1. IL Manifesto
• E' un movimento di cittadinanza creativa.
• È un movimento spontaneo di giovani
cittadini cha hanno scelto di trasformare il
disagio che provano di fronte allo stato di
degrado della città in energia creativa di
azione e di proposta.
2. • Il progetto è uscire dal proprio guscio e
riscoprire la comunità: perchè i problemi
pubblici non si possono risolvere con
risposte individuali, ma richiedono soluzioni
collettive accuratamente pianificate.
3. • Gli strumenti: la gioia, il rispetto degli
altri, l'apertura, l'armonia, l'umanità, il
superamento ideologico, il ricambio delle
classi dirigenti.
4. • L’intenzione: è di opporsi alla cultura del:
nenti sacciu, cchi spacchiu mi cunti, picchì
non ti fai i cazzi toi, invitando tutti -
cittadini e istituzioni - ad un’assunzione
forte di responsabilità.
5. • La visione che guida l’azione è una Catania in
cui vivere normalmente: i bambini giocano nei
giardini pubblici, i ragazzi si incontrano nelle
piazze, tutti attraversano i quartieri senza
sentirsi stranieri, la bellezza della città
richiama i turisti, la buona qualità della vita e
del lavoro induce i giovani a non partire e
convince i fratelli maggiori a tornare, il mare
pulito è un piacere e una risorsa economica, le
iniziative private innovative sono favorite e
sostenute; la cultura, l’arte, la creatività sono
incoraggiate e diffuse.
6. • La volontà è mettere a disposizione della
città competenze e idee per contribuire alla
progettazione condivisa di un modello di
sviluppo efficace e duraturo.
7. • Il sogno è Catania fuori dall’angolo di
periferia in cui è stata trascinata dalla
cattiva amministrazione e dagli interessi
particolaristici, Catania finalmente
considerata per il suo patrimonio
storico, paesaggistico, culturale e
produttivo, Catania, gioiello
d’Europa, riposizionata al centro del
mediterraneo.