TESI DI LAUREA DI MARTA GIAMPIETRO con il supporto di PUNTO 3
Interfacoltà di Lettere e Filosofia, Economia, Scienze Politiche e Sociali Corso di Laurea in Comunicazione per l’impresa, i Media e le Organizzazioni Complesse - UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO
ABSTRACT: "Secondo quali criteri un evento può essere definito sostenibile?
Dopo la prima applicazione in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012 della certificazione internazionale ISO 20121, tutti i soggetti interessanti alla realizzazione di un evento sostenibile, sia pubblici che privati, possono far riferimento a delle specifiche linee guida. L’ISO 20121 permette infatti di implementare il proprio sistema di gestione durante l’intero ciclo di vita dell’evento, rivoluzionando il settore degli eventi e il modus operandi inerente la progettazione.
Ma quali sono le motivazioni che dovrebbero persuadere i singoli stakeholders a certificarsi? L' ottenimento della certificazione ISO 20121 quali vantaggi permette di ottenere?
Per la prima volta in Italia, in collaborazione con lo staff di Punto 3, è stata elaborata un’analisi oggettiva e critica riguardo lo standard ISO 20121. Dopo aver stabilito i criteri che definiscono la progettazione sostenibile, la scelta metodologica è stata quella di sottoporre interviste telefoniche a soggetti che o hanno terminato o sono in procinto di concludere il percorso di certificazione, suddividendo il campione di quattro cluster di analisi, considerando i differenti micro e macro contesti di riferimento.
I dati ottenuti hanno quindi permesso di mettere in evidenza non solo i punti di forza e i numerosi vantaggi derivanti conseguentemente l'ottenimento della certificazione ISO 20121, ma anche i punti di debolezza, utili per avviare un miglioramento continuo della certificazione e promuoverne lo sviluppo nel contesto italiano."
Gli eventi sostenibili: logiche, approcci e pratiche attraverso la certificazione ISO 20121
1. GLI EVENTI SOSTENIBILI:
LOGICHE, APPROCCI E PRATICHE
ATTRAVERSO LA CERTIFICAZIONE
ISO 20121
UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO
Interfacoltà di Lettere e Filosofia, Economia, Scienze Politiche e Sociali
Corso di Laurea in Comunicazione per l’impresa, i Media e le
Organizzazioni Complesse
Anno Accademico 2016/2017
Tesi di Laurea di:
Marta Giampietro
Relatore:
Chiar.mo Prof. Luciano Argano
2. • LA DOMANDA DI RICERCA
• PROGETTARE UN EVENTO
SOSTENIBILE: LO STANDARD
UNI ISO 20121
• ARGINARE GLI IMPREVISTI:
L’INIZIATIVA DI PUNTO 3
• IL DISEGNO DI RICERCA
• INTERPRETAZIONE DEI DATI
OTTENUTI
• CONCLUSIONI
INDICE:
3. LA DOMANDA DI
RICERCA
Secondo quali criteri un evento
può essere dichiarato green?
A partire dal 2012 organizzatori
pubblici e privati possono far
riferimento allo standard ISO
20121 per progettare eventi
sostenibili. Sebbene la
certificazione sia già ben
consolidata in Europa, nel
contesto italiano vi sono ancora
resistenze. Quali sono le
motivazioni di tale retaggio?
Lo scopo della seguente
trattazione ha come obiettivo
quello di realizzare la prima
fotografia in Italia del grado di
diffusione della ISO 20121.
4. L’UNI ISO 20121 prende in esame le tre
principali fasi organizzative:
• Progettazione
• Realizzazione
• Rendicontazione
L'UNI ISO 20121 è applicabile ad un
organizzatore per la finestra
organizzativa di un evento oppure per tutti gli
eventi organizzati,
previa una verifica che avviene con:
• Auditing interno
• Controllo
• Coinvolgimento degli enti di certificazione
Si rivolge a:
• Organizzatori di eventi
• Fornitori
• Imprese
• Pubblica Amministrazione
PROGETTARE UN
EVENTO SOSTENIBILE:
LO STANDARD UNI ISO
20121
5. Punto 3 è la società di consulenza
di Ferrara che realizza progetti per lo
sviluppo sostenibile dal 2003,
specializzata in green procurement,
responsabilità sociale d'impresa,
analisi di sostenibilità, marketing
territoriale, turismo sostenibile,
comunicazione ambientale,
progettazione partecipata, eventi
sostenibili.
Dal 2008 si occupa di supportare
nell’organizzazione di eventi
sostenibili i propri clienti, e guidarli
all’ottenimento della certificazione
ISO 20121 e ICEA.
ARGINARE GLI
IMPREVISTI:
L’INIZIATIVA DI
PUNTO 3
6. IL DISEGNO DI RICERCA
OBIETTIVO :
Realizzare la prima fotografia in Italia
del grado di diffusione della ISO 20121
e la sua percezione in chi l'ha
implementata.
METODOLOGIA DI RICERCA:
Coinvolgimento dei principali attori del
settore eventi attraverso confronto
diretto.
STRUMENTO DI RICERCA:
interviste telefoniche
CAMPIONE DI RIFERIMENTO:
• Organizzatori di eventi
• Fornitori di beni/servizi
• Enti pubblici
• Enti di certificazione
7. INTERPRETAZIONE DEI
DATI OTTENUTI
Enti
Pubblici
Organizzatori
di
Eventi
Il 100% degli intervistati ritiene
«assolutamente positivo» il ritorno in termini
di immagine .
Il 50% degli intervistati ha registrato un
aumento del turismo dopo aver ottenuto la
certificazione ISO 20121
Il 100% degli intervistati ritiene unico
elemento di criticità: complessità della norma
9. PRO:
Definisce in modo
puntuale ogni step per
la progettazione di un
evento sostenibile
Legittima i soggetti
accreditati ed il
pubblico contro il
greenwashing
Migliora l’immagine ed
incrementa la notorietà
Monitoraggio costante
delle attività e una
riduzione dei rischi
Riduzione dei costi di
progettazione nel lungo
periodo
CONTRO:
Approccio complesso al
percorso di
certificazione
Investimenti economici
elevati
Scarsa cultura in Italia
della certificazione
Ritardo burocratico
CONCLUSIONI
10. GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
“È delle città come dei sogni: tutto
l'immaginabile può essere sognato ma anche il
sogno più inatteso è un rebus che nasconde un
desiderio oppure il suo rovescio, una paura. Le
città come i sogni sono costruite di desideri e di
paure.”
Italo Calvino, “Le Città Invisibili”