Management clinico: l’approccio al singolo caso come universo unico
Cambiare paradigma - Roberto Quarisa
1. L’INFERMIERE DEL SECONDO MILLENNIO:
VALORI, RESPONSABILITA’, RUOLI VECCHI E NUOVI
La pianificazione
assistenziale
e un nuovo paradigma
Roberto Quarisa
2. In filosofia della scienza un
paradigma è la matrice disciplinare
di una comunità scientifica. In
questa matrice si cristallizza una
visione globale (e globalmente
condivisa) del mondo, e più
specificatamente, del mondo in cui
opera e del mondo su cui indaga la
comunità di scienziati di una
determinata disciplina
wikipedia
4. In filosofia della scienza un
paradigma è la matrice disciplinare
di una comunità scientifica. In
questa matrice si cristallizza una
visione globale (e globalmente
condivisa) del mondo, e più
specificatamente, del mondo in cui
opera e del mondo su cui indaga la
comunità di scienziati di una
determinata disciplina
wikipedia
5. La comunità scientifica, è costituita da
coloro che, possedendo un paradigma
comune, condividono un insieme di valori
scientifici ed etici, hanno in comune criteri di
giudizio, problemi, modelli interpretativi
(anche di tipo metafisico), metodi e vie di
soluzione per risolvere quei problemi e
concordano, infine, sulla necessità che i loro
successori siano educati in base agli stessi
contenuti e valori
6.
7. Fa parte della filosofia della scienza anche
l'etica della scienza, che si (pre)occupa
degli aspetti morali dell'attività scientifica.
"La scienza come istituzione implica un
tacito contratto sociale tra gli scienziati così
che ciascuno dipende dall'affidabilità degli
altri [...] l'intero sistema cognitivo della
scienza è radicato nell'integrità morale del
complesso dei singoli scienziati”
8. un paradigma è la congiunzione di
esperimenti, basati su modelli, che
possono essere copiati o emulati. Il
paradigma prevalente rappresenta,
spesso, una forma specifica di
vedere la realtà
wikipedia
13. 3 - L'infermiere:
a) partecipa all'identificazione dei bisogni di salute della
persona e della collettività;
b) identifica i bisogni di assistenza infermieristica della
persona e della collettività e formula i relativi obiettivi;
c) pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale
infermieristico;
d) garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni
diagnostico-terapeutiche;
e) agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli
altri operatori sanitari e sociali;
f) per l'espletamento delle funzioni si avvale, ove
necessario, dell'opera del personale di supporto;
g) svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie
pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza
domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale.
Decreto 14 settembre 1994, n. 739
25. Wenger definisce la CdP come
un sistema auto-organizzato che
si sviluppa lungo tre dimensioni:
si aggrega in ragione di una
specifica mission;
funziona come un entità sociale
che vede i membri mutualmente
coinvolti in una rete di relazioni;
produce la condivisione di un
repertorio di risorse che i membri
hanno sviluppato nel tempo
E. Wenger, Comunità di pratica, Cortina, 1996
26. Il sapere professionale
viene assorbito all’80%
attraverso dinamiche
informali, osservando,
discutendo, creando
collegamenti tra teoria e
pratica
Cross J. 2006, Informal learning