1. CONFERENZA STAMPA 19 SETTEMBRE 2011
Buongiorno a tutti, sono David Bussottoli della Faisa-Cisal Umbria e volevo
ribadire in due minuti un paio di concetti fondamentali per l’organizzazione che
rappresento.
Dopo quasi un anno dalla costituzione dell’azienda unica Umbria Tpl ci sono
ancora almeno 4 trattamenti diversi all’interno di essa, e fino a che non si
raggiungerà questa omogeneizzazione sembrerà che i dipendenti vengano
discriminati in base all’azienda di provenienza creando attriti inaccettabili tra di
essi.
Noi non stiamo chiedendo un aumento di stipendio, ma vogliamo il pieno
raggiungimento di una omogeneità di trattamenti normativi ed economici a
parità di mansione svolta nella nuova azienda.
L’azienda unica non può essere unica solamente nel nome.
Chiediamo che vengano rispettati gli accordi Regionali perché costituire una
Azienda Unica non lascia la libertà ai dirigenti di aggravare le condizioni di
lavoro di noi dipendenti e di conseguenza di un abbassare proporzionalmente
la qualità del servizio offerto agli utenti del servizio pubblico.
Chiediamo inoltre che il suggerimento della Presidente Marini alla nostra
amministrazione e cioè quello di cercare un accordo con i sindacati
sull’organizzazione del lavoro, non sia più ignorato.
L’ultima volta che i rappresentanti del personale sono stati interpellati per la
stesura di un buon servizio di trasporto risale a circa 10 anni fa.
Vorremmo che le nostre proposte, che per la verità sono pronte da tempo,
vengano prese in esame dalla dirigenza e dagli enti proprietari.
Siamo ovviamente bendisposti verso una razionalizzazione del servizio pubblico
come intende la Regione Umbria con i conseguenti risparmi di risorse ma
sappiamo che certi “manager” lasciati liberi di farlo, invece di ottimizzare
tenteranno esclusivamente di risparmiare, oltre che sui dipendenti anche sui
cittadini che si vedranno tagliati per se stessi e per i loro figli, sostanziali tratte
di trasporto dopo aver acquistato abbonamenti annuali e biglietti di per se
aumentati del 50% di recente.
Nessun sindacato può permettere questo e per quanto ci riguarda non lo
permetterà.
Grazie per l’attenzione ho finito.
FAISA-CISAL UMBRIA