1. Se vuoi costruire una nave,
non radunare uomini solo per raccogliere
il legno e distribuire i compiti,
ma insegna loro la nostalgia del mare
ampio e infinito.
[Antoine de Saint-Exupery]
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2. ♦ In una realtà ipertecnologica non è più la
tecnologia stessa ad affascinare un ragazzo,
tutt’al più il suo utilizzo!
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♦ La vena creativa di un
giovane, ancora ruvida e da
affinare, è valorizzata e
potenziata dall’istituzione
scolastica o è relegata ad
attività elettiva?
3. ♦ Spesso il mancato raccordo fra cultura e
creatività porta a dispersione scolastica,
tradendo le aspettative su entrambi i fronti!
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♦ Ma può la scuola accostarsi
alle aspettative giovanili
senza abdicare al suo scopo
precipuo di formare l’asse
culturale dello studente?
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♦ Forse non sempre è
possibile, spesso non si
ritiene importante inve-
stirci tempo e risorse,
ma qualche tentativo in
tal senso è stato fatto.
Alcuni passi impacciati seguiti da piccoli
aggiustamenti di rotta e, da qualche anno,
opera “Tecnologie per lo Spettacolo”.
5. ♦ Approfondimento inserito nel corso di Elettro-
nica ed Elettrotecnica, non introduce alcuna
modifica ai concetti di base impartiti, ma pri-
vilegia esemplificazioni tecnologiche (teoriche
e sperimentali) nel
settore dei sistemi e
delle apparecchiature
per lo spettacolo.
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6. ♦ I ragazzi possono quindi riscontrare sul campo
(un terreno coinvolgente e dotato di fascino)
l’importanza dell’impianto teorico loro
impartito e, nella ricerca di
soluzioni ai problemi, vivere
in modo diretto la differenza
fra il conoscere
e l’ignorare.
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7. ♦ Imparano a pianificare le attività, a dosare
tecnologia e buon gusto, ad applicare
conoscenze tecniche e letterarie: in altri
termini maturano una visione unitaria del
sapere.
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8. ♦ Si pensi alla regia tecnica di uno spettacolo
teatrale. Occorre conoscere le apparecchiature
da governare e prima ancora la fisica e la
matematica “mossa” da ogni singolo comando.
♦ Ma non solo, occorre vivere il
messaggio dell’autore dell’opera
per sottolineare con le giuste luci,
con la miscelazione appropriata
dei suoni, ciascuna scena.
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9. ♦ Le videocamere devono
saper cogliere le giuste
emozioni e restituirle
seguendo una corretta
sintassi cinematografica.
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10. ♦ E non ultimo è possibile sviluppare, nella
fatica, nelle lunghe ore di lavoro, nella
tensione emotiva, la capacità di lavorare in
gruppo e condividere
con gli altri problemi
e soddisfazioni.
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