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Roma, 11 settembre 2019
ORIENTAMENTI PER LA COPERTURA
DEI COSTI EFFICIENTI DI ESERCIZIO
E DI INVESTIMENTO DEL SERVIZIO
INTEGRATO DEI RIFIUTI PER IL
PERIODO 2018-2021
Lorenzo Bardelli
Responsabile Divisione Ambiente
AGENDA
1.
2.
3.
4.
5.
Visione d’insieme
Criteri per la definizione dei corrispettivi
Criteri per la copertura dei costi efficienti
di esercizio e di investimento
Evoluzione della filiera: modelli a
confronto
Elementi procedurali
1
VISIONE D’INSIEME
Interventi ARERA per la regolazione RU
4
Metodo Tariffario
Rifiuti - MTR
31 ottobre 2019
Trasparenza
31 ottobre 2019
Qualità tecnica
Unbundling
Contratto
di servizio
Qualità
commerciale
Roadmap
5
30 LUGLIO FINE OTTOBRE ENTRO 31 DICEMBRE
FINE SETTEMBRE DICEMBRE
Orientamenti per la
copertura dei costi
efficienti di esercizio e di
investimento per il
periodo 2018-2021
[DCO 351/2019/R/RIF]
Orientamenti in materia
di trasparenza
[DCO 352/2019/R/RIF]
Approvazione di una
prima metodologia
tariffaria per l’anno 2020
(2021), nell’ambito del
quale determinare le
componenti a conguaglio
relative agli anni 2018
(2019)
Definizione delle
disposizioni in materia di
trasparenza
Definizione dei PEF e
approvazione delle
entrate tariffarie secondo
la nuova metodologia
adottata dall’Autorità
Eventuale ulteriore
Consultazione sui
parametri per la
determinazione dei costi
riconosciuti
Primi orientamenti in
tema di qualità
contrattuale
Finalità generali dell’intervento regolatorio
6
La metodologia tariffaria in via di definizione rappresenta un primo passo verso:
• l’introduzione di una disciplina sulle entrate tariffarie del settore che incorpori alcuni
elementi chiave di trasparenza, di efficienza e di selettività
• il rafforzamento della coerenza e della correttezza nell’allocazione degli incentivi
nelle diverse fasi della filiera
Attraverso:
L’ESPLICITAZIONE, DA SUBITO, DI ALCUNE
MISURE VOLTE A RAFFORZARE: COERENZA,
STABILITÀ E CERTEZZA DELLA DISCIPLINA PER
RICONOSCIMENTO COSTI E DETERMINAZIONE
CORRISPETTIVI
AVVIO RIFLESSIONI ANCHE SU ASSETTI
ISTITUZIONALI, FILIERE PRODUTTIVE E
CONFIGURAZIONI DI MERCATO
Definizione - con una impostazione di carattere
asimmetrico in ragione degli obiettivi di
miglioramento di servizio stabiliti a livello locale -
dei criteri che dovranno essere adottati per
determinare i corrispettivi (TARI) da applicarsi
agli utenti finali nel periodo 2020-2021
Rideterminazione, in una logica di gradualità e
secondo criteri di efficienza, dei costi
riconosciuti per gli anni 2018 e 2019
… Con riferimento ad un arco di tempo congruo
Visione fondata sulla Circular Economy nella definizione delle regole tariffarie
7
FINALITÀ DELLE REGOLE DI
RICONOSCIMENTO DEI COSTI
• Esplicitazione degli elementi relativi agli obiettivi – in termini di
miglioramento di qualità delle prestazioni e/o di ampliamento
del perimetro gestionale – in rapporto agli strumenti a
disposizione per il loro conseguimento
• Promozione del conseguimento degli obiettivi di carattere
ambientale
• Miglioramento dell’efficienza complessiva delle gestioni, anche
attraverso innovazioni tecnologiche e di processo, limitando la
crescita complessiva delle entrate tariffarie
• Definizione degli adeguamenti dei corrispettivi ancorati a
valutazioni, da parte della comunità interessata, sulle
prestazioni di servizio da fornire o sulle più idonee modalità
organizzative da realizzare
• Incentivazione della possibilità per gli operatori di conseguire
ricavi sfruttando le potenzialità insite nelle singole fasi della
filiera, con benefici da ripartire tra operatori e utenti
• Maggiore attenzione al profilo infrastrutturale del settore,
promuovendone una rappresentazione esaustiva e una
configurazione maggiormente equilibrata in termini di possibili
benefici economici
2
CRITERI PER LA DEFINIZIONE
DEI CORRISPETTIVI
Perimetro di regolazione tariffaria
9
I costi riconosciuti sono solo quelli afferenti alla gestione integrata dei rifiuti:
complesso delle attività volte ad ottimizzare la gestione dei RU, vale a dire la
raccolta, il trasporto, il trattamento, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti,
compreso il controllo di queste operazioni, il controllo delle discariche dopo la
chiusura, l'attività di spazzamento e lavaggio delle strade, nonché la gestione delle
tariffe e del rapporto con gli utenti
Esclusione dal perimetro dei costi riconosciuti degli oneri riconducibili alle attività
esterne al ciclo di gestione dei rifiuti urbani e assimilati, tra le quali ad esempio lo
spazzamento e sgombero neve, la derattizzazione, la gestione del verde pubblico ecc.
La valutazione degli oneri riconducibili alle attività esterne al ciclo di gestione dei
rifiuti urbani e assimilati è rimessa alle amministrazioni territorialmente
competenti al fine di non introdurre discontinuità nel processo di monitoraggio e
recupero dei costi. Gli oneri eventualmente inseriti nei corrispettivi tariffari, ma non
attinenti alle attività ricomprese nel perimetro, dovranno essere indicati
separatamente
Dai costi riconosciuti alla determinazione delle entrate tariffarie 2020-2021
10
• Metodologia che, a valle dei criteri di attribuzione tra utenze domestiche e non
domestiche - criteri che proseguono, almeno per il momento, in continuità con la
normativa vigente - permette di determinare l’articolazione dei corrispettivi in coerenza con
le tabelle 1a, 1b, 2, 3a, 3b, 4a e 4b del citato d.P.R. n. 158/99
• Impostazione del calcolo tariffario definita per favorirne un’applicazione in tempi
ragionevolmente brevi, e comunque compatibili con quelli previsti dalla normativa
vigente per gli adeguamenti delle tariffe TARI del settore (31 dicembre 2019)
𝑇𝑎 = 𝑇𝑉𝑎 + 𝑇𝐹𝑎
Il totale delle entrate tariffarie di riferimento (TARI 2020-2021) per la gestione
del ciclo dei rifiuti è dato dalla somma delle entrate a copertura dei costi fissi e
dei costi variabili riconosciuto dall’Autorità in continuità con il d.P.R. n. 158/99
e determinato secondo criteri di efficienza, nonché di trasparenza e
omogeneità procedendo ad una riclassificazione degli oneri riconducibili
alle singole attività del ciclo integrato
Limite di crescita annuale delle entrate tariffarie di riferimento
11
Le valutazioni e i calcoli sottesi alle singole componenti di costo, in situazioni
di equilibrio economico e finanziario, possono riflettersi in incrementi dei
corrispettivi nella misura in cui si ritenga necessario assegnare obiettivi di
miglioramento gestionali, nella forma di più elevate prestazioni erogate agli
utenti 𝑄𝐿 𝑎 o di modifiche del perimetro gestionale 𝑃𝐺 𝑎
Impostazione asimmetrica
dove:
𝜌 𝑎 = 𝑟𝑝𝑖 𝑎 − 𝑋 𝑎 + 𝑄𝐿 𝑎 + 𝑃𝐺 𝑎
tasso inflazione
programmata
qualità
prestazioni
perimetro
gestionale
fattore che tiene conto del
miglioramento di efficienza
(0,1÷0,5)
𝑇𝑎
𝑇𝑎−1
≤ 1 + 𝜌 𝑎
LIMITE ALLA CRESCITA
DELLE ENTRATE
PERIMETRO GESTIONALE (𝑃𝐺 𝑎 )
Nessuna variazione nelle attività
gestionali
Presenza di variazioni nelle attività
gestionali
QUALITÀPRESTAZIONI()
Mantenimentodei
livellidiqualità
Schema I Schema II
Fattori per calcolare il limite alla
crescita delle entrate tariffarie:
𝑃𝐺 𝑎 = 0
𝑄𝐿 𝑎 = 0
Fattori per calcolare il limite alla
crescita delle entrate tariffarie:
𝑃𝐺 𝑎 ≤ 3%
𝑄𝐿 𝑎 = 0
Miglioramentodei
livellidiqualità
Schema III Schema IV
Fattori per calcolare il limite alla
crescita delle entrate tariffarie:
𝑃𝐺 𝑎 = 0
𝑄𝐿 𝑎 ≤ 2%
Fattori per calcolare il limite alla
crescita delle entrate tariffarie:
𝑃𝐺 𝑎 ≤ 3%
𝑄𝐿 𝑎 ≤ 2%
Totale delle entrate relative alle componenti di costo variabile (2020 -2021)
12
Limite di crescita delle entrate relative alle
componenti di costo variabile
L’eventuale quota eccedente sarà ricompresa nella
parte relativa al costo fisso
0,8 ≤
𝑇𝑉𝑎
𝑇𝑉𝑎−1
≤ 1,2
differenza tra le entrate relative alle
componenti di costo variabile come
ridefinite dall’Autorità per l’anno (a-2) e le
pertinenti entrate tariffarie computate per
l’anno (a-2)
RICONOSCIMENTO COSTI EFFICIENTI
(VARIABILI) ANNI 2018-2019
𝑅𝐶 𝑇𝑉,𝑎 = 𝑇𝑉𝑎−2
𝑛𝑒𝑤
− 𝑇𝑉𝑎−2
𝑜𝑙𝑑
proventi della vendita di
materiale e energia
derivante da rifiuti
𝑇𝑉𝑎 = 𝐶𝑅𝑇𝑎 + 𝐶𝑇𝑆 𝑎 + 𝐶𝑇𝑅 𝑎 + 𝐶𝑅𝐷 𝑎 − 𝑏 𝐴𝑅 𝑎 − 𝐴𝑅 𝐶𝑂𝑁𝐴𝐼,𝑎 + 𝑅𝐶 𝑇𝑉,𝑎
costo raccolta e trasporto
rifiuti indifferenziati
costo trattamento
e smaltimento
costo trattamento
e recupero
costo raccolta
dei rifiuti differenziati
ricavi derivanti da
corrispettivi CONAI
componente a conguaglio
relativa ai costi variabili
fattore di sharing (0,3÷0,6)
Totale delle entrate relative alle componenti di costo fisso (2020 -2021)
13
costi comuni componente a conguaglio
relativa ai costi fissi
𝑪𝑪 𝒂 = 𝑪𝑨𝑹𝑪 𝒂 + 𝑪𝑮𝑮 𝒂 +𝑪𝑪𝑫 𝒂 +𝑪𝑶 𝑨𝑳,𝒂
dove:
 CARCa sono i costi per le attività di gestione delle tariffe e dei rapporti con
l’utenza
 CGGa sono i costi generali di gestione
 CCDa sono i costi relativi alla quota di crediti inesigibili
 COAL,a include quota degli oneri di funzionamento EGATO, di ARERA,
nonché gli oneri locali, che comprendono gli oneri aggiuntivi per
canoni/compensazioni territoriali, gli altri oneri tributari locali, gli eventuali
oneri relativi a fondi perequativi fissati dall’EGATO o dall’ente territoriale
competente
differenza tra le entrate relative alle
componenti di costo fisso come ridefinite
dall’Autorità per l’anno (a-2) e le pertinenti
entrate tariffarie computate per l’anno (a-2)
RICONOSCIMENTO COSTI EFFICIENTI
(FISSI) ANNI 2018-2019
𝑅𝐶 𝑇𝐹,𝑎 = 𝑇𝐹𝑎−2
𝑛𝑒𝑤
− 𝑇𝐹𝑎−2
𝑜𝑙𝑑
𝑇𝐹𝑎 = 𝐶𝑆𝐿 𝑎 + 𝐶𝐶 𝑎 + 𝐶𝐾 𝑎 + 𝑅𝐶 𝑇𝐹,𝑎
costo
spazzamento e lavaggio
costo
d’uso del capitale
Condizioni per il superamento del limite di crescita annuale delle entrate
14
Ove gli EGATO o gli altri soggetti territorialmente competenti ritengano necessario il
superamento del limite di crescita annuale delle entrate tariffarie (con riferimento ai dati
2017, 2018 e alle risultanze disponibili per il 2019) per:
• assicurare il raggiungimento dei previsti miglioramenti di qualità
• sostenere il processo di integrazione delle attività gestite,
i medesimi trasmettono all’Autorità una Relazione attestante:
LE VALUTAZIONI DI CONGRUITÀ COMPIUTE
SULLA BASE DELLE RISULTANZE DEI
FABBISOGNI STANDARD E L’ANALISI DELLE
RISULTANZE CHE PRESENTINO ONERI
SIGNIFICATIVAMENTE SUPERIORI AI VALORI
STANDARD
LE VALUTAZIONI IN ORDINE ALL’EQUILIBRIO
ECONOMICO-FINANZIARIO DELLE GESTIONI,
CON SPECIFICA EVIDENZA DEGLI EFFETTI DI
EVENTUALI VALORI DI PICCO DEGLI ONERI
ATTRIBUIBILI ALLE COMPONENTI 𝐶𝑇𝑆 𝑎 E 𝐶𝑇𝑅 𝑎
L’EFFETTO RELATIVO ALLA VALORIZZAZIONE
DEL FATTORE DI SHARING «b» IN
CORRISPONDENZA DELL’ESTREMO SUPERIORE
DELL’INTERVALLO
LE VALUTAZIONI RELATIVE AGLI EVENTUALI
ONERI AGGIUNTIVI RELATIVI AD INCREMENTI DI
QUALITÀ NELLE PRESTAZIONI O A MODIFICHE
NEL PERIMETRO GESTIONALE
3
CRITERI PER LA COPERTURA
DEI COSTI EFFICIENTI DI ESERCIZIO
E DI INVESTIMENTO
Criteri per la copertura dei costi efficienti di esercizio
16
I costi efficienti di esercizio e di investimento riconosciuti per ciascun anno
a={2020,2021} per il servizio del ciclo integrato sono determinati a partire da quelli
effettivi rilevati nell’anno di riferimento (a-2) come risultanti da fonti contabili
obbligatorie
I costi riconosciuti comprendono tutte le voci di natura ricorrente sostenute nell’esercizio (a-2)
ed attribuite al servizio del ciclo integrato, al netto dei costi attribuibili alle attività capitalizzate.
In particolare:
B6 - Costi per materie di consumo e merci (al netto di resi, abbuoni e sconti)
B7 - Costi per servizi
B8 - Costi per godimento di beni di terzi
B9 - Costi del personale
B11 - Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
B12 - Accantonamento per rischi, nella misura massima ammessa dalle leggi e prassi fiscali
B13 - Altri accantonamenti
B14 - Oneri diversi di gestione
Criteri per la copertura dei costi efficienti di esercizio (2)
17
Analogamente a quanto previsto per gli altri settori regolati l’Autorità è orientata ad escludere dai
costi riconosciuti le seguenti voci:
• gli accantonamenti, diversi dagli ammortamenti, operati in eccesso rispetto all’applicazione di norme
tributarie fatto salvo gli accontamenti ammessi riconosciuti nella componente costi d’uso del capitale;
• gli oneri finanziari e le rettifiche di valori di attività finanziarie;
• le svalutazioni delle immobilizzazioni;
• gli oneri straordinari;
• gli oneri per assicurazioni, qualora non espressamente previste da specifici obblighi normativi;
• gli oneri per sanzioni, penali e risarcimenti, nonché i costi sostenuti per il contenzioso ove l’impresa sia
risultata soccombente;
• i costi connessi all’erogazione di liberalità;
• i costi pubblicitari e di marketing, ad esclusione di oneri che derivino da obblighi posti in capo ai
concessionari;
• le spese di rappresentanza
Verranno riconosciuti anche eventuali ulteriori costi sostenuti per l’effettuazione da parte dei
gestori di campagne informative e di educazione ambientale sulle caratteristiche delle diverse
fasi del ciclo integrato di gestione dei rifiuti, sulle attività necessarie alla sua chiusura nonché
sull’impatto ambientale nel territorio di riferimento
Costi operativi di gestione
18
COSTI PER I SERVIZI DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO (𝑪𝑻𝑺 𝒂) E COSTI DI TRATTAMENTO
E RECUPERO (𝑪𝑻𝑹 𝒂)
• Sono espressi come prodotto tra il corrispettivo unitario del servizio (in euro/tonnellata) e i
quantitativi conferiti (espressi in tonnellate) e saranno soggetti a conguaglio a seguito
della determinazione da parte dell’Autorità dei criteri di cui all’articolo 1, comma 527,
lettera g) della legge n. 205/17
• Il corrispettivo unitario del servizio è riconosciuto:
o in presenza di tariffe amministrate, in misura pari alla tariffa approvata e/o giustificata
dall’EGATO o ente territoriale competente (Regione, Provincia, o Ente Locale)
o in tutti gli altri casi, in misura pari alla tariffa praticata dal titolare dell’impianto
determinata in esito a procedure negoziali
• L’Autorità è orientata a valutare misure per la limitazione dei valori di picco dei prezzi
di accesso ovvero dell’ammontare complessivo di oneri ammessi a recupero tariffario
nelle componenti
𝐶𝐺 𝑎 = 𝐶𝑆𝐿 𝑎 + 𝐶𝑅𝑇𝑎 + 𝐶𝑇𝑆 𝑎 + 𝐶𝑅𝐷 𝑎 + 𝐶𝑇𝑅 𝑎
Costo d’uso del capitale
19
sulla base delle vite
utili regolatorie
AMMORTAMENTI
ACCANTONAMENTI
• accantonamenti effettuati ai fini della copertura dei
costi di gestione post-operativa delle discariche
• riconoscimento degli accantonamenti, nella misura
massima prevista dalle norme tributarie, con
riferimento ai crediti
• eventuali ulteriori accantonamenti iscritti a bilancio
per la copertura di rischi ed oneri previsti dalla
normativa di settore e/o dai contratti di affidamento
in essere
• altri accantonamenti, diversi dagli ammortamenti,
non in eccesso rispetto all’applicazione di norme
tributarie
REMUNERAZIONE DEL CAPITALE
Ra = (WACCa ∗ CINa
CATEGORIE DI CESPITI SPECIFICI
VITA UTILE
REGOLATORIA
Raccolta e
Trasporto
Compattatori, Spazzatrici e Autocarri attrezzati 8
Cassonetti, Campane e Cassoni 8
Altre attrezzature 5
Impianti di pretrattamento 12
Altri impianti 10
Trattamento
meccanico
biologico
Unità trattamento meccanico 15
Unità trattamento biologico 20
Impianti raccolta e trattamento biogas 40
Altri impianti 15
Discariche
Impianti di pretrattamento 12
Opere di impermeabilizzazione del fondo e delle
pareti e di difesa idraulica
40
Impianti di raccolta e trattamento percolato 40
Impianti raccolta e trattamento biogas 40
Pozzi monitoraggio falda 40
Impianti di cogenerazione 20
Macchine operatrici 15
Altri impianti 15
Inceneritori
Impianti di pretrattamento 12
Unità di incenerimento a griglia mobile 25
Unità di incenerimento a letto fluido 15
Turbina/alimentatore 25
Altri impianti 15
Compostaggio,
Digestione
anaerobica e
Misti
Unità di pretrattamento 12
Unità di compostaggio 20
Unità digestione anaerobica 20
Impianto di raccolta e trattamento biogas 40
Impianto di raccolta e trattamento percolato 40
Altri impianti 15
CATEGORIE DI CESPITI COMUNI
VITA UTILE
REGOLATORIA
Terreni -
Fabbricati 40
Sistemi informativi 5
Immobilizzazioni immateriali 7
Altre immobilizzazioni materiali 7
Telecontrollo 8
Automezzi e Autoveicoli 5
𝐶𝐾 𝑎 = 𝐴𝑚𝑚 𝑎 + 𝐴𝑐𝑐 𝑎 + 𝑅 𝑎 + 𝑅 𝐿𝐼𝐶,𝑎
RLIC,a = (SLIC,a ∗ LICa
Costo d’uso del capitale – Focus sulla remunerazione del capitale
20
𝐶𝐾 𝑎 = 𝐴𝑚𝑚 𝑎 + 𝐴𝑐𝑐 𝑎 + 𝑅 𝑎 + 𝑅 𝐿𝐼𝐶,𝑎
Calcolati sulla base del tasso di
remunerazione del capitale investito del
servizio tenendo conto del criterio della
media ponderata del tasso di rendimento del
capitale proprio e del costo del debito
(Weighted Average Cost of Capital, WACC
Ra = (WACCa ∗ CINa
Componente calcolata sulla base del tasso di remunerazione
del capitale investito del servizio, tenendo conto del criterio
della media ponderata del tasso di rendimento del capitale
proprio e del costo del debito (Weighted Average Cost of
Capital, WACC)
REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO NETTO
RLIC,a = (SLIC,a ∗ LICa
dove:
 𝑆 𝐿𝐼𝐶,𝑎 è il saggio reale di remunerazione delle
immobilizzazioni in corso, individuato
assumendo:
- una soglia minima pari il rendimento di
riferimento delle immobilizzazioni
comprensive del debt risk premium,
𝐾𝑑 𝑎
𝑟𝑒𝑎𝑙
- una soglia massima pari al tasso di
remunerazione del capitale investito
netto 𝑊𝐴𝐶𝐶 𝑅𝐼𝐷,𝑎, calcolato assumendo
un rapporto tra capitale di debito e
capitale proprio pari a 4
 𝐿𝐼𝐶 𝑎 sono le immobilizzazioni in corso,
limitando al massimo a 4 anni il periodo in cui
le medesime possano trovare remunerazione
immediata in tariffa
REMUNERAZIONE DEI LAVORI IN CORSO
Tasso di remunerazione del capitale investito netto riconosciuto WACC
21
In considerazione delle rilevanti specificità settoriali (natura generalmente pubblica e
locale dei soci dei gestori del comparto) e tenuto conto di approfondimenti su di un
panel di operatori nazionali ed internazionali attivi nel settore del ciclo dei rifiuti e in
settori comparabili, si propongono i seguenti intervalli di valori:
• per il coefficiente asset : 0,35 ÷ 0,45
• per il livello di gearing: 0,5 ÷ 0,56
Ai fini della neutralizzazione degli effetti derivanti dal lag regolatorio, l’Autorità intende
introdurre una maggiorazione del tasso di remunerazione del capitale investito,
calcolata in modo forfetario pari all’1%, a partire dagli investimenti effettuati
successivamente al 31 dicembre 2017
4
EVOLUZIONE DELLA FILIERA:
MODELLI A CONFRONTO
Modello tradizionale a filiere indipendenti
Attribuzione dei costi operativi di gestione nel D.P.R. 158/99
𝐶𝐺 𝑎 = 𝐶𝐺𝐼𝑁𝐷 𝑎 + 𝐶𝐺𝐷 𝑎
𝐶𝐺𝐼𝑁𝐷 𝑎 = 𝐶𝑆𝐿 𝑎+ 𝐶𝑅𝑇𝑎 + 𝐶𝑇𝑆 𝑎
𝐶𝐺𝐷 𝑎 = 𝐶𝑅𝐷 𝑎 + 𝐶𝑇𝑅 𝑎
23
TRATTAMENTO E RECUPERO/SMALTIMENTO
CGDCGIND
Recupero
FRAZIONE SECCA
(carta, plastica, vetro,
imballaggi, RAEE,
ingombranti, …)
FORSU
IMPIANTI RICICLAGGIO
IMPIANTI COMPOSTAGGIO
DIGESTIONE ANAEROBICA
RACCOLTA E TRASPORTO
Raccolta differenziata
Raccolta indifferenziata
RIFIUTI
DIFFERENZIATI
RIFIUTI
INDIFFERENZIATI
Smaltimento
TMB
INCENERIMENTO
(con/senza recupero energia)
DISCARICA
CTS
CTS
CTS
CTR CTR
CTR
CTR
CRD
CRT
CSL
Nuovo modello a filiera interconnessa
Attribuzione dei costi operativi di gestione
proposta nel DCO 351/2019/R/rif
𝐶𝐺 𝑎 = 𝑪𝑺𝑳 𝒂 + 𝐶𝑅𝑇𝑎 + 𝑪𝑻𝑺 𝒂 + 𝐶𝑅𝐷 𝑎 + 𝑪𝑻𝑹 𝒂
24
TRATTAMENTO E RECUPERO/SMALTIMENTORACCOLTA E TRASPORTO
RIFIUTI
URBANI
STRADALE
CENTRI
RACCOLTA
CENTRI
RIUTILIZZO/
RIPARAZIONE
PORTA A
PORTA
FRAZIONI
SECCHE
(carta, plastica, vetro,
imballaggi, RAEE,
ingombranti, …)
FORSU
RESIDUO
INDIFFERENZIATO
TMB
CERNITA E PULIZIA/
PRETRATTAMENTO
COMPOSTAGGIO/
DIGESTIONE
ANAEROBICA
IMPIANTI
RICICLAGGIO
INCENERIMENTO
(con recupero energia - R1)
INCENERIMENTO
(senza recupero energia - D10)
DISCARICA
NUOVI USI
SPAZZAMENTO E
LAVAGGIO
STRADE
CSL
CRD
CRD
CRT
CTR
CTR
CTR
CTR
CTS
CTR
CTR
CTS
CTSIntroduzione di forme di sharing nelle componenti CSL, CTS, CTR
Possibilità di ripartizione tra operatori e utenti dei benefici riconducibili ad altri servizi erogati attraverso impianti e risorse del servizio integrato
Potenziali tecnologie/soluzioni impiantistiche con possibilità di
valorizzazione con ripartizione dei benefici tra operatori e utenti
(derivanti dalla vendita di materiale e/o energia)
5
ELEMENTI PROCEDURALI
Predisposizione del piano finanziario (PEF)
26
Dovrà essere corredato da una relazione in cui indicare:
• modello gestionale ed organizzativo
• livelli di qualità del servizio
• ricognizione degli impianti esistenti
• scostamenti che si siano eventualmente verificati e le variazioni nel modello rispetto al piano
dell’anno precedente e le relative motivazioni
Il PEF comprende:
Il programma degli
investimenti necessari
Il piano finanziario
degli investimenti
La specifica dei beni, delle
strutture e dei servizi
disponibili, il ricorso eventuale
all’utilizzo di beni e strutture di
terzi, o all’affidamento di
servizi a terzi
Le risorse finanziarie
necessarie
La tabella di sintesi che
riporta le voci dei costi di
gestione e di capitale
relativi al servizio
integrato di gestione dei
rifiuti
Validazione dei dati
27
In particolare accertano che:
a) la documentazione prodotta sia completa di tutti gli elementi richiesti ed in
particolare che sia corredata della:
i. dichiarazione, ai sensi del d.P.R. 445/00, sottoscritta dal legale
rappresentante, attestante la veridicità dei dati trasmessi e la corrispondenza
tra i valori riportati nella modulistica con i valori desumibili dalla
documentazione contabile di riferimento tenuta ai sensi di legge;
ii. relazione che illustra sia i criteri di corrispondenza tra i valori riportati nella
modulistica con i valori desumibili dalla documentazione contabile, sia le
evidenze contabili sottostanti.
b) gli elementi di costo e investimento indicati nella modulistica siano supportati
dalle fonti contabili obbligatorie
Gli EGATO, ovvero gli altri soggetti territorialmente competenti, svolgono una attività
di validazione dei dati, delle informazioni e degli atti trasmessi dal gestore
(inclusi quelli necessari alla determinazione delle componenti a conguaglio relative ai
costi fissi e variabili riferiti agli anni 2018 e 2019), e li integrano o modificano secondo
criteri funzionali al riconoscimento dei costi efficienti di investimento e di esercizio
Procedura per la definizione delle tariffe
28
FASE 3
COMUNE
Sulla base del piano finanziario (eventualmente integrato), approva i
corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti o dei singoli servizi che
costituiscono attività di gestione da applicare agli utenti domestici e non
domestici
a. Prende a riferimento
le fonti contabili
obbligatorie
b. A partire dai dati delle
fonti contabili obbligatorie,
procede a rettificarli in
base all’elenco delle
“poste rettificative”
c. Rialloca le voci di
costo - come rettificate -
nelle pertinenti
componenti di costo
d. Elabora il piano
economico finanziarioFASE 1
GESTORE
FASE 2
ENTE DI GOVERNO DELL’AMBITO O ALTRO ENTE COMPETENTE
Valida i dati, le informazioni e gli atti trasmessi dal gestore, integrandoli o modificandoli
secondo criteri funzionali al riconoscimento dei costi efficienti di investimento e di esercizio
www.arera.it
ambiente@arera.it

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Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investimento del servizio integrato dei rifiuti per il periodo 2018-2021

  • 1. Roma, 11 settembre 2019 ORIENTAMENTI PER LA COPERTURA DEI COSTI EFFICIENTI DI ESERCIZIO E DI INVESTIMENTO DEL SERVIZIO INTEGRATO DEI RIFIUTI PER IL PERIODO 2018-2021 Lorenzo Bardelli Responsabile Divisione Ambiente
  • 2. AGENDA 1. 2. 3. 4. 5. Visione d’insieme Criteri per la definizione dei corrispettivi Criteri per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investimento Evoluzione della filiera: modelli a confronto Elementi procedurali
  • 4. Interventi ARERA per la regolazione RU 4 Metodo Tariffario Rifiuti - MTR 31 ottobre 2019 Trasparenza 31 ottobre 2019 Qualità tecnica Unbundling Contratto di servizio Qualità commerciale
  • 5. Roadmap 5 30 LUGLIO FINE OTTOBRE ENTRO 31 DICEMBRE FINE SETTEMBRE DICEMBRE Orientamenti per la copertura dei costi efficienti di esercizio e di investimento per il periodo 2018-2021 [DCO 351/2019/R/RIF] Orientamenti in materia di trasparenza [DCO 352/2019/R/RIF] Approvazione di una prima metodologia tariffaria per l’anno 2020 (2021), nell’ambito del quale determinare le componenti a conguaglio relative agli anni 2018 (2019) Definizione delle disposizioni in materia di trasparenza Definizione dei PEF e approvazione delle entrate tariffarie secondo la nuova metodologia adottata dall’Autorità Eventuale ulteriore Consultazione sui parametri per la determinazione dei costi riconosciuti Primi orientamenti in tema di qualità contrattuale
  • 6. Finalità generali dell’intervento regolatorio 6 La metodologia tariffaria in via di definizione rappresenta un primo passo verso: • l’introduzione di una disciplina sulle entrate tariffarie del settore che incorpori alcuni elementi chiave di trasparenza, di efficienza e di selettività • il rafforzamento della coerenza e della correttezza nell’allocazione degli incentivi nelle diverse fasi della filiera Attraverso: L’ESPLICITAZIONE, DA SUBITO, DI ALCUNE MISURE VOLTE A RAFFORZARE: COERENZA, STABILITÀ E CERTEZZA DELLA DISCIPLINA PER RICONOSCIMENTO COSTI E DETERMINAZIONE CORRISPETTIVI AVVIO RIFLESSIONI ANCHE SU ASSETTI ISTITUZIONALI, FILIERE PRODUTTIVE E CONFIGURAZIONI DI MERCATO Definizione - con una impostazione di carattere asimmetrico in ragione degli obiettivi di miglioramento di servizio stabiliti a livello locale - dei criteri che dovranno essere adottati per determinare i corrispettivi (TARI) da applicarsi agli utenti finali nel periodo 2020-2021 Rideterminazione, in una logica di gradualità e secondo criteri di efficienza, dei costi riconosciuti per gli anni 2018 e 2019 … Con riferimento ad un arco di tempo congruo
  • 7. Visione fondata sulla Circular Economy nella definizione delle regole tariffarie 7 FINALITÀ DELLE REGOLE DI RICONOSCIMENTO DEI COSTI • Esplicitazione degli elementi relativi agli obiettivi – in termini di miglioramento di qualità delle prestazioni e/o di ampliamento del perimetro gestionale – in rapporto agli strumenti a disposizione per il loro conseguimento • Promozione del conseguimento degli obiettivi di carattere ambientale • Miglioramento dell’efficienza complessiva delle gestioni, anche attraverso innovazioni tecnologiche e di processo, limitando la crescita complessiva delle entrate tariffarie • Definizione degli adeguamenti dei corrispettivi ancorati a valutazioni, da parte della comunità interessata, sulle prestazioni di servizio da fornire o sulle più idonee modalità organizzative da realizzare • Incentivazione della possibilità per gli operatori di conseguire ricavi sfruttando le potenzialità insite nelle singole fasi della filiera, con benefici da ripartire tra operatori e utenti • Maggiore attenzione al profilo infrastrutturale del settore, promuovendone una rappresentazione esaustiva e una configurazione maggiormente equilibrata in termini di possibili benefici economici
  • 8. 2 CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEI CORRISPETTIVI
  • 9. Perimetro di regolazione tariffaria 9 I costi riconosciuti sono solo quelli afferenti alla gestione integrata dei rifiuti: complesso delle attività volte ad ottimizzare la gestione dei RU, vale a dire la raccolta, il trasporto, il trattamento, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compreso il controllo di queste operazioni, il controllo delle discariche dopo la chiusura, l'attività di spazzamento e lavaggio delle strade, nonché la gestione delle tariffe e del rapporto con gli utenti Esclusione dal perimetro dei costi riconosciuti degli oneri riconducibili alle attività esterne al ciclo di gestione dei rifiuti urbani e assimilati, tra le quali ad esempio lo spazzamento e sgombero neve, la derattizzazione, la gestione del verde pubblico ecc. La valutazione degli oneri riconducibili alle attività esterne al ciclo di gestione dei rifiuti urbani e assimilati è rimessa alle amministrazioni territorialmente competenti al fine di non introdurre discontinuità nel processo di monitoraggio e recupero dei costi. Gli oneri eventualmente inseriti nei corrispettivi tariffari, ma non attinenti alle attività ricomprese nel perimetro, dovranno essere indicati separatamente
  • 10. Dai costi riconosciuti alla determinazione delle entrate tariffarie 2020-2021 10 • Metodologia che, a valle dei criteri di attribuzione tra utenze domestiche e non domestiche - criteri che proseguono, almeno per il momento, in continuità con la normativa vigente - permette di determinare l’articolazione dei corrispettivi in coerenza con le tabelle 1a, 1b, 2, 3a, 3b, 4a e 4b del citato d.P.R. n. 158/99 • Impostazione del calcolo tariffario definita per favorirne un’applicazione in tempi ragionevolmente brevi, e comunque compatibili con quelli previsti dalla normativa vigente per gli adeguamenti delle tariffe TARI del settore (31 dicembre 2019) 𝑇𝑎 = 𝑇𝑉𝑎 + 𝑇𝐹𝑎 Il totale delle entrate tariffarie di riferimento (TARI 2020-2021) per la gestione del ciclo dei rifiuti è dato dalla somma delle entrate a copertura dei costi fissi e dei costi variabili riconosciuto dall’Autorità in continuità con il d.P.R. n. 158/99 e determinato secondo criteri di efficienza, nonché di trasparenza e omogeneità procedendo ad una riclassificazione degli oneri riconducibili alle singole attività del ciclo integrato
  • 11. Limite di crescita annuale delle entrate tariffarie di riferimento 11 Le valutazioni e i calcoli sottesi alle singole componenti di costo, in situazioni di equilibrio economico e finanziario, possono riflettersi in incrementi dei corrispettivi nella misura in cui si ritenga necessario assegnare obiettivi di miglioramento gestionali, nella forma di più elevate prestazioni erogate agli utenti 𝑄𝐿 𝑎 o di modifiche del perimetro gestionale 𝑃𝐺 𝑎 Impostazione asimmetrica dove: 𝜌 𝑎 = 𝑟𝑝𝑖 𝑎 − 𝑋 𝑎 + 𝑄𝐿 𝑎 + 𝑃𝐺 𝑎 tasso inflazione programmata qualità prestazioni perimetro gestionale fattore che tiene conto del miglioramento di efficienza (0,1÷0,5) 𝑇𝑎 𝑇𝑎−1 ≤ 1 + 𝜌 𝑎 LIMITE ALLA CRESCITA DELLE ENTRATE PERIMETRO GESTIONALE (𝑃𝐺 𝑎 ) Nessuna variazione nelle attività gestionali Presenza di variazioni nelle attività gestionali QUALITÀPRESTAZIONI() Mantenimentodei livellidiqualità Schema I Schema II Fattori per calcolare il limite alla crescita delle entrate tariffarie: 𝑃𝐺 𝑎 = 0 𝑄𝐿 𝑎 = 0 Fattori per calcolare il limite alla crescita delle entrate tariffarie: 𝑃𝐺 𝑎 ≤ 3% 𝑄𝐿 𝑎 = 0 Miglioramentodei livellidiqualità Schema III Schema IV Fattori per calcolare il limite alla crescita delle entrate tariffarie: 𝑃𝐺 𝑎 = 0 𝑄𝐿 𝑎 ≤ 2% Fattori per calcolare il limite alla crescita delle entrate tariffarie: 𝑃𝐺 𝑎 ≤ 3% 𝑄𝐿 𝑎 ≤ 2%
  • 12. Totale delle entrate relative alle componenti di costo variabile (2020 -2021) 12 Limite di crescita delle entrate relative alle componenti di costo variabile L’eventuale quota eccedente sarà ricompresa nella parte relativa al costo fisso 0,8 ≤ 𝑇𝑉𝑎 𝑇𝑉𝑎−1 ≤ 1,2 differenza tra le entrate relative alle componenti di costo variabile come ridefinite dall’Autorità per l’anno (a-2) e le pertinenti entrate tariffarie computate per l’anno (a-2) RICONOSCIMENTO COSTI EFFICIENTI (VARIABILI) ANNI 2018-2019 𝑅𝐶 𝑇𝑉,𝑎 = 𝑇𝑉𝑎−2 𝑛𝑒𝑤 − 𝑇𝑉𝑎−2 𝑜𝑙𝑑 proventi della vendita di materiale e energia derivante da rifiuti 𝑇𝑉𝑎 = 𝐶𝑅𝑇𝑎 + 𝐶𝑇𝑆 𝑎 + 𝐶𝑇𝑅 𝑎 + 𝐶𝑅𝐷 𝑎 − 𝑏 𝐴𝑅 𝑎 − 𝐴𝑅 𝐶𝑂𝑁𝐴𝐼,𝑎 + 𝑅𝐶 𝑇𝑉,𝑎 costo raccolta e trasporto rifiuti indifferenziati costo trattamento e smaltimento costo trattamento e recupero costo raccolta dei rifiuti differenziati ricavi derivanti da corrispettivi CONAI componente a conguaglio relativa ai costi variabili fattore di sharing (0,3÷0,6)
  • 13. Totale delle entrate relative alle componenti di costo fisso (2020 -2021) 13 costi comuni componente a conguaglio relativa ai costi fissi 𝑪𝑪 𝒂 = 𝑪𝑨𝑹𝑪 𝒂 + 𝑪𝑮𝑮 𝒂 +𝑪𝑪𝑫 𝒂 +𝑪𝑶 𝑨𝑳,𝒂 dove:  CARCa sono i costi per le attività di gestione delle tariffe e dei rapporti con l’utenza  CGGa sono i costi generali di gestione  CCDa sono i costi relativi alla quota di crediti inesigibili  COAL,a include quota degli oneri di funzionamento EGATO, di ARERA, nonché gli oneri locali, che comprendono gli oneri aggiuntivi per canoni/compensazioni territoriali, gli altri oneri tributari locali, gli eventuali oneri relativi a fondi perequativi fissati dall’EGATO o dall’ente territoriale competente differenza tra le entrate relative alle componenti di costo fisso come ridefinite dall’Autorità per l’anno (a-2) e le pertinenti entrate tariffarie computate per l’anno (a-2) RICONOSCIMENTO COSTI EFFICIENTI (FISSI) ANNI 2018-2019 𝑅𝐶 𝑇𝐹,𝑎 = 𝑇𝐹𝑎−2 𝑛𝑒𝑤 − 𝑇𝐹𝑎−2 𝑜𝑙𝑑 𝑇𝐹𝑎 = 𝐶𝑆𝐿 𝑎 + 𝐶𝐶 𝑎 + 𝐶𝐾 𝑎 + 𝑅𝐶 𝑇𝐹,𝑎 costo spazzamento e lavaggio costo d’uso del capitale
  • 14. Condizioni per il superamento del limite di crescita annuale delle entrate 14 Ove gli EGATO o gli altri soggetti territorialmente competenti ritengano necessario il superamento del limite di crescita annuale delle entrate tariffarie (con riferimento ai dati 2017, 2018 e alle risultanze disponibili per il 2019) per: • assicurare il raggiungimento dei previsti miglioramenti di qualità • sostenere il processo di integrazione delle attività gestite, i medesimi trasmettono all’Autorità una Relazione attestante: LE VALUTAZIONI DI CONGRUITÀ COMPIUTE SULLA BASE DELLE RISULTANZE DEI FABBISOGNI STANDARD E L’ANALISI DELLE RISULTANZE CHE PRESENTINO ONERI SIGNIFICATIVAMENTE SUPERIORI AI VALORI STANDARD LE VALUTAZIONI IN ORDINE ALL’EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO DELLE GESTIONI, CON SPECIFICA EVIDENZA DEGLI EFFETTI DI EVENTUALI VALORI DI PICCO DEGLI ONERI ATTRIBUIBILI ALLE COMPONENTI 𝐶𝑇𝑆 𝑎 E 𝐶𝑇𝑅 𝑎 L’EFFETTO RELATIVO ALLA VALORIZZAZIONE DEL FATTORE DI SHARING «b» IN CORRISPONDENZA DELL’ESTREMO SUPERIORE DELL’INTERVALLO LE VALUTAZIONI RELATIVE AGLI EVENTUALI ONERI AGGIUNTIVI RELATIVI AD INCREMENTI DI QUALITÀ NELLE PRESTAZIONI O A MODIFICHE NEL PERIMETRO GESTIONALE
  • 15. 3 CRITERI PER LA COPERTURA DEI COSTI EFFICIENTI DI ESERCIZIO E DI INVESTIMENTO
  • 16. Criteri per la copertura dei costi efficienti di esercizio 16 I costi efficienti di esercizio e di investimento riconosciuti per ciascun anno a={2020,2021} per il servizio del ciclo integrato sono determinati a partire da quelli effettivi rilevati nell’anno di riferimento (a-2) come risultanti da fonti contabili obbligatorie I costi riconosciuti comprendono tutte le voci di natura ricorrente sostenute nell’esercizio (a-2) ed attribuite al servizio del ciclo integrato, al netto dei costi attribuibili alle attività capitalizzate. In particolare: B6 - Costi per materie di consumo e merci (al netto di resi, abbuoni e sconti) B7 - Costi per servizi B8 - Costi per godimento di beni di terzi B9 - Costi del personale B11 - Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci B12 - Accantonamento per rischi, nella misura massima ammessa dalle leggi e prassi fiscali B13 - Altri accantonamenti B14 - Oneri diversi di gestione
  • 17. Criteri per la copertura dei costi efficienti di esercizio (2) 17 Analogamente a quanto previsto per gli altri settori regolati l’Autorità è orientata ad escludere dai costi riconosciuti le seguenti voci: • gli accantonamenti, diversi dagli ammortamenti, operati in eccesso rispetto all’applicazione di norme tributarie fatto salvo gli accontamenti ammessi riconosciuti nella componente costi d’uso del capitale; • gli oneri finanziari e le rettifiche di valori di attività finanziarie; • le svalutazioni delle immobilizzazioni; • gli oneri straordinari; • gli oneri per assicurazioni, qualora non espressamente previste da specifici obblighi normativi; • gli oneri per sanzioni, penali e risarcimenti, nonché i costi sostenuti per il contenzioso ove l’impresa sia risultata soccombente; • i costi connessi all’erogazione di liberalità; • i costi pubblicitari e di marketing, ad esclusione di oneri che derivino da obblighi posti in capo ai concessionari; • le spese di rappresentanza Verranno riconosciuti anche eventuali ulteriori costi sostenuti per l’effettuazione da parte dei gestori di campagne informative e di educazione ambientale sulle caratteristiche delle diverse fasi del ciclo integrato di gestione dei rifiuti, sulle attività necessarie alla sua chiusura nonché sull’impatto ambientale nel territorio di riferimento
  • 18. Costi operativi di gestione 18 COSTI PER I SERVIZI DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO (𝑪𝑻𝑺 𝒂) E COSTI DI TRATTAMENTO E RECUPERO (𝑪𝑻𝑹 𝒂) • Sono espressi come prodotto tra il corrispettivo unitario del servizio (in euro/tonnellata) e i quantitativi conferiti (espressi in tonnellate) e saranno soggetti a conguaglio a seguito della determinazione da parte dell’Autorità dei criteri di cui all’articolo 1, comma 527, lettera g) della legge n. 205/17 • Il corrispettivo unitario del servizio è riconosciuto: o in presenza di tariffe amministrate, in misura pari alla tariffa approvata e/o giustificata dall’EGATO o ente territoriale competente (Regione, Provincia, o Ente Locale) o in tutti gli altri casi, in misura pari alla tariffa praticata dal titolare dell’impianto determinata in esito a procedure negoziali • L’Autorità è orientata a valutare misure per la limitazione dei valori di picco dei prezzi di accesso ovvero dell’ammontare complessivo di oneri ammessi a recupero tariffario nelle componenti 𝐶𝐺 𝑎 = 𝐶𝑆𝐿 𝑎 + 𝐶𝑅𝑇𝑎 + 𝐶𝑇𝑆 𝑎 + 𝐶𝑅𝐷 𝑎 + 𝐶𝑇𝑅 𝑎
  • 19. Costo d’uso del capitale 19 sulla base delle vite utili regolatorie AMMORTAMENTI ACCANTONAMENTI • accantonamenti effettuati ai fini della copertura dei costi di gestione post-operativa delle discariche • riconoscimento degli accantonamenti, nella misura massima prevista dalle norme tributarie, con riferimento ai crediti • eventuali ulteriori accantonamenti iscritti a bilancio per la copertura di rischi ed oneri previsti dalla normativa di settore e/o dai contratti di affidamento in essere • altri accantonamenti, diversi dagli ammortamenti, non in eccesso rispetto all’applicazione di norme tributarie REMUNERAZIONE DEL CAPITALE Ra = (WACCa ∗ CINa CATEGORIE DI CESPITI SPECIFICI VITA UTILE REGOLATORIA Raccolta e Trasporto Compattatori, Spazzatrici e Autocarri attrezzati 8 Cassonetti, Campane e Cassoni 8 Altre attrezzature 5 Impianti di pretrattamento 12 Altri impianti 10 Trattamento meccanico biologico Unità trattamento meccanico 15 Unità trattamento biologico 20 Impianti raccolta e trattamento biogas 40 Altri impianti 15 Discariche Impianti di pretrattamento 12 Opere di impermeabilizzazione del fondo e delle pareti e di difesa idraulica 40 Impianti di raccolta e trattamento percolato 40 Impianti raccolta e trattamento biogas 40 Pozzi monitoraggio falda 40 Impianti di cogenerazione 20 Macchine operatrici 15 Altri impianti 15 Inceneritori Impianti di pretrattamento 12 Unità di incenerimento a griglia mobile 25 Unità di incenerimento a letto fluido 15 Turbina/alimentatore 25 Altri impianti 15 Compostaggio, Digestione anaerobica e Misti Unità di pretrattamento 12 Unità di compostaggio 20 Unità digestione anaerobica 20 Impianto di raccolta e trattamento biogas 40 Impianto di raccolta e trattamento percolato 40 Altri impianti 15 CATEGORIE DI CESPITI COMUNI VITA UTILE REGOLATORIA Terreni - Fabbricati 40 Sistemi informativi 5 Immobilizzazioni immateriali 7 Altre immobilizzazioni materiali 7 Telecontrollo 8 Automezzi e Autoveicoli 5 𝐶𝐾 𝑎 = 𝐴𝑚𝑚 𝑎 + 𝐴𝑐𝑐 𝑎 + 𝑅 𝑎 + 𝑅 𝐿𝐼𝐶,𝑎 RLIC,a = (SLIC,a ∗ LICa
  • 20. Costo d’uso del capitale – Focus sulla remunerazione del capitale 20 𝐶𝐾 𝑎 = 𝐴𝑚𝑚 𝑎 + 𝐴𝑐𝑐 𝑎 + 𝑅 𝑎 + 𝑅 𝐿𝐼𝐶,𝑎 Calcolati sulla base del tasso di remunerazione del capitale investito del servizio tenendo conto del criterio della media ponderata del tasso di rendimento del capitale proprio e del costo del debito (Weighted Average Cost of Capital, WACC Ra = (WACCa ∗ CINa Componente calcolata sulla base del tasso di remunerazione del capitale investito del servizio, tenendo conto del criterio della media ponderata del tasso di rendimento del capitale proprio e del costo del debito (Weighted Average Cost of Capital, WACC) REMUNERAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO NETTO RLIC,a = (SLIC,a ∗ LICa dove:  𝑆 𝐿𝐼𝐶,𝑎 è il saggio reale di remunerazione delle immobilizzazioni in corso, individuato assumendo: - una soglia minima pari il rendimento di riferimento delle immobilizzazioni comprensive del debt risk premium, 𝐾𝑑 𝑎 𝑟𝑒𝑎𝑙 - una soglia massima pari al tasso di remunerazione del capitale investito netto 𝑊𝐴𝐶𝐶 𝑅𝐼𝐷,𝑎, calcolato assumendo un rapporto tra capitale di debito e capitale proprio pari a 4  𝐿𝐼𝐶 𝑎 sono le immobilizzazioni in corso, limitando al massimo a 4 anni il periodo in cui le medesime possano trovare remunerazione immediata in tariffa REMUNERAZIONE DEI LAVORI IN CORSO
  • 21. Tasso di remunerazione del capitale investito netto riconosciuto WACC 21 In considerazione delle rilevanti specificità settoriali (natura generalmente pubblica e locale dei soci dei gestori del comparto) e tenuto conto di approfondimenti su di un panel di operatori nazionali ed internazionali attivi nel settore del ciclo dei rifiuti e in settori comparabili, si propongono i seguenti intervalli di valori: • per il coefficiente asset : 0,35 ÷ 0,45 • per il livello di gearing: 0,5 ÷ 0,56 Ai fini della neutralizzazione degli effetti derivanti dal lag regolatorio, l’Autorità intende introdurre una maggiorazione del tasso di remunerazione del capitale investito, calcolata in modo forfetario pari all’1%, a partire dagli investimenti effettuati successivamente al 31 dicembre 2017
  • 23. Modello tradizionale a filiere indipendenti Attribuzione dei costi operativi di gestione nel D.P.R. 158/99 𝐶𝐺 𝑎 = 𝐶𝐺𝐼𝑁𝐷 𝑎 + 𝐶𝐺𝐷 𝑎 𝐶𝐺𝐼𝑁𝐷 𝑎 = 𝐶𝑆𝐿 𝑎+ 𝐶𝑅𝑇𝑎 + 𝐶𝑇𝑆 𝑎 𝐶𝐺𝐷 𝑎 = 𝐶𝑅𝐷 𝑎 + 𝐶𝑇𝑅 𝑎 23 TRATTAMENTO E RECUPERO/SMALTIMENTO CGDCGIND Recupero FRAZIONE SECCA (carta, plastica, vetro, imballaggi, RAEE, ingombranti, …) FORSU IMPIANTI RICICLAGGIO IMPIANTI COMPOSTAGGIO DIGESTIONE ANAEROBICA RACCOLTA E TRASPORTO Raccolta differenziata Raccolta indifferenziata RIFIUTI DIFFERENZIATI RIFIUTI INDIFFERENZIATI Smaltimento TMB INCENERIMENTO (con/senza recupero energia) DISCARICA CTS CTS CTS CTR CTR CTR CTR CRD CRT CSL
  • 24. Nuovo modello a filiera interconnessa Attribuzione dei costi operativi di gestione proposta nel DCO 351/2019/R/rif 𝐶𝐺 𝑎 = 𝑪𝑺𝑳 𝒂 + 𝐶𝑅𝑇𝑎 + 𝑪𝑻𝑺 𝒂 + 𝐶𝑅𝐷 𝑎 + 𝑪𝑻𝑹 𝒂 24 TRATTAMENTO E RECUPERO/SMALTIMENTORACCOLTA E TRASPORTO RIFIUTI URBANI STRADALE CENTRI RACCOLTA CENTRI RIUTILIZZO/ RIPARAZIONE PORTA A PORTA FRAZIONI SECCHE (carta, plastica, vetro, imballaggi, RAEE, ingombranti, …) FORSU RESIDUO INDIFFERENZIATO TMB CERNITA E PULIZIA/ PRETRATTAMENTO COMPOSTAGGIO/ DIGESTIONE ANAEROBICA IMPIANTI RICICLAGGIO INCENERIMENTO (con recupero energia - R1) INCENERIMENTO (senza recupero energia - D10) DISCARICA NUOVI USI SPAZZAMENTO E LAVAGGIO STRADE CSL CRD CRD CRT CTR CTR CTR CTR CTS CTR CTR CTS CTSIntroduzione di forme di sharing nelle componenti CSL, CTS, CTR Possibilità di ripartizione tra operatori e utenti dei benefici riconducibili ad altri servizi erogati attraverso impianti e risorse del servizio integrato Potenziali tecnologie/soluzioni impiantistiche con possibilità di valorizzazione con ripartizione dei benefici tra operatori e utenti (derivanti dalla vendita di materiale e/o energia)
  • 26. Predisposizione del piano finanziario (PEF) 26 Dovrà essere corredato da una relazione in cui indicare: • modello gestionale ed organizzativo • livelli di qualità del servizio • ricognizione degli impianti esistenti • scostamenti che si siano eventualmente verificati e le variazioni nel modello rispetto al piano dell’anno precedente e le relative motivazioni Il PEF comprende: Il programma degli investimenti necessari Il piano finanziario degli investimenti La specifica dei beni, delle strutture e dei servizi disponibili, il ricorso eventuale all’utilizzo di beni e strutture di terzi, o all’affidamento di servizi a terzi Le risorse finanziarie necessarie La tabella di sintesi che riporta le voci dei costi di gestione e di capitale relativi al servizio integrato di gestione dei rifiuti
  • 27. Validazione dei dati 27 In particolare accertano che: a) la documentazione prodotta sia completa di tutti gli elementi richiesti ed in particolare che sia corredata della: i. dichiarazione, ai sensi del d.P.R. 445/00, sottoscritta dal legale rappresentante, attestante la veridicità dei dati trasmessi e la corrispondenza tra i valori riportati nella modulistica con i valori desumibili dalla documentazione contabile di riferimento tenuta ai sensi di legge; ii. relazione che illustra sia i criteri di corrispondenza tra i valori riportati nella modulistica con i valori desumibili dalla documentazione contabile, sia le evidenze contabili sottostanti. b) gli elementi di costo e investimento indicati nella modulistica siano supportati dalle fonti contabili obbligatorie Gli EGATO, ovvero gli altri soggetti territorialmente competenti, svolgono una attività di validazione dei dati, delle informazioni e degli atti trasmessi dal gestore (inclusi quelli necessari alla determinazione delle componenti a conguaglio relative ai costi fissi e variabili riferiti agli anni 2018 e 2019), e li integrano o modificano secondo criteri funzionali al riconoscimento dei costi efficienti di investimento e di esercizio
  • 28. Procedura per la definizione delle tariffe 28 FASE 3 COMUNE Sulla base del piano finanziario (eventualmente integrato), approva i corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti o dei singoli servizi che costituiscono attività di gestione da applicare agli utenti domestici e non domestici a. Prende a riferimento le fonti contabili obbligatorie b. A partire dai dati delle fonti contabili obbligatorie, procede a rettificarli in base all’elenco delle “poste rettificative” c. Rialloca le voci di costo - come rettificate - nelle pertinenti componenti di costo d. Elabora il piano economico finanziarioFASE 1 GESTORE FASE 2 ENTE DI GOVERNO DELL’AMBITO O ALTRO ENTE COMPETENTE Valida i dati, le informazioni e gli atti trasmessi dal gestore, integrandoli o modificandoli secondo criteri funzionali al riconoscimento dei costi efficienti di investimento e di esercizio