3. Trend giornaliero casi Covid. ATS Milano 01/03/2020 - 23/03/2022
860.000 casi, di cui 500.000 dal 06/12 al 06/03
4. Incertezze sul futuro della pandemia Covid-19
• Durata della protezione immunitaria da vaccino
• Impatto sul servizio sanitario
• Virulenza/trasmissibilità/nuove varianti
Droplet
Aerosol
There is consistent, strong evidence that
SARS-CoV-2 spreads by airborne
transmission. Although other routes can
contribute, we believe that the airborne
route is likely to be dominant. The public
health community should act accordingly
and without further delay.
Ten scientific reasons in support of
airborne transmission of SARS-CoV-2. The
Lancet. April 15, 2021
5. Impatto sui servizi di prevenzione malattie infettive
• Tutte le risorse sono state impiegate nelle attività di tracciamento e in quelle collaterali della
gestione pandemica
• La sola gestione della sorveglianza nelle scuole ha impegnato oltre il 50% delle nostre risorse
• Non si è valutato a differenza degli ospedali, il «tasso di occupazione dei servizi di prevenzione»
come indicatore di impatto sul servizio sanitario
• Non si è considerato che il contact tracing con livelli di incidenza elevati (> 50 x 100.000 casi) è
inefficace e insostenibile
Lancet Public Health. 2020 Aug; 5(8): e452–e459.
Impact of delays on effectiveness of contact tracing
strategies for COVID-19: a modelling study
6. Due categorie di malattie interagiscono all'interno di popolazioni specifiche: SARS-CoV-2 e una serie di
malattie non trasmissibili. Queste condizioni si stanno raggruppando all'interno dei gruppi sociali secondo
modelli di disuguaglianza profondamente radicati nelle nostre società.
Considerare il COVID-19 solo come una pandemia preclude una prospettiva ben più ampia ma necessaria.
Offline: Covid-19 is not a pandemic
R.Horton. Lancet Vol 396 September 26, 2020
7. Pandemia indica il diffondersi di un agente infettivo in grado di colpire più o meno
indistintamente il corpo umano con la stessa rapidità e gravità ovunque.
Sindemia implica una relazione tra più malattie e condizioni ambientali o socio-
economiche.
L'interagire tra queste patologie e situazioni rafforza e aggrava ciascuna di esse.
Questo nuovo approccio alla salute pubblica è stato elaborato da Merril Singer nel
1990 per descrivere le interrelazioni tra AIDS e Tubercolosi. Un “approccio sindemico”
esamina le conseguenze sulla salute delle interazioni tra le patologie e i fattori sociali,
ambientali o economici che promuovono tale interazione e peggiorano la malattia.
Singer M, Bulled N, Ostrach B, Mendenhall E. Syndemics and the
biosocial conception of health. Lancet. 2017 Mar 4;389(10072):941-
950.
8. Le disuguaglianze del Covid
AG Russo et al. Evaluation of the anti-COVID-19 vaccination campaign in the
Metropolitan Area of Milan (Lombardy Region, Northern Italy)
Epidemiol Prev 2021; 45 (6):568-579
9. N. casi di TB, decessi e mediana del ritardo diagnostico (in giorni)
ATS Milano – anni 2019-2021
Anno n. casi Decessi Ritardo diagnostico
Mediana giorni
2019 284 12 61
2020 229 10 42
2021 249 12 58
Totale 762 34 53
11. Coperture vaccinali Covid ATS Milano
94
6
1 dose
Si No
92
8
2 dosi
Si No
69
31
3 dosi
Si No
Popolazione generale > 12 anni
Casi TB 2019 - 2021
57
43
1 dose
Si No
55
45
2 dosi
Si No
40
60
3 dosi
Si No
12.
13. Tuberculosis (TB) remains a major public health problem and a priority communicable disease in Ukraine.
According to the 2021 annual tuberculosis surveillance and monitoring in Europe, based on 2019 data, Ukraine
reported the second highest number of TB cases (28 539), with an incidence of 65 cases per 100 000 and a
mortality rate of 7.3 deaths per 100 000. Ukraine is one of 10 countries globally with the highest burden of multi-
drug resistant tuberculosis (MDR-TB), and in 2019 Ukraine reported 32% MDR-TB among new cases (5 936 cases).
Ukraine also has the second highest prevalence of HIV/TB coinfection (26%) in the World Health Organization
(WHO) European Region (7 800 cases in 2019).
(93%) (80%)
14.
15. I profughi sono invitati a recarsi il prima possibile presso uno dei Centri di Accoglienza Sanitaria
(HOTSPOT) presenti sul territorio di ATS Città Metropolitana di Milano, dove oltre al tampone, è
possibile:
ricevere la documentazione amministrativa (codice STP - Straniero Temporaneamente
Presente - o la tessera sanitaria provvisoria) necessaria per accedere ai servizi sanitari e
ottenere cure e assistenza;
essere sottoposti a una prima visita medica;
ricevere o programmare la vaccinazione anti-COVID;
ricevere o programmare altre importanti vaccinazioni per l’infanzia e l’età adulta;
ricevere una prima dotazione di mascherine FFP2
Registrazione presenza presso Questura, Comuni, Consolato ucraino di Milano
16. Controllo TB profughi Ucraini
• Obiettivo: intercettare casi di TB attiva, garantire la continuità del trattamento ai
casi in cura
• Strumento: sorveglianza sindromica all’interno della visita medica
A. Dati soci-demografici e
anamnestici
Score
A
B. Sorveglianza sindromica
Score
B
Totale
A +B
IncidenzaPaese ≥50 x 100.000 2 2 Tosse ≥ 3 settimane 2
Da menodi 5 anni in Italia 1 1
Sudorazione notturna 2
Caloponderale negli ultimi3mesi 2
Casi di TBC tra i
famigliari/conviventi
4 Febbre 2
Curato perTBC in passato 4 Dolore toracico 2
TOTALE A TOTALE B
Se lo score totale è >=5
invio ai centri di
secondo livello
nell’ambito delle
convenzioni TB tra ATS
e ASST
Italian Society of Migration Medicine (Società Italiana di Medicina delle
Migrazioni - SIMM)
Examining the pre-war health burden of Ukraine for prioritisation by
European countries receiving Ukrainian refugees. The Lancet Regional
Health - Europe
Available online 18 March 2022, 100369
17. Il vostro futuro non è ancora stato scritto, quello di
nessuno. Il vostro futuro è come ve lo creerete. Perciò
createvelo buono.
Dal film «Ritorno al futuro - Parte III»
Editor's Notes
E’ molto difficile fare delle previsioni perché non abbiamo la sfera di cristallo, soprattutto se dentro la sfera c’è un Coronavirus pandemico e sullo sfondo una guerra al centro dell’Europa. Oggi si parla di passaggio da pandemia a sindemia che è un concetto molto interessante che vedremo di sviluppare
Vediamo cosa è successo in questi due anni. Il grafico in alto è la curva epidemica dei contagi in cui emerge l’enorme picco di dicembre-gennaio che ha appiattito le ondate precedenti. Abbiamo registrato oltre 800.000 casi il che equivale a circa il 25% della nostra popolazione, dato sicuramente sottostimato. E’ una pandemia che ha attraversato tante fasi diverse e il cui impatto sanitario si è modificato nel tempo dalle prime fasi del 2020 che hanno registrato elevati picchi di ricoveri nelle terapie intensive in corrispondenza con i picchi di contagio fino a ridursi nell’ultima ondata in cui il tasso di occupazione dei posti letto è stato contenuto anche se rilevante con oltre il 30% dei letti ordinari e oltre il 15% in terapia intensiva. Questo suggerisce che una frazione piccola di un numero grande è comunque un numero grande.
E’ una pandemia che è stata caratterizzata dall’incertezza, quasi tutte le previsioni che sono state fatte si sono rivelate errate ma non perché erano sbagliate di per sè ma semplicemente perché erano basate sui dati del momento che non hanno tenuto conto delle scarse conoscenze su tanti aspetti del virus e sulla sua capacità di modificarsi. Questa incertezza rimane perché non sappiamo quanto durerà la protezione da vaccino dalle forme gravi e pertanto se ci sarà un nuovo impatto sul servizio sanitario, tenendo conto dell’incertezza rispetto alla rapidità di risposta del sistema ad una nuova minaccia. Vi cito solo un esempio: noi siamo andata vanti per mesi convinti che la modalità di trasmissione più importante fosse quella da Droplet salvo poi scoprire che la trasmissione per via aerea gioca un ruolo importante nel contagio e ciò spiegava l’elevata capacità trasmissiva che noi osservavamo sul campo.
Si sono create attese esagerate sulla capacità del contact tracing di arginare la diffusione e questo a volte ha ritardato l’adozione di misure di contenimento che a fronte di una trasmissione elevata erano le uniche in grado di porre un freno. Il CT è il primo argine, crollato questo c’è il dilagare dei ricoveri.
Aggiungiamo anche il fatto che si stima che fino a 6 casi su 10 di infezione sono causate da persone che non hanno sintomi.