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AL CONSIGLIO COMUNALE e ALLA CITTA’
Il Movimento Politico Uniti per Gioia è il solo legittimato a rappresentare la 
lista consegnata in occasione delle amministrative di Gioia del Colle nel 2012. 
Il  Movimento,  regolarmente  registrato  per  simbolo  e  per  statuto,  annovera 
nel suo interno gran parte dei candidati della lista presentata, i delegati di lista, il 
firmatario del Programma di coalizione, i componenti della delegazione trattante e 
ulteriori aderenti. 
Subito dopo le elezioni comunali si è indicato il nominativo del sig. Bradascio 
Tommaso quale possibile Presidente del Consiglio Comunale. 
Il primo dei non eletti, immemore di aver forzatamente chiesto ed ottenuto la 
capolistura in contrasto con le democratiche decisioni prese con gli altri candidati, in 
evidente disaccordo e confondendo una associazione con un movimento politico 
aderente alla coalizione, si autoproclamava leader nominando due componenti la 
segreteria, con l’avallo del capogruppo consiliare. 
Numerose riunioni si sono susseguite nella speranza di adottare uno statuto 
ed un regolamento, ma il capogruppo, il 16 giugno 2012, avocando a sé la definitiva 
estensione  di  atto  costitutivo  e  statuto  assicurava  che  se  ne  sarebbe  occupato 
personalmente nel giro di una settimana. 
Così  non  è  stato  e  dopo  tre  mesi  di  inutili  attese  è  stato  approntato  dai 
rimanenti  componenti  lo  Statuto,  il  Regolamento  e  il  simbolo  definitivo, 
regolarmente registrati presso le sedi competenti. 
Il  consigliere  presidente  aderiva  al  legittimato  Statuto  del  Movimento  nel 
quale  venivano  eletti  il  Presidente,  il  Segretario,  i  Componenti  del  direttivo,  i 
probiviri. 
Le riunioni successive, anche con la presenza di ulteriori soggetti, registravano 
la presenza della componente femminile e di quella giovanile, nonché l’interesse di 
altre  associazioni  che  si  dichiaravano  disponibili  a  fattive  manifestazioni 
nell’interesse della città prima e del Movimento stesso poi. 
Tutto  procedeva  nella  massima  correttezza  e  democrazia,  si  analizzavano 
circostanze,  si  proponevano  esigenze,  si  distribuivano  compiti  che  ognuno  si 
impegnava a svolgere nel migliore modo possibile. 
In attesa di un eventuale ripensamento del capogruppo non ancora aderente 
al  Movimento,  il  consigliere  presidente  doveva  adoperarsi  per  un  raccordo  fra 
l’Amministrazione  Comunale  e  il  Movimento  affinché  si  normalizzassero  le 
convocazioni della coalizione in previsione dei Consigli Comunali, delle situazioni di 
emergenza e dell’approntamento del Bilancio.  
Il suo interessamento non ha prodotto quanto sperato. 
  Il Segretario ed il Direttivo, nelle more aderivano al già costituito comitato per 
il referendum cittadino per l’affidamento della riscossione dei tributi e si è notata da 
subito una presa di posizione contro il Movimento Politico Uni per per Gioia. 
  Intanto l’Amministrazione procedeva senza la partecipazione del Movimento 
Politico  Uniti  per  Gioia  usando  simbolo  e  convocazioni  improprie,  perciò  il 
Movimento  ha  risposto  richiamando,  con  un  manifesto  pubblico,  l’attenzione  del 
Sindaco e dell’Amministrazione per le discrasie evidenziate. 
  Il  consigliere  presidente  ha  ritenuto  di  dissociarsi  dalle  decisioni  della 
Direzione del Movimento e ha inteso avvertire, tramite la stampa, che non avrebbe 
riconosciuto ulteriori comunicati se non firmati da lui medesimo. 
  La sua decisione va rispettata per il principio di libertà dei consiglieri comunali, 
ma  lo  statuto  ed  il  regolamento  non  prevedono  la  firma  in  calce  di  qualsivoglia 
componente  e  i  consiglieri  comunali  sono  componenti  consultivi  nel  direttivo 
quando essi risultano presenti.  
       Gli impegni vanno rispettati secondo lo statuto a cui si ritiene di appartenere, 
altrimenti le porte del Movimento Uniti per Gioia sono sempre aperte e liberamente 
si  entra  e  altrettanto  liberamente  si  esce  se  non  si  intende  onorare  con  lealtà  il 
motivo di appartenenza: il bene della città. 
  E’ utile precisare che il simbolo e la denominazione sono di esclusiva proprietà 
del Movimento Politico Uniti per Gioia e quindi si diffida chiunque a farne uso senza 
l’autorizzazione scritta del Segretario. 
  Tutto quanto sopra  perché ognuno possa meglio comprendere. 
Gioia del Colle, giugno 2013
Il Segretario Politico
Uniti per Gioia
________________
Il Consigliere Comunale Domenico Capano

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  • 1. AL CONSIGLIO COMUNALE e ALLA CITTA’ Il Movimento Politico Uniti per Gioia è il solo legittimato a rappresentare la  lista consegnata in occasione delle amministrative di Gioia del Colle nel 2012.  Il  Movimento,  regolarmente  registrato  per  simbolo  e  per  statuto,  annovera  nel suo interno gran parte dei candidati della lista presentata, i delegati di lista, il  firmatario del Programma di coalizione, i componenti della delegazione trattante e  ulteriori aderenti.  Subito dopo le elezioni comunali si è indicato il nominativo del sig. Bradascio  Tommaso quale possibile Presidente del Consiglio Comunale.  Il primo dei non eletti, immemore di aver forzatamente chiesto ed ottenuto la  capolistura in contrasto con le democratiche decisioni prese con gli altri candidati, in  evidente disaccordo e confondendo una associazione con un movimento politico  aderente alla coalizione, si autoproclamava leader nominando due componenti la  segreteria, con l’avallo del capogruppo consiliare.  Numerose riunioni si sono susseguite nella speranza di adottare uno statuto  ed un regolamento, ma il capogruppo, il 16 giugno 2012, avocando a sé la definitiva  estensione  di  atto  costitutivo  e  statuto  assicurava  che  se  ne  sarebbe  occupato  personalmente nel giro di una settimana.  Così  non  è  stato  e  dopo  tre  mesi  di  inutili  attese  è  stato  approntato  dai  rimanenti  componenti  lo  Statuto,  il  Regolamento  e  il  simbolo  definitivo,  regolarmente registrati presso le sedi competenti.  Il  consigliere  presidente  aderiva  al  legittimato  Statuto  del  Movimento  nel  quale  venivano  eletti  il  Presidente,  il  Segretario,  i  Componenti  del  direttivo,  i  probiviri.  Le riunioni successive, anche con la presenza di ulteriori soggetti, registravano  la presenza della componente femminile e di quella giovanile, nonché l’interesse di  altre  associazioni  che  si  dichiaravano  disponibili  a  fattive  manifestazioni  nell’interesse della città prima e del Movimento stesso poi.  Tutto  procedeva  nella  massima  correttezza  e  democrazia,  si  analizzavano  circostanze,  si  proponevano  esigenze,  si  distribuivano  compiti  che  ognuno  si  impegnava a svolgere nel migliore modo possibile.  In attesa di un eventuale ripensamento del capogruppo non ancora aderente  al  Movimento,  il  consigliere  presidente  doveva  adoperarsi  per  un  raccordo  fra  l’Amministrazione  Comunale  e  il  Movimento  affinché  si  normalizzassero  le  convocazioni della coalizione in previsione dei Consigli Comunali, delle situazioni di  emergenza e dell’approntamento del Bilancio.  
  • 2. Il suo interessamento non ha prodotto quanto sperato.    Il Segretario ed il Direttivo, nelle more aderivano al già costituito comitato per  il referendum cittadino per l’affidamento della riscossione dei tributi e si è notata da  subito una presa di posizione contro il Movimento Politico Uni per per Gioia.    Intanto l’Amministrazione procedeva senza la partecipazione del Movimento  Politico  Uniti  per  Gioia  usando  simbolo  e  convocazioni  improprie,  perciò  il  Movimento  ha  risposto  richiamando,  con  un  manifesto  pubblico,  l’attenzione  del  Sindaco e dell’Amministrazione per le discrasie evidenziate.    Il  consigliere  presidente  ha  ritenuto  di  dissociarsi  dalle  decisioni  della  Direzione del Movimento e ha inteso avvertire, tramite la stampa, che non avrebbe  riconosciuto ulteriori comunicati se non firmati da lui medesimo.    La sua decisione va rispettata per il principio di libertà dei consiglieri comunali,  ma  lo  statuto  ed  il  regolamento  non  prevedono  la  firma  in  calce  di  qualsivoglia  componente  e  i  consiglieri  comunali  sono  componenti  consultivi  nel  direttivo  quando essi risultano presenti.          Gli impegni vanno rispettati secondo lo statuto a cui si ritiene di appartenere,  altrimenti le porte del Movimento Uniti per Gioia sono sempre aperte e liberamente  si  entra  e  altrettanto  liberamente  si  esce  se  non  si  intende  onorare  con  lealtà  il  motivo di appartenenza: il bene della città.    E’ utile precisare che il simbolo e la denominazione sono di esclusiva proprietà  del Movimento Politico Uniti per Gioia e quindi si diffida chiunque a farne uso senza  l’autorizzazione scritta del Segretario.    Tutto quanto sopra  perché ognuno possa meglio comprendere.  Gioia del Colle, giugno 2013 Il Segretario Politico Uniti per Gioia ________________ Il Consigliere Comunale Domenico Capano