Il Master ha lo scopo di formare persone motivate a inserirsi con successo nel settore delle risorse umane, e di migliorare le competenze di chi già lavora. In particolare, il Master è orientato a fornire gli strumenti operativi per:
- Gestire le dinamiche dei team, con particolare riferimento ai conflitti e alle ottimali procedure di organizzazione del lavoro.
- Approfondire la scienza della comunicazione, con particolare riferimento alla gestione dell’assertività, della persuasione e della comunicazione pubblica.
- Acquisire gli strumenti operativi per formare e motivare il personale con metodi e strategie innovative.
- Acquisire (o perfezionare) gli aspetti giuridico - lavoristici della gestione delle risorse umane, con particolare riferimento a casi pratici e agli orientamenti giurisprudenziali.
- Verticalizzare su scala aziendale il problema dello sviluppo personale.
- Applicare con successo le nuove dimensioni della leadership.
- Confrontarsi con una pluralità di approcci interdisciplinari legati alla gestione delle risorse umane.
- Sperimentare con successo nuove metodologie di selezione del personale.
2. Vincere e resistenze con il linguaggio
Ci sono delle costruzioni linguistiche che
contribuiscono a vincere le resistenze.
Si tratta di domande indirette che
agiscono a livello inconscio.
Si pongono iniziando con predicati come
chiedersi,
domandarsi,
essere curiosi,
3. Esempi di direttiva o rimprovero
A. << E’ pronta la documentazione relativa all’ultima
assemblea dei soci? >>
<< Mi dà tanto di quel lavoro che non può
pretendere che il documento sia pronto. >>
B. << Mi domando se è pronta la documentazione
relativa all’ultima assemblea dei soci! >>
La persona cercherà con lo sguardo la
documentazione e se non è pronta non opporrà
alcuna barriera.
Altro metodo raccontate al vostro collaboratore lo
stesso episodio come se fosse accaduto ad un’altra
persona
4. Lodare un collaboratore
Spingere il collaboratore a sviluppare il suo
comportamento positivo
L’elogio va fatto al momento in cui si verifica il
comportamento desiderato
Collegare l’elogio con gli obiettivi aziendali
Confermare la fiducia nelle capacità del collaboratore
Confermare la possibilità di una collaborazione capo ---
collaboratore per affrontare i problemi futuri e la
disponibilità del capo a supportare il collaboratore in
caso di difficoltà
5. Processo di delega
Con la delega si cede ad altri il proprio potere decisionale
1. Non date nulla per scontato. Ciò che per il capo è un compito
semplice non lo è per il collaboratore
2. Comunicate gli obiettivi aziendali
3. Comunicate con entusiasmo il vostro punto di vista
4. Trovate ciò che volete , non ciò che non volete
5. Trasmettete i poteri necessari. Delegare in modo informale non
serve
6. Risorse - pianificate tutte le risorse necessarie per affidare i
compiti
7. Guidate senza interferire - proteggete il collaboratore dai rischi
dell’inesperienza. Consigliate senza ridurre le responsabilità
6. A chi
Delegate solo ai vostri diretti collaboratori
Delegate a una persona e non a un gruppo
Delegate le persone in grado di assumersi
responsabilità, non solo quelle ambiziose
Cercate di conoscere le qualità di ogni
membro del vostro staff
8. Controllo
Delegare non significa abdicare. Il controllo serve a
ottenere migliori risultati
Si stabiliranno mansionari precisi, tracce di lavoro
scritte entro cui il delegato dovrà lavorare
Dovremo essere flessibili
Tenetevi informati sui progressi, ma non soffocate le
persone
Se insorgono problemi, aiutateli a risolverli
Fate pubblicamente le congratulazioni alle persone
che hanno fatto un buon lavoro