Gentile redazione vorremmo replicare alle assurde accuse rivolte agli allora rappresentati dell
1. Gentile Redazione,
vorremmo replicare alle assurde accuse rivolte agli allora rappresentati dell'amministrazione
Longo, mosse dal consigliere Vito Falcone in un articolo comparso su un settimanale locale, il
quale riprende alcune sue dichiarazioni fatte durante l'ultimo consiglio comunale.
Lo stesso così esordisce: "...........non capisco come gente che ha votato atti in passato che
riguardavano la necessità di esternalizzare il servizio di riscossione dei tributi, oggi faccia parte di
un comitato referendario che vuole abrogare quello per cui hanno votato ieri. Evidentemente
dormivano quando si stava votando.......".
Consigliere Falcone nel 2010 in Consiglio Comunale, si votò l'atto di indirizzo per la riscossione
coattiva dei tributi locali, e non la totale gestione dei tributi all'esterno.
Le cose, ma credo lei lo sappia fin troppo bene, sono completamente diverse. Nel nostro atto di
indirizzo, per poter recuperare i residui attivi (a cui dovevamo adempiere per legge) decidemmo,
vista la mancanza di figure previste in organico del personale, di esternalizzare la sola riscossione
coattiva, oggi invece con atto di Giunta (illegittimo vedi T.U. D.lgs. 267 art. 42 comma 5 e 6)
avete affidato l'intera gestione dell'Ufficio Tributi, regalando aggi anche sullo spontaneamente
versato dai cittadini ad una società.
Le possiamo garantire che nessuno dormiva anzi eravamo molto attenti agli sviluppi della
vicenda, ricordiamo la volontà dell'allora Sindaco Longo, di dotarsi di un software per la
gestione di tutti i tributi (famoso il viaggio a Novara dove aveva già concordato la cessione di un
software per 5.000 euro).
Inoltre il comitato referendario si batte per revocare la vostra delibera e non quella del 2010,
completamente diverse nella sostanza e nell'efficacia, ed essendo il vostro un atto che va contro
l'interesse della città siamo fieri di sostenere con tutte le forze lo stesso comitato di cui ci
onoriamo di farne parte attiva.
Lo stesso consigliere così prosegue: ".....va fatta chiarezza anche sulla questione referendum perché
ormai è solo politicizzato. Non sfuggirà infatti che il comitato è composto da partiti e persone che
fanno parte dell'opposizione...".
Consigliere Falcone il comitato è composto da partiti all'opposizione, ma anche da quasi tutte
le associazioni locali (apolitiche), da numerosi cittadini che vi hanno votato e guarda caso
anche da un movimento politico di maggioranza, ovvero Uniti per Gioia, movimento che conta
ben due consiglieri comunali tra cui il Presidente del Consiglio, e infine ma non per ultimo le
vorrei ricordare il documento ufficiale del maggior partito di maggioranza, il Partito
Democratico, con il quale prendevano le distanze dall'esternalizzazione dei tributi e dalle vostre
scelte in materia.
Inoltre un piccolo ma importante appunto lo rivolgiamo al funzionario Galasso il quale
nell'ultimo Consiglio Comunale si è giustificato dicendo che si era attenuto alla delibera del 2010,
assodata quindi la differenza sostanziale tra le delibere, lo stesso funzionario è andato oltre e
diversamente dall'indirizzo del consiglio 2010, ed essendo cambiate le condizioni bisognava
ritornare in consiglio per un indirizzo diverso.
Chiudiamo questa nostra rettifica, ricordando al consigliere Falcone, per il prosieguo delle sue
esternazioni politiche, di non coinvolgere gente che come noi pratica una politica
completamente diversa dalla sua sia negli atti che nella sostanza, ed eviti di mistificare la verità
per difendere scelte che vanno contro l'interesse pubblico.
Tutto ciò per far chiarezza dinnanzi alla città e ai lettori.
Piero Longo
Giacinto Donvito
Vincenzo Lamanna