Bilancio partecipativo

Un nuovo modello di governo della città:
La Democrazia Diretta e il
Bilancio Partecipativo
Stornarella… la città che partecipa
Un viaggio nel nostro programma
elettorale

Stornarellla in movimento
Programma elettorale
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Premessa
Contesto di riferimento
Contesto
esterno
Contesto
interno
Stornarella
• La richiesta da parte dei cittadini di una maggiore trasparenza e chiarezza nelle
scelte amministrative ha fatto in modo che il tema della rendicontazione sociale
e della democrazia diretta diventasse una delle principali sfide del processo di
rinnovamento della pubblica amministrazione
• In tale contesto si è sviluppato il bilancio partecipativo che consiste in una
modalità di coinvolgimento dei cittadini nella costruzione delle politiche della città
o dei progetti territoriali all’interno di un ente.
• Stornarella vive un periodo di forte difficoltà dal punto di vista sociale ed
economico
• A tale situazione di oggettiva problematicità si aggiungono le politiche di
austerity seguite dai governi nazionali che hanno fatto diminuire nettamente le
entrate correnti degli enti locali
• Ciò richiede un netto ripensamento sulle modalità di amministrazione del territorio
con la necessità di considerare il coinvolgimento degli abitanti nelle politiche e
nei progetti urbani come un elemento importante per definire ed affrontare in
modo efficace i problemi del territorio
• A tal riguardo il bilancio partecipato, che STORNARELLA IN MOVIMENTO
intende strutturare nel nostro PAESE, potrebbe rappresentare la chiave di svolta
per dare corretta attuazione ad un principio di «governo dal basso», che mira ad
affrontare e risolvere i problemi della città affidando la «soluzione ottimale»
a «chi i problemi li vive quotidianamente»: I CITTADINI

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Partiamo dalla «trasparenza»
I documenti di rendicontazione sociale
Bilancio sociale
Identità
dell’ente
Identità
dell’ente
I servizi erogatiI servizi erogati
Indicare la realtà e il contesto di riferimento in cui si trova l’Ente, i valori di riferimento, i dati socio economici, la struttura
politica, economica e organizzativa, gli stakeholder, la governance e la politica delle risorse attuata
Rendiconto di tutte le attività che vengono poste in essere da parte dell'ente locale classificate in macro aree di interventi al
fine di far comprendere gli impatti sociali, ambientali ed economici dell’attività posta in essere dall’ente.
Consente di rendere conto, alla collettività, delle attività svolte e degli obiettivi raggiunti o il loro grado di realizzazione, in
relazione al programma amministrativo
Risorse
economiche e
dotazione
patrimoniale
Risorse
economiche e
dotazione
patrimoniale
Principali voci patrimoniali ed economico finanziarie. L'obiettivo fondamentale è quello di facilitare la conoscenza delle
strategie che l'ente ha adottato nonché le fonti di finanziamento utilizzate e le modalità di acquisizione e di utilizzazione delle
risorse
Avete mai provato a leggere il bilancio del nostro comune?
La trasparenza si costruisce rendendo conto ai cittadini delle scelte effettuate nell’amministrazione
della Città.
A tal fine struttureremo, un sistema di Rendicontazione chiaro e comprensibile, mediante la redazione
periodica di ulteriori informative… come il BILANCIO SOCIALE
Bilancio
ambientale
Bilancio
ambientale
• Indicatori di stato: che misurano lo stato delle risorse ambientali nel momento in cui viene effettuata la valutazione
• Indicatori di pressione: che servono a rilevare tutte quelle attività poste in essere dall'uomo che costituiscono fonte di
pressione sulle risorse ambientali nei diversi comparti: agricolo, industriale, ecc.;
• Indicatori di risposta: che vanno a rendere conto delle azioni, a tutela dell'ambiente, poste in essere
dall'amministrazione

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Il bilancio partecipativo
Un nuovo modo per governare Stornarella
Cos’èCos’è Il bilancio partecipativo è una pratica attraverso cui l’Ente redige i propri bilanci diIl bilancio partecipativo è una pratica attraverso cui l’Ente redige i propri bilanci di
previsione consentendo ai cittadini di orientare in parte gli investimenti previstiprevisione consentendo ai cittadini di orientare in parte gli investimenti previsti
È un importante strumento di PIANIFICAZIONE TERRITORIALE per il correttoÈ un importante strumento di PIANIFICAZIONE TERRITORIALE per il corretto
governo della cittàgoverno della città
Su cosa si
basa
Su cosa si
basa
Si basa sulla partecipazione dei cittadini alle scelte pubblicheSi basa sulla partecipazione dei cittadini alle scelte pubbliche
La partecipazione popolare non va, però, a vanificare le funzioni dell’amministratore locale. Si tratta di
coinvolgere il cittadino nello stabilire gli interventi che egli ritiene prioritari per il suo territorio
Cosa
implica
Cosa
implica
Implica inevitabilmente una redistribuzione dei poteri tra amministratore e cittadinoImplica inevitabilmente una redistribuzione dei poteri tra amministratore e cittadino
e una delega verso quest’ultimo di «potere decisionale»e una delega verso quest’ultimo di «potere decisionale»
Principale
finalità
Principale
finalità
Consente di rispondere a bisogni e risolvere problematicheConsente di rispondere a bisogni e risolvere problematiche
particolarmente sentite con la priorità necessariaparticolarmente sentite con la priorità necessaria
Consente l’emersione di «sofferenze nascoste»Consente l’emersione di «sofferenze nascoste»
Assicura consenso agli amministratoriAssicura consenso agli amministratori
Non sono sufficienti i politici a rappresentare i cittadini e ad esprimere i bisogni diNon sono sufficienti i politici a rappresentare i cittadini e ad esprimere i bisogni di
questi ultimi?questi ultimi?
«Tramite il bilancio partecipativo si possono inserire pillole di democrazia diretta«Tramite il bilancio partecipativo si possono inserire pillole di democrazia diretta
dal popolo in una asfittico sistema di democrazia rappresentativa»dal popolo in una asfittico sistema di democrazia rappresentativa»
Senza però sostituire la «democrazia rappresentativa»Senza però sostituire la «democrazia rappresentativa»
ObiezioneObiezione

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Il bilancio partecipativo
La storia e i capisaldi
Cause
scatenanti
• La riforma della pubblica amministrazione, e le conseguenze sul piano culturale e normativo che si sono
verificate, hanno radicalmente cambiato il rapporto tra cittadini e le istituzioni
• È aumentata in maniera esponenziale la necessità e il fabbisogno dei cittadini di ottenere una maggiore
trasparenza e partecipazione alla vita politica e alla gestione amministrativa
• Il bilancio partecipativo si distingue nettamente dagli altri documenti di rendicontazione sociale, in quanto, a
differenza degli altri non ha una natura meramente consuntiva, bensì assume degli effetti programmatici
importanti
• Tramite il bilancio partecipativo infatti si riesce nell'impresa di far partecipare direttamente i cittadini alla scelta
degli investimenti e delle modalità di destinazione delle risorse comunali
• La partecipazione dei cittadini viene garantita mediante una serie di riunioni pubbliche di quartiere,
mediante la compilazione di questionari, oppure tramite l'interazione con siti Internet, forum e aree
riservate per comunicazioni e condivisione di idee e documenti
• È inoltre possibile, per facilitare il meccanismo, delegare alcuni cittadini come “rappresentanti popolari di
quartiere” con la funzione di fungere da tramite con il Consiglio, avanzando le richieste e le istanze
provenienti dalla popolazione e controllando l'effettiva realizzazione delle stesse
• La prima esperienza di bilancio partecipativo si ebbe a Porto Alegre (città con 1,3 mln di abitanti) nel 1986,
dove il 5% del bilancio venne messo a disposizione delle scelte operate nelle assemblee pubbliche
appositamente convocate
• Nei primi 10 anni di sperimentazione a Porto Alegre la popolazione ha assunto scelte per un complessivo di
700 mln di dollari , arrivando ad una percentuale di bilancio «dedicata» ai cittadini del 25%
• In Italia sono all’incirca 20 i comuni che utilizzano il bilancio partecipativo, con forme e modalità diverse e
nominando in alcuni casi un assessore o consigliere delegato
• In molti casi sono forme preparatorie al bilancio partecipativo, solo in poche città rappresenta uno strumento
di pianificazione
• I casi più strutturati sono: Grottammare (AP), Pieve Emanuele (MI), XI Municipio di Roma (RM)
I capisaldi
della
democrazia
partecipata
La storia del
bilancio
partecipativo

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Il bilancio partecipativo a Stornarella
Il Modello che vorremmo strutturare
Chi lo promuove
e come
Chi lo promuove
e come
• A livello Comunale il
Sindaco e il
Consiglio
promuovono il
Modello apportando
anche variazioni
necessarie allo
Statuto comunale
• La prima fase, detta
preparatoria, servirà
a spiegare ai cittadini
di Stornarella i
vantaggi della
«partecipazione» e la
portata di questo
nuovo Modello
La comunità ha un
ruolo
FONDAMENTALE di
impulso e di
alimentazione del
modello
• A livello Comunale il
Sindaco e il
Consiglio
promuovono il
Modello apportando
anche variazioni
necessarie allo
Statuto comunale
• La prima fase, detta
preparatoria, servirà
a spiegare ai cittadini
di Stornarella i
vantaggi della
«partecipazione» e la
portata di questo
nuovo Modello
La comunità ha un
ruolo
FONDAMENTALE di
impulso e di
alimentazione del
modello
Le zoneLe zone
Sarà valutata la
suddivisione della città
in zone.
La suddivisione serve a
semplificare il
processo,
permettendo a tutti i
cittadini di poter
partecipare, evitando
così anche
problematiche di
carattere logistico.
Tale suddivisione deve
garantire omogeneità,
sia numerica che
storico-sociologica, alle
diverse aree della città.
È importante che gli
abitanti di una stessa
zona condividano le
stesse problematiche
e istanze
Sarà valutata la
suddivisione della città
in zone.
La suddivisione serve a
semplificare il
processo,
permettendo a tutti i
cittadini di poter
partecipare, evitando
così anche
problematiche di
carattere logistico.
Tale suddivisione deve
garantire omogeneità,
sia numerica che
storico-sociologica, alle
diverse aree della città.
È importante che gli
abitanti di una stessa
zona condividano le
stesse problematiche
e istanze
Il processo
(macro-fasi)
Il processo
(macro-fasi)
• Emersione del
bisogno (marzo-
giungo), mediante i
diversi strumenti di cui
ci si può avvalere e
definizione delle
relative priorità
• Costruzione del
piano delle risposte
(settembre-
dicembre) e
somministrazione dei
c.d. MENU’ ai cittadini
per la scelta finale
delle iniziative
pubbliche da avviare
• Consuntivo
(gennaio-febbraio)
ovvero presentazione
di una relazione
consuntiva ai cittadini
• Emersione del
bisogno (marzo-
giungo), mediante i
diversi strumenti di cui
ci si può avvalere e
definizione delle
relative priorità
• Costruzione del
piano delle risposte
(settembre-
dicembre) e
somministrazione dei
c.d. MENU’ ai cittadini
per la scelta finale
delle iniziative
pubbliche da avviare
• Consuntivo
(gennaio-febbraio)
ovvero presentazione
di una relazione
consuntiva ai cittadini
Best practice Strumenti
utilizzati
Strumenti
utilizzati
• Assemblee
pubbliche a cui
partecipano cittadini e
amministratori,
associazioni, ecc.
• Tavoli di
progettazione
partecipata a cui
partecipano cittadini,
amministratori e
tecnici su tematiche
specialistiche (es.
sanità)
• Questionari
• Referendum e
consultazioni
pubbliche
• Forum internet
• Assemblee
pubbliche a cui
partecipano cittadini e
amministratori,
associazioni, ecc.
• Tavoli di
progettazione
partecipata a cui
partecipano cittadini,
amministratori e
tecnici su tematiche
specialistiche (es.
sanità)
• Questionari
• Referendum e
consultazioni
pubbliche
• Forum internet
Eventuale

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Le caratteristiche e il processo di «partecipazione»
La struttura del processo di «partecipazione»
ImpiantoFunzionamento
Modifica dello Statuto e
nomina dell’ «Assessore alla
partecipazione»
Modifica dello Statuto e
nomina dell’ «Assessore alla
partecipazione»
Organizzazione delle prime Assemblee per
illustrare il Modello e coinvolgimento delle
Associazioni
Organizzazione delle prime Assemblee per
illustrare il Modello e coinvolgimento delle
Associazioni
Definizione delle c.d. «regole del
gioco»:
•Processo di partecipazione e regole di
convocazione/funzionamento delle
assemblee pubbliche
•% del bilancio economico da
«dedicare» alle scelte effettuate dai
cittadini
•Fonti di finanziamento
•Risorse stanziate dall’ente per il
funzionamento del processo
•Ruoli e responsabilità degli
amministratori
Saranno organizzati specifici incontri in cui i cittadini
saranno invitati e informati sul funzionamento del
nuovo Modello di amministrazione della città, che li
vede coinvolti in prima persona
Le associazioni del paese avranno un ruolo
fondamentale, di supporto nella diffusione della
CULTURA DELLA PARTECIPAZIONE
Assemblee pubblicheAssemblee pubbliche Comitati partecipativi
permanenti
Comitati partecipativi
permanenti
Tavoli di
concertazione
Tavoli di
concertazione
Focus nella slide successiva
Presupposto: diffusione cultura della partecipazione e delle regole con cui si amministra la
città
Presupposto: diffusione cultura della partecipazione e delle regole con cui si amministra la
città
Continuo affinamento/miglioramento del processoContinuo affinamento/miglioramento del processo
Definizione Regolamento del
Definizione Regolamento del
Lo Statuto comunale andrà
modificato per renderlo coerente
con il nuovo modello della
partecipazione
Sarà istituito un assessorato con
delega alla partecipazione per
favorire lo sviluppo del bilancio
partecipativo.
Egli sarà il link (collegamento) tra la
città e l’amministrazione comunale
BilancioBilancioConsultazioni
pubbliche
Consultazioni
pubbliche

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I momenti di confronto pubblico
Saranno delle arene all’interno delle quali i cittadini
esprimeranno segnalazioni, interventi, faranno proposte,
discuteranno il bilancio. È prevista la partecipazione degli
amministratori.
Ci sono due cicli di assemblee:
•I CICLO  “Io partecipo”, dove i cittadini esprimono
richieste e fanno segnalazioni agli amministratori (elenco
generale di richieste)
•II CICLO  “Decido anch’io”, dove le richieste, dopo
essere state analizzate e dopo averne accertato la
fattibilità,sono deliberate «a maggioranza» dai cittadini
•Il tutto è regolarmente verbalizzato e portato in Giunta.
Agiscono parallelamente alle assemblee,
dando una garanzia di continuità al
processo partecipativo.
Essi permettono di non relegare il processo
a singoli e isolati incontri tra cittadini e
amministratori, ed hanno il compito di
seguire lo stato di attuazione delle richieste
fatte dai cittadini ed, eventualmente, riferire.
Assemblee pubblicheAssemblee pubbliche Comitati partecipativi permanentiComitati partecipativi permanenti
Consultazioni Pubbliche e referendumConsultazioni Pubbliche e referendum
Forum On-lineForum On-line

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Alcuni esempi: la PIAZZA
• Il modello che svilupperemo a Stornarella e che consentirà ai cittadini di scegliere il futuro della propria città,
non sarà confinato alla sola definizione del bilancio dell’ente
• Il modello partecipativo sarà utilizzato per tutte scelte pubbliche di indubbia importanza e delicatezza e
dove spesso si possono verificare dei problemi in ordine alla «trasparenza» delle scelte effettuate
• Si pensi alle opere pubbliche, che impattano in modo netto sulla qualità della vita dei cittadini stornarellesi
• Proviamo a pensare come sarebbe andata se, ad esempio, il rifacimento di Piazza Umberto I fosse avvenuto
con il metodo partecipato che noi proponiamo
Esigenza di
rifacimento
della Piazza
Esigenza di
rifacimento
della Piazza
Volontà di
coinvolgere i
cittadini per
garantire la
trasparenza
delle scelte e
il rispetto
delle esigenze
pubbliche
Volontà di
coinvolgere i
cittadini per
garantire la
trasparenza
delle scelte e
il rispetto
delle esigenze
pubbliche
Fattori scatenanti il processoFattori scatenanti il processo
Assemblee
pubbliche
Assemblee
pubbliche
Strumenti della partecipazioneStrumenti della partecipazione
Comitati
permanenti
e
consultazion
i pubbliche
Comitati
permanenti
e
consultazion
i pubbliche
Tavoli di
concertazione
con
Associazioni,
Professionisti
e cittadini per
raccogliere
suggerimenti
ed elaborare
«idee»
Tavoli di
concertazione
con
Associazioni,
Professionisti
e cittadini per
raccogliere
suggerimenti
ed elaborare
«idee»
Risultato finaleRisultato finale
LA PIAZZA
L’ABBIAMO
FATTA NOI …
TUTTI INISIEME
LA PIAZZA
L’ABBIAMO
FATTA NOI …
TUTTI INISIEME

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Alcune criticità che dovremo affrontare
Scarsità delle risorse economicheScarsità delle risorse economiche
Necessità di un approccio graduale per non creare
«false aspettative»
Necessità di un approccio graduale per non creare
«false aspettative»
Necessità di educare alla partecipazioneNecessità di educare alla partecipazione
Problema delle «lobbies di pressione» (gruppi di
cittadini strutturati)
Problema delle «lobbies di pressione» (gruppi di
cittadini strutturati)
Distribuzione asimmetrica delle risorseDistribuzione asimmetrica delle risorse
• Di seguito alcune delle principali criticità da affrontare nell’implementazione del modello di bilancio partecipativo
• È dimostrato che le «scelte» dei cittadini
costano meno e creano più valore, poiché
volute espressamente dalla gente
• Il modello della partecipazione sarà
strutturato in modo graduale per arrivare a
«regime» tra il secondo e il terzo anno
• Saranno previste forme di sensibilizzazione
dei cittadini per chiarire il funzionamento del
Modello e i vantaggi della partecipazione
• Saranno combattute eventuali lobbies o
gruppi finalizzati a condizionare le scelte
• Tutti i cittadini avranno la stessa influenza
nelle decisioni finali
• Saranno definiti meccanismi finalizzati a
garantire che le risorse economiche siano
equamente distribuite tra le diverse zone
della città e tra i diversi settori (es.
sicurezza, servizi sociali, ecc.)

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Conclusioni
Il cittadino, che per decenni è stato messo in disparte, da una pubblica amministrazione
“chiusa” e “inavvicinabile”, rivendica il ruolo di protagonista nelle scelte pubbliche che lo
riguardano da vicino
Il Bilancio Partecipativo rappresenta un importantissimo “primo passo” verso lo sviluppo di
un paesaggio sociale fondato sul dialogo e sul confronto, e non sulla reciproca esclusione
Il Bilancio Partecipativo rappresenta un importantissimo “primo passo” verso lo sviluppo di
un paesaggio sociale fondato sul dialogo e sul confronto, e non sulla reciproca esclusione
STORNARELLA IN MOVIMENTO ha assunto quale priorità per il proprio programma di
mandato lo sviluppo di un MODELLO CHE RESTITUISCA LA CITTA’ AI CITTADINI
Un modello in cui l’amministratore diviene esecutore della volontà popolare e non «padrone»
della città!!!!
STORNARELLA IN MOVIMENTO ha assunto quale priorità per il proprio programma di
mandato lo sviluppo di un MODELLO CHE RESTITUISCA LA CITTA’ AI CITTADINI
Un modello in cui l’amministratore diviene esecutore della volontà popolare e non «padrone»
della città!!!!

Bilancio partecipativo

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