquisizione di conoscenze, capacità e competenze tecnico-operative; • acquisizione e consolidamento dei valori fondanti di una società democratica. • Esso costituisce un impegno operativo per tutti i componenti della comunità scolastica e viene consegnato agli alunni e alle famiglie all’atto dell’iscrizione. Una copia è depositata in Vicepresidenza e può essere consultata in qualsiasi momento dagli interessati; è, inoltre, pubblicato nel sito web della scuola. • Su delibera degli Organi Collegiali il P.O.F può subire modifiche nel corso dell’anno scolastico. 0.PREMESSA 0.1. UBICAZIONE L’Istituto è ubicato in via Ugo La Malfa 113, ed è ben collegato con il centro della città e con i paesi vicini, per mezzo della linea ferroviaria della metropolitana ( Stazione San Lorenzo a m.100) e da numerose linee di autobus urbane ed extraurbane. I.T.E.I T “Marco Polo” STAZIONE San Lorenzo
  • 6. 1. INFORMAZIONI GENERALI 1.1. IDENTITA’ L’Istituto Tecnico Statale per il Turismo ‘Marco Polo’ è una scuola presente nel nostro territorio da più di cinquant’anni. È stato istituito nell’ottobre del 1962 e nell’a.s. 2012 ha festeggiato insieme alle autorità locali il 50° anniversario della sua nascita. Fin dai primi anni l’istituto ha formato generazioni di allievi con competenze tecniche-linguistiche ma anche con solide basi culturali, che hanno trovato una buona collocazione nella nostra regione: La Sicilia che per la sua posizione geografica e per le sue risorse naturali e culturali, rappresenta una delle mete più richieste dal turismo nazionale ed internazionale. Le opportunità di lavoro sono, quindi, varie e gli operatori turistici, sia pubblici sia privati, ancora oggi richiedono giovani con una buona preparazione culturale e in grado di operare con le nuove tecnologie informatiche. L’ITT ‘Marco Polo’ collabora con enti, imprese e istituzioni pubbliche e private che operano nel settore del turismo e garantisce ai propri studenti una solida preparazione culturale, appropriate competenze professionali e la padronanza di tre lingue comunitarie. Il titolo di studio di Perito per il Turismo assicura l’accesso a tutte le Facoltà Universitarie.
  • 7. 1.2. ORGANIGRAMMA N. 62 Classi del diurno +1 serale N. 1576 Alunni + 99 serale N. 120 Docenti (compresi n 10 docenti del Potenziamento) N. 2 Collaboratori (Vicario+1) N. 6 Funzioni Strumentali N. 4 Dipartimenti Disciplinari N. 1 Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi N. 9 Assistenti Amministrativi + 2 Co.Co.Co. N. 18 Collaboratori Scolastici N.9+2 Assistenti tecnici
  • 8. A.S. 2015/16 D.S. Prof.ssa Grazia Lo Monaco Direttore Dei Servizi Generali ed Amministrativi: D. Pasqualetto Vicepresidenza: Prof.ssa M. Cappadona (Vicaria) - Prof.ssa P. Mannino Funzioni Strumentali: Prof.ssa R. Cotilluzzo: Area 1 - POF -Piano dell’Offerta Formativa Prof. D. Nicchitta: Area 2-Sostegno al lavoro del docente Prof.ssa R. Martorana Tusa : Area 3– Interventi e servizi per gli studenti Proff. N. Di Bartolo/L.Sorbello : Area 4 - Rapporti con il Territorio e Alternanza S/L Prof.ssa O. Sacco: Area 5 –Progetti e Progettazione Prof.ssa M. Buffa: Area 6- BES ed Inclusione-Salute e prevenzione del Disagio scolastico Responsabile Sito Web ed Animatore Digitale : Prof. G. Passaro Responsabile elaborazione orario: Prof. S. Gioè 17/01/2016
  • 9. - 5 Laboratori d’informatica multimediale, attrezzati con PC (Pentium inside, CD Rom, DVD) forniti di pacchetti software applicativi aggiornati per interventi e studi di arte, lingue ed informatica e di una rete didattica. - Laboratorio di scienze e fisica - Laboratorio di pratica di agenzia, attrezzato con PC collegati in rete via Internet e con GDS (General Distribution System) per prenotazioni e vendita di servizi di trasporto aereo nazionale e internazionale, autonoleggio e servizi alberghieri (unico in tutta Italia) - 1 Aula multimediale di autoapprendimento delle lingue straniere - 1 Aula video con video proiettore e con ricezione di trasmissioni televisive da antenna parabolica - Cineteca ad uso didattico - Biblioteca - 2 Palestre - Infermeria - Punto ristoro - Parcheggio interno - Aula magna - Sala docenti - Uffici:Dirigente Scolastico - Docente Vicario - Amministrativi 1.3. STRUTTURE E DOTAZIONI DELLA SCUOLA
  • 10. • Il corso di studi dell’Istituto, che mira all’acquisizione di competenze certificabili e capitalizzabili, tende a: • realizzare un processo formativo ampio e omogeneo che si incentri sull’obiettivo primario di far acquisire la capacità di “imparare ad imparare” • incoraggiare un atteggiamento critico di ricerca e a motivare all’apprendimento • assicurare occasioni che promuovano lo sviluppo della personalità • garantire, secondo lo spirito e la lettera della nostra Costituzione, pari opportunità; • formare cittadini consapevoli dei doveri e dei diritti in una società aperta al diverso, al rispetto dell’ambiente, del patrimonio artistico e di quello culturale; • fare acquisire una professionalità flessibile e polivalente, il più possibile adeguata alle mutevoli esigenze del mondo del lavoro. 1.5. FINALITA’ E PRINCIPI GENERALI1.4. FINALITA’ E PRINCIPI GENERALI 1.5. PROFILO DEL “PERITO” PER IL TURISMO – STANDARD FORMATIVI DI ISTITUTO Questo indirizzo di studi offre il titolo per un inserimento nel mondo del lavoro con prospettive professionali di: •dirigente e quadro intermedio presso istituzioni ed enti pubblici e privati che operano nel settore della produzione, commercializzazione e realizzazione di servizi turistici; •dirigente e quadro intermedio in Agenzie di Viaggio, Hotel, Villaggi Turistici, Compagnie di trasporto aereo, di navigazione marittima e di trasporto ferroviario; •accompagnatore e guida turistica; •addetto alla commercializzazione e marketing; •organizzatore congressuale; •hostess e steward •operatore nel settore della conservazione dei Beni Culturali e della salvaguardia dell’ambiente.
  • 11. Il “perito” per il turismo, diplomato nel nostro istituto, possiede una buona formazione culturale e una competenza linguistica e comunicativa che gli consentono di interagire positivamente in qualsiasi ambito lavorativo, anche nelle lingue straniere studiate ( inglese e/o francese, tedesco, spagnolo). Attraverso le conoscenze e le capacità acquisite nei cinque anni di studio, sarà in grado di: - operare all’interno di un’agenzia di viaggi con mansioni di tipo amministrativo-contabile e/o commerciale, di prenotazione e tariffazione dei servizi di trasporto e alberghieri, di organizzazione di viaggi, o con compiti di direzione e coordinamento delle attività gestionali - organizzare e gestire visite guidate, tour ed escursioni per turisti italiani e stranieri e comunicare nelle lingue straniere studiate -operare all’interno di una struttura ricettiva con mansioni di tipo amministrativo-contabile e/o commerciale o con compiti di direzione e coordinamento delle attività gestionali -operare nel settore dei Beni Culturali ed Ambientali. Il profilo in uscita del diplomato è conforme alla normativa vigente . - A partire dal terzo anno si prevede che gli alunni svolgano attività di alternanza scuola- lavoro secondo normativa vigente .
  • 12. INDICAZIONI GENERALI PER IL CURRICOLO DEL PERCORSO DI STUDI Il percorso dell’Indirizzo Turistico ha lo scopo di fare acquisire allo studente, a conclusione del quinquennio, le competenze relative all’ambito turistico, oggi essenziali per la competitività del sistema economico e produttivo del Paese e connotato dall’esigenza di dare valorizzazione integrata e sostenibile al patrimonio culturale, artistico, artigianale,enogastronomico, paesaggistico. L’ambito turistico è caratterizzato da un mercato complesso perché estremamente mutevole e molto sensibile alle variazioni dei fattori economici, ambientali, sociali che incidono sull’andamento dei flussi turistici e dell’offerta ad essi connessa. Tale complessità richiede percorsi formativi flessibili finalizzati al conseguimento di un’ampia gamma di competenze tali da consentire allo stesso studente di adottare stili e comportamenti funzionali alle richieste provenienti dai diversi contesti e di “Curvare” la propria professionalità secondo l’andamento della domanda. Per sviluppare simili competenze occorre, pertanto, favorire apprendimenti metacognitivi mediante il ricorso a metodologie esperenziali e alla pratica di attività in grado di: 1. Sviluppare capacità diffuse di «Vision», motivate dalla necessità di promuovere continue innovazioni di processo e di prodotto, 2. Promuovere competenze legate alla dimensione relazionale intesa sia negli aspetti tecnici (dalla pratica delle lingue straniere all’utilizzo delle nuove tecnologie), sia negli aspetti attitudinali (attitudine alla relazione, all’informazione, al servizio); 3. Stimolare sensibilità ed interesse per l’intercultura, intesa sia come capacità di relazionarsi efficacemente a soggetti provenienti da culture diverse, sia come capacità di comunicare ad essi gli elementi più rilevanti della cultura di appartenenza. L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani, a partire dal rafforzamento degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo d’istruzione, una preparazione adeguata su cui innestare conoscenze teoriche ed applicative nonché abilità proprie di indirizzo . Tuttavia le aree di indirizzo e quella generale non sono nettamente separabili per le seguenti ragioni: • La cultura generale, necessaria alla formazione delle persone e dei cittadini, include una forte attenzione ai temi del lavoro e delle tecnologie; • Una moderna concezione della professionalità richiede, oltre al possesso delle competenze tecniche, competenze comunicative e relazionali e di sapere collegare la cultura tecnica alle altre culture, sapere riflettere sulla natura del proprio lavoro, sapere valutare il valore e le conseguenze dell’uso delle tecnologie nella società. .
  • 13. INDICAZIONI GENERALI PER IL CURRICOLO DEL PERCORSO DI STUDI Il peso dell’area di istruzione generale è maggiore nel primo biennio dove, in raccordo con l’area di indirizzo, esplica una funzione orientativa in vista delle scelte future, mentre decresce nel secondo biennio e nel quinto anno, dove svolge una funzione formativa più legata a contesti specialistici d di supporto a questi per consentire, nell’ultimo anno, una scelta responsabile per l’inserimento nel mondo del lavoro o il prosieguo degli studi . Le competenze linguistico-comunicative, proprie dell’asse dei linguaggi, sono patrimonio comune a tutti i contesti di apprendimento e costituiscono l’obiettivo dei sapere afferenti sia ai quattro assi culturali, sia all’area di indirizzo. L’asse matematico garantisce l’acquisizione di saperi e competenze che pongono lo studente nelle condizioni di possedere una corretta capacità logica e di orientamento consapevole nei diversi contesti del mondo del lavoro. L’asse storico sociale contribuisce alla comprensione critica della dimensione culturale dell’evoluzione scientifico-tecnologica e sviluppa il rapporto fra discipline tecniche e l’insegnamento della storia. Le discipline d’indirizzo consentono anche di sviluppare imprenditorialità e di sostenere i giovani nelle loro scelte di studio e professionali. Tali discipline concorrono allo sviluppo di competenze rivolte all’innovazione, all’iniziativa, alla creatività, alla mobilità geografica e professionale. Lo svolgimento di particolari casi aziendali riferiti a diverse tipologie di imprese e al tessuto economico locale, infatti, consente non solo di favorire il radicamento sul territorio, ma anche di stimolare negli studenti autonomia elaborativa, la capacità di ricerca, l’abitudine a produrre in gruppo, l’uso di strumenti efficaci nel rappresentare e comunicare i risultati del proprio lavoro. A questo concorrono tutte le discipline anche quelle di indirizzo generale. Sul piano metodologico, il laboratorio, le esperienze svolte in contesti reali e l’alternanza scuola-lavoro sono strumenti indispensabili per la connessione tra l’area di istruzione generale e l’area di indirizzo. In tale modo si comprende la teoria e si connettono competenze disciplinari diverse. .
  • 14. 1.6. PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI Il Diploma di perito per il Turismo permette di: •iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria, corso di diploma di laurea e corsi per l’Istruzione e la Formazione Tecnica Superiore (I.F.T.S.), I.T.S.(Istruzione Tecnica Superiore) •frequentare la Facoltà di Mediazione Linguistica e Corsi post-diploma di specializzazione; •ottenere, dopo un esame di idoneità, la qualifica di Direttore tecnico di Agenzia di viaggio e accompagnatore turistico. .
  • 15. 1.7. STRUTTURA DEI CORSI Il Corso di studi negli Istituti Tecnici Economici ind. Turistico ha durata quinquennale e si articola su due bienni e un monoennio professionalizzante
  • 16. ESABAC A partire dall’anno scolastico 2012/13 è stato creato un corso EsaBac, che da’ la possibilità di conseguire un doppio diploma: l'Esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese. L'EsaBac è infatti un diploma internazionale riconosciuto sia in Italia che in Francia. Nel l triennio è previsto il potenziamento dello studio del francese (4 ore settimanali invece di 3), nonché l'insegnamento della storia in francese. Per accedervi è sufficiente che gli allievi abbiano iniziato lo studio del francese dalla prima superiore o che comunque presentino un livello di conoscenza della lingua corrispondente al livello A2/B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
  • 17. CORSO SERALE Per l’anno scolastico 2015/16 proseguono le classi del corso serale per il conseguimento del Diploma di Perito Tecnico per il Turismo, 3^A serale, per garantire il diritto allo studio anche agli studenti lavoratori, si attende l’autorizzazione della classe 1^. SCANSIONE ORARIA 1^ ora 16:00-16:50 2^ ora 16:50-17:40 3^ ora 17:40-18:30 INTERVALLO 18:20-18:40 4^ ora 18:30-19:20 5^ ora 19:20-20:10 Le discipline e il quadro orario sono quelli previsti dalla normativa vigente. Specifiche informazioni si rimandano al POF del corso serale a cura della Dirigente Scolastica.
  • 18. Per l’anno scolastico 2015/16 è stata riproposta la “settimana corta”: Il sabato vengono sospese le attività didattiche. Le lezioni iniziano ogni giorno alle ore 8.00 e seguono la seguente scansione oraria 1.8. Durata delle lezioni Da Lunedi a Venerdì 1^ ora 8.00 - 8.50 2^ ora 8.50 - 9.50 3^ ora 9.50 - 10.50 Pausa 10.40 – 11.00 4^ora 10.50 - 11.50 5^ ora 11.50 - 12.40 6^ ora 12.40 – 13.30 7^ ora 13.30 – 14.30 La 7^ ora è prevista per tutte le classi il martedì e giovedì , mentre per il corso ESABAC la 7^ ora è prevista : lunedì, martedì e giovedì. 2.0 Gli organi collegiali - individua gli obiettivi comuni, gli obiettivi culturali generali e gli obiettivi professionali specifici. -su proposta del Dirigente Scolastico il Collegio fissa annualmente il calendario delle proprie riunioni, di quelle dei Consigli di Classe e delle riunioni di dipartimento; propone tempi e modalità per i ricevimenti generali dei genitori, e del ricevimento in orario mattutino dei singoli docenti. Il Collegio dei docenti
  • 19. DIPARTIMENTI DISCIPLINARI si articolano per aree disciplinari, e danno sostegno alla didattica e alla progettazione formativa. Sono coordinati da un docente nominato dal Dirigente scolastico. • I compiti del Dipartimento sono: •definire il valore formativo dell’area disciplinare per assi culturali; •individuare le conoscenze, le abilità e le competenze in uscita rispettivamente nel primo, secondo biennio e quinto anno secondo gli indirizzi; •definire gli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e competenze; •indicare le linee guida delle programmazioni didattiche di classe e dei singoli docenti; •concordare e adottare nuove strategie di insegnamento secondo una didattica disciplinare orientativa, inclusiva e laboratoriale sulla base della ricerca-azione del gruppo; •definire i criteri della valutazione per competenze; •progettare e coordinare lo svolgimento di prove di verifica disciplinare comuni: in ingresso e in uscita per il primo e secondo biennio ed eventualmente intermedie; •progettare interventi di recupero e sostegno didattico; •proporre l’adozione di libri di testo, di sussidi e materiali didattici; •proporre percorsi formativi per una didattica disciplinare orientativa •progettare opportune “curvature disciplinari” ed opportuni percorsi pluridisciplinari da sviluppare nei singoli consigli di classe per la realizzazione di profili tecnico-professionali degli alunni in coerenza con il percorso di studio e concordati con gli esperti di settore del territorio del Comitato Tecnico Scientifico. I CONSIGLI DI CLASSE Attuano la programmazione didattica in coerenza con le indicazioni del Collegio e dei dipartimenti disciplinari I DOCENTI I singoli docenti presentano, all’inizio dell’anno scolastico, la loro programmazione, articolata in obiettivi, contenuti, strategie, attività e tipologie di verifica volte ad accertare l’acquisizione delle competenze previste, nel rispetto dei livelli minimi stabiliti. Tale programmazione viene comunicata agli studenti e alle loro famiglie.
  • 20. 3.1. AREA DELLA DIDATTICA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E PROGETTAZIONE La programmazione didattica annuale si articola in: • programmazione del Collegio Docenti; • programmazione dei seguenti dipartimenti disciplinari: - dipartimento umanistico (Religione, Italiano, Storia) - dipartimento linguistico (Francese, Inglese, Tedesco, Spagnolo) - dipartimento scientifico (Matematica, Fisica, Laboratorio Chim./Fis., Scienza della Natura, Scienze Motorie) - dipartimento tecnico (Storia dell’Arte, Geografia, Discipline Turistiche e Aziendali,Discipline Giuridiche ed Economiche, Trattamento Testi) • programmazione per disciplina; • programmazione dei singoli Consigli di Classe; • programmazione dei singoli docenti; • programmazione per progetti. OBIETTIVI COMUNI Il progetto formativo prevede il raggiungimento, a fine quinquennio, di obiettivi comuni, fondati sui valori civili, culturali e professionali, che, per l’intera durata del corso, costituiscono l’asse portante della programmazione disciplinare e coinvolgono tutti i docenti di ciascun Consiglio di Classe: la scuola educa lo studente alla consapevolezza dei fondamentali diritti dell’uomo, al rispetto dell’uguaglianza fra le diversità etniche, religiose e sociali, alla salvaguardia dei valori della solidarietà, dell’amicizia e della libertà. Per conseguire tutti gli obiettivi, l’Istituto struttura i propri interventi nelle seguenti aree: Area della didattica; Area degli interventi aggiuntivi; Area dei progetti specifici annuali; Area dell’aggiornamento del personale della scuola 3.0. STRUTTURA DEGLI INTERVENTI
  • 21. La programmazione didattica disciplinare prevede vari stadi di elaborazione: I Consigli di Classe elaborano il progetto formativo di classe sulla base degli obiettivi specifici disciplinari, individuano percorsi multi- e/o interdisciplinari, prevedono e definiscono gli obiettivi, i tempi e le strategie di attuazione dei propri progetti formativi, nonché gli strumenti di verifica e la ricaduta delle diverse attività integrative nella didattica curricolare. Per le classi del biennio, la programmazione del consiglio di classe prevede tra le attività curricolari l’effettuazione di una visita guidata della città per ciascun quadrimestre. I singoli docenti, operando scelte metodologico-didattiche al fine di creare le situazioni più favorevoli per l’attuazione dei processi di insegnamento/apprendimento e per il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati, predispongono i piani di lavoro: per ogni unità di apprendimento indicano gli obiettivi, i tempi, i metodi, le attività, gli strumenti di verifica e valutazione e le eventuali attività di recupero. La metodologia didattica, in considerazione delle esigenze che il mutare delle condizioni socio-culturali determina e delle prospettive che – sul piano organizzativo e istituzionale - si aprono per la realizzazione di una scuola di dimensione europea, tiene conto delle opportunità offerte dall’organizzazione modulare dei programmi disciplinari basata sull’acquisizione di competenze certificabili e capitalizzabili. Per il raggiungimento della piena crescita culturale vengono attivate strategie fondate su lezioni frontali e aperte, su lavori di gruppo e di ricerca, su attività laboratoriali, sull’uso di strumenti multimediali, su metodologie di didattica orientativa, inclusiva e di problem-solving, su tecniche di comunicazione ed interazione, su eventuali percorsi individualizzati, che prendono in considerazione problematiche relative ai BES. Il P.O.F. prevede iniziative di recupero e sostegno per gli alunni che incontrino difficoltà nel metodo di studio, nell’apprendimento dei contenuti delle varie discipline ed evidenzino discontinuità nell’impegno scolastico. (v. interventi dell’area comune)
  • 22. Progetto Sicilia in Sicurezza L’istituto è stato sede di formazione in materia di sicurezza rivolta a tutti gli operatori della scuola e agli alunni. La formazione è stata affidata a personale esperto esterno all’istituzione scolastica ed aperta al territorio. Il progetto di formazione straordinaria in materia di sicurezza è stato realizzato in seguito ad un accordo tra l’USR Sicilia e l’Assessorato Regionale della Salute, Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico. Le attività di formazione per gli alunni hanno riguardato materia generale di sicurezza e primo soccorso con il coinvolgimento degli alunni maggiorenni. Tali attività, previste e realizzate nel piano dell’offerta formative, hanno come obiettivo la crescita consapevole dell’alunno quale cittadino consapevole anche in riferimento alla normativa vigente. Tutte le attività, opportunamente monitorate, rientrano nel Piano di miglioramento della scuola. Per conseguire gli obiettivi prefissi, l’Istituto struttura i propri interventi nel rispetto della normativa vigente mirando alla valorizzazione e al potenziamento delle competenze: linguistiche, tecnico-scientifiche, storico artistiche, in materia di cittadinanza attiva e democratica, dell'educazione interculturale e alla pace, al rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, al sostegno dell'assunzione di responsabilita‘ nonche' della solidarieta' e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri, al potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialita'; con l’obiettivo di sviluppare comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalita', della sostenibilita‘ ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita‘ culturali, potenziando le discipline motorie e lo sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio, prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogniforma di discriminazione e del bullismo, anche informatico, potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati, valorizzazione della scuola intesa come comunita' attiva, aperta al territorio, incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione, e valorizzando le eccellenze in modo opportuno. in individuazione di percorsi e di alla valorizzazione del merito degli 3.1a Legge 107/2015
  • 23. In coerenza con quanto predisposto nel RAV per il raggiungimento degli obiettivi prefissi, il collegio dei docenti ha deliberato il potenziamento di tutti i campi previsti dalla normativa : 1. Potenziamento scientifico 2. Potenziamento linguistico ( lingua madre e lingue straniere) 3. Potenziamento laboratoriale (con particolare interesse al tecnico-turistico) 4. Potenziamento umanistico (con particolare riferimento al potenziamento della lingua italiana per stranieri:L2) 5. Potenziamento artistico e musicale 6. Potenziamento socio economico e per la legalità 7. Potenziamento motorio In seguito alle richieste della D.S., agli organi competenti, di un opportuno incremento dell’organico dell’autonomia con la priorità esposta per il miglioramento dell’offerta formativa e il raggiungimento di obiettivi e traguardi esposti nel RAV, i docenti assegnati all’istituzione scolastica facenti parte dell’organico del Potenziamento saranno impegnati in rispondenza alle esigenze dell’istituto per il miglioramento dell’offerta formativa e per un migliore funzionamento dell’istituzione scolastica, nell’erogazione del servizio nei confronti della comunità. Pertanto in riferimento all’impiego dei docenti dell’organico del Potenziamento, il collegio delibera che siano organizzate opportunamente attività relative a: • recupero, potenziamento, sportello e supporto ai docenti per problematiche connesse al disagio scolastico degli alunni • attività di orientamento • supporto ai docenti nell’attività di tutoraggio dell’alternanza scuola lavoro presso aziende, enti, imprese, associazioni culturali, centri di interesse archeologico, musei, centri di interesse culturale in genere, che si terranno anche, eventualmente, in giorni di sospensione delle attività curriculari didattiche • Sostituzioni temporanee dei docenti assenti nelle classi • altro da definire in seguito e nel corso dell’anno Il Collegio delibera che le attività sopra esposte siano opportunamente organizzate dalla Dirigenza per il miglioramento dell’offerta formativa e nel rispetto della Normativa Vigente. In riferimento all’organico ATA si rinvia alle competenze della DS e del DSGA che provvederanno via via a farne opportuna richiesta agli organi competenti ed il loro impiego nell’istituzione scolastica risponderà alle esigenze della stessa. 3.1b Legge 107/2015
  • 24. ATTIVITA’ PREVISTE E DELIBERATE IN COERENZA CON LA NORMATIVA E LA REALIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA PREVISTA PER L’A.S. 2015/16 Proposta educativa di “Italia Nostra” (Attività del PDM) La scuola collabora con l’associazione culturale “Italia nostra” tra le cui finalità annoveriamo: lo sviluppo di un modello umano fondato sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e non, sulla sostenibilità nel rapporto umano-natura, sulla cittadinanza attiva e responsabile, sulla conoscenza e il rispetto delle diversità culturali. Pertanto alunni e docenti partecipano alle iniziative proposte da Italia Nostra per la formazione e aggiornamento. La collaborazione con Italia Nostra trova espressione qualificata nel protocollo di intesa con il Miur. Il Progetto Educativo Nazionale attualmente in via di realizzazione è : “Le pietre e i cittadini” , ovvero le città come opera d’arte. Viene proposto un percorso didattico che prevede sia formazione di docenti che attività rivolte agli alunni in situazioni esperenziali e laboratoriali . di alla valorizzazione del merito degli 3.1c Legge 107/2015
  • 25. i alla valorizzazione del merito degli 3.1c Legge 107/2015 - COMITATO DI VALUTAZIONE In riferimento alla normativa vigente, comma 129 della legge 107/2015 , nell’istituto è stato istituito il Comitato di Valutazione : • senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica; nessun compenso previsto per i membri; •durerà in carica tre anni scolastici; • è presieduto dal dirigente scolastico; •I componenti sono: tre docenti dell’istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto, un genitore ed un alunno, scelti questi ultimi, dal consiglio d’istituto, un componente esterno individuato dall’USR. di istituto. •Il Comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti i quali dovranno essere desunti sulla base di quanto indicato nelle lettere a),b),e c) dell’art.11 del DLS 297/94. • Il comma 130, inoltre, stabilisce che al termine del triennio 2016/2018 sarà cura degli uffici scolastici regionali inviare al Ministero una relazione sui criteri adottati dalle istituzioni scolastiche per il riconoscimento del merito dei docenti e che sulla base delle relazioni ricevute, un apposito Comitato tecnico scientifico nominato dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, predisporrà le linee guida per la valutazione del merito dei docenti a livello nazionale. •Esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo.
  • 26. . La progettazione didattica dei Dipartimenti Disciplinari ha riguardato, per l’a.s. 2015/16 e successivi, anche ,la definizione di tre figure professionali che potranno essere sviluppate con opportuni progetti didattici nei singoli consigli di classe delle classi terze: 1. TECNICO DELLA VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEI BENI/PRODOTTI CULTURALI 2. TECNICO DEL MARKETING TURISTICO 3. TECNICO DELL’ACCOGLIENZA E PROMOZIONE TURISTICA I consigli di classe opereranno in sinergia con esperti ed operatori di settore per consentire agli alunni il raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi prefissi dall’istituto, progettando curvature disciplinari che coinvolgano principalmente le materie tecniche e le lingue straniere e trasversalmente tutte le altre discipline. Le tre figure professionali risulteranno coerenti non solo con le finalità e gli obiettivi formativi dell’istituto ma anche con quelli riconosciuti dalla Regione Sicilia del repertorio regionale dei profili professionali e formativi. Le tre figure professionali sono state individuate infatti, anche, in seguito agli incontri avvenuti con gli esperti del settore turistico del territorio che sono componenti del Comitato Tecnico Scientifico. Le progettazioni didattiche disciplinari prevederanno attività curriculari ed in alternanza scuola lavoro nel rispetto della normativa vigente e in relazione alle richieste del mondo del lavoro. Il Comitato Tecnico Scientifico opera nell’istituto già dall’a.s. 2011/12 e si rinnova ogni triennio. E’ costituito da docenti dell’istituzione scolastica e da esperti ed operatori del settore turistico che si sono dimostrati disponibili a progettare percorsi di formazione per gli alunni della nostra scuola, anche in Alternanza Scuola Lavoro, in sinergia con le proposte didattiche definite dal collegio dei docenti e dai consigli di classe. In tal modo la scuola opera, nella prassi didattica, in rispondenza alle esigenze che provengono dal mondo del lavoro e dal territorio, con l’utilizzo di didattica laboratoriale e per competenze e con la creazione di opportune attività di laboratorio anche territoriali, in modo che la didattica delle singole discipline risulti “curvata” per favorire, negli alunni, lo sviluppo e il potenziamento di quelle competenze, principalmente tecnico-artistiche e linguistiche, richieste dalle imprese che lavorano nel settore turistico del territorio. 3.1d CURVATURE DISCIPLINARI - PROFILI PROFESSIONALI COMITATO TECNICO SCIENTIFICO (Attività del PDM)
  • 27. A.S. 2015/16 Progetto Alternanza Scuola- lavoro «Una bussola per il tuo futuro 3» A conclusione dell’A.S. 2013/14 si è svolto un progetto di Alternanza Scuola-lavoro rivolto agli alunni delle classi 4^ dell’istituto ( 10 alunni per classe) e a due classi 3^ dell’istituto ( 10 alunni per classe). Il progetto , dal Titolo “Una Bussola per il tuo futuro”, ha coinvolto in totale 120 alunni per 30 ore di stage presso Alberghi e Agenzie Turistiche di Palermo e provincia. L’esperienza è stata valutata con profitto per tutti gli allievi ed ha contribuito ad incrementare la personale formazione sia delle conoscenze che delle competenze sul campo di lavoro ( attività approvata dagli organi collegiali). Nell’a.s. 2014/15 è stato riproposto alle classi 4^ e a due classi 3^ il progetto di Alternanza Scuola lavoro dal titolo”Una Bussola per il tuo futuro 2”con orientamento al lavoro- Training on the job e con i Seguenti obiettivi formativi: sviluppare competenze organizzative, relazionali e comunicative-contestualizzare le conoscenze acquisite in ambiente scolastico -favorire lo sviluppo di competenze professionali coerenti con le esigenze espresse dal mondo del lavoro –orientare nella scelta e nella definizione di un progetto professionale realistico ( attività approvata dagli organi collegiali). Nell’a.s. 2015/16 è stato riproposto il progetto di Alternanza Scuola lavoro dal Titolo “Una bussola per il tuo futuro 3” alle classi 4^e 5^, a continuazione dei percorsi formativi già affrontati negli anni scolastici precedenti seguendo gli indirizzi del MIUR e dell’USR Sicilia per l’Alternanza Scuola Lavoro (attività approvata dagli organi collegiali: delibera del collegio dei docenti- verbale n 2 del 11 settembre 2015). 17/01/2016
  • 28. 3.2 VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO • La valutazione del percorso formativo e dei risultati delle prove risponde alle finalità di far conoscere allo studente, in ogni momento, la sua posizione rispetto alle mete e agli obiettivi prefissati, e di indurre il singolo docente ed il Consiglio di Classe a vagliare l’opportunità e l’efficacia delle strategie adottate. • Le verifiche vengono effettuate sia in itinere ( verifica formativa ) per monitorare il processo di apprendimento-insegnamento, sia a conclusione di ogni segmento di itinerario didattico (verifica sommativa) attraverso prove strutturate e non strutturate, di varie tipologie, ripetute nel tempo e, nella misura del possibile, frequenti. Sono, altresì, organizzate prove comuni per classi parallele all’inizio dell’anno scolastico (test d’ingresso), in preparazione agli esami di stato e nelle classi del biennio per la preparazione alle prove Invalsi. • Per rendere partecipi gli alunni del loro percorso, i docenti hanno cura di rendere noti i criteri di valutazione e di attribuzione dei punteggi minimi e massimi (da 1 a 10) sia per le verifiche scritte sia orali (v. all. n. 1). • Le prove scritte vengono riconsegnate, corrette e valutate, possibilmente entro un termine massimo di 15 giorni dalla loro effettuazione. • Per gli alunni delle classi seconde sono previste le prove INVALSI da effettuarsi a Maggio, nel rispetto della normativa vigente. • I voti di profitto riportati nelle pagelle (quest’anno quadrimestrali) vengono quantificati sulla base dei risultati delle verifiche orali e/o scritte, della partecipazione al lavoro scolastico, dell’interesse e dell’impegno allo studio e della regolarità della frequenza e dell’eventuale partecipazione agli interventi aggiuntivi (PON, POR,…) facenti parte dell’ampliamento dell’offerta formativa. • La valutazione degli alunni in obbligo formativo è realizzata sulla base di una considerazione complessiva dell’alunno e del suo rendimento all’interno della classe. Alla fine del primo quadrimestre sono previsti corsi di recupero in orario curricolare e/o extracurricolare per gli alunni che presentino carenze nella preparazione. • Il giudizio di ammissione alla classe successiva verrà sospeso per gli alunni che presentino determinate e particolari carenze nella preparazione di non più di tre discipline La verifica della preparazione in tali discipline sarà effettuata entro il 1° settembre e comunque prima dell’inizio delle lezioni del nuovo a.s. In ottemperanza alla circ.prot. n.6163 del 4 Giugno 2008 del MIUR vengono attivati corsi di recupero (per gli alunni che ne facciano richiesta) a partire dal mese di Giugno e fino al mese di Agosto, in relazione alle risorse.
  • 29. VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO • Strumento di analisi e di orientamento del Consiglio di Classe sono: - la situazione di partenza; - il curriculum scolastico; - l’andamento dell’anno in corso; - la valutazione del primo quadrimestre e quella intermedia del secondo quadrimestre; - l’impegno personale , la partecipazione e la frequenza (v. allegato n. 2) ; - la risposta dell’alunno all’attività di sostegno svolta in classe e all’attività di recupero. • All’alunno e alla famiglia si chiede la condivisione degli obiettivi del percorso educativo di cui sopra, con la collaborazione, l’impegno e la partecipazione necessari al loro raggiungimento. Pertanto l’alunno, in base a quanto previsto dal Regolamento di Istituto, deve: - assicurare la costante frequenza ad ogni attività didattica; - partecipare al dialogo educativo nel costante rispetto delle regole, del personale docente e non docente della scuola, e dell’ambiente scolastico; - rispettare i tempi e le modalità nell’esecuzione dei lavori scolastici; - giustificare le assenze e i ritardi secondo le modalità stabilite dal regolamento d’Istituto (vedi allegato 5 link) La famiglia è chiamata a vigilare affinché l’alunno adempia i propri obblighi, e deve collaborare con la scuola per seguire l’andamento didattico-disciplinare del proprio figlio. L’inosservanza degli adempimenti richiesti all’alunno, oltre a compromettere il regolare processo di insegnamento-apprendimento, sia individuale che collettivo, potrà portare all’applicazione di sanzioni previste dal Regolamento, inoltre gli alunni non potranno assentarsi per più del 25% delle ore di lezione previste durante l’anno scolastico. Nel computo di tali assenze non verranno considerate quelle determinate da malattie certificate che costringano l’alunno a lunghi periodi di assenza, o da patologie certificate che costringano l’alunno a brevi e frequenti periodi di assenza. Non verranno altresì considerate le assenze derivanti dalla partecipazione dell’alunno ad attività extracurriculari programmate dalla scuola ( stage, sport, tirocinio, service, scambi etc) o a manifestazioni sportive di particolare interesse regionale o nazionale.
  • 30. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE • In seguito alle novità normative riguardanti la didattica dell’istruzione degli istituti di secondaria superiore, ricordiamo che la pratica didattica dovrà principalmente fondarsi su: • COMPETENZA, LABORATORIALITA’, ORIENTATIVITA’ , INCLUSIVITA’ • Le competenze acquisite verranno certificate alla fine del primo biennio, del secondo biennio e del quinto anno di corso. Le schede di certificazione del primo biennio sono riportate negli allegati n. 3 e 4) 3.2a AREA DEGLI INTERVENTI AGGIUNTIVI E PROGETTI DELL'AREA COMUNE Il P.O.F. favorisce e prevede l’attivazione di progetti e la realizzazione di iniziative che, affiancate all’offerta formativa curricolare, rappresentano sia un valido supporto all’apprendimento per i casi problematici sia l’opportunità di seguire percorsi privilegiati di esperienza e di approfondimenti tematici in ambito culturale e anche più specificamente professionale. Si veda la sezione 4.0. INTERVENTI PER LA PREVENZIONE E DISPERSIONE SCOLASTICA Le azioni previste in questo ambito sono finalizzate alla soluzione dei problemi di disorientamento e di demotivazione degli studenti sia nella fase d’avvio sia durante tutto l’arco del quinquennio e mirano alla promozione del successo formativo”, per contenere gli abbandoni o le non promozioni (imputabili ad oggettive difficoltà individuali, di apprendimento e di organizzazione del lavoro scolastico, oltre che ad altri fattori quali lo svantaggio socioculturale). Si veda l’allegato a cura della F.S. area 6 BES ed Inclusività.
  • 31. • Accoglienza: - far conoscere agli alunni l’organizzazione funzionale e spaziale della scuola; - consentire loro di verificare e confermare la propria scelta di orientamento; - educarli a sviluppare sentimenti di appartenenza all’Istituto; - aiutarli a comprendere gli obiettivi e le regole dell’attività didattica; - educarli ad avvertire come governabile il rapporto tra sforzi e risultati. Si veda l’allegato 12 • Recupero: - diagnosi precoce dei casi problematici - organizzazione di vari tipi di intervento di recupero flessibile ed efficace, all’interno e all’esterno dell’orario curricolare (corsi di recupero organizzati dai Consigli di Classe); - organizzazione di servizio di tutoraggio curriculare e laboratori di italiano L2 per studenti stranieri - Orientamento In entrata: le attività sono rivolte agli alunni delle scuole medie inferiori e alle loro famiglie. Hanno come obiettivo quello di migliorare la consapevolezza degli alunni nella scelta dell’indirizzo di studi al termine della scuola media, migliorare la qualità delle informazioni e favorire l’inserimento degli alunni nella scuola media superiore.Nel mese di Gennaio si svolge l ‘OPEN DAY”, in cui l’istituto apre le porte ai visitatori (genitori e alunni) per illustrare le caratteristiche dell’Istituto. Gli alunni del Istituto prendono parte attivamente all’organizzazione dell’evento. • In itinere per confermare e rafforzare le scelte effettuate o individuare possibili percorsi integrati con la formazione professionale. • In uscita, le attività hanno come scopo l’educazione alla decisionalità, intesa come acquisizione di un metodo che incoraggi nell’alunno l’assunzione di responsabilità, che lo aiuti nella conoscenza di sé e nella consapevolezza delle proprie scelte. Esse sono rivolte agli studenti degli ultimi due anni di corso e prevedono incontri a scuola fra le classi e gli esperti del mondo del lavoro, con particolare riguardo al settore turistico e del settore formazione post-diploma. Prevedono la partecipazione delle classi agli incontri di orientamento a cura degli atenei, nonché ai vari campus universitari e la partecipazione alle simulazione dei test universitari d’Ingresso. • Si veda l’allegato 12. .
  • 32. PROGETTI PER LE SCUOLE COLLOCATE IN AREE A RISCHIO (Attività del PDM) Grazie ai fondi stanziati dal MIUR per le scuole collocate in “Aree a Rischio” sono state negli a.s. precedenti e saranno ancora progettate, se finanziate opportunamente, attività finalizzate:  al supporto didattico: - Affiancamento al percorso formativo ( percorsi alternativi, studio assistito) in orario curriculare - Recupero e potenziamento delle competenze (Italiano, lingua inglese, tedesca, francese, spagnolo, matematica) in orario extracurricolare - Tutoring (affiancamento individuale o di gruppo di un docente) - Sportello virtuale didattico online - Attività teatrali e musicali in orario pomeridiano, al fine di contribuire al superamento di eventuali processi di abbandono scolastico e ad acquisire autonomia, consapevolezza delle proprie capacità espressive e musicali e allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno.  all’ orientamento - sportello di ascolto: osservazione, analisi e progettazione di interventi volti all’attenuazione delle situazioni di emarginazione sociale e culturale.  al sostegno a favore di alunni stranieri, con carenze strumentali e linguistiche volte a far acquisire o potenziare le abilità indispensabili per una proficua continuazione del corso di studi.  Web-radio di istituto  Altre attività di supporto che rispondano alle esigenze degli alunni e che mirino al miglioramento dell’offerta formativa che via via si renderanno necessarie C I C - Centro di Informazione e di Consulenza (Attività del PDM) Il C.I.C. è uno spazio, presente all’interno della scuola, costituito con la C.M. n.362/92 che nell’ambito del progetto dell’Educazione alla Salute, mira alla realizzazione del benessere fisico, psichico e relazionale dell’individuo. Il CIC è quindi punto di riferimento per quanti, a vario titolo, fanno parte della comunità scolastica e costituisce luogo di riflessione, sostegno, orientamento e mediazione per tutte le questioni riguardanti difficoltà scolastiche, problematiche nell’apprendimento individuale e conflitti. L’adesione a tale iniziativa è, da parte dell’alunno, assolutamente libera. Il CIC si avvale della collaborazione della Funzione strumentale area 6:BES e di docenti dell’Istituto che forniscono assistenza e sostegno alle attività organizzate.
  • 33. Educazione alla salute (Attività del PDM) In relazione al programma operativo della Funzione strumentale Area 6 BES si inserisce il progetto di educazione alla salute con le seguenti Finalita’: • Promozione del benessere psicofisico; • Educazione alla prevenzione; • Sviluppo del senso civico e della legalità per un corretto inserimento dei giovani nella società. Obiettivi: • Fare conoscere ai giovani i comportamenti a rischio e le loro conseguenze (sessualità, alimentazione, alcoolismo, tabagismo , dipendenze in genere, AIDS); • Sostenere i giovani per uno sviluppo sano della propria sfera dell’affettività; • Fare maturare negli alunni un atteggiamento consapevole e critico nei confronti dei messaggi correnti e di alcuni aspetti della cultura giovanile.
  • 34. Educazione alla Legalità ed alla convivenza civile (Attività del PDM) In riferimento alle attività previste dalla legge 107/2015 l’istituto promuove e realizza progetti di educazione alla legalità per la formazione del cittadino. In particolare - Modulo curriculare di Educazione alla convivenza civile (legge n.214 del 2003) -Collaborazione Centro Studi Pio La Torre : Progetto educativo antimafia articolato in una serie di conferenze con la partecipazione di esperti, giuristi, magistrati, membri del mondo politico (collaborazione del MIUR). -Progetto “Train to be cool” in collaborazione con la polizia ferroviaria; introduzione a norma di responsabilità civile e giuridica degli allievi pendolari, per un corretto uso dei mezzi di trasporto; -Collaborazione con l’Arma dei Carabinieri per la Prevenzione e Repressione dell’uso di sostanze alcoliche e stupefacenti. -Partecipazione e collaborazione con la Fondazione Falcone. -Adesione al percorso formativo dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) -Collaborazione con l'associazione Libera e partecipazione ad un ciclo di udienze penali per le classi 5, in occasione della celebrazione del processo “trattativa Stato-Mafia”, -Progetto “Cittadinanza democratica: i giovani contro le mafie”; in rete con lscuole nazionali per lo sviluppo dei temi di coscienza critica e educazione alla cittadinanza”. Gruppo sportivo (Attività del PDM) La scuola ha costituito il Centro Sportivo Scolastico che offre la possibilità di praticare attività motorie pomeridiane finalizzate alla partecipazione ai programmi agonistici provinciali del Comitato Sportivo del MIUR. Il gruppo sportivo d’istituto realizza progetti in accordo con la progettazione collegiale per il miglioramento dell’offerta formativa. Vedi allegato N 16. Attività alternativa all’insegnamento della Religione Cattolica Su richiesta degli alunni, sono previste attività alternative all’insegnamento della Religione Cattolica. La scuola offre la trattazione di argomenti di discipline strettamente connesse con l’indirizzo di studi e specificatamente concordate con i consigli di classe, oppure attività di studio autonomo/assistito in biblioteca.
  • 35. 3.2b Autovalutazione d’istituto RAV e attività previste per il Miglioramento In seguito all’autovalutazione l’istituto ha individuato, come punti di notevole debolezza, quelli legati agli esiti: numerose sospensioni del giudizio in matematica e lingue straniere e alto tasso di alunni respinti,in particolare nelle classi del biennio e nel passaggio dalla 2^ classe alla 3^ classe , poi forte criticità in relazione ai risultati delle prove Invalsi delle classi seconde in matematica e italiano. In relazione a queste ultime i risultati non si riferiscono a tutte le classi della scuola poiché negli ultimi due anni sono state iscritte solamente due classi seconde , scelte a campione, alle rilevazioni dell’Invalsi. In generale le cause principali degli insuccessi relativi agli esiti sono da ricercarsi nell’estrazionesociale medio/bassa della maggior parte degli alunni frequentanti spesso associato a svantaggio di tipo socio culturale. La scuola infatti è inserita nell’Area a Rischio e a forte processo immigratorio) . Per questa ragione la scuola ha individuato una F.S. BES ed Inclusività per migliorare il successo scolastico e contrastare la dispersionescolastica. Gli obiettivi e i traguardi individuati nel RAV, dunque, in prima istanza, riguardano la sfera didattica per il miglioramento degli esiti. Per il raggiungimento di questi obiettivi, nel successivo triennio scolastico, a partire dal corrente a.s., i docenti cercheranno, nell’ambito delle possibilità strutturali ed organizzative, di mettere in atto opportune pratiche didattiche (orientative, laboratoriali, inclusive e per competenze) ed utilizzare opportuni strumenti didattici volti a potenziare e sviluppare tutte quelle competenze che consentiranno agli alunni di migliorare i risultati delle prove Invalsi e in generale gli esiti scolastici, specialmente nel primo biennio. Pertanto, nel rispetto della normativa (legge 80/2013), tutte le classi seconde parteciperannoalla somministrazione nazionale Invalsi nel mese di maggio 2016 ed, inoltre, i dipartimenti scientifico e umanistico progetteranno prove comuni per le classi del biennio all’inizio dell’anno, (test d’ingresso) e alla fine dell’anno, ed eventualmente anche in fase intermedia, affinché risulti uniforme la valutazione in tutte le classi sulla base di criteri di valutazione comuni e adottati nella programmazione unitaria delle singole discipline. In relazione alle criticità riscontrate negli esiti delle lingue straniere, il dipartimento di lingue dell’istituto, oltre ad adottare le misure già esposte sopra ( per i dipartimenti scientifico e umanistico) provvederà a progettare percorsi che incrementino le competenze della lingua “parlata” degli alunni. A tale proposito, in relazione ai campi di potenziamento che saranno incrementati dagli Enti di competenza, si prevede, eventualmente, anche la presenza di conversatori di madre lingua già nelle classi del biennio, se assegnati all’istituzione scolastica. Per le classi del triennio, inoltre, l’obiettivo è quello di progettare percorsi didattici con opportune curvature disciplinari , in collaborazione anche con esperti e operatori del mondo del lavoro turistico del territorio ( componenti del CTS e non) per lo sviluppo ed il potenziamento di competenze linguistiche ed operative da mettere in atto nel mondo del lavoro. In tal modo gli alunni potranno alternare alla lezione in classe attività di tipo esperenziale e lavorativo con percorsi opportunamente progettati di Alternanza Scuola Lavoro in risposta alle esigenze degli operatori del settore turistico che collaborano in sinergia con il mondo della scuola per migliorare la preparazione generale degli alunni e potenziare opportunamente le competenze richieste in campo lavorativo . Il dettaglio delle attività sarà esposto negli allegati al presente . Il PDM di istituto che sarà allegato al presente descriverà le attività inerenti al miglioramento dell’istituto fermo restando che nel corso dell’a.s. si potranno progettare interventi via via sempre più adeguati. 17/01/2016
  • 36. ALUNNI BES / DSA / CERTIFICAZIONE L. 104/92 (con sostegno) Protocollo di accoglienza Fonti normative recenti: Ordinanza .M.I.U.R n°40 dell'8/3/ 2009; Circ.M.I.U.R n°46 del 7/5/2009; Circolari M.I.U.R n° 50 e n°51 del 20 maggio 2009; D.P.R. 122 del 22 giugno 2009 art.n°10; Legge 8 ottobre 2010, n. 170; Linee Guida allegato al D.M. del 12.07.2011. Le famiglie che iscrivono allievi con D.S.A. potranno presentare la diagnosi, redatta da uno specialista, neuropsichiatra o psicologo dell'Azienda Sanitaria Locale o appartenente ad una struttura ad essa convenzionata, presso la segreteria della scuola, chiedendo che venga archiviata nel fascicolo personale dell'allievo. Contestualmente alla diagnosi la famiglia consegnerà una liberatoria al trattamento dei dati sensibili , indispensabile a dare inizio all'iter della programmazione didattica personalizzata da parte dei docenti del Consiglio di Classe . In seguito sarà cura del Consiglio di Classe indire una seduta straordinaria per la stesura di un Piano Didattico Personalizzato(P.D.P) ed a tale incontro parteciperanno i genitori dell'allievo per illustrare le specificità del disturbo e il tutor che eventualmente la famiglia ha designato per accompagnare il ragazzo nel suo percorso formativo seguendolo nello studio a casa. Durante la stesura del P.D.P. saranno individuate , stabilite e condivise le opportune strategie di intervento, eventuali modifiche all'interno di alcuni contenuti e/o obiettivi, gli strumenti compensativi e dispensativi necessari, nonché le modalità di verifica e di valutazione. A conclusione dell'anno scolastico, il Consiglio di Classe dell'allievo si riunirà con le stesse modalità per verificare i risultati conseguiti a fronte del percorso intrapreso, eventuali cause di criticità e punti di forza utili anche in previsione di un eventuale adeguamento delle strategie per il futuro. Per gli allievi delle classi quinte ,quanto emerso nelle sedute riservate alla stesura del P.D.P.,diverrà parte integrante del documento del Consiglio di Classe del 15 maggio al fine di informare la Commissione degli esami di Stato, in particolare il Presidente ed i membri esterni degli strumenti compensativi e dispensativi di cui l'allievo si è potuto avvalere nel corso del percorso scolastico al fine di permetterne l'utilizzo anche in sede di esame. Indicazioni per la realizzazione del Modello P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato) In sede di Consiglio di Classe dovrà essere compilata una scheda relativa agli strumenti dispensativi da allegare, firmata, al verbale del consiglio e da consegnare in copia a tutti i membri del C d C. e alla famiglia. 3.3 AREA DELLO SVANTAGGIO SCOLASTICO - INCLUSIVITA' - (Attività del PDM)
  • 37. STRATEGIE DIDATTICHE COMPENSATIVE E/O DISPENSATIVE PER ALUNNI CON D.S.A ( senza sostegno) (dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia) Per le discipline in cui non è obbligatorio effettuare prove scritte, la tipologia di verifica da preferire è quella orale. Per le discipline in cui la prova scritta è obbligatoria, bisogna tenere conto dei contenuti e non della forma (non correggere tutti gli errori). si dovrebbe consentire di utilizzare il computer con l’ausilio del correttore ortografico e, quando necessario, anche la sintesi vocale. Sia le verifiche orali che quelle scritte devono essere programmate, per il loro svolgimento devono essere previsti tempi più lunghi e/o riduzione del numero dei quesiti di ogni singola prova. Le griglie di valutazione dovranno essere opportunamente adeguate (es. nel compito scritto di italiano eliminare la voce “correttezza ortografica”). Occorre fornire agli alunni riassunti e schemi degli argomenti trattati curando che siano in stampato maiuscolo e, se possibile, in formato digitale. Consentire l’uso della calcolatrice e degli altri ausili, fornire tavole compensative (es. verbi irregolari per la lingua straniera, i prodotti notevoli per matematica, ecc.) e consentire l’uso di entrambi anche durante le prove di verifica in classe. Consentire di realizzare (o fornire) registrazioni dei nuclei fondamentali delle varie discipline durante le attività scolastiche in classe. Curare di usare i caratteri in stampato maiuscolo durante le spiegazioni alla lavagna.Per gli allievi che devono sostenere l’esame di stato conclusivo è necessario: Seguire le indicazioni contenute nella Ordinanza Ministeriale sugli esami di Stato emanata ogni anno, con particolare riguardo all’articolo relativo agli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento. Nel documento del Consiglio di Classe (cd doc. 15 maggio): è importante che venga effettuata un’ attenta presentazione dell’allievo con DSA riportando tutte le informazioni sugli strumenti compensativi e dispensativi, con riferimenti alle verifiche, ai tempi e al sistema valutativo utilizzati in corso d’anno che verranno proposti anche in sede d’esame in coerenza con il percorso personalizzato La parte del Documento del 15 maggio che riguarda lo studente con DSA dovrà essere inserita in un fascicolo riservato consegnato in copia anche alla famiglia. Si veda la sezione dedicata nel sito della scuola. STRATEGIE DIDATTICHE PER ALUNNI CON L.104/92 (con sostegno) L’Istituto Marco Polo ha come finalità l’integrazione e l’inclusione di tutti gli alunni e mira a soddisfare i bisogni educativi di ciascun allievo con particolare attenzione all’aspetto cognitivo, al fine di favorire il percorso formativo di crescita dell’allievo come persona e come cittadino. Nell’ambito degli obiettivi generali il Consiglio di Classe, sulla base del P.D.F. ( Profilo Didattico Funzionale) elaborato dal GLIS (Gruppo di Lavoro di Istituto per l’Integrazione Scolastica) e, dopo l’analisi della situazione di partenza, definisce il P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) che può prevedere due distinti percorsi: •Un percorso per obiettivi minimi riconducibile ai programmi ministeriali •Un percorso differenziato con obiettivi individualizzati, secondo normativa vigente. Si veda la sezione dedicata nel sito della scuola.
  • 38.  Visite guidate e viaggi di istruzione • Vengono attuate visite guidate a monumenti, musei, mostre della città e di località limitrofe, strutture alberghiere e turistiche in relazione alle programmazioni previste dal Consiglio di Classe. Per le classi del biennio si ribadisce l’inserimento di una visita guidata della città per quadrimestre nella programmazione delle attività curricolari. • Le particolari finalità degli Istituti Tecnici per il Turismo rendono necessaria una conoscenza graduale della città, della regione, della nazione e infine dei vari paesi europei, mete a cui si indirizzano i viaggi nel biennio e triennio. • Ogni viaggio di istruzione viene deciso e approvato, con designazione del docente accompagnatore, in seno al Consiglio di Classe che lo preparerà seguendo specifiche indicazioni didattiche e ne valuterà la ricaduta sulla classe. • I classe: visite guidate in città e dintorni; escursioni in provincia e in Sicilia, viaggi in Italia e all’estero (se approvati dai consigli di classe) • II classe: visite guidate in città, escursioni in provincia e in Sicilia, viaggi in Italia e all’estero (se approvati dai consigli di classe) • III classe: viaggio di istruzione in una località italiana di importanza artistico-turistica, o stage per il potenziamento delle lingue straniere studiate, viaggi in Italia e all’estero (se approvati dai consigli di classe) • IV classe:viaggio di istruzione in una località italiana o straniera di interesse turistico, o stage per il potenziamento delle lingue straniere studiate, viaggi in Italia e all’estero (se approvati dai consigli di classe) • V classe: viaggio di istruzione in una paese straniero o stage per il potenziamento delle lingue straniere studiate. I viaggi di istruzione sono finanziati in parte dalla scuola, nei limiti delle disponibilità finanziarie; per la restante parte, il costo è a carico della famiglie. 3.4 VIAGGI E CULTURA
  • 39.  Scambi Culturali, gemellaggi, partenariati tra scuole • Vengono organizzati dalla scuola, consistono in soggiorni che variano a seconda dei paesi in cui vengono attuati. Gli studenti, accompagnati dal proprio docente, hanno l’opportunità di vivere la vita quotidiana in una famiglia locale e di seguire le lezioni nella scuola coinvolta. • Fanno parte del programma di scambio anche visite di interesse sia culturale che professionale. La partecipazione degli alunni delle varie classi agli scambi deve essere approvata dal Consiglio di Classe.
  • 40.  Manifestazioni culturali In relazione alle particolari esigenze degli insegnamenti è prevista la partecipazione degli alunni a conferenze, seminari, eventi di interesse turistico, culturale, artistico, archeologico, storico e letterario, di approfondimento in lingua straniera,rappresentazioni teatrali e concerti durante l’anno scolastico per ciascuna classe in cui i relativi consigli di classe avranno deliberato la partecipazione, anche a spese degli allievi, con il consenso dei genitori. E’ inoltre prevista la partecipazione a proiezioni cinematografiche, oltre a quelle relative a eventuali film in lingua straniera.  Educazione ambientale permanente In collaborazione con enti e organismi operanti sul territorio si interviene sui temi dell’Ecologia, della tutela dell’ambiente, dello sviluppo eco-compatibile e del turismo sostenibile per favorire un radicale cambiamento dei comportamenti individuali e collettivi che hanno prodotto l’evidente degrado dei beni ambientali, paesaggistici e architettonici.
  • 41. 17/01/2016 SCAMBI E GEMELLAGGI in atto nel corrente a.s. (A questi possono essere aggiunti altri scambi e gemellaggi se organizzati ) Istituzione Località Lingua Veicolare 1 Lyceo Pablo Neruda Saint Martin d'Here Grenoble - Francia francese 2 Liemers College Zevenaar Zevenaar - Olanda inglese 3 Geschwister Scholl Solingen Solingen - Berlino Germania tedesco 4 Montessori Colonia Colonia- Germania tedesco 5 Istituto Superiore Salisburgo Tedesco/inglese 6 Istituto Superiore Madrid (Galapagar) - Spagna spagnolo 7 Cracovia Inglese
  • 42. 3.5a SCUOLA E MONDO DEL LAVORO  Stage L’Istituto si attiva, anche in rete con gli operatori turistici del territorio, per la presentazione di progetti finanziati dai fondi strutturali europei (PON Scuola e POR) e finalizzati alla integrazione scuola – mondo del lavoro, prevedendo stage presso aziende operanti nel territorio.  Attività di Service Per gli alunni sono previste attività di ‘service’ di accoglienza in occasione di manifestazioni culturali, convegni e conferenze organizzate da enti o associazioni accreditate e riconosciute sul territorio provinciale.
  • 43. 3.5b SCUOLA E MONDO DEL LAVORO  Alternanza Scuola Lavoro L’Istituto si attiva, anche in rete con gli operatori turistici del territorio, per la realizzazione di percorsi in alternanza scuola lavoro nel rispetto della normativa coinvolgendo gli alunni delle classi del triennio. La progettazione di tali percorsi è fatta dai singoli consigli di classe sulla base delle linee guida fornite dai dipartimenti e dalle indicazioni scaturite dagli incontri con gli esperti del settore turistico componenti del Comitato Tecnico Scientifico e non. Si veda l’allegato N 11. .
  • 44. L’Istituto partecipa alle iniziative, patrocinate dal comune di Palermo che di anno in anno vengono proposte alle scuole come “La Scuola adotta un monumento” o altre iniziative volte a promuovere Itinerari Turistici, anche diversi da quelli tradizionali, nell’ottica del turismo sostenibile, all’insegna del valore dell’accoglienza e del rispetto del turista. L’istituto si propone, dunque, disponibile a collaborare, qualora se ne presenti la possibilità e l’occasione, con gli enti territoriali locali per valorizzare i viaggi d’istruzione delle scolaresche di altre città per facilitare, sostenere e sviluppare una forma di turismo che abbia funzione educativa e didattica affinchè Palermo possa divenire meta privilegiata per il turismo scolastico. Tali progetti saranno integrati durante gli anni scolastici di riferimento. L’stituto M. Polo, inoltre, propone e progetta tutte quelle attività che risultano coerenti con le finalità generali e gli standard formativi dell’istituto, volti al miglioramento dell’ offerta formativa della scuola e che possano contribuire ad una formazione completa del cittadino. Si tratta di attività realizzate in orario pomeridiano che si aggiungono a quelle strettamente curricolari e che le integrano in modo sempre più organico. I progetti si configurano come “complementari ed integrativi” e riguardano, oltre a quelli finanziati, anche altri che possono contribuire ad approfondimenti della: • competenza linguistica (madre lingua e lingue straniere) • della competenza digitale • logico- scientifica • sportiva • di legalità • artistico-ambientale • teatrale e musicale • di intercultuale e dialogo interreligioso • e altri che possono essere progettati durante l’a.s. Anche, eventualmente in parte, cofinanziati dagli stessi studenti. A completamento di tutti i percorsi e prima della riproposta per l’anno scolastico successivo, i progetti realizzati vengono sottoposti a verifica, per valutare l’esistenza della riproponibilità in futuro e/o per migliorarne le modalità di attuazione e viene valutata l’efficacia didattica in rispondenza alle aspettative. Le attività via via proposte saranno inserite nel sito ufficiale dell’istituto e la loro conoscenza opportunamente divulgata con circolari e sito web e inserite annualmente nel POF anche triennale anche a completamento delle attività inserite nel PDM. 4.0. AREA DEI PROGETTI E DELLE ATTIVITA’ INTEGRATIVE ( Attività del PDM)
  • 45. Ancora sui Progetti complementari e le attività integrative al POF (Attività del PDM) I progetti e le attività integrative possono avere modalità di attuazione differenziate ed in particolare: - progetti inseriti nella programmazione del singolo docente, recepita dal Consiglio di Classe, proposti a classi specifiche, in orario curricolare - progetti proposti dai Dipartimenti Disciplinari, rivolti a fasce di alunni sia in orario curricolare che extracurricolare - progetti nati dalle iniziative di un singolo docente, individuato poi come referente, proposti in orario - extracurricolare ad alunni che vi aderiscono liberamente provenienti da più classi - progetti realizzati da docenti interni o con l’intervento di esperti esterni alla scuola a parziale o totale finanziamento da parte degli alunni che vi aderiscono Questi progetti vengono elaborati tenendo conto anche del reale interesse verso l’attività. Per i progetti ad adesione volontaria degli alunni si richiede il numero minimo di 15 allievi per la loro attuazione; qualora, a causa di successivi abbandoni, il numero di allievi scende al di sotto dei 10, il corso sarà interrotto. Per i corsi di durata superiore alle 20 ore è prevista una verifica intermedia. Per i progetti a classe intera è necessaria l’approvazione del Consiglio di Classe allargato a tutte le sue componenti (docenti-genitori- alunni). Saranno attuati tutti quei progetti complementari e integrativi che nel corso dell’A.S. 2015/16 saranno ritenuti importanti per la formazione e coerenti con il percorso di studi ed approvati dagli OOCC. Si veda anche l’allegato N 14 per i progetti finanziati ed inseriti nel PDM.
  • 46. ATTIVITA’ DIDATTICHE CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI CONNESSE CON IL PIANO DI MIGLIORAMENTO- PROGETTO D’ISTITUTO SETTIMANA DELLO STUDENTE . In istituto, concordato con gli OO.CC., si svolge la settimana dello studente, nel mese di dicembre (n. 7 giorni scolastici). In merito a ciò, la Dirigenza ha pubblicato il seguente regolamento : 1. nell’arco di tempo sopra menzionato verranno espletate attività alternative alle lezioni frontali, da programmare tra docenti e allievi in ciascuna classe, secondo peculiari esigenze; tali attività si svolgeranno sia in Istituto che sul territorio; 2.tra le attività proposte verrà stabilita anche la realizzazione di uno sportello didattico (potenziamento e recupero), cui i docenti interessati potranno dare la propria disponibilità; 3. tra le attività proposte e programmabili dai singoli c.d.c si prevedono proiezioni filmiche in Istituto, attraverso l’utilizzo dell’Aula Magna e dell’Aula-video, nonché la visione del film “Mahala”, presso il cinema Aurora (a tale riguardo il calendario di uscita sarà elaborato dalla vice-presidenza); visite guidate (palazzo Sant’Elia, palazzo Ziino, Goethe Institut); visite aziendali in Hotel, udienze presso Carcere Ucciardone (per le classi quinte i cui docenti abbiamo dato disponibilità, secondo un calendario di uscita elaborato dalla vice-presidenza); visite museali. In merito a queste attività si precisa la necessità di una calendarizzazione che tenga conto delle diverse variabili e delle singole classi; 4. tra le attività proposte viene consentita la riqualificazione igienico-estetica delle aule, da parte degli allievi maggiorenni che ne abbiano dato disponibilità, o di alunni che abbiano compiuto 16 anni e con autorizzazione dei genitori. Tale attività verrà svolta esclusivamente in assenza delle rispettive classi, le cui aule siano di pertinenza. Pertanto, in merito a detta attività, non vi sarà alcun coinvolgimento da parte dei docenti in eventuale sorveglianza degli allievi impegnati, a meno che alcuni docenti non siano disponibili a condividere tale esperienza con gli allievi stessi, la vice-presidenza avrà comunque cura di operare un controllo generale durante le fasi di tali attività, in accordo con i rappresentanti di Istituto, con i coll.ri scolastici e il DSGA. Non pare superfluo precisare che, durante la settimana dello studente, non si debba proseguire con le normali attività didattiche (interrogazioni, compiti in classe,spiegazioni), poiché ciò significherebbe vanificare lo spirito innovativo dell’esperienza in corso. Si precisa che verrà attenzionata qualunque proposta che emerga nei vari C.d.c. finalizzata ad integrare e migliorare quanto fin qui programmato.
  • 47. AREA PROGETTO Linguistico espressiva – Teatro - Espressione teatrale e musicale -Musicale :canto
  • 48. Conoscenza di nuove lingue e culture - Pasch: Schulen Partner der Zukunft - Certificazioni in: Francese, Inglese, Spagnolo, Tedesco; - Progetto EDUCHANGE in lingua inglese rivolto alle classi; Teatro in lingua Tedesca Didattico disciplinare - Corso SABRE: Metodologia di Gestione - Prenotazioni dei servizi Turistici con l’utilizzo di - un sistema software GDS- SABRE con personale altamente specializzato Creatività e partecipazione responsabile alla vita scolastica, Educazione alla Cittadinanza Attiva -Laboratorio di scrittura giornalistica Educazione al Dialogo Interculturale con la finalità - di promuovere una mentalità cosmopolita -Progetto Sicilia in Sicurezza – piano -straordinariodella formazione per la sicurezza sul lavoro - Rapporti con il territorio, le Istituzioni ed il mondo del Lavoro - Simulazione d’impresa in collaborazione col C.N.R: - Attività di stage, service e tirocini
  • 49. Registro Elettronico L’istituto continua ad adottare, nella pratica didattica e per tutte le attività, il registro elettronico il cui uso è stato introdotto nell’anno scolastico 2014/15. In tale anno scolastico l’istituto ha iniziato un percorso di informatizzazione dei registri delle classi e anche personali dei docenti, consentendo la totale dematerializzazione degli stessi. E’ in uso un software che funziona in cloud computing . Il progetto è in via di realizzazione pertanto l’accesso alle informazioni da parte di studenti e famiglie non è tuttora attivo. 17/01/2016
  • 50. 5. 0. AREA DELL’AGGIORNAMENTO E DELLA FORMAZIONE PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA (Attività del PDM) La scuola si preoccupa di organizzare e/o finanziare corsi di aggiornamento a vari livelli per il personale docente e non docente al fine di migliorare sempre l’offerta formativa. 1. All’inizio dell’anno scolastico tutti i docenti coordinatori delle classi hanno partecipato ad un breve incontro di informazione sulle tematiche DSA/Bes, curato dalla Funzione Strumentale Area 6 BES. 2. Nel mese di settembre l’ITET M. Polo è stato sede provinciale per il corso di formazione “La scuola comunica la Salute” (FESR- Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) cui hanno partecipato la docente F.S. area 6 e altri docenti dell’istituto. Tale percorso di formazione ha consentito ai docenti formati di realizzare il progetto “La scuola comunica la Salute” in alcune classi quarte e quinte dell’istituto. Gli alunni coinvolti hanno presentato in Aula Magna i lavori multimediali realizzati alla presenza delle autorità regionali preposte alla Salute e dei genitori. 3. Nei mesi di ottobre-dicembre la scuola sarà sede di un percorso di aggiornamento e formazione per i Docenti delle Scuole Secondarie Superiori dal titolo “ La mente adolescente e il lavoro docente tra rischi e opportunità” organizzato in collaborazione con il personale dell’USR Sicilia e dell’osservatorio contro la dispersione scolastica, su tematiche che riguardano le strategie didattiche e comunicative per favorire l'attenzione degli alunni durante le attività didattiche e combattere la dispersione scolastica. 4. Nei mesi di Settembre-Novembre si è tenuto a scuola un corso di aggiornamento per i docenti tenuto dai docenti di Arte e Territorio dell’istituto dal titolo “Palermo nella storia” L’Istituto aderisce alla rete nazionale RENATUR anche per la formazione del personale in servizio. 17/01/2016
  • 51. 5.1 RENATUR La ReNaTur si è costituita nel 2004 come accordo di rete che coinvolge gli Istituti Tecnici di Stato per il Turismo d’Italia, con finalità di coordinamento e di sostegno tra le istituzioni scolastiche, per promuoverne la valorizzazione e il potenziamento attraverso la diffusione di una “cultura della qualità” sia sotto il profilo formativo che organizzativo, tecnologico e strutturale. La ReNaTur assume il compito di seguire gli sviluppi del processo di Riforma in atto del sistema scolastico nazionale, di elaborare studi e proposte, di essere parte attiva nel rappresentare e tutelare la specificità della formazione assicurata dagli Istituti Tecnici di Stato per Turismo. L’Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo è stato sede della Presidenza Nazionale della Renatur fino al 2011. 17/01/2016
  • 52. Obiettivi della Renatur 1) Enfatizzare l’importanza del settore turistico e il ritorno economico per l’Italia. Il settore turistico ha una grande rilevanza nella vita economica e civile del nostro Paese, in quanto si pone come motore trainante dello sviluppo economico. È superfluo ricordare che l’Italia possiede un patrimonio monumentale tra i più ricchi del mondo e risorse naturalistiche straordinarie. Per questo è di grande importanza che nel riordino dell’Istruzione Tecnica sia stato mantenuto l’indirizzo di studi turistico. Affinchè questo patrimonio possa essere pienamente valorizzato sono infatti necessarie figure professionali capaci di rendere fruibili le risorse del territorio e di padroneggiare gli aspetti tecnologici del settore turistico gestendone la complessità e le trasformazioni; 2) Sottolineare la specificità della formazione Tecnico-Turistica e la necessità di una sua caratterizzazione all’interno del settore “Economico” L’Istituto tecnico per il Turismo ha formato figure altamente specializzate nel campo economico-turistico e riconosciute dal territorio, il cui profilo in uscita è ampiamente in linea con quanto previsto dalla Riforma, qualificandosi per la creazione di competenze nell’ambito dei rapporti con le persone e di una qualificata preparazione culturale e professionale; 3) Migliorare le competenze economico-turistiche nell’ambito gestionale e nella produzione di servizi/prodotti turistici che vengono raggiunte anche, se non principalmente, attraverso le attività svolte nei laboratori multimediali con la copresenza dell’insegnante tecnico-pratico, e attraverso i rapporti col mondo del lavoro. 4) Favorire le competenze comunicative grazie allo studio delle lingue straniere come strumento per comunicare con gli altri in un contesto sempre più globalizzato. 5) Favorire le competenze culturali per la valorizzazione e la fruizione dei beni del territorio 17/01/2016
  • 53. GARA NAZIONALE (Attività del PDM) L’ istituto partecipa, ogni anno, alla gara nazionale tra istituti tecnici per il Turismo della rete Renatur con la presenza di un/a alunno/a tra i migliori delle classi 4^ che abbiano riportato un’ottima media alla fine del 1^ quadrimestre e che abbiano un percorso di studi esemplare. 17/01/2016
  • 54. Tutte le attività progettate e realizzate per il miglioramento dell’offerta formativa prevedono la presentazione di un piano di lavoro completo all’inizio del percorso, da parte dei responsabili titolari dei progetti, e una relazione finale, da parte degli stessi, in cui, dettagliatamente, vengono descritte tutte le attività degli attori coinvolti con le presenze alle attività e il loro gradimento. Durante lo svolgimento delle attività i responsabili titolari dei progetti, periodicamente dovranno relazionare direttamente alla Dirigenza l’evoluzione delle attività in attesa della conclusione. 6. 0 MONITORAGGIO (delle attività del P.O.F.) 7. 0 SERVIZI PER L’UTENZA - Il Dirigente Scolastico riceve tutti i giorni dalle ore 11:30 alle ore 14.00 o per appuntamento. -La Vicepresidenza riceve tutti i giorni, tranne il sabato, dalle ore 11:30 o per appuntamento. -La segreteria didattica è aperta al pubblico lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10.30 e martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00; in casi particolari, riceve per appuntamento - La Biblioteca è aperta ogni giorno secondo l’orario affisso.
  • 56. Allegato 2  Il voto di condotta è assegnato dal CdC su proposta del docente referente.  Tutti i voti vengono assegnati in presenza della maggior parte delle condizioni previste per ciascun livello.  Il voto inferiore alla sufficienza (che comporta la non ammissione alla classe successiva) viene assegnato solo in presenza della sanzione della sospensione per un numero di giorni superiore a cinque giorni  Nella valutazione della condotta il CdC terrà inoltre conto dei seguenti elementi:  > AGGRAVANTI: la reiterazione di comportamenti e la mancata percezione dell’errore commesso  > ATTENUANTI: la presa di coscienza e il comportamento conseguente  Soprattutto in presenza di sanzioni (note disciplinari; sospensioni) il CdC presterà particolare attenzione a valutare e valorizzare i progressi e i miglioramenti nel comportamento dimostrati dallo studente nel periodo scolastico successivo all’applicazione delle sanzioni medesime.
  • 58.
  • 59. Allegato 4 Nota 5 LIVELLO BASE : lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di applicare regole e procedure fondamentali LIVELLO INTERMEDIO : lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note , compie scelte consapevoli , mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite LIVELLO AVANZATO :lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità . Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base , è riportata l’espressione “ LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO” , con indicazione della relativa motivazione
  • 60. Area 1 Gestione del piano dell'offerta formativa 1. Organizzazione e gestione del POF 2. Coordinamento delle attività del POF 3. Coordinamento della progettazione curricolare 4. Coordinamento della attività connesse con l’Autovalutazione d’Istituto - RAV - 5. Coordinamento di progetti speciali, di differenziazione dell'insegnamento, recupero e compensazione 5. Sperimentazione e ricerca Area 2 Sostegno al lavoro del docente 1. Coordinamento della formazione in servizio 2. Informazione e comunicazione 3. Metodologie e strategie di lavoro 4. Accoglienza di nuovi colleghi 5. Coordinamento delle attività di tirocinio in collegamento con l'Università 6. Risorse e organizzazione 7. Materiali didattici e documentazione Allegato 5
  • 61. Area 3 Interventi e servizi per gli studenti 1. Le diversità: stranieri, handicap, disagio 2. Il tutoring 3. Insegnamento/apprendimento contesti e metodologie 4. La continuità 5. L'orientamento 6. Accoglienza degli alunni 5. Sperimentazione e ricerca Area 4 Realizzazione di progetti formativi d'intesa con enti e istituzioni esterne 1. Raccordi col territorio 2. Progettazione integrata e rapporti con la formazione professionale 3. Alternanza scuola - lavoro e stage formativi 4. Territorio, beni culturali e aule decentrate
  • 62. Area 5 Progetti d’Istituto Progetti Nazionali ed Europei Implementazione e monitoraggio Coordinamento, gestione, progettazione e monitoraggio di tutti i progetti di Istituto compresi quelli connessi con il PDM Area 6 Bes e Inclusione-Salute e Prevenzione del Disagio Scolastico Coordinamento di tutte le attività riguardanti le problematiche BES Coordinamento del gruppo GLI (gruppo di lavoro per l’inclusione) e del gruppo GLHI (gruppo di Lavoro sull'Handicap d’Istituto) Coordinamento di tutte le attività di Educazione alla salute Coordinamento e gestione del PAI
  • 63. Allegato 6 INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Criteri di valutazione di irc La valutazione terrà conto: della situazione di partenza dell’alunno dell’interesse e della partecipazione al dialogo della conoscenza dei contenuti essenziali della religione della capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai documenti della capacità di riconoscere e apprezzare i valori religiosi della comprensione ed uso di linguaggi specifici.
  • 64. GRIGLIA DI VALUTAZIONE IRC GIUDIZIO CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ INTERESSE E PARTECIPA ZIONE Ottimo Voto 9-10 Ottima conoscenza e presentazione ordinata degli argomenti con proprietà di linguaggio, apporti e approfondimenti personali. Comprende in modo approfondito, sa applicare le conoscenze in modo autonomo e coordinato. Si esprime in modo appropriato. Analizza e valuta criticamente contenuti e rielabora in modo originale. Costruttivo Buono Voto 8 Conoscenza e presentazione ordinata degli argomenti con qualche apporto personale. Comprende ed è in grado di proporre analisi e sintesi personali. Si esprime in modo adeguato. Individua e risolve problemi complessi. Rielabora correttamente cogliendo correlazioni tra più discipline. Attiva Discreto Voto 7 Conoscenza completa e presentazione ordinata degli argomenti. Manifesta una giusta comprensione del significato dei contenuti. Si esprime in modo corretto. Abilità nel risolvere problemi abbastanza semplici. Coglie spunti per riferimenti all’interno della disciplina. Costante Sufficiente Voto 6 Conoscenza dei contenuti essenziali della disciplina. Esplicita i contenuti essenziali. Si esprime in modo semplice. Riesce a cogliere la portata dei problemi in modo complessivamente adeguato alle richieste. Accettabile Mediocre Voto 5 Conoscenza frammentaria degli argomenti Limitata comprensione dei contenuti. Si esprime in modo incoerente. Non coglie appieno la complessità dei problemi. Solo guidato affronta situazioni nuove in un contesto semplice rispondendo in modo non adeguato alle richieste. Quasi accettabile
  • 65. ALLEGATO 7 PROGETTO BIBLIOTECA La Biblioteca Scolastica diventa parte integrante di una nuova rivoluzione culturale richiesta negli ultimi anni dalla nostra società. Si tratta di una rivoluzione culturale che ci porti alla comprensione della nostra condizione umana con cui si possa vivere e pensare in maniera aperta e libera. Con la certezza che lo sviluppo di una intelligenza generale sia utile anche a quello di competenze particolari e specialistiche, cosa può essere utile a questo scopo se non una Biblioteca Scolastica? Il libero esercizio della curiosità, della fantasia e della creatività devono trovare accesso nelle nostre aule ma anche in altri luoghi dove gli alunni possano sviluppare e arricchire le attività di apprendimento e culturali. Questo è il ruolo primario della Biblioteca Scolastica. Uno spazio libero in cui docenti, alunni, classi possano trovare accoglienza, promuovere incontri e scambi interculturali, organizzare eventi, oltre a luogo di ricerca, autoapprendimento e documentazione ma che sia integrato con tutte le attività svolte nella scuola.
  • 66. Allegato 8 Regolamento d’Istituto (vedi link nel sito) Patto di Corresponsabilità scuola famiglia (vedi link nel sito) 17/01/2016 Allegato 9 Docenti Coordinatori e Segretari delle classi (vedi link nel sito) Allegato 10 F. S. area 6 :“ B.E.S e Inclusione - Salute e Prevenzione del Disagio Scolastico” Allegato 11 Alternanza Scuola Lavoro con il coordinamento della F.S. area 4 ALLEGATO 12 Orientamento in Ingresso a cura della F.S. area 3di vista dei ragazzi Orientamento in Uscita a cura dei docenti Incaricati
  • 67. ALLEGATO 13 CORSI DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO a cura della F.S. area 2 17/01/2016 ALLEGATO 14 PROGETTI D’ISTITUTO con particolare riferimento alla progettazione del PDM PIANO DI MIGLIORAMENTO a cura della F.S. Area 5 ALLEGATO 15 POF CORSO SERALE a cura della Dirigenza